Imp. Di Guardo
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slatura, più volte mi ritrovai di fronte alla necessità di rimpiazzare<br />
gli assessori. Lo feci, nominando, di volta in volta, esponenti<br />
di prim’ordine della città.<br />
Il primo che, a malincuore, lasciò l’incarico fu Nino Paternò,<br />
chiamato a lavorare fuori sede. Prese il suo posto il mio compagno<br />
di partito, prof. Santo Mancuso che, insieme a Stefano<br />
Santagati, sarebbe rimasto al mio fianco per tutta la durata della<br />
sindacatura.<br />
Negli anni, poi, alla guida dei vari assessorati, si alternarono<br />
il dott. Angelo Battiato, impegnato nel mondo del volontariato;<br />
il rag. Antonio Biuso, giovane imprenditore e animatore<br />
della parrocchia San Nicolò; Alberto Costanza, stimato infermiere<br />
professionale ed esponente del mondo sportivo; il dott.<br />
Carmelo Crisafulli, noto commercialista; la prof.ssa Vittoria<br />
Guzzardi, direttrice della scuola elementare di Montepalma; il<br />
dott. Aldo Orlando, giovane manager; il prof. Pietro Torrisi,<br />
lucido militante della sinistra.<br />
Per molti di loro quell’esperienza fu di breve durata; Antonio<br />
Biuso ed Emilio Palmeri, invece, mi accompagnarono per<br />
tutto il viaggio.<br />
Antonio fu la grande rivelazione. L’inventiva, la capacità<br />
organizzativa che gli sono connaturate lo resero protagonista<br />
della crescita culturale del paese. Il festival nazionale di musica<br />
rock “Sonica”, riservato ai giovani gruppi emergenti, e la<br />
rassegna teatrale e di spettacolo “Magie d’Estate”, furono sue<br />
creature. Con lui, la Galleria d’arte e la Biblioteca si qualificarono<br />
come importanti centri di cultura, mentre il Carnevale<br />
divenne una delle più rinomate manifestazioni della Sicilia.<br />
Emilio si occupò dello sviluppo economico. Malgrado i pressanti<br />
impegni che gli derivavano dalla sua attività imprenditoriale,<br />
non fece mai mancare il suo apporto e dedicò tempo e<br />
intelligenza per dare impulso alle realtà produttive del paese.<br />
La puntualità non era il suo forte, ma svolse sempre il suo incarico<br />
con serietà e competenza. Per me, è stata una magnifica<br />
scoperta. La garbata affettuosità, la riservatezza e la limpida<br />
dirittura morale di questa dolce persona mi avvolsero e mi con-<br />
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