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(Foto AGF)<br />

DEBITO<br />

& menzogne<br />

Tra le tante falsità che quasi un ventennio<br />

di berlusconismo ci ha servito attraverso giornali<br />

di famiglia e Tg addomesticati, una delle più<br />

colossali riguarda <strong>il</strong> nostro debordante debito<br />

pubblico. LiberEtà dimostra, dati alla mano,<br />

chi e perché mette in giro menzogne<br />

di Antonio Fico<br />

Secondo la vulgata che ci hanno propinato<br />

Tg e giornali, <strong>il</strong> debito che lo Stato italiano<br />

ha accumulato nel corso degli anni<br />

sarebbe eredità esclusiva della prima repubblica.<br />

Insomma dal 1992 a oggi, i governi e in particolare<br />

quelli guidati da Berlusconi (defenestrato<br />

proprio a causa dell’inesorab<strong>il</strong>e incedere dei guai<br />

finanziari del paese) avrebbero inciso poco e<br />

niente sul fardello che ci ha portato a un passo<br />

dal baratro. E invece non è così. Uno studio poco<br />

noto dell’istituto Bruno Leoni rivela che non<br />

solo i tre governi del cavaliere non hanno fatto<br />

Il debito pubblico italiano oggi ha superato i 1.900 m<strong>il</strong>iardi di euro. Ogni bambino<br />

che nasce si porta sulle spalle un debito di 30.000 euro. Questa enorme somma<br />

rappresenta <strong>il</strong> 120 per cento di quanto riusciamo a produrre in un anno intero. Anche<br />

nel 1994 eravamo arrivati a toccare questo tetto. Ma eravamo riusciti a contenerlo<br />

nulla per contenere <strong>il</strong> debito, ma sono stati i principali<br />

responsab<strong>il</strong>i della sua crescita. Mentre al<br />

contrario furono i due governi di centrosinistra<br />

a ridurne l’impatto sulle nostre deboli finanze.<br />

LIBERETÀ Dicembre 2011 23

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