QC 5 2003 - Scuola di Giornalismo Radio Televisivo Perugia
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QuattroColonne<br />
2<br />
N° 5 GIUGNO <strong>2003</strong><br />
SOCIETÀ/ Le ultime tendenze dello stare insieme in otto istantanee semiserie<br />
Le nuove tribù<br />
Un accessorio, un vestito, un’acconciatura. E poi le scelte <strong>di</strong> vita, le letture, i gusti musicali, gli spettacoli<br />
<strong>di</strong> riferimento. Vezzi e parole d’or<strong>di</strong>ne dei nuovi gruppi sociali. Che fanno <strong>di</strong> tutto per riconoscersi<br />
LUCA DI BELLA - NICOLA GHITTONI<br />
MICHELA PROIETTI - ANNALISA SALSANO<br />
Esistono da sempre, si evolvono<br />
con la società e i costumi; ognuna<br />
ha il proprio gergo e la propria<br />
<strong>di</strong>visa, poco importa che sia un<br />
jeans sdrucito o l’ultimo capo firmato.<br />
Perché la tribù sono innanzitutto appartenenza,<br />
con<strong>di</strong>visione.<br />
In alcune ci si rifugia per <strong>di</strong>stinguersi<br />
o isolarsi dal resto del mondo. Sono<br />
le tribù <strong>di</strong> nicchia, le più chiuse e <strong>di</strong>fficili<br />
da penetrare, nucleo ristretto tenuto<br />
insieme da una grande passione<br />
comune. Ma ci sono anche aggregazioni<br />
trasversali, per chi ha bisogno <strong>di</strong> sentirsi<br />
parte <strong>di</strong> una grande famiglia. È il<br />
caso dei “Papaboys”, o dei tifosi <strong>di</strong> calcio,<br />
due tribù in grado <strong>di</strong> riempire sta<strong>di</strong><br />
e piazze.<br />
Dai mods ai capelloni, dai paninari<br />
agli skinheads, dagli yuppies ai punkabbestia,<br />
ogni epoca ha avuto le sue.<br />
Ma ce n’è una destinata a non passare<br />
mai <strong>di</strong> moda: è la tribù <strong>di</strong> quelli che<br />
seguono l’ultima moda, qualunque essa<br />
sia. Sempre uguali tra <strong>di</strong> loro, mai<br />
uguali a sé stessi, sono la fortuna del<br />
marketing.<br />
Ormai, alcune tribù nascono <strong>di</strong>rettamente<br />
negli uffici dei pubblicitari, decise<br />
a tavolino per creare nuove fasce <strong>di</strong><br />
acquirenti.<br />
Abbiamo provato a descriverne alcune<br />
tra le più appariscenti o estreme.<br />
Senza giu<strong>di</strong>zi e senza alcuna pretesa sociologica.<br />
Niente più che un gioco per<br />
l’estate, condotto con ironia. E che ci<br />
auguriamo non offenda nessuno.<br />
FASHION VICTIMS<br />
«Allora ci si vede a Porto Cervo». D’estate,<br />
<strong>di</strong>venta quasi un ritornello. Le<br />
“fashion victim” (FV) sparse qua e là,<br />
durante la calura estiva, sanno dove incontrarsi.<br />
Felici <strong>di</strong> riconoscersi lì, tutte<br />
insieme. «Anche tu qui!», «Hai visto, c’è<br />
anche la Titti», si <strong>di</strong>cono compiaciute<br />
quando si incrociano. Riconoscerle è facile.<br />
Solitamente si siedono nel bar più<br />
“à la page”, sono chiassose, ma con misura,<br />
per non confondersi con quelli<br />
che non sono del gruppo, le aspiranti<br />
fashion victims che li osservano da lontano.<br />
La vittima della moda al maschile indossa<br />
pantaloni colorati con camicia cifrata.<br />
A volte rinuncia alla blusetta sartoriale<br />
per infilarsi dentro una più comune<br />
t-shirt (quelle della Guru, o niente),<br />
e si giustifica <strong>di</strong>cendo che «è ora <strong>di</strong><br />
svecchiarsi». Di professione impren<strong>di</strong>tore,<br />
passa la vita appesa ad un filo,<br />
quello dell’auricolare del suo telefonino.<br />
In città usa la Smart. Quando si<br />
sposta fuori, però, vuole farlo in grande.<br />
Le sport utility ( con la teutonica<br />
Porsche Cayenne in testa ) l’hanno affascinata,<br />
ma le fuoriserie rimangono la<br />
sua passione.<br />
La Ferrari è il suo mito, e Luca Cordero<br />
<strong>di</strong> Montezemolo il suo riferimento<br />
spirituale. Grazie alla nutrita scuderia<br />
<strong>di</strong> rosse e alla erre blesa, ha preso il<br />
posto dell’Avvocato nell’immaginario<br />
collettivo delle fashion victims. La famiglia<br />
Agnelli, però, è un vecchio amore<br />
che non si <strong>di</strong>mentica. Per omaggiarla<br />
la FV riesuma <strong>di</strong> tanto in tanto la sua<br />
polo “Johnny Lambs” e si va a fare i<br />
massaggi a San Casciano dei Bagni, dove<br />
c’è uno strofinatore in<strong>di</strong>ano sottratto<br />
all’anonimato da Umberto Agnelli.<br />
«Sei stato a farti un massaggio da Dipu?»,<br />
«Che mani quell’uomo!», si raccontano<br />
ancora intrise <strong>di</strong> balsamo in<strong>di</strong>o<br />
<strong>di</strong> ritorno dai week end toscani.<br />
Dopo una giornata <strong>di</strong> lavoro la FV romana<br />
fa una capatina al Circolo Due<br />
Ponti, dove fuma un cubano e sorseggia<br />
un bicchiere <strong>di</strong> Sassicaia, parlando delle<br />
tante belle iniziative prese dal presidente<br />
del club, Giovanni Malagò, il<br />
santino della tribù capitolina. Altri argomenti<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione: lavoro (il rampantismo<br />
è d’obbligo), politica (solo un<br />
po’, troppa annoia), moda (da padrone<br />
la fanno le “sneakers” del momento) e<br />
donne, ovviamente.<br />
La FV ha un vero e proprio debole per<br />
il gentil sesso. Essere un play boy è la<br />
sua massima aspirazione, Philippe Junot<br />
il suo maestro. Lui, alla fine, ha sposato<br />
una principessa. Il blasonato va<br />
molto <strong>di</strong> moda. C’è sempre un nobile<br />
amico che apre il castello <strong>di</strong> famiglia per<br />
una simpatica “rimpatriata”, a volte<br />
sbuca anche una fidanzata che si chiama<br />
Ginevra. In linea <strong>di</strong> massima, però,<br />
la FV non resiste al fascino della bion-<br />
da modellina, che fa sempre un bell’effetto,<br />
ovunque tu la porti. D’estate soprattutto,<br />
in “piazzetta”, la donna della<br />
fashion victim esalta le sue doti. Bionda,<br />
ma senza esagerare (la chioma platinata<br />
è assolutamente out), nasconde il<br />
viso aggraziato <strong>di</strong>etro giganti occhiali da<br />
sole e passa le giornate a caccia <strong>di</strong> inviti.<br />
I più ambiti quelli alle feste <strong>di</strong> Cavalli,<br />
dove si presenta strizzatissima dentro<br />
un abito “Wilma dei Flinstones”, in<br />
onore del padrone <strong>di</strong> casa. I mesi invernali<br />
della donna FV passano invece<br />
alla ricerca <strong>di</strong> una brava filippina<br />
(preoccupazione che affligge solo le accasate)<br />
o in estenuanti sessioni <strong>di</strong> shopping.<br />
Via Montenapoleone e via dei<br />
Condotti le vie più bazzicate, Louis<br />
Vuitton, Gucci ed Hermes le griffe più<br />
ambite. La vera donna FV gira a bordo<br />
<strong>di</strong> una Mini Cooper, le più esterofile<br />
osano quella con la ban<strong>di</strong>era inglese sul<br />
tettuccio. Il cellulare è la sua appen<strong>di</strong>ce,<br />
il particolare ine<strong>di</strong>to la sua dannazione.<br />
Per <strong>di</strong>stinguersi dalle altre si avventura<br />
in pashmine da migliaia <strong>di</strong> euro<br />
o in improbabili borse a sella <strong>di</strong> cavallo,<br />
come quella, ad e<strong>di</strong>zione limitata,<br />
<strong>di</strong> Christian Dior. Così acchittata,<br />
setaccia in lungo e in largo, locali modaioli,<br />
inaugurazioni e vernissage, alla<br />
ricerca del vero vip, continuando a ripetere<br />
che sì, alla fine, si sente molto<br />
stanca e annoiata.<br />
IPERSPORTIVE<br />
Non confondetele con le maniache<br />
del fisico: le ipersportive nello sport ci<br />
credono davvero. L’attivita fisica è inserita<br />
in una più generale filosofia <strong>di</strong> vita<br />
e del salutismo più estremo. Niente<br />
alcool, niente fumo, niente cibi confezionati,<br />
solo alimenti energetici e naturali.<br />
Abbigliamento semplice e scarsamente<br />
curato, stato <strong>di</strong> eccitazione e<br />
iperattivismo pressoché costante: sono<br />
affette da una sovrapproduzione <strong>di</strong> endorfina.<br />
Oltre allo sport, <strong>di</strong> cui possono<br />
<strong>di</strong>rvi praticamente tutto, il loro sa-<br />
pere in materia <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina basterebbe<br />
a far impalli<strong>di</strong>re illustri primari, mentre<br />
in fatto <strong>di</strong> corretta alimentazione renderebbero<br />
superfluo un <strong>di</strong>etologo. Sode<br />
e snelle, muscolatura ben definita, ma<br />
attenzione a far loro un complimento:<br />
l’orgoglio dell’atleta donna potrebbe risentirsi.<br />
Preferibile un apprezzamento<br />
sull’ultima performance sportiva.<br />
ORSI<br />
Me<strong>di</strong>a altezza, ben piazzato, decisamente<br />
sovrappeso e irsuto. È l’identikit<br />
del “bear”, l’orso, una delle più singolari<br />
tribù dell’universo gay. Il nome è già<br />
un programma, anche se, mai come in<br />
questo caso, l’aspetto fisico inganna. Tra<br />
le peculiarità degli “orsi”, infatti, c’è il<br />
carattere estremamente mansueto e<br />
gentile, nonostante la stazza <strong>di</strong> solito<br />
possa far pensare più all’aggressività <strong>di</strong><br />
un grizzly che alla morbidezza <strong>di</strong> un orsacchiotto.<br />
Roberto, 26enne orso milanese,<br />
è un esempio lampante: un’inquietante<br />
montagna <strong>di</strong> 1 metro e 98 per<br />
120 chili, dai mo<strong>di</strong> gentili e il tono pacato.<br />
«I canoni <strong>di</strong> bellezza degli orsi possono<br />
apparire incomprensibili, o estremamente<br />
lontani», spiega. «Per farti un<br />
esempio, la nostra sfera <strong>di</strong> “gra<strong>di</strong>mento”<br />
guarda ad un Fedro del Grande Fratello<br />
come il camionista etero <strong>di</strong> turno<br />
guarderebbe il poster <strong>di</strong> Nina Moric».<br />
Solitamente, gli orsi non vanno con<br />
altri orsi, ma preferiscono tipi fisici <strong>di</strong>versi<br />
da loro, dunque non necessariamente<br />
robusti e pelosi: nell’ambiente<br />
chi sta con un orso è definito “cacciatore”.<br />
Questo senza voler citare gli “orsi<br />
lesbici” ovviamente, ovvero gli orsi<br />
“<strong>di</strong>ssidenti” che vanno con altri orsi.<br />
Ma come ci si scopre orso? «Beh, è abbastanza<br />
improbabile che ci si <strong>di</strong>venti<br />
senza passare per qualche comunità»,<br />
spiega ancora Roberto. In Italia le associazioni<br />
ursine sono numerose, anche se<br />
il 90 per cento delle attività vengono organizzate<br />
da due no<strong>di</strong> più importanti: