Guida all'incontinenza 2007 - Manfred Sauer Italia Srl
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Lesioni della vescica<br />
Tramite incisione degli sfinteri (sfinterotomia) la loro funzione viene limitata (completamente) e la resistenza<br />
di svuotamento della vescica viene ridotta. La persona interessata viene fornita di contenitori<br />
esterni di urina, che nel passato rappresentavano un metodo di svuotamento standard, mentre attualmente,<br />
grazie a nuove possibilità di cura, ha perso d’importanza.<br />
Da circa metà degli anni ‘80 è anche possibile, in caso di svuotamento riflesso iperattivo, migliorare con<br />
un intervento chirurgico la funzione di accumulo e lo svuotamento vescicale. Con questo trattamento i<br />
nervi che segnalano lo stato di riempimento vescicale vengono interrotti (deafferentati) ed i nervi preposti<br />
all’attività del muscolo vescicale, vengono collegati a degli elettrodi. Attraverso la deafferentazione<br />
da un lato è garantito il mantenimento della pressione bassa e la funzione di ‘serbatoio’della vescica,<br />
cioè la vescica può raccogliere e ritenere per più ore l’urina senza che questo processo venga in qualche<br />
modo disturbato, dall’altro lo svuotamento può essere provocato volontariamente. Quando si pensa<br />
a questo tipo dispendioso di intervento, si parla di “operazione-Brindley” o di “stimolatore della radice<br />
primaria”.<br />
La vescica “flaccida”<br />
Quando la lesione interessa il sistema nervoso compreso tra vescica e centro minzionale inferiore (centro<br />
nervoso midollare responsabile della funzione della vescica) si ha una vescica “flaccida”. Questa<br />
forma di incontinenza si manifesta soprattutto in presenza di lesioni midollari all’altezza della vertebra<br />
lombare. La vescica si riempie, ma lo stimolo vegetativo di riempimento non giunge a destinazione e la<br />
vescica non si svuota da sola. In questo caso si pratica per lo più l’autocateterismo intermittente. È da<br />
evitare qualsiasi tipo di pressione vescicale esterna, che può causare una lesione permanente delle vie<br />
urinarie. Un’immobilizzazione della vescica attraverso farmaci non è necessaria, mentre è assolutamente<br />
da evitare una lesione vescicale dovuta ad una sovradistensione della vescica (riempimento oltre 450 ml).<br />
Il fatto che si riesca a svuotare la vescica ad intervalli regolari, senza avere residui vescicali e senza<br />
aumenti di pressione, non significa tuttavia che negli intervalli di tempo tra uno svuotamento e l’altro<br />
venga garantita la continenza urinaria. La tonicità muscolare dell’apparato sfinterico può diminuire oppure<br />
esser stata danneggiata da interventi chirurgici precedenti, cosicché si può avere perdita di urina<br />
anche per minimi sforzi. Lo sforzo può essere ad esempio rappresentato da: stirarsi in carrozzina, spostarsi,<br />
piegarsi in avanti, starnutire, tossire, ecc. La perdita di urina può essere di poche gocce o raggiungere<br />
grosse quantità.<br />
Qualora questa forma di incontinenza non sia sottoponibile ad alcun tipo di trattamento, è possibile<br />
impiantare uno sfintere artificiale (sfintere di Scott).<br />
10 Consulenza Clienti: 02.99045678 r.a