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OtToBrE 2004 - Bazar

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azar@bazarweb.info<br />

Roulette russa: occorrenti:<br />

una rivoltella, una vita<br />

Regole del gioco: : due giocatori a turno premono il grilletto<br />

di una rivoltella puntata alla loro testa, dopo aver fatto ruotare<br />

casualmente il tamburo con un solo proiettile inserito, in una<br />

delle sei posizioni possibili. Il gioco continua fino a che uno<br />

dei due giocatori muore.<br />

Per saperne di più…<br />

Un tempo la roulette russa era impiegata come forma di<br />

duello tra ufficiali e aristocratici della Russia zarista.<br />

Negli U.S.A i tre casi eclatanti degli ultimi anni: a New York<br />

una ventitreenne, in attesa del secondo figlio, viene uccisa<br />

dal compagno perché si rifiuta di partecipare a questo<br />

gioco da lei definito sciocco e pericoloso; a Minneapolis un<br />

ventottenne, dopo aver suggerito una partita alla roulette<br />

russa, viene accusato di omicidio di terzo grado per la morte<br />

del cugino; a Jacksonville, Florida il pastore Melvyn Nurse<br />

per rendere il sermone particolarmente interessante illustra<br />

i sette peccati capitali facendo la roulette russa con una 357<br />

magnum caricata a salve ma il secondo peccato gli è fatale, il<br />

rivestimento del proiettile si conficca nel cervello uccidendolo.<br />

Il rischio, per alcuni aspetti eccitante, attraente e affascinante,<br />

viene inoltre riscoperto come richiamo mediatico e come<br />

fonte di successo. E’ il caso del cantante Johnny Ace che<br />

attraverso il gioco della roulette russa svela tutto il potenziale<br />

della morte come mossa di carriera, perdendo la vita a 25<br />

anni alla vigilia di Natale del 1954. Non da meno è il caso del<br />

mago Derren Brown che nel suo reality show rischia il suicidio<br />

davanti al pubblico. Gli ingredienti della roulette russa c’erano<br />

tutti: una pistola a sei colpi puntata alla tempia, un solo<br />

proiettile in canna, il grilletto premuto e tanta suspense per la<br />

sorte del mago che in base a suoi calcoli da sensitivo riesce a<br />

individuare il colpo fatale.<br />

Roulette russa all’italiana<br />

di Giampiero Ranucci<br />

La roulette russa, gioco che sembra completamente estraneo<br />

all’ambiente italiano, in realtà ha le sue vittime anche nel<br />

nostro Paese. Una tragedia ha coinvolto un ventenne romano,<br />

Michele, e nessuno lo ha mai saputo. Perché? Un amico di<br />

Michele, con un po’ di paura e ricordi confusi, prova a dire<br />

qualcosa...<br />

Quanti anni hai?<br />

R. 22<br />

Dove abiti?<br />

R. Roma - Boccea<br />

Chi era il protagonista?<br />

R. MICHELE. 20 anni, abitava a Roma e studiava. Era un<br />

ragazzo simpatico, estroverso..<br />

Dove si è svolto il gioco pericoloso?<br />

R. é successo a Roma. Erano in tre.<br />

Quando?<br />

R. 3 anni fa<br />

E’ stato un episodio isolato?<br />

R. Si, e le famiglie hanno fatto in modo che la cosa non<br />

avesse risonanza.<br />

Perchè scegliere di fare la ROULETTE RUSSA?<br />

R. E chi può dirlo, forse perchè erano 3 ragazzi abbandonati<br />

a se stessi che in quel momento non erano completamente<br />

lucidi<br />

In che senso “abbandonati a se stessi”?<br />

R. non erano molto seguiti dalle famiglie<br />

Come hanno pensato di riunirsi?<br />

R. Stimolati dal rischio e dal brivido, dalla voglia di fare<br />

qualcosa di diverso ed emergere nel gruppo.<br />

Sai come hanno fatto a procurarsi una pistola?<br />

R .Chiedi troppo, non lo so<br />

Perchè l’accaduto è stato occultato?<br />

R. Da parte delle famiglie non rendere pubbliche queste<br />

notizie è anche un modo per far si che il dolore non riemerga<br />

quotidianamente, inoltre è difficile ammettere che queste cose<br />

accadano a chi ci sia vicino.<br />

I numeri di chi non ce la fa<br />

Di Alessandro Lamaro e Irene Buscemi<br />

l’indice di mortalità presenta il valore massimo nella guida contromano, con<br />

6,7 morti ogni 100 incidenti, per scendere a 5,3 e 5,0 morti ogni 100 incidenti<br />

rispettivamente per eccesso di velocità e per attraversamento irregolare della<br />

strada da parte di pedoni.<br />

Incidenti a causa di una andatura contromano<br />

Numero: 6.329<br />

Percentuale: 2,9<br />

Morti: 421 (numero di morti per 100 incidenti)<br />

Feriti: 10.491<br />

Indice di mortalità: 6,7<br />

Statistiche dell’Anno2000<br />

Conducenti responsabili di incidenti stradali secondo il sesso<br />

Totale incidenti nel 2000: 234.558<br />

Percentuale maschile: 77,8<br />

Percentuale femminile: 22,2<br />

bazar 10 <strong>2004</strong> laboratori studenti la sapienza 5<br />

Surfer suicide<br />

Di Federica Taraborelli – Barbara Donati – Fabiana Iacoucci<br />

Pochi sanno che esiste una versione moderna della roulette russa, rivisitata e contestualizzata<br />

nell’ambito metropolitano: si chiama Skilarking (letteralmente “passatempo volante”) ed è<br />

una specie di sport estremo non riconosciuto, dove i praticanti vengono soprannominati<br />

“surfers suicide”, serfisti destinati al suicidio. Qui infatti non è l’onda ad essere cavalcata ma<br />

i treni metropolitani. Nessuna delle vittime proviene dai bassifondi: l’identikit del surfer rivela<br />

personalità estroverse, buoni voti a scuola ma tendenza alla ribellione; l’età dei praticanti<br />

sarebbe compresa tra i 14 e i 23 anni, alcuni provengono dagli ambienti dei graffitari e tra loro<br />

esiste un patto di silenzio.<br />

Non ci resta che ridere!<br />

In piena guerra fredda la delegazione del Congo, stato filo-comunista, si reca in Unione<br />

Sovietica in visita diplomatica. I delegati Africani vengono portati in giro per Mosca finché<br />

arrivano in un locale notturno dove alcune persone si stanno puntando una pistola alla<br />

tempia. Allora chiedono: “Gosa essere guello?”. “Questo è il nostro sport nazionale: la<br />

roulette russa! Si prende una pistola, si carica, tutti i colpi sono a salve meno uno”. I delegati<br />

rimangono affascinati dalla crudeltà del gioco e, terminata la visita, ritornano in Congo.<br />

Tempo dopo è la delegazione russa che si reca in Congo. Vengono anche loro portati in giro<br />

a vedere le bellezze locali e alla fine sono portati in una capanna. Il capo africano dice: “In<br />

guesta capanna noi tenere nostro sbort nazionale: la roulette del Congo!”. I delegati russi<br />

entrano dentro e strabuzzano gli occhi: la capanna è piena di donne nude bellissime. “Bello,<br />

ma come si gioca?”. “Dudde gueste donne fare bombini, ma solo una essere cannibale!!”.<br />

Contromano è meglio<br />

C’è un gioco in cui ciascuno deve superare se stesso e gli altri: chi beve più alcool, chi<br />

mangia più salsicce, chi tira più coca, chi corre in auto in maniera sfrenata, sono tutte<br />

situazioni in cui ci si porta oltre i limiti della razionalità. E naturalmente vince chi supera tutti gli<br />

altri nell’eccesso.<br />

un gioco con il quale spesso si mette in pericolo non solo la propria vita ma anche quella<br />

degli altri.<br />

Deve esserci un vincitore, altrimenti il gioco non ha senso.<br />

Nicolò Figus Diaz ha 24 anni e vive a Roma. Lavora presso un concessionario di automobili<br />

e ama definirsi un machinaro. Frequenta quartieri e locali della Roma “bene”. E’ iscritto alla<br />

facoltà di economia.<br />

Figus. Perché contromano?<br />

Probabilmente perchè per me tutto il mondo è pista, e in pista non esiste il contromano... è<br />

questione di traiettoria dell’automobile. Mi capita spesso, quindi, di andare contromano o<br />

anche in retromarcia...<br />

Ci racconti qualche episodio?<br />

La volta in cui mi sono divertito di più è stata ad Ecumenitza, il porto greco più caotico che<br />

abbia mai visto. Eravamo io, Charles e Sara, 16 ore insonni e un gran nervoso perchè non<br />

riuscivo a imboccare l’autostrada. Ho chiesto a Charles di guardare fuori dal tettuccio dove<br />

fosse l’imbocco. Lui mi indica una direzione. Ho seguito le sue indicazioni e ho imboccato la<br />

rampa contromano (bellissima...tutta tonda, tipo NY!!!). Dopo circa 300mt. ho fatto un testa<br />

coda mettendomi così nel senso giusto … e ho trascorso delle bellissime vacanze!<br />

E tutto ciò a quale velocità?<br />

Sui 160Km/h. Di solito...a tavoletta. Dipende dalla macchina.<br />

Quanto conta la passione per le auto...<br />

La passione è per i motori in generale. Ho fatto anche delle bellissime gare contromano in<br />

motorino... in generale direi che riguardo al contromano ci sono 3 motivi di fondo.<br />

Quali?<br />

n°1 perchè ho fretta. Non posso farmi un’ora di traffico quando basta imboccare un senso<br />

vietato e arrivo dove devo. N°2 La mia macchina ha 5 marce + la retro: ho il dovere di usarle<br />

tutte... e poi quando vai a 80km/h in retro è bellissimo. Appena tocchi il volante la macchina<br />

schizza! N°3 la velocità di incontro/scontro è raddoppiata e la manovra acquista più pathos.<br />

E non pensi che potresti farti male?<br />

No. Penso che chi ho di fronte si dovrebbe spostare perchè io non mi sposto.<br />

Perché?<br />

perchè io ho più fretta di lui.<br />

I componenti necessari per un “buon contromano”?<br />

Le curve, la macchina, qualcuno in auto che abbia paura di quello che sto per fare e a volte<br />

la musica.<br />

Quale tipo di musica?<br />

La registrazione della Mitzubishi Lanter Revolution 7 che sgasa a vuoto ai box durante un<br />

rally oppure qualche pezzo house...penso che tutto sta a quanto la battuta coordina il cambio<br />

marcia. Infatti l’house a 120bpm/min. è perfetta!<br />

E le droghe? Ne fai uso?<br />

Prendo tanti caffè al giorno e comincio a bere dalla mattina… mi basta.<br />

Hai una tua filosofia di vita?<br />

Vale quello che ho risposto a Sara quella volta in Grecia e che vorrei fosse scritto anche sulla<br />

mia tomba: me ne frega cazzo!<br />

Shock da immersione. Quando la sfida a<br />

superarsi sfocia in … stupidità<br />

Di Laura Piazza<br />

Per “rinfrescarsi le idee” qualcuno ha inventato un gioco nuovo: l’immersione da<br />

shock. Come giocare? Il gioco si svolge immergendo la testa nelle acque gelide di<br />

una di quelle vecchie fontane usate un tempo per abbeverare gli animali. Dopo essersi<br />

incappucciati a turno si cerca di rimanere più tempo sott’acqua. La difficoltà sta nel<br />

potersi tirare indietro essendo trattenuti con forza dal braccio di un amico o da un<br />

cappio legato ad un masso. Diventa leader chi supera gli altri, che viene premiato. Chi<br />

arriva per ultimo viene punito e è immerso interamente nella fontana, per più di un’ora.<br />

Quando giocare? Solo d’inverno, prerogativa essenziale perché l’acqua deve essere<br />

gelida. Viene praticato sempre dallo stesso gruppetto, perché invadere il loro campo è<br />

come rubare quelle emozioni che sono soltanto loro. Perché giocare? Lo sfuggire alle<br />

responsabilità della vita è la loro motivazione. La cosa eccitante è uscire fuori dai canoni<br />

e la voglia di sfidare il destino li porta a ripetere il gioco.

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