Dominicus n. 1 - (Domenicani) - Provincia San Domenico in Italia
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etoricamente Taulero: “Come può essere che la nobile creatura (l’uomo),<br />
meraviglia di tutte le meraviglie, per la quale l’amabile Dio ha creato tutte le<br />
cose, cielo, terra e ogni cosa, che questi (uom<strong>in</strong>i) siano così pigri <strong>in</strong>teriormente<br />
e non torn<strong>in</strong>o né si affrett<strong>in</strong>o verso la loro orig<strong>in</strong>e eterna, verso la meta e la<br />
luce?”. Nel fondo dell’anima, Dio chiama l’uomo alla sua orig<strong>in</strong>e, <strong>in</strong> quell’abisso<br />
div<strong>in</strong>o che l’uomo avverte misticamente come altezza nella sua profondità.<br />
In un eccesso tipico del l<strong>in</strong>guaggio mistico, Taulero addirittura afferma<br />
che “Dio ha tanto desiderio di noi come se tutta la sua beatitud<strong>in</strong>e dipendesse<br />
da noi”. Quest’affermazione è fondata sulla contemplazione della stessa vicenda<br />
di Signore Gesù: gli uom<strong>in</strong>i che aderiscono al Cristo, afferma Taulero,<br />
“fanno come il mare che si espande e se ne ritorna <strong>in</strong> fretta alla sua orig<strong>in</strong>e”.<br />
In Cristo che ha assunto la natura umana, tramite la grazia che venne per suo<br />
mezzo (cfr Gv 1,1-18) Dio concede all’uomo, che si <strong>in</strong>abissa <strong>in</strong> Lui, l’<strong>in</strong>immag<strong>in</strong>abile:<br />
la concreta possibilità di diventare ciò che Egli è per natura “e là,<br />
nella sua profondità questo fondo […] possiede per grazia tutto ciò che Dio è<br />
per natura”.<br />
Il fatto che l’anima sia creata ad immag<strong>in</strong>e di Dio – che venga, <strong>in</strong> altre parole,<br />
da Dio – è un segno dell’alta vocazione alla quale è chiamata per grazia <strong>in</strong><br />
Cristo: partecipare della stessa natura di Dio, essere una con Dio. Questa è<br />
l’altissima vocazione che Taulero ricorda al cristiano. La sequela Christi non<br />
guarda, <strong>in</strong> primo luogo, alla trasformazione del mondo, al suo progresso o a<br />
mantenersi <strong>in</strong> un certo status quo valoriale. Seguire Cristo significa <strong>in</strong>camm<strong>in</strong>arsi<br />
per essere plasmati <strong>in</strong> Lui, partecipando della sua stessa vita che ci unisce<br />
a Dio <strong>in</strong> eterno, così come l’umanità di Cristo nell’Incarnazione è <strong>in</strong>sc<strong>in</strong>dibile<br />
32<br />
“Metti tutto il tuo impegno<br />
per diventare veramente piccolo<br />
ed essere annientato, così<br />
ti avverrà di essere veramente<br />
<strong>in</strong>nalzato, di essere stabilito <strong>in</strong><br />
ciò che Dio ha di più grande,<br />
di più <strong>in</strong>timo e di più degno”