PUNTI NOTEVOLI - Lo scrigno dei tesori
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È possibile che Geova si stesse riferendo a Satana il Diavolo, che aveva iniziato<br />
a decidere da sé “il bene e il male” e che aveva indotto la prima coppia<br />
umana a fare altrettanto? Questo non è ragionevole. Geova qui usò<br />
l’espressione “uno di noi”. Satana non faceva più parte della schiera <strong>dei</strong> fedeli<br />
angeli di Geova, per cui non poteva essere incluso fra coloro che stavano dalla<br />
parte di Geova.<br />
Dio si stava forse riferendo agli angeli fedeli? Non possiamo dirlo con certezza.<br />
Tuttavia la somiglianza fra le espressioni di Genesi 1:26 e 3:22 ci fornisce<br />
un indizio. In Genesi 1:26 leggiamo che Geova disse: “Facciamo l’uomo<br />
a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza”. A chi si stava rivolgendo<br />
con queste parole? Parlando della creatura spirituale che divenne il perfetto<br />
uomo Gesù, l’apostolo Paolo disse: “Egli è l’immagine dell’invisibile Iddio, il<br />
primogenito di tutta la creazione; perché per mezzo di lui tutte le altre cose furono<br />
create nei cieli e sulla terra”. (Colossesi 1:15, 16) Sembra dunque logico<br />
concludere che in Genesi 1:26 Geova stesse parlando al suo unigenito Figlio,<br />
l’“artefice” che era al suo fianco durante la creazione <strong>dei</strong> cieli e della terra.<br />
(Proverbi 8:22-31) La somiglianza dell’espressione usata in Genesi 3:22 ci<br />
porta a ritenere che Geova stesse nuovamente parlando a colui che gli era più<br />
vicino, il suo unigenito Figlio.<br />
A quanto pare l’unigenito Figlio di Dio conosceva “il bene e il male”. Grazie<br />
alla sua lunga e intima esperienza con Geova, aveva sicuramente conosciuto<br />
bene i pensieri, i princìpi e le norme del Padre suo. Certo della conoscenza<br />
che il Figlio aveva di queste cose e della sua lealtà verso di esse, Geova può<br />
avergli concesso una certa libertà di azione senza che il Figlio dovesse di volta<br />
in volta consultarsi con lui. In questo senso il Figlio sarebbe stato capace e autorizzato<br />
a stabilire cos’era bene e cos’era male. Tuttavia, a differenza di Satana<br />
e di Adamo ed Eva, il Figlio non stabilì delle norme autonome in contrasto<br />
con quelle di Geova.<br />
3:24 – Fu Dio ad inventare le spade? Non dobbiamo concludere che il<br />
primo a fabbricare quelle che chiamiamo spade sia stato il nostro amorevole<br />
Creatore. Adamo ed Eva vedevano roteare davanti agli angeli qualcosa di<br />
fiammeggiante. Di che si trattava esattamente? Al tempo in cui Mosè scrisse il<br />
libro di Genesi le spade erano ben note e adoperate in guerra. (Genesi 31:26;<br />
34:26; 48:22; Esodo 5:21; 17:13) Perciò l’espressione “la fiammeggiante lama<br />
di una spada” usata da Mosè permetteva ai suoi lettori di visualizzare fino a un<br />
certo punto ciò che si vedeva all’ingresso dell’Eden. Le informazioni disponibili<br />
ai giorni di Mosè contribuirono a rendere comprensibile quell’aspetto. E il<br />
linguaggio adoperato da Mosè dev’essere stato accurato, dal momento che<br />
Geova lo fece includere nella Bibbia. — 2 Timoteo 3:16.<br />
LA PAROLA DI GEOVA È VIVENTE 6