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Nuove Linee Guida Regionali in materia di valutazione ... - Icgonars.It

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Se le strategie <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenziazione dell’<strong>in</strong>segnamento <strong>in</strong>fluenzano necessariamente<br />

l’appren<strong>di</strong>mento, va nuovamente rimarcato che per gestire le eterogeneità, non è sufficiente<br />

che ogni s<strong>in</strong>golo <strong>in</strong>segnante “faccia il suo”, ma azioni devono essere <strong>in</strong>traprese dal <strong>di</strong>rigente<br />

scolastico e dai colleghi: devono esistere documenti, percorsi formativi, autoformativi e<br />

prassi approvati e con<strong>di</strong>visi a livello d’istituto. Questioni ancora largamente “emergenti”<br />

come la progressiva e generalizzata valorizzazione delle competenze non formali e<br />

<strong>in</strong>formali o l’<strong>in</strong><strong>di</strong>vidualizzazione dell’<strong>in</strong>segnamento sono a volte irrisolvibili se non si<br />

con<strong>di</strong>vidono strategie e proposte <strong>di</strong> soluzione. Ed oggi risultano <strong>di</strong>fficilmente <strong>di</strong>fen<strong>di</strong>bili le<br />

argomentazioni dei pochi che ancora ritengono che si possa chiedere solo quello che si è<br />

fatto <strong>in</strong> classe, che ogni <strong>in</strong>segnante debba occuparsi della sua <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a senza <strong>in</strong>vasioni <strong>di</strong><br />

campo, che si proponga una programmazione <strong>di</strong> classe e non un piano <strong>in</strong><strong>di</strong>viduale, ecc.<br />

Se tutti mirano ad una scuola <strong>in</strong> cui il personale abbia occasione <strong>di</strong> essere valorizzato e <strong>di</strong><br />

<strong>in</strong>crementare le proprie competenze e le proprie ambizioni professionali (LGR2, nel cap. 1)<br />

è opportuno qu<strong>in</strong><strong>di</strong> riaffermare quanto già sottol<strong>in</strong>eato a proposito della gestione del POF<br />

ovvero la necessità <strong>di</strong> istituire e sostenere ambienti <strong>di</strong> lavoro e <strong>di</strong> auto-formazione <strong>di</strong> istituto<br />

(<strong>di</strong>partimenti per materie, gruppi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o su curricoli, <strong>valutazione</strong>, professionalità docente,<br />

ecc.) ed implementare un’organizzazione che apprende con il riconoscimento, anche<br />

economico, per chi prepara <strong>materia</strong>li con l’utilizzo delle tecnologie, per chi documenta le<br />

attività <strong>di</strong>dattiche e le rende riutilizzabili <strong>in</strong> altri contesti.<br />

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