Link a file PDF - Le Famiglie della Visitazione
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Quaderni <strong>della</strong> Scuola <strong>della</strong> Pace – n. 9<br />
problemi, riguardanti la povertà, l’economia, l’educazione, che ci sono anche<br />
nel resto <strong>della</strong> Turchia, ma qui con difficoltà particolare. Nella sua vita ha studiato,<br />
anche con uno studio parallelo, sia in una scuola pubblica, sia in una<br />
scuola araba, scuola coranica in lingua araba, per essere come tutti gli islamici.<br />
A 18 anni, veramente molto giovane, è diventato Iman.<br />
Che cosa significa Iman? Apro una parentesi per chiarire il concetto: nell’Islam<br />
non abbiamo l’ordinazione; se qualcuno, dopo aver studiato arabo, Corano,<br />
fatti tutti gli esami, viene riconosciuto preparato dalla Direzione degli Affari Religiosi<br />
(in Turchia il capo è adesso il professore Baraconte, che il Santo Padre<br />
ha incontrato), viene riconosciuto Iman.<br />
Dopo aver dato l’esame - tutti gli iman in Turchia sono dipendenti pubblici, ufficiali<br />
pagati dallo Stato - è andato via molto lontano da Ankara, ad Edirne, una<br />
città proprio al confine con la Grecia e la Bulgaria. Questa non è stata una<br />
scelta; infatti quando uno diventa iman, oppure insegnante, deve andare dove<br />
lo Stato ha deciso. In Turchia abbiamo in tutto 70.000 moschee; in ogni moschea<br />
c’è un iman che dirige la preghiera. Nell’Islam abbiamo la preghiera 5<br />
volte al giorno; non si tratta di una preghiera individuale, un parlare con Dio,<br />
ma di una preghiera liturgica, come nei concetti cristiani; si usa soltanto l’arabo<br />
e tutti lo usano, sia i turchi, sia gli iraniani, ecc.; è importante che possiamo fare<br />
questa preghiera dappertutto; il Profeta dice che, nel circolo <strong>della</strong> moschea,<br />
possiamo farla in qualsiasi parte del mondo, purché ci siano alcune condizioni:<br />
l’abluzione, la direzione, che deve sempre essere quella <strong>della</strong> Mecca, inoltre<br />
una comunità, un gruppo; quindi andiamo in moschea la mattina, a mezzogiorno,<br />
il pomeriggio, la sera e prima di andare a letto.<br />
L’altra attività che gli iman svolgono è l’organizzazione di una scuola coranica,<br />
non permanente, soprattutto per l’estate, dedicata ai bimbi, a chi vuole imparare<br />
a leggere il Corano in arabo, che rappresenta anche una forma di catechismo<br />
islamico di base, per imparare le regole di vita per un musulmano nel<br />
mondo islamico, in particolare in Turchia, secondo la tradizione islamico-turca,<br />
che è un po’ diversa da quella degli altri Stati arabi, che mantengono ognuno<br />
forme di religione particolari.<br />
Per tornare a Fethullah Gulen, si dice che da piccolo abbia avuto una visione,<br />
che lo induceva a fare sempre qualcosa per gli altri. Il concetto di base <strong>della</strong><br />
sua filosofia è perciò sempre stato questo: “vivere per far vivere gli altri”.<br />
Questo pensatore crede che non si possa vivere veramente nella volontà di<br />
Dio, nel timore di Dio, senza sentire questo sentimento “di far vivere gli altri,<br />
aiutare gli altri”, ed è un pensiero molto vicino a quello dell’amore per il prossimo<br />
del Vangelo.<br />
Si dice che egli abbia avuto anche una visione riguardante il Messia, Gesù<br />
Cristo. Il nome di Gesù Cristo compare nel Corano; noi non crediamo che in<br />
Gesù ci sia la divinità, ma il concetto di Messia, dell’attesa del Messia e di un<br />
suo ritorno è parte <strong>della</strong> nostra fede. Fetullah ha elaborato un altro pensiero su<br />
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