Maggio - numero sedici - Università degli studi di Cagliari.
Maggio - numero sedici - Università degli studi di Cagliari.
Maggio - numero sedici - Università degli studi di Cagliari.
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
•• UNICA - 16 12-05-2003 8:52 Pagina 11<br />
“Questo Master rappresenta, a livello<br />
nazionale, la prima esperienza<br />
<strong>di</strong> formazione che vede operare<br />
in sinergia la Regione e le università<br />
presenti nel suo territorio, coinvolgendo<br />
tutto il sistema bibliotecario<br />
regionale. Le altre regioni italiane guardano a<br />
questa nostra iniziativa con grande interesse e attenzione.<br />
Fra qualche mese potremmo essere in<br />
grado <strong>di</strong> esportare un modello <strong>di</strong> eccellenza”.<br />
Queste le parole pronunciate da Giuseppe Bisceglie,<br />
<strong>di</strong>rigente del servizio Formazione dell’università<br />
<strong>di</strong> Sassari in occasione dell’inaugurazione<br />
del primo Master per la gestione manageriale<br />
dei servizi bibliotecari, lo scorso aprile nell’aula<br />
magna del <strong>di</strong>partimento <strong>di</strong> Architettura<br />
del nostro ateneo. L’intervento formativo, promosso<br />
dal servizio Beni librari e documentari,<br />
e<strong>di</strong>toria e informazione dell’assessorato regiona-<br />
le della Pubblica istruzione, dalle università <strong>di</strong><br />
<strong>Cagliari</strong> e Sassari e organizzato dal Coinfo,<br />
Consorzio interuniversitario sulla formazione,<br />
si rivolge a personale con responsabilità organizzative<br />
e gestionali nei servizi bibliotecari <strong>degli</strong><br />
enti promotori, per un totale <strong>di</strong> 33 partecipanti.<br />
Pasquale Mistretta, rettore del nostro<br />
ateneo e Beniamino Scarpa, assessore regionale<br />
alla Pubblica istruzione, nei loro interventi,<br />
hanno entrambi sottolineato come questo Master<br />
si inserisca in un più ampio progetto per la<br />
creazione <strong>di</strong> un polo bibliotecario regionale e<br />
rappresenti solo la prima delle iniziative attuative<br />
del protocollo d’intesa recentemente firmato<br />
dall’assessorato e dalle due università sarde per<br />
la cooperazione e l’interscambio culturale sui<br />
temi della formazione del personale delle rispettive<br />
amministrazioni. Il percorso <strong>di</strong>dattico si articola<br />
in otto moduli per un totale <strong>di</strong> 300 ore,<br />
Numero 16<br />
maggio 2003<br />
Un master per la gestione manageriale delle biblioteche<br />
U<br />
n’azione teatrale. Meglio, una commistione<br />
multime<strong>di</strong>ale <strong>di</strong> forme artistiche,<br />
dal cinema al teatro, alla letteratura e alla televisione.<br />
È la formula scelta da Praxi per lanciare,<br />
dagli spalti dell’aula magna della facoltà <strong>di</strong> Giurisprudenza<br />
<strong>di</strong> Roma<br />
Tre, l’iniziativa del<br />
nuovo Club dell’innovazione<br />
e dell’eccellenza<br />
per la Pubblicaamministrazione.<br />
Un club<br />
che intende nascere<br />
e svilupparsi in un contesto libero da<br />
con<strong>di</strong>zionamenti e aggregare tutti coloro<br />
che, a <strong>di</strong>versi livelli, sono impegnati in<br />
processi <strong>di</strong> innovazione nel loro ente o<br />
che sentono la necessità <strong>di</strong> agire all’interno<br />
dei loro enti con lo spirito <strong>degli</strong> innovatori.<br />
L’obiettivo del Club è <strong>di</strong> realizzare<br />
una comunità stabile che possa con<strong>di</strong>videre<br />
idee, proposte, meto<strong>di</strong>, <strong>stu<strong>di</strong></strong> e applica-<br />
Unità <strong>di</strong> vedute e strategie in comune tra regione, università e sistema bibliotecario<br />
Innovazione ed eccellenza nella PA<br />
Promosso da Praxi un club per gli operatori delle amministrazioni pubbliche<br />
zioni e concretizzare consente preziose sinergie<br />
che rendano più efficace il processo dell’innovazione.<br />
Il registro proposto ai soci del Club da<br />
Roberto Gran<strong>di</strong>s, psicologo e consulente <strong>di</strong><br />
Praxi, è improntato alla metodologia del plurilinguaggio,<br />
attraverso la visione <strong>di</strong> immagini <strong>di</strong><br />
film, la lettura <strong>di</strong> brani e la recitazione, dal vivo<br />
e sullo schermo. Per avviare a questa nuova modalità<br />
comunicativa, nell’incontro d’inaugurazione,<br />
incentrato sul benessere<br />
come presupposto dell’innovazione<br />
e dell’eccellenza,<br />
l’attrice e autrice teatrale<br />
Luisa Curino ha ripercorso<br />
in forma teatrale l’esperienza<br />
<strong>di</strong> Adriano Olivetti,<br />
l’industriale <strong>di</strong> Ivrea<br />
che negli anni cinquanta<br />
realizzò un modello organizzativo<br />
unico al mondo<br />
incentrato sul benessere dei<br />
propri operai. (c.a.)<br />
Organization today, convegno sull’organizzazione<br />
P er un <strong>di</strong>ffuso ed equilibrato sviluppo del sistema sociale ed economico sardo. Ma anche per<br />
un confronto sull’efficienza delle organizzazioni interne tra università, imprese, enti no profit<br />
e pubblica amministrazione. La tavola rotonda Cultura e pratica organizzativa per lo sviluppo socioeconomico<br />
della Sardegna ha avuto questi riferimenti. Ed è stata l’antipasto in vista del prossimo convegno<br />
internazionale Organization today (Fiera <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>, 5 – 7 giugno). Nella facoltà <strong>di</strong> Economia<br />
si è <strong>di</strong>scusso della creazione <strong>di</strong> una cultura specifica nella pratica organizzativa delle aziende, delle<br />
amministrazioni pubbliche e <strong>degli</strong> enti no profit (il cosiddetto terzo settore) operanti nel sistema socioeconomico<br />
regionale. La tavola rotonda promossa e curata dalla facoltà <strong>di</strong> Economia ha fatto<br />
emergere quesiti <strong>di</strong> rilievo. Che cosa bisogna fare e quali strade è necessario seguire per essere efficienti?<br />
Quali sono i requisiti della qualità organizzativa all’alba del terzo millennio e <strong>di</strong> una globalizzazione<br />
che non ammette repliche? Qual è il ruolo svolto da un equilibrato sistema organizzativo interno<br />
che ha nelle relazioni tra i “soggetti umani” la sua forza? Come affrontare questi temi nell’ambito<br />
del sistema socioeconomico <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong> e dell’isola? Ai lavori della tavola rotonda, coor<strong>di</strong>nati da<br />
Roberto Malavasi (preside <strong>di</strong> Economia), hanno preso parte il sindaco <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>, Emilio Floris, il<br />
presidente della Sfirs, Alberto Meconcelli, il presidente del Banco <strong>di</strong> Sardegna, Antonio Sassu, il<br />
docente <strong>di</strong> Economia e gestione d’impresa e amministratore del Crs4, Giuseppe Usai.<br />
11<br />
<strong>di</strong> cui 152 <strong>di</strong> formazione d’aula e 148 in house<br />
per lo <strong>stu<strong>di</strong></strong>o e la redazione del project work finale.<br />
Ad eccezione del primo modulo e della valutazione<br />
finale, ospitati dall’<strong>Università</strong> <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>,<br />
la formazione in aula si svolge ad Alghero<br />
(località Tramariglio - Porto Conte Ricerche). Il<br />
programma formativo mira a fornire ai professionisti<br />
delle biblioteche le conoscenze e le<br />
competenze necessarie per far fronte alla rapida<br />
evoluzione delle tecnologie e al continuo mutamento<br />
delle esigenze dell’utente, garantendo un<br />
servizio unitario e facilmente accessibile in tutto<br />
il territorio regionale. Tra gli intervenuti alla<br />
presentazione: Cecilia Atzei ed Elisabetta Pilia,<br />
<strong>di</strong>rigenti dei servizi bibliotecari dei due atenei<br />
sar<strong>di</strong>, Giuseppe Contini, presidente del Coinfo,<br />
Paola Bertolucci, <strong>di</strong>rigente del servizio bibliotecario<br />
regionale e Alberto Petrucciani.<br />
L<br />
Erika Pitzalis<br />
Politica, poesia e altro<br />
o storico Antonio Romagnino, la presidente<br />
provinciale dell’Unicef Rosella Onnis,<br />
il giornalista Giorgio Melis e il parroco del<br />
carcere minorile <strong>di</strong> Quartucciu don Ettore<br />
Cannavera hanno offerto, nella cornice dell’ExMà,<br />
le loro personali letture all’ultimo libro<br />
<strong>di</strong> Gianni Loy. Perché “Di politica, <strong>di</strong> poesia e<br />
d’altro ancora…” è sì un libro che ripercorre le<br />
vicende della can<strong>di</strong>datura dell’autore alle ultime<br />
amministrative; ma è anche, come sottolineato<br />
da Antonio Romagnino,<br />
la coraggiosa confessione<br />
<strong>di</strong> un uomo<br />
impegnato, nel<br />
quale la politica e<br />
la poesia si presentano<br />
come pretesti per<br />
riflessioni esistenziali<br />
su fatti personali. Nella<br />
sua lettura estetica,<br />
Rosella Onnis ha sottolineato<br />
quel susseguirsi<br />
<strong>di</strong> capitoli come “matrioske,<br />
una dentro l’altra, ma<br />
non comunicanti”. Come nel quadro <strong>di</strong> Magritte<br />
rappresentato sulla copertina, dove ogni rappresenta<br />
una realtà <strong>di</strong>stinta, con un valore che<br />
<strong>di</strong>pende dalla percezione, così anche questo<br />
saggio sulla vita e sulla morte offre la cifra <strong>di</strong> un<br />
linguaggio asettico, “quasi verghiano, e al contempo<br />
anche ricco <strong>di</strong> emozioni e intimità”. Un testo<br />
evangelico, secondo Cannavera, perché ne<br />
emerge che il senso della vita risiede nell’assumersi<br />
la responsabilità <strong>degli</strong> altri, e quin<strong>di</strong> non<br />
tanto in ciò in cui si crede ma in ciò che concretamente<br />
si fa. Così, anche la politica è letta come<br />
dovere <strong>di</strong> fare qualcosa per gli altri. E con la<br />
lettura politica ha chiuso Giorgio Melis, ricordando<br />
come questo libro nasca dalla “delusione<br />
per una passione tra<strong>di</strong>ta, ma anche dal bisogno <strong>di</strong><br />
esprimere quella passione politica senza la quale<br />
ogni citta<strong>di</strong>no è incompiuto”. (c.a.)