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L’ANCORA<br />
SPORT 11 OTTOBRE 2009 33<br />
Acqui Terme. Tʼaspetti il<br />
Casale, squadra che è costata<br />
fior di quattrini, ha ambizioni<br />
da primato, niente affatto sospirate<br />
ma, gridate ai quattro<br />
venti, e, invece, scopri lʼAcqui<br />
dei bassi profili, dei tanti giovani<br />
in campo, della voglia di<br />
fare bella figura, che lotta, gioca<br />
e se non vince è solo per<br />
“colpa” del portiere nerostellato,<br />
il giovane Fiory, che salva i<br />
suoi dal tracollo e forsʼanche il<br />
suo allenatore, Giorgio Carmignani,<br />
dallʼesonero.<br />
Il derby è questo. LʼAcqui,<br />
senza Manno, Falchini, con<br />
Teti che si riaffaccia in campo<br />
ma dalla panchina, gioca con<br />
il potere che gli dà il fare le cose<br />
semplici, come da direttive<br />
superiori; sta in campo con ordine,<br />
a tratti con eleganza,<br />
spalmato sul rettangolo verde<br />
meglio di un Casale che ha<br />
tanti bei nomi in squadra, da<br />
Serra a Lauria passando per<br />
Araboni e Agazzone, gente<br />
che fa calcio professionistico<br />
da quando è in fasce, ma vive<br />
di individualità e non si raccapezza<br />
quando è aggredito,<br />
pressato nella sua metà campo.<br />
Per la sfida con il Casale si è<br />
mosso il pubblico delle grandi<br />
occasioni; in tribuna quasi seicento<br />
tifosi, un centinaio di fede<br />
nerostellata, la giornata è<br />
splendida, il campo in buone<br />
condizioni. Da questa sfida i<br />
bianchi cercano conferme dopo<br />
due vittorie consecutive ed<br />
il Casale è lʼavversario ideale.<br />
Contro i nerostellati ci può anche<br />
stare una sconfitta, non è<br />
contro queste squadre che<br />
Benzi cerca i punti salvezza.<br />
Diverso lʼobiettivo dei casalesi<br />
che sono considerati, con Savona<br />
ed Entella, tra le squadre<br />
favorite e devono, o almeno<br />
dovrebbero, giocare per vincere<br />
la partita. LʼAcqui non ha timori<br />
reverenziali, Benzi manda<br />
in campo una squadra ormai<br />
collaudata dove allʼassenza<br />
di Manno (frattura composta<br />
al metatarso del piede destro<br />
che lo terrà lontano dai<br />
campi per almeno un mese)<br />
sopperisce con lʼinnesto di Manasiev.<br />
La solita difesa con<br />
BASSO: Gli straordinari li<br />
aveva fatti sette giorni prima,<br />
questa è una domenica di tutto<br />
riposo. Si destreggia in un<br />
paio di uscite, il resto è accademia.<br />
Più che sufficiente.<br />
LAURO: Non ha incertezze<br />
ed anche quando il Casale<br />
cambia gli esterni si adegua alla<br />
situazione senza problemi.<br />
Positive anche le sue escursioni<br />
in avanscoperta. Più che<br />
sufficiente.<br />
MORABITO: Si sta adattando<br />
alla nuova categoria e con il<br />
cipiglio di chi sa cosa e come<br />
deve fare il suo mestiere. Una<br />
partita intensa sia in fase difensiva<br />
che in ripartenza. Più<br />
che sufficiente.<br />
MANASIEV: È la prima da<br />
titolare, la prima in serie D e il<br />
fatto che non abbia fatto rimpiangere<br />
Manno basta ed<br />
Calcio serie D: Acqui - Casale 0 a 0<br />
L’Acqui meglio dell’ambizioso Casale<br />
che si salva solo grazie al portiere<br />
Fiory salva su Troiano. Gli ultras con il Casale.<br />
Roverta e Cesari centrali, Lauro<br />
e Morabito esterni, davanti<br />
alla difesa si piazza Troiano<br />
con Tarsimuri e Manasiev larghi<br />
e Ilardo di supporto alle<br />
punte Gai e Bruni. La novità è<br />
la presenza in panchina di Pasquale<br />
Perri, attaccante, classe<br />
ʼ87, prelevato dal Cecina. Il<br />
Casale è schierato con una<br />
punta centrale, Araboni, tre<br />
mezze punte, Serra, ex di<br />
Alessandria, Cosenza, Imolese<br />
con una stagione passata<br />
nella serie A ungherese, e Cusano<br />
che giocano larghi con<br />
Lauria, ex di Sirena, Montevarchi,<br />
Massese, Valenzana,<br />
Melfi, San Marino, di supporto.<br />
Squadra con tanti nomi importanti<br />
in tutti i reparti che parte<br />
per fare la partita ma, si trova<br />
subito in impaccio. LʼAcqui<br />
chiude gli spazi, aggredisce il<br />
portatore di palla, non fa ragionare<br />
i rivali che faticano a capire<br />
lʼavversario. Serra cerca di<br />
allargare il gioco ma non arriva<br />
mai al cross da fondo campo;<br />
per vie centrali Araboni<br />
cozza contro Roveta e Cesari,<br />
in mezzo la compostezza dei<br />
palleggiatori del Casale fa a<br />
pugni con il ritmo che lʼAcqui<br />
impone alla partita. Benzi, invece,<br />
capisce, quali sono i limiti<br />
del Casale e prima blocca<br />
i rifornimenti alle punte e poi<br />
cerca di sorprenderlo. Troiano<br />
è assoluto leader del centrocampo,<br />
Manasiev fa legna in<br />
quantità industriale, Ilardo si<br />
trasforma spesso in incontrista<br />
e Bruni, in attacco, gira attorno<br />
a Gai che fa da ariete.<br />
Il Casale non tira mai in porta.<br />
Non ci arriva mai, nemmeno<br />
dalla distanza e sulle palle<br />
alte la difesa dei bianchi va a<br />
nozze. Sfiorano il gol su palla<br />
inattiva ma Gai, di testa, manda<br />
a fil di palo. Dalla lunga distanza<br />
con Tarsimuri ma Fiory<br />
è sontuoso e ancora su palla<br />
inattiva, con Troiano, allo scadere,<br />
ma cʼè sempre di mezzo<br />
il giovane portiere, scuola e<br />
cartellino Juventus, che ri-bissa<br />
il miracolo guadagnandosi<br />
lʼapplauso di tutto il pubblico e<br />
una cortesia di Troiano che va<br />
a complimentarsi. La ripresa<br />
per il Casale non è migliore.<br />
avanza per qualificarne lʼimpegno.<br />
Più che sufficiente.<br />
CESARI: Tutto bene, anzi<br />
più che bene vista la padronanza<br />
con cui blocca le incursioni<br />
dei neri. Poi quellʼepisodio<br />
controverso. Lʼarbitro ha<br />
fatto una follia, ma lui ha ecceduto.<br />
Sufficiente.<br />
ROVETA: Ormai ci ha preso<br />
gusto. Gli capitano giocatori<br />
importanti e lui li fa tornare<br />
con i piedi per terra. È capitato<br />
anche ai fenomeni in nerostellato.<br />
Buono.<br />
TARSIMURI (il migliore): In<br />
forma e lo si vede dalla sicurezza<br />
con la quale tenta giocate<br />
difficili. Oltre che propositivo,<br />
gioca una partita tatticamente<br />
esemplare. Buono. PIE-<br />
TROSANTI (dal 39º st). In difesa<br />
a chiudere con lʼAcqui in<br />
dieci.<br />
Basso è disoccupato, lʼAcqui<br />
spinge ma non punge. Gai è<br />
stanco, oltretutto nel primo<br />
tempo ha preso una botta al viso<br />
che lo ha costretto per diversi<br />
minuti in panchina. Carmignani<br />
cambia strategia e al<br />
posto del corazziere Araboni<br />
entra il più basso e guizzante<br />
Masi, ex di Lazio, Lodigiani,<br />
Massese e Spezia per sfruttare<br />
il contropiede. Il finale si arroventa.<br />
Lʼarbitro inventa un<br />
angolo per il Casale, Cesari<br />
protesta ed è espulso. Acqui in<br />
dieci ma che, al 2º minuto di<br />
recupero, con Perri, da poco<br />
subentrato a Gai, sfiora una<br />
vittoria che sarebbe stata solo<br />
meritata. A salvare i suoi ancora<br />
Fiory con una parata da applausi<br />
a scena aperta.<br />
HANNO DETTO. Il dopo<br />
partita è in parte anomalo. In<br />
sala stampa si accomodano i<br />
dirigenti del Casale per un<br />
summit con lʼallenatore, la tradizionale<br />
conferenza si fa negli<br />
spogliatoi delle giovanili. Arrivano<br />
Benzi ed il vice presidente<br />
Massimo Colla. Alla domanda<br />
«prima avresti firmato<br />
per il pari. Ora.....». La risposta<br />
è diretta - «No, non mi va bene,<br />
se cʼera una squadra che<br />
meritava di vincere questa era<br />
lʼAcqui. Non hanno fatto un tiro<br />
Le nostre pagelle<br />
a cura di Willy Guala<br />
Zdravko Manasiev: una buona prima da titolare.<br />
TROIANO: Ancora una partita<br />
da leader, condita da una<br />
grande voglia di sacrificarsi.<br />
Poche le palle sprecate e<br />
grande lʼattenzione che dedica<br />
al piazzamento dei compagni.<br />
Buono.<br />
BRUNI: Fa la guerra con<br />
tutti, lotta su ogni pallone, si<br />
sacrifica andando a fare il primo<br />
difensore già al limite dellʼarea<br />
avversaria. Nel finale<br />
perde lucidità ma non è un<br />
demerito. Più che sufficiente.<br />
CAPO (dal 39º st). Pochi minuti<br />
ma giocati con grande intensità.<br />
ILARDO: Mette il suo talento<br />
al servizio della squadra e lo<br />
fa con giudizio, attenzione nelle<br />
marcature e sacrificio. Gli<br />
sono mancati quei guizzi visti<br />
in altre partite. Più che sufficiente.<br />
in porta mentre il loro giocatore<br />
più bravo è stato il portiere».<br />
Poi una dissertazione sulla società<br />
- «Noi non abbiamo le<br />
ambizioni del Casale ma, la<br />
società sta facendo il massimo<br />
per metterci, io e la squadra,<br />
nelle condizioni migliori. In settimana<br />
è arrivato un attaccante<br />
ed in tempo di crisi che investe<br />
anche il mondo del calcio<br />
è un sintomo di attaccamento<br />
alla squadra. Pochi dirigenti<br />
ma buoni, ed ottimi collaboratori<br />
che in panchina mi<br />
aiutano nella gestione della<br />
partita; con tutti questi giovani<br />
si corre il rischio di fare confusione<br />
e per questo sono un<br />
aiuto prezioso». Dopo Benzi è<br />
Massimo Colla ad analizzare il<br />
match - «Una buona partita,<br />
ben giocata ed una vittoria che<br />
meritavamo e ci è sfuggita per<br />
un soffio». Poi arriva il giudizio<br />
sullʼarbitro - «Cʼera il designatore<br />
Farina e mi auguro abbia<br />
visto il comportamento del suo<br />
collega. Il compito di noi dirigenti<br />
è quello di gestire una<br />
squadra ma se lo facessimo<br />
come questi signori gestiscono<br />
gli arbitri......». Stefano Farina,<br />
designatore arbitrale, era in tribuna<br />
ed è uscito tra i fischi bipartisan<br />
di acquesi e casalesi.<br />
w.g.<br />
GAI: Si becca una gomitata<br />
e rischia dʼuscire nel primo<br />
tempo. Sta in campo, difende<br />
il pallone, fa salire la squadra<br />
e fa tribolare mezza difesa nerostellata.<br />
Buono. PERRI (dal<br />
30º st); Buone giocate e, in<br />
pieno recupero, un gran numero<br />
che non vale il gol solo<br />
per merito di un giovane portiere<br />
della Juve. Più che sufficiente.<br />
Mario BENZI: Si vede la<br />
sua mano in questa sfida con<br />
una grande. Squadra aggressiva,<br />
messa in campo senza<br />
tanti sofismi e con estrema<br />
semplicità. Ha un grande merito,<br />
quello di mettere gli uomini<br />
giusti al posto giusto e di<br />
non lamentarsi mai anche se,<br />
questa volta, una tiratina<br />
dʼorecchie allʼarbitro la fa pure<br />
lui.<br />
Domenica 11 ottobre non all’Ottolenghi<br />
Trasferta ad Aosta<br />
tra ricordi e speranze<br />
È una trasferta con tante incognite<br />
quella cui vanno incontro<br />
i bianchi domenica in quel<br />
di Aosta. Lʼavversario è il Valle<br />
dʼAosta, ultima espressione di<br />
un calcio che raggiunse il top<br />
nei primi anni novanta quando<br />
la squadra disputò qualche<br />
campionato in serie C2 ed era<br />
semplicemente Aosta. LʼAosta<br />
per i tifosi meno giovani è il ripasso<br />
di un evento che, nel<br />
ʼ59, fece storia. I bianchi vinsero<br />
lʼultima gara (3 a 1) proprio<br />
al “Puchoz” e terminarono il<br />
campionato al primo posto ma,<br />
per una normativa iniqua che<br />
promulgò lʼallora presidente federale<br />
Zauli (fu infatti chiamata<br />
legge Zauli) venne promossa<br />
lʼAosta in quanto capoluogo di<br />
Regione. Qualche tifoso ricorda<br />
ed ancora impreca. Dopo<br />
vicende più o meno tribolate il<br />
calcio valdostano è passato in<br />
mano al Saint Vincent, lʼAosta<br />
era retrocessa in “Promozione”;<br />
poi la fusione tra Saint Vincent,<br />
Aosta e Chatillon per fare<br />
quello che è diventato il Valle<br />
dʼAosta dei giorni nostri.<br />
Lʼundici rossonero, i colori,<br />
almeno quelli, sono tornati<br />
quelli di un tempo, è, come si<br />
usa dire quando non si capisce<br />
come stanno davvero le cose,<br />
un “cantiere aperto”. Ad aprile<br />
il presidente Ettore Menicucci<br />
ha dato le dimissioni e il VDA si<br />
è infilato in un tortuoso giro dirigenziale<br />
che non è ancora<br />
stato risolto.<br />
Con lʼinizio del campionato<br />
sembrava che si fosse trovata<br />
una certa stabilità societaria<br />
ma, dopo un paio di partite, i<br />
rossoneri sono tornati nel caos.<br />
Un caos societario che, però,<br />
non ha impedito ai valdostani<br />
di andare a cogliere, domenica<br />
scorsa, un prezioso punto sul<br />
campo dellʼAlbese. Ad Alba il<br />
VDA si è presentato con una<br />
rosa giovane, sei i fuori quota<br />
più tutti quelli della panchina<br />
dove sedeva ancora Baracco,<br />
allenatore dei portieri.<br />
Quel ruolo avrebbe dovuto<br />
essere di Pablo Pasculli ex giocatore<br />
del Lecce e campione<br />
del mondo con lʼArgentina, ma<br />
la trattativa pare non sia andata<br />
a buon fine.<br />
La rosa dei rossoneri, che<br />
giocano nuovamente al “Puchoz”<br />
dopo qualche anno passato<br />
al “Perrucca” di Saint Vincent,<br />
è in parte cambiata rispetto<br />
alla gara dʼesordio. A disposizione<br />
di Baracco ci sono<br />
Acqui U.S. 1911: pullman<br />
per la trasferta di Aosta<br />
comunque buoni giocatori come<br />
Edoardo Albrieux ex di<br />
Alessandria, Lavagnese, Novese<br />
e Derthona, poi il portiere<br />
Gini, ex della Sarzanese, il<br />
centrocampista Mirko Monetta,<br />
classe ʼ75, in passato allʼAlessandria,<br />
Pro Vercelli, Verona,<br />
Ternana, Taranto, Benevento,<br />
Ivrea e Biellese e quel Manuel<br />
Strobl che ha giocato nellʼAlto<br />
Adige e nel Trento ma che domenica<br />
sarà assente per squalifica<br />
unitamente al difensore<br />
Gabriele Carli, ex della Pro<br />
Vercelli. Inoltre, il VDA sta agitando<br />
le acque ed in settimana<br />
potrebbe essere arrivato un<br />
nuovo gruppo dirigenziale e<br />
nuovi giocatori. Chi conosce<br />
bene la piazza è Mario Benzi<br />
che ha giocato nellʼAosta ai<br />
tempi della serie C. Per Benzi<br />
quella ai piedi delle Alpi è una<br />
trasferta da prendere con le<br />
molle: - «Prima di tutto perchè<br />
hanno giocatori importanti ed<br />
alcuni giovani stranieri molto<br />
interessanti, poi per la voglia<br />
che avranno di mettersi in mostra.<br />
Non dimentichiamo che<br />
sono reduci da un bel pari sul<br />
campo di Alba e non credo che<br />
influiranno le tribolazioni societarie,<br />
anzi molti giocatori avranno<br />
ancora più stimoli» - ed infine<br />
- «LʼAcqui non è una squadra<br />
che può permettersi cali di<br />
tensione, altrimenti rischia di<br />
andare incontro a figuracce».<br />
LʼAcqui approda al “Puchoz”<br />
con qualche problema da risolvere.<br />
Non ci saranno lo squalificato<br />
Cesari e gli infortunati<br />
Manno e Falchini. Benzi ha<br />
due opzioni e potrebbe puntare<br />
sullʼesperienza partendo con<br />
Bobbio da titolare a fianco di<br />
Roveta e confermare la stessa<br />
ossatura di squadra che ha pareggiato<br />
con il Casale; lʼalternativa<br />
potrebbe essere lʼimpiego<br />
di Pietrosanti, un giovane,<br />
sulla linea di difesa e di conseguenza<br />
portare maggior esperienza<br />
in attacco.<br />
Se la rosa del Valle dʼAosta<br />
non verrà stravolta in settimana,<br />
al “Puchoz” potrebbero<br />
scendere in campo questi due<br />
undici.<br />
Aosta (4-4-2): Gini - Scala,<br />
Zanon, Corteggiano, Pepe - Albrieux,<br />
Monetta, Pagliero,<br />
DʼAgostino - Attah, Dimantè.<br />
Acqui (4-4-2): Basso - Lauria,<br />
Roveta, Bobbio (Pietrosanti),<br />
Morabito - Manasiev, Troiano,<br />
Ilardo, Tarsimuri - Gai, Bruni<br />
(Perri).<br />
I tifosi dellʼAcqui organizzano per la trasferta di Aosta, domenica<br />
11 ottobre, un pullman al seguito dei bianchi. Per prenotazioni<br />
rivolgersi al bar “Il Vicoletto” di Merlo Walter (0144 57561).<br />
Acqui Terme. Il Comitato di<br />
Acqui Terme organizza per il<br />
sesto anno il campionato di<br />
pallavolo mista per adulti. Il<br />
campionato è valevole quale<br />
fase locale del campionato nazionale<br />
CSI, che vedrà disputarsi<br />
le fasi regionali a maggio<br />
e le fasi nazionali nel primo<br />
weekend di luglio del 2010.<br />
I partecipanti dovranno avere<br />
almeno sedici anni ed essere<br />
tesserati per il CSI. Sono<br />
ammessi i giocatori tesserati<br />
FIPAV che disputano il campionato<br />
provinciale se la stessa<br />
società disputa i due campionati,<br />
o se la società affiliata<br />
FIPAV concede il nulla osta alla<br />
società affiliata al CSI. Il termine<br />
per lʼiscrizione è il 19 ottobre<br />
2009. Lʼinizio del campionato<br />
è previsto per il 9 di<br />
novembre. Regolamento completo<br />
e maggiori informazioni<br />
si possono trovare sul sito<br />
www.csiacqui.it o telefonare in<br />
sede il lunedì sera dalle 21.15<br />
Centro Sportivo Italiano<br />
Pallavolo mista<br />
e corsi arbitri<br />
alle 22.45; il martedì e giovedì<br />
dalle 16.30 alle 18 ed il sabato<br />
dalle 10.30 alle 12 al numero<br />
0144 322949. Parallelamente<br />
allʼattività sportiva, il CSI di Acqui<br />
Terme organizza corsi formativi<br />
per arbitri di calcio e pallavolo.<br />
Dal coordinamento della<br />
formazione, presieduto da<br />
Bruno Pilone, è scaturita la risposta<br />
al bisogno formativo<br />
del CSI. Entro dicembre verranno<br />
svolti i primi due corsi<br />
per “arruolare” nuovi arbitri di<br />
calcio e pallavolo, al fine di garantire<br />
la disputa regolare dei<br />
vari campionati di calcio a 5 e<br />
7 e di pallavolo mista. I corsi<br />
impegneranno gli allievi per<br />
due weekend e saranno tenuti<br />
da istruttori regionali, sia del<br />
CSI che delle varie federazioni.<br />
Per maggiori informazioni è<br />
possibile contattare la responsabile<br />
dei corsi, Sig.ra Carmen<br />
Lupo al numero 339 7393064<br />
oppure inviare una mail a acquiterme@csi-net.it