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L’ANCORA<br />
6 11 OTTOBRE 2009<br />
VITA DIOCESANA<br />
Carissimi,<br />
il 7 ottobre 1990 moriva, a<br />
Sassello, Chiara “luce” Badano,<br />
che lʼanno scorso Papa<br />
Benedetto XVI ha dichiarato<br />
venerabile, cioè cristiana che<br />
ha esercitato in modo eroico le<br />
virtù.<br />
Ci auguriamo ormai vicino il<br />
giorno della sua beatificazione.<br />
Affinché tale avvenimento<br />
sia, per tutta la diocesi, unʼoccasione<br />
per rinnovare il nostro<br />
impegno di “cristiani credenti e<br />
credibili”, dobbiamo prepararci<br />
spiritualmente.<br />
Un significativo momento di<br />
tale preparazione sarà la giornata<br />
dedicata al suo ricordo e<br />
programmata per domenica 11<br />
ottobre.<br />
Per offrire ad un maggior numero<br />
di persone la possibilità<br />
di parteciparvi è stata organizzata<br />
in due momenti:<br />
- al mattino, presso la Basilica<br />
dellʼAddolorata, alle ore<br />
10,00, padre Florio Tessari,<br />
postulatore della causa di beatificazione,<br />
presenterà la figura<br />
di Chiara.<br />
Seguirà, in Cattedrale, la S.<br />
Messa, alle ore 12,00.<br />
- Al pomeriggio, a Sassello,<br />
nella chiesa parrocchiale della<br />
“SS.ma Trinità”, alle ore 15,30,<br />
ci sarà un momento di preghiera,<br />
seguito dal pellegrinaggio<br />
alla tomba della Serva<br />
di Dio.<br />
Vi attendo numerosi; attendo<br />
soprattutto i giovani!<br />
+ Pier Giorgio Micchiardi<br />
Vescovo di Acqui<br />
Quindi, a 19 anni dal suo ritorno<br />
alla casa del Padre, domenica<br />
11 ottobre 2009, la<br />
diocesi di Acqui si ritroverà a<br />
ringraziare il buon Dio per il<br />
dono della Venerabile Chiara<br />
Badano.<br />
Perché è così importante la<br />
figura di Chiara “Luce” per la<br />
Diocesi e il nostro tempo?<br />
Lo abbiamo chiesto a Mons.<br />
Livio Maritano, vescovo emerito<br />
di Acqui, che seguì, sempre,<br />
Chiara: “Perché è una<br />
giovane di oggi che ha saputo<br />
vivere in grado eroico, nella<br />
normalità della vita quotidiana,<br />
i valori straordinari del Vangelo.<br />
Un faro luminoso nellʼattuale<br />
società così disorientata”.<br />
A che punto è la causa di<br />
beatificazione di Chiara?<br />
Il processo<br />
Il processo per la causa di<br />
beatificazione di Chiara Badano<br />
iniziò lʼ11 giugno 1999, con<br />
lʼinchiesta diocesana di Mons.<br />
Maritano e si concluse il 21<br />
agosto 2000, per poi passare<br />
alla fase romana, il 7 ottobre<br />
dello stesso anno.<br />
Nella rivista “Credere allʼamore”<br />
(N. 3 – settembre<br />
2009 – Anno VI) i redattori<br />
Mons. Livio Maritano e Maria<br />
Grazia Magrini scrivono: «Il 15<br />
gennaio 2009 i medici convocati<br />
dalla Congregazione delle<br />
Cause dei Santi hanno confrontato<br />
le relative valutazioni<br />
Domenica 11 ottobre ad Acqui Terme e Sassello<br />
La diocesi ricorda la Venerabile<br />
e futura Beata Chiara Badano<br />
“Lo spirito hospitalier chiede competenza e<br />
disponibilità, ma soprattutto, umiltà, ascolto e rispetto<br />
dellʼaltro”.<br />
Quanto sopra non sembra difficile in quanto<br />
gli hospitalier e le hospitalierès vanno a Lourdes<br />
per servire i malati ed i pellegrini. Ma è la<br />
seconda parte della frase che è più delicata,<br />
“umiltà” perché ci riesce spesso difficile ascoltare<br />
consigli o riflessioni quando siamo convinti<br />
di fare meglio degli altri, “ascolto” perché è più<br />
facile parlare che ascoltare.<br />
È Gesù che ci insegna che non possiamo<br />
amare Dio se non possiamo amare il nostro<br />
prossimo, e che non possiamo amare il nostro<br />
prossimo senza amiamo noi stessi. Poi “rispetto<br />
dellʼaltro” perchè dobbiamo imparare ad accettare<br />
che lʼaltro sia differente da noi, non abbia<br />
la stessa educazione, le stesse possibilità<br />
fisiche e culturali, la stessa storia alle spalle.<br />
Cʼè qualcosa di nobile nel comportamento del<br />
personale, quale che sia lʼetà anagrafica, il paese<br />
di provenienza, la cultura scolastica o familiare<br />
che sia ha alle spalle, tutti sono alò servizio<br />
dellʼaltro.<br />
Ed è allora che ci si sente tutti fratelli, questa<br />
fratellanza universale si nota ancora di più nei<br />
momenti di verifica, non ci si critica, ci si cor-<br />
su un caso di guarigione attribuito<br />
allʼintercessione di Chiara,<br />
giungendo al giudizio unanime<br />
sulla non spiegabilità di<br />
tale guarigione con le sole forze<br />
della natura, secondo le conoscenze<br />
mediche. Il 20 maggio<br />
i Consultori teologi, a loro<br />
volta, hanno esaminato il nesso<br />
causale tra lʼinvocazione<br />
della Serva di Dio e lʼavvenuta<br />
guarigione, ravvisando unanimemente<br />
nel caso un miracolo<br />
operato da Dio per intercessione<br />
della Venerabile Chiara<br />
Badano.<br />
Nei prossimi mesi la suddetta<br />
relazione medica ed il voto<br />
dei Consultori teologi verranno<br />
sottoposti ad una ʻCongregazione<br />
ordinariaʼ di Cardinali e<br />
Vescovi, le cui conclusioni saranno<br />
comunicate al S. Padre<br />
che potrà decidere di promulgare<br />
il ʻDecreto sul miracoloʼ».<br />
E quindi, con la sua futura e<br />
non lontana beatificazione prolungherà<br />
la splendida scia dei<br />
Santi acquesi.<br />
Chi era<br />
Nacque a Savona il 29 ottobre<br />
1971, visse sempre a Sassello<br />
(provincia di Savona, diocesi<br />
di Acqui) con il padre Ruggero,<br />
camionista, e la madre<br />
Maria Teresa, casalinga. Morì<br />
a Sassello nel 1990. Volitiva,<br />
tenace, altruista, di lineamenti<br />
fini, snella, grandi occhi limpidi,<br />
sorriso aperto, amava la neve<br />
e il mare, praticava molti<br />
sport. Aveva un debole per le<br />
persone anziane che copriva<br />
di attenzioni. A nove anni conobbe<br />
i ʻFocolariniʼ di Chiara<br />
Lubich ed entrò a fare parte<br />
dei ʻGenʼ.<br />
Terminate le medie, frequentò<br />
il liceo classico a Savona.<br />
A sedici anni, durante<br />
una partita a tennis, avvertì i<br />
primi lancinanti dolori ad una<br />
spalla: callo osseo la prima<br />
diagnosi, osteosarcoma dopo<br />
analisi più approfondite. Inutili<br />
interventi alla spina dorsale,<br />
chemioterapia, spasmi, paralisi<br />
alle gambe. Rifiutò la morfina<br />
che le avrebbe tolto lucidità.<br />
Si informava di tutto, non perdeva<br />
mai il sorriso. Alcuni medici,<br />
non praticanti, si riavvicinarono<br />
a Dio. La sua cameretta,<br />
in ospedale prima e a casa<br />
poi, divenne una piccola chie-<br />
Attività Oftal<br />
sa, luogo di incontro e di apostolato:<br />
“Lʼimportante è fare la<br />
volontà di Dio... è stare al suo<br />
gioco... Un altro mondo mi attende...<br />
Mi piaceva tanto andare<br />
in bicicletta e Dio mi ha<br />
tolto le gambe, ma mi ha dato<br />
le ali...”<br />
Chiara Lubich, che lʼha seguì,<br />
durante la malattia, in<br />
unʼaffettuosa lettera le pose il<br />
soprannone di ʻLuceʼ.<br />
Mons. Livio Maritano, vescovo<br />
dicesano, così la ricorda:<br />
“... Si sentiva in lei la presenza<br />
dello Spirito Santo che<br />
la rendeva capace di imprimere<br />
nelle persone che lʼavvicinavano<br />
il suo modo di amare<br />
Dio e gli uomini. Ha regalato a<br />
tutti noi unʼesperienza religiosa<br />
molto rara ed eccezionale“.<br />
Negli ultimi giorni, Chiara<br />
non riusciva quasi più a parlare,<br />
ma volle prepararsi allʼincontro<br />
con ʻlo Sposoʼ: si scelse<br />
lʼabito bianco, molto semplice,<br />
con una fascia rosa. Lo<br />
fece indossare alla sua migliore<br />
amica per vedere come le<br />
sarebbe stato. Spiegò anche<br />
alla mamma come doveva essere<br />
pettinata e con quali fiori<br />
essere addobbata la chiesa.<br />
Suggerì i canti e le letture della<br />
Messa e volle che il rito fosse<br />
una festa. Le ultime sue parole:<br />
“Mamma sii felice, perché<br />
io lo sono. Ciao!”. Morì allʼalba<br />
del 7 ottobre 1990. Da allora la<br />
sua tomba, a Sassello, è meta<br />
di pellegrinaggi, soprattutto da<br />
parte dei giovani: fiori, letterine,<br />
offerte per i ʻsuoiʼ negretti<br />
dellʼAfrica, richieste di grazie.<br />
Progetto Bénin<br />
Nel nome di Chiara Luce<br />
Badano, in Bénin (Africa), si<br />
sta realizzando unʼiniziativa<br />
umanitaria a favore dei bambini<br />
poveri: la costruzione di un<br />
ospedaletto e di una scuola<br />
materna in una parrocchia della<br />
diocesi di Cotonou. Appare<br />
significativo il fatto che Chiara,<br />
fin da piccola, inviasse i suoi risparmi<br />
proprio al Benin. Un caso?<br />
“No – risponde Mons. Maritano<br />
- nel disegno di Dio è la<br />
realizzazione di un meraviglioso<br />
progetto di amore che prosegue<br />
tuttora e ci dà lʼopportunità<br />
di fare del bene”. Per cooperare<br />
concretamente, le offerte<br />
possono essere inviate<br />
allʼAssociazione Chiara Badano,<br />
piazza Duomo 9, Acqui<br />
Terme - c.c.p. n. 21765151 oppure<br />
alla Caritas diocesana,<br />
c.c.p. n. 11582152 o ancora al<br />
Servizio Diocesano Terzo<br />
Mondo via Arcivescovado 12 -<br />
10121 Torino - c.c.p. n.<br />
29166105. Va specificata la<br />
causale dellʼofferta: Progetto<br />
Benin - Chiara Luce n. 154.<br />
Per ulteriori informazioni, richieste<br />
di materiale sulla Serva<br />
di Dio o relazioni di grazie ricevute,<br />
rivolgersi alla Postulazione,<br />
presso Mons. Livio Maritano<br />
e Maria Grazia Magrini, piazza<br />
C.L.N. 231 bis - 10123 Torino,<br />
tel./fax 011.548604 - e-mail:<br />
mariagrazia.magrini@tin.it.<br />
regge senza acrimonia sotto il grande ombrello<br />
della “correzione fraterna”.<br />
Non cʼè problema di età in quanto ci sono servizi<br />
da esplicare per tutte le forze lʼ“Hospitalitè”<br />
è a disposizione di tutti perché accetta la disponibilità<br />
di tutti. “Perché cʼè bisogno di noi là<br />
dove siamo stati assegnati”. È questo il momento<br />
di pensare a prendere un impegno di tal<br />
fatta, fare una settimana a Lourdes di servizio<br />
quale hospitalier o hospitalierès, è una settimana<br />
che va incastrata con gli impegni che già abbiamo<br />
nella nostra associazione o movimento<br />
che sia. Cʼè la possibilità di appoggiarsi allʼOftal,<br />
allʼUnitalsi, o allʼAgesci le tre strutture che hanno<br />
nei propri programmi si fatto servizio, ma<br />
certamente la possibilità sono diverse.<br />
Per motivi urgenti è sempre possibile contattarci<br />
sui numeri, 338-2498484, 347-5108927, il<br />
nostro indirizzo di p.e. è un.barelliere@alice.it,<br />
per le eventuali disponibilità del 5x1000 Onlus<br />
Oftal Acqui Terme 90018060062 oppure Onlus<br />
97696190012, www.cerchiodelleabilita.org.<br />
Servire gli altri è un tale onore, che non cʼè altra<br />
ricompensa da attendere (Bernadette), grazie<br />
per aiutarci a servire. Grazie per aiutarci a<br />
servire.<br />
un barelliere<br />
Emergenze Filippine, Samoa e Sumatra<br />
Caritas Italiana ha subito risposto<br />
allʼemergenza del tifone<br />
Ketsana, sostenendo Caritas<br />
Filippine (NASSA – National<br />
Secretariat for Social Justice<br />
and Peace). La direttrice<br />
Suor Rosanne Mallillin coordina<br />
gli interventi in loco e già<br />
parecchie migliaia di kit di prima<br />
emergenza sono stati distribuiti.<br />
I bisogni immediati riguardano<br />
sia generi alimentari<br />
che prodotti di prima necessità<br />
per gli oltre 600.000 senza<br />
tetto e a tutta la popolazione<br />
colpita dal tifone nelle Filippine,<br />
in Vietnam, Cambogia e<br />
Laos. Un appello dʼurgenza è<br />
stato lanciato alla rete internazionale.<br />
La Conferenza Episcopale<br />
Italiana ha stanziato<br />
un milione di euro dai fondi otto<br />
per mille. Lʼonda anomala<br />
che ha invaso le strade dellʼisola<br />
di Samoa e di Tonga ha<br />
distrutto 70 villaggi, causando<br />
morti, dispersi e migliaia di<br />
ʻsenza tettoʼ. “Siamo arrivati<br />
con i primi soccorsi entro 5-6<br />
ore dallo tsunami – ha dichiarato<br />
il responsabile di Caritas<br />
Samoa Peter Bendinelli – ed<br />
abbiamo constatato un livello<br />
di devastazione davvero altissimo.<br />
I nostri camion partono<br />
carichi di cibo, acqua e vestiti,<br />
per tornare stipati di persone<br />
che hanno perso le loro case,<br />
malati e feriti”. La rete Caritas<br />
ha risposto al disastro in coordinamento<br />
con il Centro Pastorale<br />
di Apia, la capitale, con<br />
le Caritas locali di Samoa e di<br />
Tonga, e con la Chiesa locale.<br />
Molti edifici utilizzati per le<br />
attività pastorali sono stati adibiti<br />
a centri di pronto soccorso<br />
e assistenza medica. Resta alto<br />
il rischio di infezioni ed epidemie.<br />
Caritas Italiana è accanto<br />
alle Caritas locali sostenendone<br />
gli interventi in atto.Il<br />
terremoto che ha colpito e<br />
messo in ginocchio lʼisola indonesiana<br />
di Sumatra ha seminato<br />
distruzione e morte. Migliaia<br />
sono i feriti. Il network<br />
Caritas è già presente nei luoghi<br />
del disastro, nella zona di<br />
Padang. Gli interventi immediati<br />
riguardano la distribuzione<br />
di cibo, acqua pulita e alloggi<br />
temporanei. Secondo il<br />
direttore di Karina-Caritas Indonesia,<br />
Fr. Sigit Pramudji “Ci<br />
sono ancora molte persone intrappolate<br />
sotto le macerie.<br />
Una delle nostre maggiori preoccupazioni<br />
è che vi sono soltanto<br />
tre ospedali, due dei quali<br />
sono stati seriamente danneggiati<br />
dal sisma. Altre difficoltà<br />
derivano dal problematico<br />
accesso alla zona di Pa-<br />
“Chi mai si può salvare?”: gli<br />
apostoli restano sbigottiti<br />
quando Gesù dice chiaramente<br />
che lʼuomo, da solo, “difficilmente<br />
entrerà nel regno dei<br />
Cieli” (dal vangelo di Marco di<br />
domenica 11 ottobre).<br />
La salvezza è difficile<br />
La chiarezza con cui Gesù<br />
precisa al giovane buono e ricco<br />
il concetto, che egli ha della<br />
salvezza eterna, appare dura:<br />
“Comʼè difficile entrare nel<br />
regno di Dio!”. Nella sua fragilità<br />
lʼuomo, di fronte a Dio, “è<br />
nudo e scoperto e a lui si deve<br />
rendere conto” (seconda lettura,<br />
lettera agli Ebrei.). In queste<br />
considerazioni però si manifesta<br />
non tanto la durezza di<br />
Dio, quanto piuttosto la fragilità<br />
umana: come proposito e<br />
aspirazione ogni uomo desidera<br />
la perfezione, forse anche<br />
sinceramente nel segreto del<br />
proprio cuore, intendendo la<br />
perfezione il raggiungimento<br />
dellʼ equilibrio interiore, fonte di<br />
serenità e di pace, soprattutto<br />
dang, e dalle comunicazioni<br />
ancora intermittenti.” Caritas<br />
Italiana è presente in Indonesia<br />
con i propri operatori, che<br />
si mantengono in stretto coordinamento<br />
con la Caritas nazionale<br />
e con gli altri membri<br />
della rete Caritas dando un apporto<br />
concreto in questa fase<br />
di emergenza. Anche per queste<br />
nuove emergenze in Indonesia<br />
e nelle isole Samoa, la<br />
Presidenza della CEI ha stanziato<br />
un milione di euro, invitando<br />
alla preghiera e a sostenere<br />
le iniziative promosse da<br />
Caritas Italiana.<br />
***<br />
Per sostenere gli interventi<br />
in corso si possono inviare offerte<br />
a Caritas Diocesana di<br />
Acqui tramite:<br />
- c/c postale N. 11582152<br />
- c/c bancario C.R. Alessandria<br />
Ag. 8 Acqui IBA-<br />
NIT20Z060754794000000001<br />
8431<br />
- direttamente presso lʼufficio<br />
Caritas in Via Caccia Moncalvo,<br />
4 ad Acqui Terme aperto<br />
tutti i giorni dal lunedì al venerdì<br />
dalle ore 8,30 alle ore<br />
12,30<br />
con la seguente causale:<br />
“Emergenza Filippine” o<br />
“Maremoto Samoa” o “Terremoto<br />
Sumatra”.<br />
Sicilia: nubifragio e frane nel messinese<br />
La Sicilia orientale è stata<br />
flagellata dal maltempo che ha<br />
causato tanti morti e dispersi.<br />
Il messinese è in ginocchio per<br />
i violentissimi nubifragi, gli allagamenti,<br />
le esplosioni dovute<br />
a fughe di gas e le frane. Il bilancio<br />
più grave a Giampilieri,<br />
frazione di Messina. Un costone<br />
di roccia si è staccato e si è<br />
portato via una ventina di abitazioni.<br />
Il Consiglio dei ministri<br />
ha decretato lo stato di emergenza.<br />
Con lʼaumento delle<br />
precipitazioni, la zona costiera<br />
compresa tra i comuni di Galati<br />
e Scaletta Zanclea è stata interessata<br />
da frane e colate di<br />
fango che hanno interrotto in<br />
più punti il sistema viario, la<br />
ferrovia e l´autostrada. Le colate<br />
hanno invaso le strade, i<br />
piani terra, i seminterrati ed i<br />
sottopassi nei centri abitati.<br />
Situazione pesante a Scaletta,<br />
completamente isolata,<br />
Molino e Giampilieri. Caritas<br />
Italiana ha contattato il direttore<br />
della Caritas diocesana<br />
di Messina-Lipari-Santa Lucia<br />
del Mela, don Gaetano Tripodo<br />
esprimendo vicinanza e disponibilità<br />
a sostenere le iniziative<br />
di aiuto. Don Tripodo ha<br />
confermato che vi sono oltre<br />
700 sfollati e i parroci della zona<br />
sono stati allertati per offrire<br />
sostegno e aiuto alle persone<br />
colpite. La Caritas diocesana<br />
si sta mobilitando, lʼarcivescovo<br />
S.E. Mons. Calogero La<br />
Piana si è recato personalmente<br />
sul posto per esprimere<br />
solidarietà alla popolazione locale.<br />
Negli anni scorsi fenomeni<br />
simili si erano già verifi-<br />
SANTE MESSE<br />
ACQUI TERME<br />
Cattedrale - via G. Verdi 4 - Tel.<br />
0144 322381. Orario: fer. 7.30, 18;<br />
pref. 18; fest. 8, 10,30, 12, 18.<br />
San Francesco - piazza S. Francesco<br />
- Tel. 0144 322609. Orario: fer.<br />
8.30, 18 (17.30 inv); fest. 8.30, 11,<br />
18 (17.30 inv).<br />
Madonna Pellegrina - c.so Bagni<br />
177 - Tel. 0144 323821. Orario: fer.<br />
8.30, 17.30; pref. 18.30; fest. 11.30,<br />
18.30.<br />
Cristo Redentore - via San Defendente,<br />
Tel. 0144 311663. Orario: fer.<br />
18; pref. 18; fest. 8.30, 11.<br />
Addolorata - p. Addolorata. Orario:<br />
fer. 8.30; fest. 9.30.<br />
Santo Spirito - via Don Bosco - Tel.<br />
0144 322075. Orario: fest. 10.<br />
Santuario Madonnina - Tel. 0144<br />
322701. Orario: fer. 7.30, 17: pref.<br />
17; fest. 10, 17.<br />
SantʼAntonio (Pisterna) - Orario:<br />
gio. 17.<br />
Santuario Madonnalta - Orario:<br />
fest. 10.<br />
Capp. Carlo Alberto - Orario: fest.<br />
11,15.<br />
Cappella Ospedale - Orario: fer.<br />
17.30; fest. 17.30.<br />
Lussito - Tel. 0144 329981. Orario:<br />
fer. 17.30; fest. 11.<br />
Moirano - Tel. 0144 311401. Orario:<br />
fest. 11.<br />
cati a causa del dissesto idrogeologico<br />
della zona, ma questa<br />
volta i crolli sono stati più<br />
violenti e le frane hanno coinvolto<br />
i villaggi montani.<br />
***<br />
Per sostenere gli interventi a<br />
favore delle popolazioni siciliane<br />
si possono inviare offerte a<br />
Caritas Diocesana di Acqui<br />
tramite:<br />
c/c postale n, 115852152<br />
c/c bancario C.R.AL Ag 8<br />
Acqui Terme: IBAN<br />
IT20Z0607547940000000018<br />
431 - direttamente presso lʼufficio<br />
Caritas in via Caccia Moncalvo,<br />
4 ad Acqui Terme aperto<br />
tutti i giorni dal lunedì al venerdì<br />
dalle ore 8,30 alle ore<br />
12,30<br />
- con la causale: Emergenza<br />
Sicilia<br />
Avviso dalla Caritas diocesana<br />
La Caritas diocesana comunica che non ha nessuna persona<br />
delegata a richiedere e/o ricevere offerte per bisogni<br />
privati o per altre ragioni.<br />
Invita quindi sacerdoti e laici a non ascoltare eventuali richieste.<br />
La Caritas diocesana, quando viene visitata per avere aiuti<br />
da persone private non dà nulla, ma si attiva per conoscere<br />
i veri bisogni del richiedente onde evitare lʼazione di<br />
“filibustieri” che stanno raccogliendo offerte per i loro scopi.<br />
Calendario diocesano<br />
Venerdì 9 - Nella chiesa di S.Francesco alle ore 21 inizia lʼAnno<br />
pastorale 2009/2010 con la lectio di mons. Giuseppe Cavallotto,<br />
vescovo di Cuneo.<br />
Sabato 10 - Il Vescovo amministra la Cresima ai ragazzi della parrocchia<br />
di Ferrania, ore 17.<br />
Domenica 11 - Commemorazione del 19° anniversario della morte<br />
della venerabile Chiara Badano; partecipa il vescovo emerito mons.<br />
Livio Maritano.<br />
Lunedì 12 - Il Vescovo presiede alle ore 9 il Consiglio diocesano<br />
affari economici. Alle ore 21 nei locali della parrocchia di<br />
Cristo Redentore il Vescovo presenta la lettera pastorale ai delegati<br />
di zona.<br />
Mercoledì 14 - Dalle ore 10 il Vescovo partecipa alla Commissione<br />
regionale per la pastorale giovanile. Alle ore 21 nei locali<br />
della parrocchia di Rivalta Bormida il Vescovo presenta ai<br />
delegati di zona la lettera pastorale.<br />
Vangelo della domenica<br />
a livello di coscienza. Nella prima<br />
lettura dal libro della Sapienza,<br />
lo scrittore biblico dice:<br />
“Pregai e mi fu elargita la prudenza,<br />
lo spirito di sapienza”;<br />
e conclude “insieme con essa<br />
mi sono venuti tutti i beni”.<br />
Dio è buono<br />
“Impossibile per gli uomini,<br />
ma tutto è possibile in Dio”. La<br />
fede è dono, la salvezza è dono.<br />
Allʼuomo Dio chiede di<br />
“completare in sé ciò che manca<br />
alla passione di Cristo”. Il<br />
mistico Silesio scriveva nel<br />
XVII secolo: “Anche se Cristo<br />
nascesse mille volte a Betlemme,<br />
ma non in te, rimarresti<br />
perduto. La croce del Golgota<br />
non può liberarti dal male, se<br />
non viene anche innalzata<br />
dentro di te”. La coerenza al<br />
Vangelo comporta a volte scelte<br />
difficili e scomode ma dona<br />
già al presente di “ricevere<br />
cento volte tanto in case e fratelli<br />
e sorelle… e nel futuro la<br />
vita eterna”.<br />
d.G.