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Games<br />
di Chiara Carla Napoletano.<br />
Intervista a Francesco e Giuseppe.<br />
Come è nata l’idea di creare questo progetto,<br />
e da chi è nata?<br />
“Fondare benchboxheart è stata la naturale conseguenza<br />
di tanti fattori che ci legano: l’amore<br />
per la fotografia, per il video, per la musica, tirare<br />
fuori qualcosa di figo da quello che facciamo, per<br />
il “bello” in generale. Tutto ciò che ci emoziona,<br />
semplice che sia, per noi è atomico! Il progetto<br />
è stato partorito da entrambe le menti, mentre<br />
uno lo esponeva a parole, l’altro già lo aveva<br />
nella testa.”<br />
Come intendete portarlo avanti e realizzarlo?<br />
“La struttura portante già esiste, con la pubblicazione<br />
del nostro sito web, il blog e relativi profili<br />
sui principali social network, come piattaforma di<br />
divulgazione. Ci piacerebbe poter vedere a breve<br />
un nostro lavoro trasmesso su MTV, per questo<br />
cerchiamo di ottenere il massimo da ogni nostra<br />
esperienza, e non ci scoraggiamo mai. Si parte<br />
dal nulla per arrivare a tutto, e per noi è una<br />
grande soddisfazione vedere i nostri lavori diffondersi<br />
sulla rete.”<br />
Di cosa parla questo progetto, a chi è indirizzato?<br />
“Dire che siamo un team di produzione video<br />
forse è un po’ limitativo, noi creiamo. Siamo “un<br />
generatore di idee, promozione culturale, coinvolgimento<br />
emotivo”, tanto per autocitarci. La<br />
principale attività di sostentamento consiste<br />
nella cura dell’immagine promozionale di gruppi<br />
Benchboxheart è un progetto davvero innovativo creato e gestito da Francesco Salemme e<br />
Giuseppe Treppiedi, che rappresentano le menti ed il cuore pulsante, coloro che curano e<br />
animano il progetto mettendo a disposizione tutta la loro professionalità. Ma di cosa parla<br />
il loro progetto, e di cosa si occupa? Benchboxheart non è altro che “un generatore di idee”, un<br />
promotore culturale capace di creare un grande coinvolgimento emotivo. Fondato a fine 2011,<br />
il gruppo creativo si occupa di cinematografia, advertising, promozione musicale e marketing.<br />
Dunque è questo un progetto ambizioso, creativo, innovativo, di grandi speranze. Curiosando nel<br />
blog (www.benchboxheart.com) è già possibile vedere la prima vita, il primo movimento, le<br />
prime canzoni pubblicate; Numerose sono le proposte che questi ragazzi lanciano, non bisogna<br />
far altro, dunque, che augurare successo e continuità a questo progetto così originale, con la<br />
speranza che il messaggio che vuole portare venga capito e apprezzato da più persone possibili.<br />
Per una più chiara spiegazione, lascio che siano proprio loro a raccontarci del loro progetto.<br />
musicali ed aziende. Realizziamo videoclip e servizi<br />
fotografici per le band, pubblicità e grafica<br />
per aziende commerciali. Il collettivo si occupa di<br />
promozione culturale, rivolgendosi sia ad un target<br />
direttamente interessato al nostro settore,<br />
organizzando corsi ed eventi espositivi; sia ad un<br />
target artisticamente meno “attento”, portando<br />
avanti progetti di sensibilizzazione alle nuove<br />
forme d’arte, alle relazioni tra la vita quotidiana<br />
e le tecnologie che ne fanno parte, suggerendo<br />
innovativi e divertenti punti di vista.”<br />
Per quanto riguarda il flashmob? novità?<br />
come avete intenzione di procedere e di gestire<br />
la situazione?<br />
“Innanzitutto vogliamo precisare che non è esattamente<br />
un flashmob. Il progetto prevede la<br />
creazione della prima rete di file sharing offline<br />
sul territorio della Ciociaria. Si chiama Dead<br />
Drops, nasce da un’istallazione del giovane artista<br />
tedesco Aram Bartholl a New York.Vengono<br />
posizionate chiavette USB nelle intercapedini già<br />
esistenti dei muri sparsi in vari punti delle città,<br />
nelle cabine telefoniche e in molti altri posti.<br />
Silent Hill: Downpour<br />
Chiunque può agganciare il proprio portatile o<br />
dispositivo con ingresso USB, prelevarne il contenuto<br />
o caricare ciò che vuole: una foto, appunti<br />
universitari, poesie, video, libri, musica… insomma<br />
qualsiasi cosa si voglia diffondere! E’<br />
una nuova forma gratuita di condivisione di contenuti<br />
digitali, che ci spinge ad uscire di casa,<br />
fare una passeggiata ed incontrare altre persone,<br />
riflettendo su come può essere vissuto il digitale<br />
fuori dai connotati negativi di pratica dissociativa<br />
ed estraniante.”<br />
Volete aggiungere qualcosa?<br />
“Il collettivo è in una fase di startup, quindi per<br />
ora ci concentriamo sul nostro lavoro, ma siamo<br />
sempre aperti alle cooperazioni con altre menti<br />
che ne vogliano far parte. E’ richiesta soltanto<br />
tanta energia, voglia di fare, capacità professionale<br />
e senso dell’umorismo. Puntiamo nel giro<br />
di un anno all’apertura di una sede più grande<br />
per agevolare la cooperazione dei membri del<br />
collettivo, offrendo uno spazio-scambio culturale<br />
e professionale.” Ringrazio Francesco e Giuseppe<br />
per la partecipazione.<br />
di Chiara Carla Napoletano.<br />
Silent Hill: Downpour si presenta come l'ottavo capitolo della ormai nota saga di Silent Hill. Il gioco è prodotto<br />
dal Silence Team, sviluppato da Vatra Games e pubblicato da Konami per Playstation 3 e Xbox 360. L'uscita<br />
è prevista per il 13 marzo 2012. Il protagonista della storia è Murphy Pendleton, un condannato (di matricola<br />
RS273A) che nasconde molti misteri e peccati; egli riesce a scappare a seguito di un incidente del bus per<br />
il trasporto prigionieri su cui si trovava. Dopo aver vagato per la foresta riuscendo a seminare gli agenti che<br />
lo inseguivano, si imbatte nella cittadina di Silent Hill, avvolta nella sua inquietante dimensione rabbiosa.<br />
Il protagonista ha un passato tutt'altro che felice alle spalle, un passato oscuro che lo tormenta e gli crea<br />
incubi e malessere. Spesso egli si troverà a dialogare con personaggi strani, al di fuori della realtà, malati e contorti. Nell'agosto del 2011 il collaboratore della<br />
serie Brian Gomez ha raccontato quali sono le "radici" dell'horror della serie. Infatti, nel corso degli anni c'è stato un continuo sviluppo nel campo dell'horror,<br />
che ha portato il genere a dividersi in due sottogeneri, il survival horror, e l'action horror, di cui fa parte la saga di Silent Hill. Negli anni il genere Horror è<br />
cambiato notevolmente, infatti le paure che agitavano e tormentavano i ragazzi degli anni 80 erano diverse rispetto a quelle che provano i giovani di oggi, di<br />
conseguenza i videogames, per fare centro e raggiungere lo scopo, devono essere studiati e progettati sulla base di quegli elementi certi che possono creare<br />
ansia e scompiglio interno al giocatore. Inoltre Gomez si è soffermato a descrivere la cura che il team impiega per la costruzione di ogni singolo dettaglio del<br />
gioco, nel quale vengono presentati dei nemici studiati sulla visione psicologica che ne ha il giocatore, infatti i sviluppatori promettono il massimo sulle sensazioni<br />
e sulla psicologia che riporterà l'old style della serie. Silent Hill Downpour avrà diverse novità rispetto agli ultimi capitoli della serie. I ragazzi di Vatra Games<br />
hanno accolto le richieste dei fan che chiedevano un ritorno all'old style che aveva caratterizzato i primi tre capitoli del gioco, poiché “Homecoming” era<br />
incentrato più sull'azione che sulla suspance e gli enigmi. Da qui l'importanza, ormai più che chiara, che gioca il ruolo di internet, uno strumento in grado di<br />
mettere in collegamento produttori e realizzatori con i giocatori. Una novità del gioco è la presenza della pioggia: Downpour è il primo Silent Hill che riproduce<br />
un altro elemento atmosferico oltre la nebbia (comunque presente nel gioco). Oltre a ciò, ci sarà un altro particolare che renderà ancora più realistico il gioco:<br />
l'eliminazione dell'inventario. Quindi, il giocatore potrà fare affidamento solo su una delle varie armi che troverà nel corso del gioco, aumentando così la<br />
sensazione di sopravvivenza e la difficoltà. Un altro aspetto interessante del gioco è l'esplorazione dei dintorni di Silent Hill. Quindi non ci si limiterà all'esplorazione<br />
dei vicoli o degli edifici della città, ma sarà possibile esplorare anche le foreste, le case abbandonate o, in genere, le zone aperte. Comunque gli scenari saranno<br />
molto variabili, sempre caratterizzati da un'atmosfera cupa, buia e nebbiosa che da sempre rappresentano le caratteristiche del gioco. Un'altra novità è la possibilità<br />
di esplorare la zona sud-orientale della cittadina finora rimasta "inedita" e quindi mai esplorata in nessun altro capitolo. Si avrà grande varietà anche<br />
nella visuale, che offrirà inquadrature a telecamera fissa, in terza persona e dalla spalla del protagonista per i momenti che avranno più valore.