RIVOLUZIONE RIVOLUZIONE - Istituto Neurotraumatologico Italiano

GRAFOLOGIA Realtà Medica 2000 - n. 1/2010
le sue regole si sono andate via via perfezionando,
attraverso contributi teorici e continue
verifiche sperimentali. Essa è diventata
una scienza sottile e difficile, su cui sono
stati scritti numerosi trattati esaurienti e complessi.
LA GRAFOLOGIA
E LA SELEZIONE
DEL PERSONALE
Le attività di reclutamento e selezione
hanno al giorno d’oggi particolare rilievo
vista I’ampiezza, la mobilità, la complessità
di qualifiche richieste nel mercato del lavoro
e di cui le aziende hanno necessità.
L’importanza del patrimonio delle “risorse
umane" e del loro sviluppo è ormai acquisita
nel vasto mondo delle imprese e delle
organizzazioni, pubbliche o private.
Poche sono le organizzazioni e le imprese,
che possono permettersi errori nel selezionare
il proprio personale, visti i costi del
processo di assunzione; e poche sono le
aziende che possono permettersi di perdere
efficienza organizzativa perché una posizione
è coperta da una persona non idonea o
addirittura rimane vacante.
Inoltre, è difficile per un’azienda ritornare
sui propri passi e licenziare i lavoratori che
non soddisfano le aspettative aziendali.
Semplificando potremmo affermare che la
fase di selezione comprende due passaggi
fondamentali: in primo luogo va analizzata
la posizione che deve essere ricoperta, individuando
quanto più possibile le caratteristiche,
cognitive e di personalità, le esperienze
pregresse, le caratteristiche psicologiche
facilitanti che essa richiede perché l’attività
sia svolta al meglio; in secondo luogo, c’è la
fase di selezione vera e propria volta ad
individuare la persona che meglio soddisfa
questi requisiti.
Ecco dunque che uno degli strumenti di
valutazione più validi e più attenti alle
nuove esigenze di mercato è sicuramente
I’analisi grafologica attraverso la quale si è
in grado di valutare, non solo le disposizioni
del soggetto, ma anche il suo potenziale
intellettivo e socio-affettivo. Per la sua capacità
di approfondimento sotto il profilo attitudinale
e del temperamento e, soprattutto,
per la capacità di valutazione dinamica della
personalità professionale per quanto concerne
attitudini, motivazioni, interessi, aspirazioni,
la grafologia è entrata a pieno titolo
nell’ambito della selezione. Essa, infatti, è in
grado di analizzare le abilità, le attitudini e
le capacità del soggetto in interazione dinamica
con le caratteristiche dell’ambiente e
del clima organizzativo.
Si tratta di trovare la o le persone capaci di
assumere nel modo migliore le responsabilità
relative a quella mansione, verificando
due caratteristiche:
• il fattore uomo, la sua soggettività, la sua
capacità di acquisire una certa responsabilità
• il fattore mansione, l’oggetto ed il contesto
di quella responsabilità.
Mentre per quanto riguarda la mansione è
relativamente facile definire le caratteristiche
peculiari, per quanto riguarda le caratteristiche
professionali e personali del candidato
il processo è senza dubbio più complesso.
Un ruolo, infatti, è caratterizzato da una
serie di aspettative di comportamento (comportamento
atteso) da parte dei suoi interlocutori
aziendali. Inoltre un ruolo può consentire
l’analisi da due punti di vista, le finalità
che deve perseguire – quindi le aree di
responsabilità e le modalità operative – ed i
requisiti necessari per ricoprire il ruolo stesso.
Il profilo sarà, dunque, costituito da:
• competenze, cioè sapere e conoscenze da
applicare;
• capacità, cioè comportamenti da attuare.
LA GRAFOLOGIA
NEL PROCESSO
DI SELEZIONE: ATTUALITà
ED EFFICACIA
La grafologia studia i complessi messaggi in
codice presenti nel tracciato grafico. La
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