pag. 13 Il Team df Sport Specialist
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Nella <strong>pag</strong>ina precedente, sopra e sotto:<br />
tre immagini di Anna Torretta in scalata al Brevent, nell’esercizio della sua<br />
professione di Guida Alpina, rivolta ad una giovane ragazza.<br />
Sullo sfondo domina il Monte Bianco (foto: S. Im for Grivel Mont Blanc).<br />
5<br />
5 – L’ultima domanda riassume forse insieme il senso<br />
delle precedenti e delle relative risposte: se un colpo di<br />
spugna riuscisse ad azzerare gli anni e far tornare da capo,<br />
ti sentiresti ancora di affrontare il lungo percorso richiesto<br />
per conseguire il brevetto di Guida Alpina, e rimettersi poi<br />
a cimentarsi in questa attività come scelta di vita?<br />
Barmasse I corsi di Guida Alpina non sono ne troppo<br />
lunghi e nemmeno troppo impegnativi. Ti assicuro che si<br />
richiede solamente la giusta preparazione e il giusto impegno<br />
per chi, una volta conseguito il brevetto di Guida Alpina, dovrà<br />
assumersi la responsabilità di accom<strong>pag</strong>nare i propri Clienti<br />
in montagna. Inoltre ho così tanti bei ricordi che ripeterei il<br />
corso senza indugiare. Ed è proprio perché mi mancavano i<br />
corsi che ho deciso di diventare istruttore delle Guide Alpine.<br />
Bassanini Se tornassi indietro rifarei la Guida ma andrei<br />
a vivere in Francia o in Svizzera.<br />
Camandona Ovviamente sì, anzi per me sono stati forse i<br />
momenti più intensi e belli della mia vita, da me vissuti con<br />
una intensità umana che mai potrò rivivere.<br />
Spataro Se dovessi scegliere nuovamente rifarei<br />
precisamente lo stesso percorso come ho fatto da giovanissimo<br />
se possibile con qualche incidente sulla mia pelle di meno!<br />
Nel duemila ad esempio durante la festa delle Guide per<br />
una distrazione ho fatto un pendolo di trenta metri contro il<br />
campanile della chiesa di Antagnod… Conseguenza 6 mesi<br />
di inattività fratture multiple trauma cranico e operazione per<br />
ricostruire zigomo, naso e mandibola.. Da allora presto più<br />
attenzione in tutte le manovre di corda!<br />
Torretta Ho iniziato il corso Guide in Austria, dove<br />
sono diventata “Aspirante Guida”, ho continuato la formazione<br />
con il corso Nazionale e infine ho conseguito il patentino<br />
da “Guida Alpina” in Val d’Aosta. <strong>Il</strong> periodo in cui ho fatto<br />
“il corso Guide”, con le amicizie, le scalate di quegli anni, la<br />
spensieratezza, è stato uno dei più belli della mia vita. <strong>Il</strong> corso<br />
non era un impegno pesante, lo scalare le montagne era tutto:<br />
imparare e dimostrare di farlo nei migliori dei modi era la mia<br />
aspirazione. La parte relativamente più impegnativa erano gli<br />
esami di Soccorso Alpino, ma, come tutti gli esami, studiando<br />
si passano. Mi sono scontrata con gli istruttori in Austria,<br />
durante la formazione di Aspirante Guida, e ne ho <strong>pag</strong>ato le<br />
conseguenze: ho rifatto un corso, ma temo che rifarei nello<br />
stesso modo anche a distanza di anni. Non ho mai imparato<br />
a “tenere la bocca chiusa”, se sono convinta di aver ragione.<br />
Rifarei quello che ho fatto? Assolutamente sì! La professione<br />
più bella del mondo!<br />
La redazione di “Uomini e <strong>Sport</strong>” e i suoi lettori esprimono la loro<br />
viva riconoscenza a Hervè Barmasse, a Giovanni Bassanini, a Marco<br />
Camandona, a Marco Spataro, ad Anna Torretta, che con garbata<br />
intelligenza ed apprezzata disponibilità hanno contribuito ad aprirci<br />
nuovi orizzonti verso il mondo delle Guide e indirettamente verso<br />
l’appassionante frequentazione delle più belle montagne.<br />
Uomini&<strong>Sport</strong> | Febbraio 20<strong>13</strong> | 21