EX - DIOCESI di CITTADUCALE - Home Page - Sac. Ferdinando ...
EX - DIOCESI di CITTADUCALE - Home Page - Sac. Ferdinando ...
EX - DIOCESI di CITTADUCALE - Home Page - Sac. Ferdinando ...
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
IN CAMMINO<br />
VERSO I SETTECENTO ANNI DALLA FONDAZIONE (2)<br />
Le pubblicazioni finora <strong>di</strong>vulgate a<br />
cura della Parrocchia sul tema dei “Settecento<br />
anni <strong>di</strong> storia” <strong>di</strong> Cittaducale hanno<br />
suscitato profondo interesse e notevole<br />
coinvolgimento.<br />
Lo spirito del “civitese doc” si è<br />
ridestato ed ha provocato sussulti e brivi<strong>di</strong>,<br />
che precludono ad una seria riflessione.<br />
Effettivamente, è stato raggiunto il<br />
fondo del baratro!<br />
E’ necessario perseverare, insistere<br />
e stimolare ancora l’attenzione <strong>di</strong> quanti<br />
avvertono la necessità <strong>di</strong> fare qualcosa per<br />
riemergere, per risorgere, per rivivere<br />
dopo anni <strong>di</strong> letargo.<br />
Certamente, qualcuno penserà <strong>di</strong> de<strong>di</strong>care qualche iniziativa, oppure qualche manifestazione celebrativa<br />
per ricordare e rievocare i settecento anni <strong>di</strong> storia <strong>di</strong> Cittaducale.<br />
Tutto può essere utile e valido a stimolare le menti e le coscienze delle persone.<br />
Ma non basta!<br />
Si avverte l’esigenza <strong>di</strong> “rifondare” la nostra illustre, gloriosa e fantastica Città Angioina.<br />
Bisogna mobilitare le migliori capacità intellettive ed operative, per ridonare fulgore e doverosa considerazione ad<br />
una città, che negli ultimi decenni è decaduta nella più squallida miseria.<br />
L’ultima annotazione scaturisce dallo smembramento della collina in località “Via Monte Amiata”, dove<br />
stanno sorgendo nuove costruzioni.<br />
Sarebbe consigliabile analizzare i motivi <strong>di</strong> questo provve<strong>di</strong>mento, per capire il danno che si sta perpetrando<br />
contro l’ambiente del nostro territorio.<br />
Dopo i molteplici suggerimenti espressi nei precedenti numeri del Bollettino Parrocchiale, sembra doveroso<br />
offrire un ulteriore contributo alla “rinascita” della città.<br />
1. Realizzare una strada <strong>di</strong> collegamento dalla Salaria (versante Ovest, proveniente da car<strong>di</strong>to - ra<strong>di</strong>cara),<br />
transitando per Fuori Porta Napoli e ricollegandosi con la Salaria nel versante Est (Caporio).<br />
2. Valorizzare il borgo <strong>di</strong> Petescia, favorendo lo sviluppo e<strong>di</strong>lizio <strong>di</strong> una zona che - storicamente - ha avuto la<br />
sua importanza, che andrebbe rivalutata.<br />
“Omnibus inferior tectis Petesia sed non prole<br />
virum veterum sic monumenta docet”.<br />
Petescia, inferiore a tutte le <strong>di</strong>more, ma non per<br />
<strong>di</strong>scendenza <strong>di</strong> illustri antenati, così provano i documenti.<br />
Foto “L’Arcobaleno” <strong>di</strong> Ranalli Clau<strong>di</strong>o<br />
3. Bonificare la zona del “tiro a segno” in via S. Francesco, strada del cimitero, realizzandovi un Parco-giochi<br />
ed un Palazzetto dello Sport.<br />
4. Favorire l’istituzione <strong>di</strong> un Asilo-Nido. E’ inconcepibile che un Capoluogo Comunale sia sprovvisto <strong>di</strong> un<br />
servizio fondamentale, costringendo le famiglie ad emigrare altrove.<br />
Chi ama questa città, chi effettivamente sente l’orgoglio <strong>di</strong> appartenere a questa terra non può consentire<br />
che si perda ancora tempo, senza intervenire per lo sviluppo e la giusta valorizzazione <strong>di</strong> una Città, che è nata<br />
sotto i migliori auspici e, poi, è stata abbandonata, favorendone - lentamente, ma inesorabilmente - la sua fine.<br />
Bisogna ribellarsi con tutte le energie alla morte <strong>di</strong> Cittaducale, per cui l’occasione del settecentesimo anniversario<br />
della sua fondazione deve vedere tutti i citta<strong>di</strong>ni mobilitarsi per la rinascita e la “rifondazione” <strong>di</strong> questa<br />
gloriosa, superba città.<br />
Non parole, non chiacchiere, ma un valido progetto esecutivo, che restituisca alla CIVITAS <strong>di</strong> sentirsi<br />
ancora degna erede del casato degli Angioini e l’ UMBELICUS ITALIAE.<br />
20<br />
2