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22 di pietro d,ottavio suoni bazar 10 <strong>2004</strong><br />
Zero<br />
RADICI NEL CEMENTO<br />
2, Padova, Sottosopra<br />
TANIA MARIA<br />
1, 2 Milano, Blue Note<br />
JOE ZAWINUL<br />
5, 6, 7, 8, 9, 10 Milano, Blue Note<br />
Ricomincio da… Zero. Anzi da 260mila. Tanti sono stati gli spettatori che Renato Fiacchini, in arte<br />
Zero, ha chiamato a raccolta in soli 5 concerti negli stadi quest’estate, dal San Siro di Milano al<br />
Bentegodi di Verona, dal Franchi a Firenze all’Olimpico (due volte) di Roma. Un successo imponente,<br />
iniziato negli anni Settanta e che raramente ha conosciuto battute di arresto. Un concerto che prende<br />
spunto dalle ultime canzoni del recente album Cattura, prima fra tutte A Braccia Aperte, per poi riaprire<br />
quell’enorme scrigno fitto di capolavori scolpiti nell’immaginario collettivo che vanno da Il carrozzone<br />
a Spalle al muro, passando per Madame, Triangolo, No Mamma No, Il Cielo, Mi vendo… Da alcuni<br />
anni Renato veste i panni dello chansonnier che con grande gusto rilegge in chiave orchestrale le sue<br />
pietre miliari, avvolgendo tutti i frammenti sullo scheletro di un recital che “cattura” masse sconfinate<br />
di zerofolli. Uno show kolossal, sempre arricchito da schegge di danza e di teatro, ma senza mai<br />
perdere il filo del discorso anticonformista di quel Renato Zero che prima esordiva al FolkStudio e<br />
che presto iniziò a cantare di fronte alle masse sotto ai tendoni di Zerolandia. E ormai il Re dei sorcini<br />
è una vera e propria maschera dello spettacolo, un totem della canzone d’autore che riesce nella<br />
rara acrobazia di coniugare musica di qualità e grandissimi numeri. Il nuovo tour, “Il sogno continua”,<br />
promette di polverizzare nuovamente ogni record, ed è il più lungo in assoluto tra quelli annunciati che<br />
si snoderanno nei palasport di tutta Italia. E allora… tre, due, uno…Zero: il concerto va a incominciare.<br />
LE DATE: 16 Genova, Mazdapalace; 18 Milano, Filaforum; 21 Torino, Mazdapalace; 26 Padova,<br />
Palasport; 30 Pesaro, Palasport; 2/11 Roma, Palalottomatica; 5/11 Firenze, Palasport; 11/11 Bologna,<br />
Palamaguti; 16 Eboli (Sa), Palasele; 19 Caserta, Palamaggiò; 21 Barletta, Paladisfida; 24 Reggio<br />
Calabria, Palapentimele; 26 Palermo, Palasport; 28 Acireale (Ct), Palasport.<br />
INFO: 0276113055<br />
FRANCESCO GUCCINI<br />
8 Torino, Mazdapalace; 15 Firenze,<br />
Palasport<br />
FIORELLA MANNOIA<br />
16 Padova Palazzetto dello Sport; 18<br />
Firenze, teatro Saschall; 21 Roma,<br />
Palalottomatica; 23 Bari, teatro Team;<br />
28 Torino, teatro Colosseo<br />
PROZAC+<br />
21 Milano, Rolling Stone<br />
PATTI SMITH<br />
27 Roma, Auditorium Parco della<br />
Musica<br />
ANASTACIA<br />
28 Milano, Forum<br />
DIANA KRALL<br />
28 Milano, teatro Smeraldo<br />
MAROON5<br />
28 Milano, Alcatraz<br />
Zufest<br />
dottavio@bazarweb.info<br />
Dallo show kolossal al festival autoprodotto<br />
Mentre a Genova parte il nuovo show di uno degli chansonnier più anticonformisti<br />
della storia musicale italiana, da Bologna si snoda un festival autoprodotto da uno dei<br />
gruppi di punta della controcultura italiana.<br />
Dopo i dischi e i concerti autoprodotti, ecco il festival autoprodotto. Si chiama<br />
Zufest, appuntamento biennale organizzato dagli Zu per presentare in tre città<br />
italiane i suoni che più li hanno colpiti. I romani Zu, all’attivo 6 dischi e 500<br />
concerti in tutto il mondo in 5 anni di attività, sono uno dei gruppi musicali di<br />
punta della “controcultura” italiana, forti anche di collaborazioni di prestigio<br />
come quelle con The Ex, Damo Suzuki dei Can, Guy Picciotto dei Fugazi.<br />
E dopo l’ultimo album “Radiale”, gli Zu stanno lavorando a un nuovo cd<br />
composto insieme ai newyorkesi hip hop Dalek. L’idea del Zufest ha preso<br />
corpo da un paio di anni, ma solo stavolta la kermesse varca i confini della<br />
capitale e sbarca anche a Bologna e Milano. Complici degli Zu in tutte e tre le<br />
occasioni saranno i Lightning Bolt e Mats Gustafsson. I primi sono un autentico<br />
caso: i Sonic Youth hanno deciso di aprire in incognita (annunciati solo come<br />
“special guest”) il loro ultimo tour americano. Una sorta di passaggio del<br />
testimone: i Sonic Youth hanno poi spiegato che i Bolt sono adesso quello<br />
che loro erano negli ‘80, cioè l’ultima frontiera del suono. La giovane band<br />
americana è infatti rumore ed emozione, dance floor fury e sinfonie intricate di<br />
lavatrici scricchiolanti, furia dissonante e velocità inaudita. Brian Chippendale<br />
(batteria) e Brian Gibson (basso) suonano insieme dal 1995, anche se<br />
all’epoca dividevano la scena con altri musicisti. Quello dei Sonic Youth è un filo<br />
conduttore che porta anche a Mats Gustafsson: la più nota band di noise-rock<br />
sta incidendo un intero album di cover del sassofonista europeo. L’artista, tra i<br />
più in vista degli ultimi anni nella scena free-jazz, vanta un suono e un attitudine<br />
punk che lo ha fatto accostare al miglior John Zorn.<br />
LE DATE: 8, Bologna (TPO), 9 Roma (Acquario Romano), 10 Milano (Cox 18)<br />
INFO: 3204092413