RIVOLUZIONE RIVOLUZIONE - Istituto Neurotraumatologico Italiano
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GRAFOLOGIA Realtà Medica 2000 - n. 1/2010<br />
cisato Caselli, la moderna “Geragogia”, cioè<br />
la “Pedagogia dell’anziano” per educare<br />
l’adulto a riscoprire i valori della vecchiaia e<br />
a valorizzare meglio il proprio tempo libero.<br />
L’anziano si trova spesso ad affrontare la<br />
vita in condizione di solitudine; la vedovanza,<br />
la lontananza dei figli, la malattia lo privano<br />
gradatamente della autonomia e rendono<br />
sempre più importanti e necessarie<br />
delle figure supplenti come “badanti” o<br />
strutture apposite alle quali delegare la sua<br />
assistenza. In questo contesto è inevitabile<br />
per l’anziano aggrapparsi anche affettivamente<br />
a chi gli garantisce la sopravvivenza<br />
e lo circonda di cure. Il testamento, ha detto<br />
Caselli, riflette spesso lo stato d’animo e le<br />
condizioni psicologiche in cui esso è maturato;<br />
la presentazione di alcuni esempi sono<br />
serviti per illustrare questo stato di condizionamento<br />
affettivo nel momento in cui si<br />
decide di scrivere la parola “lascio…”<br />
“Deficit psicobiologici e scrittura”, è stato<br />
l’intervento del dott. Angelo Maravita che ha<br />
posto l’attenzione sullo studio delle alterazioni<br />
delle funzioni cognitive in seguito ad<br />
un danno cerebrale.<br />
In quest’ottica le funzioni cognitive possono<br />
essere valutate mediante tecniche<br />
diverse, più o meno complesse, quali batterie<br />
di test neuropsicologici standardizzati,<br />
registrazione di risposte fisiologiche (ad<br />
esempio la conduttanza cutanea o i potenziali<br />
evocati) o addirittura tecniche di<br />
neuro immagine funzionale (risonanza<br />
magnetica funzionale). Un ambito di studio<br />
molto specifico, ha precisato, è riservato<br />
ai disturbi cognitivi conseguenti ad<br />
interventi neurochirurgici focali. In particolare,<br />
la rimozione di masse tumorali più<br />
o meno estese produce dei danni al tessuto<br />
cerebrale. Tali danni possono essere<br />
limitati mediante valutazioni neuropsicologiche<br />
intraoperatorie effettuate durante stimolazioni<br />
elettriche dirette della corteccia<br />
cerebrale. Ciò permette di limitare i danni<br />
provocati a strutture cerebrali cruciali<br />
(quali per esempio le aree motorie o del<br />
linguaggio).<br />
Tuttavia alcuni deficit, precedenti o conse-<br />
guenti l’intervento, possono essere sfuggenti<br />
e difficili da valutare. Per esempio, le<br />
modificazioni del comportamento conseguenti<br />
all’interessamento delle regioni<br />
frontali possono essere subdole, ma modificare<br />
sensibilmente la vita quotidiana del<br />
paziente, alterandone il carattere e riducendone<br />
le capacità critiche e decisionali.<br />
Nel suo intervento sono stati presentati i<br />
risultati preliminari di uno studio grafologico<br />
effettuato su una popolazione di<br />
pazienti neurochirurgici, sottoposti ad<br />
asportazione di gliomi a lento accrescimento.<br />
In questi pazienti l’analisi della<br />
scrittura eseguita in varie fasi prima e<br />
dopo l’intervento, ha mostrato una variazione<br />
sensibile di alcuni indici grafologici<br />
relativi ad aspetti del comportamento tipicamente<br />
attribuibili al funzionamento delle<br />
69 Grafologia