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Giulia G<strong>in</strong>esi*<br />
I ROTARACTIANI NEL ROTARY<br />
uando sono stata <strong>in</strong>vitata a parlare,<br />
ho chiesto la collaborazione dei<br />
Q presidenti dei Rotary Club del <strong>Distretto</strong><br />
<strong>2090</strong>; purtroppo ben pochi hanno<br />
risposto all'appello, anche per la brevità del<br />
term<strong>in</strong>e loro concesso, così mi sono arrangiata<br />
e ho cercato di reperire elementi <strong>in</strong>crociando<br />
i dati dell'annuario del Rotary<br />
con quelli dei vecchi annuari Rotaract. Non<br />
ho potuto, nel frattempo, approfondire le<br />
ricerche ma, visto l'<strong>in</strong>teresse suscitato<br />
dall'argomento e dall'importanza di poter<br />
conoscere meglio la composizione dei nostri<br />
Club, mi riservo di tornare sul tema <strong>in</strong><br />
modo più approfondito.<br />
Dai dati raccolti risulta che gli ex rotaractiani<br />
presenti nel Rotary sono <strong>in</strong> media il 6,5%<br />
degli associati. Tale dato non è particolarmente<br />
negativo se confrontato con quello<br />
pubblicato nel numero di marzo di<br />
quest'anno della rivista Rotary e riferito alla<br />
Fondazione Rotary ex Alumni. Sulla base<br />
del sondaggio effettuato nel 2006 tra i<br />
105.000 Alumni della Fondazione e dei<br />
programmi del RI è risultato che solo il 3%<br />
appartiene oggi al Rotary. Sempre dallo<br />
stesso sondaggio risulta che i 2/3 degli<br />
Alumni sostengono di essere <strong>in</strong>teressati ad<br />
associarsi a un Rotary Club: desiderio condiviso<br />
da oltre 8 su 10 partecipanti attuali<br />
al programma, ma solo il 20% dei Club<br />
propone agli Alumni l'affiliazione.<br />
Sulla possibilità dei rotaractiani di entrare<br />
nel Rotary torneremo tra poco, ma esam<strong>in</strong>iamo<br />
per un momento i dati riferiti al<br />
<strong>Distretto</strong> <strong>2090</strong> disaggregandoli: si va da<br />
Club con l'1% di ex rotaractiani a club con<br />
il 15%, ma esiste un 10% di Club che non<br />
ha tra i soci alcun ex rotaractiano.<br />
Per quanto riguarda le ex rotaractiane, tema<br />
46<br />
a me naturalmente caro, faccio presente<br />
che le donne socie dei Club esam<strong>in</strong>ati rappresentano<br />
circa il 10% del totale dei soci.<br />
Anche questo dato non è poi così negativo<br />
se rapportato a un'<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e condotta dal<br />
Rotary International nel 2004, dalla quale<br />
risulta che nella regione Africa/Europa solo<br />
il 7% dei soci è donna.<br />
Consideriamo poi che tra le donne appartenenti<br />
ai Club del <strong>Distretto</strong> <strong>2090</strong> ben il<br />
21% è una ex rotaractiana. Qu<strong>in</strong>di posso<br />
trarre una prima conclusione: per le donne<br />
(la cui presenza non è certo stata facilmente<br />
'digerita' da alcuni Club), l'appartenenza al<br />
Rotaract rappresenta motivo di preferenza.<br />
Ho analizzato, <strong>in</strong>oltre, il periodo che <strong>in</strong>ter-<br />
corre tra l'uscita dal Club giovane e l'entrata<br />
nel Club padr<strong>in</strong>o e ho verificato che una<br />
presenza maggiore di ex rotaractiani si<br />
r<strong>in</strong>traccia nei Club di più recente costituzione,<br />
forse perché il passaggio è più facile<br />
e più naturale. Inoltre, a partire dagli anni<br />
'90, come ricavo anche dai dati <strong>in</strong> mio<br />
possesso, si è verificato che chi dei rotaractiani<br />
è entrato a far parte del Rotary lo ha<br />
fatto nel giro di pochissimo tempo, anche<br />
entro lo stesso anno: qu<strong>in</strong>di con un passaggio<br />
senza soluzione di cont<strong>in</strong>uità.<br />
Ricordo, a questo proposito, una frase che<br />
mi veniva ripetuta spesso quando facevo<br />
parte del Rotaract: “i rotaractiani non diventano<br />
automaticamente rotariani”; mentre<br />
attualmente ai rotaractiani è consentito<br />
chiedere di diventare soci del Rotary Club<br />
locale. Forse tale opportunità è riconosciuta<br />
perché nel Rotary si sta <strong>in</strong>iziando a far<br />
spazio l'idea che è un bene non disperdere<br />
le risorse importanti. Infatti un rotaractiano<br />
conosce già <strong>in</strong> parte i meccanismi associativi<br />
ed è certamente facilitato nell'<strong>in</strong>serimento<br />
nel Club, è <strong>in</strong>fatti già dentro a quei rituali<br />
la cui importanza, come ha sottol<strong>in</strong>eato il<br />
governatore Massimo Massi Benedetti nel<br />
numero di aprile 2008 di Rotary. Ciò che<br />
ho sempre notato <strong>in</strong> chi è entrato con me<br />
o successivamente è che, se non già rotaractiano,<br />
dopo l'ammissione (durante la<br />
quale riceve un mare di carta che forse non<br />
leggerà mai) viene un po' abbandonato a<br />
se stesso.<br />
Inf<strong>in</strong>e, ho verificato quanti degli ex rotaractiani<br />
hanno ricoperto cariche all'<strong>in</strong>terno del<br />
Club o a livello distrettuale. Il dato, certo<br />
non esaustivo per i limiti già evidenziati<br />
del campione esam<strong>in</strong>ato, <strong>in</strong>dica comunque<br />
che circa il 20% degli ex giovani ha ricoperto<br />
cariche nell'ambito del Rotary.<br />
In conclusione, voglio richiamare quanto<br />
auspicato dall'attuale residente <strong>in</strong>ternazionale<br />
Wilf Wilk<strong>in</strong>son relativamente a un<br />
aumento significativo dell'effettivo totale,<br />
“perché il Rotary può cont<strong>in</strong>uare a servire<br />
solamente se la sua crescita è costante. Dato<br />
che la popolazione mondiale e i suoi rispettivi<br />
bisogni cont<strong>in</strong>uano ad aumentare, anche<br />
il Rotary si deve adeguare per affrontare la<br />
sfida che essi presentano”.<br />
Da più parti si chiede la presenza di soci<br />
più giovani, che possono essere facilmente<br />
ricercati tra gli ex Rotaractiani, a parità di<br />
qualità professionali e morali. Chiedo la<br />
collaborazione di tutti per approfondire la<br />
ricerca sugli ex rotaractiani nel Rotary.<br />
A presto.<br />
* S<strong>in</strong>tesi dell'<strong>in</strong>tervento nell'ambito del Forum '40 anni di Rotaract - La storia siamo noi'.