Maggio - numero sedici - Università degli studi di Cagliari.
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•• UNICA - 16 12-05-2003 8:52 Pagina 15<br />
Pe<strong>di</strong>atria, la clinica del futuro<br />
Nel reparto <strong>di</strong> Puericultura il primo sistema au<strong>di</strong>o tv per il controllo a <strong>di</strong>stanza<br />
“<br />
Con questo sistema possiamo seguire e sorvegliare<br />
tutti i bambini ricoverati da un’u-<br />
nica stanza <strong>di</strong> regia. Grazie agli allarmi au<strong>di</strong>o e<br />
video: nell’au<strong>di</strong>o sono incamerati i segnali del<br />
pianto del bambino e delle strumentazioni che lo<br />
seguono. Se ci sono problemi squilla l’allarme, il<br />
monitor <strong>di</strong>venta rosso e lampeggia”. Adriano<br />
Corrias, <strong>di</strong>rettore del servizio Puericultura e or<strong>di</strong>nario<br />
<strong>di</strong> Pe<strong>di</strong>atria del nostro ateneo, la racconta<br />
così, con semplicità. Eppure, si tratta <strong>di</strong><br />
un balzo verso una sanità<br />
avanzata, efficiente,<br />
al passo con i tempi.<br />
Con <strong>se<strong>di</strong>ci</strong> letti<br />
monitorizzati, una telecamera<br />
<strong>di</strong> ultima generazione<br />
in ogni<br />
stanza, capace <strong>di</strong> cogliere<br />
i minimi dettagli,<br />
come l’epidermide<br />
del neonato, il reparto<br />
guidato dal professor<br />
Corrias <strong>di</strong>venta un<br />
avamposto a cinque<br />
stelle. Il sistema au<strong>di</strong>o<br />
tv inaugurato lo scorso mese alla presenza del<br />
rettore Pasquale Mistretta, consente anche ad<br />
un solo operatore <strong>di</strong> tenere sotto controllo dalla<br />
regia <strong>se<strong>di</strong>ci</strong> pazienti. E siamo <strong>di</strong> fronte al primo<br />
sistema <strong>di</strong> queste potenzialità in campo nazionale.<br />
“Alla Mangiagalli <strong>di</strong> Milano hanno monitorizzato<br />
un letto con lo scopo non della sorveglianza<br />
continua, ma per aprire all’esterno e dunque,<br />
la possibilità che i genitori possano vedere il<br />
<strong>Cagliari</strong>. Il professor Adriano Corrias nella avveneristica sala regia del<br />
reparto <strong>di</strong> Puericultura<br />
bambino da casa. Il futuro è proprio questo” sottolinea<br />
il professore. Dunque, si va avanti. E lo<br />
si fa tenendo conto delle in<strong>di</strong>cazioni attuali.<br />
“La tutela della privacy è primaria ma utilizzando<br />
il co<strong>di</strong>ce fiscale il problema è risolto”. Di fatto,<br />
la madre <strong>di</strong>gita da casa il co<strong>di</strong>ce del bambino e<br />
si collega attraverso un sito internet de<strong>di</strong>cato. Il<br />
tutto, dopo aver telefonato in reparto ad orari<br />
prestabiliti. Insomma, alla clinica Macciotta, la<br />
più prestigiosa struttura pe<strong>di</strong>atrica dell’isola, si<br />
supera anche il Gaslini,<br />
il Bambin Gesù e il<br />
Sant’Orsola. Inevitabile<br />
il quesito sulle risorse.<br />
“Il sistema è costato<br />
circa 110 milioni<br />
<strong>di</strong> vecchie lire”. E sul<br />
fronte dell’impiego<br />
delle tecnologie sofisticate<br />
in pe<strong>di</strong>atria,<br />
siamo solo all’inizio.<br />
Si parte dalla programmazione<br />
su pc<br />
della cartella clinica<br />
del paziente, che può<br />
essere collegato anche al laboratorio per vedere<br />
in tempo reale l’esito <strong>degli</strong> esami prescritti. E<br />
non solo. “Stiamo mettendo a punto una sorta <strong>di</strong><br />
carrello che appena si avvicina al letto riconosce il<br />
bambino, compare subito sul video la terapia che<br />
sta seguendo, i parametri vitali, gli esami in fase<br />
<strong>di</strong> elaborazione” spiega il professor Corrias. Insomma,<br />
non è retorica se si parla <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina<br />
del terzo millennio.<br />
Risorse umane, nasce il club Sardegna<br />
I responsabili delle risorse<br />
umane delle<br />
amministrazioni del<br />
territorio sardo non<br />
sono più soli. Grazie<br />
all’iniziativa congiunta<br />
del Formez e della Regione<br />
è nata la Comunità <strong>di</strong> pratica dei responsabili<br />
delle risorse umane della Sardegna, che aderisce<br />
così al progetto “Gestione strategica delle risorse<br />
umane” della linea Lavoro pubblico del<br />
Formez. La comunità aggrega rappresentanti<br />
della funzione <strong>di</strong> gestione delle risorse umane<br />
dei comuni <strong>di</strong> Sestu, Ozieri, Villacidro, Capoterra,<br />
dell’Ersu <strong>di</strong> Sassari, dell’Isola, dell’Eaf,<br />
dell’Ersat, e vede la partecipazione delle aree<br />
dell’Organizzazione e del Personale del nostro<br />
ateneo. L’obiettivo è il miglioramento delle politiche<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione del personale a partire dal libero<br />
riconoscimento, da parte dei suoi componenti,<br />
della strategicità della funzione e dal reciproco<br />
impegno a sostenersi nello sviluppo delle<br />
competenze e nella realizzazione dei processi innovativi<br />
all’interno delle proprie organizzazioni.<br />
La linea metodologica della comunità professionale<br />
prevede seminari e laboratori a tema, strut-<br />
turati come incontri <strong>di</strong> lavoro moderati da consulenti,<br />
finalizzati allo <strong>stu<strong>di</strong></strong>o ed elaborazione <strong>di</strong><br />
metodologie e strumenti da costruire tramite la<br />
con<strong>di</strong>visione delle esperienze e delle competenze<br />
dei partecipanti. Il processo <strong>di</strong>dattico del laboratorio<br />
mira infatti a valorizzare queste esperienze<br />
e a far emergere, dalla loro analisi, il repertorio<br />
delle strategie più efficaci adottate dal gruppo<br />
dei partecipanti. La comunità professionale dei<br />
responsabili delle risorse umane della Sardegna<br />
ha in<strong>di</strong>viduato due temi generali su cui orientare<br />
laboratori e seminari: le modalità <strong>di</strong> accesso e<br />
utilizzo delle forme <strong>di</strong> lavoro flessibili, e la problematica<br />
relativa alle progressioni <strong>di</strong> carriera. In<br />
dettaglio, per il periodo maggio-giugno 2003<br />
sono in programmazione due giornate <strong>di</strong> seminario<br />
sulle “Forme <strong>di</strong> lavoro flessibili”, due giornate<br />
<strong>di</strong> laboratorio sull’”Analisi delle esperienze<br />
<strong>di</strong> utilizzo delle forme <strong>di</strong> lavoro flessibili” e due<br />
giornate <strong>di</strong> seminario sul “Sistema <strong>di</strong> progressione<br />
professionale”. La comunità <strong>di</strong> pratica locale<br />
partecipa anche alla comunità virtuale nazionale,<br />
me<strong>di</strong>ante la mailing list “Infoscambio” e un<br />
apposito focus ad accesso riservato. Sul web:<br />
http://lavoropubblico.formez.it/gestione_risorse_umane.html.<br />
Cristina Aresu<br />
Numero 16<br />
maggio 2003<br />
15<br />
Sclerosi multipla,<br />
nuovo sito internet<br />
per il centro regionale<br />
I<br />
l Centro regionale per la <strong>di</strong>agnosi e la cura<br />
della sclerosi multipla (Csm), con sede<br />
all’ospedale Binaghi <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>, ha da oggi un<br />
nuovo sito internet <strong>di</strong> servizio, consultabile alla<br />
pagina http://pacs.unica.it/sclerosi. Il centro, <strong>di</strong>retto<br />
da Maria Giovanna Marrosu, or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong><br />
Neurologia del nostro ateneo, svolge da anni ricerche<br />
prestigiose e si avvale <strong>di</strong> <strong>numero</strong>se<br />
collaborazioni con centri<br />
<strong>di</strong> ricerca italiani e stranieri,<br />
che testimoniano il cre<strong>di</strong>to del<br />
gruppo <strong>di</strong> ricerca a livello nazionale<br />
ed internazionale. Nel sito sono presentati il<br />
centro, il suo personale e le modalità dell’assistenza<br />
fornita. Tra i servizi erogati visite neurologiche<br />
ambulatoriali, ricoveri or<strong>di</strong>nari e in day<br />
hospital, visite fisiatriche, riabilitazione fisica,<br />
elettromiografie, elettroencefalogrammi. È<br />
inoltre possibile prenotare le visite neurologiche<br />
e gli esami neurofisiologici, chiamando il Centro<br />
unico <strong>di</strong> prenotazione (Cup) della Asl 8 (tel.<br />
070474747). Nel sito si accede anche ad ulteriori<br />
approfon<strong>di</strong>menti scientifici dalle pagine<br />
“Link utili” e “Pubblicazioni”, nonché da una<br />
interessante pagina de<strong>di</strong>cata alla <strong>di</strong>dattica che<br />
consente <strong>di</strong> scaricare le lezioni del corso <strong>di</strong> Neurologia<br />
del corrente anno accademico. (c.a.)<br />
L’orto botanico <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>:<br />
una guida per due itinerari<br />
L<br />
a storia dell’Orto botanico inizia nel<br />
1858 con l’acquisto da parte della nostra<br />
università <strong>di</strong> un’area <strong>di</strong> cinque ettari. L’orto, per<br />
le sue caratteristiche microclimatiche e per le<br />
professionalità<br />
del suo personale<br />
è orientato nei<br />
settori me<strong>di</strong>terraneo,<br />
tropicale,<br />
piante succulente<br />
e me<strong>di</strong>cinale. Al<br />
suo interno si<br />
contano circa<br />
660 alberi, 550<br />
arbusti e 75 lianose,<br />
800 esemplari<br />
in vaso e appartenenti<br />
a collezioni <strong>di</strong>verse e circa 1000 succulente<br />
<strong>di</strong>stribuite parte a pieno campo e parte<br />
in serra. L’orto presenta due percorsi. Il percorso<br />
verde (cyclades, vasca del papiro, giglio d’acqua,<br />
gelso <strong>degli</strong> osagi, albero fiamma, una cava punico<br />
romana, piante aromatiche per i non vedenti<br />
eccetera). Il percorso blu (<strong>di</strong>partimento scienze<br />
botaniche, museo erbario, cipresso calvo, fitolacca,<br />
fontana pampanini, euforbia delle canarie,<br />
serra <strong>di</strong> acclimatazione delle piante succulente,<br />
palmeto, eccetera). L’orto botanico può<br />
essere visitato tutti i giorni dalle otto alle tre<strong>di</strong>ci<br />
e nel periododo che va dal primo aprile al quin<strong>di</strong>ci<br />
ottobre anche nel pomeriggio dalle quin<strong>di</strong>ci<br />
alle <strong>di</strong>ciotto e trenta. Stefania Pinna