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La chirurgia è la scelta obbligata in caso di insuccesso della tp con radioisotopi ed è la<br />
prima scelta in soggetti giovani,(soprattutto se di sesso femminile)e quando il gozzo<br />
diffuso è di grosse dimensioni. L’ intervento chirurgico consiste nella tiroidectomia<br />
totale,perché se si lascia tessuto residuo esso determina la comparsa di una recidiva.<br />
L’ esoftalmo è controindicazione relativa alla tp con radioiodio perché essa ne determina il<br />
peggioramento e quindi è indicazione relativa alla chirurgia;è consigliabile però evitare di<br />
arrivare al manifestarsi dell’ l’esoftalmo,perché esso non guarisce anche se trattiamo il pz<br />
chirurgicamente (può anzi anche peggiorare un po’),mentre con il radioiiodio peggiora<br />
molto.L’esoftalmo dà anche diplopia,che può essere corretta mediante l’ uso di lenti solo<br />
fino ad un certo angolo di visuale e non esistono interventi chirurgici ad esito certo per<br />
correggere questa patologia (possono correggere parzialmente il difetto estetico,ma non la<br />
diplopia).<br />
4)tiroiditi:si possono inzialmente presentare con un quadro di iperfunzione,oltre a<br />
tumefazione,dolore e febbre.Esistono tiroiditi autoimmuni, in particolare quella di<br />
Hashimoto in cui è presente un’ infiltrazione linfoplasmacellulare del parenchima<br />
tiroideo,interessante perché è stata messa in relazione con il linfoma della tiroide.Alcuni<br />
Autori dopo la diagnosi di tiroidite di Hashimoto (citologia con ago sottile)consigliano la<br />
tiroidectomia come misura preventiva sull’ insorgenza di linfoma ,ma sono una<br />
minoranza:questa è comunque l’ unica tiroidite che può avere evoluzione neoplastica e<br />
sotto questo profilo va quindi seguita nel tempo. A una prima fase di ipertiroidismo che<br />
cessa dopo qualche mese ne segue una di ipotiroidismo che,nei casi più gravi,risulta<br />
persistente.<br />
La tiroidite di De Quevain è la più frequente,ha eziologia virale,ed è quella che più<br />
difficilmente determina ipertiroidismo definitivo;è la più benigna ,non ha indicazione<br />
chirurgica perchè,anche se causa la formazione di nodularità, esse non danno problemi<br />
compressivi.Prevede invece terapia sintomatica con cortisone e antinfiammatori in fase<br />
acuta e sostitutiva in caso determini ipotiroidismo.<br />
La tiroidite di Riedel è la più rara,caratterizzata da infiltrato linfoplasmacellulare(per<br />
questo viene considerata autoimmune),consistenza dura della tiroide(tiroidite lignea) e<br />
segni di compressione.Non determina eccessivo ingrossamento dell’ organo e in genere<br />
quando si interviene per una tiroidite di questo tipo è perché la si pone in d.d. con il ca<br />
tiroideo, altrimenti si lascia perdere,perché essa non dà complicanze se non<br />
l’ipertiroidismo e l’intervento di asportazione è complesso.<br />
TUMORI MALIGNI<br />
Patologia abbastanza frequente,soprattutto fra le donne,anche se l’ incidenza è simile tra i<br />
due sessi,che vengono però colpiti in età diverse(?).<br />
Eziologia<br />
La radioterapia nella regione colpita è un fattore predisponente,ma è importante anche l’<br />
esposizione a materiale radioattivo:il radioiodio(iodio 181)per esempio,scoria<br />
dell’esplosione di Cernobyl, ha determinato un aumento imponente dei tumori della tiroide<br />
in quella regione.<br />
Classificazione<br />
Le classificazioni sono molteplici ma la più importante distingue :<br />
-tumori differenziati:.sono i più frequenti ,sono costituiti da cellule simili a quelle normali<br />
e si dividono in follicolari e papilliferi;sono quelli a prognosi migliore,tanto è vero che il<br />
carcinoma follicolare papillifero,(oggi si tende a non differenziare più follicolare e papillifero