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56 di GIULIANO CANGIANO fenomeni bazar 10 <strong>2004</strong><br />
Si lotta ballando<br />
E si grida no alla guerra, ma con arte.<br />
Ecco cosa accade nei centri sociali d’Italia.<br />
Tra vino, musica, dibattiti, feste e cortei.<br />
cangiano@bazarweb.info<br />
Vacanze terminate, gitani dell’ultimo momento rientrati in ufficio pronti ad un altro tour de force lavorativo che non lascia spazio, se non<br />
per fugaci scappatelle fuori porta, ad altre pause-relax almeno fino alla prossima settimana bianca… E fino ad allora? Che fare? Beh,<br />
siete nel posto giusto per trovare valide alternative a picnic plurifamiliari o a bigami lumi di candela clandestini...<br />
Iniziamo subito con una reprise per palati stanchi di tracannare litri di birra gelata o beveroni anti-afa: passata la bella stagione è di nuovo<br />
tempo di assaporare i genuini fermenti della nostra terra e l’occasione ce la offre in calici e flûte socialmente impegnati la prima edizione<br />
romana di terra e libertà / CRITICAL WINE. Ecco di cosa si tratta: “sensibilità planetarie e agricoltura contadina, vignaioli e vini in mostra,<br />
stands di aziende vitivinicole, assaggi, incontri con i produttori, convegni, musiche, poesia e molto altro”. Sull’impronta del francese Foire<br />
des Particuliers, comincia a prendere piede in Italia questo sensibile evento auto-gestito con lo scopo di proporre un nuovo rapporto<br />
produttore-consumatore, offrendo tra l’altro a case vinicole più e meno note la possibilità di far conoscere agli estimatori la qualità<br />
dei propri prodotti, e inoltre di dibattere temi inerenti terra e ambiente, equità e sostenibilità del consumo. L’edizione in esame sbarca<br />
a Venezia sabato 2 ottobre (Centro sociale zona bandita 1105/a Cannaregio) per poi approdare a Roma negli storici locali del Forte<br />
Prenestino il 22, 23 e 24 Ottobre. E’ previsto che ogni visitatore all’entrata venga dotato di un calice di vetro che, per l’accessibile dazio<br />
di 5 euro potrà riempire a piacimento durante tutta la manifestazione per degustare ottimi vini di tutta Italia.<br />
Forte Prenestino, via Federico Delpino 189 zona Centocelle - ROMA<br />
Link: Collettivo Informale Terra e libertà /Criticalwine www.criticalwine.org<br />
C.S.O.A. Forte Prenestino www.forteprenestino.net<br />
Chi invece non può aspettare fino alla terza decade per dare spazio alla propria voglia di centro sociale può benissimo approfittare di<br />
INCONTROTEMPO 2.0, il festival del precariato metropolitano. Il Laboratorio Occupato Autogestito Acrobax si fa portavoce di noi<br />
lavoratori del terzo millennio, dipendenti solo da occupazioncine sottopagate e pure in nero o nella migliore delle ipotesi da agenzie per<br />
il lavoro interinale, e ci offre una quattroggiorni di incontri, dibattiti, autorganizzazione, musica e quant’altro per prendere coscienza dei<br />
tempi che cambiano e per confrontare esperienze, lotte, disagi, drammi e conquiste. Ormai il popolo impegnato del bel paese le lotte<br />
le fa ballando, che la terra scotta sotto i piedi e abiurando la voglia che verrebbe di farsi, da soli, sotto la fulgida egida dell’imbandanato<br />
premiér seguendo il da lui segnato cammino, e questa volta si incontra dal 30 settembre (già passato mentre leggete) al 2 ottobre (per<br />
fortuna siete ancora in tempo) per cospirare di giustezza.<br />
LOA Acrobax, in Via della vasca navale, 6 - ROMA<br />
Link: www.acrobax.org<br />
Si sta preparando inoltre, sempre su territorio romano, (monogeografica questa uscita!!) una giornata internazionale degli artisti contro<br />
la guerra, sulla scia di quella ben riuscita del 30 giugno scorso. Il 23 di questo mese vedrà raccogliersi e unirsi in un corale diniego artisti<br />
di provenienza internazionale. Aggiornamenti continui su www.bloggersperlapace.org e ricezione proposte e adesioni all’indirizzo artistico<br />
ntroguerre@libero.it.<br />
Giorno 18 festeggerebbe trent’anni il Leoncavallo di Milano se non fosse che, per l’ennesima volta, un’amministrazione tragicamente<br />
priva di lungimiranza ha deciso di fare la voce grossa e di sindacare sul destino di un’area, quella ex industriale di via Watteau, che dal<br />
settembre 94 ha avuto modo di ospitare le numerosissime attività per cui il Centro Sociale milanese si è sempre distinto. Si decide in<br />
queste settimane sullo sgombero, sarebbe un peccato ripristinare lo status quo di dismissione e abbandono. Ma la festa intanto ci sarà,<br />
perché i 30 anni sono un traguardo importante.<br />
Centro Sociale Leoncavallo, via Watteau 7.