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Papa Ratzinger - Flash Magazine

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10<br />

Il Dossier<br />

La Ciociaria,<br />

il Basso Lazio e la<br />

neve<br />

di Nicandro D’Angelo<br />

L’Antefatto di un dramma<br />

La forte ondata di maltempo, tra nevicate e<br />

gelo, ha flagellato Frosinone e l’intera provincia<br />

provocando danni incalcolabili e un<br />

morto. Era tutto previsto dai meteo e dai modelli matematici<br />

che avevano preannunciato l’arrivo di una<br />

tempesta “perfetta” dando la possibilità ai sindaci,<br />

alla Prefettura e ai Vigili del Fuoco di prepararsi ad<br />

intervenire. E la Protezione civile? Al giorno 2 febbraio<br />

2012, con legge 10 del 2011 , era di fatto spossessata<br />

di qualsiasi autonomia, anzi cassata, e così<br />

un Organo che per anni era stato la punta di diamante<br />

della Repubblica Italiana, sempre pronta ad<br />

affrontare ogni calamità naturale, ora è solo un ricordo.<br />

Ci siamo dovuti trovare nell’emergenza maltempo,<br />

con l’Italia in ginocchio, perché il Governo<br />

emanasse un Decreto legge dando risorse e mezzi e<br />

affidando a Gabrielli il coordinamento dell’intera Penisola.<br />

Parlavo di previsioni e modelli matematici<br />

che forse il buon Sindaco di Frosinone, non ha visto<br />

né presumo sentiti. Eppure le insegnanti dell’elementari<br />

avevano spiegato ai loro alunni che il gelo siberiano<br />

e il buco mediterraneo formano la tempesta<br />

perfetta e che a Frosinone arrivava la neve.<br />

Un’alunna di quinta elementare aveva posto una domanda<br />

alla propria maestra: “Da dove viene la<br />

neve?”. E l’insegnante in termini accessibili rispondeva:<br />

“Tutto parte dalla Russia. Sentite ragazzi, tra la<br />

Russia e la Siberia si forma un serbatoio di aria gelida<br />

che durante i mesi invernali le masse di aria più<br />

vicine al suolo innevato si raffreddano creando uno<br />

spesso strato di aria gelida che raggiunge il massimo<br />

a febbraio. In queste condizioni si raggiungono temperature<br />

inferiori ai 30 gradi sotto lo zero. L’aria<br />

fredda è più densa e pesante di quella calda e così vicino<br />

al suolo si forma una zona di alta pressione (Anticiclone<br />

Russo-Siberiano), che se si espande verso<br />

ovest riversando la sua aria gelida su tutta l’Europa<br />

porta freddo e neve. Quindi possiamo prevedere che<br />

anche da noi, come uno scivolo su cui l’aria fredda<br />

scorre velocemente con correnti da nord-est, si originano<br />

forti venti di bora a Trieste, e invadendo la Pianura<br />

Padana, arrivano nel Lazio con rovesci di neve<br />

accompagnati da raffiche di vento.” “Allora cosa<br />

succede,?Chiede l’alunna incuriosita”. “L’aria gelida<br />

siberiana- continua la maestra- arriva sull’Adriatico<br />

caricandosi di umidità e, quando si scontra con l’Appennino,<br />

la riversa sul Lazio, e quindi su Frosinone,<br />

sotto forma di nevicata”. Ecco, caro Sindaco Marini,<br />

se tu avessi partecipato a questa semplice lezione in<br />

una Scuola elementare di Frosinone, forse non saremmo<br />

rimasti per giorni e notti al gelo, senza luce<br />

ed acqua.<br />

LA CRONACA CONSUMATA<br />

Mercoledì 1 Febbraio 2012<br />

Già dalle prime ore della mattinata il cielo, come dicono gli abruzzesi,<br />

era aperto ad ombrello e si preparava per dare il primo assaggio di neve.<br />

Faceva freddo, la temperatura alle ore 18.00 sfiorava i due gradi; la gente<br />

si era rintanata nelle proprie case, quasi consapevole di quanto stava per<br />

accadere.<br />

Giovedì 2 febbraio 2012<br />

Frosinone si risveglia senza neve, però fa freddo! Da Fiuggi, un collega<br />

giornalista, mi avvisa che sono caduti 10 centimetri e un’area del Palatenda<br />

è crollata, per fortuna senza feriti. I Monti Lepini sono coperti di uno<br />

strato e i paesi di Patrica, Morolo e Supino sono innevati. L’incessante nevicata<br />

sui Lepini ha fatto sì che lungo le strade si formassero 5/10 centimetri<br />

di neve che la protezione civile ha cercato di sistemare lungo i bordi<br />

della strada. I sindaci dei Paesi interessati hanno richiesto l’intervento di<br />

mezzi idonei, come spazzaneve e trattori spargisale per portare la situazione<br />

a livelli sostenibili. Intanto i sindaci di Alatri, Fumone, Guarcino,<br />

Collepardo e Vico nel Lazio emettevano ordinanze per la chiusura delle<br />

scuole. La Prefettura di Frosinone emanava un’ordinanza tesa ad annunciare<br />

nevicate per le prossime 24/36 ore a quote basse. “Si consiglia di<br />

evitare spostamenti con le proprie autovetture tranne nel caso di estrema

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