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EX - DIOCESI di CITTADUCALE - Home Page - Sac. Ferdinando ...

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asta cosi’ !<br />

Esiste un limite oltre il quale non si può andare.<br />

Quando si è raggiunto il fondo, è inutile infierire per<br />

cercare <strong>di</strong> oltrepassare tale confine.<br />

Purtroppo, continua il fenomeno <strong>di</strong>sfattista <strong>di</strong><br />

alcune persone, che vorrebbero imporre la propria strategia<br />

ed il proprio potere quasi fossero i “giustizieri” del<br />

prossimo.<br />

La presunzione, la boria, la superbia, l’arroganza,<br />

l’ambizione, la prepotenza evidentemente creano<br />

un clima <strong>di</strong> <strong>di</strong>sfattismo e <strong>di</strong> rovina, che non permette<br />

alcuna possibilità <strong>di</strong> crescita e <strong>di</strong> sviluppo.<br />

Le vere “armi” per risorgere sono l’umiltà,<br />

l’abnegazione, il servizio, la semplicità, la riservatezza,<br />

il silenzio, la <strong>di</strong>sponibilità, la collaborazione …<br />

La voglia <strong>di</strong> “dominare la scena”, la ricerca<br />

<strong>di</strong> protagonismo, il sentirsi in<strong>di</strong>spensabili da parte <strong>di</strong><br />

alcune persone hanno tarpato le ali a questa nostra città,<br />

impedendole <strong>di</strong> progre<strong>di</strong>re, anzi facendola precipitare<br />

nel baratro più profondo.<br />

BASTA COSI’ !<br />

Cittaducale ha bisogno <strong>di</strong> persone capaci <strong>di</strong> rimboccarsi le maniche, sia a livello civile , sia a livello religioso.<br />

Due sono gli impegni in<strong>di</strong>spensabili e fondamentali, per meritare la citta<strong>di</strong>nanza civitese:<br />

- la <strong>di</strong>sponibilità nel campo civile-sociale;<br />

- la <strong>di</strong>sponibilità nel campo religioso.<br />

Molti considerano la propria presenza come villeggianti, come turisti, evitando qualsiasi<br />

coinvolgimento nelle attività tese al “bene comune”.<br />

Esiste poi l’atteggiamento “perbenista”, che impe<strong>di</strong>sce ad alcune persone <strong>di</strong> “con<strong>di</strong>videre” le iniziative, le manifestazioni,<br />

le attività con quanti vengono ritenuti “immeritevoli”.<br />

C’è la pretesa, inoltre, <strong>di</strong> far pesare la propria assenza, prendendo le debite <strong>di</strong>stanze dagli altri, indegni compagni<br />

<strong>di</strong> viaggio, indesiderati commensali.<br />

BASTA COSI’ !<br />

E’ necessario rendersi conto che siamo davvero “perdenti”, nella misura in cui continuiamo a <strong>di</strong>viderci, a “farci<br />

del male gli uni contro gli altri”, ad essere e vivere “sparpagliati”.<br />

Bisogna compattarsi, mettersi insieme “lupo ed agnello”, in uno spirito <strong>di</strong> solidarietà totale e <strong>di</strong> carità cristiana.<br />

A livello civile, tutti dobbiamo interessarci delle iniziative, che possono assicurare sviluppo e crescita alla città.<br />

A livello religioso, c’è l’obbligo morale <strong>di</strong> vivere “in comunione”, in “fraternità”, perché Cristo stesso ci invita<br />

a perseguire la via della concor<strong>di</strong>a, della collaborazione, dell’unione.<br />

Ogni volta che una “sola persona” non partecipa alla S. Messa Festiva offende la “comunione in Cristo” e priva<br />

il Corpo mistico <strong>di</strong> Gesù <strong>di</strong> un “membro”, senza il quale la persona è menomata, presenta un “han<strong>di</strong>cap”.<br />

Il giorno in cui compariremo davanti al Signore nel giu<strong>di</strong>zio finale, saremo valutati sulla capacità <strong>di</strong> “amare” il<br />

fratello e la sorella, che vivono nella nostra comunità.<br />

E’ bene ricordare che non siamo liberi <strong>di</strong> scegliere le persone che vogliamo. Gesù ci ha inseriti nella Comunità<br />

<strong>di</strong> Cittaducale. Ebbene, tutti sono fratelli e sorelle da amare, anche le persone a noi antipatiche ed insopportabili.<br />

BASTA COSI’ !<br />

Cittaducale risorgerà, se ogni persona saprà dare il meglio <strong>di</strong> se stessa per il “bene comune”.<br />

Altrimenti, tutto precipiterà nello squallore e nella desolazione assoluta.<br />

Il S. NATALE ci invita a rinascere, a <strong>di</strong>ventare Nuove Creature, ad essere tutti più buoni.<br />

Il Bambino Gesù ci aiuti a volerci “bene” !<br />

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