INDAGINE SULLE COMUNITÀ ORNITICHE ... - Matese Natura

Ornitiche
Il censimento prevedeva delle soste lungo il transetto, ogni 300 m in linea d’aria. Durante la sosta, la
Coturnice veniva stimolata emettendo, con un riproduttore CD, le sue vocalizzazioni territoriali, al
fine di sollecitarne la risposta e accertarne la presenza (metodo del playback).
Il metodo del playback è stato utilizzato anche in sei stazioni boschive, per investigare la presenza
del Picchio rosso mezzano Dendrocopos medius e del Picchio dorsobianco Dendrocopos leucotos.
I rilievi di uccelli acquatici sul Lago Matese e Lago di Gallo, sono stati effettuati cercando di
investigare la maggior parte della superficie lacustre con l’ausilio di binocoli (10 x 40) e
cannocchiali (20 x 60).
Rassegna delle conoscenze
Dall’elenco bibliografico ottenuto, si evince che le conoscenze sulla distribuzione e status di alcuni
gruppi ornitologici nel Parco sono decisamente buone, mentre per altri gruppi necessitano di notevoli
approfondimenti.
In particolare, le informazioni sui rapaci diurni presenti nell’area protetta risultano dettagliate e
aggiornate e sono state sintetizzate in articoli pubblicati recentemente (Fraissinet et al. 2006,
Guglielmi e Leardi 2007). Altri dati su singole specie del gruppo, come i nibbi, l’aquila reale, i
falconi, sono stati presentati negli ultimi anni in convegni incentrati sulla loro biologia (Guglielmi e
Leardi 2006, Piciocchi et al. 2007).
Anche per gli uccelli acquatici svernanti, le conoscenze sono molto approfondite, in quanto nelle
aree umide del Parco del Matese vengono raccolti annualmente i dati sulle consistenze delle diverse
specie, nell’ambito del progetto coordinato in Italia dall’Istituto Nazionale Fauna Selvatica (INFS) e
in Europa da Wetland International. Per di più per queste specie, sono in corso progetti di
censimento a livello regionale e provinciale (Cavaliere e Fraissinet 2005, Fraissinet e Cavaliere
2007a).
Anche le informazioni sugli uccelli acquatici nidificanti, specificatamente sullo Svasso maggiore
Podiceps cristatus (Fraissinet et al. 2007), e in merito alla selezione dell’habitat e il ruolo
dell’impatto antropico sulla distribuzione della Quaglia Coturnix coturnix (Cavaliere et al. 2007),
hanno un buon livello di approfondimento.
Per altri gruppi le conoscenze sono in vari casi datate e frammentarie, derivando da pubblicazioni a
carattere regionale (Fraissinet e Kalby 1989, Scebba 1993, Milone 1999). In particolare, per alcune
specie d’interesse comunitario mancano informazioni sufficienti sulla distribuzione nel Parco del
Matese e per altre, come ad esempio la Coturnice, non è noto se siano ancora nidificanti in questa
area protetta (Scebba 1993). Inoltre, non è stato condotto nessuno studio sistematico con metodi
standardizzati sulle comunità ornitologiche dei diversi ambienti del Parco.
Riguardo al periodo della migrazione, si conoscono alcuni dati preliminari raccolti durante alcune
sessioni d’inanellamento di uccelli a scopo scientifico (Cavaliere et al. 2004), ma sono necessari
indubbiamente degli approfondimenti.
Infine, non esistono studi approfonditi sulla biologia e sull’ecologia (es. successo riproduttivo) della
maggior parte delle specie presenti nel Parco.
Lista di controllo degli uccelli
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La Check-list degli uccelli del Parco del Matese (mostra approfondimento) è stata completata
utilizzando sia il materiale bibliografico, sia informazioni derivate da interviste a ornitologi locali,
sia i dati originali ottenuti mediante censimenti standardizzati ed escursioni sul territorio descritti in
un precedente capitolo.
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15/03/2009