Turismo - CONFCOMMERCIO

specie animali (chirotteri e insetti) tipiche di questi
particolari ambienti.
“Purtroppo la grotta era ridotta a discarica –
racconta Abrusci – e ci sono voluti anni di lavoro
per ripulirla. Avevo avuto notizia che il professor
Rodolfo Striccoli, dell’università di Bari
aveva rinvenuto nel 1969 alcuni reperti preistorici,
ma mai e poi mai avrei immaginato di
quale tesoro era ricca la mia grotta, già attrezzata
per le visite”.
Ecco, però, che come in tutte le favole, anche
in questa di Curtomartino c’è chi blocca il trionfo
del bene. Per colpa di Strega Burocrazia le
intenzioni di Abrusci di aprire la grotta alle scolaresche
è ferma. Nonostante i contributi avuti
dalla Camera di Commercio di Bari, dall’Assessorato
regionale al turismo, Curtomartino
rimarrà chiusa chissà per quanto ancora.
Abrusci parla solo oggi delle scoperte, fatte
nei mesi scorsi, essendoci prima il riserbo per
rispetto ai lavori che Francesca Radina, direttrice
degli scavi, Ebe Princigalli e Gianluca
Andreassi della Sovrintendenza ai Beni
Archeologici di Puglia hanno condotto in
grotta.
La scoperta di tanti reperti è importante -
riferisce sempre Abrusci per quanto appreso
dalla Radina e dalla Princigalli - perché apre
nuovi scenari nello studio del Paleolitico
Superiore nella Murgia barese e consentirà di
capire meglio le strategie di sussistenza degli
uomini preistorici in Puglia.
Si dà per certo che si spostassero di frequente
per esempio per barattare le selci che si trovano
solo sul Gargano, con altri prodotti.
“Nella grotta - racconta ancora Abrusci - è
stato scoperto anche un focolare, un insieme di
massi che fanno pensare a riti funebri e le selci
sono tante da far ritenere che ci fosse un’industria
litica per il tipo d’attrezzi a lama, a punta,
a becco alcuni di ottima fattura, mentre i graffiti
sono piuttosto geometrici e anche ci sono
figure naturalistiche che, secondo la Princigalli,
rappresentano la prima testimonianza emersa
nella Murgia barese
I reperti sino ad ora trovati non sono che una
minima parte di quanto si pensa ci sia a
Curtomartino trattandosi di una grotta molto
estesa e non ancora del tutto esplorata.
La scoperta dei reperti della grotta apre
nuovi scenari allo studio del Paleolitico superiore
delle Murge baresi consentendo di far luce
sulla cultura materiale e sulle strategie di sussistenza
delle comunità preistoriche che si sono
succedute a Curtomartino.
“Ci sono di certo molti altri tesori”, confessa
Abrusci riferendosi sempre a quanto affermato
dagli archeologi della Sovrintendenza
che intanto ha messo il vincolo su quello che
può essere considerato un monumento alla
preistoria.
Un vincolo che però non esclude la possibilità
di fare della grotta un centro di studi e di visite.
GLI APPUNTAMENTI
APPUNTAMENTI
DI MAGGIO
In provincia di Bari tante le feste patronali,
sino a giugno, occasione per assistere a grandi
manifestazioni di religiosità popolare, a concerti
bandistici, a eventi culturali e spettacolari
fuochi pirotecnici.
A Bisceglie il 10 maggio onori e glorie ai santi
Mauro, Sergio, Pantaleone e Maria Addolorata,
martirizzati attorno al 1117 perché predicatori
cristiani, per ordine del pretore di Venosa.
S. Eustachio è festeggiato il 20 ad Acquaviva
delle Fonti, martirizzato a Roma durante l’impero
di Adriano.
Bitonto ricorda, il 25 maggio, Maria SS.
Mater Domini per la vittoria conseguita, grazie
a lei, contro gli spagnoli nel corso di una cruenta
battaglia.
Il santo ricordato per la cura dei bambini
poveri ai quali, quando erano sin troppo vivaci,
diceva: “State boni, se potete”, è festeggiato il
26 a Gioia del Colle nella cui chiesa Matrice,
sono custodite sue reliquie.
Dal 30 maggio al 3 giugno Santeramo in
Colle ricorda sant’Erasmo con processioni,
eventi folkloristici e culturali.
A Noci il 31 festa campestre per santa Maria
della Croce, a Minervino per la Madonna del
Sabato e a Capurso per san Giuseppe.
La prima edizione della “Fiera degli
Appuli” a Polignano a Mare si terrà dal 29 maggio
al 6 giugno. In programma enogastronomia,
artigianato, tecnologia, elementi caratteristici
del territorio.
La scelta di Polignano è opportuna perché la
cittadina ha vinto nel 2008 e nel 2009) la
Bandiera Blu per la bellezza delle sue coste e il
mare limpido. Rappresenta, perciò, uno dei più
importanti nuclei turistici del territorio, meta di
visitatori soprattutto nel periodo estivo. La
fiera potrebbe rappresentare un’ulteriore occasione
di afflusso turistico.
La fiera si terrà in zona Campo Sportivo nei
pressi del lungomare Cristoforo Colombo. Gli
operatori avranno a disposizione oltre 120
stand ampi e attrezzati che resteranno aperti
dalle 9,00 alle 13,00 - dalle 16,30 alle 24,00.
La manifestazione, organizzata da Pugliastyle
Group e Italfiera, è patrocinata dal Comune
di Polignano a Mare.
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