Sintesi non tecnica - Regione Calabria

COMUNE DI PALUDI (Provincia di Cosenza) SINTESI NON TECNICA
4. IL CONTESTO AMBIENTALE
4.1 Descrizione degli aspetti pertinenti allo stato dell’ambiente attuale
ACQUA
Stato ed integrità della risorsa
I corsi d’acqua presentano carattere torrentizio con regime strettamente legato alle precipitazioni
stagionali; sono caratterizzati da un bacino imbrifero di superficie molto modesta formato spesso
da un'unica vallata nella quale confluiscono valli contigue a breve sviluppo e di ampiezza assai
piccola.
Il reticolo idrografico si presenta gerarchizzato con rami fino al quarto ordine e il suo sviluppo
lineare è fortemente condizionato dai lineamenti morfologici.
Agevole è l’estrazione dell’acqua dagli acquiferi principali che risultano di buona qualità su tutto il
territorio, anche grazie alla scarsa antropizzazione delle aree di alimentazione degli acquiferi
stessi.
Gli impluvi principali sono il vallone S. Elia ed il vallone S. Martino la cui rilevanza è legata
all’ampiezza e alle caratteristiche idrologiche e idrogeologiche del suo bacino.
Entrambi sono confluenti di destra del torrente Coserie che, riversando nel Fiume Trionfo,
rappresenta il collettore di drenaggio naturale verso il mare Ionio sia delle acque meteoriche
superficiali che li alimentano, sia dei torrenti di ordine gerarchico inferiore che fungono da
affluenti, tra cui i valloni Manarigo e Vasio a nord est.
La circolazione idrica sotterranea avviene secondo modalità diverse dipendenti da una
molteplicità di fattori quali le proprietà idrogeologiche dei depositi, lo stato di alterazione e
spessore della coltre superficiale, dalla morfologia del terreno e, qualora presenti, dai rapporti
geometrici con altri acquiferi.
L’alternarsi di permeabilità diverse fa sì che le parti pianeggianti funzionino come zone di
alimentazione di falde freatiche che vengono a giorno più a valle, quando la superficie
topografica taglia il livello impermeabile di base.
Il contesto geomorfologico entro cui ricade il tessuto urbano di Paludi centro è quello del pendio
che raccorda il Cozzo dello Scivola al Colle della Croce.
Il primo, con esposizione ad Ovest, presenta numerose incisioni in cui defluiscono gran parte
delle acque cadute nella zona a monte della stessa e che costituiscono i primi affluenti del
Vallone S. Martino a N-W e del Vallone S. Elia a S-E ; nella fascia di territorio lungo lo spartiacque
tra questi due valloni e con andamento SW-NE si sviluppa l’abitato di Paludi.
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