31.05.2013 Views

Guida all'incontinenza 2007 - Manfred Sauer Italia Srl

Guida all'incontinenza 2007 - Manfred Sauer Italia Srl

Guida all'incontinenza 2007 - Manfred Sauer Italia Srl

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

La prospettiva ...<br />

... controllare l’incontinenza vescicale<br />

<strong>Guida</strong> al trattamento<br />

dell’incontinenza urinaria<br />

Edizione 14


MANFRED SAUER ITALIA S.R.L.<br />

Viale della Repubblica, 28 • 20037 Paderno Dugnano (MI)<br />

Tel. 02/99.04.56.78 r.a. • Fax 02/91.08.42.56<br />

info@manfredsauer.it • www.manfredsauer.it<br />

Edizione 14 • Gennaio <strong>2007</strong><br />

Autori: Günther Udri, <strong>Manfred</strong> <strong>Sauer</strong><br />

Traduzione: Paola Coloni<br />

Günther Udri, nato nel 1944, è paraplegico dal 1962 in seguito ad un incidente stradale. Diplomato in<br />

Economia aziendale, è stato fino al 1991 insegnante presso la Fondazione per la Riabilitazione, e da<br />

allora è vice direttore e consulente della <strong>Manfred</strong> <strong>Sauer</strong> GmbH.<br />

<strong>Manfred</strong> <strong>Sauer</strong>, nato nel 1944, è dal 1963 tetraplegico in seguito ad un incidente di balneazione. Già nel<br />

1965 ha cominciato ad occuparsi della produzione e della vendita di sistemi per l’incontinenza. Nel 1976<br />

ha mosso definitivamente il passo dell’autonomia. Dai progetti iniziali è nata un’azienda di produzione<br />

media, che attualmente fornisce articoli per l’incontinenza alla maggior parte dei mielolesi di sesso maschile.<br />

Tutti i diritti riservati. La stampa, anche parziale, e ogni tipo di duplicazione è possibile solo con l’approvazione scritta<br />

della <strong>Manfred</strong> <strong>Sauer</strong> GmbH.<br />

Avete domande riguardanti l’incontinenza vescicale o l’uso del sistema con<br />

condom, rivolgetevi telefonicamente al nostro servizio<br />

Consulenza Clienti: 02.99045678<br />

In un colloquio è possibile rispondere al meglio alle domande o, in caso di<br />

problemi, trovare molto velocemente le cause o il modo di evitarli. I nostri<br />

consulenti sono loro stessi persone diversamente abili e dispongono perciò di<br />

un’esperienza pluriennale.


Prefazione<br />

La grande richiesta, da noi molto gradita, della nostra guida al trattamento dell’incontinenza urinaria, ci<br />

ha incoraggiati a presentare questa nuova edizione aggiornata tenendo conto dei continui cambiamenti<br />

dovuti al processo evolutivo, alle novità dei nostri prodotti, ma anche alle diverse esperienze, conoscenze<br />

ed esigenze, che emergono dai numerosi dialoghi con i Clienti.<br />

I testi tengono conto delle esigenze dei pazienti; tuttavia si rivolgono sia al personale sanitario che ai<br />

parenti.<br />

Da numerosi colloqui di consulenza ai clienti, è emerso il bisogno di avere una visione globale, chiara<br />

e comprensibile, sulle funzioni e disfunzioni della vescica. Per questo motivo abbiamo ritenuto opportuno<br />

dedicare una parte ad una breve trattazione di questo argomento.<br />

La parte dedicata alle istruzioni d’uso offre anche un aiuto nella soluzione di problemi legati all’uso dei<br />

sistemi con condom.<br />

Siamo tuttavia consapevoli che non saranno sufficienti a dare una risposta esauriente a tutte le domande.<br />

Perciò Vi invitiamo ad interpellare senza timore i nostri consulenti: Vi aiuteranno volentieri, in quanto<br />

conoscono la situazione e dispongono di un’esperienza pluriennale in questo campo essendo loro stessi<br />

– ed io pure – paraplegici.<br />

Le Vostre esperienze ci permetteranno inoltre di aiutare più efficacemente altre persone e costituiranno<br />

degli utili suggerimenti per la prossima edizione di questa guida.<br />

Il Vostro <strong>Manfred</strong> <strong>Sauer</strong>


Indice<br />

Lesioni della vescica<br />

Funzionamento della vescica sana...........................................................................6<br />

Incontinenza vescicale ..............................................................................................8<br />

Incontinenza riflessa – vescica spastica ...................................................................8<br />

Possibilità di trattamento della vescica spastica ......................................................9<br />

La vescica “flaccida” ...............................................................................................10<br />

Diagnosi urologica ..................................................................................................11<br />

L’importanza del trattamento dell’incontinenza urinaria ........................................11<br />

Trattamento dell’incontinenza urinaria in altri tipi di patologie ...............................11<br />

Infezioni delle vie urinarie .......................................................................................12<br />

Parte pratica<br />

Il moderno principio per il trattamento dell’incontinenza<br />

con contenitori d’urina esterni ................................................................................13<br />

Particolarità e caratteristiche distintive del sistema per incontinenza ....................14<br />

Condom per il trattamento dell’incontinenza con contenitori esterni ................. 15<br />

Prima del fissaggio .................................................................................................16<br />

Condizione della pelle .......................................................................................16<br />

Aumento dell’effetto collante, protezione e cura della pelle .............................17<br />

Fissare nonostante lesioni cutanee ...................................................................18<br />

Condom autocollanti – SAUER-Comfort ............................................................... 20<br />

Applicazione del condom .......................................................................................21<br />

Adesivo in più..........................................................................................................22<br />

Collegamento alla sacca.........................................................................................22<br />

Come togliere il condom ........................................................................................22<br />

Condom autocollanti senza zona cuscinetto........................................................ 23<br />

Condom non autocollanti ...................................................................................... 24<br />

Condom in materiale sintetico – Anallergici ...........................................................24<br />

Condom in lattice ....................................................................................................24<br />

Fissaggio dei condom non autocollanti................................................................ 25<br />

Mastici adesivi per pelle SAUER.............................................................................26<br />

Mastice adesivo per pelle a base di lattice .............................................................27<br />

Attaccare il condom con il mastice adesivo per pelle (dal tubo) ...........................27<br />

Re-incollaggio .........................................................................................................28<br />

Mastici adesivi per pelle sintetici ............................................................................28<br />

Particolarità nell’adesione effettuata con mastici adesivi sintetici ..........................28<br />

4 Consulenza Clienti: 02.99045678 r.a


Fascette biadesive ..................................................................................................29<br />

Applicazione del condom con fascetta adesiva .....................................................29<br />

Come togliere il condom ........................................................................................29<br />

Come eliminare residui adesivi...............................................................................30<br />

Sistema KIC ............................................................................................................ 31<br />

Applicazione del sistema KIC .................................................................................32<br />

Sacche da gamba SAUER ..................................................................................... 34<br />

Caratteristiche delle sacche da gamba SAUER .....................................................35<br />

Come applicare le sacche da gamba.....................................................................37<br />

Sacche da gamba anatomiche con adattatore ......................................................38<br />

Sacche rettangolari SAUER con adattatore smontabile.........................................39<br />

Sacche rettangolari con adattatore fisso ................................................................39<br />

Particolarità delle sacche ........................................................................................40<br />

Sacche sportive SAUER e sacche ’ad alta discrezione’SAUER ............................40<br />

Tipi speciali di sacche da gamba <strong>Sauer</strong> ............................................................... 41<br />

Riempimento e svuotamento .............................................................................41<br />

Valvola a saracinesca per persone che indossano la sacca a sinistra .............41<br />

Rivestimento in cotone ......................................................................................41<br />

Stoff-Cover ..............................................................................................................42<br />

Cintura per persone deambulanti o bambini..........................................................42<br />

Fodera per sacche ..................................................................................................42<br />

Chiusure delle sacche ............................................................................................43<br />

Svuotamento ...........................................................................................................44<br />

Cambio giorno/notte ...............................................................................................44<br />

Particolarità nell’uso di sacche da letto ..................................................................45<br />

Incontinenza parziale – Sistema salvagoccia SAUER ........................................... 46<br />

Problemi con i sistemi per l’incontinenza............................................................. 47<br />

I condom non rimangono attaccati 24 ore .............................................................47<br />

Eritemi .....................................................................................................................48<br />

Trattamento in caso di pene retratto.......................................................................49<br />

Buon funzionamento di reni e vescica .................................................................. 50<br />

Consigli pratici riguardanti il sistema con condom ............................................. 51<br />

Appendice<br />

Informazioni generali riguardanti l’allergia al lattice ........................................... 54<br />

Bibliografia consigliata .......................................................................................... 56<br />

Glossario ................................................................................................................ 58<br />

Indice analitico ....................................................................................................... 61<br />

www.manfredsauer.it 5


Lesioni della vescica<br />

Lesioni della vescica<br />

Il seguente trattato sull’incontinenza si rivolge innanzitutto alle persone che hanno questo tipo di problema.<br />

È un fatto innegabile che la qualità e la durata della vita dei mielolesi dipende in larga misura dallo<br />

stato di salute della vescica e dei reni. Poiché nella maggior parte dei casi è il paziente stesso ad assumersi<br />

la responsabilità della propria salute, è doveroso che sia informato almeno sulle caratteristiche<br />

principali del funzionamento o delle lesioni della propria vescica. Queste conoscenze dovrebbero permettere<br />

di capire meglio le affermazioni del proprio medico. In questo testo verranno perciò utilizzati<br />

quei termini più frequentemente usati dai medici. In appendice troverete una lista di questi termini specialistici.<br />

Ci siamo prefissi di effettuare un’esposizione breve ma comprensibile, senza avere però la pretesa di<br />

un trattato medico-scientifico. Un’ulteriore bibliografia si trova in appendice.<br />

Funzionamento della vescica sana<br />

La funzione della vescica può essere distinta in due fasi: una di riempimento e ritenzione che si protrae<br />

per parecchie ore, nella quale l’urina prodotta dai reni viene raccolta nella vescica. Ciò si verifica spontaneamente.<br />

In questa fase non si registra alcuna pressione nella vescica (= pressione intravescicale),<br />

degna di nota.<br />

Non appena la vescica si è riempita, parte, tramite le vie nervose, un adeguato segnale al centro vescicale<br />

inferiore (centro della minzione sacrale) e da lì alla corteccia cerebrale (v. Tav. pag.7). Qui il segnale<br />

viene dapprima registrato solo come tenesmo vescicale, tanto più che la vescica dispone di una sufficiente<br />

capacità di accumulo. Tuttavia, non appena vengono raggiunti il luogo e il momento opportuni<br />

allo svuotamento, viene inviato attraverso un percorso opposto l’ordine che fa scattare la fase volontaria<br />

di svuotamento (fase di minzione). In caso di bisogno, lo stimolo di minzione può essere evocato anche<br />

senza che dapprima ci sia stato tenesmo vescicale.<br />

Con lo stimolo alla minzione comincia un processo molto complicato. Il muscolo vescicale (= detrusore)<br />

si contrae, ed aumenta la pressione intravescicale. Nell’uomo questa pressione minzionale corrisponde<br />

alla pressione esercitata da una colonna d’acqua alta 50 cm. Un automatismo estremamente complesso,<br />

ma perfettamente sincronizzato, fa sì che la contrazione muscolare (tono) dei sistemi di chiusura si<br />

rilassa, e quindi il collo vescicale si apre e l’anello muscolare (sfintere) interno si rilassa, mentre contemporaneamente<br />

i muscoli del pavimento vescicale (sfintere esterno) si contraggono, lasciando così via<br />

libera allo svuotamento. I muscoli vescicali da un lato ed i sistemi sfinterali (detrusore-sfinteriale-sinergia)<br />

lavorano in armonia. In questo modo l’urina può defluire liberamente attraverso l’uretra.<br />

6 Consulenza Clienti: 02.99045678 r.a


Cervello/<br />

centro<br />

vescicale<br />

superiore<br />

Midollo spinale<br />

Centro vescicale<br />

inferiore<br />

Stimoli in<br />

arrivo alla<br />

vescica e<br />

allo<br />

sfintere<br />

esterno<br />

Stimoli in<br />

partenza<br />

dalla vescica<br />

Vescica<br />

Comando dello svuotamento vescicale attraverso il<br />

sistema nervoso<br />

Prostata<br />

Uretra<br />

Quadro d’insieme del tratto urinario<br />

Lesioni della vescica<br />

Per una minzione fisiologica sono determinanti anche i seguenti punti:<br />

• I nervi tra la vescica, il centro della vescica nel midollo sacrale e la corteccia cerebrale non devono<br />

essere interrotti, affinché gli impulsi nervosi possano essere trasmessi.<br />

• I muscoli vescicali devono essere intatti.<br />

• Gli sfinteri interni ed esterni devono essere in grado di sostenere la pressione intra-vescicale.<br />

Non appena si verifica una lesione ad un qualsiasi livello delle vie di deflusso urinario, compare incontinenza<br />

più o meno grave.<br />

www.manfredsauer.it 7<br />

Reni<br />

Bacinetto<br />

renale<br />

Uretere<br />

Detrusore<br />

Sfintere interno<br />

Sfintere esterno


Lesioni della vescica<br />

Incontinenza vescicale<br />

Incontinenza è la perdita involontaria di urina; il controllo sullo svuotamento della vescica viene perso a<br />

causa di una lesione. Accanto all’incontinenza urinaria esiste l’incontinenza di feci che qui non viene<br />

trattata.<br />

A seconda del livello della lesione o della causa che l’ha provocata, si possono distinguere varie forme<br />

di incontinenza:<br />

• Incontinenza riflessa sotto<br />

• Incontinenza da sforzo pag. 10<br />

• Incontinenza da sovraccarico della vescica: perdita di urina in assenza di motilità dei muscoli<br />

vescicali<br />

• Incontinenza da stimolo: normale processo di riempimento ma improvviso ed incontenibile tenesmo<br />

vescicale. Motilità dei muscoli vescicali non controllabile in presenza di apparato sfinterico intatto.<br />

Noi tratteremo solo le prime due forme d’incontinenza, poiché sono di particolare interesse per persone<br />

portatrici di handicap.<br />

Incontinenza riflessa – vescica spastica<br />

Causa di questa forma di incontinenza è una lesione del midollo spinale, cioè una lesione tra la corteccia<br />

cerebrale e il centro vescicale inferiore. La lesione può derivare o da una interruzione del midollo<br />

spinale (trauma) e conseguente paraplegia, o da malattie (es. sclerosi multipla) o da una malformazione<br />

dalla nascita (es. spina bifida). Il segnale dello stato di riempimento raggiunge il centro sacrale, ma<br />

non può venir trasmesso oltre. Questo primo segnale non è tuttavia del tutto attendibile, poiché non si<br />

basa necessariamente sul livello di riempimento della vescica, ma può essere evocato dai più svariati<br />

stimoli (p. es: passare su un pavimento sconnesso); pertanto viene dato o troppo presto o troppo frequentemente.<br />

Dal momento che il cervello non è in grado di intervenire, si giunge ad una specie di<br />

incapacità di connessione a livello del centro sacrale, cioè ad uno stimolo alla minzione di tipo riflesso,<br />

spastico ed involontario e spesso inavvertito.<br />

Nel migliore dei casi la vescica si riempie; la pressione intravescicale aumenta proporzionalmente e l’l’attività<br />

muscolare riflessa permette di effettuare più volte nell’arco della giornata uno svuotamento vescicale<br />

privo di residui. In questo caso favorevole si parla di una vescica neurologica bilanciata. Purtroppo questo<br />

è un caso raro. È molto più frequente la vescica neurologica sbilanciata. L’automatismo perfettamente<br />

sincronizzato tra crescente pressione intravescicale ed apertura dell’apparato sfinteriale è “disturbato”<br />

(dissinergia detrusore-sfinterica). La pressione provocata dal muscolo vescicale che lavora in modo riflesso,<br />

non porta all’apertura dell’apparato sfinterico, bensì alla sua contrazione. Ne consegue che: il muscolo<br />

vescicale lavora sempre più intensamente per superare la resistenza, ma senza successo; entrambe le<br />

8 Consulenza Clienti: 02.99045678 r.a


Lesioni della vescica<br />

forze agiscono in misura crescente una contro l’altra, mentre la pressione intravescicale continua ad aumentare.<br />

A seconda dell’intensità, questa situazione viene vissuta dal paziente come una contrazione<br />

dolorosa, accompagnata da disturbi vegetativi quali sudorazione improvvisa e mal di testa. L’aumento<br />

della pressione intravescicale può avere delle conseguenze molto pericolose:<br />

• quantità sempre maggiori di urina ritenuta<br />

• sfiancamento delle pareti vescicali (pseudo diverticolo)<br />

• funzione sempre più ridotta di accumulo della vescica<br />

• deflusso negli organi sessuali maschili interni<br />

• reflusso nelle vie urinarie e nei reni<br />

• progressiva perdita della funzione renale fino ad arrivare alla dialisi<br />

• aumento pericoloso della pressione sanguigna<br />

• Il rischio d’infezione, comunque presente, è in continuo aumento<br />

Possibilità di trattamento della vescica spastica<br />

Scopo di ogni trattamento è raggiungere lo svuotamento con il minore residuo vescicale possibile ed<br />

una bassa pressione intravescicale. Per il trattamento esistono fondamentalmente 2 punti di partenza: o<br />

ridurre l’ostacolo al deflusso a livello sfinterico o limitare l’attività del muscolo vescicale. Ove indicato, è<br />

possibile combinare le due soluzioni. Lo scopo prioritario nel trattamento della vescica spastica è comunque<br />

la riduzione di sfiancamenti vescicali ovvero di qualsiasi aumento della pressione.<br />

La riduzione dell’ostacolo al deflusso, a seconda del grado di gravità, può essere tentata attraverso:<br />

una posizione seduta rilassata oppure, ancora meglio, sdraiati di fianco (in modo che non ci sia alcuna<br />

pressione dal basso sull’uretra).<br />

Nella cura della vescica spastica si è dimostrato da tempo molto importante l’autocateterismo intermittente<br />

(ovvero l’uso ripetuto ad intervalli regolari di tempo di un catetere monouso). Spesso è necessario accompagnarlo<br />

ad un trattamento farmacologico; di solito l’immobilizzazione della vescica avviene mediante<br />

medicinali anticolinergici (p.es. Dridase ® , Oxybutynin ® ).<br />

Da alcuni anni esistono anche altri tipi di terapie. Buoni risultati sono stati ottenuti mediante risciacqui<br />

(instillazione) con anticolinergici direttamente nella vescica, che possono venir iniettati nel catetere<br />

monouso con il quale è stata dapprima svuotata la vescica. La somministrazione diretta del medicinale<br />

nei punti desiderati permette la riduzione al minimo degli effetti collaterali.<br />

Un’altra possibilità terapeutica è rappresentata dall’iniezione nelle pareti vescicali di tossina botulinica,<br />

una sostanza velenosa per i nervi, che viene iniettata durante una cistoscopia in 20–30 punti del muscolo<br />

vescicale, che in questo modo viene paralizzato per 6–11 mesi.<br />

www.manfredsauer.it 9


Lesioni della vescica<br />

Tramite incisione degli sfinteri (sfinterotomia) la loro funzione viene limitata (completamente) e la resistenza<br />

di svuotamento della vescica viene ridotta. La persona interessata viene fornita di contenitori<br />

esterni di urina, che nel passato rappresentavano un metodo di svuotamento standard, mentre attualmente,<br />

grazie a nuove possibilità di cura, ha perso d’importanza.<br />

Da circa metà degli anni ‘80 è anche possibile, in caso di svuotamento riflesso iperattivo, migliorare con<br />

un intervento chirurgico la funzione di accumulo e lo svuotamento vescicale. Con questo trattamento i<br />

nervi che segnalano lo stato di riempimento vescicale vengono interrotti (deafferentati) ed i nervi preposti<br />

all’attività del muscolo vescicale, vengono collegati a degli elettrodi. Attraverso la deafferentazione<br />

da un lato è garantito il mantenimento della pressione bassa e la funzione di ‘serbatoio’della vescica,<br />

cioè la vescica può raccogliere e ritenere per più ore l’urina senza che questo processo venga in qualche<br />

modo disturbato, dall’altro lo svuotamento può essere provocato volontariamente. Quando si pensa<br />

a questo tipo dispendioso di intervento, si parla di “operazione-Brindley” o di “stimolatore della radice<br />

primaria”.<br />

La vescica “flaccida”<br />

Quando la lesione interessa il sistema nervoso compreso tra vescica e centro minzionale inferiore (centro<br />

nervoso midollare responsabile della funzione della vescica) si ha una vescica “flaccida”. Questa<br />

forma di incontinenza si manifesta soprattutto in presenza di lesioni midollari all’altezza della vertebra<br />

lombare. La vescica si riempie, ma lo stimolo vegetativo di riempimento non giunge a destinazione e la<br />

vescica non si svuota da sola. In questo caso si pratica per lo più l’autocateterismo intermittente. È da<br />

evitare qualsiasi tipo di pressione vescicale esterna, che può causare una lesione permanente delle vie<br />

urinarie. Un’immobilizzazione della vescica attraverso farmaci non è necessaria, mentre è assolutamente<br />

da evitare una lesione vescicale dovuta ad una sovradistensione della vescica (riempimento oltre 450 ml).<br />

Il fatto che si riesca a svuotare la vescica ad intervalli regolari, senza avere residui vescicali e senza<br />

aumenti di pressione, non significa tuttavia che negli intervalli di tempo tra uno svuotamento e l’altro<br />

venga garantita la continenza urinaria. La tonicità muscolare dell’apparato sfinterico può diminuire oppure<br />

esser stata danneggiata da interventi chirurgici precedenti, cosicché si può avere perdita di urina<br />

anche per minimi sforzi. Lo sforzo può essere ad esempio rappresentato da: stirarsi in carrozzina, spostarsi,<br />

piegarsi in avanti, starnutire, tossire, ecc. La perdita di urina può essere di poche gocce o raggiungere<br />

grosse quantità.<br />

Qualora questa forma di incontinenza non sia sottoponibile ad alcun tipo di trattamento, è possibile<br />

impiantare uno sfintere artificiale (sfintere di Scott).<br />

10 Consulenza Clienti: 02.99045678 r.a


Diagnosi urologica<br />

Lesioni della vescica<br />

Già da questa breve panoramica è chiaro che la situazione di una vescica neurologica è molto complessa;<br />

pertanto è necessario che i metodi diagnostici siano adeguatamente differenziati, in modo da<br />

poter riconoscere tempestivamente i cambiamenti e poter adottare gli opportuni provvedimenti. Tale<br />

diagnosi può essere formulata soltanto da medici esperti, sfruttando le indagini strumentali a loro disposizione.<br />

È pertanto nell’interesse del paziente sottoporsi a controlli periodici.<br />

L’importanza del trattamento dell’incontinenza urinaria<br />

Nonostante tutte le possibilità di trattamento esistenti, raramente si riacquista una continenza totale della<br />

vescica. Rimane quindi la questione di come garantire l’inserimento sociale a coloro che soffrono di<br />

incontinenza (parziale). Ancora oggi il sistema con condom rappresenta per le persone di sesso maschile,<br />

anche nell’ambito di un programma terapeutico nei casi di svuotamento vescicale riflesso non<br />

controllabile, la soluzione migliore:<br />

l’importanza dell’autosufficienza e della sicurezza riacquistate, può essere valutata soltanto dalle persone<br />

che hanno questo tipo di problema.<br />

Trattamento dell’incontinenza urinaria in altri tipi di patologie<br />

La descrizione della vescica neurologica interessa in linea di massima anche pazienti affetti da sclerosi<br />

multipla e spina bifida, in quanto le possibilità di trattamento sono simili. Conseguentemente anche per<br />

queste persone la raccolta dell’urina mediante contenitori esterni rappresenta una possibilità di<br />

rieducazione quando non si sia ottenuta una continenza vescicale completa con altri tipi di terapia.<br />

La resezione della prostata comporta spesso un’incontinenza urinaria più o meno grave. L’esperienza<br />

ci ha dimostrato che nella maggior parte dei casi è possibile risolvere in modo soddisfacente il problema<br />

dell’incontinenza urinaria, mediante contenitori esterni di urina.<br />

L’impiego di contenitori esterni di urina è indicato anche nei casi di incontinenza senile, poiché essi<br />

comportano un disagio minore rispetto all’uso ancora molto diffuso del catetere a permanenza o dei<br />

pannoloni. Questa possibilità non viene talvolta presa nella dovuta considerazione per il rifiuto più o<br />

meno consapevole delle persone interessate, in particolare se affette da demenza o polipatologie. Per<br />

i pazienti significa concretamente riconsiderare l’utilizzo del catetere o dei pannoloni a favore dell’impiego<br />

di contenitori esterni di urina come forma alternativa di ausilio.<br />

www.manfredsauer.it 11


Lesioni della vescica<br />

Infezioni delle vie urinarie<br />

Una complicazione con la quale le persone interessate hanno spesso a che fare, sono le infezioni urinarie,<br />

dovute o ad un trasporto distorto dell’urina o all’introduzione di germi nel praticare il cateterismo. Solitamente<br />

una o due infezioni all’anno guariscono senza problemi se si manifestano senza febbre e vengono<br />

trattate competentemente. Qualora compaiano infezioni ripetute, accompagnate da febbre e da<br />

malori, è necessario esaminare la situazione individuale ovvero controllare per esempio la modalità con<br />

la quale viene praticato il cateterismo.<br />

Non sempre è necessario l’eradicazione dei batteri presenti nell’urina. Solitamente è indicata una terapia<br />

con antibiotici quando nell’urina sono presenti contemporaneamente batteri ed una certa quantità<br />

di globuli bianchi, o in presenza di febbre: in questo caso il trattamento deve essere sufficentemente<br />

lungo e costante. Prima di somministrare antibiotici si deve effettuare una coltura batterica ed un<br />

antibiogramma per verificarne l’efficacia. In casi acuti può essere necessaria la somministrazione di<br />

antibiotici a vasto spettro, fin quando l’esame dell’urina non permetta di stabilire la terapia più idonea.<br />

Per prevenire possibili infezioni urinarie si è dimostrata efficace la somministrazione di medicinali<br />

acidificanti, che ostacolano la formazione di batteri nell’urina, oppure il succo di mirtilli rossi e di cranberry.<br />

Recenti studi hanno dimostrato che il consumo regolare di mirtilli rossi o di cranberry riduce notevolmente<br />

il numero d’infezioni urinarie. La conoscenza degli effetti favorevoli delle bacche di cranberry è<br />

secolare; recente è la prova scientifica della sua efficacia e la conoscenza del suo meccanismo d’azione.<br />

Oltre ad un’alta quantità di vitamina C il cranberry (o mirtillo rosso americano) contiene antiossidanti<br />

e un’alta concentrazione di tannino; una speciale combinazione di questa sostanza presente nel cranbarry<br />

impedisce l’insorgenza di infezioni dovute a batteri coliformi (responsabili per l’80% dell’insorgere di<br />

infezioni vescicali) ostacolando il legame di batteri alla mucosa vescicale. I batteri vengono espulsi con<br />

l’urina prima che possano attaccarsi alla mucosa vescicale.<br />

Ragionevolmente la terapia con le bacche dovrebbe essere accompagnata da una abbondante assunzione<br />

di liquidi e da un frequente svuotamento vescicale. Questo aiuto naturale si è dimostrato valido<br />

soprattutto per le persone colpite da infezioni recidivanti, causate ad esempio da cateterismo regolare,<br />

tanto da evitare ripetuti trattamenti con antibiotici con tutti gli effetti collaterali conseguenti. Numerosi<br />

studi effettuati in USA e in Gran Bretagna hanno dimostrato che il consumo giornaliero di cranberry può<br />

ridurre il numero delle infezioni urinarie fino alla metà. A causa del gusto amaro, il cranberry si trova<br />

praticamente come marmellata, o come ingrediente nella preparazione di dolci, o sugo nei piatti di selvaggina.<br />

Poiché le bacche fresche si trovano in Germania da ottobre a dicembre, la somministrazione<br />

di capsule ad alta concentrazione del principio attivo e prive di additivi risulta più facile.<br />

12 Consulenza Clienti: 02.99045678 r.a


Parte pratica<br />

Parte pratica – Contenitori esterni d’urina<br />

Il moderno principio per il trattamento dell’incontinenza con contenitori d’urina esterni<br />

In linea di massima il moderno trattamento dell’incontinenza per persone di sesso maschile avviene<br />

per mezzo di un condom, un tubicino flessibile e una sacca di raccolta. Nel combinare i vari elementi<br />

dei quali sono costituiti i contenitori d’urina esterni, è determinante, per assicurare comodità di trasporto,<br />

una facile maneggiabilità e un funzionamento sicuro, che ci sia un preciso adeguamento tra proprietà,<br />

caratteristiche distintive di ciascun componente ed esigenze dell’utente.<br />

www.manfredsauer.it 13


Parte pratica – Contenitori esterni d’urina<br />

Particolarità e caratteristiche distintive del sistema per incontinenza<br />

• Condom per il trattamento dell’incontinenza con contenitori esterni<br />

Fissaggio ............................... autocollanti, mastice adesivo per pelle, fascette adesive<br />

Materiale ................................ sintetico o lattice<br />

• Sacca di raccolta<br />

Forma/modalità d’uso ........... sacca da gamba (per persone in carrozzina, persone deambulanti,<br />

sacca sportiva), sacche da letto<br />

Materiale ................................ Foglio impresso oppure foglio rivestito in cotone<br />

Possibilità di fissaggio ........... numerosi occhielli sulla sacca, cinture da gamba e da vita regolabili<br />

Stoff-Cover, sacche da gamba<br />

capacità ................................. 210 ml fino a 2,6 litri<br />

Adattatore .............................. liscio, a gradini, senza adattatore<br />

Tubicino d’immissione ........... rigido, morbido, fisso o lunghezza variabile (accorciabile)<br />

Valvola antireflusso ................ anti -riflusso e -deflusso<br />

Valvole di scarico ................... valvola a saracinesca, girevole, a pressione, rubinetto<br />

Per tutti quei casi nei quali con i componenti standart non è possibile soddisfare le esigenze individuali,<br />

siamo in grado di offrire soluzioni alternative.<br />

Destinatari<br />

• Persone in carrozzina<br />

• Persone deambulanti e bambini<br />

• Persone allettate<br />

14 Consulenza Clienti: 02.99045678 r.a


Parte pratica – Condom per il trattamento dell’incontinenza con contenitori esterni<br />

Condom per il trattamento dell’incontinenza con contenitori esterni<br />

Nel rifornimento standard è prevista nel frattempo l’introduzione di condom sintetici autocollanti. Noi<br />

continuiamo ad offrire anche condom di lattice pag. 24<br />

I condom per il trattamento dell’incontinenza con contenitori esterni “SAUER Comfort”, “anallergici” e<br />

“originali” sono il risultato del nostro sviluppo di ricerca e della nostra produzione. Prodotti tramite un<br />

procedimento di immersione piuttosto dispendioso, questi condom presentano determinati vantaggi,<br />

che in fatto di sicurezza, affidabilità tecnica e applicabilità sono irrinunciabili per ciascun Cliente. Grazie<br />

alle loro caratteristiche, risultano inoltre confortevoli anche nell’indossarli.<br />

• 11 misure diverse – Grazie all’ampia scala di diametri gradualmente differenziati (diametro 18–40<br />

mm), è possibile un’applicazione ottimale del condom:quanto più precisa è la sua misura, tanto più<br />

sicura sarà la sua adesione al pene.<br />

• Materiali altamente elastici permettono, nel caso di minzioni spontanee di elevata quantità, di evitare<br />

pressioni sulla superficie adesa, assicurando contemporaneamente una completa evacuazione<br />

dell’urina senza che vi sia ristagno in punta, come avviene invece usando materiali rigidi.<br />

• Spessore del materiale – Il condom diventa sempre più sottile nella parte anteriore, per garantire<br />

così un perfetto adattamento allo stato della pelle, che si traduce in migliore capacità adesiva.<br />

• La punta del condom rinforzata evita strappi del condom in caso di variazioni di pressione meccanica.<br />

• L’attaccatura si adatta perfettamente al tubicino di scarico del condom senza bisogno di usare alcun<br />

tipo di adattatore, cosicché il tubicino può essere accorciato a seconda delle esigenze individuali.<br />

Inoltre si adatta perfettamente agli altri tipi di sacche da gamba e da letto. A seconda del tipo<br />

di condom, l’attaccatura a raccordo viene innestata a spina oppure a pressione.<br />

• Il controllo al 100% garantisce sicurezza. Tutti i condom vengono controllati ad uno ad uno per<br />

mettere alla prova la loro resistenza allo strappo e constatare che non vi siano fori, parti danneggiate<br />

o incollate.<br />

Soluzioni alternative<br />

Nel nostro laboratorio possiamo fabbricare condom in materiale o di diametri diversi, come pure<br />

confezioni speciali.<br />

www.manfredsauer.it 15


Parte pratica – Condom per il trattamento dell’incontinenza con contenitori esterni<br />

Conservazione<br />

Condom in materiale sintetico e in lattice si conservano per tre anni<br />

se tenuti in scatola chiusa,in luogo asciutto, a temperatura ambiente.<br />

Tagliando di controllo<br />

Ogni confezione di condom contiene un tagliando di controllo con<br />

i dati del quale, in caso di reclami, siamo in grado di controllare gli<br />

articoli in modo finalizzato. Pertanto si consiglia di conservare il tagliando<br />

fino ad esaurimento del prodotto.<br />

Prima del fissaggio<br />

Per un sicuro collegamento tra condom e pene, sono determinanti tre fattori: la condizione della pelle in<br />

prossimità della zona in cui viene praticato il fissaggio, un’esatta corrispondenza tra il diametro del condom<br />

e quello del pene e un collante adatto.<br />

Le seguenti indicazioni valgono per tutti i tipi di fissaggio del condom (autocollanti, mastice adesivo per<br />

pelle, fascette adesive).<br />

Condizione della pelle<br />

Una scrupolosa igiene intima e una continua osservazione dello stato della pelle dovrebbero essere<br />

ovvie ed essere sufficienti per preparare la pelle al fissaggio. Per ottenere un’azione collante soddisfacente<br />

e prevenire arrossamenti cutanei, seguire le seguenti indicazioni relative all’uso del mastice adesivo<br />

per la pelle:<br />

• Cercare di mantenere un valore normale dei grassi e dell’idratazione della pelle (né troppo asciutta,<br />

né troppo grassa).<br />

• Evitare saponi e prodotti detergenti con ph – neutrale, come pure l’aggiunta di sostanze detergenti<br />

e lozioni per il corpo oleose (riducono l’effetto collante).<br />

• Non effettuare il fissaggio dopo un bagno completo, poiché la pelle è “satura”.<br />

!<br />

Sconsigliamo<br />

!<br />

Per<br />

l’impiego di sostanze che sciolgono i grassi, come ad esempio benzina, perché<br />

potrebbero irritare e asciugare ulteriormente la pelle.<br />

tutti i prodotti descritti nelle pagine seguenti, è necessario seguire le istruzioni d’uso della casa<br />

produttrice.<br />

16 Consulenza Clienti: 02.99045678 r.a


Aumento dell’effetto collante, protezione e cura della pelle<br />

Per migliorare ulteriormente l’effetto collante, ridurre l’alto rischio di infezioni della vescica e della pelle<br />

(micosi), e per mantenere la pelle sana in prossimità della zona del pene in cui viene praticato il fissaggio,<br />

possono essere d’aiuto i seguenti prodotti.<br />

Preventox<br />

Preventox deterge, sgrassa e disinfetta grazie all’alta percentuale di alcool contenuta e forma una pellicola<br />

elastica che lascia traspirare.<br />

Specialmente la pulizia della pelle e la formazione della pellicola elastica favoriscono l’effetto collante<br />

dei condom (autocollanti, uso del mastice adesivo per pelle, fascetta adesiva), proteggendo ulteriormente<br />

la pelle.<br />

Preventox viene applicato con fazzolettino monouso, una spatolina o roll–on. Non deve essere usato in<br />

caso di ferite aperte; può invece essere utilizzato in presenza di arrossamenti cutanei.<br />

Anus Praetin<br />

Prodotto per la protezione della pelle usato nei casi di stomatite, crea una pelle asciutta e morbida,<br />

aumentando così il potere collante e agendo contro irritazioni e infiammazioni della pelle.<br />

Anus Praetin viene applicato con un bastoncino di ovatta, un fazzolettino di carta o un batuffolo di cotone<br />

ovattato. Non può essere usato in caso di ferite poiché la pelle può irritarsi a causa dei solventi in<br />

esso contenuti.<br />

Pomate per la protezione della pelle<br />

Informazioni a riguardo sotto la voce “fissare nonostante lesioni cutanee” pag. 18.<br />

Gel detergente trasparente Uroclean<br />

Parte pratica – Condom per il trattamento dell’incontinenza con contenitori esterni<br />

Uroclean è un gel detergente trasparente, indicato per l’igiene intima quotidiana di giovani e adulti. Ad<br />

alta azione antibatterica e rinfrescante, svolge un’efficace prevenzione attiva contro l’insorgere di sgradevoli<br />

odori. Uroclean è anallergico, privo di sostanze alcaline (pH - 5) e facilmente biodegradabile.<br />

Uroclean è indicato nella cura quotidiana delle parti intime, in particolare nel caso di incontinenza, poiché<br />

non solo è efficace nella cura della pelle, ma deterge in profondità, svolgendo contemporaneamente<br />

un’alta azione antibatterica. Distribuire nella parte esterna della zona intima 4 cm di Uroclean e lavare.<br />

Sciacquare con acqua abbondante.<br />

www.manfredsauer.it 17


Parte pratica – Condom per il trattamento dell’incontinenza con contenitori esterni<br />

Fissare nonostante lesioni cutanee<br />

Avendo una certa pratica, è possibile attaccare il condom anche in presenza di piccole lesioni cutanee.<br />

E’importante però proteggere o ricoprire la ferita. Secondo la nostra esperienza si addicono i seguenti<br />

prodotti:<br />

Pomate/Paste<br />

Noi conosciamo i seguenti preparati, che sono efficaci in caso di arrossamenti cutanei, di piccole ferite<br />

e di micosi e usando i quali è possibile ugualmente effettuare il fissaggio. Prima dell’uso leggere attentamente<br />

le avvertenze e le modalità d’uso!<br />

• Multilind – Pomata a base di ossido di zinco, si addice per la cura di ferite e come profilassi. In caso<br />

di arrossamenti cutanei, piccole ferite, micosi ecc. si può usare Multilind prima del fissaggio del<br />

condom, anche per le mucose. Viene assorbito velocemente dalla pelle, formando quando è asciutto<br />

una pellicola elastica ben adesiva, che né ingrassa né attacca.<br />

• Candio-Hermal-Pasta soffice (per le mucose si consiglia Candido- Hermal pomata) si usa in caso<br />

d’infiammazione della pelle e infezioni da micosi. Non unge e non asciuga la pelle.<br />

• Cavilon – Prodotto anallergico per la protezione della pelle, che agisce sulla pelle già irritata o danneggiata,<br />

proteggendola dall’urina e dal mastice adesivo. Cavilon può ricoprire sia leggere ferite,<br />

che i bordi delle ferite della pelle. Elastica, sterile, senza alcool, rimane intatta fino ad un massimo di<br />

72 ore. Può pregiudicare l’effetto adesivo.<br />

Garze idrocolloidali<br />

Si tratta di una garza adesiva disponibile in diversi spessori; per il nostro scopo è adatto il tipo sottile (ad<br />

es. Varihesive, Comfeel). In alternativa, in caso di piccole ferite, si può usare anche un pezzo di fascette<br />

biadesive, come proponiamo per il fissaggio del condom. Tagliare un pezzo della misura necessaria e<br />

coprire la ferita.<br />

! L’uso<br />

dei prodotti e dei bendaggi sopraelencati può pregiudicare l’effetto adesivo. Altre possibili<br />

cause di difficoltà di fissaggio, vedere anche pag. 47.<br />

18 Consulenza Clienti: 02.99045678 r.a


Misuratore a nastro<br />

Per determinare la misura esatta del condom. È possibile<br />

scegliere tra 11 misure diverse di condom, con una scala di diametri<br />

compresa tra i 18 ed i 40 mm.<br />

Per misurare correttamente, porre il nastro misuratore sulla parte<br />

centrale del pene. Qualora si applichi il condom a pene eretto, è<br />

opportuno effettuare la misura ugualmente a pene eretto.<br />

Parte pratica – Condom per il trattamento dell’incontinenza con contenitori esterni<br />

La scelta del condom appropriato<br />

Determinare innanzitutto con l’aiuto del misuratore a nastro la misura del condom necessario. Usare<br />

dapprima i condom autocollanti “SAUER Comfort”; qualora i risultati non siano soddisfacenti,<br />

consigliamo di contattare un nostro consulente, che Vi aiuterà a scegliere i tipi di condom e/o di<br />

mastice adesivo per pelle più idonei.<br />

www.manfredsauer.it 19


Parte pratica – Condom per il trattamento dell’incontinenza con contenitori esterni<br />

Condom autocollanti – SAUER-Comfort<br />

Questi condom, oltre a possedere tutti i vantaggi già<br />

descritti pag. 15 presentano le seguenti caratteristiche,<br />

grazie alle quali vengono meglio tollerati e sono più facili da<br />

applicare:<br />

• I materiali sintetici del condom e dello strato adesivo<br />

sono privi di lattice, in modo da escludere a priori qualsiasi<br />

tipo d’irritazione cutanea o allergica, provocata<br />

occasionalmente dal lattice.<br />

• Lo strato autocollante rende possibile una sua applicazione<br />

facile e veloce, garantendo contemporaneamente<br />

un’adesione sicura tra condom e pene. L’uso di<br />

condom autocollanti è certamente più comodo, ma offre<br />

meno possibilità di adattamento alle esigenze individuali,<br />

come invece avviene fissando il condom con un<br />

mastice per pelle.<br />

• Il raccordo inserito a pressione direttamente nel<br />

condom, permette il collegamento con sacche da gamba<br />

o da letto, con o senza adattatore.<br />

Tubicino<br />

di immisione<br />

di colore diverso,<br />

a seconda del tipo<br />

Zona cuscinetto<br />

intalcata perciò<br />

leggermente biancastra<br />

75o60mm<br />

• 11 misure da 18 a 40 mm<br />

• controllati singolarmente<br />

• tagliando di controllo bianco<br />

Zona adesiva<br />

mastice con due<br />

diverse forze collanti<br />

50 mm<br />

Per soddisfare quanto più possibile i desideri degli utenti, abbiamo creato, oltre ai modelli standard, tre<br />

tipi diversi di condom “SAUER-Comfort”. Questi si differenziano nella lunghezza della zona cuscinetto e<br />

delle forza collante. Per distinguerli con sicurezza il raccordo è di colore diverso.<br />

La zona compresa tra raccordo e zona adesiva è intalcata ed ha la funzione di zona cuscinetto che è<br />

lunga 75 o 60 mm. Segue poi la zona adesiva, con due tipi diversi di adesivo.<br />

20 Consulenza Clienti: 02.99045678 r.a


Applicazione del condom<br />

Infilare la mascherina di protezione affinché i peli pubici non ostacolino<br />

le operazioni di fissaggio.<br />

Prima di infilare il condom, srotolarlo almeno 2 volte. Secondo il<br />

bisogno personale e a seconda della misura, può essere necessario<br />

srotolare il condom ulteriormente (p.es. nel caso in cui il<br />

pene sia relativamente piccolo), fino a raggiungere la zona trasparente<br />

che corrisponde all’inizio della zona adesiva. Ognuno<br />

deve decidere per sè, quanto srotolare il condom.<br />

La parte srotolata forma la zona cuscinetto desiderata tra pene e<br />

punta del condom; contemporaneamente risulta da ciò la posizione<br />

giusta della zona adesiva Qualora il condom si srotoli con difficoltà,<br />

è consigliabile tirarlo leggermente dalla parte del raccordo.<br />

Appoggiare il condom sul glande senza tirarlo su; in caso di mancata<br />

erezione del pene, tirarlo leggermente sul prepuzio.<br />

Srotolarlo sino alla fine della zona intalcata, ovvero finchè il<br />

condom diventi trasparente.<br />

L’“anello” del condom non ancora srotolato dovrebbe trovarsi<br />

sulla parte centrale del pene. Continuando a srotolare, comincia<br />

la zona adesiva del condom. Fin dall’inizio è molto importante<br />

srotolare il condom uniformemente. Per facilitare lo srotolamento<br />

si può tirare leggermente il condom dalla parte del raccordo.<br />

Parte pratica – Condom per il trattamento dell’incontinenza con contenitori esterni<br />

Giusto! Sbagliato!<br />

Srotolando in modo irregolare, ad es. solo da un lato, il condom<br />

può appiccicarsi e conseguentemente diventa quasi impossibile<br />

srotolarlo.<br />

Evitare pieghe nella zona adesiva, larga ca. 5 cm. La parte restante<br />

del condom larga 1 cm non è adesiva.<br />

infilare la mascherina di protezione<br />

almeno 2 x<br />

srotolare almeno 2×<br />

infilare il condom<br />

continuare a srotolare il condom<br />

www.manfredsauer.it 21


Parte pratica – Condom per il trattamento dell’incontinenza con contenitori esterni<br />

Controllare la sistemazione del condom soprattutto lungo<br />

la zona adesiva e premerlo con cura.<br />

Qualora si temano decubiti o nel caso in cui il pene si<br />

ritiri notevolmente durante la minzione, il tratto di<br />

condom che si trova dietro la parte incollata, può essere<br />

parzialmente o totalmente rimossa. Il taglio deve essere<br />

praticato tutt’attorno, in modo che il condom non<br />

si strappi. Mentre si taglia, premere contemporaneamente<br />

il condom in prossimità della superficie adesiva.<br />

Adesivo in più<br />

Qualora l’adesivo applicato non sia sufficiente, si può<br />

applicare adesivo in più. Nel caso in cui esso contenga<br />

sostanze solventi, deve rimanere sufficientemente a lungo<br />

all’aria, affinché il materiale di cui è costituito il<br />

condom non cominci a sciogliersi, cosa che potrebbe<br />

portare alla formazione di buchi o di strappi.<br />

Collegamento alla sacca<br />

Dopo aver infilato il raccordo sul tubicino di immissione<br />

asciutto o appena umido, premere leggermente tutt’attorno.<br />

Si raccomanda di non infilare il tubicino di immissione<br />

oltre al raccordo del condom, perché altrimenti si rischia<br />

di provocare ferite al pene.<br />

Come togliere il condom<br />

Giusto! Sbagliato!<br />

Srotolare il condom verso la punta senza tirarlo troppo<br />

forte per evitare irritazioni cutanee.<br />

Zona adesiva zona<br />

cuscinetto<br />

Premere il condom tutt’attorno<br />

Il taglio deve essere praticato<br />

tutt’attorno, in modo che il condom non<br />

si strappi<br />

Collegare il raccordo con il tubicino di<br />

immissione della sacca<br />

22 Consulenza Clienti: 02.99045678 r.a


Consiglio pratico<br />

Per esercitare l’applicazione del condom “SAUER-Comfort“,<br />

potete richiedere i cosiddetti “pollicini”, cioè dei condom<br />

autocollanti del diametro di 22 mm, ideali per esercitare sul<br />

pollice le varie fasi dell’applicazione di un condom. In questo<br />

modo potete imparare a risolvere qualsiasi tipo di impedimento,<br />

come ad esempio la formazione di pieghe, o riconoscere<br />

in quale punto del condom comincia la zona adesiva.<br />

Condom autocollanti senza zona cuscinetto<br />

Oltre ai condom autocollanti SAUER Comfort altamente elastici, descritti nelle pagine<br />

precedenti, proponiamo anche altri tipi di condom autocollanti, che tuttavia<br />

sono molto più corti, hanno una zona adesiva ristretta che comincia subito dopo la<br />

punta del condom, e quindi sono privi di zona cuscinetto. La punta, in materiale<br />

non elastico, termina a imbuto cosicché si possono formare dei ristagni.<br />

Questi tipi di condom sono disponibili al massimo in 5 misure diverse; a causa del<br />

loro materiale relativamente rigido poi, è possibile effettuare un collegamento sicuro<br />

solo se il diametro del condom corrisponde esattamente al diametro del pene.<br />

Qualora la misura del condom non fosse perfettamente esatta, si possono formare<br />

delle pieghe e conseguentemente possono verificarsi anche delle perdite.<br />

Nei condom autocollanti, che hanno cioè uno strato adesivo integrato, risulta più<br />

difficile eliminare le pieghe, soprattutto lungo la zona adesiva, rispetto ai condom<br />

fissati mediante mastici. Le difficoltà aumentano ulteriormente a causa dello spessore<br />

del materiale di cui sono costituiti, che impedisce un facile adattamento anatomico<br />

del condom al pene.<br />

A causa dello spessore del lattice, non si possono formare “zone di riserva”, per<br />

cui la pressione esercitata da minzioni spontanee consistenti può pregiudicare la<br />

tenuta del fissaggio.<br />

! A<br />

Parte pratica – Condom per il trattamento dell’incontinenza con contenitori esterni<br />

causa della differenza di diametri del raccordo e del tubicino di immissione,<br />

si possono collegare solo sacche con adattatore universale.<br />

L’applicazione è facile: srotolare il condom e successivamente premere nella zona<br />

adesiva integrata.<br />

Appoggiare e<br />

srotolare<br />

Premere bene<br />

Per togliere:<br />

srotolare in<br />

direzione della<br />

punta<br />

www.manfredsauer.it 23


Parte pratica – Condom per il trattamento dell’incontinenza con contenitori esterni<br />

Condom non autocollanti<br />

Sono condom senza strato adesivo integrato, che vengono fissati separatamente con un mastice adesivo<br />

per pelle o fascette biadesive. In questo modo si delineano diverse possibilità per un fissaggio del<br />

condom che soddisfi le esigenze individuali. Questi condom sono in materiale sintetico (senza lattice) o<br />

in lattice (caucciù naturale).<br />

Condom in materiale sintetico – Anallergici<br />

Questi condom, prodotti in materiale sintetico per escludere<br />

a priori il manifestarsi occasionale di allergie al lattice, presentano<br />

le stesse caratteristiche positive dei condom<br />

autocollanti “SAUER-Comfort” pag. 20.<br />

L’attaccatura a raccordo è innestata a pressione direttamente<br />

al condom, che pertanto può essere collegato a tutti i tipi di<br />

sacche, con o senza adattatore.<br />

Per il fissaggio si addicono tutti i tipi di mastici adesivi per<br />

pelle e fascette biadesive, a meno che non ci sia una comprovata<br />

allergia al lattice; in questo caso si devono usare<br />

solo fascette adesive a base idrocolloidale o mastici sintetici.<br />

• 11 misure da 18 a 40 mm<br />

• controllati singolarmente<br />

• tagliando di controllo bianco<br />

Fissando i condom sintetici mediante mastici adesivi per pelle, bisogna fare attenzione, molto più che<br />

utilizzando condom in lattice, a non distribuire una quantità eccessiva di mastice per evitare che i solventi<br />

in esso contenuti evaporino prima che il condom sia stato applicato sulla zona adesiva. In caso<br />

contrario c’è pericolo che il solvente influisca negativamente sul materiale sintetico del condom; in casi<br />

estremi possono verificarsi buchi o degli strappi lungo la zona adesiva.<br />

Condom in lattice<br />

Sono in caucciù naturale (soluzione ammoniacale) con aggiunta di additivi per la vulcanizzazione (tra<br />

questi zolfo) e per la protezione da alterazioni. Tali additivi vengono però successivamente eliminati<br />

completamente attraverso una doppia centrifugazione per raggiungere un’ottimale tollerabilità della pelle.<br />

I condom in lattice hanno tutte le caratteristiche positive, che sono descritte a pag. 15: 11 misure<br />

diverse, materiale altamente elastico, spessore del materiale che diventa sempre più sottile nella parte<br />

anteriore del condom, punta rinforzata, controllo al 100%.<br />

Sono cosparsi di talco per evitare che si appiccichino e per facilitare lo srotolamento.<br />

24 Consulenza Clienti: 02.99045678 r.a


Per soddisfare le esigenze di ogni tipo di pelle, offriamo condom<br />

in lattice di 2 diversi tipi: “originali” ed “extrasottili (D).”<br />

Condom in lattice – Originali<br />

Questi condom sono prodotti in caucciù naturale centrifugato<br />

e pressoché privo di residui chimici. È indicato per quasi tutti<br />

i tipi di pelle.<br />

L’attaccatura a raccordo è innestata direttamente al condom,<br />

che pertanto può essere collegato a tutti i tipi di sacche, con o<br />

senza adattatore.<br />

Condom in lattice – extra sottili (D)<br />

Caratteristica particolare è la pellicola extrasottile di lattice, in<br />

caucciù naturale. Aderisce come una “seconda pelle”. Sono<br />

consigliati nel caso in cui i condom in lattice “originali” non<br />

aderiscano sufficientemente. La resistenza agli strappi nella<br />

zona del raccordo, pur essendo minore rispetto agli articoli<br />

standard, è tuttavia sufficiente.<br />

L’attaccatura a raccordo è innestata direttamente al condom,<br />

che pertanto può essere collegato a tutti i tipi di sacche, con o<br />

senza adattatore.<br />

Fissaggio dei condom non autocollanti<br />

Parte pratica – Condom per il trattamento dell’incontinenza con contenitori esterni<br />

• 11 misure da 18 a 40 mm<br />

• controllati singolarmente<br />

• tagliando di controllo giallo<br />

• 4 misure da 26 a 40 mm<br />

• controllati singolarmente<br />

• tagliando di controllo verde<br />

Un aspetto importante per un sicuro trattamento dell’incontinenza urinaria è rappresentato dal fissaggio<br />

dei condom. Per i condom senza strato adesivo integrato esistono due possibilità:<br />

• Mastice adesivo per pelle – usando un mastice adesivo per pelle in tubo o in flacone è possibile<br />

stabilire individualmente la quantità del mastice, la posizione e la larghezza in cui distribuirlo.<br />

• Fascette biadesive – In caso di ipersensibilità nei confronti del lattice, non potendo usare prodotti<br />

contenenti questa sostanza, le fascette adesive rappresentano, assieme ai mastici adesivi privi di<br />

lattice, il modo migliore per effettuare il fissaggio. Esse si addicono inoltre nei casi in cui ci sia una<br />

superficie di adesione ridotta; secondo alcuni infine, le fascette adesive costituiscono, rispetto al<br />

mastice adesivo, il modo “più pulito” di effettuare il fissaggio.<br />

Nell’ambito del “fissaggio del condom” ci sono continuamente delle innovazioni, anche nel nostro laboratorio.<br />

www.manfredsauer.it 25


Parte pratica – Condom per il trattamento dell’incontinenza con contenitori esterni<br />

Mastici adesivi per pelle SAUER<br />

Il mastice adesivo per pelle liquido garantisce un’adesione<br />

più sicura tra pelle e condom. Rispetto ai condom<br />

autocollanti, questo tipo di sostanza adesiva permette di<br />

soddisfare meglio le esigenze personali, potendo determinare,<br />

a seconda delle proprie necessità, la quantità di mastice<br />

da applicare, la larghezza della zona di adesione e la<br />

misura della “zona cuscinetto”.<br />

Da più di 30 anni il mastice adesivo per pelle SAUER viene usato con successo per fissare i condom del<br />

nostro sistema per l’incontinenza ed è disponibile in diverse composizioni, per meglio soddisfare le<br />

esigenze che comportano i diversi tipi di pelle.<br />

• L’azione collante è diversa a seconda dei tipi di prodotto e della loro composizione.<br />

• La resistenza all’acqua del mastice adesivo per pelle permette di indossare il sistema per l’incontinenza<br />

anche durante il bagno oppure nuotando, senza pregiudicare il fissaggio; un lungo bagno<br />

in acqua calda può tuttavia comprometterne la tenuta.<br />

• La buona tollerabilità cutanea garantita dalle sostanze protettive per la pelle contenute nel mastice,<br />

permette di utilizzarlo “24 ore su 24”.<br />

• I tubi con apertura a pipetta consentono un’applicazione igienica del mastice adesivo.<br />

• La rimozione del condom non lascia residui sulla pelle, perchè condom e sostanze adesive sono<br />

costituiti in modo da adattarsi reciprocamente.<br />

La scelta del mastice appropriato<br />

Un’indicazione su quale sia il mastice più idoneo non può venir data in modo generalizzato, poiché<br />

ogni tipo di pelle reagisce diversamente.<br />

All’inizio è opportuno usare lo sperimentato mastice adesivo per pelle “formula originale” (in tubo).<br />

Qualora non si ottengano risultati soddisfacenti nonostante la sua corretta applicazione pag. 27,<br />

si consiglia di provare altri tipi di mastice adesivo.<br />

Usando mastici con maggiore capacità adesiva è indispensabile tenere costantemente sotto controllo<br />

eventuali reazioni della cute!<br />

26 Consulenza Clienti: 02.99045678 r.a


Mastice adesivo per pelle a base di lattice<br />

Parte pratica – Condom per il trattamento dell’incontinenza con contenitori esterni<br />

La sua composizione risponde alle più attuali conoscenze a nostra disposizione in campo dermatologico:<br />

i suoi elementi base garantiscono il potere collante, mentre gli additivi permettono di mantenere sana la<br />

pelle. Attraverso questa combinazione di componenti è possibile utilizzare anche per anni il nostro prodotto<br />

“24 ore su 24” senza danneggiare la pelle.Conservare a temperatura ambiente.<br />

Componenti Modalità d’azione<br />

Componenti basici: Caucciù masterizzato ........................... Adesione<br />

Eptano .................................................. Viscosità (liquefazione)<br />

Additivi: Lanolina ................................................ lubrificazione<br />

Ossido di zinco ..................................... protezione della pelle, antisettico<br />

Attaccare il condom con il mastice adesivo per pelle (dal tubo)<br />

Per effettuare il fissaggio non è assolutamente indispensabile un’erezione, tuttavia nella misura in cui è possibile,<br />

è consigliabile un fissaggio a pene eretto per avere una superficie di adesione più stabile e per evitare<br />

strozzature. Infilare la mascherina di protezione per impedire l’attaccarsi di peli pubici. Il foro della mascherina<br />

deve essere più piccolo della misura del condom.<br />

Innanzitutto srotolare il condom all’incirca di 4–6 cm (zona cuscinetto);<br />

successivamente srotolarlo sul glande e tenerlo fermo con la mano come<br />

indicato nella figura. In caso di mancata erezione, tendere il pene, tirandolo<br />

leggermente.<br />

Con l’altra mano distribuire uniformemente il mastice adesivo per pelle -<br />

usare la minore quantità possibile - formando un anello sufficientemente<br />

alto, preferibilmente sulla parte centrale del pene, in modo da poter variare<br />

il punto di adesione in caso di ferite. Qualora vi sia mastice in eccedenza,<br />

si forma uno “strato intermedio” che ostacola l’adesione tra pelle e<br />

pellicola gommosa. In questo modo il condom potrebbe successivamente<br />

spostarsi ed eventualmente staccarsi.<br />

Spalmare il mastice adesivo per pelle con la punta a pipetta del tubo o<br />

con la punta delle dita (attenzione: altamente collante!): è sufficiente un<br />

sottile strato adesivo della larghezza di 2–3 cm. Importante: si deve formare<br />

una pellicola adesiva circolare, uniforme ed equamente distribuita.<br />

Non lasciare asciugare il mastice troppo a lungo! Spalmando, il solvente<br />

contenuto nel mastice evapora, evitando così la formazione di bollicine sotto<br />

il condom.<br />

www.manfredsauer.it 27


Parte pratica – Condom per il trattamento dell’incontinenza con contenitori esterni<br />

Mentre con una mano si srotola il condom sulla zona adesiva, con<br />

l’altra mano mantenere il pene in posizione eretta. Premere il<br />

condom con cura; eliminare spianando eventuali pieghe<br />

longitudinali e bollicine d’aria (le pieghe trasversali sono meno<br />

pericolose). Controllare il fissaggio dopo un minuto circa e, se<br />

necessario, premere nuovamente.<br />

Qualora si temano decubiti o nel caso in cui il pene si ritiri notevolmente<br />

durante la minzione, il tratto di condom che si trova dietro<br />

la parte incollata, può essere parzialmente o totalmente rimosso.<br />

Il taglio deve essere praticato tutto attorno, in modo che il<br />

condom non venga danneggiato. Mentre si taglia o si strappa la<br />

parte in eccesso, premere (contemporaneamente) il condom in<br />

prossimità della superficie adesiva.<br />

Re-incollaggio<br />

Se controllando Vi accorgete che il condom in qualche punto non ha aderito perfettamente, è possibile<br />

reincollarlo. E’necessario in questo caso infilare nel condom la punta pulita del tubo del mastice, fino a<br />

raggiungere il punto desiderato ed aggiungerne una quantità sufficiente; riattaccare quindi il condom,<br />

premendo nuovamente.<br />

Mastici adesivi per pelle sintetici<br />

Soprattutto per coloro che presentano allergia al lattice o qualora non si raggiungano risultati soddisfacenti<br />

con i prodotti adesivi a base di lattice, i mastici sintetici rappresentano una valida alternativa. Normalmente<br />

hanno un potere adesivo maggiore, ma agiscono anche in modo più aggressivo sulla pelle.<br />

Per questo motivo è consigliabile usarli solo in caso di gravi problemi con gli altri tipi di mastice. Momentaneamente<br />

sono disponibili 2 tipi di mastici adesivi sintetici. Conservare a temperatura ambiente.<br />

Particolarità nell’adesione effettuata con mastici adesivi sintetici<br />

Questi tipi di mastice hanno una capacità adesiva molto elevata; in caso di pelli sensibili è consigliabile<br />

pertanto distribuire sulla parte interessata un prodotto per la protezione della pelle (ad es. Preventox nr.<br />

d’ord. 50.58, o Dermagard) prima ancora di praticare il fissaggio.<br />

Usando una quantità minima di mastice, si può procedere immediatamente al fissaggio, applicando il<br />

condom sopra la zona adesiva. Qualora invece lo strato di mastice adesivo sia più spesso, è consigliabile<br />

aspettare alcuni secondi (fino ad un minuto) per consentire l’evaporazione delle sostanze solventi, in<br />

modo da ottenere un’adesione ancora più sicura.<br />

28 Consulenza Clienti: 02.99045678 r.a


Aprendo e chiudendo spesso il flacone del mastice adesivo,<br />

si provoca l’evaporazione del solvente e conseguentemente il<br />

mastice diventa denso. Qualora il mastice risulti troppo denso,<br />

è possibile riequilibrarlo aggiungendo diluente.<br />

Fascette biadesive<br />

Il vero campo di applicazione delle fascette biadesive è rappresentato,<br />

a nostro avviso, dal trattamento dell’incontinenza<br />

senile, delle persone allettate e dal fabbisogno temporaneo<br />

delle unità di terapia intensiva. La fascetta biadesiva è utile<br />

anche in caso di pene fortemente retratto, per i bambini e in<br />

tutti quei casi nei quali non ci sia una superficie di adesione<br />

sufficientemente ampia.<br />

Le fascette biadesive sono disponibili in due tipi:<br />

• in polietilene espanso, leggermente elastiche. Queste fascette,per lo spessore<br />

del materiale, determinano un aumento del diametro del pene, per cui può essere<br />

necessario usare un condom di misura più grande;<br />

• in materiale idrocolloidale per pelli sensibili particolarmente elastiche, usate<br />

anche per la medicazione di ferite. Sono indicate per coprire piccole ferite.<br />

Conservare in luogo asciutto e a temperatura ambiente.<br />

Applicazione del condom con fascetta adesiva<br />

Per evitare che la fascetta adesiva entri in contatto con i peli pubici, infilare innanzitutto<br />

la mascherina protettiva. Nel caso sia possibile, applicarla a pene eretto per evitare<br />

strozzature.<br />

Attaccare avvolgendo a spirale la fascetta adesiva sulla pelle asciutta e sgrassata.<br />

Srotolare il condom di circa 4–6 cm; appoggiarlo sul pene e spingerlo cautamente<br />

sopra la fascetta adesiva. Far aderire premendo tutto intorno.<br />

Nel caso in cui venga usata una fascetta a base idrocolloidale, tenere stretto il condom<br />

con la mano per circa 30 secondi sulla zona adesiva; soltanto con il calore corporeo<br />

così prodotto, la fascetta libera tutto il suo potere adesivo.<br />

Come togliere il condom<br />

Parte pratica – Condom per il trattamento dell’incontinenza con contenitori esterni<br />

Srotolare il condom verso la punta senza tirarlo per evitare irritazioni cutanee.<br />

www.manfredsauer.it 29


Parte pratica – Condom per il trattamento dell’incontinenza con contenitori esterni<br />

Come eliminare residui adesivi<br />

Togliendo con cautela il condom, generalmente non rimangono residui di mastice sulla pelle. Non bisogna<br />

in nessun caso cercare di rimuovere i residui con solventi come benzina o simili, che riducono<br />

molto la quantità di grassi presenti nella pelle, causando a volte screpolature, che possono infiammarsi.<br />

Eliminare pertanto i residui di mastice adesivo semplicemente sciacquando oppure sfregando con le<br />

dita o con l’aiuto di fazzolettini per la rimozione di adesivi (p.es.Adhesive-Remover Pad).<br />

La rimozione dovrebbe avvenire dopo la doccia o il bagno, poiché contemporaneamente vengono eliminate<br />

dalla pelle eventuali sostanze grasse. Rimarrà in questo modo una pellicola grigiastra, che verrà<br />

eliminata automaticamente con i fissaggi successivi.<br />

Evitare il contatto tra mastice adesivo ed indumenti, perché è molto difficile eliminare completamente<br />

eventuali tracce. Se necessario, usare acetone o benzina per tessuti.<br />

30 Consulenza Clienti: 02.99045678 r.a


Sistema KIC<br />

Il nome del prodotto deriva dalla seguente combinazione di lettere iniziali: Kondom + Intermittent<br />

Catheterisation (cateterismo intermittente).<br />

Abbiamo sviluppato questo sistema soprattutto per quei pazienti, che negli intervalli di tempo tra un<br />

cateterismo e l’altro non sono in grado di controllare perfettamente la vescica, oppure per coloro che<br />

raggiungono una totale continenza vescicale solo mediante l’uso di farmaci, i quali tuttavia, a causa dei<br />

loro effetti collaterali, non sono tollerati; queste persone devono teoricamente rimettersi dopo ogni<br />

cateterismo un nuovo condom.<br />

Il sistema KIC è costituito in modo tale che al posto di un tubicino di scarico si<br />

trova una guarnizione che funge da collegamento per la sacca di raccolta. La<br />

guarnizione può essere tolta e il condom – allargato mediante l’anello divaricatore<br />

– fatto risalire lungo il pene, in modo che la punta rimanga scoperta per la disinfezione<br />

ed il cateterismo. Il condom può quindi essere riportato alla posizione<br />

iniziale e collegato al sistema di svuotamento già predisposto. Questo procedimento<br />

può essere ripetuto più volte, a seconda delle necessità.<br />

Con il sistema KIC è sufficiente utilizzare un solo condom al giorno; ciò<br />

consente di aver cura della pelle, risparmiando contemporaneamente<br />

KIC-Anello divaricatore<br />

denaro.<br />

• L’anello divaricatore KIC in plastica molto solida può essere utilizzato<br />

ripetutamente per lungo tempo.<br />

• I Condom KIC hanno un apposito foro ottenuto mediante punzonatrice in<br />

modo che si dilati ampliamente tornando poi completamente nella sua forma<br />

iniziale. Se applicati correttamente in genere non si strappano. I condom<br />

KIC sono disponibili nel tipo “originale” in 11 misure, mentre nel tipo “extra<br />

sottile (D)” in 4 misure.<br />

• La guarnizione KIC sostituisce l’usuale attaccatura a raccordo del<br />

condom, cosicché il tubicino di raccordo della sacca da gamba può essere<br />

separato dal condom, la qual cosa è indispensabile per riportare il<br />

condom sopra la punta del pene mediante l’anello divaricatore.<br />

• Pulizia e disinfezione L’anello divaricatore KIC e la guarnizione KIC possono<br />

essere puliti senza problemi con un comune disinfettante, seguendo<br />

le precauzioni e le istruzioni per l’uso riportate sulla confezione del prodotto<br />

disinfettante.<br />

Parte pratica – Sistema KIC<br />

condom KIC con foro<br />

punzonato<br />

guarnizione KIC con<br />

tubicino di collegamento<br />

www.manfredsauer.it 31


Parte pratica – Sistema KIC<br />

Applicazione del sistema KIC<br />

Tenendo il condom tra il pollice e l’indice, portare<br />

l’apertura del condom sopra il piatto della guarnizione<br />

e sistemare quest’ultima nel mezzo dell’apertura.<br />

Premere il manicotto della guarnizione ed avvitare<br />

fino a bloccare la stessa.<br />

Tirare il condom e la guarnizione<br />

per controllare<br />

che il collegamento sia<br />

perfetto. Collegare e fissare<br />

il condom nel modo<br />

abituale.<br />

Per separare il condom dal tubicino d’immissione<br />

estrarre la guarnizione.<br />

Introdurre i dentini dell’anello divaricatore nell’apposito<br />

foro del condom.<br />

Aprire il condom con l’anello divaricatore stringendo<br />

l’impugnatura a forbice dell’anello<br />

divaricatore.<br />

32 Consulenza Clienti: 02.99045678 r.a


Spostare quanto più possibile l’anello divaricatore<br />

con il condom in direzione del corpo, in modo<br />

che il glande rimanga completamente scoperto.<br />

Disinfettare e cateterizzare.<br />

! Per<br />

evitare possibili arrossamenti al glande<br />

e al prepuzio si consiglia di rimuovere con<br />

cura eventuali residui di sostanze lubrificanti.<br />

Residui di sostanze disinfettanti e/o lubrificanti<br />

possono inoltre compromettere anche<br />

l’effetto adesivo.<br />

Parte pratica – Sistema KIC<br />

Dopo aver eliminato eventuali residui, spostare il<br />

condom con l’anello divaricatore verso la punta<br />

del pene.<br />

Collegare nuovamente la guarnizione e controllare<br />

il collegamento tirando.<br />

Dopo averlo chiuso, togliere l’anello divaricatore.<br />

www.manfredsauer.it 33


Parte pratica – Sacche di raccolta<br />

Sacche da gamba SAUER<br />

Le sacche da gamba nella forma anatomica piegata ad angolo, sono state studiate appositamente per<br />

persone in carrozzina, rispettando la posizione seduta. Particolarmente confortevoli da indossare, offrono<br />

maggiore libertà e sicurezza. Grazie alle molteplici particolarità delle quali è dotata ciascuna sacca,<br />

è possibile adattarle esattamente alle esigenze individuali.<br />

La produzione delle sacche viene completata da noi a Lobbach, mediante una saldatrice ad alta frequenza;<br />

la pellicola PVC, ovvero il materiale di cui sono costituite le sacche, rappresenta ancora oggi<br />

l’unica possibilità di produrre sacche per uso sanitario di qualità superiore.<br />

• La forma anatomica piegata ad angolo con tubicino di immissione obliquo, è la premessa indispensabile<br />

per un corretto funzionamento di queste sacche stando seduti in carrozzina: comode da<br />

indossare, invisibili esternamente, garantiscono un sicuro deflusso dell’urina e sono facili da svuotare.<br />

• L’elevata capienza da 1,3 l consente di essere indipendenti anche nel caso in cui i servizi igienici<br />

siano irraggiungibili, dando così sicurezza durante gli spostamenti e sul lavoro. Le sacche più piccole<br />

da 0,7 l sono indicate soprattutto per bambini, giovani e persone deambulanti.<br />

• La buona tollerabilità è garantita dalla struttura impressa del materiale, che lascia traspirare la pelle,<br />

evitando così che la sacca rimanga appiccicata. Il grado di tollerabilità aumenta ulteriormente usando<br />

lo “Stoff-Cover SAUER” in mussolina ipoallergica, che ha il vantaggio di essere lavabile e pertanto<br />

utilizzabile ripetutamente, e quindi più economico ed ecologico.<br />

• Il controllo al 100% da’sicurezza. Ciascuna sacca viene sottoposta a severi controlli per verificarne<br />

la tenuta e la funzionalità.<br />

La scelta della sacca appropriata<br />

Nel nostro catalogo sono descritte dettagliatamente tutte le caratteristiche dei diversi tipi di sacche,<br />

cosa che dovrebbe aiutare nella scelta della sacca più adatta alle esigenze personali.<br />

34 Consulenza Clienti: 02.99045678 r.a


Caratteristiche delle sacche da gamba SAUER<br />

Il raccordo<br />

con o senza adattatore permette un collegamento semplice e sicuro a tutti i tipi di condom aventi il<br />

tubo flessibile incorporato ed ai cateteri. Per il collegamento ad un condom si è dimostrato valido<br />

l’adattatore liscio, mentre per il collegamento ad un catetere quello a gradini.<br />

Il tubicino di immissione<br />

rigido o morbido, disponibile in diverse lunghezze, può essere accorciato a piacere tenendo conto<br />

dell’altezza individuale.<br />

La valvola<br />

garantisce un deflusso regolare dell’urina nella sacca, anche nel caso in cui quest’ultima non sia in<br />

posizione del tutto corretta.<br />

La valvola antireflusso<br />

impedisce il reflusso dell’urina, ad esempio durante i trattamenti fisioterapici.<br />

Parte pratica – Sacche di raccolta<br />

Gli occhielli<br />

assieme alle cinture da gamba regolabili, permettono di fissare in modo sicuro e secondo le proprie<br />

esigenze le sacche da gambe.<br />

Le valvole di scarico<br />

garantiscono uno svuotamento igienico delle sacche:<br />

• a saracinesca, facile da manovrare anche in caso di ridotta motilità delle dita pag. 43<br />

• rubinetto girevole, che garantisce un collegamento sicuro ad una sacca da letto; è compatto e<br />

discreto, in particolare con le sacche sportive pag. 43<br />

• a pressione, con la quale la sacca da gamba può essere indossata sia a destra che a sinistra pag. 43<br />

Il materiale<br />

è molto robusto e la sua superficie è realizzata in modo da ostacolare la formazione di sudore e<br />

l’appiccicarsi delle sacche sulla pelle. Sono disponibili anche sacche con copertura in cotone.<br />

La saldatura<br />

Tutte le valvole vengono incorporate e saldate a pressione nelle sacche. Le doppie cuciture saldate<br />

a pressione garantiscono la tenuta delle sacche anche in caso di sovraccarico.<br />

Le caratteristiche qui illustrate sono tipiche di tutte le sacche da gamba e sportive SAUER.<br />

www.manfredsauer.it 35


Parte pratica – Sacche di raccolta<br />

Occhielli <br />

Cucitura doppia<br />

saldata a pressione <br />

Tubicino di immissione <br />

Valvola di scarico<br />

a saracinesca<br />

Valvole <br />

Materiale con struttura impressa <br />

Saldatura delle<br />

valvole<br />

Valvola antireflusso<br />

Rubinetto girevole<br />

<br />

Occhielli<br />

Saldatura della valvola di scarico<br />

36 Consulenza Clienti: 02.99045678 r.a<br />

<br />

Valvola di scario a<br />

pressione<br />

Senza adattatore<br />

<br />

Adattatore liscio<br />

<br />

Adattatore a gradini


Come applicare le sacche da gamba<br />

Parte pratica – Sacche di raccolta<br />

Innanzitutto è necessario decidere se portare il contenitore sulla gamba<br />

destra o sinistra. Appoggiare il contenitore sulla gamba; accorciare<br />

il tubo di immissione a seconda della lunghezza della coscia. Tagliando<br />

il tubo obliquamente, si infilerà il condom con più facilità.<br />

Infilare una cintura in uno degli occhielli che si<br />

trova sulla parte superiore della sacca da gamba,<br />

secondo le esigenze personali. La sacca<br />

è dotata di numerosi occhielli su entrambi i lati,<br />

che permettono di fissarla, seguendo la forma<br />

della gamba e il modo di stare seduti.<br />

L’impiego della cintura da gamba larga<br />

“Original” o “Elastik” assicura la presa della<br />

sacca in caso di spostamenti. Tutti gli altri tipi<br />

di cintura vengono necessariamente fissati con<br />

clip allo spigolo superiore della sacca, affinché<br />

quest’ultima, riempiendosi, non si sposti<br />

lungo la cintura fino alla regione poplitea.<br />

La sacca SAUER “Rolli” è realizzata volutamente in modo che la cintura da gamba<br />

scorra al di sopra della rotula, per evitare strozzature; la cintura infatti non deve<br />

essere così stretta, come in prossimità del polpaccio. In questo modo si riduce<br />

ulteriormente il pericolo che il contenitore, riempiendosi, scivoli.<br />

Introdurre il condom attraverso l’apertura delle mutande, in modo da garantire<br />

un deflusso regolare. È sconsigliabile invece introdurre il condom lungo la gamba<br />

delle mutande, perché in questo modo si possono provocare delle strozzature<br />

o che si pieghi in prossimità dell’inguine, ostacolando così lo svuotamento.<br />

Per facilitare la sistemazione del condom ovvero dell’attaccatura per il tubicino<br />

di immissione, inumidire leggermente il tubicino o spruzzarvi del disinfettante;<br />

fare attenzione a non torcere il condom durante le operazioni di preparazione.<br />

Controllare ripetutamente durante il giorno la posizione di tutti gli elementi del<br />

sistema per l’incontinenza; assicurarsi in particolare che la valvola si trovi in posizione<br />

corretta (soprattutto dopo trattamenti fisioterapici, dopo “trasferimenti”<br />

in automobile, o dal letto in carrozzina ecc.).<br />

www.manfredsauer.it 37


Parte pratica – Sacche di raccolta<br />

Se necessario si può fissare sulla gamba anche il tubicino di<br />

immissione o con un’ulteriore cintura da gamba lunga (v. ill.<br />

pag. 39), o con cerotto per pelli sensibili.<br />

Il tubicino di immissione di queste sacche da gamba può venir<br />

usato solo per il collegamento al condom SAUER. Qualora<br />

si desideri collegare la sacca da gamba al condom senza<br />

zona-cuscinetto o ad un catetere, è necessario usare una<br />

sacca da gamba, il cui tubicino di immissione sia provvisto di<br />

adattatore.<br />

A tutte le sacche del tipo “Rolli”-munite di valvola girevole –<br />

può venir attaccata tramite una guarnizione una sacca da letto<br />

v. ill. a destra<br />

Sacche da gamba anatomiche con adattatore<br />

Per persone in carrozzina con catetere sovrapubico o altri tipi<br />

di catetere fisso offriamo sacche da gamba anatomiche con<br />

adattatore in confezione singola sterile. L’adattatore a gradini<br />

è particolarmente indicato per il collegamento a cateteri.<br />

Questi tipi di sacche da gamba sono disponibili in due variazioni:<br />

una con tubicino a lunghezza standard di 12 o 22 cm<br />

con adattatore fisso già montato, o con tubicino d’immissione<br />

lungo 35 cm, accorciabile e con adattatore smontabile.<br />

Anche usando condom senza zona cuscinetto o altri tipi di<br />

condom, il cui tubicino abbia un diametro che non coincide<br />

con quello del tubicino d’immissione, è necessario usare una<br />

sacca da gamba con adattatore. Per il collegamento ai<br />

condom, consigliamo l’uso di adattatori lisci.<br />

38 Consulenza Clienti: 02.99045678 r.a


Sacche rettangolari SAUER con adattatore smontabile<br />

Questo tipo di sacche hanno le stesse caratteristiche di qualità delle sacche<br />

da gamba SAUER: materiale, cuciture saldate a pressione, valvole<br />

da scarico ecc. pag. 35.<br />

Grazie alla loro forma sono particolarmente adatte alle persone<br />

deambulanti, ma anche alle persone in carrozzina e ai bambini e si possono<br />

indossare sia sulla gamba destra che sulla sinistra.<br />

I vantaggi decisivi di queste sacche sono:<br />

• La capienza di 0,6 o ca. 1 l, indicata principalmente per persone<br />

deambulanti, le quali di solito non hanno difficoltà a svuotare le sacche.<br />

La dimensione ridotta di queste sacche permette inoltre di indossarle<br />

con discrezione.<br />

• L’adattatore che viene infilato nel tubicino flessibile (accorciato),<br />

garantisce un collegamento sicuro con tutti i tipi comuni di condom<br />

e di cateteri. Gli adattatori sono disponibili in due versioni: adattatori<br />

lisci e a gradini. Per il collegamento al condom si sono dimostrati più<br />

validi gli adattatori lisci, mentre per il collegamento ad un catetere<br />

quelli a gradini.<br />

• Il tubicino flessibile lungo che può essere accorciato secondo le<br />

diverse esigenze personali e le caratteristiche fisiche, permettendo<br />

così di fissare la sacca alla coscia o al polpaccio.<br />

• Il rivestimento in cotone naturale molto fine. La sacca è rivestita solo<br />

da un lato, mentre l’altro è trasparente.<br />

Sacche rettangolari con adattatore fisso<br />

Parte pratica – Sacche di raccolta<br />

Adattatore liscio o a gradini<br />

In alternativa alle sacche rettangolari SAUER offriamo nel nostro catalogo anche sacche rettangolari<br />

con adattatore fisso che possono essere collegate sia ad un condom, che ad un catetere. Poiché l’adattatore<br />

è fisso, non è possibile accorciare il tubicino d’immissione, ovvero adattarlo alle esigenze personali,<br />

come invece è possibile nel caso delle sacche rettangolari SAUER. La valvola di scarico è a pressione.<br />

www.manfredsauer.it 39


Parte pratica – Sacche di raccolta<br />

Particolarità delle sacche<br />

Le sacche per persone deambulanti possono essere fissate alla coscia<br />

(tubicino di immissione più corto) o al polpaccio (tubicino di immissione più lungo);<br />

la loro forma permette di sistemarle anche sulla parte esterna della<br />

coscia.<br />

Un’indicazione riguardo alla posizione migliore per indossarle non può essere<br />

data genericamente; consigliamo invece di sperimentare le diverse<br />

possibilità, in modo da poter stabilire individualmente la collocazione più<br />

confortevole.<br />

Anche le sacche per persone deambulanti vengono fissate mediante cinture<br />

da gamba; per il fissaggio della parte superiore della sacca, Vi consigliamo<br />

l’uso di una cintura da gamba elastica larga, mentre per il fissaggio<br />

della parte inferiore, è consigliabile una cintura da gamba elastica sottile.<br />

Ulteriori informazioni riguardo alle diverse possibilità di fissare le sacche<br />

verranno fornite consultando il nostro personale specializzato pag. 62.<br />

Sacche sportive e sacche ‘ad alta discrezione’SAUER<br />

Questi due tipi di sacca, aventi una capienza di ca. 0,5 litri ovvero<br />

ca. 210 ml, sono adatti per essere indossati sotto shorts o sotto il<br />

costume da bagno o in caso di incontinenza parziale pag. 46.<br />

Le sacche possono essere fissate:<br />

• con uno “Stoffcover”, che viene fissato a sua volta ad una cintura<br />

da gamba tramite velcro, all’interno o all’esterno della<br />

coscia;<br />

• con uno “Stoffcover”, che viene fissato a sua volta ad una cintura<br />

da gamba tramite velcro, all’interno o all’esterno della<br />

coscia;<br />

• semplicemente portate nei pantaloni, senza alcun tipo di fissaggio.<br />

! Difficoltà<br />

di svuotamento: Applicando la sacca in modo scorretto, possono verificarsi delle difficoltà<br />

di svuotamento ovvero l’urina non fluisce liberamente dal condom alla sacca (per l’urina). Le<br />

cause possono essere: discesa del condom lungo l’apertura delle mutande; pantaloni troppo stretti;<br />

tubo troppo lungo; contenitore da gamba fissato male, ad esempio dopo la ginnastica mancata<br />

disaerazione del contenitore<br />

40 Consulenza Clienti: 02.99045678 r.a


Tipi speciali di sacche da gamba <strong>Sauer</strong><br />

Parte pratica – Sacche di raccolta<br />

La gamma dei nostri prodotti per l’incontinenza urinaria è articolata in modo da offrire, in quasi tutti i<br />

casi, non solo alternative serie, ma anche soluzioni che soddisfino il più possibile le esigenze individuali.<br />

Uno dei nostri sforzi principali è inoltre quello di trovare altre soluzioni a tutti quei singoli problemi che<br />

non sono stati contemplati nel nostro catalogo.<br />

Vi preghiamo pertanto di contattarci telefonicamente non solo in caso di problemi, ma anche qualora<br />

abbiate domande riguardanti il nostro programma. In questo modo potremo consigliarVi il più esaurientemente<br />

possibile, trovando insieme a Voi la soluzione ottimale ai Vostri problemi. Le confezioni speciali<br />

richiedono normalmente tempi di consegna più lunghi.<br />

Riempimento e svuotamento<br />

Specialmente per le sacche da gamba abbiamo diverse possibilità di adattarle<br />

esattamente alle Vostre esigenze, applicando un modico sovrapprezzo. Alcuni<br />

esempi di modifiche possibili sono:<br />

• tubi di immissione più lunghi o più corti (vedi ill. a destra)<br />

• tubi di immissione più rigidi o più morbidi<br />

• altri tipi di adattatore<br />

• tubicino di scarico aperto, senza alcun tipo di valvola<br />

Valvola a saracinesca per persone che indossano la sacca a sinistra<br />

Per questa cerchia di persone proponiamo una sacca SAUER pag. 34–38<br />

con una valvola a saracinesca girata di 180°. In questo modo la valvola si trova<br />

sulla parte interna della gamba ed è protetta da aperture involontarie. Il galletto<br />

è giallo.<br />

Rivestimento in cotone<br />

p.es. 15 cm<br />

Così si misura la<br />

lunghezza del tubicino<br />

d’immissione<br />

Per impedire il diretto contatto con la pelle, è possibile rivestire le sacche da gamba SAUER pag. 34–38<br />

con uno strato di cotone, applicando un modico sovrapprezzo. Per motivi tecnici è possibile praticare il<br />

rivestimento solo su un lato della sacca, cosicché questi tipi di sacche possono essere indossati solo<br />

sulla gamba destra.<br />

Vi consigliamo tuttavia di usare piuttosto uno “Stoff-Cover” pag. 42, che può essere utilizzato e lavato<br />

ripetutamente, risultando perciò più economico e più ecologico.<br />

www.manfredsauer.it 41


Parte pratica – Sacche di raccolta<br />

SAUER-Stoff-Cover<br />

Agli utenti che non gradiscono il diretto contatto della<br />

pelle con il contenitore, proponiamo per ogni tipo di<br />

sacca il relativo Stoff-Cover, che, confezionato in<br />

mussolina ipoallergica, può essere utilizzato e lavato<br />

ripetutamente.<br />

Cintura per persone deambulanti o bambini<br />

La cintura consente di mantenere costante la distanza<br />

tra condom e contenitore da gamba, impedendo così<br />

ogni tipo di strappo del condom e di attrito sulla superficie<br />

adesa. È particolarmente consigliata:<br />

• per persone deambulanti;<br />

• in caso di superfici adesive ridotte;<br />

• in caso di piccoli diametri del condom, come per<br />

es. condom per bambini.<br />

Fodera per sacche<br />

La fodra per sacche può essere, specialmente per persone<br />

deambulanti, un modo alternativo di fissare la sacca<br />

(fino a 0,6 l) alla cintura da gamba. Sono disponibili<br />

in 5 diverse misure e sono costituite in tessuto misto<br />

anallergico,elastico e lavabile. Nella parte inferiore della<br />

fodera, per facilitare lo svuotamento della sacca, c’è<br />

un’apertura attraverso la quale è possibile condurre il<br />

tubicino di scarico.<br />

Netti – Tagliata come una „mezza mutanda”, con cintura<br />

e tasca applicata. Può essere indossata sia a destra<br />

che a sinistra (modelli diversi).<br />

Carebag – Tagliata come un risvolto, è munita di tasca<br />

applicata. Per il fissaggio ci sono due cinturini elastici<br />

posti ai bordi inferiore e superiore della fodera. Può essere<br />

indossata sia sulla gamba destra che sulla sinistra.<br />

+ =<br />

Netti Carebag<br />

42 Consulenza Clienti: 02.99045678 r.a


Chiusure delle sacche<br />

Valvola a saracinesca<br />

• manovrabile anche in caso di ridotta motilità delle dita<br />

• la posizione di apertura e di chiusura è facilmente riconoscibile,<br />

ovvero si può riconoscere tastando<br />

• adatta anche per persone che indossano la sacca a sinistra<br />

(alette gialle)<br />

• anello di sicurezza aggiuntivo acquistabile<br />

Valvola girevole<br />

• compatta e discreta, in particolare per la sacca sportiva<br />

• collegamento semplice ad una sacca da letto pag. 38<br />

sopra<br />

Valvola a pressione<br />

• facile da azionare spingendo di qua e<br />

di là<br />

• sicura per quanto riguarda aperture<br />

involontarie<br />

• la posizione di apertura e chiusura è<br />

riconoscibile tastando attraverso l’archetto<br />

unilaterale<br />

Chiusura a tiraggio<br />

• facile da aprire<br />

Parte pratica – Sacche di raccolta<br />

Aperto Chiuso<br />

www.manfredsauer.it 43


Parte pratica – Sacche di raccolta<br />

Svuotamento<br />

• Sacche “Rolli” e sacche per persone deambulanti: Non svuotare mai<br />

completamente la sacca da gamba per evitare che l’aria penetri dal basso, riducendo<br />

l’“effetto pompa” – il vuoto nel sistema chiuso - . L’“effetto pompa”<br />

ostacola la formazione di superfici di ristagno nella zona-cuscinetto del condom<br />

e permette, anche in posizione seduta, un corretto deflusso dell’urina.<br />

Per uno svuotamento sicuro, senza bagnarsi le mani, tenere il rubinetto sollevato,<br />

in modo che il liquido rimasto torni indietro.<br />

• Sacche da letto: Una possibilità di svuotamento è rappresentata dal deflusso<br />

dell’urina attraverso il tubicino d’immissione; un modo più rapido è tagliare<br />

un angolo della sacca.<br />

Cambio giorno/notte<br />

Il condom rimane lo stesso mentre la sacca da gamba viene sostituita con una sacca da letto.<br />

Importante: la sacca da letto deve<br />

trovarsi più in basso rispetto alla<br />

persona allettata!<br />

44 Consulenza Clienti: 02.99045678 r.a


Particolarità nell’uso di sacche da letto<br />

Le sacche da letto sono prodotte in serie ed a causa degli alti costi non possono<br />

venir controllate singolarmente; per questo motivo la tenuta delle sacche<br />

potrebbe non essere perfetta. Un’ulteriore sicurezza offre l’uso della custodia,<br />

che funge anche da copertura alla sacca stessa. È possibile anche<br />

porre sotto la sacca un piccolo contenitore (come ad esempio una piccola<br />

scodella o un secchiello).<br />

In caso di necessità, ad esempio per evitare la sostituzione notturna, è possibile<br />

collegare contemporaneamente 2 sacche da letto usando un raccordo<br />

a Y ed il relativo tubo di raccordo.<br />

Lasciando collegata la sacca da gamba, si può anche aggiungere una sacca<br />

da letto, usando un raccordo in lattice, che, attraverso un adattatore, viene<br />

infilato nella valvola di scarico della sacca da gamba pag. 38 in alto,<br />

pagina 52. Per ulteriore sicurezza si può usare una sacca da letto con valvola<br />

antireflusso. La valvola rimane aperta, in modo che l’urina possa defluire<br />

dalla sacca da gamba nella sacca da letto.<br />

! I<br />

tubi di immissione del contenitore da letto, generalmente<br />

lunghi 90 cm, vengono conservati avvolti; si consiglia<br />

pertanto di raddrizzarli prima dell’uso, facendo<br />

scorrere il tubo tra il pollice e l’indice della mano, esercitando<br />

contemporaneamente una certa pressione. In<br />

questo modo si eviterà che il condom si attorcigli a<br />

causa della tensione creata dall’avvolgimento del tubo<br />

di immissione. Durante le operazioni d’immagazzinaggio,<br />

controllare che condom e tubicini d’immissione non<br />

si attorciglino, in modo da evitare difficoltà di svuotamento.<br />

Parte pratica – Sacche di raccolta<br />

Custodia<br />

Raccordo ad Y con due<br />

guarnizioni<br />

Come raddrizzare i tubi di<br />

immissione attorcigliati<br />

www.manfredsauer.it 45


Parte pratica – Sacche di raccolta<br />

Incontinenza parziale<br />

Sistema salvagoccia SAUER<br />

Adatto per persone con incontinenza parziale,<br />

quando per un periodo di tempo limitato sia<br />

necessario raccogliere una piccola quantità<br />

d’urina (per es. dopo un’operazione alla<br />

prostata). È ideale anche per nuotare grazie<br />

al mastice insolubile in acqua.<br />

Questo sistema è fornito di condom<br />

autocollanti “SAUER Comfort” o di condom in<br />

lattice, che vengono fissati con il mastice adesivo<br />

per pelle o con fascette adesive. In caso<br />

di incontinenza parziale, qualora si debba<br />

innanzitutto garantire un’assistenza sicura e<br />

veloce, usando il minor numero possibile di<br />

accessori, è preferibile impiegare un condom<br />

autocollante.<br />

Per chiudere e svuotare si utilizza o una valvola<br />

girevole o una a pressione.<br />

Poiché il contenitore può raccogliere una quantità<br />

limitata di urina, è consigliabile svuotare<br />

dapprima la vescica.<br />

46 Consulenza Clienti: 02.99045678 r.a


Problemi con i sistemi per l’incontinenza<br />

In caso di problemi, dubbi o domande riguardo il nostro programma di trattamento dell’incontinenza<br />

urinaria, Vi invitiamo ad interpellarci. Infatti spesso è sufficiente un colloquio con i nostri esperti per risolvere<br />

in modo soddisfacente la maggior parte dei problemi.<br />

I Vostri interlocutori sono:<br />

• il nostro personale specializzato.<br />

• i nostri collaboratori in ufficio.<br />

Qui di seguito troverete un elenco dei problemi più frequenti e delle loro possibili soluzioni, elaborate in<br />

base alla nostra esperienza.<br />

I condom non rimangono attaccati 24 ore<br />

Parte pratica – Soluzioni di problemi<br />

Probabili cause soluzioni possibili<br />

• Il mastice adesivo o il condom non rispondono - cambiare tipo di mastice o di condom<br />

alle esigenze personali<br />

• I condom rimangono incollati nella - esame dell’urina (valore del ph)<br />

“zona-cuscinetto” - assumere una quantità maggiore di liquidi<br />

- cambiare tipo di condom<br />

- ridurre la quantità di mastice adesivo per pelle<br />

• Irritazione della pelle, ad esempio dopo anni - cambiare tipo di condom o di mastice<br />

di fissaggio - applicare una pomata per la protezione della<br />

pelle pag. 18<br />

- evitare di indossare continuamente il contenitore<br />

d’urina<br />

• Piccole secrezioni della pelle, sudorazione - informarsi presso il medico curante riguardo<br />

eccessiva causate ad es. della somministrazione possibili alternative<br />

di medicinali contro infezione urinarie,<br />

contrazioni, o per acidificare l’urina ecc.<br />

• Medicinali ad alto dosaggio di vitamina E - informarsi presso il medico curante riguardo<br />

possibili alternative<br />

• Medicinali e pomate a base di cortisone - informarsi presso il medico curante riguardo<br />

possibili alternative<br />

www.manfredsauer.it 47


Parte pratica – Soluzioni di problemi<br />

Probabili cause soluzioni possibili<br />

•Lesioni della pelle, infezioni cutanee (micosi) - consultare il medico<br />

- applicare una pomata per la protezione della<br />

pelle pag. 18<br />

•Sudare in estate - evitare se possibile il calore eccessivo<br />

•Eccessiva umidità della pelle (direttamente - attendere prima di praticare il fissaggio<br />

dopo un bagno e sim.)<br />

•Componenti oleosi nei prodotti detergenti - evitare l’uso di prodotti oleosi<br />

•Particolari lozioni detergenti - cambiare prodotto<br />

•Uso di fazzolettini per la rimozione del - sciacquare accuratamente i residui della<br />

mastice adesivo sostanza solvente<br />

Diabete: in questo caso le caratteristiche dell’urina possono influire negativamente sulla capacità adesiva<br />

dei prodotti collanti.<br />

Prodotti alimentari: si è osservato che spezie piccanti, come pure alimenti quali curry, rafano, aglio ma<br />

anche lievito di birra possono, in singoli casi, pregiudicare una buona qualità del fissaggio. Ci è altresì<br />

giunta notizia che anche il passaggio ad una alimentazione priva di carne può pregiudicare, almeno<br />

temporaneamente, la buona qualità del fissaggio.<br />

Eritemi<br />

Innanzitutto è necessario stabilire se gli eritemi sono causati da urina infetta, dal sapone, dai medicinali<br />

o simili.<br />

Probabili cause soluzioni possibili<br />

•Dopo il primo fissaggio, perchè la pelle non - scompaiono dopo pochi giorni di adattamento<br />

è ancora abituata al mastice - spostare la zona adesiva in avanti o indietro<br />

•Condom, a causa del talco o dei componenti - sostituire il tipo di condom ad es. con condom<br />

del lattice in lattice ”ultrasottile”del tipo D o usare<br />

condom sintetici<br />

•Eliminare i residui del mastice con benzina o sim. - non usare solventi<br />

- applicare una pomata per la protezione della<br />

pelle pag. 18 o curare altrimenti secondo il<br />

parere medico<br />

•Allergia alla lanolina contenuta nel mastice - usare un altro mastice adesivo senza lanolina<br />

adesivo per pelle<br />

48 Consulenza Clienti: 02.99045678 r.a


Probabili cause soluzioni possibili<br />

• Allergia al lattice contenuto nel mastice adesivo - usare mastici adesivi privi di lattice e condom<br />

per pelle o nel condom sintetici<br />

• Lesioni alla pelle, infezioni cutanee (micosi) - applicare una pomata per la protezione della<br />

pelle pag.18<br />

- consultare il medico<br />

Cotrimossazolo: a causa di questo principio attivo contenuto in alcuni antibiotici, si possono verificare<br />

arrossamenti o rigonfiamenti alla pelle del pene.<br />

Trattamento in caso di pene retratto<br />

Parte pratica – Soluzioni di problemi<br />

Quando il pene si ritira verso la pancia di tanto in tanto o permanentemente, si parla di pene retratto. Per<br />

coloro che usano il sistema per l’incontinenza con condom, risultano due problemi:<br />

• spesso c’è una superficie di adesione limitata e ciò rende difficile il fissaggio del condom.<br />

• Durante lo svuotamento della vescica, il pene può ritirarsi consistentemente; in questo caso la superficie<br />

di adesione del condom viene caricata pesantemente.<br />

Particolarmente colpiti da questo fenomeno sono uomini anziani, pazienti con malattie della prostata,<br />

diabetici, persone con lesione al midollo spinale e una vescica spastica. Dal nostro punto di vista, a<br />

seconda della gravità del suddetto fenomeno, vanno prese in considerazione le seguenti possibilità:<br />

• prima di infilare il condom bisognerebbe svuotare quanto più possibile la vescica (ad es. per mezzo<br />

del cateterismo)<br />

• usare condom in lattice (D) extrasottili, pag. 25 ed eventualmente un mastice con forte potere<br />

collante); in questo modo il condom aderisce come una “seconda pelle”, che può seguire ogni<br />

piega, evitando così ogni srotolamento involontario.<br />

• Per ogni tipo di condom bisogna assolutamente eliminare l’“anello” rimanente pag. 28.<br />

• Cateterismo intermittente, eventualmente in combinazione con il sistema KIC pag. 31.<br />

• Esercitare il pene con una pompetta per il sottovuoto. Secondo quanto ci riferiscono i nostri Clienti<br />

l’uso regolare permette di raggiungere una più ampia superficie di adesione.<br />

• Implantazione di una protesi del pene dopo aver chiarito il proprio quadro clinico in una clinica<br />

specializzata neuro-urologica.<br />

Complessivamente non esistono soluzioni pienamente soddisfacenti a questo tipo di problemi. Per<br />

questo motivo è particolarmente importante lo scambio di esperienze; Vi invitiamo pertanto a raccontarci<br />

la Vostra situazione e come procedete. Forse avete trovato per Voi soluzioni che possono<br />

aiutare anche altre persone oppure noi possiamo trasmettervi esperienze che Vi possono aiutare.<br />

www.manfredsauer.it 49


Parte pratica – Mantenimento in buona salute<br />

Buon funzionamento di reni e vescica<br />

Per mantenere sani i reni e la vescica è indispensabile praticare un attento autocontrollo. È opportuno<br />

infatti: bere molto, in modo da eliminare quotidianamente 1,5–2 l di urina;<br />

L’eliminazione dell’urina dovrebbe avvenire osservando i seguenti punti:<br />

• Quantità – Non si dovrebbe superare la capacità della vescica e contemporaneamente bisogna<br />

fare attenzione che la vescica si svuoti completamente, senza residui.<br />

• Aspetto – Torbido, concentrazione e odore servono come indizi per constatare un’infezione imminente<br />

o già esistente.<br />

• Valore ph – L’urina dovrebbe essere “acida”, cioè avere un ph compreso tra 5 e 6. Il valore viene<br />

misurato mediante apposite strisce, p.es. test di Combur. Per acidificare l’urina, oltre alla<br />

somministrazione di farmaci (p.es.Methionin=principio attivo), si può ricorrere a prodotti naturali<br />

quali tè di rosa canina, succo di mirtillo rosso, di ribes nero, di cranberry ovvero capsule di cranberry<br />

pag. 12.<br />

In caso di anomalie si consiglia di consultare il medico. Qualora sia necessario, aumentare la quantità<br />

di liquidi ingerita, bevendo acqua minerale o tè.<br />

Per la profilassi contro infezioni urinarie sono a disposizione una serie di medicinali, anche omeopatici.<br />

È consigliabile informarsi presso il medico di fiducia.<br />

La comparsa di cefalea improvvisa può rappresentare il primo sintomo di una eccessiva pressione<br />

endovescicale; in questi casi è opportuno rivolgersi al medico (neurologo-urologo).<br />

50 Consulenza Clienti: 02.99045678 r.a


Consigli pratici riguardanti il sistema con condom<br />

Un aiuto per persone tetraplegiche<br />

Parte pratica –- Consigli pratici<br />

Effettuando il fissaggio del condom, alle persone tetraplegiche manca spesso la cosiddetta “terza mano”<br />

per tenere fermo il condom sul tubicino di immissione. È possibile risolvere questo inconveniente usando<br />

un “tubicino d’aiuto”.<br />

A questo scopo consigliamo di tagliare un pezzo lungo ca. 30 cm di un tubo di immissione (con o senza<br />

adattatore) di una sacca da notte; esso potrà essere utilizzato più volte. Infilare il tubo di immissione con<br />

o senza adattatore nel giunto del condom; per facilitare tale operazione, è raccomandabile bagnare il<br />

tubicino ovvero l’adattatore nel punto in cui viene unito al condom. Portare l’estremità del tubicino, tenendola<br />

stretta fra i denti, sopra il pene, in modo da srotolare poi il condom con i palmi delle mani.<br />

Dopo aver effettuato il fissaggio ed aver aspettato circa 5 minuti, si può gonfiare il condom attraverso il<br />

tubicino per verificare che:<br />

• il fissaggio sia sicuro<br />

• il condom sia a tenuta stagna.<br />

Si toglie quindi il tubicino d’aiuto, si sposta il giunto del condom (anche inumidito) sul tubicino d’immissione<br />

della sacca da gamba.<br />

Questo procedimento viene compiuto stando seduti, dopo aver predisposto la sacca da gamba e aver<br />

aperto o sfilato i pantaloni. La chiusura lampo che giunge fino al cavallo dei pantaloni Rolli-Moden facilita<br />

queste operazioni.<br />

I procedimenti sopra descritti sono illustrati in un video che viene fornito su richiesta.<br />

Come incollare in caso di incontinenza urinaria continua goccia a goccia<br />

In caso di incontinenza urinaria continua, l’urina fuoriesce ininterrottamente goccia a goccia dall’uretra;<br />

la superficie della pelle interessata dal fissaggio è pertanto umida, ciò comporta un minor effetto adesivo.<br />

Per questo motivo prima di procedere al fissaggio, bisognerebbe svuotare la vescica mediante<br />

cateterismo. L’urina che fuoriesce a gocce può essere temporaneamente trattenuta stando sdraiati sulla<br />

schiena; in questo modo si avrà il tempo sufficiente per effettuare il fissaggio dopo aver lasciato asciugare<br />

la pelle.<br />

In questi casi risultano molto pratici i condom SAUER-Comfort, poiché permettono di ridurre le operazioni<br />

di fissaggio. Questi condom si pongono sulla punta del pene e mentre si srotolano, si attaccano.<br />

www.manfredsauer.it 51


Parte pratica – Consigli pratici<br />

Svuotamento delle sacche per l’urina<br />

Cosa fare per svuotare la sacca dell’urina piena mentre si è in<br />

auto o durante un viaggio in autobus o in aereo senza attirare<br />

l’attenzione altrui?<br />

Per queste evenienze è consigliabile, a casa, infilare in una<br />

borsa di plastica non trasparente o in un sacchetto di stoffa<br />

un raccordo tubolare in lattice ed una sacca da letto. Come<br />

raccordo tubolare si può usare anche un raccordo per<br />

condom, tolto precedentemente dal condom stesso.<br />

Per svuotare la sacca da gamba, infilare il raccordo tubolare<br />

sul rubinetto ed aprirlo. Non appena la sacca è vuota,<br />

richiudere il rubinetto e togliere il raccordo. Per chiudere la<br />

sacca ermeticamente si può o annodare il tubicino di immissione,<br />

o ripiegarlo ed in quel punto, posizionare il cappuccio<br />

(blu) dell’adattatore della sacca da letto. Quest’ultima può<br />

essere dapprima trasportata in un sacchetto di plastica e solo<br />

più tardi svuotata in modo discreto.<br />

La sacca da gamba può essere svuotata senza problemi anche<br />

nell’Uribag (sacca per l’urina pieghevole). L’Uribag, che<br />

vuoto occupa pochissimo spazio, può contenere fino a 1,1 l<br />

di urina; ha chiusura ermetica e può perciò essere trasportato<br />

anche pieno e vuotato successivamente in un luogo adatto.<br />

52 Consulenza Clienti: 02.99045678 r.a


Come deporre la sacca da gamba “Rolli” temporaneamente<br />

Parte pratica –- Consigli pratici<br />

A volte ci sono situazioni (per es. al bagno o in sauna) in cui si desidera togliere la sacca piena dal<br />

condom e depositarla temporaneamente. Benché ogni sacca sia dotata di una valvola di sicurezza, può<br />

accadere che stando distesa per lungo tempo, dal tubicino di immissione fuoriescano piccole quantità<br />

di urina.<br />

Ciò può essere evitato in due modi: o appoggiando il tubicino di immissione rivolto verso l’alto ad una<br />

parete, oppure collegando il tubicino di immissione al rubinetto di scarico servendosi di un raccordo<br />

tubolare in lattice e formando così un “sistema chiuso”. I raccordi tubolari si possono ordinare singolarmente<br />

o più semplicemente toglierli dai condom.<br />

www.manfredsauer.it 53


Appendice – Allergia al lattice<br />

Appendice<br />

Informazioni generali riguardanti l’allergia al lattice<br />

Purtroppo il lattice, che è una sostanza naturale, si trova da tanto tempo sotto un segno negativo, cosa<br />

che è riconducibile soprattutto all’uso di guanti di lattice e le connesse allergie. La cattiva qualità della<br />

materia prima e l’alta concentrazione di proteine che si liberano specialmente in combinazione con il<br />

talco borato ottenuto dalla fecola di mais, rappresentano il principale fattore favorente l’insorgenza di<br />

allergie, soprattutto tra il personale delle cliniche.<br />

Nei nostri condom in lattice queste proteine vengono in gran parte eliminate durante uno speciale processo<br />

produttivo. Nella fase finale togliendo i condom dallo stampo usiamo solo talco ad altissimo grado<br />

di purezza farmacologica; in questo modo si parte dal presupposto che il rischio di allergie, usando<br />

i nostri condom, sia minimo e che insorgano problemi solo nel caso in cui ci sia un’ipersensibilità già<br />

esistente.<br />

Si parla d’ipersensibilità quando già un primo contatto con il lattice provoca un’allergia e anticorpi “Ig E”<br />

specifici contro il lattice sono presenti nel sangue. Un esame del sangue può in caso di dubbio fornire<br />

le informazioni necessarie.<br />

Possibili sintomi di un’allergia al lattice<br />

• Prurito, arrossamento ed edema nel punto di contatto con la pelle<br />

• Orticaria su tutto il corpo<br />

• Attacchi di starnuto con forte secrezione (rinorrea) oppure naso otturato a causa dell’edema delle<br />

mucose<br />

• Congiuntivite accompagnata da prurito, arrossamento, lacrimazione degli occhi e fotofobia<br />

• Prurito delle mucose accompagnato da raschio e gonfiore della faringe e della laringe<br />

• Attacchi d’asma (forti attacchi di affanno con restringimento delle vie respiratorie)<br />

• Disturbi gastrointestinali (cioè dello stomaco e dell’intestino) per es. forte diarrea<br />

• Sintomi cardiaci (del cuore), per es. disturbi del ritmo cardiaco<br />

• forte stanchezza, marcata astenia della durata di più giorni<br />

• in casi estremi, soprattutto nel caso di persone già sensibilizzate, può verificarsi uno shock anafilattico<br />

54 Consulenza Clienti: 02.99045678 r.a


Alternative e prevenzione<br />

Persone che sono sensibili al lattice, dovrebbero evitare in genere il contatto con questa sostanza.Tali<br />

persone presentano spesso anche allergie a frutta tropicale (banane, avocado) e a diversi tipi di piante<br />

di fico, come ad es. l’albero della gomma.<br />

Per minimizzare il rischio di allergie, è consigliabile, qualora si usino condom in lattice, proteggere la<br />

pelle con Preventox pag. 17 o con una pomata per la protezione della pelle pag. 18<br />

Qualora si manifestino problemi di salute che prima di usare prodotti in lattice non erano presenti, ovvero<br />

compaia uno dei sintomi descritti a pag. 54, contattare il nostro personale specializzato o il medico<br />

di fiducia.<br />

In caso di fondati dubbi nei confronti dell’uso di condom o di mastice adesivo per pelle contenente<br />

lattice o qualora vi sia un’incompatibilità dimostrata con questa sostanza, si può cambiare tipo di prodotto<br />

ed usare prodotti sintetici, privi di lattice.<br />

Avvertenza!<br />

Molti dei nostri Clienti confermano l’uso pluriennale senza problemi di condom in lattice SAUER. Il lattice<br />

presenta, rispetto ai materiali sintetici, vantaggi indiscussi:<br />

• è un prodotto naturale praticamente inesauribile, ricavato dall’albero di caucciù<br />

• è ecologico sia nella produzione sia nello smaltimento di rifiuti<br />

Non bisogna dimenticare che il caucciù sintetico e il silicone contengono un alto numero di sostanze<br />

chimiche, il cui effetto non si conosce ancora a sufficienza. Inoltre i condom sintetici sono inferiori per<br />

elasticità ai condom in lattice e ciò rappresenta un criterio decisivo per la scelta di un condom funzionale.<br />

La produzione e la lavorazione del caucciù sintetico, che è un prodotto petrolifero, sono più dispendiose<br />

e, a causa di un’alta percentuale di solventi simili a benzina ivi contenuti, piuttosto problematiche<br />

per coloro che si occupano della produzione e per la salvaguardia dell’ambiente.<br />

Possibili consigli<br />

Appendice – Allergia al lattice<br />

Il nostro scopo è informare, sulla base delle conoscenze attuali, sia riguardo i rischi di un’allergia al<br />

lattice, sia riguardo la produzione e l’uso di materiali sintetici. Noi speriamo che le informazioni obiettive<br />

che forniamo aiutino a scegliere un sistema per l’incontinenza appropriato.<br />

Allo stesso modo non bisogna sottovalutare le irritazioni, qualora compaiano eritemi, cosa che può verificarsi<br />

usando continuamente condom in lattice. In caso di dubbi, rivolgersi al nostro personale o consultare<br />

il medico di fiducia.<br />

www.manfredsauer.it 55


Dichiarazione<br />

Principio attivo<br />

I prodotti consigliati nelle pagine precedenti, vengono venduti in <strong>Italia</strong> con un nome commerciale diverso<br />

dalla Germania. A questo proposito vi elenchiamo il principio attivo contenuto nel farmaco consigliato,<br />

pregandovi di contattare il Vs. medico di fiducia per un eventuale utilizzo dello stesso.<br />

Farmaco Principio attivo<br />

•Candio-Hermal Crema 1 ml enth. - Nystatin 100 000 I.E.<br />

•Candio-Hermal Softpaste 100 g enth. - Nystatin 10 Mio I.E.<br />

•Multilind 1 g enth. - Nystatin 100 000 I.E.<br />

- Ossido di zinco 200 mg<br />

56 Consulenza Clienti: 02.99045678 r.a


Bibliografia consigliata<br />

Urologia e incontinenza<br />

Neurogene Blasenfunktionsstörung, Neurogene Sexualstörung<br />

M. Stöhrer, H. Madersbacher, H. Palmtag (Hrsg.)<br />

Springer-Verlag, Berlin u. a., 1998 – ISBN 3-540-61216-5<br />

Inkontinenzmanual – Diagnostik, Therapie, Rehabilitation<br />

I. Füsgen, H. Melchior<br />

Springer-Verlag, Berlin u. a., 1997 – ISBN 3540544577<br />

Durch dick und dünn – Das Buch für Stomapflege und Harnableitung<br />

Th. Boelker, W. Webelhuth u. a.<br />

Vormannsdruck Schmücker, Menden, 2003, 136 Seiten – ISBN 3980549321<br />

Inkontinenz verstehen<br />

Kinie Hoogers<br />

Reinhardt Verlag, München – ISBN 3-497-01289-0<br />

Neurourologie<br />

B. Schurch<br />

In: Querschnittlähmung: Physiopathologie, Klinik und Therapie von Blasenfunktionen, Bewegung und Vegetativum<br />

Volker Dietz (Hrsg.)<br />

Kohlhammer Verlag, Stuttgart u.a., 1995, 228 Seiten – ISBN 3-17-012729-2<br />

Inkontinenz – Hilfe, Versorgung und Pflege<br />

B. Sachsenmaier, R. Greitschus<br />

Schlütersche Verlagsanstalt, Hannover 1991 – ISBN 3877063292<br />

Patientenratgeber Harninkontinenz – Ein Leitfaden für Betroffene und deren Angehörige<br />

M. Goppel, T. Otto<br />

Springer-Verlag, Berlin u. a., 1995 – ISBN 3540577165<br />

Praxisratgeber Harninkontinenz<br />

K. Höfner, U. Jonas<br />

Uni-Med Verlag, Bremen, 2005 – ISBN 3895994774<br />

Katheterismus<br />

J. Sökeland<br />

Spitta Verlag, 1998 – ISBN 3-932-75345-3<br />

Appendice • Bibliografia consigliata<br />

www.manfredsauer.it 57


Appendice • Bibliografia consigliata<br />

Inkontinenz bei Spina Bifida – AsbH-Ratgeber 2<br />

Arbeitsgemeinschaft Spina Bifida<br />

Eigenverlag, Dortmund, 96 Seiten – ISBN 3-980-1420-9-4<br />

Sessualità<br />

Sexualfunktion<br />

B. Schurch<br />

In: Querschnittlähmung: Physiopathologie, Klinik und Therapie von Blasenfunktionen, Bewegung und Vegetativum<br />

Volker Dietz (Hrsg.)<br />

Kohlhammer-Verlag, Stuttgart u.a., 1995, 228 Seiten – ISBN 3-17-012729-2<br />

Sexualität trotz(t) Handicap<br />

Christiane Fürll-Riede, Ralph Hausmann, Wolfgang Schneider<br />

Thieme-Verlag, Stuttgart, 2001, 64 Seiten – ISBN 3-13-118211-3<br />

Behinderte Sexualität – verhinderte Lust?<br />

Manuela Bannasch (Hrsg.)<br />

AG Spak, Neu-Ulm, 2002, 242 Seiten – ISBN 3-930 830-20-5<br />

Sexualität und Behinderung<br />

Hans-Peter Färber u.a. (Hrsg.)<br />

Attempto, Tübingen 2000, 260 Seiten – ISBN 3-89308-293-X<br />

Hautnah<br />

Lothar Sandfort<br />

AG Spak, Neu-Ulm, 2002 – ISBN 3-930 830–30-2<br />

Sexualassistenz und Sexualbegleitung bei Menschen mit Behinderungen<br />

Horst Janssen<br />

Uni-Verlag Winter, Heidelberg, 2004 – ISBN 3825383148<br />

Behinderung und Sexualität<br />

Hermann B. F. Offenhausen<br />

Reha-Verlag, Remagen, 2004 – ISBN 3882390611<br />

Familie und Partnerschaft<br />

Fördergemeinschaft der Querschnittgelähmten<br />

Humanis-Verlag, Neustadt a. d. Weinstraße, 2002<br />

Partnerschaft und Familie – AsbH-Ratgeber 4<br />

Arbeitsgemeinschaft Spina Bifida<br />

Eigenverlag, Dortmund – ISBN 3-980-35132-7<br />

58 Consulenza Clienti: 02.99045678 r.a


Glossario<br />

Appendice • Glossario<br />

Addome ...............................pancia, basso ventre<br />

Anamnesi .............................antecedenti/antefatti dei pazienti<br />

Applicare ..............................usare, somministrare, apportare al corpo<br />

Artificiale ..............................sintetico, derivato in modo non naturale<br />

BWS .....................................vertebre toraciche<br />

Catetere sovrapubico ..........catetere che viene infilato nella vescica attraverso l’addome (crf. catetere<br />

transuretrale)<br />

Catetere transuretrale ..........catetere che viene infilato attraverso l’uretra<br />

Catetere ...............................(greco) sonda; strumento a forma di tubicino rigido o flessibile da introdurre<br />

in viscere cavo es. vescica o in recipienti per svuotare il contenuto o introdurre<br />

sostanze<br />

Cauda equina ......................fascio di fibre neurali che dalla fine del midollo osseo attraversa l’ultima<br />

parte del canale vertebrale<br />

Centro della minzione ..........centro inferiore della vescica, nella zona compresa tra le vertebre toraciche<br />

e quelle lombosacrali (T12/L1)<br />

Charrière ..............................unità di misura per il diametro dei cateteri (1 Ch = 1/3 mm)<br />

CI ..........................................cateterismo intermittente<br />

Cistite ...................................infezione della vescica e/o delle vie urinarie<br />

Colon ...................................intestino<br />

Compliance..........................misura del volume ovvero dei cambiamenti della pressione della vescica<br />

Contrarre ..............................stringere insieme<br />

Coprostasi ............................intasamento fecale<br />

Costipazione ........................ostruzione intestinale, svuotamento ritardato dell’intestino<br />

Decubito ..............................lesione della pelle e dei tessuti provocata da pressione e umidità prolungate<br />

nel tempo<br />

Detrusore .............................muscolo della vescica<br />

Dissinergia ...........................azione contraria di diverse forze (v. sinergia)<br />

Diuresi ..................................eliminazione dell’urina<br />

www.manfredsauer.it 59


Appendice • Glossario<br />

Fertilità .................................fecondità<br />

Fitofarmaci ...........................farmaci a base di principi naturali, vegetali<br />

HWS .....................................vertebra cervicale<br />

Incontinenza ........................perdita involontaria di urina o di feci<br />

Indicazione...........................avviso, comunicazione per un certo tipo di trattamento<br />

Intermittente .........................interrotto, a intervalli di tempo<br />

Invasivo ................................penetrante<br />

ISK........................................autocateterismo intermittente senza l’aiuto di una persona<br />

Ivu ........................................infezione vie urinarie<br />

Lesione ................................danno, ferita, disturbo<br />

LS .........................................vertebra lombosacrale<br />

Medullolesione.....................condizioni conseguenti a diverse lesioni del midollo spinale, che possono<br />

portare non solo ad una paralisi di due o quattro estremità, ma anche a<br />

disturbi di sensibilità, alla vescica e all’intestino retto<br />

Metabolismo ........................ricambio<br />

Meteorismo ..........................raccolta di aria e gas nell’intestino<br />

Minzione ..............................svuotamento della vescica<br />

Neurogeno ...........................che parte dai nervi<br />

Paraplegiologia ....................insegnamento per l’accompagnamento e la riabilitazione di persone portatrici<br />

di handicap<br />

Pressione intravescicale ......pressione interna della vescica<br />

Prevenzione .........................misura di precauzione, soprattutto nell’ambito assistenziale<br />

Proctologia ...........................insegnamento delle malattie dell’ultimo tratto intestinale.<br />

Profilassi...............................provvedimenti per la prevenzione di danni alla salute<br />

Pseudodiverticolo ................estroflessione della vescica<br />

Psicosomatico .....................indica la relazione tra corpo e anima. Nel linguaggio medico indica i rapporti<br />

tra il benessere psichico e quello fisico<br />

Reflusso ...............................riflusso, per es. dell’urina dalla vescica attraverso l’uretere, fino a raggiungere<br />

i reni<br />

60 Consulenza Clienti: 02.99045678 r.a


Appendice • Glossario<br />

Residui minzionali ................residui d’urina che rimangono in caso di uno svuotamento vescicale incompleto;<br />

possono provocare cistiti e successivi danni<br />

Rettale ..................................che riguarda l’intestino retto<br />

Riflesso ................................contrazione involontaria di un muscolo<br />

Sfintere .................................muscolo costrittore della vescica (interno ed esterno)<br />

Sinergia ................................azione positiva di diverse forze (crf. dissinergia)<br />

Sintomi .................................caratteristiche di una malattia, disturbi, indizi<br />

SKAT ....................................autoterapia del corpo erettile = raggiungimento di uno stato di erezione<br />

ottenuto mediante l’iniezione di determinate sostanze nell’organo erettile<br />

SNC......................................sistema nervoso centrale<br />

Soluzione NaCl ....................soluzione salina, per es. per umidificare un catetere appositamente rivestito<br />

Spastico ...............................aumento del tono muscolare, per es. in caso di paralisi conseguente a lesioni<br />

midollari<br />

Spina bifida ..........................formazione congenita di una fessura della colonna vertebrale (“schiena<br />

aperta”) con danni al midollo spinale<br />

Stenosi .................................forte restringimento di un organo cavo, per es. dell’uretra<br />

Tono .....................................tensione muscolare<br />

Transuretrale ........................che attraversa l’uretra, per es. cateterizzarsi<br />

Trauma .................................lesione dovuta a violenza, per es. incidente<br />

Triggernpoint .......................metodo per sollecitare o stimolare punti diversi allo scopo di provocare<br />

una certa reazione corporea, per es. lo svuotamento della vescica (oggigiorno<br />

viene usato solo in casi eccezionali per svuotare la vescica)<br />

Uretra ...................................via per l’eliminazione dell’urina durante lo svuotamento della vescica<br />

Vegetativo ............................funzioni del corpo indipendenti dalla volontà ad es. battito cardiaco o<br />

sudorazione<br />

Vescica neurologica ............la cosiddetta vescica “flaccida”; lesione presso o sotto il centro di minzione<br />

www.manfredsauer.it 61


Appendice • Indice analitico<br />

Indice analitico<br />

Adattatore . 14, 15, 20, 23, 24, 25, 35, 36, 38, 39, 41, 45, 51<br />

Allergie .............................................. 20, 24, 28, 48, 54, 55<br />

Applicazione del condom ................. 21–23, 27–29. 32, 51<br />

Applicazione delle sacche da gamba ...................... 37, 38<br />

Applicazione delle sacche rettangolari .......................... 40<br />

Assistenza standard ....................................................... 15<br />

Aumento dell’effetto collante ......................................... 17<br />

Azione collante............................ 15–18, 26, 28, 33, 48, 51<br />

Buon funzionamento di reni e vescica........................... 50<br />

Catetere permanente ..................................................... 38<br />

Catetere sovrapubico .................................................... 38<br />

Cateteri ......................................................... 35, 38, 39, 49<br />

Cateterizzazione .................................................31, 33, 51<br />

Chiusura a tiraggio ........................................................ 43<br />

Chiusure delle sacche ................................................... 43<br />

Cintura ..................................................................... 14, 42<br />

Come togliere il condom .............................. 22, 23, 26, 29<br />

Condizione della pelle ................................................... 16<br />

Condom autocollanti ......... 14, 15, 16, 17, 19, 20–24, 46, 51<br />

Condom autocollanti senza zona cuscinetto ................. 23<br />

Condom in lattice ................................................14, 24, 25<br />

Condom in materiale sintetico ................................. 14, 24<br />

Condom KIC ............................................................. 31–33<br />

Condom non autocollanti ......................................... 24–28<br />

Condom sintetici .................................................20, 23, 24<br />

Conservazione .............................................. 16, 27, 28, 29<br />

Controllo singolo .................................................15, 24, 34<br />

Cura della pelle ........................................................ 17, 27<br />

Custodia ......................................................................... 45<br />

Difficoltà di adesione .......................................... 28, 47, 48<br />

Difficoltà di svuotamento .................................... 37, 40, 45<br />

Diluente per il mastice adesivo per pelle ....................... 28<br />

Eritemi e lesioni cutanee ............................... 17, 18, 48, 55<br />

Fascette biadesive ...................... 14, 16–18, 24, 25, 29, 38<br />

Fissaggio .......................................... 21–23, 27–29, 32, 51<br />

Fissaggio del condom .......... 14, 16, 18, 20, 23, 24, 25, 32<br />

Fissare in caso di lesioni cutanee .................................. 18<br />

Fodera per sacche ......................................................... 42<br />

Formazione di pieghe .........................................21, 23, 28<br />

Formazione di ristagni ........................................ 15, 23, 44<br />

Garze idrocolloidali ............................................. 18, 24, 29<br />

Guarnizione KIC ........................................................ 31–33<br />

Igiene ............................................................................. 16<br />

Incontinenza parziale ............................................... 40, 46<br />

Intollerabilità ............................................................. 25, 55<br />

L’anello divaricatore KIC ........................................... 31–33<br />

Mascherina di protezione ................................... 21, 27, 29<br />

Mastice adesivo per pelle 16, 17, 23–28, 30, 46, 47, 48, 55<br />

Mastice adesivo per pelle sintetico................................ 28<br />

Misuratore a nastro ........................................................ 19<br />

Pene retratto .................................................................. 49<br />

Preventox ............................................................17, 28, 55<br />

Problemi con i Condom per il trattamento<br />

dell’incontinenza con contenitori esterni ................. 47, 48<br />

Protezione e cura della pelle ...... 17, 18, 27, 28, 47, 48, 55<br />

Raccordo ............. 13, 15, 20–25, 31, 35, 37, 38, 51, 52, 53<br />

Raccordo a Y ................................................................. 45<br />

Re-incollaggio ................................................................ 28<br />

Residui adesivi ....................................................26, 30, 48<br />

Rivestimento in cotone .......................... 14, 34, 35, 39, 41<br />

Sacche ‘ad alta discrezione’ .......................................... 40<br />

Sacche da gamba ....................... 14, 34–39, 41, 45, 52, 53<br />

Sacche da gamba con adattatore ................................. 38<br />

Sacche da letto ........................................................ 44, 45<br />

Sacche rettangolari<br />

per persone deambulanti ........... 14, 20, 35, 39, 40, 42, 44<br />

Sacche sportive ...................................... 14, 35, 40, 42, 43<br />

Scelta del condom ......................................................... 19<br />

Scelta del mastice .......................................................... 26<br />

Scelta della sacca .......................................................... 34<br />

Sistema KIC ........................................................ 31–33, 49<br />

Sistema salvagoccia ...................................................... 46<br />

Soluzioni alternative per le sacche ................................ 41<br />

Stoff-Cover ..................................................................... 42<br />

Superficie adesiva ...................... 15, 23, 25, 27–29, 42, 49<br />

Svuotamento della sacche da gamba ..................... 44, 52<br />

Svuotamento delle sacche da letto ......................... 44, 52<br />

Tagliando di controllo del condom ................................ 16<br />

Tubicino di immissione ... 14, 15, 22, 34–41, 44, 45, 51–53<br />

Tubo a pipetta .......................................................... 26, 27<br />

Uroclean......................................................................... 17<br />

Valvola a pressione ........................... 14, 35, 36, 41, 43, 46<br />

Valvola a saracinesca .............................. 14, 35, 36, 41, 43<br />

Valvola antireflusso ........................... 14, 35, 36, 39, 45, 53<br />

Valvola girevole ........................... 14, 35, 36, 38, 41, 43, 46<br />

Zona collante .......................................... 20–23, 26, 28, 48<br />

Zona cuscinetto .................... 15, 20–23, 26, 27, 38, 44, 47<br />

62 Consulenza Clienti: 02.99045678 r.a


www.manfredsauer.it 63


La Fondazione <strong>Manfred</strong> <strong>Sauer</strong><br />

intende incoraggiare le persone<br />

diversamente abili ed i loro partner<br />

ad accettare il proprio destino.<br />

Vuole fornire degli spunti per sviluppare<br />

la propria iniziativa confrontandosi con se<br />

stessi e con gli altri, in modo da condurre una<br />

vita in piena coscienza nonostante le limitazioni<br />

che l’invalidità in se comporta.<br />

La Fondazione offre varie possibilità di scambio, riflessione<br />

e orientamento con il desiderio di ispirare un rapporto<br />

pieno di responsabilità nei confronti della propria salute.<br />

La Fondazione <strong>Manfred</strong> <strong>Sauer</strong> basa la propria filosofia su tre punti chiave<br />

strettamente correlati tra di loro: l’influsso positivo sulla consapevolezza del<br />

proprio corpo; il potenziamento del benessere fisico e psichico mediante un’alimentazione<br />

sana e variata nonché l’aumento della fiducia in se stessi mediante attività<br />

creative condotte in laboratori attrezzati, la partecipazione a corsi di formazione informatica<br />

tenuti in spazi riservati o ad uno o più dei molti corsi e seminari che siamo in grado di offrire.<br />

www.msstiftung.de

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!