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NORMATIVA 10 Contratto di associazione in partecipazione di Pierluigi Damiani OGGETTO E CAMPO DI APPLICAZIONE L’art.2549 c.c. stabilisce che “con il contratto di associazione in partecipazione l’associante attribuisce all’associato una partecipazione agli utili della sua impresa o di uno o più affari verso il corrispettivo di un determinato apporto”. Essenzialmente si tratta di un contratto con cui un imprenditore (associante) attribuisce ad altro soggetto (associato) una partecipazione agli utili in cambio di un determinato apporto che può consistere in capitale o prestazione lavorativa. REQUISITI FORMALI E SOSTANZIALI Non esistono particolari vincoli di forma. Sotto il profilo sostanziale, il contratto de quo non comporta la costituzione di una società o di un patrimonio comune tra le parti, in fatti rimanendo l’associante unico responsabile per le obbligazioni assunte con i terzi e gestore esclusivo dell’impresa (o dell’affare). Questi dispone liberamente dell’apporto ricevuto, mentre l’associato acquista solo un diritto di credito a partecipare agli utili come alle perdite, salvo patto contrario, e comunque nei limiti del valore dell’apporto fornito. All’associato spetta ex 2552 c.c. un diritto di controllo sull’andamento dell’impresa, che si estrinseca nell’obbligo dell’associante di un rendiconto periodico sulla gestione dell’impresa. A differenza del lavoratore subordinato, l’associato: • non è stabilmente inserito nell’organizzazione aziendale, né ha potere gerarchico sui dipendenti dell’associante; • è assoggettato all’associante mediante direttive di carattere generale; • partecipa al rischio d’impresa senza alcuna garanzia di guadagno. CESSAZIONE DEL CONTRATTO Il contratto può essere a tempo determinato ovvero indeterminato. In quest’ultimo caso è concessa a ciascuna parte il diritto di recesso unilaterale ex 1373 c.c. purchè in osservanza di un congruo preavviso. Ulteriore motivo di cessazione rinviene dal fallimento dell’associante, causa di scioglimento del contratto (art.77 L.F.) E’ altresì individuabile la risoluzione per inadempimento ex 1453 c.c. come per impossibilità sopravvenuta ex 1463 ss c.c., oltre ad ogni altra interruzioni pattizie. TRATTAMENTO PREVIDENZIALE A decorrere dal 1 gennaio 1996, tutti gli esercenti attività di lavoro autonomo in via abituale ancorché non esclusiva, sono obbligati all’iscrizione presso la Gestione separata dell’INPS finalizzata all’estensione in loro favore dell’assicurazione I.V.S. (invalidità, vecchiaia, superstiti). La legge 24 dicembre 2007 n. 247 ha prescritto che: 1. per gli iscritti alla gestione separata non iscritti presso altre forme di assicurazione obbligatorie, l’aliquota contributiva pensionistica sia pari al 24,72% per il 2008, 25,72% per il 2009 e 26,72% per il 2010; 2. per i rimanenti iscritti alla predetta gestione e ad altra gestione previdenziale, l’aliquota contributiva pensionistica ammonti al 17%. Per il soggetto autonomo titolare di partita I.V.A. i contributi sono interamente a suo carico, con facoltà di rivalsa del 4% se iscritto alla gestione separata dell’INPS. Se viceversa il prestatore non è titolare di partita I.V.A. i contributi sono per due terzi a carico del committente e per un terzo del collaboratore. Più in particolare, nell’ambito della tipologia contrattuale in esame, l’associato in partecipazione che fornisce all’associante un apporto coincidente con una prestazione lavorativa è tenuto all’iscrizione ut supra, con un’unica differenza, per cui il 55% del contributo è posto a carico dell’associante, mentre il 45% è a carico dell’associato.
Gli appuntamenti del mese a cura di Stefano Lamanna Incontri culturali al Castello Svevo di Bari La stagione estiva prende il via. Diversi gli appuntamenti in un mese che sicuramente sarà monopolizzato dagli avvenimenti calcistici del mondiale in Africa. Vi ricordiamo che se volete segnalare un evento potete farlo scrivendo una e-mail a info@stefanolamanna.it VERONESE, TINTORETTO E LA PITTURA VENETA. CAPOLAVORI DEL PALAIS DES BEAUX-ARTS DI LILLE - Dal 9 maggio al 21 luglio 2010 la Pinacoteca “Paolo Finoglio” di Conversano ospiterà le opere dei più illustri artisti veneti del Cinquecento e del Seicento. Oltre alle tele del Veronese e del Tintoretto sarà possibile ammirare le opere di Leandro da Ponte detto Bassano, Francesco Montemezzano, Nicola Grassi, Lionello Spada, Carlo Maratta e Giambattista Tiepolo. PREMIO LEONARDO AZZARITA - Istituito nel 2004, torna a Molfetta il prossimo 7 giugno il Premio annuale composto di tre sezioni: una prima dedicata ai giornalisti pugliesi affermatisi in organi di stampa nazionali ed internazionali (tra i precedenti premiati Francesco Giorgino, Michele Mirabella, Daniele Rotondo); una seconda sezione dedicata alla Comunicazione ed Istituzioni (tra i premi nel 2005 alla Memoria di don Tonino Bello); una terza sezione è dedicata ai giovani. DEDICATO A… - FRANCESCO MARIO POS- SENTI - Due grandi compositori dell’800, Robert Shumann e Frederick Chopin saranno al centro della 15ª edizione di “Dedicato A…”, l’annuale ciclo di concerti con cui la Camerata Musicale Barese conclude la sua 68ª Stagione rendendo omaggio alle più illustri figure della musica universale, di cui si celebrano scadenze storiche. Presso l’Auditorium “La Vallisa” di Bari, l’8 giugno eseguirà i brani il maestro Francesco Mario Possenti, diplomato al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma e docente presso il Conservatorio di Musica “Ottorino Respighi” di Latina. SULLE TRACCE DEL BRIGANTE ROMANO L’associazione “Terre delle Noci” organizza per domenica 27 giugno il percorso turistico nel territo- rio di Noci visitando le più caratteristiche masserie della zona. Per informazioni e iscrizioni è possibile consultare il sito web dell’associazione www.terredellenoci.it IL CASTELLO SVEVO DI BARI TRA ‘800 E ‘900 Per il ciclo “Incontri culturali del giovedi al castello Svevo di Bari”, il 15 luglio alle ore 17.30, sarà possibile partecipare all’incontro con tema “La documentazione fotografica ed archivistica”. Parteciperanno Michele D’Elia e Corrado Bucci Morichi, già dirigenti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e Annamaria Lorusso, direttore del Castello Svevo di Bari. 11 TURISMO
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