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Argentovivo | pagine.<br />

Dicembre 2011<br />

Le m<strong>il</strong>le facce<br />

di Ravenna<br />

Un territorio policentrico diviso in tre distretti, i Comuni<br />

che si unifi cano, tanti diversi settori produttivi, molti<br />

dei quali in crisi, i servizi alla persona affi dati spesso ai<br />

privati. Tanti motivi di complessità che <strong>il</strong> sindacato dei<br />

pensionati affronta ogni giorno: ecco come<br />

È<br />

un territorio complesso, quello di Ravenna, che si estende dal<br />

mare di Cervia e dei lidi ravennati, attraversa la via Em<strong>il</strong>ia nel<br />

faentino e arriva fi n sull’appennino, al confi ne con la Toscana.<br />

La sua struttura economica è caratterizzata da tanti settori produttivi<br />

diversi, ciascuno a suo modo fondamentale: dal portuale al chimico,<br />

dal metalmeccanico all’ed<strong>il</strong>e, dal turistico all’agroalimentare<br />

alle ceramiche faentine.<br />

La crisi economica ha affondato i suoi artigli: l’Omsa se ne va da<br />

Faenza verso la Serbia, la Vinyls, storica azienda chimica di Ravenna,<br />

dopo una lunga agonia ha trovato in extremis un acquirente,<br />

le grandi cooperative dell’ed<strong>il</strong>izia sono costrette a lavorare più<br />

all’estero che in Italia e tante altre vertenze aziendali sono ancora<br />

aperte. Un territorio che è ancora ricco e produttivo, ma che mostra<br />

preoccupanti segnali di sofferenza sociale, come i dati sull’impoverimento<br />

delle famiglie, che sono purtroppo in crescita, anche se<br />

meno della media nazionale.<br />

Queste sono le condizioni in cui lo Spi di Ravenna si trova ad operare,<br />

forte della rappresentanza concessa dagli oltre 45.000 iscritti. L’organizzazione<br />

provinciale ha puntato in maniera decisa sul decentramento:<br />

le leghe sono 18, una per ogni Comune, ma le sedi distaccate sono<br />

complessivamente 32, in modo da garantire una presenza cap<strong>il</strong>lare.<br />

I collaboratori sono oltre 80: grazie al loro impegno le leghe Spi del<br />

territorio ravennate organizzano tantissime attività sindacali, culturali,<br />

sociali nelle zone di riferimento. In particolare quest’anno, in occasione<br />

del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, sono stati realizzati molti<br />

progetti sulla Costituzione, che si sono affi ancati alle iniziative sulla<br />

resistenza, sull’uso dei farmaci, sugli st<strong>il</strong>i di vita in particolare per le<br />

persone anziane, sulla situazione delle famiglie con persone non autosuffi<br />

cienti, solo per citarne alcuni.<br />

Consapevole della complessità del territorio, lo Spi ha indicato e<br />

sostenuto la via dell’unifi cazione degli enti territoriali, in grado di<br />

razionalizzare la spesa e di organizzare al meglio i servizi. Il distretto<br />

di Lugo, di cui fanno parte 9 Comuni, si è costituito nel 2008 nell’U-<br />

Speciale territori /Ravenna<br />

nione di Comuni della Bassa<br />

Romagna, e lo stesso stanno<br />

facendo in questi mesi i sei Comuni<br />

del distretto di Faenza.<br />

Lo Spi discute con tutti questi<br />

soggetti: tavoli di contrattazione<br />

sono stati aperti in tutti i Comuni,<br />

ma anche con ciascuno dei<br />

tre distretti (<strong>il</strong> terzo è quello di<br />

Ravenna, che comprende anche<br />

Cervia e Russi), in modo da vig<strong>il</strong>are<br />

sul processo di delegazione<br />

delle competenze all’ente sovracomunale.<br />

Per quanto riguarda <strong>il</strong> 2011 gli<br />

esiti della contrattazione sono<br />

stati molto positivi: lo Spi, insieme<br />

alla Cg<strong>il</strong>, ha ottenuto che<br />

la spesa sociale sia dei Comuni<br />

che dei distretti rimanesse invariata,<br />

in un momento in cui i<br />

trasferimenti statali agli enti locali<br />

sono sottoposti a continui<br />

e pesantissimi tagli. Per <strong>il</strong> 2012<br />

la situazione è più complessa:<br />

due distretti su tre (Ravenna e<br />

Lugo) hanno accantonato risorse<br />

suffi cienti a mantenere la<br />

spesa stab<strong>il</strong>e. Per <strong>il</strong> distretto<br />

di Faenza e per i Comuni invece<br />

non ci sono certezze e bisognerà<br />

fare delle scelte, sul tema<br />

della difesa dei servizi fondamentali<br />

e della possib<strong>il</strong>ità per<br />

gli enti di introdurre addizionali<br />

e tasse di scopo.<br />

Nei tavoli di contrattazione si<br />

è discusso della spesa sociale<br />

nel suo complesso e del suo

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