PUNTI NOTEVOLI - Lo scrigno dei tesori
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Il resto del racconto mostra che i sentimenti di Abraamo erano sinceri. Il<br />
pranzo stesso fu straordinario. Anche in una grande famiglia che possiede<br />
molto bestiame, “un toro giovane, tenero e buono” non è pranzo di tutti i giorni.<br />
A proposito delle usanze tipiche della zona, un’opera afferma: “Non ci si<br />
concede mai <strong>dei</strong> lussi se non in occasione di alcune feste o dell’arrivo di un<br />
forestiero; e solo in queste occasioni si mangia carne, anche se si è proprietari<br />
di greggi e mandrie numerose”. (John Kitto, Daily Bible Illustrations) Il clima<br />
caldo non permetteva di conservare alimenti deperibili, per cui un pasto del<br />
genere si doveva preparare sul momento. Non sorprende che in questo breve<br />
racconto sia usata due volte l’espressione “in fretta” e una volta “presto!” Abraamo<br />
“corse” letteralmente per preparare il pranzo! — Genesi 18:6-8.<br />
L’obiettivo, però, non è quello di imbandire un sontuoso banchetto per far<br />
bella figura. Anche se Abraamo e Sara fecero uno sforzo speciale per preparare<br />
e servire quel pranzo, si noti in che modo Abraamo lo aveva descritto poco<br />
prima: “Si prenda un po’ d’acqua, vi prego, e vi si devono lavare i piedi.<br />
Quindi giacete sotto l’albero. E lasciatemi prendere un pezzo di pane, e ristorate<br />
il vostro cuore. Dopo ciò, potrete proseguire, perché per questo siete passati<br />
dal vostro servitore”. (Genesi 18:4, 5) Quel “pezzo di pane” risultò essere<br />
un banchetto a base di vitello ingrassato, accompagnato da pagnotte di fior di<br />
farina, nonché da burro e latte: un banchetto degno di un re. Che lezione possiamo<br />
trarne? Quando si mostra ospitalità, la cosa importante, quella a cui dare<br />
risalto, non sono i cibi prelibati e le bevande eccellenti, né forme di intrattenimento<br />
elaborate o cose simili. L’ospitalità non dipende dall’essere facoltosi.<br />
Si basa sul sincero interesse per il benessere altrui e sul desiderio di fare del<br />
bene ad altri nei limiti delle proprie possibilità. “È meglio un piatto di verdura<br />
dove c’è amore che un toro ingrassato insieme all’odio”, dice un proverbio biblico.<br />
Questo è il segreto della vera ospitalità. — Proverbi 15:17.<br />
Dobbiamo notare, però, che in tutto l’episodio c’è anche un sottofondo spirituale.<br />
In qualche modo Abraamo capì che quei visitatori erano messaggeri di<br />
Geova. <strong>Lo</strong> si nota dal fatto che si rivolse loro dicendo: “Geova, se, ora, ho trovato<br />
favore ai tuoi occhi, ti prego di non passare senza fermarti dal tuo servitore”.<br />
(Genesi 18:3; Esodo 33:20). Abraamo non sapeva in anticipo se avevano<br />
un messaggio da trasmettergli o se erano semplicemente di passaggio. Capì<br />
che in ogni caso stava avvenendo qualcosa che aveva relazione col proposito<br />
di Geova. Quelle persone dovevano essere impegnate in una missione per conto<br />
di Geova. Se poteva fare qualcosa per agevolarle, ne sarebbe stato felice. Si<br />
rendeva conto che i servitori di Geova meritano il meglio, e lui avrebbe provveduto<br />
il meglio in base alle circostanze. Ne sarebbe derivata una benedizione<br />
LA PAROLA DI GEOVA È VIVENTE 14