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Fonti, temi e produzioni vitivinicole dal Medioevo al ... - UBI Banca

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per il commercio interregion<strong>al</strong>e. La v<strong>al</strong>le della Mosella presso Treviri, ad esempio,<br />

in seguito a bonifiche e a nuovi impianti della vite, era ricoperta da vigneti<br />

molto più densamente di quanto non lo sia ai giorni nostri 37 . Questo sviluppo<br />

ebbe inizio nella seconda metà del XII secolo e quindi dopo i duri anni di crisi<br />

precedenti <strong>al</strong>la metà del secolo, che avevano costretto <strong>al</strong>l’emigrazione i viticoltori<br />

della Mosella e del Reno. Che siano stati proprio quei viticoltori a trovare una<br />

nuova patria nei Carpazi è <strong>al</strong>tamente probabile soprattutto sulla base di testimonianze<br />

linguistiche mosello-romanze rintracciate ancora verso il 1980 in loc<strong>al</strong>ità<br />

viticole transilvane. Determinati termini del linguaggio dei viticoltori si ritrovano<br />

infatti solo in quella particolare zona dei Carpazi e nell’enclave moselloromanza.<br />

Nella parte centr<strong>al</strong>e di quest’ultima ancora oggi i viticoltori più anziani<br />

chiamano il germoglio della vite Gimme, si tratta chiaramente di una trasposizione<br />

del termine latino gemma.<br />

Termini simili a questo utilizzati nella zona mosello-romanza si ritrovano<br />

anche in numerose loc<strong>al</strong>ità del nord e del sud della Transilvania, ed esclusivamente<br />

lì. Si può quindi asserire che furono proprio questi viticoltori immigrati a<br />

introdurre l’uso di quel termine nella loro nuova patria nei Carpazi 38 . Molte aree<br />

selvatiche vennero disboscate durante questa fase di estensivo sviluppo della coltivazione<br />

della vite, e questo a discapito degli <strong>al</strong>tri utilizzi agrari. La viticoltura<br />

divenne quindi, in misura ancora maggiore di prima, la coltura princip<strong>al</strong>e, e in<br />

parte persino la monocoltura per eccellenza. Di conseguenza si crearono rapporti<br />

di dipendenza struttur<strong>al</strong>e da <strong>al</strong>tri settori, in particolare <strong>d<strong>al</strong></strong>l’agricoltura, <strong>d<strong>al</strong></strong>l’<strong>al</strong>levamento<br />

del bestiame e <strong>d<strong>al</strong></strong>l’economia forest<strong>al</strong>e. In <strong>al</strong>cune zone vinicole questo<br />

sviluppo favorì anche la coltivazione a terrazzo, che a partire <strong>d<strong>al</strong></strong> XII secolo incrementò<br />

sotto l’aspetto sia qu<strong>al</strong>itativo che quantitativo i ricavi del raccolto 39 .<br />

In numerose zone vinicole i signori ecclesiastici – non da ultimi gli ordini<br />

monastici di recente fondazione, come per esempio i cistercensi – svolsero un<br />

ruolo decisivo per lo sviluppo della viticoltura, e si può supporre che essi siano<br />

37 CLEMENS, Trier. Eine Weinstadt im Mittel<strong>al</strong>ter, pp. 25 sgg.<br />

38 Wortatlas der kontinent<strong>al</strong>germanischen Winzerterminologie, fascicoli 1, 7 e 8.<br />

39 O. VOLK, Die Erschließung des mittleren Rheint<strong>al</strong>s für den Weinbau im Hoch- und Spätmittel<strong>al</strong>ter, «Berichte zur<br />

deutschen Landeskunde» 71, Hefte, 1 (1997), pp. 107-128; ID., Wirtschaft und Gesellschaft am Mittelrhein<br />

vom 12. bis zum 16. Jahrhundert, Wiesbaden 1998 (Veröffentlichungen der Historischen Kommission für<br />

Nassau, 53), pp. 44 sgg. Per la Mosella si veda anche MATHEUS, Der Weinbau zwischen Maas und Rhein,pp.<br />

507 sg.; F. IRSIGLER, Weinstädte an der Mosel im Mittel<strong>al</strong>ter,in Stadt und Wein, pp. 165-179, in partic. p. 170.<br />

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