Edizione del 12/05/2013 - Corriere
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Il candidato<br />
nel suo labirinto<br />
S e<br />
di TONI IERMANO<br />
questa domenica il giornale ripubblicasse<br />
un fondo <strong>del</strong>la primavera <strong>del</strong><br />
1980, alla vigilia <strong>del</strong>le elezioni amministrative<br />
di quell’anno, o ancora <strong>del</strong> 1985,<br />
dubito che ad Avellino qualcuno se ne accorgerebbe.<br />
La denuncia degli scempi edilizi, “il massacro di Collina<br />
Cappuccini”, avvenuto sotto il mantello compiacente<br />
dei potenti di allora, il degrado <strong>del</strong>la parte antica (come<br />
gridava il 21 marzo 1979 Domenico Cucciniello,<br />
già sindaco negli anni Cinquanta: “la denominazione<br />
di centro storico risulta un affronto alla storia <strong>del</strong>la città”);<br />
e poi la corruzione, la crisi economica, lo stato d’abbandono<br />
dei quartieri dormitorio: sono gli argomenti<br />
al centro di quelle e di questa campagna elettorale. I<br />
candidati a sindaco sono ben nove?<br />
Anche nel giugno 1999 il numero era lo stesso; vinse<br />
poi, come forse qualcuno ricorderà, per la seconda<br />
volta, Di Nunno, enfatico ribelle prestato o imposto al<br />
sistema.<br />
La rinascita <strong>del</strong>l’Eliseo? Se ne parla da almeno trent’anni<br />
e nelle elezioni <strong>del</strong> 1994 aspiranti consiglieri chiesero<br />
il voto in nome di un ‘recupero’ <strong>del</strong>l’ex GIL, opera<br />
dal linguaggio moderno di Enrico Del Debbio (1937),<br />
esempio notevole <strong>del</strong> razionalismo architettonico degli<br />
anni Trenta, oggi più che mai incompreso. Avellino<br />
Macondo: nella città di “Cent’anni di solitudine” di<br />
Gabriel García Márquez la popolazione è colpita da<br />
grave amnesia e ha bisogno di attaccare etichette anche<br />
alle cose più comuni per ricordarne i nomi.<br />
Da noi si è persa la memoria dei fatti ma anche la cognizione<br />
<strong>del</strong>le parole, che spesso si sono tramutate e si<br />
tramutano nel loro contrario. All’epoca di Di Nunno nacque<br />
la castroneria di “Avellino città giardino”: ne è rimasto<br />
in qualche vecchio armadio <strong>del</strong> comune un libro<br />
fotografico costoso quanto una cinquecentina, oltre<br />
agli alberi di cemento che hanno sostituito non solo<br />
il verde auspicato, ma anche quello già esistente.<br />
Nel catalogo <strong>del</strong>le promesse urbanistiche affrontate<br />
negli anni a colpi di mattone rientra anche la stupefacente<br />
“valorizzazione <strong>del</strong>le frazioni storiche”.<br />
Consultando il vocabolario al rovescio <strong>del</strong>la politica<br />
nostrana ogni tanto affiorano slogan e mode: ora è la volta<br />
<strong>del</strong>la “città <strong>del</strong>la cultura”, metropoli deserta fatta di<br />
nuvole e suoni indecifrabili come una <strong>del</strong>le città invisibili<br />
di Calvino.<br />
E’ cambiato il cielo <strong>del</strong>la politica italiana, ma le vicende<br />
avellinesi da decenni hanno la fissità <strong>del</strong>lo sguardo<br />
<strong>del</strong> cane Anubi: sono quelli i problemi, sono quelli i<br />
volti che decidono gli assetti <strong>del</strong>la città, presenti sui<br />
giornali dalla fine degli anni Cinquanta, stranamente<br />
vicinissimi nelle fotografie da prima pagina che ancora<br />
adesso sono effigie sempre più rugosa ma non meno<br />
efficace <strong>del</strong> potere. Anni lontanissimi invece per la<br />
freschezza <strong>del</strong> dibattito all’interno di una politica ancora<br />
vitale: il travaglio dei partiti (si pensi al PCI <strong>del</strong> 1956,<br />
dopo i fatti d’Ungheria) si ripercuoteva positivamente<br />
a livello provinciale e locale. E non solo i grandi, ormai<br />
vecchi, ma anche i comprimari, le seconde, le terze<br />
file e giù fino al corridoio, hanno una longevità degna<br />
<strong>del</strong> Gerovital <strong>del</strong>la dottoressa rumena Aslan (per<br />
rimanere in un clima vintage).<br />
Avellino è diventato un caso nazionale <strong>del</strong>la crisi <strong>del</strong> PD:<br />
clamoroso fallimento <strong>del</strong>le primarie e lotte distruttive fra<br />
correnti, sul cui esito si allunga l’ombra <strong>del</strong> ‘semplice<br />
elettore’ in sella dai tempi di De Gasperi. Segno gravissimo<br />
la lista principale <strong>del</strong>la coalizione che è rimasta<br />
monca.<br />
Continua a pagina 2<br />
ANNO XIII NUMERO <strong>12</strong>9<br />
DOMENICA <strong>12</strong> MAGGIO <strong>2013</strong><br />
CORRIERE<br />
Quotidiano <strong>del</strong>l’Irpinia fondato da Gianni Festa<br />
Sped in a.p. 45% art. 2 comma 20/b Legge 662/96 Dir. Comm. Imprese Avellino<br />
Non avrebbe sopportato la violenta crisi economica che ha travolto l’azienda di famiglia<br />
Imprenditore di Savignano<br />
si toglie la vita vinto dai debiti<br />
Nicola Pegna, 51 anni, tre figli, gestiva un mobilificio. Oggi i funerali. Sconcerto in paese<br />
Truffa nell’appalto per la differenziata<br />
a Ponza, arresti domiciliari ai De Vizia<br />
PONZA- I finanzieri <strong>del</strong> gruppo di Formia hanno eseguito<br />
quattro ordinanze applicative di misura cautelare, emesse<br />
dal giudice per le indagini preliminari <strong>del</strong> tribunale<br />
di Latina, Mara Mattioli, su richiesta <strong>del</strong> sostituto procuratore<br />
<strong>del</strong>la Repubblica di Latina, Giuseppe Miliano, nei<br />
confronti <strong>del</strong>l’amministratore <strong>del</strong>egato e di tre dirigenti <strong>del</strong>-<br />
Alinovi, un comunista<br />
di altri tempi<br />
Non ha retto alle difficolta'<br />
economiche e si e' tolto<br />
la vita impiccandosi nei<br />
pressi <strong>del</strong>la sua abitazione.<br />
Nicola Pegna, 51 anni,<br />
titolare di una trentennale<br />
attivita' di vendita di<br />
MONTECALVO 7 SANT’ANGELO DEI LOMBARDI 7 AVELLINO<br />
7<br />
Bimbo di otto anni torna dalla<br />
partita di calcetto e muore<br />
LA DOMENICA DEL CORRIERE<br />
Atripalda ritrova<br />
la cappella <strong>del</strong>la Vergine<br />
mobili a Savignano Irpino, ha tentato in questi anni di difendere<br />
dalla crisi l'azienda di famiglia, uno show room di<br />
cinquemila mq sulla Statale '90 <strong>del</strong>le Puglie'. Crisi che ha<br />
progressivamente ridotto le vendite fino quasi ad azzerarle<br />
causando cosi' un forte indebitamento nei confronti dei<br />
fornitori.<br />
IL SERVIZIO A PAGINA 6<br />
Lupi, è qui la festa<br />
la società aggiudicataria <strong>del</strong> servizio <strong>del</strong>la raccolta e smaltimento<br />
dei rifiuti solidi urbani nel comune di Ponza, l'irpina<br />
De Vizia Transfer, nonché il sequestro di beni nella<br />
disponibilità degli indagati (consistenti in quote di partecipazione),<br />
per un importo pari a 3,5 milioni di euro.<br />
A PAGINA 7<br />
Noi internati schiavi<br />
<strong>del</strong> Terzo Reich<br />
LUIGI ANZALONE /16-17 RAFFAELE LA SALA / 19 GAETANA AUFIERO /22<br />
ANTONIO ALTERIO / 24-25<br />
Papy girl non è un’offesa<br />
sentenza di un giudice irpino<br />
Euro 0,50<br />
La beatificazione in Vaticano<br />
Novarese il santo <strong>del</strong>la sofferenza<br />
Elezioni<br />
amministrative<br />
Scelta civica<br />
Cicalese in tour<br />
visita i negozi<br />
<strong>del</strong>la città<br />
Pd, Cipriano:<br />
il Victor Hugo<br />
diventi casa<br />
<strong>del</strong> libro<br />
M5S<br />
I grillini<br />
in attesa<br />
<strong>del</strong> leader<br />
Udc<br />
Preziosi<br />
apre la sede<br />
di ascolto<br />
IDV<br />
Scelta insieme<br />
a Giordano<br />
contro Galasso<br />
Legalità e giustizia:<br />
confronto a più voci<br />
PICARIELLO-RONGA 20/21<br />
Inchiesta Moscati, annullato<br />
il Riesame per Castaldo
CORRI R<br />
Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />
TRAFFICAVA CON COPPIE STERILI<br />
Vendeva neonati di madri bulgare: arrestato<br />
NAPOLI - I carabinieri hanno<br />
arrestato a Mondragone<br />
(Caserta), Slavi Toshkov Yosifov,<br />
bulgaro di 42 anni,<br />
condannato ad otto anni di<br />
reclusione nel novembre<br />
scorso dal gup di Santa Maria<br />
Capua Vetere con l'accusa<br />
di aver costituito un'associazione<br />
a <strong>del</strong>inquere ritenuta<br />
responsabile <strong>del</strong>la vendita<br />
per una somma di 20mila<br />
euro a favore di due coppie<br />
italiane sterili di altrettanti<br />
neonati partoriti in Italia<br />
da ragazze bulgare, e <strong>del</strong>la<br />
conseguente alterazione<br />
<strong>del</strong>lo stato civile.<br />
Berlusconi accusa: «Io come Tortora»<br />
Incidenti in piazza con i centri sociali<br />
Brescia - "Io sono innocente, spero<br />
che dal profondo <strong>del</strong> vostro cuore<br />
lo siate anche voi". Silvio Berlusconi,<br />
in piazza a Brescia per<br />
un comizio elettorale, cita Enzo<br />
Tortora e si paragona a lui dopo<br />
l'ultima condanna in appello per<br />
il caso Mediaset. E piazza <strong>del</strong><br />
Duomo e' stata per tutta la durata<br />
<strong>del</strong> comizio <strong>del</strong>l'ex presidente<br />
<strong>del</strong> Consiglio divisa da un nutrito<br />
cordone di polizia tra sostenitori<br />
e contestatori, tra gli applausi<br />
dei militanti <strong>del</strong> Pdl e i fischi<br />
dei manifestanti dei Centri sociali<br />
e <strong>del</strong> Movimento 5 Stelle.<br />
Berlusconi, come era atteso, ha<br />
affrontato il tema <strong>del</strong>la giustizia<br />
innanzitutto sostenendo che occorre<br />
una vera riforma, "che non<br />
piu' attendere. E noi, in Parlamento,<br />
ci batteremo per questo.<br />
Ripresenteremo quella proposta<br />
nella scorsa legislatura".<br />
In particolare, l'ex premier ha<br />
parlato <strong>del</strong>la responsabilita' civile<br />
dei magistrati, "che non pagano<br />
mai i loro errori". Berlusconi<br />
si e' poi rivolto a coloro che, "dopo<br />
quell'atto assurdo" (la condanna),<br />
pensavano "potessi perdere<br />
la testa, mi potessi abbandonare<br />
al fallo di reazione. Anche<br />
in questo caso si sono sbagliati"<br />
e ha aggiunto che lui e' una<br />
"persona forte, ho i mezzi per<br />
difendermi, mi batto e resto in<br />
campo, ma quando quello che e'<br />
capitato a me capita ad un cittadino,<br />
puo' difendersi? Tutti possono<br />
finire nel tritacarne <strong>del</strong>la<br />
giustizia". E poi ha inviato un<br />
messaggio a quei magistrati che<br />
"mi odiano" e che, a detta sua,<br />
hanno nei suoi confronti un pregiudizio<br />
politico: "voglio mandare<br />
a questi magistrati un messaggio,<br />
potete farmi di tutto ma<br />
non potrete mai impedire a milioni<br />
di italiani di volermi alla testa<br />
<strong>del</strong> Pdl".<br />
Per sgombrare il campo da possibili<br />
contraccolpi che il tema <strong>del</strong>la<br />
giustizia possa avere sul governo,<br />
Berlusconi ha voluto sottolineare,<br />
con forza: "noi in questo<br />
governo ci crediamo e lo sosterremo<br />
lealmente. Questo governo<br />
e' un fatto epocale, per la<br />
prima volta centrodestra e centrosinistra<br />
sono riusciti a mettersi<br />
insieme e possono fare il bene<br />
<strong>del</strong> Paese". E in questo ha elencato<br />
alcune <strong>del</strong>le riforme che devono<br />
essere fatte, dall'abolizione<br />
<strong>del</strong>l'Imu, al non aumento <strong>del</strong>l'Iva,<br />
e poi bisogna "tagliare le unghie<br />
a quel mostro che si chiama<br />
Equitalia, detassare totalmente le<br />
nuove assunzioni, dare una scossa<br />
positiva all'attivita' <strong>del</strong>le imprese".<br />
Questi cinque provvedimenti<br />
"sono stati esplicitamente<br />
citati da Letta nel suo discorso<br />
programmatico davanti al Parlamento.<br />
Io sono una persona leale<br />
e quando stringo la mano ad<br />
una persona per me questo e' come<br />
siglare un contratto".<br />
Terminato il comizio, Berlusconi<br />
ha lasciato immediatamente la<br />
piazza teatro di tensioni e contestazioni<br />
gia' a partire dal primo<br />
pomeriggio, nei confronti di tut-<br />
Con Yosifov furono condannati<br />
anche i complici, la connazionale<br />
Anka Shtiliyanova<br />
di 37 anni (otto anni di<br />
reclusione) e i due italiani<br />
Antonio e Luisa Maione, padre<br />
e figlia (rispettivamente<br />
a 7 anni e 4 mesi e a 2 anni<br />
e 8 mesi di reclusione, ndr).<br />
Anche i 4 genitori putativi,<br />
residenti a Casal di Principe<br />
e Santa Maria Capua Vetere,<br />
furono indagati e condannati<br />
a 2 anni e 4 mesi ma per<br />
loro non e' mai scattata alcuna<br />
misura cautelare; hanno<br />
inoltre potuto tenere i<br />
bimbi, entrambi maschietti<br />
I FATTI DELLA VITA 2<br />
di 4 anni, visto che la Procura<br />
di Santa Maria Capua<br />
Vetere decise di non avanzare<br />
richiesta di applicazione<br />
<strong>del</strong>la pena accessoria <strong>del</strong>la<br />
perdita <strong>del</strong>la potesta' genitoriale.<br />
Slavi Toshkov Yosifov<br />
fini' in cella il 5 aprile<br />
<strong>del</strong> 20<strong>12</strong>, poco dopo ando' ai<br />
domiciliari. Dopo la condanna,<br />
la Procura, che ha intanto<br />
proseguito le indagini<br />
sul sodalizio criminale, ha richiesto<br />
il ripristino <strong>del</strong>la custodia<br />
in carcere; l'istanza e'<br />
stata accolta dal Tribunale di<br />
Napoli. Le indagini dei carabinieri<br />
di Mondragone parti-<br />
rono nell'agosto <strong>del</strong> 2009 in<br />
seguito ad un'attenta analisi<br />
di un campione di almeno<br />
venti casi verificati in quell'anno<br />
tra Mondragone e la<br />
provincia di Caserta in cui<br />
comparivano neonati partoriti<br />
da ragazze bulgare e riconosciuti<br />
da padri italiani<br />
gia' sposati.<br />
Gli inquirenti accertarono<br />
due vendite di neonati, ricostruendo<br />
solo in un caso il<br />
passaggio di danaro; in un<br />
terzo caso invece la 'compravendita'<br />
non ando' a<br />
buon fine perche' la bimba<br />
appena nata era malata.<br />
Il Pd si affida a Guglielmo Epifani:<br />
E lui: «Accetto per spirito di servizio»<br />
Per il dopo-Bersani il Pd si affida a Guglielmo Epifani, indicato venerdì come l'uomo che avrebbe traghettato il partito fino al congresso,<br />
previsto entro ottobre. E' cosi' che lo scontro previsto (e temuto) all'Assemblea si risolve in un appuntamento con molte voci critiche<br />
verso le ultime vicende politiche ma senza sorprese. Anche perche' a questo punto la partita si gioca sulla nuova segreteria che affianchera'<br />
l'ex leader <strong>del</strong>la Cgil. Squadra <strong>del</strong>la quale dovrebbe far parte anche la componente renziana, cui dovrebbe spettare la cruciale casella<br />
<strong>del</strong>l'organizzazione, al posto <strong>del</strong> bersaniano Nico Stumpo, protagonista di dure polemiche coi "rottamatori" ai tempi <strong>del</strong>le primarie.<br />
"Noi abbiamo iniziato a perdere quando abbiamo respinto ai seggi chi veniva col certificato medico", dice non a caso nel suo intervento<br />
Matteo Renzi, riferendosi proprio a Stumpo: "Io avrei magari perso lo stesso le primarie ma il partito avrebbe vinto. Se non vuoi<br />
i voti dei <strong>del</strong>usi <strong>del</strong> centrodestra ti tocca prendere i ministri <strong>del</strong> centrodestra". Ci saranno "collegialita' e forme di garanzia per tutti", assicura<br />
Epifani. "Stiamo per toccare il fondo - osserva il neo-segretario - e la responsabilita' ha tanti volti. Ma un gruppo dirigente serio<br />
e solido sa quando e' il caso di assumersele". Parole che sembrano prefigurare un cambio radicale nell'"esecutivo" <strong>del</strong> partito.<br />
Di fronte a questa disfatta anche<br />
gli appelli alla responsabilità sono<br />
manifestazioni di irresponsabilità:<br />
vincere ma in che modo,<br />
con l’armata Brancaleone, con<br />
Pirro? Occorre domandarci con<br />
franchezza se è ancora possibile<br />
parlare di politica in questa città.<br />
Non è dei candidati come persone<br />
che si discute, ma dobbiamo<br />
chiederci: c’è ancora bisogno<br />
<strong>del</strong>la lotta per le investiture? Che<br />
autonomia garantiscono figure<br />
indebolite da accordi eccellenti,<br />
nelle quali la comunità difficilmente<br />
può riconoscersi? Il vorticoso<br />
girellismo ha coinvolto i<br />
partiti: i passaggi di giostra fra<br />
PD, Scelta civica, UDC, PDL (basta<br />
ricordare anche il travaso fra<br />
la Margherita e l’Udeur mastelliano<br />
estinto, e ritorno) ne sono<br />
prova.<br />
La democrazia è diventata un<br />
mercato di auto usate, quello che<br />
gli inglesi chiamano market for<br />
lemons, dove il tasso di fiducia<br />
è bassissimo. L’inconsistenza<br />
<strong>del</strong>le parole, che hanno un uso<br />
ti i leader <strong>del</strong> Pdl che man mano<br />
arrivavano e in particolare<br />
di Renato Brunetta che le forze<br />
<strong>del</strong>l'ordine hanno dovuto<br />
scortare attrezzati in tenuta antisommossa,<br />
con caschi e scudi.<br />
Alla fine si contera' un giovane<br />
militante Pdl leggermente ferito<br />
una decina di contestatori<br />
identificati dalla polizia.<br />
IL CANDIDATO NEL SUO LABIRINTO<br />
dalla prima pagina<br />
puramente fumogeno, è un dato<br />
sostanziale. In questo vuoto<br />
rimbombano moralismo e intolleranza,<br />
attrezzi finti depositati<br />
nel vestibolo <strong>del</strong>l’incompetenza.<br />
Fare politica è come accettare un<br />
invito a cena con <strong>del</strong>itto: uccisi<br />
sono gli ideali dalle schiere di<br />
maggiordomi, servi e comprimari.<br />
I partiti sono scomparsi come<br />
progetto, non come oligarchia e<br />
personalismo, come negozio, come<br />
smistamento di voti; sono dispensatori<br />
di passato, non di futuro.<br />
Rimane la tristezza <strong>del</strong>le<br />
riunioni pubbliche, diventate come<br />
le messe vespertine frequentate<br />
solo dalle beghine, e non più<br />
da chi ha fede; al massimo da<br />
qualche ateo alla ricerca di un<br />
matrimonio, di una dote, di un<br />
prestito dal parroco usuraio. Ne<br />
è stata una prova Scelta civica:<br />
tutti vi hanno transitato come in<br />
un polveroso albergo a ore, dove<br />
si lotta per guadagnarsi un po’<br />
di bagnasciuga su un mare senza<br />
navi. Nel vuoto fanno la loro<br />
comparsa personalità esasperate;<br />
schiere di outsider alla sequela<br />
di se stessi; il protagonismo<br />
sospetto di chi vuole ‘dare<br />
una mano’ sulla base <strong>del</strong>la retorica<br />
clericale di una politica come<br />
‘mettersi al servizio’. Si è<br />
smarrita anche la possibilità <strong>del</strong>la<br />
sorpresa, come appare dalla<br />
immorale vicenda degli scrutatori,<br />
ancora una volta esposta a<br />
un’opinione pubblica fragile ed<br />
evanescente, se non inesistente.<br />
“Il sogno <strong>del</strong> generale cominciò<br />
a cadere a pezzi lo stesso giorno<br />
in cui culminò”. Al Simon Bolívar<br />
ritratto da Márquez nel grande<br />
e discusso romanzo “Il generale<br />
nel suo labirinto” (1989), una<br />
volta conosciuti i giochi <strong>del</strong><br />
potere e perse le illusioni, resta<br />
molta amarezza e la compagnia<br />
dei ricordi.<br />
Ma non perdiamo le speranze,<br />
anche se è più facile oggi per il<br />
cittadino che per il candidato uscire<br />
dal labirinto dei passi perduti.<br />
toniermano@tiscali.it<br />
OSSERVATORIO<br />
E’ accaduto<br />
in Campania<br />
Incidente a Genova, lutto a Santa Marina per Cetrola<br />
SALERNO - La notizia <strong>del</strong> ritrovamento <strong>del</strong> corpo senza vita di Francesco Cetrola,<br />
il sottufficiale <strong>del</strong>la Marina Militare di 38 anni, ottava vittima <strong>del</strong>l'incidente nel<br />
porto di Genova, e' giunta nella notte a Santa Marina, il piccolo centro che sovrasta<br />
il Golfo di Policastro nel Cilento, in provincia di Salerno. 'Piu' ore passavano e<br />
piu' le speranze svanivano - dice il sindaco Dionigi Fortunato - qui siamo tutti addolorati<br />
per una tragedia che colpisce la famiglia e l'intera comunita''. Il primo cittadino<br />
ha gia' annunciato che proclamera' il lutto cittadino il giorno dei funerali<br />
<strong>del</strong> sottufficiale. 'Santa Marina - aggiunge - sara' vicina alla famiglia Cetrola'.<br />
Trovata auto <strong>del</strong> rapinatore ucciso dal gioelliere<br />
NAPOLI - E' stata trovata a circa duecento metri dalla gioielleria di Arzano (Napoli),<br />
l'automobile, una Fiat 600, intestata a Pasquale Perrotta, il rapinatore che ieri sera e'<br />
stato ucciso dal titolare <strong>del</strong>l'esercizio commerciale. Perrotta era entrato nella gioielleria<br />
armato di una pistola giocattolo, priva <strong>del</strong> tappo rosso e aveva intimato al titolare<br />
di consegnare l'incasso. Il gioielliere, pero', in possesso anche lui di una pistola, ha<br />
reagito uccidendolo con un colpo al cuore. Il ritrovamento <strong>del</strong>l'auto, da parte dei carabinieri,<br />
a poca distanza dalla gioielleria, conferma ancora di piu' l'ipotesi che Perrotta<br />
abbia agito senza complici. All'interno <strong>del</strong>la Fiat 600 ritrovata anche una dose di<br />
metadone.<br />
Rapinano supermarket, arrestati due minorenni<br />
CASERTA - Mettono a segno una rapina in un supermercato di Castel Volturno,<br />
in provincia di Caserta, minacciando la titolare e rubando i soldi dalla cassa, appena<br />
45 euro, dopo averla fracassata a colpi di spranga: gli autori <strong>del</strong> colpo, due<br />
minorenni, sono stati rintracciati e arrestati dai poliziotti <strong>del</strong> locale commissariato,<br />
guidato dal vice questore Davide Della Cioppa, poco dopo il colpo. Si tratta<br />
di D.L., di 17 anni e di R.F. di 15, quest'ultimo studente, a cui i poliziotti hanno<br />
notificato l' accusa - rapina aggravata - davanti ai rispettivi genitori. Su disposizione<br />
<strong>del</strong>la Procura dei Minori di Napoli sono stati entrambi trasferiti nel centro<br />
di prima accoglienza dei Colli Aminei, a Napoli.<br />
Caldoro con Alfano per lotta alla criminalità<br />
POZZUOLI - 'Sono il primo presidente di Regione ad aver costruito una azione<br />
con il ministro Alfano e lo abbiamo fatto per mettere in campo azioni forti di presenza<br />
<strong>del</strong>lo Stato insieme agli enti locali per il contrasto alla camorra e a tutte le<br />
mafie'. Lo ha detto il presidente <strong>del</strong>la Regione Campania Stefano Caldoro all'indomani<br />
<strong>del</strong> suo incontro a Roma con il ministro <strong>del</strong>l'Interno.<br />
'Abbiamo messo in piedi - ha detto Caldoro - una task force per una serie di azioni<br />
concrete tra Viminale e Regione Campania. Si tratta di iniziative su antiracket<br />
e usura, sulla sicurezza nelle aree colpite dalla criminalita' organizzata'.<br />
Caldoro ha ricordato anche 'interventi che sono un fiore all'occhiello <strong>del</strong>la Regione,<br />
che attraverso la Fondazione Polis fa azione di sostegno alle famiglie <strong>del</strong>le<br />
vittime innocenti <strong>del</strong>la criminalita''.<br />
Nitto Palma annuncia querela contro Crozza<br />
ROMA - 'Nella trasmissione 'Crozza nel Paese <strong>del</strong>le Meraviglie' di ieri, il sig. Maurizio<br />
Crozza ha ritenuto di dedicare la sua attenzione alla mia persona. Senza entrare<br />
nel merito <strong>del</strong>le modalita' <strong>del</strong>la sua satira, rilevo che il Crozza ha affermato:<br />
'La prima cosa che Nitto Palma ha fatto dopo la nomina a presidente <strong>del</strong>la<br />
Commissione Giustizia <strong>del</strong> Senato e' stata quella di andare a trovare in carcere<br />
Cosentino, e' come se il premio nobel per la pace, appena premiato, andasse a<br />
trovare il sig.Kalašnikov'. La battuta puo' piacere o no, ma si fonda su un dato di<br />
fatto completamente falso'. Lo afferma il una nota il presidente <strong>del</strong>la commissione<br />
Giustizia <strong>del</strong> Senato Nitto Palma annunciando di aver dato mandato ai suoi<br />
avvocati 'di procedere alle iniziative giudiziarie <strong>del</strong> caso contro il sig. Maurizio<br />
Crozza, con riferimento solo a questa diffamatoria falsita' e con la piu' ampia facolta'<br />
di prova'. 'Infatti - prosegue nella nota - come emerge dall'intervista radiofonica<br />
a Radio24 <strong>del</strong> 9 maggio u.s., dal comunicato <strong>del</strong>l'Ufficio Stampa <strong>del</strong><br />
Pdl diffuso in pari data e dall'articolo su La Stampa <strong>del</strong> 10 maggio, l'incontro e'<br />
avvenuto diversi giorni prima <strong>del</strong>la stessa candidatura a presidente <strong>del</strong>la Commissione,<br />
subito dopo che il Tribunale <strong>del</strong> Riesame aveva respinto il ricorso <strong>del</strong>l'on.<br />
Cosentino, cosi' decidendo la sua permanenza in carcere. L'incontro, correlato<br />
esclusivamente a evidenti ragioni umane, e' avvenuto tra il sen.Palma, all'epoca<br />
solo coordinatore regionale <strong>del</strong> Pdl in Campania, e l'on. Cosentino, ex deputato<br />
campano <strong>del</strong> Pdl, alla presenza <strong>del</strong> personale di Polizia penitenziaria, ed e' durato<br />
pochi minuti. Lo spostamento <strong>del</strong>la data <strong>del</strong>l'incontro a dopo l'elezione a<br />
Presidente <strong>del</strong>la Commissione Giustizia e' di per se' vergognoso, anche perche'<br />
chiaramente finalizzato ad attivare una nuova, speciosa, fasulla polemica'.<br />
Donna trovata morta accoltellata in strada<br />
NAPOLI - Una donna e' stata trovata morta accoltellata in una stradina nel comune<br />
di Poggiomarino, in provincia di Napoli. Il corpo <strong>del</strong>la donna, di giovane<br />
eta', e' stato rinvenuto in via Pertini, in aperta campagna. La coltellata le e' stata<br />
inferta alla schiena. I carabinieri stanno cercando di accertare le sue generalita'.<br />
Sonnifero ad anziani per derubarli, arrestata<br />
SAN GIORGIO A CREMANO (NAPOLI)- A San Giorgio a Cremano (Napoli) i carabinieri<br />
hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti<br />
di A.V., 45 anni, attualmente sottoposta agli arresti domiciliari per rapina aggravata<br />
e lesioni personali. La donna, il 9 marzo scorso, e' stata arrestata insieme<br />
a M.S.(43) per furto in appartamento in quanto da due mesi rubavano soldi<br />
nella casa di un non vedente approfittando <strong>del</strong> suo stato di bisogno. Nella circostanza<br />
fu denunciata anche una donna di 37 anni per concorso nel reato. Le<br />
indagini successive hanno raccolto a suo carico gravi indizi di colpevolezza mettendo<br />
in luce altri due episodi perpetrati con il medesimo modus operandi: la<br />
donna, approfittando <strong>del</strong>la fiducia guadagnata dagli anziani, il 7 gennaio <strong>2013</strong> aveva<br />
somministrato ad un uomo di 70 anni un sonnifero in una bevanda riuscendo<br />
a rubargli denaro e oggetti preziosi, per un valore complessivo in corso<br />
di quantificazione. Il 18 febbraio scorso, a duna donna di 86 anni, porto' via 2500<br />
euro in contanti. La vittima fu soccorsa e trasportata all'ospedale 'Maresca' di<br />
Torre <strong>del</strong> Greco (Napoli) per una sindrome neurologica acuta.<br />
Ruba infissi santuario Pompei, in manette<br />
POMPEI (NAPOLI) - Aveva rubato diversi infissi in alluminio da un ex seminario di proprieta' <strong>del</strong><br />
Santuario <strong>del</strong>la Beata Vergine di Pompei (Napoli), ma e' stato sorpreso e arrestato dalla polizia. In<br />
manette e' finito Stanislao Cascone, 37enne pluripregiudicato di Torre Annunziata. Denunciato in stato<br />
di liberta' un 19enne di Terzigno. I poliziotti <strong>del</strong> commissariato di Pompei ieri pomeriggio stavano<br />
transitando su via Morese quando, all'altezza <strong>del</strong>l'ex seminario, hanno notato il 37enne, conosciuto<br />
per i suoi precedenti, che caricava su una moto appena giunta con il 19enne in sella, <strong>del</strong> materiale<br />
di colore bianco. Insospettiti si sono fermati per accertare cosa stessero facendo. Il materiale<br />
caricato sul motociclo e' risultato essere costituito da pezzi di infissi di alluminio bianco smontati<br />
e avvolti con <strong>del</strong> nastro adesivo mentre la vicina recinzione <strong>del</strong>l'ex seminario risultava forata e<br />
con degli altri pezzi di infissi poggiati sulla sua struttura.
Dopo l’esperienza alla guida <strong>del</strong> Teatro<br />
Gesualdo, caratterizzata da una<br />
forte impronta manageriale che ha<br />
rilanciato in maniera prepotente<br />
l’immagine <strong>del</strong> teatro avellinese nel<br />
panorama culturale nazionale, Luca<br />
Cipriano ha scelto di mettersi a<br />
disposizione <strong>del</strong>la città e <strong>del</strong> Partito<br />
Democratico, candidandosi al Consiglio<br />
Comunale nella lista che sostiene<br />
il candidato sindaco Paolo Foti.<br />
Partiamo dalle sue dimissioni da<br />
presidente <strong>del</strong>l’Istituzione teatro,<br />
un atto che potremmo definire controcorrente…<br />
Io lo definirei più un atto dovuto. La<br />
mia è stata una forma di rispetto nei<br />
confronti <strong>del</strong>la città e <strong>del</strong>la stessa Istituzione<br />
teatro. Non sarebbe stato<br />
corretto affrontare una campagna elettorale<br />
in posizione privilegiata rispetto<br />
ad altri.<br />
La sua campagna elettorale è partita<br />
subito in maniere dirompente,<br />
con iniziative all’insegna <strong>del</strong> brio e<br />
con proposte concrete in linea con<br />
ciò che l’attuale momento storico<br />
e sociale richiede, vedi il gazebo per<br />
la raccolta di firme a favore <strong>del</strong>l’abolizione<br />
<strong>del</strong> gettone di presenza<br />
In breve<br />
•Domani 13 maggio alle ore 16.30, presso<br />
il centro sociale "Samantha Della Porta"<br />
di Avellino, conferenza stampa <strong>del</strong> Partito<br />
dei Comunisti Italiani sul tema: "Per<br />
una città migliore: Urbanistica sociale, vivibilità,solidarietà"<br />
. Verranno presentati i<br />
candidati <strong>del</strong> PdCI inseriti nella lista "Democratici<br />
per Avellino", a sostegno <strong>del</strong>la<br />
candidatura a Sindaco di Paolo Foti. Parteciperà<br />
alla conferenza stampa Antonio<br />
Gengaro, già presidente <strong>del</strong> Consiglio Comunale<br />
di Avellino.<br />
•Il Coordinamento provinciale <strong>del</strong> Partito<br />
Democratico promuove un appuntamento<br />
elettorale per domani a partire<br />
dalle ore 17.00 presso il Viva Hotel di<br />
Avellino. Alla manifestazione parteciperanno<br />
insieme ai candidati <strong>del</strong>le liste<br />
Pd e Democratici alle elezioni comunali<br />
di Avellino <strong>del</strong> 26 e 27 maggio <strong>2013</strong>, i<br />
dirigenti e gli amministratori <strong>del</strong> partito.<br />
Interverranno inoltre il presidente<br />
provinciale <strong>del</strong> Pd, Carmine De Blasio,<br />
il segretario provinciale, Caterina Lengua,<br />
il Sen. Enzo De Luca, la Consigliera<br />
Regionale Rosetta D’Amelio, i parlamentari<br />
irpini <strong>del</strong> PD, Luigi Famiglietti e<br />
Valentina Paris, il candidato sindaco<br />
per il centrosinistra, Paolo Foti e l’on.<br />
Gian Piero Scanu, capogruppo pd commissione<br />
difesa e già viceministro alla<br />
funzione pubblica <strong>del</strong>l’ultimo governo<br />
di centrosinistra.<br />
•Aperto ufficialmente il Comitato elettorale<br />
a sostegno di Costantino Preziosi, candidato<br />
a Sindaco di Avellino per l’Udc e per<br />
le liste “Avellino al Centro”, “La Svolta Inizia<br />
da Te” e “Libera Azione Democratica”.<br />
Il Comitato è luogo di riferimento in questa<br />
campagna elettorale fatta tra la gente e<br />
per la<br />
gente,<br />
non a<br />
caso la<br />
sede è<br />
collocata<br />
nella<br />
strada<br />
principale<br />
<strong>del</strong>la città, da sempre punto di ritrovo<br />
degli avellinesi. Il Comitato elettorale è<br />
luogo di ascolto per chiunque voglia incontrare<br />
Costantino Preziosi, conoscere il<br />
suo progetto per la città, ma anche avanzare<br />
proposte e suggerimenti, diventando,<br />
così , parte attiva di questa campagna elettorale.<br />
La "città' partecipata" e' uno de i<br />
principali obiettivi <strong>del</strong> programma di Costantino<br />
Preziosi, una città' in cui i cittadini<br />
creino e ispirino soluzioni, dove le voci<br />
tornino ad essere ascoltate e i bisogni<br />
soddisfatti.<br />
Nel Comitato verranno organizzati appuntamenti<br />
tematici mirati a spiegare<br />
nel dettaglio la proposta, a lungo termine,<br />
per la crescita di Avellino.<br />
3<br />
CORRIERE<br />
Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />
ai consiglieri comunali. Non crede,<br />
in questo modo, di attirarsi qualche<br />
antipatia?<br />
Se proporre di utilizzare soldi pubblici,<br />
disponibili e quantificabili, per<br />
la cultura, il sociale, il bene <strong>del</strong>la<br />
collettività significa essere antipati-<br />
C’è il verde pubblico, ma anche il commercio,<br />
c’è la vivibilità insieme con gli spazi da restituire<br />
agli avellinesi. Ci sono i temi <strong>del</strong>la legalità.<br />
Sono le parole che uniscono (e dividono)<br />
i candidati in questa campagna elettorale<br />
non ancora sentita, non ancora vissuta e<br />
partecipata.<br />
Una mattinata alla riscoperta <strong>del</strong> Fenestrelle.<br />
In molti, tra adulti e bambini, hanno accettato<br />
l'invito di Rosario Caravano, candidato<br />
renziano <strong>del</strong> Partito democratico, a partecipare<br />
alla passeggiata tra il verde per conoscere<br />
o rivedere un luogo, patrimonio <strong>del</strong>la città.<br />
All'iniziativa hanno partecipato anche il candidato<br />
sindaco <strong>del</strong> centro-sinistra, Paolo Foti<br />
e l'onorevole democrat, Luigi Famiglietti. E<br />
oggi Caravano annuncia un’altra iniziativa,<br />
alle ore 10 al Gazebo renziano davanti alla<br />
Villa Comunale. E’ cominciata così ieri la giornata<br />
dei candidati, proseguita con una serie di<br />
iniziative. Come quelle di Gianluca Festa, che<br />
tiene a riferimenti la sede <strong>del</strong> comitato civico<br />
a via Fioretti, angolo via Dante, e dove sarà<br />
possibile incontrare candidati e parlare dei fat-<br />
ELEZIONI<br />
ammINIstratIvE<br />
Luca Cipriano, dall’esperienza alla guida <strong>del</strong> Teatro alla candidatura per la città<br />
“Non clientele, ma cultura”<br />
“Se proporre di utilizzare i soldi pubblici per il sociale significa essere antipatico,<br />
allora sono ben lieto di apparire tale. Serve una svolta generazionale”<br />
co, allora sono ben lieto di apparire<br />
tale. Fare il consigliere comunale significa<br />
impegnarsi per la propria<br />
città, attuare politiche che possano<br />
aiutare a crescere Avellino.<br />
Non credo che un gettone di presen-<br />
ti <strong>del</strong>la città. venerdì scorso Festa e i compagni<br />
<strong>del</strong>le due squadre hanno fatto tappa al rione<br />
San Tommaso. Con lui, quattro candidati<br />
<strong>del</strong> suo progetto civico che hanno parlato<br />
alla popolazione <strong>del</strong> quartiere: A<strong>del</strong>e Cucciniello,Ugo<br />
Maggio, Viviana Bellizzi, Luca<br />
Borriello.<br />
“La città vive se vive la sua anima commerciale-<br />
ha tenuto invece a dire il candidato <strong>del</strong>la<br />
Lista Abellinum Vincenzo Sbrescia - E’ necessario<br />
progettare un arredo urbano concertato<br />
con i commercianti, che favorisca il rilancio<br />
<strong>del</strong>la grande tradizione <strong>del</strong> commercio<br />
avellinese.<br />
Un grande spazio pedonale come Corso Vittorio<br />
Emanuele per approdare ad una grande<br />
Galleria d’Arte all’aperto. Le aree di verde attrezzato<br />
sono, per il candidato, l’altro mezzo<br />
da implementare per rendere Avellino più vivibile<br />
e piacevole. Auspicabile, infine, anche<br />
la creazione di Orti Urbani, secondo l’esempio<br />
di città più grandi, ovvero piccoli appezzamenti<br />
da concedere a privati che intendano<br />
coltivarli per creare piccoli orti o giardini.<br />
Il Victor Hugo<br />
a Casa <strong>del</strong> Libro<br />
"I Forum C - A confronto con Luca<br />
Cipriano”, una serie di appuntamenti<br />
che si terranno<br />
presso il Circolo <strong>del</strong>la Stampa<br />
di Avellino nelle prossime settimane.<br />
Si inizia domani, lunedì<br />
13 maggio alle ore 17.00 con<br />
“VOLTA PAGINA”, una tavola<br />
rotonda per destinare il Victor<br />
Hugo a Casa <strong>del</strong> Libro.<br />
za di 30 euro possa essere un incentivo<br />
a sedersi in Consiglio. Abbiamo<br />
firmato in <strong>12</strong>, spero altri possano accettare<br />
l’invito. La città va amministrata<br />
più che gestita: con idee e proposte<br />
realizzabili, non con il pozzo<br />
dei desideri. Serve una scossa ed io<br />
cercherò di darla, se eletto.<br />
In campagna elettorale, però, ogni<br />
Petracca (Udc): Palma<br />
si risvegli dal sogno<br />
Questione archiviata? No. Non ancora, se<br />
Maurizio Petracca, segretario provinciale<br />
<strong>del</strong>l’Unione di Centro di Avellino, decide<br />
di commentare dopo le dichiarazioni rilasciate<br />
nel corso di una manifestazione elettorale<br />
<strong>del</strong> Popolo <strong>del</strong>la Libertà dal coordinatore<br />
regionale <strong>del</strong> PdL, senatore Francesco<br />
Nitto Palma.<br />
“Il senatore Palma – dice Petracca – forse<br />
non sa che avevamo avviato un percorso,<br />
individuando una piattaforma programmatica<br />
comune per poi passare, solo dopo,<br />
alla definizione <strong>del</strong>la candidatura apicale.<br />
Il senatore Palma forse non sa che avevamo<br />
immaginato di individuare il candidato sindaco<br />
tra figure autorevoli tra i partito o in subordine<br />
nella società civile ma soprattutto che fossero idonee<br />
a svolgere il ruolo di sindaco, date le condizioni<br />
di difficoltà in cui versa oggi la città di Avellino”.<br />
“Ma evidentemente – continua Petracca – gli equilibri<br />
interni al PdL sono saltati perché al tavolo,<br />
dove avremmo dovuto gettare le basi per chiudere<br />
l’accordo, tavolo al quale il senatore Sibilia ha pensato<br />
bene di mandare il suo vicario, Generoso Cusano,<br />
ho ricevuto dal PdL una proposta chiusa che<br />
L’appuntamento<br />
prevedeva la candidatura a sindaco<br />
di Nicola Battista, peraltro, come<br />
sottolineato dallo stesso Cusano,<br />
mascherata da quattro indicazioni<br />
di partito fittizie e, ancora, la ratifica<br />
<strong>del</strong>l’accordo già siglato con l’ex<br />
sindaco Galasso e la sua lista, accordo<br />
stretto dal PdL in totale solitudine<br />
e senza consultare le altre<br />
forze presenti al tavolo. A quel punto<br />
non ho potuto far altro che constatare<br />
come il PdL non avesse più<br />
intenzione di proseguire lungo il<br />
percorso tracciato. Come Unione di<br />
Centro a quel punto abbiamo deciso di andare avanti<br />
per la nostra strada. Questo è quanto accaduto.<br />
Mi pare superfluo aggiungere altro”.<br />
“Infine – così conclude il segretario Petracca – al<br />
senatore Nitto Palma, che auspica un possibile sostegno<br />
<strong>del</strong>l’Unione di Centro al secondo turno, immaginando<br />
che Battista arriverà al ballottaggio, dico<br />
solo che noi andiamo avanti in maniera ferma e<br />
decisa per la nostra strada, senza chiedere né auspicare<br />
il soccorso di altre forze politiche, e aggiungo<br />
ancora che il senatore Palma il 27 maggio sarà costretto<br />
a risvegliarsi dal sogno”.<br />
candidato è pronto a raccontare il<br />
suo Eldorado. Non è che anche<br />
lei…<br />
Guardi, non credo di parlare <strong>del</strong><br />
mondo dei sogni. D’altronde, basta<br />
elencare i numeri <strong>del</strong>la mia esperienza<br />
al “Gesualdo” per capire che<br />
qui parliamo di concretezza. In poco<br />
più di due anni alla guida <strong>del</strong> teatro<br />
è aumentata la proposta artistica,<br />
con l’organizzazione di grandi eventi<br />
internazionali e il conseguente<br />
aumento <strong>del</strong> numero degli spettatori<br />
e degli abbonati. Nell’ultima<br />
stagione, con 1385 tessere sottoscritte,<br />
abbiamo ottenuto il record assoluto<br />
di abbonamenti da quando è aperto<br />
il “Gesualdo”.<br />
Sono aumentate le aziende che hanno<br />
deciso di legare il proprio nome<br />
al teatro di Avellino, sono cresciuti i<br />
laboratori dedicati ai giovani, abbiamo<br />
attivato il primo corso in Italia<br />
di Diploma Accademico di I livello<br />
in Discipline Coreutiche tecnicocompositive<br />
Scuola di Coreografia”.<br />
Abbiamo stipulato un protocollo<br />
d’intesa con il San Carlo per porta-<br />
Dal Fenestrelle al verde alla legalità<br />
Le parole che uniscono i candidati<br />
Paolo Foti, candidato sindaco <strong>del</strong> Pd, nel corso<br />
di un incontro organizzato dalla Segreteria<br />
Provinciale di Avellino <strong>del</strong>la UIL Penitenziari,<br />
cui ha partecipato anche il Segretario<br />
Generale Eugenio Sarno, ha voluto impegnarsi<br />
a trovare adeguata soluzione a quella che il<br />
leader <strong>del</strong>la UIL Penitenziari ha definito “la<br />
barbarie dei bambini detenuti in carcere”, avanzando<br />
da parte sua “una soluzione efficace<br />
per portare all’esterno <strong>del</strong>l’ambiente penitenziario<br />
i bambini e le loro madri nonché<br />
quella sinergia tra carcere e territorio che è tratto<br />
caratterizzante di ogni collettività solidale”.<br />
Shop IN Park Avellino è invece la proposta<br />
che ha lanciato Boris Ambrosone, anche lui<br />
candidato per il Pd, che ha parlato ieri di maxi<br />
Isola pedonale nei week end estivi che abbracci<br />
l’intero centro urbano, da piazza Libertà,<br />
a via De Renzi a piazza Castello e zone<br />
interne al perimetro con accesso per l’esclusivo<br />
transito ai soli residenti regolato da<br />
dissuasori elettronici.<br />
Quanto alla Shop In Park, Ambrosone spiega:<br />
“Gli esercizi commerciali aderenti all’ini-<br />
re la lirica ad Avellino. Tutto ciò ha<br />
portato ad una crescita degli incassi<br />
e <strong>del</strong>la capacità <strong>del</strong> teatro di autofinanziarsi.<br />
Questi sono fatti, non<br />
parole vuote o promesse da campagna<br />
elettorale.<br />
Quanto ritiene possa essere utile a<br />
risollevare le sorti <strong>del</strong>la città un<br />
cambio generazionale degli amministratori?<br />
Serve una svolta generazionale alla<br />
guida <strong>del</strong>la città, persone nuove, giovani<br />
e soprattutto competenti. E’ fondamentale<br />
non tanto il dato anagrafico<br />
ma quello <strong>del</strong>la competenza<br />
e <strong>del</strong>la proposta.<br />
Occorre essere giovani rispetto ai tempi<br />
che viviamo, rispetto alle esigenze<br />
<strong>del</strong> quotidiano a cui vanno date<br />
risposte concrete. Essere giovani impegnati<br />
in politica, oggi, significa rifuggire<br />
dalle logiche servili e clientelari<br />
che l’hanno fatta da padrone sinora<br />
e che hanno determinato una<br />
situazione di stallo e di raffreddamento<br />
rispetto alle Istituzioni. E, si<br />
sa, la miglior cura contro i raffreddamenti<br />
è la vitamina C…».<br />
Il Pdl: vicini a “Libera”<br />
“Rispetto per i principi etici e morali, trasparenza nella gestione <strong>del</strong>la cosa pubblica,<br />
lotta alla corruzione e partecipazione dei cittadini; legalità, giustizia sociale,<br />
lotta alle mafie e alla corruzione." Queste sono le richieste di attenzione e<br />
sensibilità che l’Associazione Libera ha posto alla attenzione dei candidati alla<br />
carica di sindaco <strong>del</strong>la città di Avellino ( e di cui rinviamo nel dettaglio a pagina<br />
21). Il candidato Nicola Battista, congiuntamente con tutte le liste che sostengono<br />
la sua candidatura, si sono detti ben felici di accogliere questa sollecitazione.<br />
“Ci impegniamo ad istituire un bilancio sociale trasparente. Anche sul tema<br />
<strong>del</strong>la sicurezza e <strong>del</strong>la legalità, di concerto con gli organi preposti, il Comune<br />
che ci apprestiamo ad amministrare sarà vigile ed efficace”.<br />
“Ripartiamo dalle periferie”<br />
Alcuni dei candidati <strong>del</strong> Movimento<br />
Sociale Italiano insieme al candidato<br />
Sindaco Vincenzo Quintarelli<br />
hanno incontrato i cittadini <strong>del</strong>la<br />
frazione Picarelli. Parola d’ordine,<br />
riqualificazione. E ancora, favorire<br />
centri di aggregazione nei<br />
quartieri, anche ripristinando i vecchi<br />
oratori e creare filiali <strong>del</strong>la banca <strong>del</strong> tempo, in modo di instaurare<br />
fra i cittadini una sorta di mutuo soccorso. “Un meccanismo attraverso<br />
il quale è possibile ricevere servizi ripagando li esclusivamente<br />
con il proprio tempo. Questo oltre a sopperire alle carenze <strong>del</strong>le istituzioni<br />
potrebbe aiutare a rinsaldare il tessuto sociale dei nostri<br />
quartieri”, dicono i candidati di Msi-Destra nazionale.<br />
ziativa, sia <strong>del</strong> centro che <strong>del</strong>le altre aree cittadine,<br />
rilasceranno una card elettronica con<br />
chip, sulla quale verrà caricato un bonus parcheggio,<br />
proporzionale alla cifra per gli acquisti<br />
effettuati presso di loro, da utilizzare<br />
nelle aree di sosta automatizzate circostanti<br />
l’area pedonale”. E’ stata anche la settimana,<br />
questa, in cui il valore <strong>del</strong>la legalità è stato espresso<br />
nelle iniziative di Libera (in occasione<br />
<strong>del</strong> nove maggio) alle quali si sono collegate<br />
molte forze in campo. Anna Coluccino,<br />
candidata nella lista guidata da Giancarlo<br />
Giordano, ha rilanciato i punti sostanziali <strong>del</strong><br />
programma <strong>del</strong>la sinistra, quando dice: «I fenomeni<br />
malavitosi non sono solo dannosi per<br />
la qualità <strong>del</strong>la vita in generale, ma anche perché<br />
sono il vero freno allo sviluppo economicooccupazionale<br />
di cui abbiamo disperatamente<br />
bisogno.<br />
Servono energie pulite e mani libere da condizionamenti<br />
“altri”, che abbiano a cuore solo<br />
ed esclusivamente il bene comune. Noi abbiamo<br />
l’indipendenza per poterlo fare. Non ci<br />
sono poteri forti alle nostre spalle. Non abbiamo<br />
mammasantissima a cui rispondere o<br />
a cui dire grazie per aver finanziato o sostenuto<br />
la nostra campagna elettorale. Abbiamo<br />
la sincera e ferma intenzione si liberare<br />
l’intera città da tutto ciò che ne reprime lo slancio<br />
e l’evoluzione, in nome <strong>del</strong>la bellezza e <strong>del</strong>la<br />
giustizia sociale».
4<br />
E’ una campagna elettorale veramente<br />
tra la gente, quella <strong>del</strong> dottor<br />
Virgilio Cicalese, candidato sindaco<br />
di “Per Avellino Futura”, “Cad”<br />
e “Vincere per Avellino”. Dopo essere dedicato<br />
al mondo <strong>del</strong>la scuola e <strong>del</strong> volontariato,<br />
con una serie di incontri con<br />
addetti <strong>del</strong> settore ed associazioni, per<br />
fare il punto <strong>del</strong>la situazione, ieri è toccato<br />
ai commercianti.<br />
Nel corso <strong>del</strong>la mattina il candidato sindaco<br />
è stato protagonista di una una vera<br />
e propria full immersion tra i cittadini.<br />
E’ partita, infatti, la “campagna” “Raccogliamo<br />
le idee”: passeggiata <strong>del</strong> candidato<br />
sindaco con numerosi candidati<br />
<strong>del</strong>le liste che lo sostengono, per recepire<br />
le giuste istanze e le proposte dei commercianti.<br />
E il primo appuntamento con<br />
la campagna “Raccogliamo le idee” ha<br />
riscosso molto successo. Il dottor Cicalese<br />
e diversi candidati <strong>del</strong>le liste a lui<br />
collegate, hanno incontrato decine di<br />
commercianti di Avellino. Incontri cordiali,<br />
strette di mano, orientati a raccogliere<br />
tutte le istanze degli esercenti, alle<br />
prese con tantissime difficoltà.<br />
Proprio per questo motivo, ad ognuno di<br />
loro è stato chiesto di mettere su un foglio<br />
le problematiche più cogenti. Dopo<br />
le tappe di ieri, da via Francesco Iannaccone,<br />
ai Platani, via Roma, Piazza Libertà,<br />
via Nappi, Piazza Castello, Piazza<br />
Kennedy, via Piave, via Tagliamento,<br />
via Colombo, via De Concilii e Corso Vittorio<br />
Emanuele, nei prossimi giorni, il<br />
dottor Cicalese ed i candidati faranno ritorno<br />
presso i negozi già visitati, per esporre<br />
le eventuali proposte e per discuterne.<br />
«Il commercio – commenta Cicalese<br />
– è un momento fondamentale per<br />
il rilancio <strong>del</strong>l’economia locale. E’ necessaria,<br />
quindi, una partecipazione attiva<br />
<strong>del</strong>le organizzazioni, come Confcommercio,<br />
Confesercenti ed altre, nella<br />
programmazione degli eventi socioculturali<br />
che si organizzano in città».<br />
Intanto è già tutto pronto per il prossimo<br />
appuntamento, programmato per giovedì<br />
prossimo alle 16 presso la sede <strong>del</strong><br />
comitato di via Palatucci – traversa <strong>del</strong>l’Hotel<br />
de La Ville. Come uscire dall’emergenza.<br />
Una proposta per una gestione<br />
più efficace ed efficiente <strong>del</strong>la raccolta<br />
e <strong>del</strong>lo smaltimento dei rifiuti ad Avellino,<br />
questa la proposta che verrà presentata<br />
nel corso <strong>del</strong>la conferenza stampa.<br />
Cicalese e la squadra hanno studiato,<br />
e stanno studiando, con molta attenzione<br />
la problematica, anche con l’ausilio<br />
di esperti, e spiegheranno come potrà<br />
essere possibile trasformare il rifiuto<br />
in ricchezza, a differenza di quanto accade<br />
oggi. Logicamente sarà discusso anche<br />
di IrpiniAmbiente e <strong>del</strong>le varie questioni<br />
di tipo politico ed amministrativo<br />
ad essa collegate.<br />
CORRIERE<br />
Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />
ELEZIONI<br />
ammINIstratIvE<br />
CENTRO Le iniziative <strong>del</strong> candidato sindaco di “Impegno Civico”, Virgilio Cicalese<br />
Priorità, commercio e rifiuti<br />
Ieri l’incontro con numerosi negozianti <strong>del</strong>la città per preparare una piattaforma<br />
di rilancio. Giovedì conferenza stampa per l’emergenza immondizia<br />
Idv a sostegno di Giordano:<br />
solo con noi la discontinuità<br />
AVELLINO- I consiglieri Idv candidati nella lista “Per Cambiare<br />
Avellino l’alternativa c’è” si presentano alla città.<br />
Lo hanno fatto in una conferenza stampa alla presenza <strong>del</strong><br />
candidato sindaco <strong>del</strong>la compagine, onorevole Giancarlo<br />
Giordano. Luigi Urciuoli, Maria Felicia Di Pietro e Francesco<br />
Castelluccio, rinnovano il loro impegno nella civica<br />
che ha raccolto tutte le forze di sinistra e <strong>del</strong>la società<br />
civile che si pongono in nettà discontinuità con l’esperienza<br />
amministrativa <strong>del</strong>l’ex sindaco Giuseppe Galasso.<br />
Non a caso Urciuoli, sempre critico nei confronti <strong>del</strong>l’operato<br />
<strong>del</strong> sindaco anche tra i banchi <strong>del</strong> Consiglio Comunale<br />
nella legislatura chiusasi anzi tempo, riparte proprio da<br />
quelle battaglie che spesso in Assise sono rimaste inascoltate.<br />
«Nella sciagurata esperienza targata Galasso- ricorda<br />
Urciuoli- non si è potuto realizzare neanche un punto<br />
di programma elettorale presentato quattro anni fa, perchè<br />
anche in Consiglio si consumavano le solite “clientele”.<br />
Il sindaco non è stato capace di governare diventando giorno<br />
dopo giorno ostaggio di quei consiglieri di maggioranza<br />
appartenenti al suo partito di allora, il Pd».<br />
Urciuoli ricorda come nonostante il clima venutosi a determinare<br />
in Consiglio Comunale, non si è mai arreso a far<br />
sentire la sua voce e non a caso è il consigliere comunale<br />
uscente più presente in Consiglio. Legalità e rispetto <strong>del</strong>le<br />
I CINQUE STELLE ASPETTANO GRILLO<br />
Il Movimento Cinque Stelle si prepara al grande<br />
evento di domani, quando è atteso in città<br />
il ritorno <strong>del</strong> leader Beppe Grillo.<br />
La giornata è stata presentata ieri nel corso<br />
di una conferenza stampa tenutasi nei locali<br />
<strong>del</strong>la sede temporanea <strong>del</strong> comitato elettorale<br />
in via Tagliamento.<br />
Ad aprire i lavori il candidato sindaco dei grillini<br />
Tiziana Guidi, la quale ha messo in evidenza<br />
come per l’arrivo in città di Grillo, saranno<br />
presenti anche tutti gli attivisti e cittadini<br />
provenienti dalla Campania.<br />
Il palco sarà allestito a Via Matteotti, e Grillo ha scelto Avellino per avviare il suo<br />
tour <strong>del</strong>le amministrative <strong>2013</strong>, che è anche l’unica tappa in Campania. Si attende,<br />
quindi, una massiccia affluenza di cittadini, attivisti e simpatizzanti provenienti<br />
da tutta la regione. L’evento inizierà alle ore 18.30 con la presentazione dei candidati<br />
a sindaco-portavoce degli altri Comuni campani chiamati al voto; a seguire, sono<br />
previsti interventi di associazioni e comitati sulle tematiche regionali più <strong>del</strong>icate<br />
e sentite, nonché la proiezione <strong>del</strong> programma partecipato che il M5Stelle avellinese<br />
ha costruito con il contributo dei cittadini. Poi, Grillo salirà sul palco per<br />
sostenere Guidi, unica donna candidata alla carica di primo cittadino, e i candidati<br />
consiglieri.<br />
regole saranno trainanti <strong>del</strong>la campagna elettorale <strong>del</strong>l’esponente<br />
Idv con la volontà di allargare i suoi stessi principi<br />
all’intera classe dirigente.<br />
A seguire l’intervento <strong>del</strong> giovane Castelluccio, alla sua<br />
prima esperienza politica, ma con le idee chiare sul da fari.<br />
«Il mio obiettivo- spiega- è quello di far diventare la città<br />
di Avellino una sorta di “smart city” dove i veri protagonisti<br />
siano innanzitutto i giovani. Una politica con la P maiuscola<br />
con una programmazione seria che eluda da quegli<br />
sciagurati progetti <strong>del</strong> passato come Tunnel e MErcatone,<br />
vere spine nel fianco <strong>del</strong>la città».<br />
A tenere alta la bandiera di Idv nella lista di Giordano, anche<br />
la coordinatrice provinciale <strong>del</strong> partito Maria Felicia Di<br />
Pietro, che ha spiegato il senso <strong>del</strong>la sua candidatura intesa<br />
come testimonianza politica e sostegno alle battaglie di un<br />
centrosinistra di cambiamento».<br />
A concludere i lavori il candidato sindaco Giordano il quale<br />
ha tornato a ricordare come ad oggi Pd, Pdl e Udc non<br />
fanno differenza tra loro e ciascuna lista ha candidato consiglieri<br />
di Galasso rei, insieme all’ex sindaco, «<strong>del</strong>lo scempio<br />
<strong>del</strong>la città di Avellino e scandalosi portatori di “discontinuità<br />
con loro stessi”. Gli elettori devono sapere- conclude<br />
Giordano- che chi non vota per noi, vota per Galasso».<br />
«Un giovane su due nella nostra città è senza lavoro.<br />
I dati parlano chiaro. La disoccupazione è diventata<br />
una piaga davanti alla quale non possiamo più chiudere<br />
gli occhi». Così il candidato consigliere <strong>del</strong> PdL al<br />
Comune di Avellino A<strong>del</strong>chi Silvestri, commenta la<br />
drammatica situazione in cui versano moltissimi ragazzi<br />
<strong>del</strong>la nostra città.<br />
Per il capolista <strong>del</strong> Popolo <strong>del</strong>la Libertà: “Deve essere<br />
innescata una rete di interventi tesa a favorire la creazione<br />
di posti di lavoro. La situazione sta diventando<br />
velocemente inaccettabile. Migliaia sono i giovani che<br />
hanno speso 10-15 anni <strong>del</strong>la loro vita a formarsi, ad<br />
acquisire conoscenze e che adesso non hanno la possibilità<br />
di utilizzarle per crearsi un presente e un futuro<br />
dignitoso nella loro terra”.<br />
Due i principali progetti che intende mettere in atto<br />
Silvestri. In primis l’attivazione di un Ufficio che si occupi<br />
di ricercare e mettere in rete figure professionali,<br />
informare di bandi o progetti nazionali ed europei<br />
a cui tutti possono partecipare. E poi l’apertura di una<br />
progettualità con le Università campane per la valorizzazione<br />
a livello locale di ricerche, di idee tramutabili<br />
in attività.<br />
«Il Comune - aggiunge - potrebbe favorire la nascita<br />
di nuove imprese o la ristrutturazione di quelle esistenti<br />
mettendo in rete varie figure professionali, fa-<br />
LA CANDIDATA DI “PER CAMBIARE AVELLINO”<br />
DI PIETRO: LA SVOLTA DEVE<br />
ESSERE COERENTE E DEFINITIVA<br />
RISPETTO A VECCHIE LOGICHE<br />
La responsabile provinciale Idv Maria Felicia DI Pietro in<br />
una lettere specifica meglio le ragioni <strong>del</strong>la sua candidatura:<br />
«Sono residente e vivo a Mirabella Eclano, ad Avellino<br />
non ho famiglie numerose o potentati economici alle<br />
spalle. In altre parole, non sono la classica espressione<br />
elettorale portatrice di voti. La mia candidatura alle<br />
elezioni <strong>del</strong> comune di Avellino dev’essere intesa come<br />
frutto <strong>del</strong>la disponibilità politica, da coordinatrice provinciale<br />
<strong>del</strong>l’Italia dei Valori, a sostenere la battaglia <strong>del</strong><br />
centro sinistra di cambiamento. Non c’è in me ansia di<br />
risultati esclusivamente elettoralistici. C’è piuttosto un senso<br />
politico da riaffermare anche nella battaglia amministrativa.<br />
Il mio impegno nella lista civica “Cambiare Avellino” è la<br />
naturale prosecuzione <strong>del</strong>le battaglie sostenute da sempre<br />
dall’Idv sul fronte <strong>del</strong>la giustizia sociale e <strong>del</strong>la libertà.<br />
Il mio obiettivo è, perciò, dare voce al voto libero da condizionamenti<br />
e da legami familistici o, peggio, da vincoli<br />
inconfessabili. Chi, come me, non ha interessi personali<br />
da difendere o da salvaguardare non può stare alla finestra.<br />
I cittadini di Avellino sono ormai stanchi di rivivere<br />
una storia infinita di giochi di potere e di illusioni, consumate<br />
alle loro spalle dai “soliti noti”.<br />
La pessima esperienza amministrativa <strong>del</strong>la giunta Galasso<br />
non può essere riproposta agli Avellinesi, magari<br />
sotto le mentite spoglie <strong>del</strong> centro destra. La svolta dev’essere<br />
coerente e definitiva: “Cambiare Avellino” è la scommessa<br />
vincente per la rinascita <strong>del</strong>la città».<br />
Giovani e lavoro, Silvestri: il Comune<br />
deve favorire nuove imprese e rilancio<br />
vorendo l’accesso<br />
ai fondi nazionali<br />
e europei, fornendo<br />
attività di consulenza<br />
legale e<br />
amministrativa».<br />
Insomma se il<br />
mercato è incapace<br />
di valorizzare<br />
le energie presenti<br />
sul territorio,<br />
spetta allora alle istituzioni<br />
locali riacquistare un ruolo all’interno <strong>del</strong><br />
mondo <strong>del</strong> lavoro e stabilire un legame tra territorio e<br />
produzione di ricchezza. «Sono fermamente convinto<br />
– spiega Silvestri - che le nuove generazioni siano<br />
ricche di idee e competenze, ma che manchino loro le<br />
possibilità di trasformarle e utilizzarle».<br />
«L’Unione Europea mette, infatti, a disposizione ogni<br />
anno tantissime risorse per la promozione di attività<br />
negli ambiti più disparati che la nostra Regione spesso<br />
non utilizza al massimo, perdendo così l’opportunità<br />
di ristrutturare un tessuto economico e rifondarlo<br />
su attività nuove. Adesso - conclude - tocca a noi<br />
cambiare lo status vigente e trasformare queste risorse<br />
in reali possibilità».
CORRI R<br />
Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />
Cgil: al Moscati sospesa la raccolta<br />
di sangue per carenza di personale<br />
Anche domani, per la seconda<br />
domenica consecutiva, l’Azienda<br />
Moscati non effettuerà la raccolta<br />
<strong>del</strong> sangue sul territorio <strong>del</strong>la<br />
provincia a causa <strong>del</strong>la carenza<br />
<strong>del</strong> personale. Si tratta di una sospensione<br />
di estrema gravità dato<br />
atto che andando incontro all’estate,<br />
ed alla cronica carenza di<br />
sangue, il rischio è che si arrivi a<br />
quel periodo con scorte assolutamente<br />
insufficienti. La soluzione<br />
a tale carenza potrebbe essere il<br />
prosieguo <strong>del</strong>le attività ALPI con<br />
personale interno che, svolte con<br />
Rifiuti, Irpiniambiente difende<br />
il sistema <strong>del</strong>la Provincia<br />
Per la società le responsabilità sono dei Comuni. La posizione <strong>del</strong>l’ex consigliere De Conciliis<br />
REDAZIONE LAVORO<br />
Caos rifiuti, la società Irpiniambiente<br />
rompe il silenzio ed interviene<br />
per chiarire i termini <strong>del</strong>lo<br />
scontro con le amministrazioni<br />
comunali. E lo fa con una nota<br />
stampa. I risultati <strong>del</strong> mo<strong>del</strong>lo gestionale<br />
di Irpiniambiente sono<br />
racchiusi in quei pochi ed utili dati<br />
rappresentati dalle percentuali<br />
di raccolta differenziata che, dove<br />
è stato attuato il piano industriale,<br />
vanno al di là degli obiettivi<br />
prefissati. Stesso dicasi se parliamo<br />
dei costi di gestione che in<br />
molti comuni sono quelli sostenuti<br />
ante 2009 cioè nel periodo in<br />
cui la gestione era affidata ai Consorzi<br />
di Bacino, dai quali Irpiniambiente<br />
ha ereditato le maestranze,<br />
le attrezzature, gli impianti<br />
e quant’altro necessario allo<br />
svolgimento <strong>del</strong> servizio. Non<br />
vi è impresa al mondo gestita dal<br />
più capace imprenditore che non<br />
abbia necessità di essere pagata<br />
per quanto ha prodotto. Anche<br />
perché l’impresa di cui si parla (Irpiniambiente)<br />
non rappresenta<br />
l’impresa ma un sistema economico,<br />
fatto da circa 100 imprese<br />
private, per la quasi totalità locali,<br />
che concorrono all’erogazione<br />
di un servizio anche se pubblico.<br />
Ed è questo il punto. Questo sistema<br />
economico sino ad oggi ha<br />
finanziato per la maggior parte il<br />
servizio erogato; lo dimostrano i<br />
crediti per circa 40 milioni che ha<br />
Irpiniambiente nei confronti dei<br />
suoi clienti (comuni,ecc,), il debito<br />
che ha Irpiniambiente nei<br />
confronti <strong>del</strong> sistema bancario per<br />
anticipazioni su canoni fatturati<br />
(circa 7 milioni), dei debiti che Irpiniambiente<br />
ha nei confronti dei<br />
suoi fornitori per circa 20 milioni.<br />
Se andassimo a sommare tali importi<br />
ci troveremmo di fronte ad<br />
una cifra di circa 70 milioni che<br />
in tre anni questo sistema economico<br />
ha messo a disposizione dei<br />
clienti di Irpiniambiente. Senza dire<br />
quanto l’Ente socio d’Irpiniambiente,<br />
cioè la Provincia di<br />
Avellino, ha immesso nella società<br />
per capitale ed anticipazioni. Questo<br />
sistema economico oggi non<br />
è più in grado di sostenere quanti,<br />
mascherandosi dietro a problematiche<br />
diverse, non adempie<br />
il raggiungimento degli obiettivi<br />
nell’anno 20<strong>12</strong>, sono state inspiegabilmente<br />
sospese nel corso<br />
<strong>del</strong> <strong>2013</strong>.Su tale questione la FP<br />
CGIL ha già chiesto tre volte un<br />
incontro all’Azienda non ricevendo<br />
alcuna risposta. La carenza di<br />
sangue, ma anche l’allungamento<br />
dei tempi di lavorazione <strong>del</strong><br />
sangue raccolto in sede, a causa<br />
<strong>del</strong>lo stesso motivo, rischia, anche,<br />
di trasformarsi in un boomerang<br />
per l’Azienda Moscati che<br />
in questo modo si priva di un introito<br />
finanziario non indifferen-<br />
ai suoi compiti istituzionali e obbligatori<br />
nei confronti di un soggetto<br />
“impresa che svolge un servizio<br />
pubblico”.<br />
La maggior parte dei comuni paga<br />
il servizio nella misura ante<br />
2010. Per esempio ad Avellino,<br />
non essendo ancora attivato il<br />
nuovo servizio il canone è quello<br />
<strong>del</strong> 2009. Molti comuni lamentano<br />
che i ritardi nei pagamenti sono<br />
dovuti alle morosità dei cittadini<br />
che in alcuni casi, a loro dire<br />
rasentano il 30%. Non è così. L’analisi<br />
dei dati Equitalia dei pagamenti<br />
diretti ha dimostrato che la<br />
morosità si aggira in una percentuale<br />
<strong>del</strong> 5-10 %. Quindi chi dice<br />
che oggi la crisi <strong>del</strong> sistema è cau-<br />
“Il 10 Maggio <strong>2013</strong> sarà ricordato<br />
dai lavoratori <strong>del</strong>la FMA- FGA come<br />
una data storica. Ieri sono stati<br />
impostati e prodotti i primi motori<br />
in allumino”. La notizia, dichiara<br />
il Coordinatore provinciale<br />
<strong>del</strong>la Fismic Giuseppe Zaolino,<br />
non ci sorprende perché abbiamo<br />
sempre creduto sul futuro <strong>del</strong>la<br />
fabbrica e ci siamo battuti contro<br />
quegli scettici che nel 2010 ironizzavano<br />
sulla notizia che noi<br />
<strong>del</strong>la Fismic anticipammo sul motore<br />
in alluminio. “Questo motore,<br />
continua Zaolino, contribuirà<br />
sata dalla mancanza di capitali da<br />
investire nel sistema commette un<br />
errore, perché i capitali tra imprese<br />
fornitrici, società ed Ente Provincia<br />
sono stati immessi in una<br />
misura che forse nessun privato<br />
singolarmente avrebbe potuto impegnare,<br />
data anche la particolare<br />
congiuntura economica <strong>del</strong> nostro<br />
paese, e la convenienza <strong>del</strong>l’affare.<br />
E il principio generale che<br />
una società pubblica che eroga un<br />
servizio pubblico deve necessariamente<br />
erogare il servizio, trova<br />
le sue ragioni esclusivamente<br />
in quelle ideologiche, di formazione<br />
e opportunità, non certo in<br />
quelle di natura economica e di<br />
sostanza. Quindi, proprio perché<br />
insieme alle produzioni attuali ,<br />
ad accelerare il ritorno alla normalità.<br />
E’ chiaro a tutti che ci vorranno<br />
ancora dei mesi, per il superamento<br />
definitivo <strong>del</strong>la crisi<br />
,ma a questo punto è solo un problema<br />
di volumi e non di strategie.<br />
La Fiat, continua Zaolino, ha<br />
già investito diverse decine di milioni<br />
di euro,sul prodotto e sul<br />
processo e negli ultimi mesi , ha<br />
anche accelerato sulla formazione<br />
<strong>del</strong> personale con un programma<br />
di 16 ore procapite che ha già visto<br />
coinvolti,oltre mille lavorato-<br />
ATTUALITÀ 5<br />
te. Si aggiunga che i lavoratori<br />
(medici, infermieri, etc.) che hanno<br />
effettuato l’attività nel corso<br />
<strong>del</strong> 20<strong>12</strong> raggiungendo standard<br />
elevati e garantendo un servizio<br />
indispensabile, non sono stati ancora<br />
retribuiti, sembrerebbe per<br />
inqualificabili beghe interne che<br />
poco hanno a che fare con il servizio<br />
che viene reso ai cittadini di<br />
questa provincia. La FP CGIL denuncia<br />
con forza il blocco <strong>del</strong>la<br />
raccolta sangue sul territorio e<br />
chiede che il servizio venga ripreso<br />
immediatamente come pu-<br />
Fga ex Fma, Fismic: bene<br />
i primi motori in alluminio<br />
re il pagamento immediato <strong>del</strong>le<br />
spettanze ai lavoratori che hanno<br />
effettuato il servizio stesso nel<br />
corso <strong>del</strong> 20<strong>12</strong>. Si tratta di un altro<br />
problema che si aggiunge alla<br />
problematica <strong>del</strong>la sanità, per<br />
la quale le organizzazioni sindacali<br />
hanno già scioperato chiedendo<br />
ai vertici <strong>del</strong>l’Asl e al presidente<br />
<strong>del</strong>la regione Campania,<br />
Stefano Caldoro, di rivedere alcune<br />
decisioni.<br />
a quelli che hanno affermato che<br />
in Irpinia vi è crisi non perché il<br />
sistema (discariche, impianti) non<br />
funzioni, ma perché il mo<strong>del</strong>lo<br />
gestionale non è quello adatto, va<br />
detto che le ragioni e le soluzioni<br />
vanno ricercate in altre direzioni<br />
che certo non sono il ritorno<br />
ai comuni <strong>del</strong>la gestione <strong>del</strong> ciclo<br />
dei rifiuti o la partecipazione<br />
<strong>del</strong> privato al capitale <strong>del</strong>la società”.<br />
Intanto l’ex consigliere provinciale<br />
Ettore De Conciliis difende<br />
il lavoro svolto dall’Amministrazione<br />
Sibilia: “Maggioranza e<br />
Opposizione convennero anche<br />
nell’organizzare la società con al<br />
vertice un Amministratore Unico,<br />
laddove l’Udc ed il suo vicepresidente<br />
nominato, già alquanto<br />
scettici sulla formula <strong>del</strong> capitale<br />
pubblico al 100 percento - afferma<br />
- avrebbero preferito un Consiglio<br />
d’Amministrazione, la cui<br />
golosità per le nomine, probabilmente,<br />
ne era la ragione.<br />
Sta di fatto che la Provincia fu la<br />
prima in Campania a dotarsi di una<br />
efficiente e trasparente società<br />
unica in questo campo, il cui management<br />
ha ereditato situazioni<br />
veramente difficili dai vecchi consorzi<br />
ma ha saputo pur preservare<br />
i lavoratori ed offrire un servizio<br />
funzionale. Rispetto ad allora,<br />
con una percentuale di raccolta<br />
differenziata fissata al 25 percento,<br />
oggi abbiamo un target <strong>del</strong> 65<br />
percento.<br />
ri ed entro la fine di maggio si otterrà<br />
la certificazione ISO16001<br />
che è il marchio di qualità nella<br />
tutela <strong>del</strong>l’ambiente.<br />
L’ultima buona notizia, conclude<br />
il rappresentante <strong>del</strong>la Fismic, riguarda<br />
alcune migliaia di lavoratori<br />
Irpini in attesa dai 960 euro<br />
dalla Regione Campania per la<br />
formazione effettuata in precedenza.<br />
La prossima settimana arriverà,<br />
finalmente e direttamente<br />
a casa degli interessati la comunicazione<br />
<strong>del</strong>l’avvenuto pagamento”.<br />
Intanto nel mese di maggio i cancelli<br />
resteranno aperti per sette<br />
giorni invece che per quattro giorni,<br />
come è stato per ogni mese<br />
dall’inizio <strong>del</strong>l’anno. Il dato è stato<br />
ben accolto dalle organizzazioni<br />
sindacali.<br />
Sarubbi, PdCi: sulla Irisbus<br />
ennesima passerella politica<br />
“Sulla questione IRISBUS si<br />
è consumata l'ennesima pagliacciata<br />
<strong>del</strong>la politica irpina.<br />
Giovanni sarubbi, segretario<br />
provinciale PdCi, non fa<br />
sconti alla manifestazione<br />
che si è svolto venerdì sera<br />
al centro sociale di Avellino.<br />
“Abbiamo assistito all'ennesima<br />
passerella di parlamentari<br />
che invece di esercitare<br />
la loro azione nei luoghi a ciò<br />
deputati, si limitano oramai<br />
a fare solo chiacchiere inutili.<br />
Non è per questo che sono<br />
Forestazione, Santese: rischio<br />
concreto, teniamo la calma<br />
“Il rischio che alcuni enti montani<br />
possano utilizzare i fondi regionali<br />
per altri scopi, oltre al pagamento<br />
degli stipendi è fondato, ma la<br />
reazione dei lavoratoti è sbagliata”.<br />
Lo afferma Carmine Santese, segretario<br />
regionale Fai Cisl. “Abbiamo<br />
chiesto ai nostri rappresentanti<br />
di essere vigili e di stare attenti a<br />
che nulla si verifichi con la consapevolezza<br />
che se lasciamo liberi gli<br />
amministratori i fondi potrebbero<br />
essere utilizzati male, ma ci siamo<br />
IN LOCO MOTIVI ATTACCA<br />
stati eletti. Sulla IRISBUS, come<br />
su tutte le altre tantissime<br />
vertenze aziendali irpine<br />
non c'è più bisogno di alcuna<br />
chiacchiera inutile, occorrono<br />
i fatti, occorrono investimenti<br />
pubblici nell'economia.<br />
Occorre togliere i soldi a chi<br />
li ha messi nelle proprie capaci<br />
casseforti per investirli<br />
in attività economiche pubbliche.<br />
Occorre aumentare<br />
considerevolmente i salari e<br />
le pensioni.<br />
Mitrione: Vetrella<br />
non conosce ancora<br />
l’Irpinia e la storia<br />
“Ancora una volta l'assessore<br />
ai trasporti <strong>del</strong>la regione Campania,<br />
Sergio Vetrella, ha mostrato<br />
la sua malafede nei confronti<br />
<strong>del</strong>l' Irpinia. Ancora<br />
una volta ha caratterizzato<br />
la sua venuta<br />
ad Avellino profferendo<br />
insulti contro chi non la<br />
pensa come lui. Si è così<br />
passati dagli epiteti<br />
“stupidi idealisti”, “4<br />
gatti” e “bimbi scemi” al<br />
recente “fate schifo” a<br />
dimostrazione <strong>del</strong>la sua<br />
scarsezza di argomenti<br />
di fronte alle proteste<br />
provenienti dal nostro territorio”.<br />
Lo afferma Pietro Mitrione,<br />
responsabile <strong>del</strong>l’associazione<br />
In loco motivi di Avellino,<br />
che da sempre combatte a<br />
difesa <strong>del</strong>la mobilità.<br />
“Questa volta nell’elenco <strong>del</strong>le<br />
sue smanie demolitrici ha voluto<br />
aggiungere anche la Funicolare<br />
di Montevergine in<br />
quanto, a suo dire, i turisti che<br />
visitano il Santuario possono<br />
raggiungerlo anche a piedi in<br />
quanto la sua missione non è<br />
quella di favorire il turismo.<br />
Perchè questa considerazione<br />
non la fa anche per le altre località<br />
turistiche <strong>del</strong> Napoletano<br />
- si chiede Mitrione - forse<br />
quelli che vengono in Irpinia<br />
sono di turisti serie B? Il terrorismo<br />
nei confronti <strong>del</strong>la ferrovia<br />
Avellino Rocchetta è semplicemente<br />
schifoso, per usare<br />
il suo termine. Ha parlato di un<br />
miliardo di euro per riattivare<br />
una tratta da lui chiusa due anni<br />
fa. Questa ferrovia ha bisogno<br />
certamente di interventi<br />
ma decisamente lontanissimi<br />
dalla cifra indicata come ha anche<br />
riferito il DG di Ferrovie<br />
<strong>del</strong>lo stato, Mauro Moretti, in<br />
risposta ad una lettera inviatagli<br />
da Gianni Pittella, vice presidente<br />
<strong>del</strong> Parlamento europeo.<br />
Vetrella ha informato che<br />
un milione di euro all'anno è il<br />
costo di gestione di una linea<br />
sulla quale sono stati investiti<br />
milioni di euro per interventi<br />
tecnologici di sicurezza e per<br />
posizionare <strong>12</strong>0 km di fibre ottiche<br />
il cui utilizzo economico<br />
da solo potrebbe garantire la<br />
sopravvivenza <strong>del</strong>la nostra ferrovia,<br />
come è successo altrove.<br />
Ancora una volta l'assessore<br />
Sergio Vetrella ha fatto sfoggio<br />
<strong>del</strong>la sua scarsa conoscenza <strong>del</strong><br />
territorio irpino alla pari chi ne<br />
ha proposto la trasformazione<br />
in green way.<br />
La sua “strana” concezione <strong>del</strong><br />
rapporto con il nostro territorio<br />
è stata la costante <strong>del</strong> confronto<br />
svoltosi ad Avellino.<br />
Quanto ha affermato per la ferrovia<br />
Avellino Rocchetta e la<br />
Funicolare di Montevergine è<br />
una offesa alla dignità <strong>del</strong>la popolazione<br />
irpina.<br />
noi a tutelare gli operai. In merito<br />
alla lettera inviata al presidente Caldoro<br />
siamo in attesa <strong>del</strong>la sua risposta,<br />
ma non sappiamo nemmeno<br />
se gli è già giunta, quindi se ne<br />
parlerà la prossima settimana”.
CORRI R<br />
Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />
IL PROFILO DELLA SECONDA VITTIMA DELLA CRISI IN IRPINIA<br />
Sposato, tre figli da anni<br />
gestiva l’impresa di famiglia<br />
Nicola Pegna era sposato ed aveva tre<br />
figli. Michele, Giuseppe ed Annamaria.<br />
Una vita spesa interamente per la<br />
sua famiglia e l’azienda. I due show<br />
room che negli anni aveva realizzato<br />
e ampliato.<br />
Il punto vendita di Foggia è nato nel<br />
1982, quando l'azienda di famiglia,<br />
nata nei primi anni sessanta a Savignano<br />
Irpino, decise di allargarsi in<br />
quella provincia per il gran numero di<br />
clienti acquisiti in quell'area. Il fondatore<br />
fu Vincenzo Pegna, morto nel<br />
1999. Tra i particolari c'è un rapporto,<br />
almeno commerciale, non perfetto<br />
tra i fratelli. Ma questo non avrebbe<br />
assolutamente influito, almeno<br />
stando alle prime valutazioni dopo il<br />
decesso, sulla scelta drammatica <strong>del</strong>l’imprenditore<br />
savignanese. l'imprenditore,<br />
molto stimato nel circondario,<br />
era stato tra i promotori <strong>del</strong> comitato<br />
che si è battuto per la riaper-<br />
SAVIGNANO- Aveva lottato fino<br />
alla fine per evitare che anche la<br />
sua azienda fosse costretta a chiudere<br />
i battenti. Come un «leone»,<br />
guidando anche la serrata dei titolari<br />
<strong>del</strong>le imprese lungo la Statale<br />
90. Per questo motivo a Savignano,<br />
da alcune ore nessuno si<br />
capacita <strong>del</strong>la scelta estrema compiuta<br />
da Nicola Pegna, da anni<br />
alla guida <strong>del</strong>la sua azienda, quella<br />
che produce mobili. L’uomo si<br />
è tolto la vita proprio nello stabilimento<br />
a cui l’aveva interamente<br />
dedicata. Un estremo atto d’amore<br />
verso quella azienda di famiglia<br />
che rischiava il default. Debiti<br />
che aumentavano. Crisi che<br />
ha armato la mano <strong>del</strong>l’uomo. Fino<br />
a qualche minuto prima, la<br />
giornata di Nicola Pegna era sta-<br />
LA RECESSIONE CHE UCCIDE IN IRPINIA<br />
ta normale, come sempre. Poi la<br />
decisione. L’uomo non ha lasciato<br />
messaggi, nessuna spiegazione<br />
a quella scelta di farla finita per<br />
sempre. Proprio lui che invece aveva<br />
sempre dato coraggio a tutti.<br />
Una storia come tante, che in<br />
tutta Italia diventano l’emblema<br />
<strong>del</strong>la gravità che ha ormai raggiunto<br />
la crisi. La ricostruzione<br />
degli ultimi minuti di vita <strong>del</strong>l’imprenditore<br />
è quella di una tragedia<br />
inspiegabile, ma maturata<br />
con una lucida freddezza da Pegna.<br />
Ieri sera, come ogni sera, il<br />
padre ed il figlio hanno chiuso il<br />
negozio ed hanno imboccato la<br />
strada che conduce a Savignano<br />
centro. Ma Nicola improvvisamente<br />
ha detto al figlio che non avrebbe<br />
fatto rientro subito a casa<br />
perché doveva fare un servizio<br />
SAVIGNANO- Savignano, Italia. Dopo che anche<br />
il piccolo paese <strong>del</strong>la Valle <strong>del</strong> Cervaro ha dato il<br />
suo contributo di sangue alla crisi economica che<br />
sta facendo fallire imprese e fabbriche di tutto lo<br />
Stivale, si può dire che l’Irpinia è unita alle altre<br />
regioni, che hanno fatto registrare le drammatiche<br />
conseguenze <strong>del</strong>la recessione. Il paese è sotto<br />
choc. E questo pomeriggio, quando sarà reso l’estremo<br />
saluto a Nicola Pegna, anche i savignanesi<br />
potranno sfogare la loro rabbia per una condizione<br />
che ormai non risparmia neppure un palmo<br />
<strong>del</strong>la nazione. Intanto c’è già chi qualcosa da dire<br />
ce l’ha. Sono i rappresentanti di quel gruppo che<br />
aveva visto proprio nel cinquantunenne toltosi la<br />
vita ieri non solo uno dei fondatori, ma anche un<br />
punto di riferimento. Del resto Nicola non si era<br />
mai arreso. Anche se alla fine ha dovuto sventolare<br />
bandiera bianca di fronte a quella condizione<br />
che aveva azzerato i suoi risparmi di una vita.<br />
Tutti concentrati nei cinquemila metri <strong>del</strong>lo show<br />
room di Savignano Scalo. Il comitato dei commercianti<br />
che si sono costituiti dopo la chiusura<br />
<strong>del</strong>la strada statale a causa <strong>del</strong>la frana di Monta-<br />
PRIMO PIANO 6<br />
Imprenditore si toglie<br />
la vita nel deposito<br />
<strong>del</strong>la sua azienda in crisi<br />
Nicola Pegna da tempo affrontava i problemi economici <strong>del</strong>lo show<br />
room di cinquemila metri quadrati a Savignano, fino all’altra sera<br />
quando si è impiccato all’interno di un deposito <strong>del</strong>la stessa fabbrica<br />
REDAZIONE CRONACA<br />
tura <strong>del</strong>la Statale 90, rimasta bloccata<br />
per cinque anni da una frana, le<br />
cui conseguenze avevano messo a dura<br />
prova le attività commerciali e imprenditoriali<br />
<strong>del</strong>la Valle <strong>del</strong> Cervaro.<br />
Con il ripristino <strong>del</strong>la circolazione<br />
sull'unica arteria che collega l'Irpinia<br />
alla provincia di Foggia, l'azienda<br />
di Pegna si era faticosamente rimessa<br />
in moto ma nel frattempo le sofferenze<br />
economiche accumulate, insieme<br />
alla forte contrazione dei clienti,<br />
ha portato il mobilificio sull'orlo <strong>del</strong><br />
fallimento. La comunità di Savignano<br />
Irpino è rimasta sconvolta alla notizia<br />
<strong>del</strong> suicidio. Il sindaco, Oreste Ciasullo,<br />
ricorda Pegna come «un imprenditore<br />
coraggioso, che prima di<br />
essere sopraffatto dalla disperazione<br />
non ha mai smesso di lottare con tutte<br />
le sue forze per difendere il patrimonio<br />
di laboriosità e onestà ereditato<br />
dalla famiglia».<br />
guto esprime dolore per la drammatica morte di Nicola<br />
Pegna e lancia accuse alla politica ed alle istituzioni,<br />
ritenute responsabili <strong>del</strong>la condizione di abbandono<br />
in cui versa l’area interessata dalla frana.<br />
La chiusura <strong>del</strong> tratto di strada tra lo scalo di Savignano<br />
Irpino e Montaguto ha determinato la morte<br />
<strong>del</strong> commercio locale, praticamente il 90 percento<br />
<strong>del</strong>le attività sono cessate e per risarcire il<br />
danno la Protezione civile nazionale assunse l’impegno<br />
per il quale avrebbe fatto pervenire alcuni<br />
fondi, ma finora non è arrivata neanche un euro.<br />
Proprio ultimamente i commercianti <strong>del</strong> posto avevano<br />
chiesto il rispetto degli impegni assunti,<br />
ma il loro appello era caduto inascoltato. Il mobilificio<br />
Pegna rappresenta l’esercizio commerciale<br />
più grande <strong>del</strong>la zona ed è evidente che il blocco<br />
prolungato <strong>del</strong> transito veicolare ha inciso sui volumi<br />
d’affare <strong>del</strong>l’azienda. “Ancora un suicidio in<br />
provincia di Avellino – ancora una volta a pagare<br />
il peso <strong>del</strong>la crisi sono gli imprenditori e gli operai.<br />
Il prezzo inizia ad essere troppo alto, le istituzioni<br />
devono intervenire immediatamente per trovare la<br />
via d’uscita da questo vortice molto pericoloso”. Lo<br />
prima di cena così il figlio si è avviato<br />
con la propria automobile,<br />
lasciando il padre davanti all'esercizio<br />
commerciale. L'uomo ha<br />
superato l'incrocio che dallo scalo<br />
conduce a Savignano e si è infilato<br />
nel deposito <strong>del</strong> mobilificio,<br />
che si trova sul retro <strong>del</strong>la sala<br />
di esposizione e in quei locali<br />
ha deciso di suicidarsi stringendo<br />
la corda intorno al collo. Il figlio,<br />
insospettito <strong>del</strong>la circostanza per<br />
la quale il padre non aveva fatto<br />
rientro a casa, ha percorso la via<br />
in senso opposto per verificare se<br />
avesse avuto un incidente stradale<br />
o un guasto all'automobile,<br />
ma le ricerche hanno avuto esito<br />
negativo. Ha visto l'automobile<br />
parcheggiata nel cortile <strong>del</strong> deposito<br />
ed è entrato, pare forzando<br />
la catena <strong>del</strong> cancello che il<br />
padre aveva chiuso. Così il macabro<br />
rinvenimento. Il ragazzo si<br />
è trovato di fronte alla terribile<br />
scena. Inutile ogni tentativo di<br />
soccorso. Sul posto, insieme ai<br />
medici, che non hanno potuto<br />
fare altro che accertarne il decesso,<br />
anche i militari <strong>del</strong>la stazione<br />
dei Carabinieri di Savignano. Nessun<br />
dubbio sulle cause <strong>del</strong>la morte.<br />
L’uomo si è tolto la vita impiccandosi<br />
all’interno <strong>del</strong> deposito.<br />
E lo stesso magistrato di turno<br />
presso la Procura <strong>del</strong>la Repubblica<br />
di Ariano Irpino non ha<br />
neppure disposto l’esame autoptico<br />
sulla sua salma. Così oggi nel<br />
comune <strong>del</strong>la Valle <strong>del</strong> Cervaro<br />
sarà un giorno di grande dolore,<br />
quello per la morte <strong>del</strong>l’imprenditore,<br />
il secondo in un anno che<br />
in Irpinia si uccide per la crisi.<br />
LA DURISSIMA REAZIONE DEI COLLEGHI COMMERCIANTI LUNGO LA STATALE 90<br />
«Tutta colpa <strong>del</strong>la politica e di quei ritardi»<br />
afferma Mario Melchionna, segretario generale <strong>del</strong>la<br />
Cisl Irpinia-Sannio. “Sarebbe anche inopportuno<br />
metterci ad elencare i suicidi registrati dall’inizio<br />
<strong>del</strong>l’anno, o fare confronti con gli anni passati,<br />
perché il dato si commenta da solo. Giovani, lavoratori,<br />
pensionati e ceto medio sono attraversati<br />
dalla crisi – aggiunge – ed ora sono travolti anche<br />
gli imprenditori importanti che hanno dato prestigio<br />
e lustro alla provincia di Avellino. La prima cosa<br />
da dover fare è la riduzione <strong>del</strong>la tassazione per<br />
le imprese e per i lavoratori, in Italia è la più alta al<br />
mondo ed occorre su questo svolgere un’azione<br />
concentrica ed incisiva”. Per Carmine Santese, segretario<br />
regionale <strong>del</strong>la Fai Cisl, la drammatica notizia<br />
che giunge da Savignano Irpino prova che la<br />
politica e il mondo reale sono due elementi che<br />
non si sono mai incontrati e probabilmente mai si<br />
incontreranno. “Mentre la politica continua a studiare<br />
e chiacchierare le persone soffrono sempre di<br />
più ed aumentano i gesti estremi. Ci chiediamo fino<br />
a quando questo sistema potrà continuare a<br />
reggere”. Rabbia e accuse, che arrivano fino alle responsabilità<br />
di una morte annunciata.
CORRI R<br />
Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />
Welfare, la Cassazione «bacchetta»<br />
il Riesame sul ricorso di Castaldo<br />
AVELLINO- La Cassazione ha<br />
annullato per la seconda volta<br />
l'ordinanza <strong>del</strong> Riesame di Napoli<br />
nei confronti <strong>del</strong> direttore<br />
sanitario <strong>del</strong> Moscati Vincenzo<br />
Castaldo e di quella <strong>del</strong> Presidio,<br />
Maria Giannitti, difesi dai<br />
penalisti Massimo e Olindo Preziosi.<br />
La I Sezione Penale <strong>del</strong>la<br />
Suprema Corte ha nuovamente<br />
rinviato ai magistrati <strong>del</strong> Tribunale<br />
<strong>del</strong>la Libertà di Napoli gli<br />
atti relativi alla decisione sulla<br />
carenza di gravi indizi nei confronti<br />
dei due dirigenti <strong>del</strong> Moscati.<br />
Praticamente la difesa<br />
nell'ottobre <strong>del</strong> 20<strong>12</strong>, a seguito<br />
<strong>del</strong> rinvio dopo un altro annullamento<br />
<strong>del</strong>la Corte, che era stato<br />
invece ritenuto inammissibile<br />
la richiesta di ritenere insussistenti<br />
i gravi indizi di col-<br />
pevolezza, avevano di nuovo<br />
impugnato davanti ai magistrati<br />
<strong>del</strong>la Suprema Corte tutti gli<br />
atti. E così è arrivata questa<br />
nuova decisione. Quella che in<br />
buona sostanza evidenzia come<br />
i magistrati romani abbiano<br />
«bacchettato» Il Tribunale<br />
<strong>del</strong> Riesame, che invece di attenersi<br />
alle statuizioni <strong>del</strong>la<br />
Corte di Cassazione, le aveva<br />
disattese. Per questo motivo era<br />
stato proposto ricorso in Cassazione,<br />
quello appunto accolto.<br />
A seguito <strong>del</strong>l'annullamento<br />
con rinvio, il Tribunale <strong>del</strong> Riesame<br />
dovrà ora pronunciarsi<br />
sulla sussistenza dei gravi indizi,<br />
che una volta esclusi, legittimerebbero<br />
un'azione di riparazione<br />
per ingiusta detenzione,<br />
per l'originaria misura cau-<br />
MONTEFUSCO- «I rifiuti, portali in spiaggia, tanto stasera facciamo<br />
il falò». A Ponza si celebra la festa, e i tecnici <strong>del</strong>la De Vizia<br />
parlano a telefono su come smaltire e ripulire quell’area. Bruciando<br />
tutto, ma senza fare i conti però con i militari <strong>del</strong>la<br />
Guardia di Finanza di Formia, che da tempo attenzionavano i<br />
tecnici <strong>del</strong>la società, i due titolari <strong>del</strong>la De Vizia Transfer e funzionari<br />
e politici <strong>del</strong> Comune di Ponza. In verità, come hanno<br />
accertato i militari <strong>del</strong>la Gdf di Formia, i De Vizia quell’appalto<br />
non avrebbero mai potuto aggiudicarselo. Per una serie di ragioni<br />
tecniche, legate alle false attestazioni e alla complicità di<br />
qualche politico e funzionario comunale che alla fine non ha applicato<br />
rigidamente anche per loro gli stessi criteri adoperati per<br />
altre aziende concorrenti nella stessa procedura. Questo è solo<br />
uno dei passaggi <strong>del</strong>l’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari<br />
notificata a Vincenzo e Nicola De Vizia, padre e figlio<br />
titolari <strong>del</strong>la società che si occupa di rifiuti a livello nazionale e<br />
ai due tecnici emesse dal giudice per le indagini preliminari <strong>del</strong> tribunale<br />
di Latina, Mara Mattioli, su richiesta <strong>del</strong> sostituto procuratore<br />
Giuseppe Miliano,nonché il sequestro di beni nella disponibilità<br />
degli indagati (consistenti in quote di partecipazione),<br />
per un importo pari a 3,5 milioni di euro. Nei confronti di altri 11<br />
responsabili (di cui 9 ricoprono vari incarichi nell’ambito <strong>del</strong>la precedente<br />
amministrazione comunale e 2 membri di commissione<br />
PRIMO PIANO 7<br />
telare. Di fatti, gli imputati, pur<br />
avendo già ottenuto la revoca<br />
<strong>del</strong>la misura cautelare, avevano<br />
ed hanno volontà <strong>del</strong> riconoscimento<br />
<strong>del</strong>la ingiusta detenzione.<br />
Quella che scatterà<br />
qualora i magistrati <strong>del</strong> Tribunale<br />
<strong>del</strong>la Libertà dovessero accogliere<br />
le valutazioni da parte<br />
<strong>del</strong>la difesa.<br />
Ai fini processuali, considerato<br />
che la misura nei confronti dei<br />
due dirigenti <strong>del</strong> Moscati è stata<br />
da tempo annullata ed in particolare<br />
sia Castaldo che Giannitti<br />
hanno visto ridimensionata<br />
anche in sede di udienza preliminare<br />
le loro posizioni, la decisione<br />
non dovrebbe avere effetti<br />
particolarmente rilevanti.<br />
Ma sarà fondamentale per la richiesta<br />
di risarcimento danni,<br />
La tragedia avvenuta dopo che il bambino aveva fatto la doccia<br />
Bimbo di otto anni muore<br />
dopo una partita a calcetto<br />
MONTECALVO- Un pomeriggio<br />
come tanti. Prima la partita di<br />
calcetto con gli amici <strong>del</strong> suo<br />
quartiere, poi a casa, per la doccia,<br />
Ma non sapeva che a soli<br />
otto anni per lui quella sarebbe<br />
stata l’ultima giornata. Anche<br />
perchè, il bimbo, uscito dalla<br />
doccia, si è accasciato a terra,<br />
privo di vita. La tragedia è avvenuta<br />
nella serata di venerdì<br />
a Montecalvo Irpino.Il bambino<br />
di otto anni molto probabilmente<br />
è deceduto per un arresto<br />
cardiocircolatorio. E' stato<br />
ritrovato privo di vita nella sua<br />
abitazione, dalla sorellina. Era<br />
riverso sul pavimento immobile<br />
dopo essere uscito dalla doccia.<br />
Il piccolo è stato subito trasportato<br />
al pronto soccorso <strong>del</strong>l'ospedale<br />
di Ariano, dove i medici<br />
non hanno potuto fare altro<br />
che costatarne il decesso. La<br />
piccola salma fino al pomeriggio<br />
di ieri è rimasta a disposizione<br />
<strong>del</strong>la procura che ha aperto<br />
un' inchiesta. Sul caso indaga<br />
la polizia. Nell'obitorio<br />
<strong>del</strong>l'Ospedale Frangipane è stato<br />
effettuato un esame esterno<br />
da parte <strong>del</strong> medico legale Oto<br />
Macchione. Non sarebbero stati<br />
rilevati segni di lesioni, così<br />
come era stato già confermato<br />
dai medici <strong>del</strong> Pronto Soccorso.<br />
Una tragedia, quella che ha<br />
fatto finire sotto choc la comunità<br />
<strong>del</strong>la Valle <strong>del</strong> Cervaro. E’<br />
probabile che nella stessa giornata<br />
di oggi ci sia anche l’ulti-<br />
di gara), il PM ha contestato, a vario titolo, i reati di concorso in<br />
frode in pubblica fornitura e truffa ai danni <strong>del</strong>lo stato, abuso<br />
d’ufficio e turbativa d’asta.I provvedimenti restrittivi, punto di arrivo<br />
di una complessa ed articolata indagine svolta dalle fiamme<br />
gialle di formia e durata circa due anni, traggono origine dalle anomalie<br />
riscontrate nella procedura di aggiudicazione <strong>del</strong>la gara<br />
e nella fase di affidamento <strong>del</strong> servizio, ma soprattutto dall’analisi<br />
<strong>del</strong>l’irregolare e fraudolenta esecuzione <strong>del</strong> servizio nel comune<br />
mo saluto al bambino.<br />
A quanto pare, ad uccidere il<br />
bambino dovrebbe essere stato,<br />
almeno secondo una prima<br />
diagnosi dei medici <strong>del</strong>la struttura<br />
ospedaliera arianese, un aneurisma<br />
celebrale. Anche se<br />
non sembra che il ragazzo avesse<br />
mai lamentato dolori,<br />
giacchè pochi minuti prima che<br />
si consumasse la tragedia era a<br />
giocare con i suoi amici. In questi<br />
casi, come si legge nelle<br />
schede che riguardano i casi <strong>del</strong><br />
genere relativi ai bambini che<br />
«Il primo segno che il vostro<br />
bambino può avere un aneurisma<br />
cerebrale è un intenso, mal<br />
di testa molto doloroso. Questo<br />
mal di testa si sentirà completamente<br />
diverso da qualsiasi altro<br />
mal di testa.Sebbene i medici<br />
ancora non è possibile prevedere<br />
quando un aneurisma si<br />
romperà, il mal di testa intenso<br />
si verifica in genere entro una<br />
settimana o due prima <strong>del</strong>la rottura.<br />
Il vostro bambino può anche<br />
avvertire rigidità <strong>del</strong> collo e<br />
nausea. Si può inoltre notare una<br />
maggiore sensibilità alla luce.<br />
In alcuni casi, un sequestro<br />
può essere un sintomo di un aneurisma».<br />
Causa a parte, quella<br />
di Montecalvo oggi sarà una<br />
giornata tristissima, anche perchè<br />
si tratta di una giovanissima<br />
vita spezzata<br />
«Papi girl» non è un’offesa<br />
La sentenza di un Gip irpino<br />
SANT’ANGELO DEI LOMBARDI- Fabrizio Ciccone, Gip<br />
<strong>del</strong> Tribunale di Sant’Angelo dei Lombardi non sarà da<br />
qualche ora sicuramente l’idolo di «Olgettine» e «papi girl».<br />
Sicuramente non quello <strong>del</strong>l’ex consigliere comunale <strong>del</strong><br />
Pdl di Castellammare di Stabia Emanuela Romano. Non<br />
è reato chiamare “Papi-girl” una di quelle signorine che<br />
riempiono ancora oggi le cronache rosa e giudiziarie, da<br />
Noemi Letizia a Ruby, dalla Minetti alle olgettine dei<br />
bunga bunga. A stabilirlo, infatti, per la prima volta proprio<br />
il giudice <strong>del</strong>l’udienza preliminare di Sant’Angelo dei<br />
Lombardi, Fabrizio Ciccone, che ha assolto un giornalista,<br />
Giovanni Santaniello, e il direttore di Metropolis,<br />
Giuseppe Del Gaudio, querelati dalla signora o signorina<br />
Emanuela Romano, una <strong>del</strong>le papi-girl <strong>del</strong>la prima ora,<br />
cofondatrice <strong>del</strong> comitato di adoratrici berlusconiane<br />
“Silvio ci manchi”. La Romano, 30enne laureata in Psicologia,<br />
specializzata in marketing con un master Publitalia,<br />
fu al centro <strong>del</strong> gossip perché un noto settimanale<br />
pubblicò una foto - risalente al 2006 - che la ritraeva mentre<br />
scendeva in Sardegna, a Olbia, da un aereo <strong>del</strong> premier,<br />
destinazione la residenza sarda di Berlusconi, Villa<br />
Certosa.Con lei c’erano altre due napoletane: France-<br />
sca Pascale, oggi fidanzata ufficiale di Berlusconi, e Virna<br />
Bello da Torre <strong>del</strong> Greco, soprannominata “braciulona”,<br />
forse per i fianchi un po’ più larghi <strong>del</strong>le altre due<br />
compagne di viaggio. La Romano ha negato il volo verso<br />
il premier, circostanza invece confermata dall’ex amica<br />
Pascale (tra le due da molti mesi non corre buon sangue).<br />
E così presentò una querela dopo un articolo <strong>del</strong> 15 dicembre<br />
2011 firmato da Giovanni Santaniello, che raccontava<br />
<strong>del</strong> procedimento penale a carico <strong>del</strong>la Romano<br />
per false dichiarazioni, perché aveva attestato da componente<br />
<strong>del</strong> Corecom (Comitato regionale per le comunicazioni)<br />
di non essere incompatibile, nascondendo la<br />
carica di assessore a Castellammare che invece faceva<br />
scattare l’incompatibilità. Santaniello spiegava che c’era<br />
stata una citazione diretta a giudizio, con udienza fissata<br />
in tribunale (titolo “Papi girl finisce alla sbarra”). Stufa<br />
di essere bersaglio <strong>del</strong> giornale, ritenendo offensivo quel<br />
ricorrente “Papi-girl”, ignara forse di essere un personaggio<br />
di interesse pubblico, l’ex amica di lady Berlusconi<br />
diede il via libera allo studio legale Gaeta e partì la querela<br />
contro articolista e direttore, competente la magistratura<br />
<strong>del</strong> luogo di stampa <strong>del</strong> giornale.<br />
L’OPERAZIONE DELLA GDF DI FORMIA DOPO DUE ANNI DI INDAGINE, QUATTRO LE MISURE CAUTELARI ESEGUITE ALL’ALBA<br />
Gara truccata e rifiuti in spiaggia, arrestati i De Vizia<br />
<strong>del</strong>l’isola pontina, con particolare riferimento alla raccolta differenziata,<br />
per gli anni dal 2009 al 2011. Le indagini dei Finanzieri<br />
di Formia, supportate anche da numerose segnalazioni dei cittadini<br />
<strong>del</strong>l’isola, dopo un’attenta disamina <strong>del</strong> materiale probatorio<br />
acquisito nel corso <strong>del</strong>le investigazioni, hanno permesso di<br />
acclarare che il servizio di fatto non veniva eseguito secondo gli<br />
aspetti stabiliti nel contratto, ponendo in luce una moltitudine di<br />
irregolarità ed ingannevoli inadempienze.E' emerso, inoltre, che<br />
con la compiacenza di amministratori pubblici e funzionari <strong>del</strong>l’ente,<br />
la società appaltatrice aveva percepito, a fronte <strong>del</strong>l’ingannevole<br />
documentazione contabile presentata e attestante la<br />
regolare esecuzione <strong>del</strong> servizio svolto, illegittime liquidazioni di<br />
pagamento.Tra le violazioni più significative, tra l’altro individuate<br />
anche grazie a particolari e sofisticati sistemi d’indagine autorizzati<br />
dalla procura <strong>del</strong>la repubblica, sono apparse ricorrenti<br />
e sistematiche la mancata raccolta <strong>del</strong>la differenziata, la disonesta<br />
miscelazione <strong>del</strong>la stessa con quella indifferenziata, l’omessa<br />
pulizia <strong>del</strong>le strade, il mancato impiego di uomini e mezzi come<br />
da capitolato fino ad arrivare all’illecito smaltimento con il contestuale<br />
sotterramento dei rifiuti in alcune località <strong>del</strong>l’isola. Sono<br />
ancora al vaglio <strong>del</strong>la magistratura ulteriori elementi che sono<br />
emersi nel corso <strong>del</strong>le indagini e che potrebbero essere significativi<br />
di successivi sviluppi.
CORRI R<br />
Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />
Montoro, i dubbi di Sel: «La fusione<br />
non è “donna”». Monito ai sindaci<br />
MONTORO- Nel dibattito, e in tutto ciò di<br />
“pubblico” che in questi giorni ruota intorno<br />
al Referendum consultivo <strong>del</strong> prossimo 26-27<br />
maggio e alla Fusione <strong>del</strong>le 2 Montoro , secondo<br />
il Circolo di Sinistra Ecologia e Libertà<br />
locale, è mancato uno spunto di riflessione<br />
che propongono all’attenzione dei cittadini :<br />
la questione femminile , o meglio ancora lo<br />
scarso rilievo attribuito alla presenza <strong>del</strong>la donna<br />
e alla sensibilità femminile nell’attuale panorama<br />
socio-politico montorese.<br />
«Eppure sono settimane- così il circolo Sel- che<br />
a livello nazionale(e non vogliamo qui parlare<br />
<strong>del</strong> terribile dilagare <strong>del</strong>le violenze fisiche)<br />
emergono le problematiche relative, ad e-<br />
LAURO- Un patto per il lavoro,<br />
ma anche l'occasione per saldare<br />
l'asse Regione-Lauro e creare<br />
una sorta di dialogo aperto con<br />
le aziende <strong>del</strong>le aree interne, offrendo<br />
prospettive e un percorso<br />
per fornire alle stesse una boccata<br />
di ossigeno. Ci sarà questo<br />
al centro <strong>del</strong> confronto promosso<br />
da Irpinia Domani e Anpci a<br />
Lauro. L'appuntamento, organizzato<br />
nell'Auditoriom <strong>del</strong> San<br />
Filippo Neri domani alle diciannove,<br />
sarà infatti chiuso dall'intervento<br />
<strong>del</strong>l’Assessore regionale<br />
al Lavoro e alla Formazione<br />
professionale Severino Nappi,<br />
che conferma anche l'asse con i<br />
rappresentanti <strong>del</strong>l'Associazione<br />
Irpinia Domani di Lauro ed<br />
in particolare con l'ex assessore<br />
Rossano Sergio Boglione, tra l'altro<br />
anche in corsa per le amministrative<br />
di fine maggio nelle liste<br />
di Ora si Può. «Aree interne:<br />
quali prospettive per il lavoro e<br />
l'economia locale». Questo il tema<br />
<strong>del</strong> dibattito che registrerà<br />
gli interventi di Antonio Bossone,<br />
coordinatore Anpci, Pasqualino<br />
Ruggiero, consulente<br />
A.R.L.A.S Agenzia Regionale per<br />
il lavoro e l'istruzione, Natale<br />
Iannone, coordinatore Vallo Lauro-Baianese<br />
<strong>del</strong>l'Associazione Irpinia<br />
Domani, Florisa Siniscalchi,<br />
dirigente scolastico e Rossano<br />
Sergio Boglione, responsabile<br />
cittadino <strong>del</strong>l'Associazione.<br />
Le conclusioni affidate proprio<br />
all'esponente <strong>del</strong>l'esecutivo regionale.<br />
«Abbiamo questo incontro<br />
sulle tematiche <strong>del</strong> lavoro, sul<br />
quale tramite l’Assessore Severino<br />
Nappi. Ci saranno imprenditori e<br />
aziende <strong>del</strong> nostro comune. Al centro<br />
<strong>del</strong> confronto le opportunità che<br />
arrivano dai bandi predisposti su<br />
sempio, alle difficoltà che quotidianamente<br />
le donne trovano nell’accedere ad un impiego<br />
o ad una carica pubblica o nel realizzarsi<br />
pienamente in essi,nel conciliare impegni familiari<br />
e lavorativi; si parte da una realtà<br />
che vede spesso l’affermazione di forme di violenza,<br />
egoismo , sopraffazione e mercificazione<br />
a danno dei più deboli, che assumono di<br />
volta in volta l’aspetto <strong>del</strong>l’emarginato , <strong>del</strong>l’immigrato<br />
, <strong>del</strong> disabile o, appunto, <strong>del</strong>la donna.<br />
Se guardiamo alle Istituzioni locali come ad uno<br />
specchio <strong>del</strong>la comunità che le esprime,<br />
non si può partire che da un dato inconfutabile<br />
e preoccupante : la presenza femminile è<br />
apprendistato formazione da parte<br />
<strong>del</strong>la Regione Campania. Quelli<br />
che potranno portare ossigeno al-<br />
le imprese <strong>del</strong> Vallo e più in generale<br />
<strong>del</strong>le zone interne. Un politica<br />
di concretezza, quella che mettia-<br />
IRPINIA 8<br />
ridotta al lumicino ; sui 32 consiglieri comunali<br />
dei due Municipi (34 se consideriamo i Sindaci)<br />
troviamo solo due donne (una per comune)<br />
, entrambe nei gruppi di minoranza.<br />
Ma la cosa più grave è che in entrambe le<br />
Giunte comunali le donne sono <strong>del</strong> tutto assenti,<br />
in palese violazione <strong>del</strong>la normativa costituzionale<br />
ed ordinaria sulle pari opportunità,non<br />
sfruttando lo strumento <strong>del</strong>l’assessore<br />
esterno, che ad esempio a Montoro Superiore<br />
in passato è stato nominato , ma sempre<br />
di sesso maschile. E stiamo parlando di<br />
norme cogenti, quali l’art. 51 <strong>del</strong>la Costituzione<br />
Repubblicana e il decreto legislativo 198 <strong>del</strong><br />
2006. In altre parole l’insieme <strong>del</strong>le regole dettate<br />
per garantire parità di accesso e di effettivo<br />
esercizio di funzioni e cariche pubbliche<br />
non sono una mera enunciazione di principio,<br />
un obiettivo programmatico da raggiungere in<br />
un futuro più o meno prossimo. La Costituzione<br />
e le leggi impongono precisi obblighi<br />
Aree interne e lavoro, Nappi<br />
a confronto con le imprese<br />
Si rinnova il saldo legame con l’ex assessore Boglione al confronto di Irpiniadomani<br />
SOLOFRA- In occasione <strong>del</strong> tavolo di confronto promosso<br />
dal Comune di Solofra venerdì 10 maggio, svoltosi nella<br />
sala giunta di Palazzo Orsini con la partecipazione <strong>del</strong>le<br />
organizzazioni sindacali e <strong>del</strong>le associazioni datoriali, il<br />
Codeso (Consorzio Solofra Depurazione) ha fatto pervenire<br />
all'amministrazione comunale di Solofra una nota<br />
nella quale il Consorzio stesso tiene a precisare quanto<br />
segue:<br />
1- Area Asi, riperimetrazione e cambio di destinazione<br />
d'uso: «Esprimiamo il nostro sostegno alla volontà manifestata<br />
dal Sindaco e dall'amministrazione nelle recenti<br />
<strong>del</strong>ibere di Consiglio comunale che rappresentano scelte<br />
inderogabili ed indispensabili per il futuro sviluppo<br />
<strong>del</strong>l'intero distretto industriale, per cui teniamo ad esprimere<br />
altresì i nostri complimenti per le scelte innovative<br />
sostenute dall'amministrazione con l'auspicio che la direzione<br />
presa possa essere di sostegno alla ripresa ed allo<br />
sviluppo di ulteriori attività foriere di benessere e prosperità<br />
per l'intera comunità, nell'attesa <strong>del</strong>l'emanazione<br />
<strong>del</strong> nuovo strumento urbanistico da definire di concerto<br />
ed in collaborazione con il Consorzio Asi di Avellino;<br />
ancora, evidenziamo che sarebbe opportuno - insieme<br />
alla redazione di 'norme di attuazione <strong>del</strong> PTR'<br />
più consone alle esigenze più volte manifestate dagli o-<br />
mo in campo. Del resto i risultati<br />
che sono stati raggiunti in questi<br />
mesi dall'Assessorato sono sotto gli<br />
occhi di tutti». Un solido patto che<br />
si rafforza, quello tra l'assessore regionale<br />
e Boglione. Un legame che<br />
si rafforzerà, come garantisce lo<br />
stesso candidato alle amministrative.<br />
Anche Antonio Bossone, leader<br />
<strong>del</strong>la squadra di Ora si Può, tra<br />
i relatori al convegno di domani in<br />
rappresentanza <strong>del</strong>l’Anpci. «Il tema<br />
<strong>del</strong> lavoro è al centro <strong>del</strong> nostro<br />
programma amministrativo e la sinergia<br />
tra Rossano Boglione e l’assessore<br />
regionale Severino Nappi<br />
non potrà che fare bene al Comune<br />
di Lauro, ma più in generale anche<br />
a tutto il territorio. Al primo<br />
posto, c’è l’occupazione, ma anche<br />
un rilancio <strong>del</strong>le imprese nel nostro<br />
territorio. Saranno i punti fondamentali<br />
<strong>del</strong>la nostra azione di governo<br />
a Lauro».<br />
Montemiletto, piscina e debiti pregressi<br />
Duro attacco di “Liberi con Frongillo”<br />
MONTEMILETTO- Duro attacco all’amministrazione<br />
comunale di Montemiletto da parte <strong>del</strong> gruppo Consiliare<br />
“Liberamente con Frongillo”. Due manifesti, quelli affissi<br />
sulle cantonate comunali e che riguardano la vicenda<br />
<strong>del</strong>la Piscina comunale, i debiti comunali. Il gruppo<br />
sceglie l’ironia per criticare le scelte <strong>del</strong>l’amministrazione.<br />
Quello riguardante i debiti accumulati al 31 dicembre<br />
20<strong>12</strong> viene sarcasticamente intitolato “C’è una Supposta<br />
per te” a ricordare ai cittadini che quei soldi saranno ricavati<br />
dalle tasse.<br />
La vicenda <strong>del</strong>la piscina viene invece intitolata “Ti piace<br />
vincere facile” con la similitudine con un noto gioco<br />
televisivo. I«n qualunque altro comune d’Italia- si legge<br />
poi nel manifesto entrando nel merito <strong>del</strong>la questionedopo<br />
quello che hanno combinato, invece di dare la colpa<br />
ad altri avrebbero almeno chiesto scusa ai cittadini,<br />
Solofra, su zona Asi e acque di spruzzo<br />
peratori economici<br />
già insediati o che<br />
vorrebbero insidiarsi<br />
nell'area industriale<br />
<strong>del</strong> Distretto<br />
solofrano<br />
2- Acque di spruzzo,<br />
chiusura Tavolo<br />
tecnico in Regione<br />
Campania. «Rappresentiamo<br />
la necessità<br />
e l'opportunità di concordare preventivamente ogni<br />
azione che abbia ad oggetto la <strong>del</strong>icata questione <strong>del</strong>la<br />
depurazione industriale, onde evitare di esternare posizioni<br />
contrastanti se non addirittura configgenti, in uno<br />
spirito di piena collaborazione e concertazione <strong>del</strong>le<br />
scelte in materia, poiché, nello specifico a riguardo <strong>del</strong>le<br />
acque di spruzzo, il Codeso sta da anni sostenendo una<br />
battaglia con diverse e costose azioni legali avverso<br />
la Regione Campania in rappresentanza di 49 aziende<br />
che hanno affidato l'incarico ad un unico legale per la<br />
tutela dei propri diritti, la cui azione è da sempre coordinata<br />
dal Codeso a nome <strong>del</strong>le medesime aziende nostre<br />
consorziate».<br />
non è possibile costruire un parco e una piscina comunale<br />
nell’unico posto dove non si poteva costruire niente;<br />
rimane un mistero come hanno fatto a commettere<br />
tanti errori insieme e ora per completare l’opera ci voleva<br />
pure il pavimento oscillante».<br />
Infine un commento da parte <strong>del</strong> consigliere di opposizione<br />
Massimo Minichiello: « Il comune per pagare i debiti<br />
certi, liquidi ed esigibili chiede aiuto alla Cassa Deposito<br />
e Prestiti. L’ammontare <strong>del</strong> debito per cui è stato<br />
chiesto il mutuo è di circa 4.552.000,00 euro, fatto questo<br />
che conferma ancora una volta tutte le nostre preoccupazioni.<br />
Abbiamo tentato in ogni modo di limitare<br />
l’aumento <strong>del</strong>la spesa, ma non c’è peggior sordo di chi<br />
non vuol sentire, e come opposizione, al prossimo consiglio<br />
comunale, proporremo all’amministrazione di istituire<br />
una commissione per stabilire le responsabilità<br />
di questa mal gestione».<br />
L’INIZIATIVA<br />
Le considerazioni di Codeso al Comune AIELLO DEL SABATO- - Il Comune<br />
,qui e adesso , di rimozione di ogni ostacolo e<br />
di garantire nei provvedimenti amministrativi,<br />
nel nostro caso nella formazione <strong>del</strong>la Giunta<br />
Comunale, la partecipazione concreta <strong>del</strong>le<br />
donne anche negli organi di Governo locale.<br />
Sarebbe una mancanza imperdonabile da<br />
parte di chi amministra la cosa pubblica a<br />
Montoro privare il Governo <strong>del</strong> territorio e<br />
quindi tutta la comunità <strong>del</strong>l”altra metà <strong>del</strong><br />
cielo” , a maggior ragione in questo momento<br />
, ad un passo dalla storica unificazione».<br />
In virtù di ciò. Sinistra Ecologia e Libertà chiede<br />
ufficialmente ai sindaci di Montoro Inferiore<br />
e Superiore di nominare da subito almeno<br />
un assessore donna in ciascuna <strong>del</strong>le<br />
municipalità; così facendo rimuoverebbero un<br />
motivo di annullamento <strong>del</strong>l’atto di nomina<br />
<strong>del</strong>le giunte (su questo la giurisprudenza è<br />
quasi unanime) e compirebbero un gesto di<br />
grande valore politico in vista <strong>del</strong>la sospirata<br />
Montoro Unita.<br />
IL DIBATTITO<br />
«Liberi» ottiene<br />
la diretta web<br />
per il consiglio<br />
di martedì<br />
ALTAVILLA IRPINIA- Importante<br />
Consiglio Comunale, quello che si<br />
svolgerà ad Altavilla martedì prossimo.<br />
Uno dei argomenti in discussione<br />
più importanti all’ordine <strong>del</strong><br />
giorno, c’è la proposta di “Liberi per<br />
Altavilla “di Assegnare la Cittadinanza<br />
Onoraria a Antonio Barbieri<br />
(Carabiniere) – Don Giuseppe Martino<br />
(Sacerdote) e Prof.ssa Maddalena<br />
Mercaldo (Preside).«Antonio<br />
Barbieri (il brigadiere)- così la proposta<br />
di “Liberi”- Ha svolto il <strong>del</strong>icato<br />
compito di brigadiere dei carabinieri<br />
nel nostro paese per più di<br />
un lustro. Oggi, prossimo alla pensione,<br />
possiamo dire che é stato un<br />
punto di riferimento autentico a presidio<br />
<strong>del</strong>la legalità. Giuseppe Martino<br />
(don Peppino) Ha svolto l'ufficio<br />
di parroco <strong>del</strong>la nostra comunità<br />
per circa ventisei anni contraddistinguendo<br />
il suo apostolato per una<br />
grande carica di generosità verso<br />
il paese ed i suoi parrocchiani.Da<br />
sottolineare, inoltre, che sempre grazie<br />
alla spinta <strong>del</strong> gruppo di opposizione<br />
“Liberi per Altavilla” la seduta<br />
consiliare sarà trasmessa in diretta<br />
web. Dopo un attesa di oltre<br />
un mese arriva il disco verde, grazie<br />
anche all’intervento <strong>del</strong> Prefetto, da<br />
parte <strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong> Consiglio<br />
Comunale, Marcello Severino che<br />
con nota <strong>del</strong> 2 maggio (prot. 3807)<br />
finalmente autorizza alle riprese audio/video<br />
dei lavori consiliari.<br />
Aiello, l’assessore Gaeta: da sempre<br />
sensibili alle tematiche ambientali<br />
di Aiello <strong>del</strong> Sabato aderisce alla campagna<br />
di AzzeroCO2 e Legambiente<br />
RECALL. La presentazione <strong>del</strong>l’iniziativa,<br />
patrocinata dalla Provincia di<br />
Avellino, per la raccolta degli oli vegetali<br />
esausti presso la sala consiliare<br />
<strong>del</strong> Comune di Aiello <strong>del</strong> Sabato<br />
con il Sindaco Ernesto Urciuoli, l’Assessore<br />
Sebastiano Gaeta, il Responsabile<br />
<strong>del</strong> Settore Giacomo Cesario,<br />
Monia Fresiello Dirigente Legambiente<br />
Campania.<br />
Ideata da AzzeroCO2 in collaborazione<br />
con Legambiente, la campagna<br />
RECALL promuove il recupero<br />
<strong>del</strong>l’olio vegetale esausto. L’iniziativa<br />
consiste nella creazione di una filiera<br />
corta ed integrata di raccolta,<br />
trattamento e riutilizzo degli oli vegetali<br />
esausti. Per facilitare la raccolta<br />
<strong>del</strong>l’olio vegetale esausto saranno<br />
distribuiti alle famiglie degli speciali<br />
imbuti per raccogliere oli vegetali di<br />
scarto nelle normali bottiglie in PET.<br />
Sarà posizionato all’interno <strong>del</strong> cortile<br />
<strong>del</strong> Centro sociale Tavernola San<br />
Felice un contenitore per la raccolta<br />
<strong>del</strong>l’olio vegetale accessibile tutti i<br />
martedi e giovedi dalle 8.00 alle<br />
<strong>12</strong>.00. «Abbiamo sin da subito creduto<br />
nella campagna RECALL – ha<br />
dichiarato – Sebastiano Gaeta, assessore<br />
<strong>del</strong> Comune di Aiello <strong>del</strong> Sabato<br />
- ed infatti siamo stati il primo<br />
Comune ad aderire. Con questa azione<br />
si va ad allargare ulteriormente<br />
la raccolta differenziata, con un<br />
servizio totalmente gratuito per i nostri<br />
cittadini».<br />
brevi<br />
Baiano, consuntivo<br />
e centrale unica<br />
domani in Assise<br />
BAIANO - E' convocato per lunedì<br />
prossimo il consiglio comunale.<br />
In discussione l'approvazione<br />
<strong>del</strong> conto consuntivo<br />
<strong>del</strong>lo scorso anno una centrale<br />
unica per quanto riguarda gli<br />
appalti in associazione con i comuni<br />
di Sperone e Quadrelle e<br />
la riduzione di emissioni nel gas<br />
<strong>del</strong>l’atmosfera. Riguardo i punti<br />
in discussione il sindaco Enrico<br />
Montanaro dice:Ci accingiamo<br />
ad approvare il conto<br />
consuntivo che nonostante le<br />
difficoltà si conclude con un discreto<br />
avanzo di amministrazione.<br />
Le nostre tasse sono le<br />
più basse ed inoltre come amministrazione<br />
comunale ci occuperemo<br />
in base alle scelte che<br />
hanno carattere planetario contemplate<br />
dalle direttive <strong>del</strong>l'Unione<br />
Europea di attuare politiche<br />
di rispetto ambientale come<br />
la riduzione di Co2 nell'atmosfera<br />
ed è questo uno degli argomenti<br />
che andremo ad approvare.<br />
Inoltre andremo ad approvare<br />
attraverso lo strumento<br />
<strong>del</strong>l'Unione dei comuni con<br />
Sperone e con Quadrelle una<br />
centrale unica per quanto riguarda<br />
gli appalti.<br />
Atripalda, rifiuti<br />
Tares e tributi<br />
in Consiglio<br />
ATRIPALDA- Istituzione tributo<br />
comunale sui rifiuti e sui servizi<br />
Tares, scadenze di versamento<br />
per la gestione dei tributi e riscossione<br />
per l’anno <strong>2013</strong>.<br />
Saranno questi i temi di discussione<br />
<strong>del</strong> prossimo Consiglio Comunale<br />
di Atripalda convocato<br />
per martedì prossimo, 14 maggio.<br />
Centro polifunzionale,<br />
ecco il finanziamento<br />
per avviare il progetto<br />
SPERONE /MUGNANO DEL CAR-<br />
DINALE - Finanziamento per il centro<br />
polifunzionale. Il sindaco di Mugnano<br />
Del Cardinale Nicola Bianco<br />
spiega le modalità <strong>del</strong> finanziamento<br />
.«Abbiamo ottenuto un finanziamento<br />
di un milione e tremila euro<br />
circa per il centro polifunzionale che<br />
sorgerà nel seminterrato <strong>del</strong> piano di<br />
zona sociale che si occuperà di attività<br />
sociali e ricreative e didattiche.<br />
Sono due i comuni <strong>del</strong> mandamento<br />
che hanno ottenuto questo finanziamento<br />
, Mugnano ed il comune<br />
di Sperone. Per il comune di Sperone<br />
interviene Sofia D'Anna assessore:<br />
Il comune di Sperone ha ottenuto<br />
un finanziamento per un importo<br />
500 mila euro dalla regione attività<br />
educative i nella zona in cui c’era<br />
una volta il Gruppo Radio Sperone.<br />
Questo stabile sarà ristrutturato<br />
con attività ricreative ad uso didattico<br />
e sociale».
CORRI R<br />
Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />
S.Angelo dei Lombardi: è boom<br />
di nuove licenze commerciali<br />
SANT’ANGELO DEI LOMBARDI. In controtendenza<br />
rispetto ai dati nazionali, raccolti<br />
e denunciati proprio negli ultimi giorni<br />
da Confcommercio, Sant’Angelo dei<br />
Lombardi sta facendo registrare una significativa<br />
ripresa <strong>del</strong>l’attività commerciale<br />
con l’apertura di nuovi negozi.<br />
Anche se con l’inizio <strong>del</strong>l’anno c’è stata la<br />
fisiologica mortalità imprenditoriale di alcuni<br />
esercizi al dettaglio, con l’arrivo <strong>del</strong>la<br />
primavera il competente assessorato comunale<br />
santangiolese ha dovuto rilasciare<br />
diverse licenze, a fronte <strong>del</strong>le quali sono<br />
stati inaugurati altrettanti esercizi commerciali,<br />
mentre altri sono prossimi ad a-<br />
ARIANO IRPINO - I dipendenti<br />
<strong>del</strong> comune di Ariano Irpino dovranno<br />
restituire la somma di<br />
850.000 euro perché negli ultimi<br />
dieci anni hanno percepito più<br />
<strong>del</strong> dovuto. L’amministrazione comunale,<br />
assessore al ramo Crescenzo<br />
Pratola, ha valutando le<br />
modalità opportune per far rientrare<br />
la somma, trattenendola dalle<br />
indennità di posizione, straordinari<br />
e accessori vari in busta paga.<br />
Ma è braccio di ferro con i<br />
rappresentanti sindacali. Pratola<br />
ipotizza un tempo di dieci anno<br />
per far rientrare le somme non<br />
dovute, pena, pesanti ripercussioni<br />
per le casse comunali. Intanto<br />
un incontro tra assessori e<br />
sindaco si è svolto venerdì, in maniera<br />
piuttosto informale e si è<br />
parlato soprattutto <strong>del</strong> problema<br />
attuale che riguarda il fondo accessorio<br />
dei dipendenti.<br />
Si è trattato di una discussione<br />
generale per provare a capire come<br />
muoversi lungo questo intricato<br />
percorso. Reso ancora più<br />
difficile dal fatto che il fondo pare<br />
fosse stato sovrastimato negli<br />
anni e quindi ora il Comune dovrebbe<br />
trovare una strada che<br />
possa chiudere la vicenda senza<br />
ferite insanabili tra le parti. La<br />
questione <strong>del</strong> fondo accessorio<br />
per i dipendenti e di altre questioni<br />
che riguardano poi le posizioni<br />
apicali dei vari settori risulta<br />
essere, al momento, la questione<br />
più importante per gli amministratori<br />
che vogliono chiudere<br />
al più presto la questione.<br />
Anche perché è proprio questo<br />
ciò che potrebbe avvelenare i rapporti<br />
all'interno <strong>del</strong>la maggioranza<br />
e tra gli assessori. Rapporti già<br />
prire. Diverse le tabelle merceologiche interessate:<br />
si va dalla suggestiva bottega che<br />
ha in vetrina oggettistica etnica e <strong>del</strong>la tradizione<br />
altirpina, con particolare riferimento<br />
alla preziosa e originale bigiotteria<br />
artigianale, al negozio dove la massaia trova<br />
tutto per la casa (a breve anche i detersivi<br />
alla spina); dalla parafarmacia con<br />
prodotti di erboristeria, a negozi per l’intimo<br />
maschile e femminile, ad alcuni negozi<br />
alimentari (l’ultimo è un negozio di<br />
frutta e verdura). A breve, invece, il titolare<br />
attende gli ultimi controlli amministrativi<br />
e sanitari da parte dei competenti<br />
uffici <strong>del</strong>l’Asl, dovrebbe aprire i battenti u-<br />
labili a causa di adesioni di determinati<br />
personaggi a determinate<br />
forze politiche. E quindi si<br />
dovrebbe svolgere anche una riunione<br />
di maggioranza per risol-<br />
vere i problemi sul tappeto, così<br />
come era stato chiesto da alcuni<br />
gruppi di maggioranza. Ma al momento<br />
nessuna riunione è stata<br />
convocata anche perché si punta<br />
IRPINIA 9<br />
na rinomata pasticceria, rigorosamente artigianale.<br />
«Oltre alla sensibile crescita dei<br />
flussi turistici evidenziati negli ultimi tempi,<br />
è chiaro che anche questa ritrovata enfasi<br />
commerciale – dice Tony Lucido, presidente<br />
<strong>del</strong>la Pro Loco di Sant’Angelo – è<br />
Piano di rientro, i dipendenti<br />
restituiranno circa 1 milione<br />
Ariano - Secondo i calcoli degli uffici si tratta di somme per indennità di posizione e straordinari<br />
REDAZIONE IRPINIA<br />
VOLTURARA - La concessione <strong>del</strong><br />
comune di Volturara di alcuni locali<br />
<strong>del</strong>la casa comunale ad un<br />
patronato è motivo di scontro con<br />
alcuni cittadini e gli esponenti<br />
<strong>del</strong>le associazioni locali. Il Patto<br />
per Volturara, facente capo a Ferdinando<br />
Zirpolo continua l’azione<br />
di protesta riguardante l’assegnazione<br />
da parte <strong>del</strong>l’amministrazione<br />
di una sede all’interno<br />
<strong>del</strong> palazzo comunale ad un patronato.<br />
Ancora una volta viene richiesta<br />
la revoca <strong>del</strong>la <strong>del</strong>ibera di concessione<br />
dei locali, in quanto si<br />
tratta di una decisione iniqua e<br />
discriminatoria. Non si capisce il<br />
motivo per cui questo patronato<br />
e’ stato notevolmente agevolato<br />
a discapito di altri che invece<br />
hanno locali in fitto. Quali vantaggi<br />
ottiene l’amministrazione<br />
nel favorire in modo così eviden-<br />
ARIANO-IL CONSIGLIERE CHIEDE I SERVIZI MINIMI<br />
Ninfadoro: il terminal Air<br />
sarà il rilancio per l’Amu<br />
ARIANO IRPINO - Salvare l'Amu,<br />
per salvare il trasporto pubblico<br />
locale, e questo può e deve avvenire<br />
nell'ambito <strong>del</strong>la garanzia <strong>del</strong><br />
servizio minimo. In estrema sintesi<br />
è ciò su cui si sta impegnando<br />
il consigliere comunale di opposizione<br />
il democratico Antonio<br />
Ninfadoro il quale ha seguito l'iniziativa<br />
alla quale ha partecipato<br />
l'assessore regionale Vetrella.<br />
E dai concetti elaborati dall'assessore<br />
e dalla norma nazionale<br />
che indica di assicurare appunto<br />
il servizio minimo, Ninfadoro lancia<br />
l'appello ad avviare una vertenza<br />
affinché il servizio minimo<br />
venga assicurato e riconosciuto il<br />
chilometraggio <strong>del</strong>le aree interne<br />
<strong>del</strong>la regione . «E' il momento per<br />
disegnare il futuro di Amu. E più<br />
in generale <strong>del</strong> trasporto pubbli-<br />
te un ente che gestisce interessi<br />
di parte? Cosa ci guadagna da<br />
questa situazione? Che legami ci<br />
sono tra l’amministrazione comunale<br />
e l’ente in oggetto? Qual<br />
è l’interesse pubblico che deve essere<br />
tutelato da questa situazione?<br />
Il Patto per Volturara ritiene la si-<br />
co locale. Ritengo<br />
sia il caso che si continui a stare<br />
sopra questo aspetto in maniera<br />
più determinata.<br />
Se i tempi - continua Ninfadoro<br />
- sono quelli enunciati dall'assessore,<br />
e sono brevissimi, entro<br />
agosto o settembre, significa che<br />
ci sono pochi mesi per immaginare<br />
un confronto con Provincia<br />
e Regione e rivendicare, con la<br />
fondatezza <strong>del</strong>le nostre argomentazioni,<br />
un efficiente servizio<br />
pubblico locale su questo pezzo<br />
di Irpinia». Ninfadoro affronta la<br />
questione con la solita passione<br />
che mette nelle battaglie quando<br />
le ritiene essenziali per il territorio.<br />
«E - aggiunge - io ripartirei<br />
da ciò che ha detto Vetrella. E<br />
cioè di assicurare il servizio minimo.<br />
Questo è quanto viene in-<br />
Patto per Volturara attacca il Comune<br />
per la concessione di alcuni locali<br />
tuazione scandalosa e continuerà<br />
la battaglia finché non saranno<br />
liberati i locali in questione. Sono<br />
allo studio diverse iniziative<br />
da mettere in campo per contrastare<br />
questa decisione <strong>del</strong>l’amministrazione.<br />
Il Ppv è intenzionato<br />
ad intraprendere qualsiasi iniziativa<br />
per ottenere giustizia.<br />
Non ci sembra un comportamento<br />
giusto ed equo, anzi risulta<br />
discriminatorio nei confronti di<br />
tutti i cittadini ed altre organizzazioni.<br />
Spesso le amministrazioni locale<br />
concedono locali non utilizzati ad<br />
organizzazioni ed associazioni<br />
per lo svolgimento di servizi che<br />
tornano utili per i cittadini, quindi<br />
è probabile che questa motivazione<br />
abbia spinto l’amministrazione<br />
ad assumere la decisione,<br />
poi contestata. Nei prossimi<br />
giorni potrebbero esserci novità.<br />
probabilmente a far decantare le<br />
vicende evitando di esacerbare gli<br />
animi e mantenere unita la coalizione.<br />
Questo è l'intento <strong>del</strong> sindaco Antonio<br />
Mainiero, il quale sembra<br />
puntare a portare a termine la<br />
consiliatura, senza ulteriori scossoni.<br />
Ve ne sono stati già tanti e<br />
portare a destinazione la nave,<br />
senza anticipare i tempi sarebbe<br />
per il primo cittadino un grande<br />
obiettivo da raggiungere. Insomma<br />
di questi tempi e in queste<br />
condizioni non è scontato tutto<br />
ciò, ma Mainiero potrebbe riuscirci,<br />
nonostante i tanti tranelli<br />
che gli sono stati preparati in questi<br />
anni.<br />
dicato dalla norma nazionale. Bisogna<br />
dunque intervenire sulla riprogrammazione<br />
e ridefinizione<br />
<strong>del</strong> trasporto pubblico, e <strong>del</strong> servizio<br />
minimo sul territorio di Ariano<br />
Irpino. E con un protocollo<br />
di intesa sul territorio <strong>del</strong>l'area intorno,<br />
si riesce a dare una risposta<br />
concreta e dovremo chiedere<br />
agli altri comuni di condividere<br />
questa idea. Se l'evoluzione di<br />
trasporto è l'introduzione ai servizi<br />
a chiamata nei comuni lontani<br />
da centri importanti <strong>del</strong>la<br />
provincia, è bene che le strutture<br />
supportino.<br />
La riprogrammazione ci sarà, e<br />
se a Grottaminarda si ultima il<br />
terminal <strong>del</strong>l'Air, è chiaro - dice<br />
ancora Ninfadoro - che questo<br />
sarà punto di riferimento intercomunale.<br />
Sarà il punto di partenza<br />
e di arrivo per le corse principali.<br />
Noi dovremo essere intelligenti<br />
da inserirci, con Amu, dentro<br />
il collegamento di questo terminal<br />
e i comuni <strong>del</strong> Nord est di<br />
Ariano».<br />
il premio agli sforzi che la nostra associazione<br />
va facendo da tempo, per far conoscere<br />
il nostro paese e per farvi arrivare turisti<br />
e visitatori. La “Sagra <strong>del</strong>le sagre”, che<br />
ormai è diventato un appuntamento di tutto<br />
prestigio nel panorama <strong>del</strong>le iniziative<br />
turistiche, è innegabilmente un veicolo promozionale<br />
di notevole potenza, capace di<br />
muovere flussi notevoli di visitatori da ogni<br />
parte <strong>del</strong>la Campania e <strong>del</strong>le regioni<br />
vicine. Ne sono prova i tantissimi gruppi<br />
di turisti che ogni anno arrivano in paese<br />
dopo essere venuti una prima volta per la<br />
Sagra. In conseguenza di questi risultati ci<br />
aspettiamo che la nuova amministrazione<br />
che a breve subentrerà alla guida <strong>del</strong> Comune<br />
vorrà continuare a sostenere le nostre<br />
iniziative, affiancandoci nell’organizzazione<br />
dei numerosi eventi che ogni anno<br />
mettiamo in cantiere».<br />
Antonio Vespasiano<br />
L’EVENTO<br />
Da “Fibes”<br />
i premi<br />
ai giornalisti<br />
<strong>del</strong>l’Irpinia<br />
E' il terzo e ultimo <strong>del</strong>la serie<br />
dei campionati nazionali organizzati<br />
dalla Fibes, presieduta<br />
da Peppino Colarusso. Si rinnova<br />
oggi l'appuntamento annuale<br />
con tutte le scuole pubbliche<br />
e private, impegnate nella<br />
'social dance', disciplina ideata<br />
dal professore Peppino<br />
Colarusso, capace di conquistare<br />
ogni anno nuove adesioni.<br />
Per l'occasione il presidente<br />
Colarusso premierà anche il<br />
mondo <strong>del</strong>l'informazione locale,<br />
<strong>del</strong>lo sport e <strong>del</strong> volontariato,<br />
segmenti vitali e preziosi<br />
<strong>del</strong>la nostra società. Ad essere<br />
premiati saranno i colleghi Valentina<br />
Bruno <strong>del</strong> <strong>Corriere</strong>,<br />
Gianni Vigoroso di Canale 58,<br />
Maria Stanco <strong>del</strong> sito Tusinatinitaly,<br />
e ancora Pasqualino Molinario<br />
e Giovanni Ragazzo,<br />
presidente <strong>del</strong>l'Anpas di Scampitella.<br />
«Sarà un evento nell'eventospiega<br />
Colarusso-. Naturalmente<br />
saranno premiati allievi<br />
e scuole che si sono particolarmente<br />
distinti. Ma sarà anche<br />
l’occasione per annunciare importanti<br />
novità da introdurre<br />
nelle scuole».<br />
brevi<br />
Ariano, La Vita:<br />
altra polemica<br />
sul Capezzuti<br />
ARIANO IRPINO - «Pubblica amministrazione<br />
parziale». E' questa<br />
l'accusa sollevata dal capogruppo<br />
socialista Giovanni La Vita nei confronti<br />
<strong>del</strong>la maggioranza rispetto<br />
ai finanziamenti per l'ospizio Capezzuti.<br />
Il consigliere socialista ha<br />
avanzato una istanza «di riesame<br />
per la <strong>del</strong>ibera di consiglio comunale,<br />
avente ad oggetto il finanziamento<br />
dei lavori di adeguamento<br />
<strong>del</strong>l'Ospizio Capezzuti.<br />
Questo - afferma il capogruppo socialista<br />
- visto che gli indirizzi destinati<br />
alla giunta municipale prevedevano<br />
un arco temporale che<br />
andava oltre il mandato degli attuali<br />
amministratori, andando a<br />
gravare sulle casse comunali in<br />
maniera eccessiva. E, peraltro, -<br />
conclude la Vita, probabilmente<br />
sollecitato da vicende che riguardano<br />
altre strutture - con palese<br />
violazione <strong>del</strong> principio di imparzialità<br />
<strong>del</strong>la Pubblica Amministrazione,<br />
la quale non ha adottato gli<br />
stessi parametri di intervento, in<br />
casi analoghi».<br />
Piano sociale A1<br />
Salta la riunione<br />
con i sindacati<br />
ARIANO IRPINO - Ieri il confronto<br />
tra il vertice <strong>del</strong> Piano di zona<br />
sociale ambito A1 e le organizzazioni<br />
sindacali non è stato. Come<br />
avevamo anticipato c'è stato un<br />
rinvio <strong>del</strong>l'incontro, visto che il regolamento<br />
solo venerdì è arrivato<br />
nelle mani dei rappresentanti sindacali<br />
e quindi serve un minimo<br />
di tempo per i sindacati di valutare<br />
il documento e farlo, soprattutto,<br />
assieme ai lavoratori. Martedì,<br />
infatti, è prevista una assemblea unitaria<br />
di Cgil, Cisl, Uil e Ugl e per<br />
fine settimana prossima si dovrebbe<br />
svolgere il confronto tra il<br />
vertice <strong>del</strong> Consiglio di Amministrazione<br />
e il direttore generale <strong>del</strong>l'azienda<br />
consortile da una parte<br />
e le organizzazioni sindacali dall'altra.<br />
Il regolamento da alcune<br />
anticipazioni che sono venute fuori,<br />
non dovrebbe discostarsi di molto<br />
da quello precedente e tuttavia<br />
i sindacati vogliono valutare con<br />
attenzione il documento per capire<br />
se c'è possibilità di intesa, di mediazione<br />
oppure no. Punto di incontro<br />
potrebbe essere la stabilizzazione<br />
dei lavoratori che prestano<br />
già servizio presso il consorzio sociale<br />
servizi.
LAURO – Un happy hour per discutere<br />
sul programma aperto alla<br />
comunità. E' l'iniziativa, la seconda<br />
pubblica, che organizzano<br />
i giovani di «Scusate il Ritardo»,<br />
discutendo con i loro sostenitori<br />
<strong>del</strong>le iniziative e soprattutto <strong>del</strong><br />
lavoro da fare a Lauro in caso di<br />
successo <strong>del</strong>la compagine. Brochure,<br />
relazioni e tutti i candidati<br />
a disposizione <strong>del</strong>la popolazione<br />
per proporre le problematiche e<br />
per accettare consigli. Tanti gli argomenti<br />
che si sono affrontati: primo<br />
tra tutti l’ammodernamento<br />
<strong>del</strong>l’ente comunale “il problema<br />
amministrativo che abbiamo vissuto<br />
ha sottratto all’ente la funzione<br />
che dovrebbe essergli propria.<br />
Bisogna tornare al concetto originario<br />
dei compiti degli amministratori<br />
locali. Basta assistenzialismo<br />
e facili clientele”. Il progetto<br />
scuola e la citta<strong>del</strong>la dei servizi<br />
altro argomento <strong>del</strong>la serata:<br />
“non avere un luogo adeguato per<br />
la formazione vuol dire avere un’istituzione<br />
monca, stentata e difficile.<br />
Vogliamo creare un centro servizi,<br />
approfittandone per mettere<br />
a nuovo l’area <strong>del</strong>l’ex scuola media<br />
in via Principe Amedeo, ormai<br />
fatiscente.<br />
Sviluppare una citta<strong>del</strong>la al servizio<br />
dei cittadini, comprendente<br />
nuovi locali funzionali per scuola,<br />
uffici, asl e poste, sfruttando anche<br />
i finanziamenti derivanti da questi<br />
enti stessi e ridando vita alla<br />
formazione dei nostri figli e alla<br />
qualità dei nostri servizi”. Francesco<br />
Mazzocca ha presentato il<br />
“progetto per l’ambiente” che ha<br />
come obiettivo principale il rag-<br />
10<br />
CORRIERE<br />
Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />
CAPOSELE<br />
Di Vincenzo: puntiamo tutto<br />
su turismo e prodotti locali<br />
CAPOSELE – Si accende sempre di più<br />
la campagna elettorale a Caposele dove<br />
continuano i comizi e gli interventi pubblici<br />
dei vari candidati. Nella serata di ieri<br />
è stata la volta <strong>del</strong>la lista Caposele nel<br />
Cuore. A parlare al pubblico, oltre al<br />
candidato a sindaco Pasquale Farina, i<br />
candidati al Consiglio comunale Vito<br />
Malanga, Donato Cifro<strong>del</strong>li ed Antonella<br />
Di Vincenzo. Decisa la posizione<br />
di quest’ultima che ha discusso, in particolar<br />
modo di sviluppo, territorio e<br />
prodotti locali<br />
“Negli ultimi cinque anni – dice Di Vincenzo<br />
- ho seguito da vicino l’Amministrazione<br />
Farina e ho sostenuto, laddove<br />
era possibile, la squadra eletta. Ora<br />
voglio andare io in prima linea per af-<br />
frontare le tante e difficili sfide di un<br />
amministratore locale. Voglio occuparmi<br />
direttamente di sviluppo, territorio,<br />
promozione dei prodotti locali. La squadra<br />
che, con Pasquale Farina, amministrerà<br />
Caposele per i prossimi cinque<br />
anni, sarà una squadra compatta, unita,<br />
protesa verso un solo obiettivo comune:<br />
il bene di Caposele. Non ci saranno<br />
compartimenti separati, ma saremo<br />
tutti insieme a lavorare, gomito a<br />
gomito, per costruire prospettive migliori.<br />
Le priorità <strong>del</strong>la futura amministrazione<br />
sono il potenziamento <strong>del</strong>l’ottimo<br />
progetto turistico avviato già<br />
da questa amministrazione, attraverso<br />
ulteriori azioni di integrazione fra le varie<br />
tipologie di turismo e, in particolar<br />
giungimento di vantaggi quali pareggio<br />
ed efficienza, semplificazione<br />
e responsabilizzazione.<br />
“Proponiamo la diffusione in tutte<br />
le abitazioni <strong>del</strong> Paese di uno<br />
strumento utile per la distinzione<br />
<strong>del</strong>le categorie di rifiuti: il Rifiutologo,<br />
una guida che categorizza, a<br />
seconda <strong>del</strong> comune di appartenenza,<br />
l’immondizia suggerendo<br />
la corretta modalità di smaltimento.<br />
È opportuno spingere i cittadini<br />
a fare raccolta di materiali “particolari”<br />
come la carta da macero<br />
per aumentare il gettito <strong>del</strong>le casse<br />
comunali.<br />
Effettuare pulizia e manutenzione<br />
<strong>del</strong>le strade. Creare un Piano<br />
Urbanistico per permettere alla cittadinanza<br />
di costruire le proprie<br />
abitazioni in zone sicure e rispettando<br />
requisiti conformi alle leggi<br />
vigenti. Tutto ciò anche per ridare<br />
dignità al progetto P.I.P., oramai<br />
abbandonato”. La candidata a consigliere<br />
Valentina Manna ha presentato,<br />
invece il “progetto per il<br />
sociale” e anche se non ritiene per<br />
COMUNI AL VOTO<br />
LAURO- SI SONO RIUNITI PER DISCUTERE DEL PROGRAMMA APERTO ALLA COMUNITA’<br />
“Scusate il ritardo”: i giovani<br />
chiamano con le loro idee<br />
Al centro <strong>del</strong>l’attenzione, le cose da fare per il paese <strong>del</strong> vallo.Tanti gli<br />
argomenti affrontati, a partire dall’assistenzialismo e dal clientelismo<br />
BAGNOLI IRPINO<br />
L’ex sindaco Di Mauro: Chieffo<br />
non può cancellare la mia storia<br />
BAGNOLI - E' un fiume in piena l'ex sindaco<br />
Antonio Di Mauro. Lui che ha dedicato molti<br />
anni <strong>del</strong>la sua vita per gli interessi di Bagnoli<br />
non ci sta ad essere tirato in ballo in questa<br />
campagna elettorale. Il suo lavoro, i suoi risultati,<br />
vanno difesi a denti stretti. La questione<br />
è quella riguardante il finanziamento di<br />
dodici milioni di euro per gli impianti sciistici<br />
<strong>del</strong> Laceno.<br />
«C'è da parte <strong>del</strong>l'attuale sindaco Aniello<br />
Chieffo una discutibile operazione di appropriazione<br />
di meriti che non gli appartengono».<br />
A cosa si riferisce?<br />
«Al finanziamento di dodici milioni di euro<br />
relativo agli impianti sciistici. E' come se dopo<br />
qualche anno mi stessero uccidendo politicamente<br />
una seconda volta. Il sindaco Chieffo mi-<br />
schia la causa con l'effetto».<br />
Può raccontarci la storia di questo finanziamento?<br />
«Lo studio di fattività partì all'epoca in cui<br />
Francesco Maselli era il presidente <strong>del</strong>la Provincia<br />
e a Bagnoli c'era il sindaco Attilio Meloro,<br />
stiamo parlando <strong>del</strong> 1999. Maselli, consapevole<br />
<strong>del</strong>l'importanza <strong>del</strong> nostro altopiano, volle finanziare<br />
il progetto di sviluppo <strong>del</strong> Laceno.<br />
Oggi Chieffo dice che mancano le carte, che<br />
non ci sarebbero le prove che l'iter <strong>del</strong> progetto<br />
sia partito prima di lui. Ecco, ricordo al sindaco<br />
che la prima <strong>del</strong>ibera è stata quella <strong>del</strong>l'Amministrazione<br />
Provinciale. Lo studio venne<br />
affidato a tecnici <strong>del</strong>la Provincia e a tecnici<br />
locali. Il progetto venne poi presentato alla Regione.<br />
Sul tavolo di Palazzo Santa Lucia c'era-<br />
modo, potenziando le peculiarità ambientali<br />
e naturalistiche di Caposele e<br />
migliorando il polo attrattivo di San Gerardo.<br />
Ancora, Pat (Prodotti Agroalimentari<br />
tradizionali), tutela <strong>del</strong> territorio,<br />
attraverso risanamenti e forestazione,<br />
ottimizzazione <strong>del</strong>la gestione dei rifiuti,<br />
interventi di riqualificazione <strong>del</strong>le<br />
zone rurali e, in particolar modo, realizzazione<br />
di una rete irrigua dedicata.<br />
Tutto attraverso i finanziamenti europei<br />
di questa e <strong>del</strong>la prossima programmazione<br />
ed attraverso i fondi provenienti<br />
dalla Convenzione Acquedotto<br />
Pugliese. Azioni decise, mirate e concrete."<br />
nulla facile garantire servizi di<br />
qualità in una situazione comunale<br />
di dissesto è ben convinta <strong>del</strong><br />
fatto che soluzioni ce ne sono, ma<br />
che bisogna avere spirito d’iniziativa<br />
e impegnarsi concretamente:<br />
“l’unica strada che l’Amministrazione<br />
di Lauro ha per uscire dall’impasse<br />
dei suoi debiti pregressi<br />
è quella di affidarsi alla collaborazione<br />
con il settore privato, attraverso<br />
bandi, project financing che<br />
possono garantire servizi competitivi<br />
e creare posti di lavoro, che<br />
non andranno a gravare sulle tasche<br />
già disastrate <strong>del</strong> Comune.<br />
Importante è coinvolgere la gran<br />
parte <strong>del</strong>le realtà Associative di<br />
Lauro – Caritas, Croce Rossa, Misericordie<br />
e tante altre- che da<br />
sempre sono attive sul territorio,<br />
ma che, se adeguatamente coordinate,<br />
possono apportare un miglioramento<br />
sostanziale alla società<br />
civile”. “La nostra proposta è<br />
quella di istituire sul territorio uno<br />
sportello d’ascolto che coordini un<br />
sistema integrato di servizi socia-<br />
li comunali, gestito in collaborazione<br />
con le associazioni <strong>del</strong> territorio:<br />
in questo modo, si possono<br />
garantire ai cittadini, a costi<br />
contenuti se non pari allo zero,<br />
servizi come la consegna farmaci<br />
a domicilio, la distribuzione di vestiario<br />
e beni alimentari di prima<br />
necessità, l’assistenza sanitaria alle<br />
manifestazioni pubbliche, campagne<br />
di educazione e sensibilizzazione<br />
a gesti e pratiche salvavita,<br />
promozione <strong>del</strong>la cittadinanza<br />
attiva, attività di sviluppo <strong>del</strong>le risorse<br />
locali, come ad esempio i<br />
gruppi di acquisto solidale. A questo<br />
sportello può essere affiancato<br />
un Consultorio, dove specialisti di<br />
ogni genere, possibilmente locali,<br />
– Avvocati, psicologi, medici, logopedisti<br />
ecc. – in giorni prestabiliti<br />
possano mettere a disposizione<br />
la loro competenza per offrire<br />
consulenze gratuite a chi ne fa richiesta”.<br />
L’intervento di Daniele<br />
Acerra si è basato sul “progetto<br />
cultura e turismo” per iniziare un<br />
percorso che permetta di esprimere<br />
le potenzialità attrattive <strong>del</strong><br />
paese.<br />
“Creare una rete <strong>del</strong>la cultura comprendente<br />
associazioni culturali,<br />
privati e <strong>del</strong>egati <strong>del</strong>la pubblica<br />
amministrazione. Sviluppare una<br />
rete degli spettacoli per valorizzare<br />
le varietà <strong>del</strong> patrimonio artistico<br />
locale e favorire cartelloni di<br />
spettacoli stagionali. Creare un<br />
ufficio turistico, aderire al circuito<br />
de “I Borghi più belli d’Italia”, valorizzare<br />
i monumenti pubblici e<br />
storici <strong>del</strong> paese e promuovere eventi<br />
culturali a tema”.<br />
Elisa Mastroieni<br />
no centinaia di richieste di finanziamento, solo<br />
grazie all'allora presidente Antonio Bassolino<br />
e a Isaia Sales fu scelto il nostro progetto».<br />
Poi cosa accadde?<br />
«Per renderlo più attrattivo fu affidato a Sviluppo<br />
Italia. Io stesso sono andato diverse volte<br />
a Roma per controllare tutto da vicino. Il progetto<br />
fu poi inserito nei Por 2006-<strong>2013</strong> e venne<br />
infine finanziato. Nel 2008 anche se non ero più<br />
sindaco di Bagnoli il dott. Monaco <strong>del</strong>la Provincia<br />
chiamò anche me per dirmi che il pro-<br />
S.Angelo dei Lombardi, Pagnotta:<br />
L’Unione, vera crescita <strong>del</strong> paese<br />
SANT’ANGELO DEI LOMBARDI – Inizia ad essere<br />
sempre più caldo e ricco di contenuti il clima politico<br />
a Sant’Angelo dei Lombardi dove la sfida a<br />
quattro tra Michele Cetta, Assunta Caruso,Rosanna<br />
Repole ed Antonio Petito. Scendono in campo,<br />
però, anche i singoli candidati <strong>del</strong>le varie liste che<br />
esprimono le loro idee e quello che hanno in mente<br />
per il programma dei prossimi cinque anni. Deciso<br />
e pronto per gli ultimi quindici giorni di campagna<br />
elettorale Giuseppe Pagnotta esponente <strong>del</strong>la<br />
lista di Rosanna Repole. “I nostri obiettivi – dice<br />
Pagnotta – sono già stati indicati nel nostro programma:<br />
puntiamo ad una corretta amministrazione<br />
che punti tutto su progetti concreti, ricerca di<br />
canali di finanziamenti e contatti istituzionali giusti<br />
sempre nel rispetto <strong>del</strong>le regole. Uno dei nostri<br />
punti più importanti <strong>del</strong> programma è legato alla<br />
questione Unione dei Comuni che sarà un passaggio<br />
fondamentale per il futuro <strong>del</strong> nostro territorio<br />
e <strong>del</strong>la nostra comunità. L’Unione potrà essere<br />
un elemento di rilancio ed un forte volano di<br />
FONTANAROSA<br />
Petroccione sfida:<br />
confronto pubblico<br />
sulle emergenze<br />
Il candidato alla carica di sindaco<br />
per la lista “La Rinascita”, Flavio<br />
Petroccione, rilancia i temi cardini<br />
<strong>del</strong> suo programma e invita ad<br />
un confronto pubblico la sua avversaria.<br />
“Sarebbe auspicabile un<br />
incontro davanti ai cittadini per<br />
spiegare dalla viva voce dei due<br />
contendenti le singole posizioni<br />
sulle questioni che interessano<br />
maggiormente gli abitanti di Fontanarosa”,<br />
evidenzia Petroccione<br />
che non risparmia qualche stoccata<br />
all’indirizzo <strong>del</strong>l’ amministrazione<br />
uscente. “Da parte <strong>del</strong>la<br />
nostra comunità vi è una presa<br />
di coscienza <strong>del</strong> fallimento <strong>del</strong><br />
passato decennio amministrativo<br />
e la consapevolezza di mancanza<br />
di credibilità <strong>del</strong>l’ex sindaco, individuato<br />
da tutti come il vero<br />
candidato sindaco-ombra di questa<br />
campagna elettorale - accusa<br />
Petroccione -. Si registra forte<br />
un’esigenza di cambiamento rispetto<br />
ad un metodo portato avanti<br />
da una compagine amministrativa<br />
che ha procurato solo<br />
divisioni e danni al paese nel corso<br />
dei precedenti mandati elettorali”.<br />
Ancora. “In 11 anni siamo<br />
stati chiamati per ben 5 volte al<br />
voto per il rinnovo <strong>del</strong>l’Amministrazione<br />
comunale. Un record<br />
incredibile. In un’intervista–aggiunge<br />
Petroccione -, l’ex sindaco<br />
De Lisa mi ha accusato di aver<br />
abbandonato qualche anno fa la<br />
maggioranza di cui facevo parte<br />
insieme a lui dopo solo otto mesi,<br />
richiamandomi ad una più rigorosa<br />
dirittura morale. Il probo<br />
moralista, probabilmente non si è<br />
accorto che in circa un decennio<br />
di vita amministrativa oltre a me<br />
lo hanno abbandonato e sfiduciato<br />
decine di suoi compagni di<br />
viaggio: Carlo Ruzza, Angelo Giusto,<br />
Daniele Cefalo, Emilio Bari-<br />
getto era stato approvato. Lo fece perché era a<br />
conoscenza di tutto il lavoro che avevo fatto. Mi<br />
misi a disposizione <strong>del</strong> sindaco Chieffo per dargli<br />
una mano se necessario, ma il suo comportamento<br />
e il suo modo di fare mi lasciarono<br />
senza parole. Mi trattò con arroganza».<br />
Cosa si sente di dire a Chieffo?<br />
«Non può prendersi meriti su un progetto che<br />
è nato ben prima di lui. Di fatto, è stato finanziato<br />
dopo pochi mesi dal suo insediamento.<br />
Il sindaco non può stravolgere la realtà<br />
a suo piacimento».<br />
Perché ha deciso di intervenire?<br />
«Perché mi sono sentito tirato per i capelli in questa<br />
campagna elettorale. Dopo aver lavorato anni<br />
per gli interessi <strong>del</strong> mio paese è inconcepibile<br />
che oggi debba difendere il mio operato di sindaco.<br />
Nella lettera in cui qualche anno fa annunciai<br />
la mia mancata ricandidatura scrissi<br />
che il frutto <strong>del</strong> mio lavoro si sarebbe visto meglio<br />
nel futuro. I fatti mi hanno dato ragione.<br />
Oggi si tenta di annullare la mia storia con un<br />
colpo di spugna. Questo non lo accetto».<br />
Raffaele Tecce<br />
crescita e rinascita per Sant’Angelo dei Lombardi nel<br />
momento in cui venga riconosciuto, come credo<br />
che possa essere senza nessun problema, alla nostra<br />
comunità un ruolo determinante e fondamentale<br />
per tutto il territorio circostante”. Giuseppe<br />
Pagnotta fa anche un cenno alla campagna elettorale<br />
e spiega che il suo gruppo punta tutto sul<br />
dialogo e sul confronto con i cittadini lasciando agli<br />
altri le polemiche e le discussioni inutili. “Per<br />
quando ci riguarda – commenta Pagnotta – stiamo<br />
conducendo una campagna elettorale fondata sulle<br />
regole <strong>del</strong>la sobrietà e <strong>del</strong>la serenità e se qualcuno<br />
pensa di esacerbare gli animi e di alzare i toni<br />
poco c’interessa, continueremo ad andare per la nostra<br />
strada. Anche perché siamo in molti <strong>del</strong>la lista<br />
che partecipiamo per la prima volta ad una campagna<br />
elettorale e manterremo un profilo sereno e<br />
leale parlando alla gente e portando avanti un confronto<br />
costruttivo con i cittadini: il nostro obiettivo<br />
non è quello di fare polemica, ma di far capire i nostri<br />
progetti per i prossimi cinque anni”.<br />
sano, Salvatore Modano, Pasquale<br />
Lo Priore, Mario Di Talia,<br />
Giuseppe De Iesu, Alessandro<br />
Penta, Fabio Di Blasi, Alfredo<br />
Giusto, Pasquale Di Pietro, Grazia<br />
Petrone, Pasquale Nicola Lo Priore,<br />
Gerardo Cerullo, Luca Tartaglia,<br />
Franco Modano, per citarne<br />
solo alcuni. Ogni ulteriore commento<br />
guasterebbe”. Sui programmi<br />
il candidato sindaco de<br />
“La Rinascita” ha le idee chiare,<br />
partendo anzitutto “da una<br />
pacifica e civile convivenza <strong>del</strong>la<br />
popolazione tutta”. “E’ nostro obiettivo<br />
– spiega Petroccione – ospitare<br />
nella sede <strong>del</strong> Comune in<br />
Piazza Cristo Re le scuole elementari<br />
e medie. Di pari passo, è<br />
necessaria la ristrutturazione <strong>del</strong>l’<br />
edificio scolastico di via Diaz, così<br />
come è fondamentale l’avvio<br />
<strong>del</strong>la fase di concertazione con i<br />
cittadini e le associazioni per una<br />
rapida adozione <strong>del</strong> PUC, ancora<br />
fermo al palo. Non è più rinviabile,<br />
inoltre, il ripristino di alcune<br />
strade rurali ora in pessime condizioni.<br />
Poi, non possiamo dimenticare<br />
il nostro carro, il cui<br />
restauro deve essere avviato in<br />
tempi rapidi, ed il completamento<br />
ed adeguamento degli impianti<br />
sportivi”.<br />
“VIVI VALLATA”:<br />
OGGI IL COMIZIO<br />
IN VILLA COMUNALE<br />
Si terrà<br />
questo<br />
pomeriggio<br />
(domenica)<br />
alle ore<br />
18,oo nella<br />
Villa<br />
Comunale di<br />
Vallata l’iniziativa già preannunciata<br />
<strong>del</strong>la lista Vivi Vallata e di<br />
un pubblico comizio. Gli<br />
organizzatori vogliono così<br />
smentire la notizia di rinvio <strong>del</strong>la<br />
manifestazione a data da<br />
destinarsi. Si prega a rettificare.<br />
la precisazione arriva da Erminio<br />
D'Addesa, candidato alla carica<br />
di Consigliere Comunale.
LAPIO<br />
“Cambiamo Lapio” parla di territorio<br />
Stasera si presentano Fabrizio e i suoi<br />
LAPIO - Continuano gli appuntamenti<br />
elettorali <strong>del</strong>la Lista Cambiamo Lapio<br />
guidata dal candidato sindaco Vito Carbone.<br />
Nella serata di ieri si è tenuto un<br />
incontro pubblico sulle prospettive e le<br />
possibilità di sviluppo <strong>del</strong>l'economia lapiana.<br />
Un incontro a cui ha partecipato<br />
anche Emanuele Mazza, esperto di finanziamenti<br />
e sviluppo <strong>del</strong> territorio.<br />
«Una <strong>del</strong>le prerogative dei comuni è la<br />
pianificazione territoriale che riveste una<br />
funzione primaria nell’avvio concreto<br />
di piani di sviluppo - ha affermato ieri<br />
Carbone - Tra le azioni principali vi è<br />
la promozione e l'impulso all’agricoltura<br />
locale con la valorizzazione dei prodotti<br />
tipici locali (vino, olio, miele), spendendo<br />
tutte le energie possibili per da-<br />
SAN POTITO- Una querelle destinata<br />
ad avere anche profili non esclusivamente<br />
politici, ma di continuare<br />
ad alimentare le divisioni, anche nelle<br />
aule giudiziarie. Quella rappresentata<br />
dall'ultimo attacco che il candidato<br />
sindaco di area Sel a San Potito,<br />
Giuseppe Carillo, ha rivolto proprio<br />
dalle colonne <strong>del</strong> <strong>Corriere</strong> alla lista<br />
avversaria. Una <strong>del</strong>le candidate di<br />
Alternativa Democratica, secondo il<br />
leader di Progetto Comune, sarebbe<br />
stata anche presidente di seggio.<br />
Un'incompatibilità grave, se non fosse<br />
per un semplice dato: non è vero.<br />
Ma nonostante ciò, Carillo e i rappresentanti<br />
<strong>del</strong>la civica cui fa capo,<br />
hanno comunque voluto rappresentare<br />
questa incompatibilità alla Corte<br />
di Appello di Napoli. Un caso. Anche<br />
se fondato su un assunto non<br />
certo veritiero. E questo è anche quello<br />
che costringe un moderato come<br />
Francesco Iandoli, ad intervenire per<br />
ristabilire i termini <strong>del</strong>la vicenda. E<br />
proprio il leader di «Alternativa Democratica»,<br />
con una nota, pone fine<br />
alla querelle che sta animando il dibattito<br />
politico nel piccolo comune irpino.<br />
«C’è da rimanere semplicemente disgustati<br />
dall’accanimento <strong>del</strong> candidato<br />
sindaco “progetto comune” sulla<br />
questione <strong>del</strong> presidente <strong>del</strong> seggio,<br />
unicamente colpevole di essersi permessa<br />
di esprimere in tutta libertà il<br />
suo pensiero. Carillo e i suoi sodali<br />
stanno facendo un vero e proprio<br />
processo “inaudita altera parte” ad una<br />
giovane professionista, che ha<br />
sempre esercitato le funzioni di presidente<br />
di seggio in maniera rigorosa<br />
ed ineccepibile, assolvendo le sue<br />
funzioni con grande scrupolo e professionalità<br />
e che , tra l’altro, presta<br />
la sua opera intellettuale presso uno<br />
re risalto alla nostra produzione enologica,<br />
che paga le spese di una politica<br />
commerciale miope e penalizzante, orientandola<br />
ad una produzione di qualità».<br />
Un politica, quella di Cambiamo Lapio,<br />
che pone al centro anche il sostegno e<br />
lo sviluppo <strong>del</strong>le realtà imprenditoriali e<br />
artigianali esistenti. «Pensiamo inoltre al<br />
completamento e al miglioramento <strong>del</strong>le<br />
infrastrutture (area PIP, viabilità alternativa),<br />
- continua Carbone - alla promozione<br />
per l’attrazione di investimenti,<br />
allo snellimento burocratico e tempi<br />
certi per il rilascio di autorizzazioni, al<br />
potenziamento <strong>del</strong>lo sportello per le imprese,<br />
informazioni e assistenza nell’accesso<br />
a finanziamenti pubblici.Il tut-<br />
dei più prestigiosi Studi Legali <strong>del</strong>la<br />
città di Avellino.Hanno montato e<br />
stanno montando una questione che<br />
dal punto<br />
to senza dimenticare la promozione turistica<br />
<strong>del</strong> territorio e dei suoi prodotti<br />
d’eccellenza, che preveda anche la partecipazione<br />
diretta <strong>del</strong> Comune sia a fiere<br />
ed eventi pubblici, sia ad iniziative e<br />
progetti più specificamente orientati allo<br />
sviluppo economico».<br />
Un vero e proprio rilancio <strong>del</strong> territorio<br />
quello che ha in mente Cambiamo Lapio.<br />
Intanto questa sera alle 20 toccherà a Civica<br />
per Lapio, guidata dall'attuale vicesindaco<br />
Natalino Fabrizio. Di fatto,<br />
sarà il debutto per colui che è chiamato<br />
a raccogliere il testimone dal sindaco<br />
Ubaldo Reppucci, al termine <strong>del</strong> suo secondo<br />
mandato. Una lista, quella di Fabrizio<br />
che vede come candidati Pasquale<br />
Carbone, Walter Lepore, Ernesto Iovine,<br />
Arturo Fascione, Marco Melchionno<br />
e Carmelina D'Amore. Una competizione<br />
in famiglia a Lapio, infatti, Carbone<br />
e Fabrizio sono cugini di primo<br />
grado essendo figli di un fratello e di una<br />
sorella. Una nota di colore che arricchisce<br />
la competizione elettorale.<br />
R.T<br />
Iandoli: stanno montando un caso. Con la rappresaglia non possono intimidire<br />
di vista tecnico-giuridico non esiste.<br />
Se con la rappresaglia essi intendono<br />
intimidire chi la pensa diversamente,<br />
c’è davvero da aver paura per il futuro<br />
di San Potito Ultra.<br />
Se avessimo la stessa rozzezza dei<br />
nostri avversari, dovremmo, a questo<br />
punto, contestare la designazione di<br />
due scrutatori: il primo, figlia di un<br />
candidato nella lista di Di Venuta;<br />
l’altro, sorella di un candidato nella<br />
lista di… ma guarda un po’… Carillo.<br />
Quanto alla polemica sulla Shoah,<br />
sono letteralmente indignato da tan-<br />
COMUNI AL VOTO<br />
BAGNOLI<br />
Chieffo e Nigro si sono<br />
presentati agli elettori<br />
Bagnoli- Termina la prima sessione di presentazione<br />
<strong>del</strong>le liste elettorali, capitanate da Aniello Chieffo,<br />
sindaco uscente, e da Filippo Nigro. Sono state fatte<br />
due presentazioni: venerdì in sala consiliare la rispettiva<br />
lista “Insieme per il futuro” e ieri sera alle 19:00<br />
la rispettiva lista “Per un nuovo inizio”. La lista n° 1,<br />
capeggiata da Chieffo, inizia la propria campagna elettorale<br />
sistematicamente inserendo la nuova, ma<br />
anche la vecchia, squadra; infatti, moderatrice e presentatrice<br />
era l’ex assessore Incoronata Vivolo. Organo<br />
di spicco nell’ amministrazione Chieffo, che ha<br />
contribuito allo sviluppo <strong>del</strong> Laceno e <strong>del</strong>l’organizzazione<br />
<strong>del</strong> Giro d’Italia. «Parliamo <strong>del</strong> Futuro che darà<br />
risposte come la politica- dice Vivolo- e quindi vado<br />
a presentarvi i candidati»; intervengono tutti e tutti dicono<br />
la propria. A partire dagli assessori uscenti che<br />
hanno deciso di mettersi di nuovo in gioco e di portare<br />
a termine progetti voluti fortemente, come Lu-<br />
SAN POTITO ULTRA- SI ACCENDE LA QUERELLE VERSO IL VOTO AMMINISTRATIVO<br />
«I fatti smentiscono Carillo<br />
Presidente seggio non candidata»<br />
REDAZIONE HINTERLAND<br />
* Porfido: sarò il vicesindaco<br />
SAN POTITO ULTRA<br />
ta vergognosa strumentalizzazione.<br />
Sono indignato anche perché a finire<br />
sotto attacco mediatico sono proprio<br />
io, che ho fortissimamente voluto<br />
celebrare la giornata <strong>del</strong>la “Memoria”<br />
con un evento la cui risonanza<br />
ha valicato i confini <strong>del</strong>la Provincia.<br />
Ci sarebbe stato motivo di forte<br />
contestazione nel caso di affermazioni<br />
di tipo negazionista da parte<br />
di uno dei miei candidati, ma non<br />
vi è stato nulla di tutto questo, e quindi,<br />
non mi resta che gridare, mio malgrado,<br />
Vergogna».<br />
<strong>del</strong>la lista “Progetto comune”<br />
SAN POTITO ULTRA - Alfredo Porfido, 56 anni,<br />
sposato, con tre figli, trenta anni nella Polizia<br />
di Stato, da sette esercita la professione<br />
di avvocato nella città di Napoli e in quella di<br />
Avellino. Esperto in diritto <strong>del</strong>l'immigrazione,<br />
civile e penale. Si è candidato nella lista Progetto<br />
Comune di Giuseppe<br />
Carillo. In caso<br />
di vittoria sarà lui il<br />
nuovo vicesindaco di<br />
San Potito. «Ho scelto<br />
di candidarmi perché<br />
la mia famiglia ha radici<br />
profonde in questo<br />
paese e perché io<br />
stesso ho deciso di vivere<br />
qui con mia moglie<br />
e i miei figli. Ho<br />
scelto di candidarmi<br />
con Carillo perché mi riconosco nei valori e<br />
nei principi <strong>del</strong>la sinistra progressista, pur<br />
non essendo iscritto a nessun partito. Inoltre<br />
voglio mettere a disposizione <strong>del</strong> Comune di<br />
San Potito l'esperienza accumulata nella pub-<br />
MUGNANO DEL CARDINALE<br />
Santoro: bene il nostro comizio<br />
Per noi valgono i problemi <strong>del</strong> paese<br />
MUGNANO DEL CARDINALE -<br />
«E' stato un comizio con<br />
un'ampia partecipazione di<br />
pubblico». Elia Santoro candidato<br />
a consigliere comunale nel<br />
Movimento civico per Mugnano<br />
Del Cardinale si è detto soddisfatto<br />
<strong>del</strong>la prima uscita pubblica<br />
<strong>del</strong>la compagine guidata<br />
da Lucio D'apolito.«Abbiamo<br />
registrato un notevole entusiasmo<br />
verso la nostra compagine<br />
amministrativa che è formata<br />
da giovani. La novità è<br />
ben accolta. Abbiamo affrontato<br />
la questione <strong>del</strong>la pubblica illuminazione<br />
che è carente in<br />
diverse località <strong>del</strong> paese e lun-<br />
go la nazionale, l'inefficienza<br />
<strong>del</strong>la pubblica illuminazione ed<br />
il nostro candidato a sindaco<br />
non si sa bene per quale motivo<br />
è impossibilitato ad accedere<br />
agli atti. Per quanto riguarda<br />
la questione <strong>del</strong>la raccolta differenziata<br />
la percentuale è la<br />
più bassa di tutto il mandamento<br />
di Baiano con un aggravio<br />
di spesa per il comune e dei<br />
cittadini che non ottengono alcun<br />
beneficio per la raccolta differenziata».<br />
Maria Pia Lombardi<br />
, una <strong>del</strong>le candidate donne<br />
che si è alternata sul palco dice:«C'è<br />
stata tanta gente ad ascoltarci<br />
con interesse . Ho po-<br />
sto il problema <strong>del</strong> degrado a<br />
Mugnano Del Cardinale dal<br />
punto di vista sociale con giovani<br />
dediti all’Alcoa , alla droga<br />
al gioco d'azzardo. E' un problema<br />
lo sento molto non solo<br />
dal punto di vista professionale<br />
in qualità di avvocato penalista<br />
ma anche come cittadina.<br />
La risposta da dare è quella di<br />
un tavolo tra il comune e le imprese<br />
per dare l’opportunità ai<br />
giovani di uscire da questa situazione<br />
di difficoltà e di avviarli<br />
verso una professione o<br />
un mestiere. Dal punto di vista<br />
sociale una ludoteca per i figli<br />
che hanno mamme che lavora-<br />
blica amministrazione, anni nei quali ho ricoperto importanti<br />
incarichi ministeriali e regionali. Mi interesserò<br />
<strong>del</strong>la formazione dei giovani, <strong>del</strong>la nuova classe dirigente<br />
che nei prossimi cinque anni sarà pronta per guidare<br />
il Comune. Inoltre sarò responsabile insieme al sindaco<br />
Carillo di alcuni cantieri che si apriranno per la<br />
salute, l'ambiente, la scuola e la solidarietà ad anziani<br />
e a persone deboli e in difficoltà».<br />
Perché la gente dovrebbe votare per voi?<br />
«Perché a differenza <strong>del</strong>le altre liste Progetto Comune è<br />
l'unica squadra totalmente rinnovata, da noi l'unico politico<br />
è Carillo. Le altre liste invece sono tutte riciclate».<br />
Di fatto in Progetto Comune gli uomini di esperienza<br />
siete lei e Carillo.<br />
«La nostra è una compagine formata per gran parte da<br />
giovani e giovanissimi pieni di idee che aspettano solo<br />
l'occasione di essere messi alla prova. La nostra più<br />
giovane candidata ha 25 anni, si chiama Mariangela<br />
Moschella ed è una studentessa universitaria».<br />
Cosa farete in caso di vittoria?<br />
«La nostra amministrazione sarà ispirata alla equità,<br />
alla trasparenza e alla legalità, contrasteremo ogni tentativo<br />
di inquinamento degli interessi pubblici. Opereremo<br />
per valorizzare il bene comune».<br />
no offrire ai bambini meno abbienti<br />
beni dismessi come giocattoli<br />
che spesso vengono buttati<br />
via. Infatti mentre per le famiglie<br />
più agiate è possibile giocare<br />
alla play station non tutti se<br />
lo possono permettere. La nostra<br />
proposta è quella di fare in<br />
modo che anche questi bambini<br />
possano avere questa possibilità.<br />
Oltre ai testi scolastici per<br />
la scuola primaria i comodato<br />
gratuito. Noi non promettiamo<br />
ca Branca, assessore all’agricoltura e Giuseppe Caputo,<br />
assessore alle politiche sociali. Si è passata poi<br />
la parola agli inesperti, ma volenterosi “nuovi candidati”:<br />
Tommaso Boccia, Alejandro Antonio Di Giovanni,<br />
Angiolina Di Capua, Dario Di Mauro e Giulio<br />
Tammaro. Gli interventi di questi nuovi volti portano<br />
a terminare la seduta con il candidato a sindaco l’avv.<br />
Aniello Chieffo. «Sono in mezzo-dice Chieffo- tra i giovani<br />
e i vecchi e vorrei trasmettere loro il peso <strong>del</strong>la<br />
sfida e l’impegno per il paese», esprimendo così il proprio<br />
slogan che lo ha accompagnato per cinque anni<br />
e cioè che la macchina amministrativa ha il brutto<br />
vizio di affossare le cose fatte, ma cerca di accogliere<br />
le nuove idee. «Voglio la continuità di questa grandissima<br />
Onestà-conclude Chieffo- ma voglio dire alla<br />
popolazione bagnolese che sono per il “rinnovamento”<br />
e per i “grandi progetti”». Arriva il sabato sera<br />
e la parola passa all’altra lista, la n°2. La lista è ca-<br />
CORRI R<br />
Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />
11<br />
peggiata dal medico Filippo Nigro che ritrae nella<br />
sua squadra una forte fiducia. Hanno presentato la<br />
lista e sono intervenuti con la loro iniezione di fiducia<br />
anche i consiglieri di minoranza uscenti: Carmelo<br />
Ventura e Luigi Chieffo. I due hanno sostanzialmente<br />
riversato tutta la loro fiducia al candidato Nigro<br />
e ai suoi seguaci. «Dalle note passate in questi giorni<br />
questa lista dovrebbe essere contro natura-dice<br />
Ventura- ma io penso che sia il contrario è un matrimonio<br />
naturale», e poi continua «I nostri avversari volevano<br />
donare il paese a dei privati noi ci siamo battuti».<br />
La presentazione continua con l’intervento di tutti<br />
i candidati: Carmine Chieffo, Rocco Dell’Angelo,<br />
Domenico Iuliano, Rocco Russo, Domenica Preziuso,<br />
Giuseppe Vivolo e Maria Vivolo. Vivolo anche lei<br />
componente <strong>del</strong>la minoranza uscente e che ha rappresentato<br />
l’amministrazione Nicastro dal 2006 e<br />
poi caduta nel 2008. Conclude il candidato Nigro dicendo<br />
«Il mio partito UDC ha quindi dopo anni ha aperto<br />
le porte alla gente e per la gente». La campagna<br />
elettorale è ancora lunga e le rispettive squadre<br />
affilano le armi e cercheranno di non perdere altro<br />
tempo, ma di lavorare per il bene <strong>del</strong> paese.<br />
ROTONDI<br />
Lanni: “Guardiamo<br />
avanti con ottimismo”<br />
C’è l’assessore Nappi<br />
ROTONDI- In attesa che la giustizia<br />
faccia il suo corso sull'inchiesta<br />
<strong>del</strong>la Dda su turbative<br />
d'asta che vedrebbe coinvolto<br />
anche Franco Mainolfi, il candidato<br />
sindaco di "Rinascere insieme<br />
per Rotondi" Raffaele Lanni,<br />
oltre a rinnovare la propria<br />
solidarietà all'amico Mainolfi, si<br />
dice certo <strong>del</strong>l'estraneità <strong>del</strong>lo<br />
stesso dalla vicenda.<br />
Intanto riprende a grandi ritmi la<br />
campagna elettorale <strong>del</strong>la compagine.<br />
Per questo pomeriggio è<br />
stato programmato un nuovo comizio<br />
elettorale al quale prenderà<br />
parte anche l'assessore regionale,<br />
onorevole Severino<br />
Nappi.<br />
La seconda uscita pubblica dei<br />
"Rinascere" dopo l'ottimo riscontro<br />
ottenuto all'apertura <strong>del</strong>la<br />
campagna elettorale<br />
«Anche dopo tanti anni di impegno<br />
politico e i tanti comizi,<br />
l'emozione che si prova salendo<br />
su questo palco è sempre la<br />
stessa ed ancora più emozionante<br />
vedervi tutti qui in piazza.<br />
E' stato messo un punto fermo<br />
sul risultato finale già dalla prima<br />
sera».<br />
Così il candidato sindaco di "Rinascere<br />
per Rotondi" alla prima<br />
uscita pubblica dalla squadra.<br />
Per l'ex sindaco i tantissimi cittadini<br />
in piazza ad applaudire<br />
ciò che non è possibile oppure<br />
realizziamo opere come l'orto<br />
botanico. Noi invece intendiamo<br />
realizzare cose semplice e<br />
non una struttura come questa<br />
che resterà alla fine abbandonata<br />
a se stessa. Noi ci proponiamo<br />
il cambiamento e cambiare<br />
rotta rispetto all'incomunicabilità<br />
dei nostri concittadini<br />
con il comune. Quando il cittadino<br />
vuole risolvere un problema<br />
una volta non trova il responsabile.<br />
E' più facile attraverso<br />
internet comunicare con<br />
l'altra parte <strong>del</strong> mondo mentre<br />
sul comune a Mugnano Del<br />
Cardinale per ottenere una semplice<br />
carta d'identità ci vogliono<br />
tre giorni».<br />
Nuova Alleanza Popolare intanto<br />
ha programmato un comizio<br />
per mercoledì prossimo<br />
alle ore 20,30 con la presentazione<br />
<strong>del</strong>la lista.<br />
alle sue parole e a quelle dei candidati<br />
alla carica di consigliere,<br />
sono già sintomo <strong>del</strong>l'esito finale.<br />
«Nell'operare la scelta dei candidati-<br />
mette in evidenza il candidato<br />
sindaco- mi sono lasciato<br />
guidare da alcuni requisiti essenziale:<br />
pulizia morale, le qualifiche<br />
e le competenze, la partecipazione<br />
alla vita associativa,<br />
conoscenza problemi gente e<br />
paese. Ed ancora, capacità di fare<br />
squadra e gruppo unito. Tutto<br />
ciò, per offrire alla nostra cittadina<br />
amministratori che siano<br />
al passo con i tempi e che siano<br />
capaci di dare risposte positive<br />
ai tanti problemi che ci sono».<br />
Lanni prosegue il suo discorso<br />
motivando la scelte di tornare a<br />
candidarsi: «La decisione di rimettermi<br />
a servizio <strong>del</strong> paese è<br />
stata determinata anche dagli<br />
appelli accorati di tanti amici ed<br />
esponenti società civile, ansiosi<br />
di portare Rotondi ad essere<br />
compartecipi <strong>del</strong>le prospettive<br />
di sviluppo che si affacciano in<br />
Valle Caudina, in Provincia e<br />
nella stessa Regione».<br />
Infine Lanni si dice convinto<br />
che, guardando avanti con ottimismo,<br />
il paese tornerà protagonista<br />
«e tutti noi potremo sentirci<br />
orgogliosi di chiamarci rotondesi».<br />
MUGNANO DEL CARDINALE<br />
“Le sorprese sono<br />
dietro l’angolo”<br />
MUGNANO DEL CARDINALE - Giovanni Valentino,<br />
assessore comunale uscente sulle<br />
prospettive <strong>del</strong>la campagna elettorale dice:<br />
«E' sempre una campagna elettorale che può<br />
determinare sorprese.<br />
Non va sottovalutato nessuno e bisogna lavorare<br />
per avvicinare le persone e spiegare<br />
le ragioni <strong>del</strong> nostro impegno. Come amministratore<br />
non amo autocelebrarmi ma l'obiettivo<br />
è quello di lavorare per il paese con<br />
entusiasmo. In questi anni infatti mi sono impegnato<br />
non per la vana gloria ma semplicemente<br />
per il paese e la mia comunità di appartenenza.<br />
Dire che cosa ho fatto sembrerebbe<br />
che un amministratore si vuole vantare<br />
di quello che ha fatto. Invece la mia caratteristica<br />
è quella di lavorare in umiltà al servizio<br />
dei cittadini».
PREFETTURA 0825/7981<br />
CARABINIERI 1<strong>12</strong>- O825/ 682333<br />
POLIZIA 113<br />
POLIZIA STRADALE 0825/2061<br />
GUARDIA FINANZA 117<br />
VIGILI DEL FUOCO 115<br />
VIGILI URBANI 0825/74830<br />
PRONTO SOCCORSO 118<br />
FARMACIE DI TURNO<br />
Dal 6 al <strong>12</strong> maggio<br />
Servizio notturno<br />
(ore 20.00 - 8.30)<br />
FIORE Via R. Perrottelli, 4<br />
Tel 0825-38145<br />
Servizio continuativo<br />
(8.30 - 20.00)<br />
CARDILLO Via Due Principati<br />
Tel 0825-71825<br />
Sabato pomeriggio e festivi<br />
FIORE Via R. Perrottelli, 4<br />
Tel 0825-38145<br />
NUMERO VERDE<br />
800/852525<br />
CI HANNO<br />
LASCIATO<br />
anni 62<br />
Liliana Mazza<br />
in Cirino<br />
Ne danno il triste annunzio il marito Arturo, la figlia Domenica,<br />
il genero Marco Ferrara, i nipoti Chiara e Diego, la<br />
madre Fiorentina Fiorentino, le sorelle Marina e Giovanna<br />
e i parenti tutti. I funerali si terranno questo pomeriggio, alle<br />
16, a Rivottoli, nella chiesa di S. Antonio da Padova<br />
anni 72<br />
Pasquale Piemonte<br />
Ne danno il triste annunzio la moglie Dionisia Corbello<br />
i figli Antonio, Ermelinda, Angelina e Rosa, i generi Raffaele<br />
d'Agostino, Giuseppe Racca e Lucio Pacelli, i nipoti Anna,<br />
Domenico, Aurora e Michele, la sorella Carmela e parenti tutti.<br />
I funerali si terranno questo pomeriggio, alle 16, muovendo<br />
da da via Ganci n.10 e proseguiranno per la chiesa<br />
di San Rocco<br />
anni 66<br />
Medardo Accomando<br />
Ne danno il triste annunzio i fratelli Giuseppe e Pierino, la<br />
sorella Pasqualina e parenti tutti. I funerali si terranno questo<br />
pomeriggio, alle 16, muovendo da via San Vito e proseguiranno<br />
per la chiesa di San Marco a Manocalzati.<br />
anni 78<br />
Egilda Venezia in Ferrante<br />
Ne danno il triste annunzio il marito Angelo, i figli Rino e<br />
Loredana, il genero Andrea Giorgio, la sorella Ada. I funerali<br />
si terranno questa mattina, alle 8, muovendo da via dante<br />
53 e proseguiranno per la chiesa <strong>del</strong> Rosario.<br />
Filomena Chiocchi<br />
vedova Napoletano, detta Nella<br />
Ne danno il triste annunzio i figli Angelina e Carmine, la<br />
nuora Maria Gentilcore, la sorella Assunta e i parenti tutti.<br />
I funerali si terranno questa mattina, alle 8.30. muovendo<br />
da contrada Quattrograne 32 e proseguiranno per la chiesa<br />
di San Ciro<br />
Registrazione Tribunale<br />
di Avellino n° 381<br />
<strong>del</strong> 18 maggio 2000<br />
Edizioni Proposta sud s.r.l.<br />
Via Annarumma 39/A 83100 Avellino<br />
MOSCATI MUSICA AL PARCO<br />
E’ la Cgil a lanciare l’allarme,<br />
l’Azienda Moscati<br />
costretta ad interrompere<br />
la raccolta di<br />
sangue per mancanza<br />
di personale<br />
AUGURI<br />
Doppia festa<br />
per Rosa Nunziata<br />
Auguri di cuore per la Signora Rosa<br />
Nunziata che nella giornata di<br />
ieri ha festeggiato il suo compleanno.<br />
Doppia festa nell'arco di due<br />
giorni perché oggi per la Signora è<br />
anche un altro giorno da ricordare,<br />
quello dedicato alla Festa <strong>del</strong>la<br />
Mamma. A Rosa giungano gli auguri<br />
dai figli Antonio, Antonella,<br />
Festeggia quarant’anni di impegno<br />
dalla parte dei più deboli la Fondazione<br />
Rachelina Ambrosini. Oggi<br />
a Venticano, presso la storica sede<br />
di Palazzo Ambrosini, l’istituto<br />
intitolato a Rachelina, serva di Dio,<br />
e figlia <strong>del</strong> medico condotto <strong>del</strong><br />
paese, don Alberto e di donna Filomena<br />
Sordillo, morta a soli sedici<br />
anni in concetto di santità, alla<br />
presenza <strong>del</strong>le massime autorità religiose,<br />
civili e militari, celebrerà il<br />
quarantesimo anniversario <strong>del</strong>la<br />
fondazione presieduta dall'avvo-<br />
Amministratore<br />
SIMONA FESTA<br />
Direttore responsabile<br />
IVANA PICARIELLO<br />
INFERNO & PARADISO<br />
CONFIDENZIALE <strong>12</strong><br />
OGGI<br />
Lucio, Roberto, Rita, Samantha e<br />
Alessandra e da tutti i generi, imprimo<br />
luogo Gianluca che ha un<br />
messaggio per la Signora Rosa: "Nei<br />
momenti di difficoltà si può contare<br />
su poche persone, Lei è un una<br />
di queste. Da parte mia non posso<br />
che dirle Grazie di Cuore per l'aiuto<br />
e l'affetto dimostrato in più occasioni.<br />
Auguri di cuore".<br />
E’ nato Michele<br />
Ida e Roberto annunciano a tutti<br />
gli amici che alle 14 e 35 di oggi è<br />
nato il loro primogenito Michele.<br />
Condividiamo di cuore la gioia <strong>del</strong>la<br />
dolcissima Ida e <strong>del</strong> caro (caporal<br />
maggiore) Roberto. Al piccolo<br />
Michele l’augurio che diventi, il prima<br />
possibile, almeno…generale.<br />
Auguri dal prof. Raffaele La Sala e<br />
famiglia e dalla redazione tutta <strong>del</strong><br />
<strong>Corriere</strong>.<br />
cato Tommaso Maria Ferri. Per l'occasione<br />
sarà presente anche il postulatore<br />
<strong>del</strong>la causa di beatificazione<br />
di Rachelina Ambrosini. Sarà<br />
l’occasione per illustrare le attività<br />
promosse e portate avanti in questi<br />
anni dalla fondazione impegnata<br />
soprattutto nei Paesi <strong>del</strong> terzo mondo,<br />
Africa e Filippine innanzitutto,<br />
ma anche in quelli in via di sviluppo<br />
come l'Honduras e il Centro<br />
America.<br />
All'appuntamento prenderà parte<br />
il prefetto di Avellino, Umberto Guidato.<br />
Per l’occasione il Palazzo sarà<br />
aperto al pubblico e sarà possibile<br />
visitare stanze e luoghi dove è nata<br />
e cresciuta la serva di Dio, e dove<br />
ha avuto le prime miracolose ap-<br />
CORRIERE<br />
Ritorna la rassegna estiva<br />
<strong>del</strong> Teatro Gesualdo e promette<br />
di essere più scoppiettante<br />
che mai, nel segno<br />
di una formula ormai consolidata<br />
Quotidiano <strong>del</strong>l’Irpinia a diffusione regionale<br />
Redazione<br />
Via Annarumma 39/A<br />
Telefono 0825 792424<br />
Fax 0825 792440<br />
email provincia@corriereirpinia.it<br />
Le nozze d’oro<br />
di Pasqualina e Umberto<br />
Pasqualina e Umberto Marro <strong>del</strong>la<br />
frazione Joffredo di Cervinara festeggiano<br />
oggi le nozze d'oro. In 50<br />
anni di vita coniugale non si sono<br />
limitati a stare insieme “finchè morte<br />
non li separi”, ma ci sono stati<br />
in modo caldo, intenso, convinto.<br />
Portando a compimento le vicendevoli<br />
promesse fatte davanti a Dio<br />
hanno fatto <strong>del</strong>la loro famiglia u-<br />
parizioni <strong>del</strong>la Madonna e di<br />
Sant'Antonio.<br />
E’ Ferri a tracciare un bilancio dei<br />
risultati raggiunti: «Ogni giorno abbiamo<br />
aperto il cancello di una<br />
scuola e la sala parto di un ospedale,<br />
acceso il fuoco da campo di<br />
una cucina e sostenuto bambini<br />
nelle Filippine, nella Papua Nuova<br />
Guinea, in Honduras, in Darfur. Abbiamo<br />
avviato piccole cooperative<br />
al femminile e formato giovani ragazze<br />
come infermiere, inaugurato<br />
di recente il secondo distretto sanitario<br />
in Etiopia, posta la prima<br />
pietra <strong>del</strong>la Casa degli Aquiloni nella<br />
Papua Nuova Guinea, incontrato<br />
migliaia di studenti italiani nelle<br />
Giornate <strong>del</strong>la Mondialità».<br />
PUBBLICITA’<br />
Strategie srl<br />
tel.0825/1735224 fax 0825/1800154<br />
Igor Russomanno tel 3388978211<br />
Distribuito da Testa Dora & C.<br />
Stampato da Rotostampa LIONI<br />
Torna oggi l'appuntamento con<br />
l'Azalea <strong>del</strong>la Ricerca. Con un<br />
contributo di 15 euro sarà possibile<br />
ricevere l'Azalea <strong>del</strong>la Ricerca,<br />
un regalo speciale per la<br />
Festa <strong>del</strong>la Mamma e un gesto<br />
concreto a sostegno dei progetti<br />
di ricerca sui tumori femminili.<br />
L'Azalea è da sempre un momento<br />
di grande partecipazione<br />
collettiva e il suo successo<br />
è dovuto alla generosità dei cittadini<br />
italiani e alla disponibi-<br />
FESTA DELLA MAMMA<br />
UN TERNO SPECIALE<br />
Un terno speciale per tutte le<br />
mamme: è la dedica che fa il<br />
Gioco <strong>del</strong> Lotto in occasione <strong>del</strong>la<br />
loro festa. I numeri consigliati<br />
sono <strong>12</strong>, 20 e 52.<br />
Il primo, il <strong>12</strong>, corrisponde al<br />
giorno di maggio in cui quest’anno<br />
ricade la festa. L’idea di<br />
festeggiare le mamme fu <strong>del</strong> sacerdote<br />
<strong>del</strong> borgo di Tordibetto<br />
di Assisi, don Otello Migliosi.<br />
Da allora in tutt’Italia, la ricorrenza<br />
ricade la seconda domenica<br />
di maggio.<br />
Il 20, secondo la smorfia napoletana,<br />
è il numero dei fiori: il<br />
CORRIERE<br />
Domenica 13 maggio <strong>2013</strong><br />
EMERGENZE CHE TEMPO FA<br />
La vignetta di Don Juan<br />
ESTRAZIONE<br />
11 maggio <strong>2013</strong><br />
BARI 89 22 21 57 63<br />
CAGLIARI 63 4 15 35 14<br />
FIRENZE 55 20 4 1 14<br />
GENOVA 17 66 38 48 47<br />
MILANO 65 25 34 54 15<br />
NAPOLI 26 11 44 30 41<br />
PALERMO 51 70 81 30 29<br />
ROMA 36 9 73 26 19<br />
TORINO 3 63 69 10 57<br />
VENEZIA 49 76 3 40 42<br />
NAZIONALE 84 59 76 46 50<br />
L’INIZIATIVA<br />
Venticano in festa<br />
per la fondazione<br />
NUMERI IN MASSIMO RITARDO<br />
Bari Numero<br />
Ritardo<br />
85 52 78 70 75<br />
Cagliari Numero<br />
Ritardo<br />
31 65 68 71 54<br />
Firenze Numero<br />
Ritardo<br />
29 78 25 5 7<br />
Genova Numero<br />
Ritardo<br />
36 2 58 9 66<br />
Milano Numero<br />
Ritardo<br />
74 53 24 3 37<br />
Napoli Numero<br />
Ritardo<br />
25 1 8 70 62<br />
Palermo Numero<br />
Ritardo<br />
27 40 86 59 22<br />
Roma Numero<br />
Ritardo<br />
46 35 70 7 48<br />
Torino Numero<br />
Ritardo<br />
53 58 81 52 5<br />
Venezia Numero<br />
Ritardo<br />
47 40 <strong>12</strong> 41 81<br />
CONCORSO N. 57 11/<strong>05</strong><br />
10- 42- 48 -67- 83- 84<br />
numero jolly 4<br />
numero superstar 4<br />
Vincitori Quote<br />
Nessuna vincita 5+1<br />
Cinque 5 € 64.103,52<br />
Quattro 8<strong>05</strong> €417,16<br />
Tre 32.249 € 20,35<br />
Minima: <strong>12</strong><br />
Massima: 22<br />
Oggi<br />
Avellino: Nubi sparse<br />
Irno solofrano: Nubi sparse<br />
Arianese: Nubi sparse<br />
Baianese: Nubi sparse<br />
Alta Irpinia: Nubi sparse<br />
Valle Caudina: Nubi sparse<br />
Domani<br />
Avellino: Nubi sparse<br />
Irno solofrano: Nubi sparse<br />
Arianese: Nubi sparse<br />
Baianese: Nubi sparse<br />
Alta Irpinia: Nubi sparse<br />
Valle Caudina: Nubi sparse<br />
SANTO DEL GIORNO: SAN PANCRAZIO<br />
SEGNO ZODIACALE: TORO<br />
MERCATI SETTIMANALI: AVELLINO - BONITO - CESINA-<br />
LI - GESUALDO - MONTEVERDE - MORRA - MUGNANO -<br />
S.ANDREA DI C. - TAURANO - VALLESACCARDA -VILLANO-<br />
VA<br />
L’APPUNTAMENTO<br />
In piazza torna<br />
l’azalea <strong>del</strong>la ricerca<br />
Minima: 11<br />
Massima: 20<br />
na”piccola chiesa domestica”, allietata<br />
da due figli, Pasqualino e<br />
Biagino, che hanno allevato con amore<br />
e saggezza. Shakerando in<br />
giusta dose dolcezza e severità, apertura<br />
al nuovo e sottolineatura di<br />
antichi valori, si sono conquistati,<br />
giorno per giorno, La loro stima e<br />
il loro affetto. I cugini Franco Petraglia<br />
e Fernanda Raviele formulano<br />
a questa coppia ideale sinceri<br />
e affettuosi auguri per il conseguimento<br />
di altri particolari e suggestivi<br />
traguardi.<br />
Auguri alle mamme<br />
irpine<br />
Dal <strong>Corriere</strong> <strong>del</strong>l’Irpinia un affettuoso<br />
augurio a tutte le mamme<br />
d’Irpinia perchè non perdano la forza<br />
e il coraggio che le guida ogni<br />
giorno<br />
lità degli oltre 20.000 volontari<br />
che permettono all'AIRC<br />
una distribuzione capillare<br />
<strong>del</strong>le piante su tutto il territorio<br />
nazionale. Il tumore al seno,<br />
se diagnosticato precocemente<br />
è curabile in oltre l'80%<br />
dei casi, grazie ai progressi <strong>del</strong>la<br />
ricerca. In Italia, il tumore<br />
alla cervice uterina viene diagnosticato,<br />
in forma avanzata,<br />
a una donna ogni 10.000, mentre<br />
circa una su 100 si ammala<br />
di cancro alle ovaie. Sarà possibile<br />
acquistare l'azalea nelle<br />
piazze di Avellino, Montemiletto,<br />
Grottaminarda, Baiano,<br />
Serino, Ariano, Mercogliano<br />
dono tradizionale per omaggiare<br />
le mamme.<br />
Infine il 52, sempre secondo la<br />
Smorfia, è proprio il numero che<br />
indica la mamma.<br />
Impresa beneficiaria per questa testata dei contributi<br />
statali diretti di cui alla legge 7 agosto 1990 n. 250
Ditelo al <strong>Corriere</strong><br />
Lettera dal sentimento<br />
a cura di Emanuela Sica<br />
Alea<br />
La tensione<br />
era ferma<br />
nelle gole dei<br />
soldati. Un<br />
nodo stretto<br />
e quanto più<br />
soffocante all’avvicinarsi<br />
<strong>del</strong>la notte.<br />
Ad ogni respiro<br />
la saliva<br />
diminuiva.<br />
Aumentava<br />
la consistenza<br />
dei battiti.<br />
Aumentava<br />
la velocità con cui il cuore subiva il<br />
nervosismo <strong>del</strong> momento. Si guardavano<br />
e si scrutavano con familiarità,<br />
ma anche con diffidenza. Erano pochi,<br />
forse inconsistenti nel numero,<br />
ma necessari all’azione da dover intraprendere.<br />
Intanto, gli occhi <strong>del</strong> condottiero<br />
si muovevano, come radar invisibili,<br />
lungo il percorso da intraprendere.<br />
Lo sguardo era severo, estremamente<br />
sensibile ad ogni sussulto,<br />
attento. Teneva per le briglie il<br />
fiato nei polmoni. Con cenni, quasi<br />
impercettibili, dava l’ordine di fermarsi.<br />
In quel lasso di tempo il silenzio<br />
piombava sul campo, fulmineo.<br />
Le righe si stringevano e si creavano<br />
improvvisati nascondigli. Ad ogni accenno<br />
di allerta la paura si moltiplicava<br />
con l’incertezza <strong>del</strong> successivo<br />
passaggio. Davanti a loro si apriva il<br />
“Pomerium” ed un solo passo, in quel<br />
confine, avrebbe scatenato le ostilità.<br />
Eppure, non si sarebbero dovuti muovere<br />
di un solo centimetro, una volta<br />
giunti davanti al fiume.<br />
Dovevano attendere quella voce. Ci<br />
sarebbe stata un’avanzata o sarebbero<br />
tornati indietro? La storia attendeva<br />
un incipit per essere scritta e quella<br />
notte sarebbe diventata eco di gloria<br />
nelle menti e nei racconti dei sopravvissuti,<br />
tramandata per sempre.<br />
Ma non andò proprio come si racconta.<br />
Diverse decisioni si aprivano<br />
sul fronte. Quella di imporsi con la forza<br />
<strong>del</strong>le armi, di intraprendere un’azione<br />
rischiosa? Quella di arrendersi<br />
e licenziare l’esercito? Quella di presentarsi<br />
candidato alla carica di console<br />
per l’anno successivo senza incitare<br />
battaglia? Per quest’ultima Cesare<br />
doveva recarsi personalmente a<br />
Roma. Una legge varata nel 63 da Cicerone<br />
console, ribadita da una legge<br />
di Pompeo <strong>del</strong> 51, impediva la candidatura<br />
in absentia, ossia la necessità<br />
<strong>del</strong>la presenza dei candidati a Roma,<br />
nel periodo preelettorale. Eppure, con<br />
una fenomenale eccezione, l’anno<br />
precedente, i tribuni <strong>del</strong>la plebe riuscirono<br />
ad approvare un plebiscito che<br />
autorizzava nominalmente proprio<br />
Cesare a presentare la sua candidatura,<br />
pur assente. Lo stesso si era fatto<br />
prorogare il potere da proconsole per<br />
altri cinque anni. Il potere proconsolare<br />
serviva a renderlo inattaccabile<br />
in tribunale per le irregolarità commesse<br />
durante il primo consolato. Varie<br />
e ripetute erano state le violazioni<br />
Questa sera in tv<br />
RAI 1<br />
16:35 Domenica in L'arena<br />
17:35 Domenica in Così è la vita<br />
18:50 L' eredità<br />
20:00 Telegiornale<br />
20:35 Tg sport 5 minuti di recupero<br />
20:40 Affari tuoi<br />
21:30 Un medico in famiglia 8<br />
23:30 Tg1 60 secondi<br />
23:35 Speciale tg1<br />
RAI 2<br />
17:<strong>05</strong> Tg2<br />
17:07 Meteo 2<br />
17:10 Rai Sport Stadio Sprint<br />
18:10 Rai Sport 90° Minuto<br />
19:35 Squadra Speciale Cobra 11<br />
20:30 Tg2<br />
21:00 N.C.I.S.<br />
21:45 Elementary<br />
22:35 La Domenica Sportiva<br />
01:00 Tg2<br />
01:20 Protestantesimo<br />
<strong>del</strong> diritto compiute da Cesare, ormai<br />
forte <strong>del</strong> potere di cui disponeva e <strong>del</strong>le<br />
ricchezze familiari e personali accumulate.<br />
L’immunità lo copriva fino<br />
all’inizio <strong>del</strong>l’anno 49 e la sua presenza<br />
a Roma, da privato cittadino,<br />
l’avrebbe esposto al rischio di essere<br />
processato. Quindi la decisione era<br />
più che obbligata. Doveva mantenere<br />
l’esercito per salvaguardarsi dal rischio<br />
di un arresto. Solo uno squillo di tromba<br />
fermava le truppe dal passare il Rubicone.<br />
La decisione di entrare con le<br />
armi era una clamorosa uscita dalla<br />
legalità repubblicana. Prima di questo,<br />
aveva chiesto di mantenere il privilegio<br />
di presentarsi candidato al consolato,<br />
anche se assente da Roma.<br />
La sua lettera non venne tenuta in<br />
considerazione. In Senato ebbero il<br />
sopravvento i nemici giurati di Cesare<br />
che impedirono ai tribuni Antonio<br />
e Cassio Longino di intercedere in suo<br />
favore. Fu emanato un decreto di emergenza,<br />
quello che si chiamava un<br />
senatus consultum ultimum. Ai consoli<br />
si affidava ogni potere straordinario<br />
per combattere un nemico pubblico.<br />
Proprio da questo atto, Cesare,<br />
trasse singolare spunto per creare<br />
maggior sostegno alla sua incredibile<br />
azione.<br />
Parlò di un atto di violenza politica<br />
nei confronti di uomini <strong>del</strong>le istituzioni,<br />
insigniti di una carica pubblica.<br />
Sfruttò, quindi, le minacce ai tribuni<br />
come pretesto per dimostrare che<br />
l’illegalità non era dalla sua, ma dall’altra<br />
parte. Così, quando calò il buio,<br />
nella sera tra il 10 e l’11 gennaio, Cesare<br />
si avvicinò, con un carro, alla linea<br />
<strong>del</strong> Rubicone, dove i soldati lo attendevano<br />
per il passaggio. Nell’avvicinamento<br />
al fiume sbagliò strada.<br />
Vagò tutta la notte, finché faticosamente<br />
ritrovò le truppe appostate. Nell’incertezza<br />
generale, quando non si<br />
comprendeva bene il da farsi, si fece<br />
avanti un gigantesco Gallo che prestava<br />
servizio nell’esercito. Iniziò a<br />
suonare un flauto, mentre si radunavano<br />
persone ad ascoltarlo. Tra questi<br />
c’erano alcuni trombettieri a cui,<br />
improvvisamente, il Gallo, strappò la<br />
tromba e, suonando a pieni polmoni,<br />
diede il segnale di battaglia. Contemporaneamente<br />
si lanciò di corsa verso<br />
l’altra riva <strong>del</strong> Rubicone, incitando<br />
gli altri a seguirlo. Fu a questo punto<br />
che Cesare, sfruttando il momento di<br />
eccitazione collettiva, pronunciò la famosa<br />
frase: Alea iacta est, con la quale<br />
dava il via al passaggio e, insieme,<br />
alla guerra civile. Alla fine di questa<br />
storia non esiste un insegnamento, esiste,<br />
forse, un parallelismo tra un antico<br />
condottiero ed un moderno Cesare.<br />
Alla sensibilità collettiva l’interpretazione:<br />
chi può mai essere il moderno<br />
Cesare? La realtà è sotto gli occhi<br />
di tutti e sullo sfondo si innesta,<br />
probabilmente, il pericolo di una guerra<br />
civile. Realtà dove non manca, di<br />
certo, il “Gallo” per incitare il passaggio<br />
dalla legalità all’illegalità diffusa<br />
o forse istituzionalizzata a scopo<br />
elettorale.<br />
RAI 3<br />
18:55 Meteo<br />
19:00 Tg3<br />
19:30 Tg regione<br />
19:51 Meteo<br />
20:00 Blob<br />
20:10 Che tempo fa<br />
21:30 Report<br />
21:33 Gli austeri<br />
23:25 Tg 3<br />
RETEQUATTRO<br />
14:00 Tg4<br />
14:35 Meteo<br />
14:47 La congiura degli innocenti<br />
16:57 Hudson kawh - Il mago <strong>del</strong> furto<br />
18:55 Tg4<br />
19:31 Meteo<br />
19:35 Tempesta d’amore<br />
21:35 Terra de Lobos - L’amore e il coraggio<br />
23:35 Proposta indecente<br />
02:<strong>05</strong> Tg4<br />
CANALE 5<br />
13:40 L’arca di Noè<br />
14:00 Belli dentro<br />
14:30 Anna e i cinque 9 serie<br />
16:30 Lo show dei record<br />
18:50 The money Drop<br />
20:00 Tg5<br />
20:39 Meteo<br />
20:40 Striscia la notizia - la voce <strong>del</strong>l’insolenza<br />
21:30 Il mistero <strong>del</strong>le pagine perdute<br />
23:51 La rivale<br />
ITALIA 1<br />
13:00 Sport Mediaset<br />
14:20 Mr. Bean<br />
15:00 Campionato mondiale superbike<br />
16:20 Fuori giri<br />
17:00 Tom e Jerry<br />
18:30 Studio aprto<br />
18:58 Meteo<br />
19:00 Così fan tutte<br />
19:30 Stup up 2<br />
21:25 Le iene show<br />
00:45 2 Broke girls<br />
CORRIERE<br />
CONFIDENZIALE Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong> 13<br />
“Alla ricerca<br />
di una politica<br />
che non c’è”<br />
Luigi Mainolfi entra a far parte <strong>del</strong>la storia <strong>del</strong>l’Irpinia con amore<br />
e passione. Egli è nativo di Rotondi (AV), laureato in Economia<br />
e Commercio, coniugato, vive con la famiglia in Avellino.<br />
La vita l’ha dedicata tutta alla politica. È cresciuto nel Partito<br />
Socialista. È stato più volte dirigente Provinciale, nonché Vice<br />
Segretario e Segretario <strong>del</strong> partito. Negli anni 80, <strong>del</strong> secolo<br />
scorso, ha ricoperto pure la carica di Presidente <strong>del</strong>la Comunità<br />
Montana <strong>del</strong> Partenio. Eletto Consigliere Provinciale ha assunto<br />
la mansione di Assessore. La sua posizione gli ha consentito<br />
di stare a contatto con tanta gente pregna di propri problemi e<br />
di contributi di idee. Egli si è trovato a gestire il periodo di tangentopoli<br />
e post tangentopoli con tutte le problematiche che ne<br />
sono seguite. Tra i lavori pubblicati ricordiamo in primis la relazione<br />
presentata al secondo Congresso Provinciale <strong>del</strong>lo SDI,<br />
22-23 marzo 2002 :“I cento fiori <strong>del</strong> riformismo”. “Chi fa politica<br />
- dice - deve diventare simbolo di valori e di ideali”(pag. 7).<br />
Dalla relazione si evincono le linee generali per far crescere il<br />
proprio elettorato e per portare lo SDI alla guida <strong>del</strong>la coalizione<br />
(pag. 27).<br />
I volumi di poesie “La ballata dei soprannomi ed altre storie” e<br />
“Parla la natura” sono opere che mettono in risalto la vena poetica<br />
<strong>del</strong>l’autore, qualità che traspare anche dai ragionamenti.<br />
Il poeta per definizione è un sentimentale e un ipersensibile.<br />
Le lettere rigorosamente firmate vanno indirizzate a Il <strong>Corriere</strong> quotidiano<br />
<strong>del</strong>l’Irpinia via Annarumma 39/a Avellino Fax 0825-792440 o all’indirizzo<br />
mail:provincia@corriereirpinia.it<br />
LA 7<br />
17:55 L’ispettore barnaby<br />
20:00 Tg La7<br />
20:30 In onda<br />
21:30 Insieme per caso<br />
00:10 Tg la7<br />
00:30 Piedipiatti<br />
Le lettere<br />
SKYCINEMA1<br />
15:35 Magnifica presenza<br />
17:25 Una spia non basta<br />
19:10 To Rome with Love<br />
21:00 Sky Cine News - Alessandro Preziosi<br />
21:10 Special forces - Liberate l'ostaggio<br />
23:<strong>05</strong> The Lincoln Lawyer<br />
01:<strong>05</strong> Non avere paura <strong>del</strong> buio<br />
SKYSPORT1<br />
19:30 Serie A Remix<br />
20:00 SKY Calcio prepartita (diretta)<br />
20:40 Milan - Roma (diretta)<br />
22:45 SKY Calcio postpartita (diretta)<br />
23:30 Terzo Tempo, in onda con noi<br />
Dette opere danno un contributo fattivo alla poesia dialettale e<br />
in lingua. Parlando dei morti parla <strong>del</strong> tempo che fu. Tutto un<br />
mondo <strong>del</strong>la sua fanciullezza se n’è andato, lasciando una scia<br />
dietro di sé. Parlando, invece, dei vivi parla <strong>del</strong>la società odierna<br />
con tutti i pregi e i difetti. Dagli scritti emerge il politico, gli intrighi,<br />
le passioni e gli arrivismi personali. Il nostro è un uomo<br />
umile e sincero che rifulge da inciuci e compromessi, coltiva le<br />
buone idee e i buoni propositi ed è amante <strong>del</strong>le cose semplici<br />
e genuine. La silloge che ne deriva è fatta di rima e ritmica<br />
che appare in tutta la sua freschezza, limpidezza e linearità.<br />
Nelle lettere al direttore <strong>del</strong> giornale “<strong>Corriere</strong>” che vanno sotto<br />
il titolo “Alla ricerca di una politica che non c’è” Mainolfi spazia<br />
a tutto campo con aneddoti che fanno ridere, sorridere e<br />
anche preoccupare. Egli prende spunti dalla vita normale, dalle<br />
opere di poeti e scrittori per creare storielle ironiche sull’Irpinia<br />
al fine di ridicolizzare bonariamente il comportamento di taluni<br />
individui o per tentare di raddrizzarne la condotta. È un vero<br />
artista. Con filosofia coglie i problemi che attanagliano la società<br />
e li presenta in forma umoristica. Nelle attività svolte richiama<br />
continuamente alla morale, nella speranza che il lettore<br />
prenda esempi per un comportamento che si addice ad una<br />
società più civile ed onesta. “Se ognuno piantasse un albero avremmo,<br />
domani, una foresta”(pag. 28). … “Se i politici anziché<br />
parlare di opere faraoniche, che poi non si realizzano o se<br />
si realizzano non servono a nessuno, si preoccupassero di concretizzare<br />
le piccole cose utili e necessarie alla comunità, si avrebbe<br />
col tempo una società più giusta, più soddisfatta ed appagata”.<br />
A Luigi Mainolfi formuliamo gli auguri più sentiti di continuare<br />
a trasmetterci la sua esperienza, sicuro che gli irpini sapranno<br />
cogliere la saggezza dei suoi insegnamenti e di farla fruttare nel<br />
modo migliore. Giuseppe Iacoviello<br />
Corsi di lauree professionali sanitarie <strong>2013</strong>/2014<br />
L’ASL di Avellino, nella persona <strong>del</strong>l'Ing. Sergio Florio,<br />
comunica che il Senato Accademico <strong>del</strong>la Università degli<br />
Studi di Napoli Federico II ha <strong>del</strong>iberato la collaborazione<br />
tra la Scuola di Medicina <strong>del</strong>la Università degli<br />
Studi di Napoli Federico II e l’ASL di Avellino, per la formazione<br />
degli allievi nei seguenti Corsi di Lauree Professioni<br />
Sanitarie a.a. <strong>2013</strong>-2014: Infermieristica, Fisioterapia,<br />
Logopedia e Tecniche <strong>del</strong>la Prevenzione <strong>del</strong>l’ambiente<br />
e dei luoghi di Lavoro.<br />
La Scuola di Medicina <strong>del</strong>l'Università degli Studi di Napoli<br />
Federico II oggi, come per il passato, rappresenta uno<br />
dei poli di eccellenza scientifica, didattica e formativa<br />
in Italia ed in Europa. Tale indiscusso prestigio ha ulteriormente<br />
motivato la Direzione Generale <strong>del</strong>l’ASL di<br />
Avellino ad assumere questa decisione.<br />
L'ASL di Avellino precisa, inoltre, che gli attuali corsi di<br />
Come eravamo<br />
Laurea <strong>del</strong>la Seconda Università degli Studi Napoli. saranno<br />
regolarmente svolti dalla Stessa, sino al completamento<br />
degli studi e al conseguimento <strong>del</strong>le lauree da<br />
parte degli attuali corsisti (Fisioterapia, Logopedia, Terapia<br />
<strong>del</strong>la neuro-psicomotricità <strong>del</strong>l'età evolutiva e Infermieristica).<br />
La Federico II, nelle sedi decentrate <strong>del</strong>l’ASL di Avellino,<br />
offrirà i seguenti Corsi: Infermieristica, Fisioterapia, Logopedia<br />
e Tecniche <strong>del</strong>la Prevenzione <strong>del</strong>l’ambiente e<br />
dei luoghi di Lavoro.<br />
A tal fine l’Azienda, con i propri Presidi Ospedalieri e personale<br />
tutto, di concerto con le Amministrazioni <strong>del</strong>le sedi<br />
di docenza, porrà a disposizione <strong>del</strong>la Scuola di Medicina<br />
<strong>del</strong>la Università degli Studi di Napoli Federico II<br />
il supporto logistico e quanto sarà necessario per l’espletamento<br />
dei predetti Corsi di Laurea.<br />
Maggio 2007, il Giro d'Italia arriva a Montevergine: foto di gruppo con la maglia rosa Danilo Di Luca. Dall’archivio fotografico di Pino Volpe<br />
FOX CRIME<br />
18:20 N.C.I.S.<br />
19:10 Law & Order svu<br />
20:<strong>05</strong> Law & Order svu<br />
21:00 C.S.I. New York<br />
21:55 C.S.I. New York<br />
23:45 C.S.I.<br />
00:35 Law & Order: Criminal Intent<br />
NATIONAL GEOGRAPHIC<br />
22:45 Il gene <strong>del</strong>l'ultraviolenza<br />
23:45 Tabù - L’uomo senza volto18:10 Autostrada<br />
per l'inferno<br />
19:00 Monster Fish: pesci giganti<br />
19:55 Indagini ad alta quota<br />
20:55 Inside World War II<br />
23:50 Bombe sulla Germania<br />
00:45 Tabu' - Malattie imbarazzanti<br />
CIELO<br />
16:00 Flipping vegas<br />
17:00 Cielo che gol!<br />
18:30 Masterchef Italia<br />
20:30 L’alba <strong>del</strong>la libertà<br />
22:30 Cielo che gol!<br />
Ipse dixit....<br />
Non basta avere ragione: bisogna avere<br />
anche qualcuno che te la dia.<br />
(Giulio Andreotti)<br />
ariete dal 21/3 al 19/4<br />
Sembra che Nettuno<br />
con il suo tridente scavi<br />
nel fondo <strong>del</strong> mare<br />
per sollevare un nugolo<br />
di sensazioni così<br />
forti da turbarvi.<br />
toro dal 20/4 al 21/5<br />
Avete un'eccessiva disinvoltura<br />
nello spendere.<br />
Il denaro scivola<br />
come rena tra le dita.<br />
Alla lunga può rappresentare<br />
un problema.<br />
gemelli dal 21/5 al 20/6<br />
Vi sveglierete vagamente<br />
inquieti al mattino<br />
con l'impronta di<br />
un sogno confuso che<br />
scorre sulla pelle come<br />
un brivido freddo.<br />
cancro dal 22/6 al 22/7<br />
Vi sveglierete vagamente<br />
inquieti al mattino<br />
con l'impronta di<br />
un sogno confuso che<br />
scorre sulla pelle come<br />
un brivido freddo.<br />
leone dal 23/7 al 22/8<br />
Anche se c'è ancora<br />
una nuvola per le<br />
sorti d'amore i dispetti<br />
di Venere sono<br />
alle ultime battute e<br />
si risolvono in questi giorni.<br />
vergine dal 23/8 al 22/9<br />
I conti non tornano<br />
per un errore di distrazione.<br />
Tutto vi stanca.<br />
Con Mercurio disarmonico<br />
sono sconsigliati<br />
lavori impegnativi.<br />
bilancia dal 23/9 al 22/10<br />
Evitate in questo periodo<br />
di dedicarvi alla<br />
sistemazione di dati in<br />
vostro possesso: siete<br />
poco dotati di spirito<br />
organizzativo.<br />
scorpione dal 23/10 al 21/11<br />
smeraldi.<br />
La vostra<br />
stella<br />
I vostri colori <strong>del</strong>la fortuna<br />
e <strong>del</strong> benessere<br />
sono il verde e l'azzurro:<br />
negli abiti e nei<br />
gioielli: bene a zaffiri e<br />
sagittario dal 22/11 al 21/<strong>12</strong><br />
Vi riuscirà bene tutto<br />
quello che è connesso<br />
al viaggiare. L'abilità<br />
organizzativa vi consente<br />
di cogliere notevoli<br />
opportunità.<br />
capricorno dal 22/<strong>12</strong> al 19/1<br />
All'urgenza di imperiosi<br />
desideri non fa riscontro<br />
l'umiltà di sapersi<br />
adeguare alle circostanze,<br />
se comportano<br />
un compromesso.<br />
acquario dal 20/1 al 18/2<br />
Tutto abbastanza<br />
tranquillo per le finanze.<br />
E' in ogni modo<br />
consigliata prudenza.<br />
La disattenzione può<br />
farvi perdere dei soldi.<br />
pesci dal 19/2 al 20/3<br />
Se soffrite di mal di testa<br />
o emicrania, perché<br />
non provare con<br />
l’agopuntura fatta mediante<br />
i colori? Il vostro<br />
colore è il rosso.
CORRI R<br />
Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />
Un viaggio dedicato a canti e musiche<br />
popolari di stampo sacro e<br />
profano, ormai tramandati di generazione<br />
in generazione nella piccola<br />
realtà serinese. E’ quello che<br />
propone il progetto “Rivottoli e<br />
Fontanelle – tra sacro e profano”, ideato<br />
dal Comitato Festa “Maria<br />
SS. Assunta in Cielo” <strong>2013</strong> di Fontanelle<br />
di Serino. A rendere possibile<br />
questa sfida, nata in occasione<br />
dei festeggiamenti in onore <strong>del</strong>la<br />
S. Patrona, con il coinvolgimento<br />
dei giovani membri <strong>del</strong> comitato<br />
organizzatore, guidati dal parroco<br />
don Marcello Cannavale e dall’attuale<br />
presidente Domenico Luciano,<br />
l’impegno <strong>del</strong>le donne <strong>del</strong>la comunità,<br />
per le quali è stata allestita<br />
una vera e propria sala di registrazione.<br />
Al loro fianco, uomini<br />
giovani e meno giovani impegnati<br />
nell’interpretazione <strong>del</strong>la tradizio-<br />
IL CONCORSO<br />
Certamen<br />
Abellinense,<br />
il Virgilio<br />
fa l’en plein<br />
Gli allievi <strong>del</strong> liceo Virgilio fanno<br />
l’en plein nella nona edizione <strong>del</strong><br />
Certamen Vergilianum Abellinense.<br />
Sono state tre studentesse<br />
<strong>del</strong>la scuola organizzatrice ad aggiudicarsi<br />
i primi tre posti, prima<br />
classificata è risultata Antonia Acierno<br />
<strong>del</strong>la IV Alfa, secondo e<br />
terzo posto per Chiara Staffa e<br />
Mariarita Fischetti, entrambe<br />
<strong>del</strong>la V Alfa. Grande la soddisfazione<br />
<strong>del</strong>la dirigente Angiola Pesiti<br />
che ha sottolineato il lavoro<br />
prezioso svolto dai docenti per<br />
preparare gli allievi alla competizione<br />
ed educarli alla passione<br />
per gli studi classici. Menzione<br />
speciale per Simona Sica <strong>del</strong> liceo<br />
Colletta. Particolarmente apprezzate<br />
dalla commissione la<br />
capacità <strong>del</strong>le studentesse di rendere<br />
in italiano il passo virgiliano<br />
ma soprattutto l’attenzione evidenziata<br />
nell’analisi testuale.<br />
Per le medie a risultare vincitrici<br />
sono state tre allievie <strong>del</strong>la scuola<br />
media Solimena, Chiara Iandolo,<br />
Michela Filodemo e Desirèe<br />
Ruggiero. Per la sezione<br />
multimediale è risultato vincitore<br />
l’istituto comprensivo Regina<br />
Margherita, secondo posto per<br />
l’istituto Solimena. Di grande interesse<br />
anche la lectio magistralis<br />
<strong>del</strong> prof. Filippo D'Oria, che<br />
ha analizzato "L'amore in Virgilio".<br />
A comporre il comitato<br />
scientifico i professori Gerardo<br />
Pescatori, Marinelli, Maria Teresa<br />
Landri, responsabile <strong>del</strong><br />
progetto, Maria Libera Lo Russo,<br />
Rita Raimo e Domenico Pisano.<br />
Ultimo giorno di esposizione a Caposele<br />
per la Tavola Lucana, opera<br />
originale di Leonardo Da Vinci, di<br />
scena fino alle 22 presso il Museo<br />
Leonardiano locale. Tante le scolaresche<br />
che nella mattinata di ieri<br />
hanno avuto la possibilità di ammirare<br />
il capolavoro leonardiano,<br />
esposto insieme alle famose Macchine<br />
di Leonardo. A far visita al<br />
Museo Leonardiano di Caposele, nel<br />
pomeriggio di ieri, anche il consigliere<br />
regionale Ettore Zecchino. «E’<br />
stata una bella intuizione – spiega<br />
Zecchino - quella di legare un’opera di Leonardo<br />
Da Vinci alla cittadina di Caposele,<br />
patria <strong>del</strong>l’acqua. Il grande artista è stato<br />
uno dei primi ad interessarsi ai principi<br />
<strong>del</strong>l’idraulica. Felice anche l’idea di portare<br />
in Irpinia un’opera di un grande rilievo<br />
che ha alimentato studi molteplici di autenticazione<br />
e convalida. Quest’esempio<br />
rappresenta un segnale forte, nel segno <strong>del</strong><br />
rilancio <strong>del</strong> turismo. Da progetti come que-<br />
RINVIATA A DOMANI LA PRESENTAZIONE DEL CD<br />
“Rivottoli e Fontanelle tra sacro<br />
e profano”, di scena i ritmi popolari<br />
nale “Rosamarina”, canto eseguito<br />
ogni anno nella sera tra il Sabato<br />
Santo e la Domenica di Pasqua,<br />
al suono di nacchere, tamburelli,<br />
triccheballacche e organetti. Di scena<br />
anche la “Mascarata”, musica<br />
simbolo <strong>del</strong> carnevale serinese. Di<br />
grande interesse il lavoro di trascrizione<br />
dei testi dei vari canti,<br />
raccolti in un booklet contenente<br />
anche foto antiche e foto relative<br />
al periodo di produzione. Il cd ripercorre,<br />
quindi, la storia di una<br />
comunità, capace di mantenere intatta<br />
la propria identità, fatta di attaccamento<br />
al sacro e alle tradi-<br />
Saluta il proprio parroco Mons.<br />
Aurelio Capone dopo 28 anni la<br />
comunità di Lapio. E lo fa con una<br />
lettera di ringraziamento e affetto<br />
per chi ha saputo offrire un<br />
contributo forte alla crescita <strong>del</strong><br />
centro irpino «La notizia, - si legge<br />
nella lettera firmata Maria Gabriella<br />
De Cristofaro a nome <strong>del</strong>la<br />
comunità - giunta come un fulmine<br />
a ciel sereno, suscita stupore<br />
e sconcerto tra i cittadini di Lapio<br />
i quali si sentono improvvisamente<br />
orfani senza la guida <strong>del</strong><br />
pastore che per tanti anni avevano<br />
considerato come un punto<br />
fermo nella loro vita di cristiani<br />
perché continuamente e instancabilmente<br />
venivano incoraggiati<br />
ad amare Cristo, a seguire gli<br />
insegnamenti <strong>del</strong> Vangelo che sono<br />
la pietra miliare di ogni cristiano.<br />
Alcuni membri <strong>del</strong> Consiglio<br />
Pastorale di allora ricordano, come<br />
se fosse ieri, quel primo settembre<br />
<strong>del</strong> 1985 quando il giovane Don Aurelio<br />
venne ad insediarsi nella Parrocchia<br />
di S. Caterina come arciprete in aiuto<br />
all'emerito parroco Don Angelo Costanza».<br />
Monsignor Capone continuerà<br />
il suo apostolato, su proposta <strong>del</strong>l’ Arcivescovo<br />
Mons. Andrea Mugione nella<br />
Parrocchia “San Giorgio” in San<br />
Giorgio <strong>del</strong> Sannio.<br />
Nato a Bully Les Mines (Francia ), il<br />
21 marzo 1953 da Luigi e Silano Fiorita,<br />
emigrati per motivi di lavoro, Mons<br />
Capone torna in Italia nel 1963 e, dopo<br />
aver frequentato gli ultimi anni <strong>del</strong>la<br />
scuola elementare a Pratola Serra,<br />
VIVIRPINIA 14<br />
zioni profane. Obiettivo primario<br />
<strong>del</strong>l’iniziativa, spiega il Comitato,<br />
quello di rispolverare le proprie radici,<br />
valorizzarle e salvaguardarle<br />
mediante le generazioni attuali e<br />
tramandarle alle generazioni future,<br />
in modo che non vadano perdute.<br />
Il cd sarà presentato domani<br />
pomeriggio - e non oggi come previsto<br />
inizialmente - alle 17, presso<br />
l’Oratorio <strong>del</strong>la parrocchia “S.Antonio<br />
di Padova” di Rivottoli (Serino).<br />
Sarà l’occasione per illustrare<br />
dal vivo il valore di un progetto,<br />
accompagnato dall’esecuzione dei<br />
pezzi con abiti tipici. L’evento sarà,<br />
entra in Seminario a Benevento per abbracciare<br />
il Sacerdozio. Al termine degli<br />
ultimi studi filosofici e teologici, il<br />
22 Settembre1979 viene ordinato sacerdote<br />
nella chiesa Parrocchiale di<br />
Maria Santissima Addolorata di Pratola<br />
Serra dall’Arcivescovo Raffaele Calabria.<br />
Il 15 ottobre <strong>del</strong>lo stesso anno<br />
viene mandato a Pon<strong>del</strong>andolfo come<br />
vice-parroco <strong>del</strong>l'arciprete <strong>del</strong> tempo<br />
don Giovarmi Casillo. Viene, poi, nominato<br />
economo spirituale <strong>del</strong>la parrocchia<br />
di Calvi in provincia di Benevento<br />
e dopo circa due ann viceparroco<br />
di Lapio dove fonda un centro parrocchiale<br />
dedicato a S. Giovanni Bosco<br />
che diventa un punto di riferi-<br />
inoltre, un trampolino di lancio per<br />
la prossima iniziativa <strong>del</strong> Comitato,<br />
prevista per i giorni 24-25 agosto<br />
e 2 settembre: il concorso canoro<br />
per bambini dai 3 ai 10 anni<br />
“Quando i bambini fanno<br />
Oooooo”, a cui sarà possibile iscriversi<br />
proprio durante la manifestazione<br />
di presentazione <strong>del</strong> cd<br />
a partire dalle 16.30 o domani dalle<br />
19.00 presso l’Oratorio parrocchiale<br />
di Rivottoli.<br />
Dopo 28 anni Mons. Aurelio Capone lascia il centro irpino<br />
La comunità di Lapio<br />
saluta il proprio parroco<br />
A Caposele ultimo giorno per la Tavola Lucana<br />
sto bisogna ripartire per provare a sviluppare<br />
un serio e concreto discorso turistico<br />
che guardi ai grandi orizzonti territoriali<br />
<strong>del</strong> meridione».<br />
Sempre in prima linea la presidente <strong>del</strong>la<br />
Pro Loco Caposele Concetta Mattia. «L’esperienza<br />
particolare di venerdì – commenta<br />
Mattia – ci ha convinto <strong>del</strong>la bontà<br />
<strong>del</strong>la nostra iniziativa e ci ripaga degli sforzi<br />
fatti. E’ stato importante assistere al-<br />
l’integrazione degli studenti Erasmus<br />
<strong>del</strong> Project Village che<br />
hanno letteralmente invaso il<br />
nostro territorio con i loro colori,<br />
hanno chiesto, si sono informati,<br />
hanno partecipato con<br />
slancio alle iniziative proposte e<br />
si sono divertiti insieme agli abitanti.<br />
Da sottolineare l’impegno<br />
dei soci <strong>del</strong>la Proloco e <strong>del</strong>le<br />
“maestre” <strong>del</strong>la sagra che sono<br />
riuscite ad insegnare anche<br />
a ragazzi di tante nazionalità<br />
diverse le nostre tradizioni, come<br />
si fanno le nostre matasse, <strong>del</strong>le altre<br />
associazioni locali che hanno collaborato,<br />
e deo ragazzi <strong>del</strong> Forum dei giovani <strong>del</strong> comune<br />
di Caposele che con il loro stile hanno<br />
facilitato la socializzazione tra tutti che<br />
è culminata in una fantastica e coloratissima<br />
quadriglia in piazza. Questo evento<br />
è la dimostrazione che i grandi progetti si<br />
possono realizzare anche nelle nostre piccole<br />
comunità».<br />
mento per incontri di<br />
formazione dei giovani.<br />
Dedicatosi all'attività pastorale<br />
con zelo l’Arcivescovo<br />
Mons. Serafino<br />
Sprovieri lo nomina Cappellano<br />
di Sua Santità<br />
Giovanni Paolo II nel<br />
1998 e ne1 2002 Direttore<br />
<strong>del</strong>l’Ufficio Missionario.<br />
Attualmente è Vicario<br />
Foraneo <strong>del</strong>la zona irpina,<br />
Direttore <strong>del</strong> Centro<br />
Missionario Diocesano,<br />
Segretarie <strong>del</strong> Consiglio<br />
Missionario Regionale.<br />
Quindi la proposta<br />
<strong>del</strong>l’arcovescovo di trasferirsi<br />
a San Giorgio <strong>del</strong><br />
Sannio, affidando la parrocchia<br />
a un giovane sacerdote,<br />
don Daniele.<br />
«A lasciare Lapio - si legge<br />
ancora nella nota <strong>del</strong>la comunitù -<br />
non è soltanto Mons. Aurelio ma anche<br />
le reverende S.Assuntina e S. Concetta<br />
che, per oltre un trentennio, hanno<br />
diretto la scuola materna privata<br />
“San Giuseppe” e la schola cantorum<br />
formata da ragazzi, giovani e adulti.<br />
Oltre alla catechesi. Il loro apostolato,<br />
in forma molto discreta e silenziosa,<br />
si è esteso anche alle famiglie a tutti<br />
coloro che erano in difficoltà. La partenza<br />
<strong>del</strong>le Suore e <strong>del</strong> parroco lascia<br />
la comunità di Lapio nello sconforto<br />
più completo anche perché il suono<br />
<strong>del</strong>l' organo non allieterà più le funzioni<br />
che saranno celebrate secondo il<br />
calendario liturgico»<br />
Sceglie la strada <strong>del</strong> teatro di impegno<br />
civile "Pop Economix", lo spettacolo<br />
scritto da Alberto Pagliarino, Nadia<br />
Lambiase e Paolo Piacenza e in programma<br />
il 27 maggio, alle 20.30, presso<br />
l'aula magna <strong>del</strong> Convitto Pietro<br />
Colletta di Avellino, prodotto da Banca<br />
etica e dal Teatro Popolare di Torino, a<br />
cura di Alberto Pagliarino e Nadia Lambiase.<br />
A rivivere sono i decenni che abbiamo<br />
attraversato tra una girella e la<br />
caduta <strong>del</strong> muro di Berlino. Dalla bolla<br />
dei tecnologici degli anni novanta al<br />
buco nero <strong>del</strong> sistema bancario americano<br />
<strong>del</strong> 2008, dai mutui subprime al<br />
tracollo <strong>del</strong>la Grecia.<br />
E oltre alla grande storia finanziaria ed<br />
economica le vite di tutti: di chi in vacanza<br />
non ci va piu', <strong>del</strong>le case fuori<br />
dalla portata di un italiano medio, di<br />
un pianeta che si sta consumando. Al<br />
termine <strong>del</strong>lo spettacolo ci sarà spazio<br />
L’ANGOLO DEL MEDICO<br />
PER LE VOSTRE E-MAIL provincia@co riereirpinia.it FAX 0825-792440<br />
f<br />
Marciare?<br />
Sì ma come?<br />
Consigli<br />
per i diabetici<br />
DR. ATTILIO SPIDALIERI<br />
Specialista in Endocrinologia e Diabetologia<br />
Punto di partenza <strong>del</strong>l’analisi è lo studio pubblicato da Karstoft<br />
K, Winding K, Knudsen SH, e altri con il titolo originale: “The<br />
effects of free-living interval-walking training on glycemic control,<br />
body composition, and physical fitness in type 2 diabetic patients”.<br />
Le raccomandazioni di attività fisica sono purtroppo difficili da<br />
mettere in pratica, nonostante numerosi studi che ne hanno dimostrato<br />
l’interesse, tanto sul piano metabolico quanto sulla<br />
composizione corporea. Al fine di evitare gli ostacoli alla messa<br />
in opera di un’attività motoria, gli autori si sono interessati<br />
agli effetti <strong>del</strong>la marcia in una popolazione di diabetici tipo 2.<br />
Anche se la marcia è un’attività facile ad effettuare, le modalità<br />
esatte <strong>del</strong>la messa in opera vanno definite: Con quale velocità?<br />
Con quale ritmo? Con quale frequenza?<br />
Nel loro studio gli autori hanno reclutato dei diabetici tipo 2, e<br />
li hanno disposti in due gruppi, un gruppo che effettuava una<br />
marcia di tipo continuo, a velocità moderata, l’altro che alternava<br />
ogni tre minuti una marcia a velocità moderata con una<br />
marcia più veloce.<br />
Lo studio, che è durato 4 mesi, prevedeva che la marcia fosse<br />
praticata per 60 minuti e per 5 giorni alla settimana. I livelli <strong>del</strong>l’attività<br />
fisica erano valutati mediante la frequenza cardiaca e<br />
un podometro. Prima e dopo lo studio, sono stati valutati i seguenti<br />
sei parametri: 1) l’emoglobina glicosilata, 2) l’iperglicemia<br />
provocata con un carico orale, 3) il monitoraggio glicemico<br />
continuo durante tre giorni, 4) il consumo massimo di ossigeno<br />
(VO2max), 5) la massa grassa totale e la massa magra, 6)<br />
il tessuto adiposo viscerale e sottocutaneo addominale. Gli autori<br />
hanno dimostrato che il gruppo che alternava una marcia veloce<br />
con una marcia a velocità moderata, ha conseguito il miglior<br />
beneficio, con significativo aumento <strong>del</strong>la VO2max, miglioramento<br />
<strong>del</strong>l’equilibrio glicemico, e riduzione <strong>del</strong>la massa grassa<br />
totale e viscerale. Gli autori concludono che, più che la distanza<br />
percorsa, l’alternanza <strong>del</strong>la marcia rapida con la marcia moderata<br />
è essenziale per ottenere benefici sul metabolismo e sulla<br />
composizione somatica, in una popolazione di diabetici tipo<br />
2.<br />
OGGI A CAPOSELE<br />
Project Village, si premia<br />
il miglior reportage<br />
Si conclude questa mattina, presso la Sala Polifunzionale di Caposele,<br />
con la cerimonia di premiazione il Project Village, l’iniziativa<br />
di ricerca turistico-culturale nata con l’obiettivo di promuovere,<br />
attraverso un concorso foto-giornalistico destinato a<br />
studenti stranieri, la scoperta <strong>del</strong> territorio italiano in un’ottica<br />
di turismo giovanile. A valutare i reportage realizzati alla scoperta<br />
<strong>del</strong> territorio irpino una giuria composta da fotografi, professori<br />
e giornalisti. Interverranno per ItaliaCamp (www.italiacamp.it)<br />
Antonio Somma e Alessio De Luca. Nel corso <strong>del</strong>la cerimonia<br />
verrà, inoltre, presentato il portale e saranno pubblicati<br />
online i reportage in concorso. Ieri, intanto, è stato il Palazzetto<br />
<strong>del</strong>lo Sport di Senerchia ad ospitare la presentazione dei lavori<br />
realizzati dagli studenti <strong>del</strong>l’Università di Napoli Federico II<br />
nell’ambito <strong>del</strong> progetto Update, Workshop di autocostruzioni.<br />
A confrontarsi sono stati il sindaco Beniamino Grillo, i responsabili<br />
ai lavori professore Roberto Serino e Professore Vito Cappiello e<br />
il coordinatore Architetto Salvatore Carbone.<br />
IL 27 MAGGIO LO SPETTACOLO AL COLLETTA<br />
L’Italia in tempo di crisi,<br />
a teatro c’è “Pop Economix”<br />
per un dibattito sui temi affrontati nello<br />
spettacolo e per una riflessione sulla<br />
finanza etica, partendo dall'esperienza<br />
concreta di Banca Etica. Interverrano:<br />
Giuseppe Sottile - Banca Popolare<br />
Etica, Marco Argenio - Cooperativa<br />
Koinon - AV , Salvatore Esposito<br />
- Fattoria sociale Gea Irpina - Pratola<br />
Serra
ALL’INTERNO<br />
16/17 - Alinovi, un comunista di altri<br />
tempi Anzalone<br />
Una strana atmosfera<br />
quella che ha accompagnato<br />
la presentazione<br />
<strong>del</strong> Gruppo vocale che<br />
ha raccolto l’eredità <strong>del</strong><br />
famosissimo e longevolissimo<br />
quartetto Cetra. La riunione si tiene<br />
sotto il porticato <strong>del</strong> teatro. Da un cielo<br />
perlaceo che sembra conoscere solo le<br />
sfumature <strong>del</strong> grigio prorompe un fascio<br />
di luce che non trattenuto dalla esile<br />
struttura ne esalta la <strong>del</strong>icatezza ma costringe<br />
i fotografi a continui cambi di filtri.<br />
Intanto una musica di altri tempi porta<br />
con sé immagini <strong>del</strong>la vecchia America<br />
o richieste di baci a mezzanotte, ritmi allegri<br />
di cha cha cha per un’Italia che voleva<br />
divertirsi come meglio poteva. L’avvertimento<br />
è per i nostri figli, il testo, la<br />
musica presente in queste canzoni non<br />
ci piaceva allora ma ora perché ci riporta<br />
leopardianamente ai nostri sogni. Il quartetto<br />
Cetra ha rappresentato non l’immagine<br />
documentaria di come eravamo ma<br />
la speranza di una vita indenne da quelle<br />
masturbazioni mentali da intellettuali<br />
di sinistra. L’idea di riproporre queste atmosfere<br />
in chiave più ironica l’ha fatta<br />
sua Gabriella Schiavone che ha potenziato<br />
il quartetto portandolo a quattordici<br />
elementi con una terza classe a cui si<br />
aggiungono quattro orchestrali. Ma la difficoltà<br />
maggiore è stata quella di ricostruire<br />
gli spartiti mancanti. Restava ancora<br />
una prova da superare, quella degli<br />
ultimi sopravvissuti, Lucia Mannucci e<br />
Virgilio Savona: avrebbero accettato che<br />
altri modificassero le loro canzoni?<br />
La più bella “Un raggio di sole”diventerà<br />
il refrain di tutta la rassegna estiva. Ad illustrare<br />
la rassegna il presidente facente<br />
funzione Carmine Santaniello, il direttore<br />
artistico Luciano Moscati, il direttore<br />
<strong>del</strong> Teatro Dario Bavaro, Tonino Bernar<strong>del</strong>li,<br />
la voce <strong>del</strong>l’estate avellinese e<br />
Gabriella Schiavone. E’ Bavaro a sottolineare<br />
l’importanza di una rassegna che<br />
restituisce alla città uno dei suoi spazi e<br />
che conferma l’alta qualità degli eventi in<br />
programma. Il 14 luglio si parte proprio<br />
con il <strong>del</strong>icato tocco <strong>del</strong>la pianista giap-<br />
ponese Chihiro Yamanaka, accompagnata<br />
da Michey Salgarello drums e Mauro<br />
Gargano al contrabbasso con una musica<br />
che diventa tecnica e swing ed improvvisazione<br />
a tratti davvero esaltante.<br />
Il 19 luglio il teatro all’aperto accoglierà<br />
uno dei più importanti violinista attualmente<br />
in circolazioni. Il libanese Ara Malikian<br />
arriverà con Rita Marcotulli al<br />
piano, e Luciano Biondini alla fisarmonica<br />
con "Le fuori stagioni". La performance<br />
con la quale si presenteranno al<br />
pubblico di Avellino sarà tutto uno scorrere<br />
di note, un incrocio di strumenti e di<br />
sguardi tra i tre musicisti. Il 24 luglio a<br />
salire sul palco <strong>del</strong> Gesualdo sarà la signora<br />
<strong>del</strong> jazz, Dee Dee Bridgewater, accompagnata<br />
dalla sua Bluemoon Swing<br />
Orchestra.Vincitrice di vari Grammy e<br />
Tony Awards, la voce più imponente degli<br />
ultimi 50 anni conquisterà il pubblico,<br />
accompagnata da un’orchestra di artisti<br />
di primissimo piano.<br />
Ad agosto i Gaia Cuatro con l’armonicista<br />
Olivier Ker Ourio, padre europeo <strong>del</strong>l’armonica<br />
cromatica jazz e solo erede di<br />
CULTURA<br />
SPETTACOLI<br />
19 - Atripalda ritrova la sua cappella<br />
<strong>del</strong>la Vergine<br />
La Sala<br />
22 - Noi internati, schiavi <strong>del</strong> Terzo<br />
Reich<br />
24/25 Quando don Luigi Novarese<br />
arrivò ad Ariano Alterio LA DOMENICA DEL CORRIERE<br />
Toots Thielemans, che inonderà di swing<br />
le particolarissime sonorità <strong>del</strong> quartetto<br />
nippo-argentino. Senza timori di smentite<br />
i Gaia Cuatro sono la più strana e bella<br />
formazione jazzistica degli ultimi anni.<br />
La rassegna di Musica al Parco chiuderà<br />
i battenti il 23 agosto sulle note <strong>del</strong> Quattordicetto<br />
Cetra. La scelta <strong>del</strong> Quattordicetto<br />
Cetra è quella di rivisitare il repertorio<br />
nella tecnica <strong>del</strong> coro polifonico<br />
composto da soprani, contralti, tenori e<br />
bassi, con l’ausilio di quattro musicisti.<br />
Tra gli eventi extra “Retropalco”, condotto<br />
dal critico musicale e giornalista Alceste<br />
Ayroldi, che prima di ogni concerto<br />
incontrerà gli artisti, “Il jazz e il cinema<br />
italiano”, un percorso musicale e visivo<br />
nelle pieghe <strong>del</strong>la settima arte contaminata<br />
dalle atmosfere fumose e misteriose<br />
<strong>del</strong> panorama musicale jazz, “Fotosound”<br />
con il fotografo Paolo Giolivo,<br />
che guiderà i giovani fotografi <strong>del</strong>le associazioni<br />
Fotografi-amo, o ancora Jazz &<br />
Toons, un percorso serio e semiserio sul<br />
jazz attraverso i cartoni animati.<br />
Afine mese si terranno in alcuni<br />
comuni <strong>del</strong>la nostra<br />
provincia le elezioni per<br />
eleggere sindaci e consiglieri.<br />
Le conversazioni televisive<br />
dei candidati di oggi<br />
non possono reggere il confronto con i comizi<br />
che infiammavano le piazze di un tempo.<br />
Sono cambiati i tempi. E i candidati di oggi<br />
sono degli epigoni.<br />
E’ mutato anche il linguaggio. Chi non ricorda<br />
lo slogan: l’uomo giusto al posto giusto.<br />
Mi ha sempre incuriosito un altro slogan: persona<br />
di specchiata onestà. Mi sono chiesto<br />
che cosa c’entri lo specchio con la campagna<br />
elettorale; e perché i candidati di oggi<br />
non facciano uso di specchi. Forse abbiamo<br />
avversione per la realtà nuda e cruda, come<br />
vedere il proprio volto riflesso nello specchio.<br />
La storia <strong>del</strong>lo specchio è anche la storia <strong>del</strong>l'uomo<br />
con la propria immagine, con il proprio<br />
doppio. Nell'unire verità e apparenza, dimensione<br />
intima e collettiva, lo specchio assume<br />
su di sé passioni e proiezioni e diviene<br />
per alcuni riflesso <strong>del</strong> divino, per altri strumento<br />
di seduzione o simbolo di menzogna.<br />
Per saperne di più, cfr. Sabine Melchior-Bonnet,<br />
Storia <strong>del</strong>lo specchio, tr. It Dedalo Bari<br />
2002 ( l’edizione francese è <strong>del</strong> 1994). Agli<br />
inizi de ‘900 le scoperte da parte di Freud e<br />
Jung hanno fatto <strong>del</strong>lo specchio un simbolo<br />
degli oscuri recessi <strong>del</strong>l’anima: lo specchio inteso<br />
come luogo di manifestazione <strong>del</strong> «doppio»,<br />
è stato studiato all’interno <strong>del</strong> mito di<br />
Narciso, il bellissimo giovane che si innamora<br />
<strong>del</strong>la sua stessa immagine riflessa in<br />
uno specchio d’acqua. Era di gran moda nel<br />
secolo XIX un particolare mo<strong>del</strong>lo di specchio<br />
a oscillazione chiamato “la psiche” . Nomen<br />
omen: destino dei nomi. Lo specchio, però,<br />
simboleggia il socratico “conosci te stesso ”.<br />
Conoscere è conoscersi; specchiare è specchiarsi.<br />
Dentro di noi troveremo Dio, come<br />
dice Agostino. Lo specchio come simbolo positivo:<br />
di conoscenza e di verità umane e di-<br />
CORRI R<br />
Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />
&<br />
Ritorna la sfida di “Musica al Parco”<br />
Presentata ieri la rassegna promossa dal Teatro Gesualdo di Avellino, di scena a partire<br />
dal 14 luglio prossimo nello spazio all’aperto. Gran finale con il Quattordicetto Cetra<br />
ROB. BAR.<br />
PADRE GIOVANNI BOTTA<br />
Dopo aver visto alcuni orientamenti nel<br />
tessuto <strong>del</strong> Cantico dei Cantici, ora cerchiamo<br />
di coglierne ancora un altro: è<br />
quello <strong>del</strong>la morte che è vinta dall’amore.<br />
È questo il vertice <strong>del</strong> Cantico dei<br />
Cantici. “Ponimi come sigillo sul tuo<br />
cuore, come un sigillo sul tuo braccio, perché forte come<br />
la morte è l’amore. Le sue scintille sono scintille ardenti,<br />
una fiamma divina; le grandi acque non possono spegnere<br />
l’amore, né i fiumi sommergerlo...” (8, 6-7).<br />
Il Cantico dei Cantici raggiunge in questo punto il suo<br />
vertice e propone quello che hanno detto anche i Greci: la<br />
grande lotta fra “Eros” e “Thanatos”, fra Amore e Morte.<br />
Il Cantico è convinto che due persone che si amano sono<br />
ormai in identità fra di loro e sono sigillo l’una <strong>del</strong>l’altra.<br />
Il sigillo era la carta d’identità di allora e veniva<br />
portato sul petto o sul braccio. Così la donna dice: “Ponimi<br />
come un sigillo sul tuo cuore”. Io devo essere il tuo<br />
sigillo e il sigillo <strong>del</strong> cuore è l’abbraccio. Perciò io sono la<br />
tua identità e tu sei la mia. Nel vero amore l’uno non si<br />
“perde” nell’altro, ma si identifica con l’altro. È la relazione<br />
di “appartenenza” che fa riconoscere la propria<br />
identità solo in comunione con l’altro. L’amore ha la stessa<br />
“forza” <strong>del</strong>la morte in quanto è una realtà che segna<br />
SOCIETA’<br />
VIRGILIO IANDIORIO<br />
VANGELO E VITA<br />
Il Cantico dei Cantici<br />
e la lotta tra Eros e Thanatos<br />
l’uomo identificandolo per quello che è. Se l’uomo non<br />
morisse non sarebbe uomo.<br />
Le immagini usate dal Cantico dei Cantici per indicare le<br />
realtà che non possono distruggere l’amore sono immagini<br />
infernali: le “grandi acque”, sono le acque <strong>del</strong> nulla,<br />
<strong>del</strong> caos, <strong>del</strong>la distruzione, dei fiumi infernali. Esse non<br />
possono cancellare l’amore, non possono spegnere questa<br />
fiamma perché essa è chiamata in ebraico “fiamma<br />
di Yah” cioè di Yahweh, <strong>del</strong> Signore, fiamma divina, insuperabile.<br />
Il Cantico dei Cantici è lontano da ogni forma di bassa<br />
espressione <strong>del</strong>la sessualità, ma anche da ogni pruriginosa<br />
reazione propria di persone complessate, incapaci<br />
di comprendere - come diceva un antico detto medievale<br />
- che “corpus est bonum donum Dei”, cioè che il corpo<br />
è un buon dono di Dio. Così come l’“appetitus ad mulierem”,<br />
cioè il desiderio <strong>del</strong>la donna, è spontaneo e vo-<br />
luto dal Creatore. Ma il Cantico vuole esprimere anche la<br />
relazione fra Dio e l’uomo, in forma libera, intensa, pura.<br />
E, infine, prendiamo in esame un elemento, anche se<br />
marginale ma molto interessante, per capire meglio questo<br />
testo biblico. Il Cantico dei Cantici ha uno sfondo costante,<br />
che è quello <strong>del</strong>la primavera: “Ecco, l’inverno è<br />
passato, la pioggia è cessata, se n’è andata via, i fiori<br />
spuntano sulla terra, è giunto il tempo <strong>del</strong>la potatura, la<br />
voce <strong>del</strong>la tortora si ode già nelle nostre terre, il fico mette<br />
le sue gemme, le viti in fiore esalano profumo...” (2,11<br />
ss.).<br />
La primavera però non esiste in Palestina, se non per una<br />
decina di giorni; gli altri sono giorni invernali o quelli <strong>del</strong>l’estate<br />
trionfante. L’autore dunque, per parlare <strong>del</strong>l’amore,<br />
ha voluto scegliere il momento magico <strong>del</strong>l’anno.<br />
All’interno di questo paradiso primaverile emerge la don-<br />
15<br />
TRA PRESENTE E PASSATO<br />
Se cambia la lingua dei candidati<br />
vine, di trasparenze e di spiritualità. Si legge<br />
in Jacopone da Todi ( O anema mia, creata<br />
gintile)… Sed a lo specchio te vòli vedere, /<br />
porrai sentire la tua dilicanza; / en te porti forma<br />
de Deo gran scire, / ben pòi gaudire c'ài<br />
tal simiglianza.<br />
Nella prima metà <strong>del</strong>l’Ottocento sulla Rivista<br />
Viennese, un periodico per i lettori italiani<br />
e tedeschi, Giovan Battista Bolza, suo redattore,<br />
molto interessato alla scienza etimologica,<br />
analizza, come esempio, la parola<br />
specchio:” Chi dicesse, Specchio esser nato<br />
dal latino Speculum, non darebbe che la derivazione<br />
prossima di questo vocabolo, non<br />
toccherebbe che il suono materiale. Chi dicesse<br />
invece, che Specchio, nato da Speculum,<br />
deriva dal latino Specio, io vedo, per ciò<br />
che lo Specchio serva a vedervisi, ne darebbe<br />
l'etimologia, perché indicherebbe la ragione<br />
<strong>del</strong>la parola, cioè l'idea e il vocabolo da<br />
cui ella emerse. Chiamo poi derivazione rimota,<br />
che dissi non necessaria all' etimologista,<br />
l'indicazione <strong>del</strong>la prima origine <strong>del</strong> vocabolo,<br />
che serve di base all' etimologia, la<br />
quale origine risale talvolta a due o tre diverse<br />
lingue. Così nel dato esempio, darebbe la<br />
derivazione rimota di Specchio chi dicesse, il<br />
verbo latino Specio essere nato per metastasi<br />
dal greco skopéo d'egual significato”. La parola<br />
latina speculum deriva dalla radice <strong>del</strong><br />
verbo specio (spicio) io guardo. Propriamente<br />
ciò che serve a guardare. Strumento “nel<br />
quale si guarda per vedervi entro la propria<br />
effigie; per similitudine qualunque cosa lucida,<br />
tale la superficie tersa <strong>del</strong>l’acqua”. In senso<br />
figurato si diceva un tempo: “farsi specchio<br />
di una cosa” vale a dire prendere esempio<br />
e simili. E Speculum Iustitiae è il titolo<br />
che si dà alla Madonna nelle litanie lauretane.<br />
Specchiata virtù è titolo che si attribuisce<br />
a persona irreprensibile, mo<strong>del</strong>lo di comportamento,<br />
maestro di moralità e perciò oggetto<br />
di ammirazione. Sarà questo il motivo per<br />
cui <strong>del</strong>lo specchio non si parla più nelle nostre<br />
competizioni elettorali? O non si vuole<br />
far leggere il “libro <strong>del</strong>lo specchio”, in cui alcune<br />
città <strong>del</strong>la Liguria riportavano le persone<br />
con condanne gravi?<br />
na. Perché questo sfondo per lei e per la coppia quando<br />
s’incontra? Perché, nonostante l’orizzonte sia quello di<br />
sempre, cioè arido, l’autore vuol dimostrare che quando<br />
c’è l’amore totale, completo, non soltanto spirituale e non<br />
soltanto carnale, tutta la vita è sempre primavera.<br />
Così, egli descrive le viti in fiore, i meli, i melograni, i gigli<br />
<strong>del</strong>le valli, i narcisi, le palme, i germogli, le noci, i cipressi,<br />
le mandragore, le colombe e i profumi <strong>del</strong>la primavera.<br />
Sant’Agostino usava quest’immagine: “Guardiamo<br />
un lago in un giorno nuvoloso. Esso è uno specchio<br />
metallico. Proviamo invece a contemplarlo in una giornata<br />
luminosa. Esso riflette le coste, i fiori, il cielo. Eppure<br />
è sempre lo stesso lago.<br />
L’uomo, che il giorno prima di innamorarsi faceva stancamente<br />
il proprio lavoro, si alzava stancamente e si coricava<br />
stancamente, una volta innamorato, al suo risveglio<br />
vede la giornata come trasfigurata. Attende la sera<br />
per incontrare la persona che ama. Lavorando sa che<br />
qualcuno pensa a lui”.<br />
Se c’è questo amore, tutte le realtà sono in primavera, c’è<br />
sempre la freschezza <strong>del</strong>lo spirito, la giovinezza, l’autenticità.<br />
Non ci sono la stanchezza, la consuetudine, il<br />
luogo comune, il modo strascicato di condurre la propria<br />
esistenza. C’è all’orizzonte la primavera, cioè l’amore che<br />
si accende e illumina la vita. Questo non vuol dire che<br />
non ci sia anche la notte, ma c’è sempre una nota continua,<br />
segreta, di gioia e di luce.
In occasione <strong>del</strong> novantesimo compleanno un tentativo di riflessione<br />
Alinovi, un comunista<br />
di altri tempi<br />
L’esperienza e la storia esemplari di un dirigente comunista meridionale, di formazione<br />
gramscian-togliattiana, impegnato nella battaglia per la rinascita <strong>del</strong> Mezzogiorno,<br />
lottando con intransigenza la mafia, e per il socialismo nella democrazia<br />
1.<br />
CORRI R<br />
Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong> STORIA POLITICA<br />
LUIGI ANZALONE<br />
L’onorevole<br />
Ab<br />
don Alinovi<br />
ha compiuto,<br />
il sei<br />
maggio scorso, novanta anni,<br />
essendo nato in quel giorno e in<br />
quel mese <strong>del</strong> 1923 a Eboli. E’<br />
in quella cittadina <strong>del</strong> salernitano,<br />
che, secondo Carlo Levi,<br />
Cristo si è fermato almeno fino<br />
alla prima metà <strong>del</strong> secolo<br />
scorso. Per la verità, non si sa<br />
se poi si è spinto oltre, sino a<br />
raggiungere la Basilicata attraversando<br />
l’assolata e fertile piana<br />
di Battipaglia e i monti e i<br />
paesi-presepe <strong>del</strong> Cilento, che si<br />
specchiano in un Mare Nostrum<br />
mitico e azzurro quant’altri mai.<br />
Ma c’è da dubitarne. Nella seconda<br />
metà <strong>del</strong> cosiddetto Secolo<br />
breve, alla scarsa cristianità o<br />
civiltà di una società agricola arretrata,<br />
quasi tardo-medievale,<br />
povera, paganeggiante, semianalfabeta,<br />
studiata dal noto sociologo<br />
americano Eric Banfield<br />
come mo<strong>del</strong>lo di società morfologicamente<br />
contraddistinta da<br />
un “familismo amorale” che rinvia<br />
al plurisecolare sfruttamento<br />
dei contadini da parte <strong>del</strong>la<br />
borghesia e dei latifondisti, si è<br />
sostituita una società appena<br />
più sviluppata dal punto di vista<br />
materiale, volgarmente secolarizzata<br />
e dominata da un ceto<br />
politico prima democristiano e<br />
socialista, ora berlusconiano,<br />
<strong>del</strong>l’UDC, di altre frattaglie centriste<br />
e di destra e <strong>del</strong> PD, quasi<br />
sempre cinico, corrotto, spregiudicato,<br />
portato per vocazione<br />
e prassi esistenziale al malaffare,<br />
al ladroci-<br />
nio e alla connivenza<br />
più o<br />
meno organica,<br />
più o meno<br />
nascosta, con<br />
la camorra e<br />
con ceti affaristici<br />
e prepotenti.Qualcuno<br />
dice, e forse<br />
c’è da credergli,<br />
che da<br />
tempo ormai<br />
Gesù Cristo se<br />
n’è andato anche<br />
da Eboli e dal Mezzogiorno<br />
e vaga per Roma come un mendicante<br />
in attesa che qualcuno<br />
lo riconosca. Ma nessuno lo riconosce<br />
e gli chiede quando<br />
verrà.<br />
Nel giorno <strong>del</strong> suo genetliaco,<br />
dalle colonne <strong>del</strong> “<strong>Corriere</strong> <strong>del</strong><br />
Mezzogiorno”, Antonio Bassolino<br />
e Giorgio Napolitano hanno<br />
rivolto all’onorevole Alinovi<br />
un caloroso messaggio di auguri,<br />
ponendo in evidenza, ognuno<br />
dal suo punto di vista, le preclari<br />
doti umane, morali e politiche<br />
<strong>del</strong> loro illustre amico e<br />
compagno di una lunga militanza<br />
e di un comune lavoro nel<br />
Partito Comunista Italiano, fino<br />
al suo scioglimento agli inizi degli<br />
anni novanta. E’ questa una<br />
Palmiro Togliatti<br />
cosa che, di per sé, dà il senso<br />
<strong>del</strong> notevole rilievo <strong>del</strong>la figura<br />
e <strong>del</strong>l’azione di Alinovi, essendo<br />
l’onorevole Napolitano, per<br />
universale estimazione, molto di<br />
più di un Presidente <strong>del</strong>la Repubblica,<br />
peraltro confermato di<br />
recente nella prima Carica <strong>del</strong>lo<br />
Stato, ma un vero e proprio Padre<br />
<strong>del</strong>la Patria, oltre che un<br />
esponente insigne e di primissimo<br />
piano <strong>del</strong>la grande Storia <strong>del</strong><br />
comunismo italiano e internazionale<br />
ed essendo l’onorevole<br />
Bassolino la personalità più significativa<br />
ed eminente <strong>del</strong>la sinistra<br />
e <strong>del</strong> comunismo meridionale<br />
<strong>del</strong> secondo Novecento,<br />
come dimostrano la sua più che<br />
positiva e incisiva vicenda di dirigente<br />
<strong>del</strong> PCI e la sua fulgida<br />
esperienza di indimenticabile e<br />
carismatico Sindaco di Napoli,<br />
oltre che di Presidente <strong>del</strong>la Regione.<br />
Peraltro non è senza importanza<br />
che ad ospitare l’omaggio<br />
e la riflessione di Napolitano<br />
e Bassolino sia stato “Il<br />
<strong>Corriere</strong> <strong>del</strong> Mezzogiorno” diretto<br />
da Marco De Marco, che si<br />
distinse come uno dei migliori e<br />
più intelligenti redattori de “L’Unità”<br />
di Napoli negli anni (settanta<br />
e oltre), in cui chi scrive<br />
era corrispondente da Avellino<br />
di quello che fu il grande giornale<br />
fondato da Antonio Gramsci.<br />
Per parte nostra, pensiamo<br />
che di Alinovi si può dire, ed<br />
egli può dire di sé, innanzitutto<br />
e soprattutto ciò che Arturo Parisi,<br />
una <strong>del</strong>le poche nobili e inconfutabili<br />
personalità <strong>del</strong>la po-<br />
litica italiana, non a caso osteggiata<br />
nel PD, ha detto recentemente,<br />
riferendosi a Romano<br />
Prodi e a pochi altri: “Considerando<br />
il tempo triste in cui viviamo,<br />
dobbiamo essere orgogliosi<br />
e gelosi di quel tanto di democrazia<br />
e di legalità che abbiamo<br />
conquistato”.<br />
Non è, quindi, una cosa giusta<br />
e accettabile che, per lo più, i<br />
giovani non conoscano Alinovi,<br />
le tante cose buone e positive<br />
che ha detto e ha fatto per i poveri<br />
che lavorano, per i giovani,<br />
per l’emancipazione femminile,<br />
per la causa <strong>del</strong> Sud, per la sua<br />
lotta di liberazione dalla mafia e<br />
dalla camorra e per la sua rinascita<br />
socio-economica e civile, e<br />
per la causa <strong>del</strong>la sinistra e <strong>del</strong>la<br />
democrazia in Italia. Non è<br />
“Nel presiedere la Commissione antimafia, all’inizio ebbi seri<br />
contrasti perchè la linea che prevaleva era «Meglio non turbare<br />
gli equilibri». Ma equilibri di che? Equilibri tra la mafia e<br />
lo Stato? Alla fine, riuscii ad imporre la mia tesi che individuava<br />
nelle organizzazioni mafiose uno degli elementi <strong>del</strong>l’eversione<br />
nello Stato democratico”.<br />
questa una cosa accettabile<br />
perché i giovani, specie se aperti<br />
e di sinistra, sono quelli che,<br />
secondo Ernst Bloch, stanno<br />
sul fronte <strong>del</strong>la storia e possono<br />
cambiarla. Nonostante che il capitalismo<br />
finanziario, nel suo<br />
trionfo stolido e miope, ne faccia<br />
il primo oggetto <strong>del</strong> suo inumano<br />
e bestiale supersfruttamento,<br />
è grazie ai giovani e alle<br />
donne che la speranza, la grande<br />
speranza che si nutre di sogni<br />
a occhi aperti e di utopie generose<br />
di redenzione umana, di<br />
uguaglianza e di libertà, può diventare<br />
docta spes, speranza<br />
ben fondata, oggettivamente<br />
fondata, non andare <strong>del</strong>usa e<br />
tradursi in imperativi kantianamente<br />
categorici che abbiano<br />
contenuti<br />
belli ed esigenti,<br />
ricchi<br />
di valore, come<br />
vogliono<br />
Max Scheler<br />
e, prima di<br />
lui, con ben<br />
altro impegno<br />
e significato,<br />
Karl<br />
Marx. Ecco<br />
perché, accogliendo<br />
di<br />
buon grado,<br />
fors’anche<br />
con qualche<br />
avventatezza,<br />
l’invito<br />
<strong>del</strong> direttore<br />
Gianni Festa<br />
a scrivere un<br />
articolo su<br />
Abdon Alinovi<br />
in occasione<br />
<strong>del</strong> suo<br />
novantesimo<br />
compleanno,<br />
assegno a<br />
queste frammentarie<br />
e un po’ rapsodiche<br />
note la mia modesta riflessionericordo<br />
su questo illustre dirigente<br />
comunista, al quale invio<br />
con amicizia, dalle colonne <strong>del</strong><br />
“<strong>Corriere</strong>”, i migliori e più cordiali<br />
auguri di ancora lunga e<br />
serena vita, giammai priva di riconoscimenti<br />
e di calore da parte<br />
<strong>del</strong>l’umana compagnia che,<br />
più che meritatamente, lo stima<br />
e lo rispetta, gli vuol bene e gli<br />
è vicina. Naturalmente, confido<br />
in momenti ed occasioni in cui<br />
di Alinovi e, con lui, <strong>del</strong>l’intuizione<br />
e <strong>del</strong>l’esperienza politica<br />
dei comunisti napoletani e meridionali,<br />
<strong>del</strong>la loro grande, appassionante,<br />
eppure ancora poco<br />
conosciuta e studiata storia si<br />
parlerà e si scriverà in modo appropriato,<br />
approfondito e criticamente<br />
sorvegliato,<br />
comunque giammai<br />
apologetico o retorico-celebrativo.<br />
Alinovi mi appare,<br />
e non credo<br />
di sbagliare, un<br />
vero comunista, un<br />
comunista di altri<br />
tempi. Questa impressione<br />
o, se mi si<br />
consente, valutazione<br />
non ha nulla che<br />
non sia di segno luminoso<br />
e positivo. Si potrebbe<br />
dire che, in quanto tale, la sua<br />
personalità, con le opere e i<br />
giorni in cui ha dato di sé la migliore<br />
espressione, è senz’altro<br />
inattuale. Lo si può dire a patto<br />
però di aggiungere che si tratta<br />
di una inattualità di stampo<br />
affatto particolare, qual è quella<br />
che è tale in quanto segnala,<br />
non riconoscendosi in essa, la<br />
mediocrità <strong>del</strong> presente e si rivolge<br />
al futuro. Ad esso, infatti,<br />
questa inattualità consegna la<br />
sua testimonianza forte di autenticità<br />
umana, di dirittura morale<br />
e di fede, praticata e non<br />
predicata, in ideali, principi e<br />
valori per i quali vale la pena<br />
vivere e spendersi senza risparmio<br />
di energie e di tempo e,<br />
perchè non dirlo, pur con gli errori,<br />
i limiti, le asprezze, le unilateralità<br />
<strong>del</strong>la lotta politica in<br />
un mondo che Gramsci definì<br />
“grande e terribile” e che fu il<br />
mondo diviso e funestato dalla<br />
Guerra fredda e dai blocchi politico-militari<br />
contrapposti fino<br />
al crollo <strong>del</strong> Muro e <strong>del</strong>l’URSS.<br />
Da cui però non è venuto il Paradiso<br />
in Terra ma la ormai più<br />
che lunga e affannosa tormenta<br />
<strong>del</strong>la crisi economica, sociale,<br />
morale, civile e politica in cui<br />
l’Occidente e, con esso, l’umanità<br />
attualmente si dibatte e dispera.<br />
Accostandoci un po’ di più ad<br />
Alinovi e alla sua storia, dobbiamo<br />
prima di tutto dire che ha<br />
svolto il suo più che importante<br />
lavoro di dirigente comunista<br />
soprattutto come Segretario provinciale<br />
di Napoli e regionale<br />
<strong>del</strong> Partito Comunista <strong>del</strong>la<br />
Campania e <strong>del</strong>la Calabria. e<br />
presso la Direzione <strong>del</strong> Partito a<br />
Roma. Svolgendo il suo lavoro<br />
politico, si è caratterizzato, al<br />
pari dei più qualificati dirigenti<br />
comunisti, come un costruttore<br />
appassionato e convinto <strong>del</strong><br />
PCI come partito democratico e<br />
(Abdon Alinovi) Giorgio Napolitano<br />
di massa, profondamente radicato<br />
nelle classi lavoratrici, nei<br />
ceti più poveri, tra i giovani, le<br />
donne e la parte sana e attiva<br />
<strong>del</strong>la società e illustrato e vivacizzato<br />
da una folta e qualificata<br />
presenza di intellettuali. Insomma,<br />
non è esagerato dire<br />
che, in ciò che Alinovi ha scritto<br />
e ha fatto, traspare lucida l’idea<br />
di dover tradurre in sintesi felice<br />
e propulsiva l’idea gramsciana<br />
<strong>del</strong> partito come “intellettuale<br />
collettivo”, vale a dire come<br />
forza politica colta, aperta, capace<br />
di essere egemone nella<br />
società italiana, e quella togliattiana<br />
<strong>del</strong> “partito nuovo” in<br />
quanto non più leninisticamente<br />
elitista, bensì partito di mas-<br />
16<br />
sa, plurale nelle sue articolazioni<br />
sociali, quasi interclassista,<br />
ma senza dimenticare di avere<br />
il suo nucleo fondante e fondamentale<br />
nella classe operaia.<br />
D’altronde, come Bassolino ci<br />
ha ricordato, Alinovi era, ed è,<br />
felicemente e coerentemente rimasto<br />
togliattiano, distante sia<br />
dall’ideologismo utopistico di<br />
Pietro Ingrao, di cui pure apprezzava<br />
la grande tensione<br />
ideale e morale, sia dal “revisionismo”<br />
di Giorgio Amendola,<br />
alla cui serietà e robustezza di<br />
pensiero socio-economico era<br />
comunque vicino. Se si può dire<br />
così, di Palmiro Togliatti, che a<br />
giusto titolo era soprannominato<br />
“il migliore”, Alinovi fece suo<br />
il metodo <strong>del</strong>l’azione politica e<br />
l’indicazione <strong>del</strong> suo orizzonte<br />
progettuale e di senso. Infatti<br />
Alinovi si segnalò per l’abitudine:<br />
1) dal punto di vista metodologico,<br />
di affrontare questioni<br />
e situazioni interne ed esterne al<br />
Partito muovendo dalla ricognizione<br />
analitica dei loro dati (a<br />
Togliatti era caro l’adagio latino<br />
“Distinguere semper”), per giungere<br />
alla loro ricostruzione sintetica<br />
e far discendere una seria<br />
e valida decisione per un intervento<br />
e un’iniziativa concrete<br />
ed efficaci; 2) dal punto di vista<br />
politico, di non perdere di vista<br />
l’esigenza di connettere la tattica<br />
alla strategia, muovendo dal<br />
rifiuto netto <strong>del</strong> dogmatismo<br />
(ma indulgendo talvolta a una<br />
visione fideistica <strong>del</strong> Partito),<br />
per comprendere, senza pregiudizi,<br />
quando e come era possibile<br />
avanzare o quando invece<br />
era necessario fermarsi, persino<br />
retrocedere, per prendere fiato,<br />
riordinare le forze e perseguire i<br />
propri obiettivi. (C’era in questo<br />
anche la lezione di Lenin, che<br />
scrisse un saggio dal titolo: Meglio<br />
meno, ma meglio ). Vale la<br />
pena di ricordare che Alinovi
Abdon Alinovi<br />
CORRI R<br />
Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong> STORIA POLITICA<br />
non perse mai di vista, per dirla<br />
con il Togliatti di una <strong>del</strong>le<br />
sue ultime interviste televisive,<br />
che “il socialismo è il nostro<br />
scopo, noi non lo nascondiamo”.<br />
Il socialismo, beninteso,<br />
coniugato alla libertà e alla democrazia<br />
e realizzato seguendo<br />
“vie nazionali”, ossia rispettando<br />
le condizioni storiche oggettive<br />
di ciascun Paese.<br />
Ma quel che mi ha sempre positivamente<br />
colpito in Alinovi,<br />
anche quando non eravamo vicini<br />
e amici, è stata la sua ripu-<br />
gnanza, direi, ancor di più, il<br />
suo fastidio, prima ancora che<br />
morale e politico, intellettuale e<br />
persino estetico, nei confronti di<br />
Antonio Gava, <strong>del</strong> doroteismo<br />
gavianeo, <strong>del</strong>le sue contiguità<br />
con ambienti camorristici e paracamorristici<br />
e con la Napoli<br />
peggiore; ripugnanza e fastidio<br />
che Alinovi estendeva, senza<br />
eccezione, alla democristianeria<br />
napoletana. E questo non<br />
per prevenzione, ma perché, in<br />
base a un ben ponderato giudizio<br />
scaturente da una matura e<br />
spesso sbigottita esperienza,<br />
Gava e la DC napoletana gli apparivano<br />
qualcosa di peggio <strong>del</strong>lo<br />
stesso populismo plebeo,<br />
sguaiato, spaccone e clientelare<br />
<strong>del</strong> laurismo, imperante nel capoluogo<br />
partenopeo negli anni<br />
cinquanta. Era quello gavianeo<br />
e democristiano un inquietante<br />
e torbido sottobosco politico-affaristico<br />
che ha provocato la rovina<br />
di Napoli, che, per più versi,<br />
dura ancora. Né, a pensarci,<br />
poteva essere diversamente:<br />
quel sottobosco era espressivo<br />
di qualcosa di assolutamente<br />
squallido e osceno, una negazione<br />
assoluta di ciò che nella<br />
vita di un uomo o di una comunità<br />
ha a che fare con la mora-<br />
lità, la verità, la dignità, il senso<br />
<strong>del</strong>l’onore e <strong>del</strong> bene pubblico,<br />
poiché scaturisce in modo viscido<br />
da un mix di paternalismo o,<br />
meglio, padrinato vizioso e<br />
tronfio, guappismo maramaldesco<br />
e ostentato, eunuchismo<br />
pretesco, disonestà senza reticenza<br />
e senza pudore, abitudine<br />
al malaffare e alla <strong>del</strong>inquenza.<br />
A questa MalaNapoli, peggiore<br />
di quella non solo laurina<br />
ma anche borbonica e lazzaronesca,<br />
Alinovi e i suoi compagni<br />
di partito (da quelli meno<br />
noti a quelli più noti e importanti<br />
come Gerardo Chiaromonte,<br />
Maurizio Valenzi, primo<br />
Sindaco comunista di Napoli<br />
e, ovviamente, Napolitano e<br />
Amendola, tesero a contrapporre,<br />
riuscendovi, la Napoli erede<br />
non per finta <strong>del</strong>le idee più belle<br />
e durature <strong>del</strong>la Rivoluzione<br />
partenopea <strong>del</strong> 1799, <strong>del</strong>l’eroico<br />
esempio dei suoi martiri e protagonisti,<br />
felicemente giacobina,<br />
animata da intenti e programmi<br />
progressivi e riformatori e da indeclinabili<br />
principi di giustizia<br />
sociale. Questa Napoli doveva<br />
porsi, e si poneva, come centro<br />
propulsore <strong>del</strong> grande, articolato<br />
movimento di lotta a favore<br />
<strong>del</strong>l’organico, armonico e contestuale<br />
sviluppo <strong>del</strong>le zone interne<br />
e <strong>del</strong>la fascia costiera che,<br />
con denominazione efficace,<br />
Alinovi e Bassolino chiamarono<br />
“Vertenza Campania”, ritenendo<br />
sbagliata la contrapposizione<br />
tra zone interne e fascia costiera<br />
portata avanti per un certo<br />
lasso di tempo dalla sinistra<br />
dc. Fu questa la Napoli nuova e<br />
progressiva, rivoluzionaria e di<br />
nuovo giacobina, che, voltando<br />
pagina rispetto a una storia trista<br />
e miseranda, nelle elezioni<br />
amministrative <strong>del</strong> 1975, portò i<br />
comunisti al governo <strong>del</strong> Palazzo<br />
di Città e, dopo la grande<br />
avanzata nelle elezioni politiche<br />
<strong>del</strong> 20 giugno <strong>del</strong> 1976 in<br />
cui il PCI raggiunse in Italia la<br />
percentuale <strong>del</strong> 34,4% dei voti,<br />
gli regalò la più bella, meravigliosa,<br />
entusiasta, colorata e<br />
partecipata festa <strong>del</strong>l’Unità nell’autunno<br />
<strong>del</strong> ’76. Manco a dirlo,<br />
protagonista giustamente<br />
osannato e amatissimo da milioni<br />
di napoletani e campani fu<br />
Enrico Berlinguer, Segretario<br />
generale <strong>del</strong> Partito e grande e<br />
inarrivabile campione <strong>del</strong> comunismo<br />
italiano e <strong>del</strong> suo rinnovamento<br />
eternizzante.<br />
Abdon Alinovi è un meridionale<br />
di sangue romagnolo,<br />
discendente da<br />
una famiglia borghese di orientamento<br />
repubblicano e garibaldino.<br />
Come racconta a Eleonora<br />
Bertolotto nel libro Memorie<br />
di un comunista. Una vita tutta<br />
sinistra: «Il cognome è parmense.<br />
Mio nonno scese con Garibaldi,<br />
combatté agli ordini di Bixio,<br />
e gli piacque restare in Campania.<br />
Mio padre nacque in zona<br />
Vicarìa, mia madre a Santa Maria<br />
Capua Vetere. Si conobbero a<br />
Eboli dove lui era dirigente <strong>del</strong>la<br />
cancelleria in Pretura e lei insegnante.<br />
Mio padre era massone.<br />
Di quella massoneria che,<br />
come disse Gramsci nel suo unico<br />
discorso alla Camera, era il<br />
vero partito organizzato <strong>del</strong>la<br />
borghesia italiana che creava il<br />
tessuto unitario <strong>del</strong>lo Stato. Era<br />
dunque antifascista e anticlericale.<br />
Quando si trattò di dare un<br />
nome ai figli, cercò qualcosa che<br />
non corrispondesse a un santo e<br />
,0non fosse nel calendario.<br />
Chiamò Almo mio fratello, ma<br />
con me sbagliò il tiro. Perché scoprimmo<br />
poi che non solo c’è un<br />
Abdon nella Bibbia, ma anche<br />
un santo di provenienza orientale,<br />
martire, molto venerato<br />
nell´ottavo secolo a Roma, il cui<br />
corpo sono andato a visitare nella<br />
cripta di una chiesa paleocristiana<br />
sotto la basilica di San<br />
Marco a piazza Venezia». In politica,<br />
quel nome gli procurò<br />
qualche problema. «Quando fui<br />
capolista a Ercolano, fu il pretesto<br />
per una campagna, come<br />
fossi turco, ebreo, arabo, russo.<br />
Ricordo che feci un comizio formidabile.<br />
Era il ‘52, presi un<br />
sacco di voti, sicché divenni consigliere<br />
anziano a trent´anni».<br />
Rimasto orfano di padre ad appena<br />
11 anni, dopo aver conseguito<br />
la licenza media con ottimi<br />
voti, il giovane Abdon frequentò<br />
il corso di studi <strong>del</strong> liceo<br />
classico in modo altrettanto<br />
brillante in un collegio di Spoleto<br />
e si laureò in giurisprudenza<br />
presso l’Università di Napoli.<br />
Sedicenne, si avvicinò alla politica,<br />
come egli ricorda, «quando<br />
vidi partire mio fratello per l’Africa.<br />
Un ufficialetto di leva, l’Italia<br />
non era ancora entrata in<br />
guerra, che doveva tornare a casa<br />
in congedo e invece veniva<br />
imbarcato su una nave, suo<br />
malgrado, e tanti, troppi ragazzi<br />
come lui che magari non sarebbero<br />
più tornati. In quel momento<br />
diventai antifascista, antimonarchico,<br />
antitutto». Comunista<br />
lo sarebbe diventato dopo,<br />
incontrando Mario Garuglieri,<br />
operaio fiorentino che aveva diviso<br />
il carcere con Gramsci, «e<br />
fu il mio primo maestro, mi diede<br />
i libri giusti da leggere, mi<br />
spinse a schierarmi». Un insegnamento<br />
che non avrebbe più<br />
dimenticato e a cui è sempre restato<br />
affettivamente molto legato.<br />
Nel ‘49 conobbe Giulia, che<br />
sarebbe diventata la compagna<br />
di una vita. «Mia moglie appartiene<br />
a una famiglia socialista<br />
napoletana. La conobbi al Circolo<br />
<strong>del</strong> cinema di Caccioppoli.<br />
Era un´universitaria impegnata<br />
politicamente con Enzo Striano,<br />
Ermanno Rea, Luigi Imbimbo.<br />
Una donna bellissima. Dovetti<br />
far fuori molta gente che le stava<br />
attorno». Un anno dopo erano<br />
sposati, due anni dopo lei<br />
era incinta <strong>del</strong> primo figlio e lui<br />
finiva a Poggioreale, arrestato<br />
durante una manifestazione per<br />
la pace. «Nel corso <strong>del</strong> processo,<br />
si comportò in modo meraviglioso,<br />
come <strong>del</strong> resto ha fatto sempre,<br />
anche se il nostro è stato un<br />
rapporto conflittuale dal punto<br />
di vista politico. Lei era tendenzialmente<br />
una libertaria, mentre<br />
io entrai in crisi solo nel ‘56,<br />
quando lessi il rapporto Kruscev.<br />
Allora un po’ crollai, e non fu<br />
facile, essendo all´epoca segretario<br />
<strong>del</strong>la federazione di Napoli».<br />
Si trasferirono a Roma qualche<br />
anno dopo «e in un certo<br />
senso lei fu costretta ad abbandonare<br />
i figli per venire con me,<br />
cosa di cui sono ancora commosso<br />
e grato. Quanto a me,<br />
non sempre sono stato un ottimo<br />
padre e marito: ho accettato<br />
anche incarichi d’avventura come<br />
quello di segretario regionale<br />
<strong>del</strong>la Calabria dopo che era<br />
stato ucciso uno dei candidati e<br />
c’era un partito in gran disordine.<br />
All’epoca a Roma avevo una<br />
situazione felicissima. Però a<br />
Botteghe oscure mi annoiavo un<br />
po’, mi mancava la prima fila<br />
che avevo avuto in Campania».<br />
Fu al nono congresso nazionale<br />
<strong>del</strong> PCI (30 gennaio-4 febbraio<br />
1960) che Alinovi ascese alla ribalta<br />
nazionale <strong>del</strong> Partito. Come<br />
racconta Giuseppe Fiori<br />
nella Vita di Enrico Berlinguer,<br />
vi fu “un cambio nell’organizzazione.<br />
Amendola è sostituito. A<br />
succedergli, Togliatti e Longo<br />
chiamano Berlinguer, che è giovane,<br />
38 anni” e, con lui, entra-<br />
no a fare parte <strong>del</strong>la Direzione<br />
dirigenti <strong>del</strong>la “terza generazione”:<br />
il milanese Armando Cossutta,<br />
34 anni, d’ascendenza<br />
slavo-ungherese (Kossuth), il<br />
nisseno Emanuele Macaluso,<br />
36 anni, il campano Abdon Alinovi,<br />
37 anni, e in Segreteria,<br />
ma non in Direzione, il romano<br />
Luciano Barca, 40 anni.<br />
L<br />
’esperienza, però, più formativa<br />
per Alinovi fu non<br />
quella di Segretario <strong>del</strong>la<br />
Federazione di Napoli e di Segretario<br />
regionale <strong>del</strong>la Campania,<br />
incarico al quale lo destinò<br />
Longo, allorché, nel 1964, succedette<br />
a Togliatti alla guida <strong>del</strong><br />
PCI, bensì quella che fece alla<br />
testa dei movimenti bracciantili<br />
nella Piana <strong>del</strong> Sele. Come ha<br />
sottolineato Giuseppe Cacciatore<br />
nell’Introduzione a Per l’unità<br />
dei lavoratori, il volume<br />
che raccoglie gli scritti e discorsi<br />
di suo padre, l’onorevole<br />
Francesco Cacciatore, una <strong>del</strong>le<br />
più importanti e prestigiose figure<br />
<strong>del</strong> socialismo salernitano<br />
e meridionale, queste lotte, negli<br />
anni <strong>del</strong> dopoguerra, si accompagnano<br />
all’impegno di comunisti<br />
e socialisti in “una<br />
molteplice, intensa, difficile attività.<br />
Si trattava di affrontare, in<br />
tempi brevissimi, i problemi<br />
drammatici <strong>del</strong>la fame, <strong>del</strong>l’igiene,<br />
<strong>del</strong>l’acqua, <strong>del</strong> lavoro, <strong>del</strong>la<br />
casa, <strong>del</strong>la ricostruzione”.<br />
Un momento altamente drammatico<br />
nella vita <strong>del</strong> partito fu<br />
rappresentato, nel 1969, dal caso<br />
<strong>del</strong> “Manifesto”, una rivista<br />
ispirata al Linke Radicalismus<br />
comunista e facente capo a Luigi<br />
Pintor, Rossana Rossanda,<br />
Lucio Magri, Luciana Castellina,<br />
Eliseo Milani e che aveva a<br />
Napoli come suoi esponenti di<br />
Antonio Bassolino<br />
punta Massimo Caprara e Bassolino.<br />
Ad Avellino, come direttore<br />
<strong>del</strong> settimanale <strong>del</strong> Partito<br />
“Il Progresso irpino”, accettai di<br />
buon grado di pubblicare un articolo,<br />
scritto dal professore Federico<br />
Biondi, che suonava come<br />
dura critica <strong>del</strong>la decisione<br />
<strong>del</strong> Comitato Centrale di radiare<br />
i compagni dissidenti, senza riconoscere<br />
loro il diritto al dissenso<br />
e al pluralismo <strong>del</strong>le idee.<br />
Apriti cielo! Al termine di una<br />
riunione di due giorni <strong>del</strong> Comitato<br />
federale, un po’ allucinante<br />
e per lo più mortalmente noiosa,<br />
fummo “sollevati” entrambi<br />
<strong>del</strong>la segreteria provinciale <strong>del</strong><br />
Partito ed io anche dalla direzione<br />
<strong>del</strong> giornale. I commenti <strong>del</strong>la<br />
stampa nazionale e persino<br />
estera (Le Monde, primo fra tutti)<br />
sul nostro caso furono molto<br />
17<br />
numerosi. Mi divertì un articolo<br />
di fondo di Nino Nutrizio sulla<br />
“Notte” di Milano, dal titolo “I<br />
due sollevati”. In quell’occasione<br />
Alinovi, a dir poco, non brillò<br />
per spirito liberal. Dopo le<br />
elezioni regionali <strong>del</strong> 1970, anche<br />
il Segretario <strong>del</strong>la federazione<br />
Nino Grasso, con brutalità<br />
stalinista, fu destituito. Ad Avellino<br />
fu inviato come nuovo Segretario<br />
Bassolino, anche per allontanarlo<br />
dall’ambiente napoletano<br />
<strong>del</strong> “Manifesto”, dal quale<br />
andava prendendo le distanze.<br />
Ci è gradito dire in conclusione<br />
che l’esperienza parlamentare<br />
di Alinovi (1976-1992) non è<br />
un momento minore <strong>del</strong>la sua<br />
vita politica, ma, specialmente<br />
come Presidente <strong>del</strong>la Commissione<br />
parlamentare Antimafia,<br />
la migliore, più bella e duratura<br />
espressione <strong>del</strong> suo valore umano<br />
ed etico-politico. Alinovi divenne<br />
Presidente <strong>del</strong>l’Antimafia<br />
nel 1983, dopo l’assassinio Dalla<br />
Chiesa, in coincidenza con il<br />
governo Craxi, ed ha ricoperto<br />
questa carica fino alla fine <strong>del</strong>la<br />
IX legislatura nel 1987. Questo<br />
il suo ricordo: «All’inizio ebbi<br />
seri contrasti, perché la linea che<br />
prevaleva era: "Meglio non turbare<br />
gli equilibri". Ma equilibri<br />
di che? mi chiedevo. Equilibri tra<br />
la mafia e lo Stato? Alla fine -<br />
grazie anche all’appoggio di democristiani<br />
come Scalfaro, Martinazzoli,<br />
Maria Eletta Martini<br />
e di un solo socialista, Giacomo<br />
Mancini - riuscii a imporre la<br />
mia tesi, che individuava nelle<br />
organizzazioni mafiose uno degli<br />
elementi permanenti <strong>del</strong>la<br />
eversione nello Stato democratico».<br />
Contro il serio, scrupoloso<br />
e documentato lavoro che Alinovi<br />
svolse gli ambienti andreottiani-craxiani<br />
non esitaro-<br />
no a giocare sporco, «Inserendo,<br />
come lui testimonia, nell´archivio<br />
storico <strong>del</strong>la Camera gli atti<br />
<strong>del</strong>la commissione, di fatto secretandoli<br />
per settant´anni, benché,<br />
prima di scioglierci, avessimo<br />
deciso all´unanimità che<br />
fossero resi subito pubblici. E,<br />
peggio, negli archivi sparirono<br />
tutte le carte relative alle ispezioni<br />
compiute a Palermo e a Milano».<br />
C’è, dunque, da sorprendersi<br />
<strong>del</strong>la beatificazione <strong>del</strong> condannato<br />
per mafia Andreotti ante<br />
et post mortem o <strong>del</strong> fatto che<br />
Berlusconi, condannato per frode<br />
fiscale, per il quale eroi non<br />
sono Borsellino e Falcone, ma<br />
il mafioso suo stalliere, tal Vittorio<br />
Mangano, governi con il<br />
Partito Democratico e comandi<br />
l’Italia?
La suggestiva<br />
grotta,<br />
addossata<br />
al lato destro<br />
<strong>del</strong>la<br />
Chiesa di<br />
San Giovanni Battista,<br />
in prossimità<br />
<strong>del</strong>l’antica porta<br />
carraia <strong>del</strong> convento,<br />
fu realizzata per<br />
speciale impulso di p. Bonaventura<br />
Martignetti ofm ed inaugurata nel<br />
1957. Per la sua costruzione si registrò<br />
una vera e propria gara di solidarietà<br />
che impegnò, tra gli altri,<br />
un nutrito gruppo di giovani, tra i<br />
quali si ricordano P. Antonio Agostinelli<br />
ofm, Consalvo (Nino) Manfra,<br />
Armando e Gerardo Rotondi<br />
che vi lavorarono con passione e<br />
sincera devozione. All’interno <strong>del</strong>la<br />
grotta, realizzata con pietra lavica<br />
<strong>del</strong> Vesuvio, fu collocata una<br />
statua <strong>del</strong>la Vergine, a grandezza<br />
naturale, opera in marmo <strong>del</strong>lo<br />
scultore Domenico Stasi. Un’opera<br />
di straordinaria suggestione anche<br />
perché il volto <strong>del</strong>l’Immacolata era<br />
stato ispirato, per espressa volontà<br />
di P. Bonaventura, al Santo Volto<br />
<strong>del</strong>la Sindone di Torino.<br />
Oggi, con una solenne concelebrazione,<br />
alle 18 e 30 la Cappella viene<br />
restituita alla Città, come luogo<br />
d’arte e di fede mariana.<br />
Lo scultore nel centenario<br />
<strong>del</strong>la nascita<br />
Era il 1954 quando, per le affettuose<br />
insistenze di ex allievi ed amici<br />
Domenico Stasi realizzava una imponente<br />
Madonna in marmo, che fu<br />
successivamente collocata, nel<br />
1957, nella cappella annessa alla<br />
Chiesa francescana di San Giovanni<br />
Battista, alla rampa San Pasquale di<br />
Atripalda. Scultore e ceramista, era<br />
nato a Gagliano <strong>del</strong> Capo (Lecce) il<br />
13 marzo 1913.<br />
Dopo il diploma <strong>del</strong> corso superiore,<br />
presso l’Istituto d‘Arte di Napoli<br />
nel 1933, nel 1938 si diplomò in<br />
scultura presso l’Accademia di Belle<br />
Arti e grazie alla borsa di studio<br />
intitolata a Vincenzo Gemito (riservata<br />
al miglior allievo) soggiornò<br />
per un anno a Firenze. A Napoli si<br />
era fatto apprezzare già ai “Littoriali<br />
<strong>del</strong>l’Arte” per la Campania <strong>del</strong> 1936<br />
e nel 1937, ottenendo il Primo premio<br />
assoluto; riconoscimento che<br />
gli fu conferito anche alla “Mostra<br />
Nazionale <strong>del</strong> Presepe artistico in<br />
ceramica”, nel 1938, per un’opera<br />
realizzata con la collaborazione <strong>del</strong>la<br />
pittrice Dolli De Saprio (e documentata<br />
nel fondo Fotografico <strong>del</strong>l’Archivio<br />
Storico <strong>del</strong> Municipio di<br />
Napoli); e, per la scultura, alla VIII<br />
Mostra Sindacale di Napoli. Ma il<br />
suo nome, anche grazie all’esperienza<br />
ed ai contatti fiorentini, cominciava<br />
ad essere noto in tutta Italia.<br />
Sempre nel 1938, infatti, fu invitato<br />
alla III Mostra Nazionale d’Arte<br />
di Milano, alla III Quadriennale<br />
d’Arte di Roma, mentre ancora nel<br />
1939 partecipò a Lecce, alla I Mo-<br />
stra <strong>del</strong>l’Arte Pugliese, alla Mostra<br />
romana degli artisti napoletani, alla<br />
IX mostra d’Arte di Napoli. Nel<br />
1939 cominciò pure la sua attività<br />
di docente presso la scuola Statale<br />
d’Arte di Avellino (Storia <strong>del</strong>l’Arte,<br />
Ornato e Plastica), <strong>del</strong>la quale più<br />
tardi divenne Direttore. Il trasferimento<br />
con la famiglia ad Avellino e<br />
gli eventi bellici non ne condizionarono<br />
la carriera artistica: nel<br />
1942, per esempio, partecipò (con<br />
Renato Barisani, Emilio Notte, Luigi<br />
Ferrigno, Giovanni Brancaccio e<br />
numerosi altri) alla XII Mostra sindacale<br />
<strong>del</strong>la Campania, che si ten-<br />
ne nella Galleria d’Arte Moderna<br />
<strong>del</strong>l’Accademia di Napoli. Anzi, l’insegnamento<br />
e la successiva direzione<br />
alla Scuola d’Arte, lo radicarono<br />
in provincia di Avellino, con<br />
la partecipazione alla II (1948), III<br />
(1952), IV (1954) Mostra Irpina ed<br />
anche grazie ad una diffusa committenza<br />
pubblica e privata, prevalentemente<br />
(ma non solo) sacra. Nel<br />
1945, per esempio, fu incaricato <strong>del</strong>l’esecuzione<br />
di un portale in bronzo<br />
<strong>del</strong>la Chiesa <strong>del</strong> SS. Rosario; nel<br />
1948 a Sorbo Serpico realizzò una<br />
stele marmorea con busto di bronzo<br />
<strong>del</strong>l’on. Francesco Amatucci;nel<br />
1950 i bozzetti <strong>del</strong>la via Crucis ed<br />
il trono in ceramica (un’opera imponente<br />
di 10x3,50 metri) nella stessa<br />
chiesa <strong>del</strong> Rosario. Il suo studio<br />
di via Colombo, in poco più di un<br />
quindicennio, divenne luogo di so-<br />
brio confronto e di sperimentazione<br />
artistica con gli amici Cesare Losco<br />
e gli allievi prediletti Lucia Storti<br />
e Mario Guarino, mentre si consolidava<br />
la frequentazione con alcuni<br />
tra i più sensibili interpreti <strong>del</strong>l’arte<br />
italiana, tra pittura e ceramica,<br />
dagli anni trenta agli anni ’60,<br />
come Giorgio Baitello (Venezia 1908<br />
- Pescara 1995), che fu allievo<br />
CORRI R<br />
Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />
Atripalda ritrova la cappella <strong>del</strong>la Vergine<br />
La suggestiva grotta, posta accanto alla Chiesa di San Giovanni Battista, che ospita una preziosa statua<br />
<strong>del</strong>la Vergine, opera in marmo <strong>del</strong>lo scultore Domenico Stasi, sarà restituita oggi alla comunità<br />
RAFFAELE LA SALA<br />
LA DOMENICA DEL CORRIERE<br />
STORIA DELL’ARTE<br />
La cappella <strong>del</strong>la Madonna di Lourdes Il convento di San Giovanni sulla collina San Pasquale Ritratto di donna di Domenico Stasi<br />
La Madonna realizzata da Stasi. La foto è di Carmine Montefusco<br />
Lo scultore Domenico Stasi<br />
La deposizione di Cristo<br />
In occasione <strong>del</strong> quarantennale <strong>del</strong>la scomparsa e <strong>del</strong><br />
centenario <strong>del</strong>la nascita, sarebbe un doveroso risarcimento<br />
ricordare Domenico Stasi, uno dei grandi artisti<br />
<strong>del</strong> ‘900, con un catalogo <strong>del</strong>le opere e magari<br />
anche con una intitolazione toponomastica<br />
19<br />
a Torino di Felice Casorati e diresse<br />
per un breve periodo, tra il 1950 ed<br />
il 1953, anche la scuola d’Arte di Avellino.<br />
Nel 1958 Domenico Stasi realizzò<br />
una stele in bronzo, collocata in<br />
piazza <strong>del</strong> Popolo, sulla facciata <strong>del</strong>la<br />
chiesa di S. Anna, in memoria<br />
<strong>del</strong>le vittime dei bombardamenti <strong>del</strong><br />
settembre 1943. Una vicenda particolarmente<br />
dolorosa, che aveva segnato,<br />
insieme alla tragedia di<br />
un’intera città, anche i suoi affetti<br />
privati, perché in quella circostanza<br />
era stata colpita a morte la figlioletta<br />
Anna di appena quattro anni.<br />
Una grave malattia, nel 1958, lo<br />
costringeva ad abbandonare la direzione<br />
<strong>del</strong>la Scuola d’Arte ed a diradare<br />
il suo impegno artistico. Si<br />
spense ad Avellino il 20 aprile 1973.<br />
In occasione <strong>del</strong> quarantennale <strong>del</strong>la<br />
scomparsa e <strong>del</strong> centenario <strong>del</strong>la<br />
nascita, sarebbe un doveroso risarcimento<br />
ricordare Domenico Stasi,<br />
uno dei grandi artisti <strong>del</strong> ‘900, con<br />
un catalogo <strong>del</strong>le opere e magari anche<br />
con una intitolazione toponomastica.
CORRI R<br />
Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />
LA MEMORIA<br />
Soviero (Dda)<br />
«Oggi c’è una maggiore<br />
attenzione rispetto agli anni<br />
in cui la parola camorra<br />
non si poteva neanche<br />
pronunciare. E’ importante<br />
portare anche fuori dalle aule<br />
dei Tribunali questi temi»<br />
Iandolo (Libera)<br />
«Per noi fare memoria è più<br />
che ricordare semplicemente,<br />
ma è ricostruire quelle storie<br />
di tanti che sono morti<br />
sotto il peso <strong>del</strong>le mafie<br />
E’ qualcosa che colpisce<br />
non solo gli addetti ai lavori»<br />
Iacobelli (Penalista)<br />
«Fare memoria comporta<br />
comunque un rischio,<br />
che si cada nella retorica<br />
e nella condizione<br />
<strong>del</strong>la stessa, ovvero quella<br />
di dover ricordare<br />
per forza, non è così.....»<br />
IL PM ANTIMAFIA SOVIERO<br />
«La classe politica produca<br />
anticorpi contro le ingerenze»<br />
Il pm antimafia Francesco Soviero non<br />
entra nel merito <strong>del</strong>la domanda sulle<br />
amministrative, quelle che si svolgeranno<br />
da qui a qualche settimana in<br />
città, ma ragiona su come la criminalità<br />
si riesca ad insinuare Quando lo<br />
Stato è debole, è chiaro che si insinua<br />
la criminalità organizzata. Mi<br />
sembra un terreno paludoso. Quan-<br />
AVELLINO- L’invasione <strong>del</strong>la<br />
droga sul mercato avellinese e<br />
l’ombra di sottogruppi camorristici,<br />
che in genere non riescono<br />
neanche a gestire pienamente<br />
un mercato in continua<br />
espansione. E’ questo uno dei<br />
segnali di allarme che arriva dal<br />
Forum organizzato dal «<strong>Corriere</strong><br />
<strong>del</strong>l’Irpinia», come ogni anno,<br />
per onorare la giornata <strong>del</strong>le<br />
vittime <strong>del</strong> terrorismo e <strong>del</strong>la<br />
criminalità organizzata. Un dibattito<br />
a tre voci, tre esperienze.<br />
Quella di un magistrato in prima<br />
linea contro la camorra, come<br />
il sostituto Procuratore <strong>del</strong>la<br />
Direzione Distrettuale Antimafia<br />
Francesco Soviero, quella<br />
di un rappresentante <strong>del</strong>l’associazionismo<br />
antimafia, il giovanissimo<br />
referente di Libera,<br />
Francesco Iandolo e quella di<br />
un penalista che ha<br />
vissuto anche una <strong>del</strong>-<br />
le stagioni simbolo<br />
<strong>del</strong>la lotta alle mafie,<br />
l’esperienza <strong>del</strong>la «Rete»<br />
nel Mezzogiorno,<br />
Gianfranco Iacobelli.<br />
Tre osservatori diversi.<br />
Un’ unica esigenza.<br />
«Fare memoria, senza<br />
retorica».<br />
E’ così che per circa<br />
due ore, rispondendo<br />
alle sollecitazioni <strong>del</strong><br />
nostro direttore Ivana<br />
Picariello, si affrontano<br />
i maggiori temi legati<br />
all’emergenza criminalità<br />
in questa provincia.<br />
A partire da una considerazione<br />
che proprio il magistrato antimafia<br />
sviluppa, quando gli chiediamo<br />
quanto è percepibile il<br />
rischio che anche questa provincia,<br />
come la vicina Salerno,<br />
possa far emergere tentativi di<br />
infiltrazioni <strong>del</strong>la temibile camorra<br />
casalese, o comunque di<br />
consorterie che arrivano da fuori<br />
provincia. Ed è proprio il pm<br />
antimafia Francesco Soviero a<br />
spiegare come la droga sia uno<br />
dei veri allarmi che allo stato<br />
anche in Irpinia vanno presi in<br />
seria considerazione: «Come<br />
do un'amministrazione non funziona,<br />
quello è un chiaro segno che ci<br />
sono rischi che la criminalità organizzata<br />
attecchisca. La classe dirigente<br />
deve essere forte è necessario<br />
che reagisca producendo degli anticorpi.<br />
Anche sul tema <strong>del</strong>l'eterna questione<br />
dei rapporti tra Stato e mafia, amo<br />
ricordare un particolare letto tem-<br />
LEGALITA’ E VITTIME DELLE MAFIE<br />
Droga e usura, anche<br />
i clan dietro lo spaccio<br />
nella nostra provincia<br />
E’ uno dei segnali che giungono dal dibattito a più voci<br />
organizzato come ogni anno nella nostra redazione per ricordare<br />
e attualizzare la memoria <strong>del</strong>le vittime di mafia<br />
TESTI RACCOLTI DA ATTILIO RONGA<br />
IL FORUM 20<br />
strategia criminale, per quanto<br />
possiamo dire dal nostro osservatorio,<br />
abbiamo visto che ci sono<br />
gruppi criminali napoletani<br />
che si spostano verso la provincia,<br />
mentre quelli casertani vanno<br />
verso la zona Caudina. Certamente<br />
quello degli appalti<br />
pubblici è un settore in crisi, per<br />
cui queste singole imprese, realizzano<br />
degli interventi flash.<br />
C'è maggiore attenzione su settori<br />
come quello <strong>del</strong>l'usura e <strong>del</strong>la<br />
droga. Avellino è un grosso<br />
mercato da questo punto di vista.<br />
La camorra finora si è occupata<br />
poco <strong>del</strong>la droga. Anche perché<br />
si registra uno spostamento per<br />
l'approvvigionamento di droga<br />
in quelli che sono i supermarket<br />
di Scampia e Secondigliano o<br />
zone di Boscotrecase. La camorra<br />
quando può comunque, in ogni<br />
settore, c'entra. Anche se gli<br />
Questa Nazione non è riuscita nell'impegno<br />
di produrre una classe dirigente<br />
adeguata. Se nei gangli <strong>del</strong>la<br />
politica e <strong>del</strong>l'amministrazione<br />
pubblica la selezione non avviene<br />
per come dovrebbe essere, non possiamo<br />
sperare in un cambiamento<br />
interessi dei clan sono bloccati<br />
da indagini ed arresti. Ci troviamo<br />
di fronte a piccoli soggetti,<br />
che operano in città ed in provincia.<br />
Che non sempre riescono<br />
a controllare il settore <strong>del</strong>la droga.<br />
C'è un grosso consumo di<br />
cocaina, marijuana e crack, questo<br />
è quello che possiamo dire».<br />
C’è poco da stare sereni. Anche<br />
perchè il fenomeno <strong>del</strong> traffico<br />
di sostanze stupefacenti ha realmente<br />
assunto connotazioni<br />
drammatiche. Come i segni <strong>del</strong>la<br />
crisi. E proprio da questo<br />
spunto c’è la prima riflessione<br />
proposta al Forum. Quella sul-<br />
po fa. Che faceva risalire la prima trattativa<br />
al 1860. L'ultimo ministro <strong>del</strong><br />
Regno <strong>del</strong>le Due Sicilie, Liborio Romano,<br />
affidò il mantenimento <strong>del</strong>l'ordine<br />
pubblico a tale De Crescenzo,<br />
capo <strong>del</strong>la camorra locale per le<br />
sue capacità di «controllo e di organizzazione».<br />
E' una sconfitta, la politica<br />
che consegna nelle mani <strong>del</strong>la cri-<br />
l’incidenza <strong>del</strong>la gravissima<br />
congiuntura economica, con<br />
quelli che sono gli interessi dei<br />
gruppi criminali.<br />
A partire proprio da quello che<br />
spiega è il suo punto di vista<br />
dall’osservatorio <strong>del</strong>l’Antimafia<br />
napoletana, il pm Soviero: «Anche<br />
la criminalità segue le dinamiche<br />
sociali. Basta riflettere<br />
sugli ultimi gravi episodi che si<br />
sono registrati nella nostra Regione.<br />
Non solo a livello camorristico,<br />
ma anche a livello criminale.<br />
Mi riferisco alla rapina<br />
che ha visto purtroppo vittima<br />
un carabiniere e pochi giorni dopo<br />
anche il suo stesso assassino,<br />
un ventenne, che tra l'altro non<br />
apparteneva neanche a famiglie<br />
criminali. L'effetto è che in questo<br />
contesto, si abbassa anche il<br />
livello». Politica, memoria e soprattutto<br />
nessuna retorica ma<br />
impegno quotidiano è quello<br />
che propone nella<br />
sua analisi il<br />
penalista Gianfranco<br />
Iacobelli.<br />
«Continuare a ricordare<br />
diventa<br />
anche un momento<br />
che può<br />
far correre dei rischi,<br />
che hanno<br />
un doppio profilo.<br />
Uno che si può<br />
inserire in un<br />
contesto ed una<br />
sorta di condizione<br />
<strong>del</strong>la memoria,<br />
ci sia un obbligo<br />
di fare memoria.<br />
Credo che<br />
questo rischio sia per quest'anno<br />
fugato. Non si entra nella retorica<br />
<strong>del</strong>la ricorrenza. Il ricordo<br />
<strong>del</strong> passato e le testimonianze<br />
dirette di quegli anni, devono<br />
indurre ciascuno per le singole<br />
competenze a fare sempre di<br />
più. Difficile, perché in questo<br />
contesto si inserisce il fattore crisi,<br />
e in ogni caso il dato economico,<br />
che va ad interagire in un<br />
segmento pericoloso e importante<br />
che è quello <strong>del</strong>la criminalità<br />
organizzata. Molto obiettivamente<br />
si è fatto. Ma la realtà<br />
vera è che questo Paese non abbia<br />
messo in campo, e qui mi<br />
riferisco alle potenzialità <strong>del</strong>lo<br />
Stato nel loro insieme, tutte quelle<br />
azioni che poteva e può mettere<br />
in campo per combattere definitivamente<br />
la criminalità. Sono<br />
convinto che fenomeni endemici<br />
come quello <strong>del</strong>la criminalità,<br />
mafia, camorra, n'drangheta,<br />
non si estirpano facilmente.<br />
Il tema da tenere a riferimento<br />
è il seguente: quando<br />
si elimina un servitore <strong>del</strong>lo Stato,<br />
un uomo politico, quando<br />
parlo di politico mi riferisco evidentemente<br />
a quei politici che<br />
fanno paura al contro-Stato,<br />
quando si eliminano persone come<br />
Mattarella, come Moro, Ruffilli,<br />
appartenenti ad un’ era<br />
nuova <strong>del</strong>l'essere democratico<br />
in questa Nazione, vi sono due<br />
forze che incidono su queste problematiche.<br />
Una è quella <strong>del</strong>l'eliminazione<br />
fisica, l'altra è l'eliminazione<br />
morale.<br />
Questa Nazione non è riuscita<br />
nell'impegno di produrre una<br />
classe dirigente adeguata. Se nei<br />
gangli <strong>del</strong>la politica e <strong>del</strong>l'amministrazione<br />
pubblica la selezione<br />
non avviene per come dovrebbe<br />
essere, per come un cittadino<br />
reclama e si attende che<br />
sia, non possiamo sperare o immaginare<br />
che vi sia un cambia-<br />
minalità l'ordine pubblico.<br />
La classe dirigente deve garantire il<br />
controllo di legalità. Il cittadino ha<br />
sempre un potere forre quando entra<br />
nell'urna».<br />
Ed è su questo fronte che si rende necessario,<br />
dunque, porre al centro <strong>del</strong>l’agenda<br />
il potenziamento degli strumenti<br />
in mano alla magistratura e alle<br />
forze <strong>del</strong>l’ordine impegnate a combattere<br />
ogni giorno la criminalità organizzata.<br />
E questo è un tema che si<br />
intreccia a doppio filo con la politica,<br />
ovviamente, ma sempre dal punto di<br />
vista <strong>del</strong>l’osservatorio <strong>del</strong> magistrato,<br />
fuori dai contesti politici.<br />
mento. Oggi, pensando ai <strong>del</strong>itti<br />
di Occorsio o di Peppino Impastato,<br />
stiamo ancora cercando<br />
i responsabili. Coloro che hanno<br />
dato un contributo all'accertamento<br />
<strong>del</strong>la verità, sono stati sistematicamente<br />
eliminati. Altro<br />
che memoria. Il fenomeno degli<br />
uomini ammazzati perché servitori<br />
<strong>del</strong>lo Stato si spiega anche<br />
perché erano un problema,<br />
per questo sono stati ammazzati.<br />
E' un tema politico, un tema<br />
istituzionale e che attraversa tutte<br />
le categorie, riguarda l'impianto<br />
<strong>del</strong>lo Stato ed il rinnovamento<br />
di quest'ultimo. Quando<br />
ti muovi per rinnovare lo Stato,<br />
o sei ammazzato o sei emarginato.<br />
L'uomo politico, quel partito,<br />
non ti fa emergere. Avvengono,<br />
insisto, due morti. Quella<br />
fisica e quella burocratica-partitica.<br />
Il secondo rischio - è vero- è legato<br />
a questa crisi. Il rischio è<br />
che tutta la parte sana possa sfogarsi<br />
e scendere in piazza. Per<br />
cui è compito <strong>del</strong>la politica, quella<br />
sana, canalizzare certi momenti<br />
che corrono il rischio anche<br />
di sfociare in una certa eversione».<br />
C’è anche il punto di vista di<br />
chi, <strong>del</strong>la memoria, ha fatto un
CORRI R<br />
Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />
Ci aspettiamo che dopo venti anni, dopo<br />
che ci sono stati tanti cambiamenti,<br />
ci auguriamo che qualche verità possa<br />
emergere. Quest'anno invece, ad ottobre,<br />
siamo stati felici di ricordare Nunziante<br />
Scibelli, con i nomi dei suoi assassini<br />
impegno. «Libera», l’associazionismo antimafia,che<br />
in Irpinia ha il volto giovane<br />
di Francesco Iandolo: «Non ci sottraiamo<br />
mai a fare memoria-spiega il referente<br />
<strong>del</strong>l’Associazione di Don Ciotti- Per<br />
noi è più che ricordare.<br />
Perché è ricordare le storie, le quotidianità<br />
e particolarità di quelle persone che impegnate<br />
o meno, consapevoli o meno <strong>del</strong><br />
rischio che stavano correndo, sono morti<br />
sotto il peso <strong>del</strong>le mafie. Così come accade<br />
per il terrorismo ed altri atti di violenza.<br />
Ricordare il loro essere padre, fratello, figlio,<br />
restituisce quella dimensione di una<br />
vita vera, vissuta. Di un magistrato, di un<br />
poliziotto o di un altra qualsiasi vittima.<br />
Da l'idea di una dimensione <strong>del</strong> problema.<br />
Che non colpisce solo chi ne fa una<br />
dimensione personale o se ne occupa per<br />
professione.<br />
Ma colpisce <strong>del</strong>le persone semplici. C'è una<br />
pagina, tra le tante questioni di memoria<br />
negata, che mi ha colpito tanto.<br />
Ho quasi 25 anni, non ho vissuto i periodi<br />
più bui <strong>del</strong>la storia d'Italia, quelli legati<br />
al terrorismo, però sono venuto a conoscenza<br />
di tutte le questioni legate al terrorismo<br />
che sono state vissute in città<br />
piuttosto che in provincia e ascoltate all'improvviso<br />
nell'ambito <strong>del</strong>la presentazione<br />
di un libro. Dette un po’ sottovoce,<br />
balbettate.<br />
Capisco, rispetto alle storie <strong>del</strong>le famiglie<br />
coinvolte in questa vicenda, ma credo che<br />
sia giusto e necessario per la città ricostruire<br />
gli ambienti in cui sono nati e ricercarne<br />
le motivazioni. La memoria de-<br />
IL PENALISTA GIANFRANCO IACOBELLI<br />
«Gagliardi fu il primo ad indagare<br />
sulle infiltrazioni <strong>del</strong>la Nco in Irpinia»<br />
L’invasione <strong>del</strong>la criminalità, quella<br />
napoletana e casertana. Un tema che<br />
affronta anche il penalista Gianfranco<br />
Iacobelli, ricordando chi, negli anni<br />
80, fu il primo ad intuire che gli affari<br />
<strong>del</strong>la camorra si erano spostati anche<br />
nella nostra provincia, l’allora capo dei<br />
pm avellinesi Antonio Gagliardi. E’ da<br />
sempre che Iacobelli riconosce a quel-<br />
ve generare impegno e responsabilità,<br />
quella che proviamo a mettere in campo<br />
quotidianamente. Sappiamo benissimo<br />
la stagione un ruolo significativo e anche<br />
e soprattutto «pionieristico» nelle<br />
indagini sull’infiltrazione <strong>del</strong>la camorra.<br />
«In Campania sono stati anni<br />
importantissimi, il magistrato che per<br />
primo ha intercettato e indagato su<br />
questo fenomeno <strong>del</strong>la infiltrazione di<br />
camorra è stato l'allora Procuratore<br />
<strong>del</strong>la Repubblica di Avellino Antonio<br />
che molti sono morti perché sono rimasti<br />
isolati. Invece la speranza è che un patrimonio<br />
comune, quello a cui tutti ci possiamo<br />
rifare, a cui tutti possiamo attingere,<br />
è veramente la speranza di un cambiamento<br />
diffuso nella società».<br />
E c’è il ricordo <strong>del</strong>le vittime, ma anche una<br />
riflessione a quella che spesso viene<br />
vissuta come una giustizia negata. Con<br />
le diverse esperienze dei tre<br />
protagonisti <strong>del</strong> Forum <strong>del</strong><br />
<strong>Corriere</strong>. A partire sempre da<br />
chi, come il pm Soviero, di<br />
questo profilo, il rapporto<br />
con i familiari <strong>del</strong>le vittime<br />
<strong>del</strong>la criminalità, ha negli<br />
anni maturato alcune considerazioni.<br />
«Bisogna dire due cose: innanzitutto<br />
l'importanza di<br />
fare memoria. E' sempre necessario<br />
e fondamentale parlare<br />
di queste cose. E' importante<br />
farlo anche al di fuori<br />
<strong>del</strong>le aule <strong>del</strong> Tribunale. Negli<br />
anni ‘80, sono cresciuto<br />
in un contesto, quello vesuviano,<br />
nel pieno <strong>del</strong>l’ascesa<br />
di Raffaele Cutolo, dove non<br />
si poteva assolutamente parlare<br />
di camorra. L'omertà<br />
l'abbiamo vissuta anche sulla<br />
nostra pelle. E abbiamo<br />
anche un altro risultato oggettivo.<br />
Siamo un Paese senza<br />
memoria. Voglio ricordare<br />
adesso, riprendendo quanto detto ad Avellino<br />
qualche mese fa. Uno studente<br />
mi chiese: ma lo Stato può battere la mafia?<br />
Dopo qualche secondo ho risposto: sì,<br />
ma dopo qualche altro secondo, ho precisato:<br />
se lo vuole. La lotta alla camorra,<br />
mi riferisco ovviamente al mio campo,<br />
deve essere al centro <strong>del</strong>l'agenda di ogni<br />
governo, nazionale e locale. Gli investimenti<br />
in Italia sono molto bassi. Quando<br />
le macchine <strong>del</strong>la polizia giudiziaria non<br />
possono uscire dai garage perché non ci<br />
sono soldi per la benzina, quando negli<br />
uffici non possiamo utilizzare la carta<br />
perché non ci sono fondi per acquistarla,<br />
si capisce come è difficile fare le indagini<br />
e processi. Investire sulla deterrenza,<br />
anche per dare risposte all'esigenza di<br />
giustizia è indispensabile, come concentrare<br />
le risorse. Mi riferisco a polizia, magistratura<br />
e sistema penitenziario. Natu-<br />
LA CONFERENZA STAMPA IERI IN CITTÀ<br />
In quattro punti, ecco come<br />
“L’etica Libera la Responsabilità”<br />
Massima accessibilità e fruibilità <strong>del</strong><br />
sito web comunale - Un vero strumento<br />
utile per informare, orientare e<br />
servire il cittadino. A partire dalle modulistiche<br />
da scaricare e compilare online,<br />
alle notizie che riguardano l’amministrazione<br />
fino alle <strong>del</strong>ibere e determine<br />
che devono poter essere cercate<br />
con facilità così come previsto dal<br />
Dlgs n. 150/2009. E’ la prima <strong>del</strong>le<br />
proposte avanzate ieri dal coordinamento<br />
Provinciale <strong>del</strong>l’associazione<br />
Libera che ha presentato il programma<br />
“L’etica Libera la Responsabilità - 4<br />
punti per il buon governo <strong>del</strong>la città di<br />
Avellino”.<br />
Altro punto: Task Force sugli appalti.<br />
“Resta ancora un nodo problematico à<br />
à che negli ultimi anni ha visto numerosi<br />
appalti di decine di milioni di<br />
euro che hanno causato numerose estorsioni<br />
ai danni <strong>del</strong>le imprese che<br />
hanno lavorato in città. Siamo convinti<br />
che ci sia bisogno di un costan-<br />
IL FORUM 21<br />
te monitoraggio tra amministrazione,<br />
forze <strong>del</strong>l’ordine, magistratura e società<br />
civile per tenere alta l’attenzione.<br />
Siamo quindi convinti che bisognerà<br />
interrogarsi sul sistema migliore per<br />
tenere lontano questi pericoli, magari<br />
usufruendo <strong>del</strong>la stazione unica appaltante<br />
attivata presso la prefettura».<br />
Terzo punto, “Ripensare la gestione<br />
<strong>del</strong>le aree di parcheggio.<br />
Speriamo che si possa ripensare la gestione<br />
<strong>del</strong>le aree di parcheggio dove il<br />
comune, essendo proprietaria dei suoli,<br />
anche se non gestore diretto, non<br />
può disinteressarsi. Chiediamo quindi<br />
la massima trasparenza nelle procedure<br />
e nella gestione quotidiana con<br />
un controllo frequente <strong>del</strong>l’Amministrazione<br />
Comunale”. Quarto aspetto<br />
presentato ieri:<br />
“Redazione annuale <strong>del</strong> Bilancio Sociale<br />
- Partecipazione / Cittadinanza<br />
Attiva / Dialogo Strutturato- La vera<br />
partecipazione si favorisce lavorando<br />
Gagliardi, non finirò mai di ricordarlo,<br />
in ogni iniziativa che sulla memoria<br />
antimafia sarà organizzata. Ha cercato<br />
di eliminarlo la camorra prima fisicamente,<br />
ma poi una certa condizione<br />
ambientale, in accordo con la politica,<br />
perché poi alla fine il problema è sempre<br />
politico. La realtà è che molto spesso,<br />
per ciò si deve avere la memoria,<br />
ralmente questa è solo una parte <strong>del</strong>la<br />
lotta alla criminalità. La vera lotta alla<br />
cultura mafiosa, è anche quella che deve<br />
mettere in campo l'associazionismo. Lo<br />
Stato deve riempire quel vuoto in cui si insinua<br />
la camorra. Dare lavoro, combattere<br />
ogni forma di degrado, anche quello<br />
urbanistico. Combattere l’evasione fiscale<br />
e diffondere il tema <strong>del</strong>la cultura <strong>del</strong>la<br />
IACOBELLI<br />
Una battaglia<br />
per l’abolizione<br />
<strong>del</strong> Segreto<br />
di Stato<br />
legalità: questi i capisaldi. E' importante<br />
parlarne, e qui ha un ruolo fondamentale<br />
ll'informazione. E' importante<br />
che se ne parli ed ognuno per la sua parte<br />
testimonia un impegno.<br />
Devo anche dire, però, che i tempi sono<br />
cambiati. Oggi i camorristi comunque<br />
stanno in carcere. Anche gli elementi più<br />
grossi <strong>del</strong>la camorra avellinese, mi riferisco<br />
ai Cava e ai Graziano, sono reclusi<br />
e sono stati condannati a pene abbastanza<br />
dure. I tempi sono cambiati anche<br />
rispetto a trenta o quaranta anni fa,<br />
quando il Procuratore Generale di Palermo<br />
e Napoli non citava neanche la parola<br />
mafia. C'è stata una risposta forte, non<br />
esiste più quel senso di impunità. Ad una<br />
criminalità organizzata, dagli anni<br />
90 in poi, si è contrapposta, consentitemi<br />
una metafora, una magistratura e forze<br />
<strong>del</strong>l'ordine organizzate. In Italia c'è sta-<br />
insieme e soprattutto mettendo in<br />
campo tutte quelle iniziative che spingono<br />
la comunità a interessarsi ed essere<br />
parte attiva <strong>del</strong>la società”.<br />
Questa la piattaforma programmatica<br />
offerta ai candidati consiglieri e ai candidati<br />
sindaco e a tutta la cittadinanza.<br />
Ai cittadini verrà chiesta di leggere<br />
e di firmare l’appello e “chiederemo<br />
ai candidati di aderire ma poi, una volta<br />
eletti, di impegnarsi per attuare questi<br />
quattro punti di giustizia, trasparenza,<br />
anticorruzione e partecipazione”.<br />
che serve a dare speranza, ma questa<br />
non può far sopravvivere. Quel magistrato<br />
(il Procuratore Gagliardi ndr) fu<br />
allontanato da Avellino, perché c'era una<br />
Democrazia Cristiana ed un Pci, per<br />
incompatibilità ambientale. Questa è la<br />
condizione in cui si vive. Tutto va bene<br />
finchè non disturbi il manovratore.<br />
E' un'anomalia, che questo Paese abbia<br />
in Claudio Martelli, che io stimo<br />
per la sua intelligenza e per essere stato<br />
un giansenista socialista. Abbiamo<br />
la stranezza che alcuni che possono<br />
essere accusati di avere moralmente.<br />
Bisogna lavorare affinché gli operatori<br />
seri non vengano abbandonati.<br />
ta una risposta emergenziale, anche questo<br />
è sbagliato. Pensate alla presenza <strong>del</strong>l'esercito,<br />
una sorta di palliativo. La criminalità<br />
organizzata fa parte <strong>del</strong>la nostra<br />
società. Viviamo in una società “camorrizzata”».<br />
Le vittime, nell’impegno dei loro familiari<br />
è anche il tema che Francesco Iandolo<br />
affronta ricordando volti e storie di<br />
L’abolizione, anche graduale, di quello<br />
che rimane uno degli stigmatizzabili,<br />
per alcuni versi, strumenti <strong>del</strong>la Repubblica,<br />
per conservare in determinati passaggi<br />
storici, ha anche preservato il paese<br />
da eventuali tensioni, ma chi cerca verità e giustizia, non può certo tollerare che su stragi e gravi<br />
omicidi che hanno segnato la storia <strong>del</strong> Paese, viga ancora questo vincolo. A riempire di contenuto<br />
il Forum <strong>del</strong> <strong>Corriere</strong> è la proposta <strong>del</strong> penalista Gianfranco Iacobelli, che certamente non può<br />
essere definito un boldriniano, e quella che il professionista rivolge al <strong>Corriere</strong>. Una battaglia che<br />
saremo ben lieti di sostenere.<br />
parenti di vittime innocenti <strong>del</strong>la camorra,<br />
oggi impegnate con «Libera» a fare<br />
memoria.<br />
«Raccontiamo anche le storie di chi pur<br />
non avendo avuto giustizia non perde la<br />
fiducia e la speranza. Anche se poi paradossalmente<br />
chi è il carnefice si ostina<br />
ad additare la magistratura e ogni sua indagine.<br />
Siamo stati a fianco <strong>del</strong>la moglie<br />
e dei figli di Pasquale Campanello, che a<br />
distanza di venti anni non conoscono ancora<br />
la verità su quello che è stato l'omicidio<br />
di Pasquale. Abbiamo fatto una richiesta<br />
molto precisa. Non abbiamo detto<br />
solo: vogliamo giustizia e verità. Abbiamo<br />
invece detto che in quel carcere<br />
c'erano determinati detenuti, nel tempo<br />
qualcuno di loro ha anche scelto di collaborare<br />
con lo Stato.<br />
Abbiamo chiesto, con semplicità: avete<br />
mai fatto una domanda su Pasquale<br />
Campanello? Avete chiesto se qualcuno di<br />
loro ha deciso qualcosa in ordine a quel<br />
<strong>del</strong>itto o ha sentito qualche particolare utile?<br />
Ci aspettiamo che dopo venti anni,<br />
dopo tanti cambiamenti, ci auguriamo<br />
che qualche verità possa emergere.<br />
Quest'anno invece, ad ottobre, siamo stati<br />
felici di ricordare Nunziante Scibelli,<br />
con i nomi dei suoi assassini, e abbiamo<br />
conosciuto una storia da un lato tragico,<br />
ma anche umana. Anche perché abbiamo<br />
sentito che Felice Graziano ha confessato<br />
che quella sera aveva smesso di sparare,<br />
solo quando aveva sentito il lamento di una<br />
donna. A volte sono davvero i particolari<br />
che fanno la differenza. Anche la<br />
storia di Carmine Spina è una sorta di<br />
corto circuito».<br />
C’è grande fiducia sotto questo profilo da<br />
parte <strong>del</strong> penalista Gianfranco Iacobelli,<br />
che apprezza la tutela garantita dallo Stato<br />
alle vittime e a chi decide di ribellarsi<br />
allo strapotere <strong>del</strong>la camorra.<br />
«Credo che sul fronte magistratura e forze<br />
<strong>del</strong>l'ordine il bilancio possa essere positivo.<br />
C'è un altro profilo: il cittadino risponde<br />
anche quando vive in un contesto<br />
culturale che gli permette il potere <strong>del</strong>la<br />
denuncia. Per questo è importante l'opera<br />
<strong>del</strong>le associazioni e dei movimenti».<br />
Più voci ma un’unica convinzione: la lotta<br />
alla criminalità organizzata è prima<br />
di tutto quella basata anche sulla sfida<br />
culturale ad una società «camorrizzata».
CORRI R<br />
Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />
«Noi internati, schiavi <strong>del</strong> Terzo Reich»<br />
E’ dedicata agli Internati Militari Italiani la mostra conclusasi nei giorni scorsi al Carcere di Montefusco. Dei 716 mila<br />
italiani catturati l’8 settembre, la maggioranza – 613 mila – continuò a dire no sino alla fine <strong>del</strong>la guerra<br />
GAETANA AUFIERO<br />
Un incontro<br />
legato<br />
alle celebrazioni<br />
per la Liberazione<br />
quello vissuto nello<br />
Spielberg <strong>del</strong> Risorgimento<br />
meridionale, il Carcere borbonico di<br />
Montefusco, il 20 Aprile 20013 grazie all’impegno<br />
dalla curatrice <strong>del</strong> Museo, Emilia Dente.<br />
Tema <strong>del</strong>l’incontro, propedeutico alla visita<br />
alla mostra sugli I.M.I ( internati militari italiani),<br />
organizzata dal Comitato soci Coop di<br />
Avellino, conclusasi il 28 aprile, il lungo silenzio<br />
calato sulle vicende dei militari italiani<br />
internati nei lager <strong>del</strong> Terzo Reich sino alla<br />
Liberazione! Una pagina di storia, una <strong>del</strong>le<br />
tante a lungo rimosse, venuta pienamente<br />
alla luce nel 2006 quando la Finanziaria ha<br />
stanziato una cifra simbolica per assegnare a<br />
tutti gli imi una medaglia d’onore. Un riconoscimento<br />
giunto con un ritardo di 60 anni<br />
per quegli I.M.I. di cui solo pochissimi conoscevano<br />
l’esistenza, anche se moltissimi dei<br />
loro congiunti erano stati tali , come testimonia<br />
una intervista <strong>del</strong> 2001 di Rigoni Stern<br />
in allegato a questo articolo.<br />
Vecchie storie da dimenticare nell’Italia <strong>del</strong><br />
benessere e <strong>del</strong> consumismo! Troppo lontano<br />
quel tempo, troppo lungo il silenzio su<br />
una prigionia vissuta come un normale incidente<br />
di guerra, senza che si chiarisse che<br />
quella prigionia di normale aveva ben poco,<br />
perché, per decisione unilaterale presa dai tedeschi,<br />
senza che nessun organismo politico<br />
in Italia protestasse, i prigionieri di guerra italiani<br />
con sigla I.M.I. erano di colpo divenuti<br />
internati militari, una categoria ignorata dalla<br />
convenzione di Ginevra, priva di qualsiasi<br />
tutela e diritto. Schiavi ai quali era offerta<br />
una sola via di salvezza, l’adesione alla nascente<br />
Repubblica di Salò ed il ritorno nelle<br />
file <strong>del</strong>l’Asse. Una opportunità per quanti<br />
erano costretti a vivere con una razione di<br />
cibo calcolata per uccidere, in baracche senza<br />
finestre, con marce forzate ed appelli continui<br />
subiti stando per ore seminudi al gelo.<br />
Una sola firma poteva porre fine a tutte le<br />
sofferenze!<br />
Eppure sui 716 mila militari italiani catturati<br />
l’8 settembre, la maggioranza – 613 mila –<br />
continuò a dire No sino alla fine <strong>del</strong>la guerra,<br />
pagando anche con la vita questa scelta.<br />
Ben 51 mila furono infatti i soldati e gli ufficiali<br />
che morirono per fame o malattie. Tra<br />
loro anche il Tenente Nicolino Rossi di Cassano,<br />
il cui diario, raccolto da un amico e<br />
consegnato alla famiglia, ci aiuta a capire,<br />
con altre voci di soldati irpini, la storia presentata<br />
nelle immagini <strong>del</strong>la mostra. Un coro<br />
dolente formato da creature che chiedono<br />
rispetto ed ascolto per una gioventù tradita,<br />
eppure sempre legata all’amore per il<br />
suo paese, quell’Italia che era la sua patria a<br />
tutti gli effetti a prescindere dal Re e dal Duce.<br />
La stessa patria con la cui bandiera lacera,<br />
nascosta in una fodera durante tutto il periodo<br />
<strong>del</strong>la prigionia, il tenente Alicata saluta<br />
nel lager di Beniaminowo l’arrivo degli angloamericani.<br />
Una <strong>del</strong>le tante storie raccontate<br />
e per rese pubbliche prima in un centro<br />
commerciale, poi in un sacrario <strong>del</strong>la memoria<br />
storica <strong>del</strong> nostro paese quale il Museo<br />
di Montefusco. Un piccolo risarcimento<br />
per quanti sono stati protagonisti di una Resistenza<br />
diversa da quella armata.<br />
Una Resistenza silenziosa da dimenticare per<br />
dimenticare l’8 settembre e la vergogna di un<br />
Lorella Zanardo<br />
esercito lasciato allo sbando senza ordini né<br />
direttive con un solo annuncio radiofonico<br />
che rendeva pubblico “obtorto collo” l’armistizio<br />
firmato a Cassibile con gli anglo americani<br />
senza alcun preavviso neanche a quelle<br />
forze italiane di cielo, di terra, di mare, cui<br />
si chiedeva però di reagire contro gli attacchi<br />
da qualunque parte venissero.<br />
Da chi potevano venire gli attacchi se non<br />
dalle truppe tedesche con le quali i nostri da<br />
tempo combattevano spalla a spalla, condividendo<br />
rischi e dolori? Un ribaltamento incomprensibile<br />
quell’armistizio non solo per<br />
le truppe, ma anche per i loro comandanti all’oscuro<br />
di tutto, anche <strong>del</strong>la Memoria O.P.<br />
44 inviata a qualche comando e velocemente<br />
scomparsa.<br />
Un assurdo precipitare degli eventi che si so-<br />
no succeduti incalzanti !<br />
Alle 17,30 <strong>del</strong>l’8 settembre Radio Algeri rende<br />
pubblica la notizia <strong>del</strong>l’armistizio, alle<br />
19,42 Badoglio fa sentire la sua voce alla radio<br />
con l’annuncio ufficiale, prima <strong>del</strong>le 19 le<br />
truppe tedesche hanno già occupato Bolzano,<br />
Merano, Bressanone e catturato i reduci<br />
dalla Russia per deportarli in Germania. Tutto<br />
questo mentre gli italiani ancora non sanno<br />
o cominciano a mala pena a sapere, mentre<br />
il re e Badoglio si rifugiano a Brindisi e<br />
Mussolini, liberato dai tedeschi, dà vita alla<br />
Repubblica di Salò, un governo fantoccio voluto<br />
dai nazisti che assumono formalmente<br />
la sovranità <strong>del</strong> Trentino e <strong>del</strong>la Venezia Giulia.<br />
L’ Italia di fatto è ormai divisa in due parti:<br />
il Sud dove sotto la protezione degli anglo<br />
americani il governo Badoglio cerca di rappresentare<br />
la continuità <strong>del</strong>le istituzioni <strong>del</strong><br />
regno ed il Nord nominalmente affidato dai<br />
LA DOMENICA DEL CORRIERE<br />
tedeschi a Mussolini. Una vera e proprio<br />
sconfitta politica e morale commentata con<br />
parole dure da Indro Montanelli, convinto<br />
<strong>del</strong>la inevitabilità <strong>del</strong>la resa. “…la resa potevamo<br />
farla in due modi: alle spalle e all’insaputa<br />
<strong>del</strong>l’alleato, oppure avvertendolo che<br />
lo avremmo fatto perché non avevamo alternativa.<br />
Scegliendo la seconda strada non<br />
avremmo salvato nulla, come nulla salvammo<br />
scegliendo la prima. Nulla, meno una<br />
piccola cosa.. l’onore.” ( I. Montanelli, in<br />
una risposta ad un lettore. <strong>Corriere</strong> <strong>del</strong>la Sera<br />
<strong>del</strong> 17 \11\ 2000)<br />
Quell’onore per il quale gli imi dissero No!<br />
Di qui il silenzio sulla sorte di tanti soldati,<br />
classificati nel momento <strong>del</strong>la liberazione dagli<br />
Alleati come “Displaced Persons”, “ex alleati<br />
<strong>del</strong> nemico” da rimpatriare dopo altri<br />
gruppi di prigionieri italiani. Di qui censure,<br />
contraddizioni ed una straordinaria indifferenza<br />
che oggi appaiono inspiegabili davanti<br />
alla mole di memorie raccolte in archivi<br />
privati <strong>del</strong> Nord. Testimonianze presenti anche<br />
nel Sud, ma disperse in un gran numero<br />
in libri pubblicati da piccole case editrici,<br />
opuscoli spesso noti o addirittura introvabili,<br />
ma fonti preziose come le Memorie Montefuscane<br />
curate da Emilia Dente.<br />
Una mole di materiali insostituibili sui quali<br />
dagli anni ’90 è iniziato un vero e proprio lavoro<br />
storico di riordino, di riflessione e divulgazione.<br />
Un lavoro che dal campo <strong>del</strong>la<br />
semplice memoria si sta spostando in quello<br />
<strong>del</strong>la Storia.<br />
Tra gli studi recenti di particolare interesse<br />
per il nostro territorio è un saggio di Gloria<br />
Chianese sulla figura <strong>del</strong> reduce nella società<br />
postbellica europea. Un capitolo <strong>del</strong> suo la-<br />
GOCCE DI MEMORIA<br />
voro “Quando uscimmo dai rifugi” si sofferma<br />
infatti sul ritorno degli ex imi nel sud, sui<br />
problemi di reinserimento nel mondo <strong>del</strong> lavoro<br />
e la loro scoperta di un mondo profondamente<br />
cambiato incapace di fornire ascolto<br />
e solidarietà. Il tanto sognato ritorno è così<br />
spesso vissuto come l’arrivo in un paese<br />
straniero, davanti al cui degrado morale le<br />
sofferenze patite in prigionia appaiono sempre<br />
più inutili. Un ulteriore tassello <strong>del</strong>l’emergenza<br />
<strong>del</strong> dopoguerra che emerge casualmente<br />
anche da documenti redatti a Napoli<br />
con finalità diverse da quelle storiche,<br />
che descrivono gli ex internati ritornati al<br />
sud come una massa disorientata e smarrita,<br />
intontita da tante rovine, disgrazie e miserie<br />
morali e materiali trovate in patria.<br />
Temi questi su cui studiare e su cui riflette-<br />
Ben 51mila furono i soldati e gli ufficiali che morirono per fame<br />
o malattie. Tra loro anche il Tenente Nicolino Rossi di Cassano,<br />
il cui diario, raccolto da un amico e consegnato alla famiglia, ci<br />
aiuta a capire, con altre voci di soldati irpini, la storia presentata<br />
nelle immagini <strong>del</strong>la mostra<br />
re per capire il presente.<br />
7 marzo 2001 - Rigoni Stern ricorda la vita<br />
e la morte dei soldati italiani nei Lager<br />
Noi internati, schiavi <strong>del</strong> Reich<br />
Da qualche mese si risente parlare degli ex<br />
Imi, ossia degli Italiani Militari Internati in<br />
Germania, e di una legge <strong>del</strong> Parlamento tedesco<br />
entrata in vigore il 16 febbraio <strong>del</strong> 1999<br />
che tratta in merito al «Risarcimento dei danni<br />
subiti dai cittadini europei occidentali deportati<br />
in Germania durante la Seconda guerra<br />
mondiale e sottoposti a lavoro coatto»; a<br />
questa legge era stato anche destinato il finanziamento<br />
di un bel mucchio di marchi.<br />
Ma era anche previsto che al risarcimento<br />
avrebbero avuto diritto solo i deportati civili,<br />
escludendo quindi i militari. In questi giorni<br />
si sta discutendo a livello di organizzazioni<br />
22<br />
internazionali e nelle commissioni su cosa<br />
erano gli Imi. Ma noi cosa eravamo? Non ci<br />
consideravano prigionieri di guerra, e dalla<br />
Croce Rossa non si ebbe alcun aiuto; non ci<br />
consideravano nemmeno deportati e per i tedeschi<br />
eravamo solo traditori e badogliani.<br />
Nell’ordine <strong>del</strong> «trattamento» venivamo considerati,<br />
dopo i giudei gli zingari e gli anormali,<br />
alla pari dei prigionieri sovietici. Quante<br />
volte ci siamo sentiti dire che saremmo stati<br />
a lavorare per il Grande Reich fino alla fine<br />
dei nostri giorni, che per noi l’Italia era da dimenticare<br />
e che per loro sarebbe diventata terra<br />
di vacanze. Eravamo stati catturati dopo<br />
l’8 settembre 1943, molti sulla via <strong>del</strong> ritorno<br />
a casa, altri in territori lontani: Jugoslavia,<br />
Grecia, Albania, isole <strong>del</strong>l’Egeo e <strong>del</strong>lo Jonio,<br />
Francia. Quelli che avevano tentato di resistere,<br />
anche se abbandonati dai Comandi superiori,<br />
venivano fucilati come a Cefalonia, in<br />
Albania,nelle isole; o anche semplicemente<br />
uccisi per non voler buttare un’arma come capitò<br />
al cuciniere <strong>del</strong>la mia compagnia che stava<br />
preparando il caffè per la mattina <strong>del</strong> 9 (<br />
Che’l vulquel tugnì? E il tedesco gli sparò). Per<br />
volontà di Mussolini e di Hitler non fummo<br />
né prigionieri di guerra né internati politici e<br />
quando ci diedero la possibilità di scegliere optando<br />
per i tedeschi o i fascisti più <strong>del</strong> 98%<br />
disse di no.<br />
Finimmo deportati in lager anche molto lontani.<br />
Subimmo sorti diverse ma pochi ebbero<br />
la fortuna di andare nei distaccamenti che lavoravano<br />
presso le grandi fattorie. Fu molto<br />
duro battere la ghiaia sotto le traversine <strong>del</strong>le<br />
ferrovie verso l’Est dove infuriava la guerra,<br />
più duro ancora scavare fosse anticarro nel<br />
terreno gelato o difese campali sul fronte russo<br />
dove molti morirono anche fucilati prima<br />
<strong>del</strong>le «ritirate strategiche» <strong>del</strong>la Wehrmacht<br />
sotto l’incalzare <strong>del</strong>l’Armata Rossa; morirono<br />
negli scavi sotterranei dove si dovevano fabbricare<br />
le V1 e le V2 che avrebbero bombardato<br />
l’Inghilterra; nello sgombero <strong>del</strong>le macerie<br />
<strong>del</strong>le città bombardate.<br />
Un ricordo che non si cancella è quello di un<br />
gruppo di nostri italiani che incontrammo in<br />
un maledetto lager <strong>del</strong>la Slesia polacca: erano<br />
appena usciti dalle miniere di carbone;<br />
magrissimi, neri di polvere, gli occhi di un<br />
bianco di morte. Capimmo dalle divise che<br />
erano nostri fratelli di sventura perché non<br />
avevano nemmeno il fiato di dire un breve saluto.<br />
Li portarono a fare la doccia e andammo<br />
poi a raccoglierli cadaveri. Erano leggerissimi.<br />
Li seppellimmo nelle grandi fosse comuni<br />
dove in quei giorni <strong>del</strong>la ventosa primavera<br />
<strong>del</strong> 1944 altri nostri compagni li raggiunsero.<br />
Questo nel lager XVIII A, a Lamsdorf. 550.000<br />
eravamo nei lager di Germania e Polonia, altri<br />
100.000 in quelli dei Balcani; sempre come<br />
«internati» in quanto sudditi, secondo la legge,<br />
<strong>del</strong>la repubblica di Salò. Insomma potevamo<br />
sentirci traditi dal regime fascista e dalla<br />
monarchia e dal governo Badoglio; dai generali<br />
che non avevano saputo reagire alla crisi<br />
<strong>del</strong>l’armistizio. Quanta rabbia in corpo sentivo<br />
in quei primi mesi. Poi la fame... Circa<br />
settantamila nostri compagni pagarono con<br />
la vita quella resistenza. Ma queste cifre sono<br />
approssimative perché a distanza di cinquantasei<br />
anni non è ancora possibile fare i<br />
conti. Oggi siamo rimasti circa 25.000 e se dovesse<br />
venire accolta la richiesta di «deportati»<br />
a ognuno toccherebbero come «risarcimento»<br />
cinque milioni di lire. Personalmente li rifiuto<br />
ma a qualche vecchio potrebbero fare molto<br />
comodo. «Tornavamo dai lager / come torrenti<br />
in piena/ verso la terra <strong>del</strong> sole. // ... Un<br />
nembo solo di cenere avvolgeva morti e vivi /<br />
in cammino sulle strade d’Europa. // Non sapevamo,<br />
Signore, / quanto è terribile / essere<br />
liberi». (David Maria Turoldo, Salmo dei deportati<br />
).
Rubrica<br />
di<br />
EnoGastronomia<br />
di Annito Abate<br />
email: annito.abate@libero.it<br />
blog: www.annitoabate.wordpress.com<br />
CORRI R<br />
Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />
Sulle Strade <strong>del</strong>la Mozzarella e <strong>del</strong> Vino<br />
Le Trabe a Paestum è un vero paradiso, nel paesaggio <strong>del</strong><br />
Cilento le prospettive si aprono sul lago tra cigni e germani<br />
reali e verso le colline <strong>del</strong>la macchia mediterranea<br />
Nella Tenuta Capofiume scorre l’antico Fiume Trabe e sgorgano<br />
le acque sorgive; i torrenti sono bordati da macchie di<br />
fiori variopinti e da alberi di tutte le specie<br />
La Mozzarella di Bufala Campana DOP fatta solo con latte di<br />
bufala fresco ed intero, colore bianco porcellanato, leggera<br />
nota ai profumi di yogurt e tipico sentore muschiato<br />
Le Trabe, che posto meraviglioso! Questo ho<br />
pensato varcato il cancello che mi avrebbe<br />
portato su “Le Strade <strong>del</strong>la Mozzarella”, un<br />
racconto di un Territorio (il Cilento) e <strong>del</strong> suo prodotto<br />
d’eccellenza (La Mozzarella di Bufala Campana<br />
DOP).<br />
Nella Tenuta Capofiume scorre l’antico Fiume Trabe,<br />
l’acqua sorge e, alle porte <strong>del</strong> Paradiso, una<br />
splendida fanciulla, vestita di rosso, mi indica la<br />
strada maestra; attraverso uno “stargate”, tra due<br />
colophon, elementi di riconoscibilità <strong>del</strong>la manifestazione<br />
vengo rapito dal paesaggio e dalle prospettive<br />
che si aprono sul lago tra cigni e germani<br />
reali e verso le colline <strong>del</strong>la macchia mediterranea.<br />
Scelgo il percorso più lungo per raggiungere l’evento,<br />
percepisco lontano il fermento di un appuntamento<br />
così importante, resto immerso nel silenzio<br />
e compio la sequenza più naturale ed istintiva<br />
per restare in quella piacevole solitudine: chiudo<br />
gli occhi e respiro!<br />
Superato un filare di alberi vedo due roseti, uno<br />
bianco e l’altro rosso, separati da un frutteto, attraverso<br />
un ponte di legno, vedo le valvole <strong>del</strong>le<br />
chiuse che servono a regolare le acque, qui ce n’è<br />
in abbondanza, da quelle chete <strong>del</strong> lago, a quelle<br />
tumultuose <strong>del</strong> fiume e <strong>del</strong> torrente, quello che sto<br />
attraversando ha le sponde bordate di fiori gialli e<br />
muretti in pietra. Intravedo una grande pala di legno<br />
di un antico mulino che oggi resta ferma sulla<br />
parete a testimoniare l’antica fabbrica.<br />
Il minitour bucolico termina in un piccolo cortile<br />
che separa due sale sulle cui porte sostano alcune<br />
persone che sostengono calici e piatti; ci sono, sono<br />
anche io parte <strong>del</strong>la tre giorni di Paestum: 60<br />
Grandi Chef di altrettanti rinomatissimi ristoranti<br />
sono venuti da tutta Italia per proporre fantasie gastronomiche<br />
che utilizzano il famosissimo prodotto<br />
lattiero caseario <strong>del</strong> Sud. In programma un<br />
elenco infinito di eventi che si possono sintetizzare<br />
in un solo evocativo concetto: il paese <strong>del</strong>la cuccagna!<br />
Chef, Grandi Pizzaioli, Sommelier, Maestri Assaggiatori<br />
di Formaggio ed Olio, Produttori e Comunicatori<br />
<strong>del</strong> meraviglioso mondo <strong>del</strong>l’enogastronomia.<br />
Sotto le Vele, il bianco latte <strong>del</strong>le Mozzarelle<br />
di Bufala Campana DOP si accoppia al rosso<br />
<strong>del</strong> Pomodoro San Marzano DOP, le ombre si insinuano<br />
ad ingrigire il candore <strong>del</strong>le farine ed ingiallire<br />
gli ocra <strong>del</strong>le paste pregiate trafilate al bronzo,<br />
le birre si alternano alle acque minerali.<br />
Nella Sala interna inferiore gli aromi <strong>del</strong>la torrefazione,<br />
di chi ha voluto finanche miscele pregiate<br />
di caffè, si alternano a confetture, conserve, creme,<br />
nettari di frutta salse ed ortaggi sott’olio.<br />
Nel Lounge una sequenza incredibile di prodotti<br />
di qualità: Morta<strong>del</strong>la di Bologna IGP, Oliva Bella<br />
<strong>del</strong>la Daunia DOP, Carota Novella di Ispica IGP,<br />
Patata <strong>del</strong>la Sila IGP, Cipolla rossa di Tropea IGP,<br />
Fagioli bianchi e melanzana rossa di Rotonda DOP,<br />
Grana Padano DOP, Formaggio Vastedda <strong>del</strong> Belice<br />
DOP, Conciato Romano, Pesca di Leonforte IGP,<br />
Limone di Siracusa IGP, Arancia Ribera di Sicilia,<br />
Agrumi <strong>del</strong> Gargano ed opere d’arte fatte con dolci.<br />
G<br />
Una chicca è “l’Architecture Aromatique”, micro<br />
ortaggi con effetto specifico sui sensi: aspetto, sapore,<br />
e profumo vengono gratificati dal lillipuziano<br />
regno vegetale; gusti, forme, colori e sentori che<br />
diventano ispirazione per l’alta cucina.<br />
Nelle Sale interne i Vini (Irpini, Sanniti, Cilentani<br />
e Lucani) e dorati Olii Extravergini d’Oliva.<br />
Non mi sbagliavo sto vivendo un’esperienza limbica<br />
tra Paradiso e Paese <strong>del</strong>la Cuccagna.<br />
E’ ormai sera e sta per iniziare l’evento che mi ha<br />
spinto fino a qui: “Looking For White. Alla ricerca<br />
<strong>del</strong> miglior abbinamento tra Fiano <strong>del</strong> Cilento e<br />
Mozzarella di Bufala Campana DOP”, a guidare<br />
Luciano Pignataro (notissimo Giornalista Enogastronomico)<br />
e Maria Sarnataro (Delegata AIS Cilento),<br />
Nei candidi piatti, bianchissimi i bocconcini lasciano<br />
“trapelare” il loro latticello: 50 grammi per<br />
ogni sfera di freschissimo prodotto; alla vista bellissimi,<br />
al naso burrosi nelle note tipiche <strong>del</strong> latte<br />
di bufala, in bocca una piacevole morbidezza accompagnata<br />
dal <strong>del</strong>icato equilibrio tra sapidità e<br />
dolcezza, aromi che permangono ad invogliare al<br />
sorso. I calici sono già pieni <strong>del</strong> nettare di dioniso<br />
ed il nocchiero pronto a condurci sul percorso sensoriale:<br />
«Quale sarà il vino che porterà in equilibrio<br />
la bocca dopo l’assaggio <strong>del</strong> cibo? Sarete voi, con i<br />
vostri giudizi, a decretare il liquido vincitore!» Otto<br />
Fiano <strong>del</strong> Cilento emettono le loro diverse tonalità<br />
di giallo, ora più tenui, ora più accentuate,<br />
profumi di fiori, frutti o con leggeri sentori balsamici,<br />
sapori, a volta più sapidi, lasciano spazio agli<br />
aromi che ricalcano o rimarcano quanto già sentito<br />
all’olfatto.<br />
Otto areali dai lievi rilievi, quelli che hanno appena<br />
lasciato le coste, a quelli sub montani, questi<br />
vini sono fortemente intrisi di “macchia mediterranea”,<br />
i loro produttori hanno lavorato molto bene<br />
in vigna ed in cantina ed oggi ne degustiamo<br />
l’ottima annata 20<strong>12</strong> che svela una pronta beva,<br />
nonostante l’estrema neonatalità dei campioni,<br />
una buona espressività e pienezza ed una freschezza<br />
percettibile con l’acidità che, scalzando<br />
per ora la morbidezza, si farà notare a tavola ad<br />
accompagnare i cibi.<br />
Ritirate le schede, a mò d’esame, dopo un intenso<br />
quanto rapido conteggio <strong>del</strong>la matematica Novella<br />
Talamo escono le sentenze e vengono svelate<br />
sia le etichette dei vini, sia i relativi vincitori: miglior<br />
abbinamento “Heraion DOC Cilento, I vini<br />
<strong>del</strong> Cavaliere”, il vino <strong>del</strong>la mozzarella <strong>2013</strong> ; al secondo<br />
posto, ex aequo, “Enfasi DOC Cilento, Botti”<br />
e “Trentenare IGT Paestum, San Salvatore”, sul<br />
“podio”, al terzo posto anche “Kratos IGT Paestum,<br />
Maffini”.<br />
D’istinto, sullo stato emozionale, scrivo sulla bacheca<br />
facebook: “non c'e' che dire ... proprio una<br />
bella esperienza!”, non lo faccio quasi mai.<br />
Mi lascio alle spalle Le Strade <strong>del</strong>la Mozzarella e<br />
Sulla Strada <strong>del</strong> Ritorno mi viene in mente un celebre<br />
aforisma di quel romanticone di Johann<br />
Wolfgang von Goethe: “La vita è troppo breve per<br />
bere vini mediocri”, sorrido perché penso “… ed anche<br />
per mangiare cibi banali”.<br />
23<br />
ustoeacapo<br />
architetture <strong>del</strong> sapore<br />
“Le Strade <strong>del</strong>la<br />
Mozzarella” è un<br />
progetto unico e<br />
straordinario di<br />
valorizzazione di<br />
un Territorio (il<br />
Cilento) e di uno<br />
dei suoi prodotti<br />
più buoni e famosi<br />
(la Mozzarella<br />
di Bufala<br />
Campana DOP)<br />
La sala di degustazione aspetta i suoi ospiti per “giocare” a<br />
“Looking For White: alla ricerca <strong>del</strong> miglior abbinamento tra<br />
Fiano <strong>del</strong> Cilento e Mozzarella di Bufala Campana DOP”<br />
I vini nei calici ed i bocconcini per la degustazione in abbinamento.<br />
Colori gialli, profumi floreali e fruttati, a volte note<br />
balsamiche, grande freschezza e sapidità<br />
Le otto Etichette partecipanti; il podio da sinistra: 1) primo<br />
posto seconda bottiglia, 2) secondo posto, ex aequo, terza e<br />
quinta bottiglia, 3) terzo posto settima bottiglia
CORRI R<br />
Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong> PAGINE DI STORIA<br />
Ieri la beatificazione a Roma<br />
Novarese, il santo <strong>del</strong>la sofferenza<br />
Furono i “Silenziosi Operai <strong>del</strong>la Croce” a dare nuova vita a quell’antico sito dove, anni addietro, era<br />
apparsa la Madonna ad una pastorella. Erano stati invitati dal vescovo Pasquale Venezia, il quale da<br />
tempo era in contatto con il loro fondatore, incontrato durante un pellegrinaggio a Lourdes<br />
ANTONIO ALTERIO<br />
Un cronista di Ariano il<br />
14 gennaio 1891 pubblicò<br />
sul giornale locale<br />
Il nuovo Risveglio<br />
un articolo dal titolo<br />
A Valleluogo con l’intento<br />
di presentare gli aspetti più<br />
colorati e folcloristici di un’antica<br />
tradizione: onorare la Madonna in<br />
una chiesa campestre in occasione<br />
dei festeggiamenti a Lei dedicati<br />
per tre giorni dalla domenica di<br />
Pentecoste al martedì successivo.<br />
Il giovane scrittore partì dal tricolle<br />
di buon mattino, come tanti altri<br />
fe<strong>del</strong>i, per raggiungere dopo circa<br />
cinque chilometri il santuario<br />
collocato in un’amena valle. E così<br />
dopo avere superato il cimitero,<br />
ma diamogli la parola e sia egli a<br />
parlare “Affretto il passo e proseguo<br />
per una strada in falso piano:<br />
ecco una nicchia, alla biforcazione<br />
di due strade: una mena al Castaglione,<br />
l’altra a Valleluogo: questo<br />
sito è chiamato crocicchio e non so<br />
se tale denominazione sia per la<br />
crocevia o pel Cristo che sta nella<br />
nicchia: si monta su per una breve<br />
altura, si percorre un curvo sentiero,<br />
poi una rapida, anzi infame discesa,<br />
ed eccomi nella valle”.<br />
Dopo questa breve e puntuale descrizione<br />
<strong>del</strong> percorso, che era costituito<br />
da un accidentato sentiero<br />
immerso però nella folta vegetazione,<br />
passò alla presentazione <strong>del</strong>l’ameno<br />
sito <strong>del</strong> santuario, così come<br />
gli apparve. Ed allora “Che fresco,<br />
che <strong>del</strong>izia! Quinci e quindi rivi<br />
d’acqua, filari di pioppi, salici<br />
piangenti e in vicinanza, anzi, di<br />
prospetto è la chiesa di Valleluogo,<br />
posta in una breve spianata, a ridosso<br />
di un fabbricato”.<br />
Non era un caso se i nostri arguti<br />
e sapienti contadini, da tempi remoti,<br />
connotavano quella località<br />
con due parole “A Valleluogo acqua<br />
e fuoco”. In tal modo richiamavano<br />
alla mente, plasticamente,<br />
un paesaggio, formato dagli elementi<br />
fondamentali <strong>del</strong>la natura e<br />
<strong>del</strong>la vita, in cui in passato erano<br />
attivi anche tanti mulini ad acqua.<br />
Poi, come tutti i fe<strong>del</strong>i, il nostro<br />
cronista si sottopose all’osservanza<br />
di un antico rituale fare “li turni”,<br />
ossia entrare in chiesa e percorrere<br />
per tre volte un cunicolo,<br />
scavato nell’arenaria alle spalle<br />
<strong>del</strong>l’unico altare, su cui dominava<br />
e domina la piccola statua lignea<br />
<strong>del</strong>la Madonna.<br />
Ma cedo, nuovamente, a lui la parola<br />
“Fuori e dentro la chiesa una<br />
immensità di gente, che si sprofonda<br />
nelle latèbre di un sotterraneo<br />
pel quale vuolsi sia attraversata la<br />
Vergine, tanto che i devoti lo percorrono<br />
salmodiando: sensibile<br />
però vi è la temperatura molto bassa,<br />
tanto che il trattenersi rende necessario<br />
un ricorso pietoso alle pillole<br />
di catramino Bertelli. Così concesso<br />
il mio modesto obolo divoto<br />
e curioso, sono fuori di chiesa, girovagando<br />
in mezzo alle allegre<br />
brigate e comitive”.<br />
E quelle allegre brigate e comitive<br />
provenivano non solo da Ariano,<br />
ma anche dai paesi <strong>del</strong> circondario:<br />
Montecalvo, Grottaminarda,<br />
Savignano, Greci, Zungoli e tanti<br />
altri. La ricorrenza cadeva e cade<br />
nel giorno <strong>del</strong>la Pentecoste e tutti,<br />
credenti e non, profittavano non<br />
solo per rendere omaggio alla Madre<br />
celeste, ma anche per fare una<br />
gita fuori porta. Fino agli anni sessanta<br />
<strong>del</strong> secolo scorso il santuario<br />
Antonio Alterio dei “Silenziosi Operai <strong>del</strong>la Croce” con le ammalate<br />
veniva raggiunto esclusivamente a<br />
piedi dai numerosi fe<strong>del</strong>i, i quali,<br />
talvolta scalzi per sciogliere un voto<br />
o per chiedere una grazia, avanzavano<br />
recitando rosari ed innalzando<br />
inni alla Madonna.<br />
Ecco allora, soprattutto, in tempo<br />
di guerra cosa cantavano:<br />
“Maria di Valleluogo<br />
Ca a li mulina sta<br />
Ti vinimo a visità,<br />
Tu la razia (grazia) ci l’ara fa.<br />
A lu pietto di la Maronna<br />
C’è nata na stella<br />
Na stella nnargentata<br />
Madonna mia chi ti le data?<br />
Ti le data lu Buon Gesù<br />
Madonna mia preiulu tu<br />
Lu priei tu, lu preio pur’io<br />
Priamolo insieme Maronna mia.<br />
Li surdati ca so’ partuti<br />
Accompagnali a ‘ndo so ghiuti,<br />
Muoviti a pietà<br />
Come so ghiuti falli turnà”.<br />
Altri più brevemente, ma altrettanto<br />
efficacemente cantavano:<br />
“Pi’ cielo e pi’ terra<br />
Si mintuvata (citata) tu<br />
Maria di Valleluogo<br />
La Madre di Gesù.<br />
Venite tutti in pressa (in frotta)<br />
O popolo di Dio<br />
A visità Maria<br />
La Madre di Gesù.<br />
Maria di Valleluogo<br />
A li mulina sta<br />
La razia (grazia) ca ti cerco<br />
Fammilla pi pietà”.<br />
Il Vescovo Pasquale Venezia e<br />
don Luigi Novarese<br />
Era questo lo scenario che si aprì<br />
ai primi “Silenziosi Operai <strong>del</strong>la<br />
Croce”, venuti a dare nuova vita a<br />
quell’antico sito dove, anni addietro,<br />
era apparsa la Madonna ad<br />
una pastorella. Erano stati invitati<br />
dal vescovo Pasquale Venezia, il<br />
quale da tempo era in contatto con<br />
Luigi Novarese, incontrato durante<br />
un pellegrinaggio a Lourdes con<br />
i sacerdoti ammalati nel 1952.<br />
Il 30 Marzo 1957 un piccolo drappello<br />
di silenziosi operai, capeggiati<br />
proprio da Novarese e compo-<br />
sto da Elvira Myriam Psorulla, da<br />
Angela Negri e da Remigio Fusi,<br />
venne a stabilirsi nel nostro territorio,<br />
prendendo possesso <strong>del</strong>l’antica<br />
chiesa di Valleluogo e <strong>del</strong>la casa<br />
annessa.<br />
Ma lascio la parola a Remigio che<br />
volle per sempre tramandarci le<br />
sue emozioni provate in quel magnifico<br />
giorno “L’alba <strong>del</strong>la Domenica<br />
ci trova già svegli, desiderosi<br />
di giungere alla nostra meta. Valleluogo<br />
(il nome originale era Valle<br />
bel Luogo) si trova a 4 Km. dalla<br />
cittadina, giù nella Valle che inizia<br />
subito appena usciti dalle case. La<br />
Gli ammalati con sorella Angela Negri<br />
macchina ci porta fino a poco più<br />
di 500 metri; poi si usa la vettura,<br />
ossia il somaro, oppure si prosegue<br />
a piedi”.<br />
I disagi per raggiungere la meta<br />
stabilita furono subito compensati<br />
dal magnifico scenario che la natura,<br />
ancora incontaminata, seppe<br />
offrire.<br />
“I campi ed i prati scendono dolcemente<br />
fino a costituire una tranquilla<br />
conca, al centro <strong>del</strong>la quale<br />
scorre un piccolo ruscello. Un breve<br />
pianoro ed ecco il Santuario e la<br />
nostra casa. Un sentimento intimo<br />
di commozione pervade i nostri<br />
cuori. Non si ode che il canto degli<br />
uccelli, il leggero mormorìo <strong>del</strong>-<br />
l’acqua che lambisce la generosa<br />
terra, lo scalpiccìo <strong>del</strong>l’asinello che<br />
porta una nostra sorella impedita,<br />
la gaia voce di qualche piccolo accorso<br />
al Santuario. Non si sente<br />
che il profumo <strong>del</strong>le molteplici<br />
piante fiorite. Quanto silenzio!<br />
Non v’è nulla di particolare che<br />
emerga, tutto è bello e tutto attrae”.<br />
Quella visione campestre suscitò<br />
nei visitatori sentimenti di fede e<br />
di amore verso i veri simboli <strong>del</strong>la<br />
cristianità (Gesù, Giuseppe e Maria)<br />
in nome dei quali avevano lasciato<br />
le proprie città.<br />
E Remigio continuò “Il pensiero<br />
corre al silenzio che avvolgeva la<br />
casetta di Nazareth, dopo il ritorno<br />
dall’Egitto <strong>del</strong>la Sacra Famiglia.<br />
Ancora pochi passi e poi… Il rintocco<br />
di una piccola campana ci fa<br />
sussultare. Sembra il saluto di gioia<br />
<strong>del</strong>la Madre per i figli che devotamente<br />
si recano nella Sua casa. Il<br />
suono si sperde lontano, dopo aver<br />
sorvolato ed accarezzato tutta la<br />
valle e pare che si stenda sulle nostre<br />
spalle, immergendoci in un’atmosfera<br />
nuova”.<br />
Don Luigi Novarese, come ho accennato,<br />
fondò in collaborazione<br />
con sorella Elvira Myriam Psorulla<br />
i Silenziosi Operai <strong>del</strong>la Croce.<br />
L’associazione, composta da sacer-<br />
1960, l’erezione a santuario voluta da Venezia<br />
doti e da laici consacrati, nacque<br />
nel 1950 con l’intento di valorizzare<br />
la sofferenza ad imitazione di<br />
quella di Gesù, morto volontariamente<br />
per la redenzione <strong>del</strong>l’umanità.<br />
Don Luigi fin dal 1943 aveva dato<br />
inizio, insieme a padre Gabriele<br />
Raschini, ad un’altra opera la “Lega<br />
Sacerdotale Mariana”, che si<br />
prefiggeva e si prefigge di sostenere<br />
i sacerdoti, sani o ammalati, a<br />
diffondere l’invito rivolto dalla Madonna<br />
a Lourdes ed a Fatima di offrire<br />
“preghiera e penitenza” per la<br />
redenzione dei peccatori. Tale so-<br />
dalizio aveva ed ha come obiettivo<br />
anche l’organizzazione <strong>del</strong> pellegrinaggio<br />
dei sacerdoti a Lourdes e<br />
la pratica degli esercizi spirituali<br />
durante il lungo viaggio fatto in<br />
treno.<br />
Nel 1947 è la volta dei Volontari<br />
<strong>del</strong>la Sofferenza, voluti da Novarese<br />
per chiamare e coinvolgere tutti<br />
gli ammalati, componenti <strong>del</strong><br />
corpo mistico, a dare una volontaria<br />
e sincera risposta alle sollecitazioni<br />
<strong>del</strong>la Madonna intese a riparare<br />
le offese al “Cuore Sacratissimo<br />
di Gesù ed al Cuore Immacolato<br />
di Maria, per il Papa, per i peccatori<br />
e per i sacerdoti”.<br />
Infine il nostro Beato nel 1952 vol-<br />
24<br />
le coinvolgere anche le persone fisicamente<br />
sane, fondando il sodalizio<br />
dei “Fratelli e Sorelle degli<br />
Ammalati”, con l’intento di sollecitare<br />
i laici a dare sostegno materiale<br />
e morale agli ammalati impegnati<br />
nel loro cammino di fede e di<br />
valorizzazione <strong>del</strong> dolore.<br />
Tutte queste quattro organizzazioni<br />
avevano bisogno di edifici, di<br />
chiese e di tante altre strutture per<br />
permettere agli ammalati di espletare<br />
il loro impegno d’amore e di<br />
approfondimento interiore.<br />
Il Santuario di Valleluogo<br />
o Belli loci<br />
Il Vescovo di Ariano Pasquale Venezia,<br />
dopo uno dei pellegrinaggi<br />
fatti a Lourdes, aveva maturato l’idea<br />
di creare un centro di accoglienza<br />
mariana proprio a Valleluogo,<br />
dandone notizia a Novarese.<br />
L’idea piacque a costui, che vedeva<br />
crescere i consensi ai suoi propositi,<br />
segni questi per Lui inequivocabili<br />
<strong>del</strong>l’intervento <strong>del</strong>la Madonna,<br />
come spesso sosteneva.<br />
Venezia, tenace e pratico com’era,<br />
si diede subito da fare per portare<br />
a compimento il suo obiettivo non<br />
privo di difficoltà. L’ostacolo maggiore<br />
era rappresentato dal fatto<br />
che la chiesa di Valleluogo, l’edificio<br />
ed il terreno annesso erano di<br />
proprietà dei fratelli Grassi, che nel<br />
tempo ne avevano acquisito il diritto,<br />
anche se nel passato erano<br />
beni appartenuti alla mensa vescovile.<br />
Ancora oggi nell’archivio storico<br />
<strong>del</strong>la Diocesi di Ariano in un antico<br />
documento, redatto per il vescovo<br />
Donato de Laurentis, possiamo<br />
leggere “Santa Maria a balle<br />
loco extra menia è <strong>del</strong>la mensa<br />
vescovile et non have cosa alcuna”.<br />
Tale annotazione la ritroviamo nello<br />
“Inventario <strong>del</strong>le cose <strong>del</strong>la<br />
Mensa vescovile <strong>del</strong>la Città d’Ariano,<br />
de terreni, vigne, case, horti et<br />
ogni altra cosa spectarono a dicta<br />
mensa fatta nell’anno <strong>del</strong> Signore<br />
1564”.<br />
Essa, però, riprendeva quella, riportata<br />
nella “Platea Urbana et Foranea<br />
ann. 1517 sub Episcopo Diomede<br />
Cardinali Carafa”, che reci-
CORRI R<br />
Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong> PAGINE DI STORIA<br />
Don Luciano e il vescovo Venezia con i bambini ammalati<br />
Renzulli, Tanga, Venezia e Novarese<br />
tava “Ecclesia S. Maria belli loci<br />
qui est unita cappella concetionis<br />
sita into ecclesia S. Petri”.<br />
Ciò che rileva da questi due documenti<br />
è la reale e storicamente certa<br />
esistenza <strong>del</strong>la chiesa già nel<br />
XVI secolo, ma siamo portati a credere<br />
che esistesse anche prima,<br />
pure in mancanza di documenti.<br />
La chiesa ed il beneficio ad essa<br />
annesso furono oggetto di una lite<br />
giudiziaria, risalente alla seconda<br />
metà <strong>del</strong> 1700, a seguito <strong>del</strong>la tentata<br />
soppressione <strong>del</strong> diritto di patronato<br />
ai danni di D. Giovanni<br />
Battista Castagnozzi, la cui famiglia<br />
fino al 1764 ne aveva avuto la<br />
piena titolarità.<br />
In tale anno divenne rettore D.<br />
Giuseppe Guarino con un atto, poi<br />
impugnato, eseguito dal Vicario<br />
Generale <strong>del</strong>l’epoca. Ciò si evince<br />
dall’istanza giudiziaria proposta<br />
dal Castagnozzi “per lo violento<br />
spoglio patito dal rettore beneficiato,<br />
e compatrone <strong>del</strong>la rural chiesa<br />
di S.M. Valleluogo, seu Belliloci”.<br />
Il ricorrente chiese la reintegrazione<br />
nel possesso di detta chiesa e di<br />
altre “Cappelle unite <strong>del</strong>la Città di<br />
Ariano”, dopo esserne stato privato<br />
a seguito “<strong>del</strong> violento spoglio<br />
fattoli dall’Abate Contaldi Vicario<br />
Generale di detta Città con tanto<br />
abuso <strong>del</strong>la sua Giurisdizione <strong>del</strong>l’attual<br />
possesso di detta rural Cappella”.<br />
Non conosciamo l’esito <strong>del</strong> giudizio,<br />
è certo che per diritto ereditario,<br />
successivamente, la proprietà<br />
<strong>del</strong> santuario passò ad altre famiglie:<br />
De Pastoribus, Santamaria,<br />
Sottano ed infine a Grassi.<br />
Fu proprio con i discendenti di<br />
quest’ultima famiglia che il vescovo<br />
Venezia e Novarese dovettero<br />
accordarsi per trasferire la proprietà<br />
<strong>del</strong>la chiesa a favore <strong>del</strong>la<br />
diocesi in virtù <strong>del</strong>le norme <strong>del</strong> diritto<br />
canonico, tendenti alla soppressione<br />
di diritti di patronato appartenenti<br />
a privati cittadini su<br />
chiese e benefici.<br />
Era il 6 novembre 1955 allorquando<br />
Novarese scrisse al vescovo per<br />
metterlo al corrente <strong>del</strong>le trattative<br />
che aveva intrapreso con il colonnello<br />
Grassi [forse Bonaventura] in<br />
Roma. Tra l’altro, riferendosi a costui,<br />
fece sapere “non vuole che si<br />
parli di vendita, essendo tale parola<br />
per lui offensiva, bensì di “cessione”<br />
in vista <strong>del</strong> maggiore sviluppo<br />
<strong>del</strong>l’assistenza religiosa e per<br />
regolarizzare una situazione”. Poi<br />
rimise all’attività di Venezia la restante<br />
parte per giungere alla chiusura<br />
<strong>del</strong>l’affare, scrivendo “Ora a<br />
te il resto, e comprendo che il resto<br />
è la parte più difficile”.<br />
Ma Novarese aveva dalla sua<br />
un’arma segreta e vincente: la preghiera.<br />
Ecco allora “Io, intanto,<br />
farò pregare gli ammalati. Se la<br />
Madonna ci vuole giù farà cadere<br />
le difficoltà e…ci farà trovare i soldi<br />
non solo per il contratto ma per<br />
tutto quello che le sta a cuore che<br />
si faccia per i suoi figli nel Sud Italia”<br />
Le trattative con i componenti <strong>del</strong>la<br />
famiglia Grassi andarono avanti,<br />
tanto che il vescovo il 24 aprile<br />
1956 con una lettera mise al corrente<br />
don Luigi dei risultati conseguiti<br />
e <strong>del</strong>le successive iniziative<br />
da assumere. Scrisse “Caro d. Luigi,<br />
per quanto riguarda il Santuario<br />
di Valleluogo sto raccogliendo<br />
tutti i documenti che possano contenere<br />
atti costitutivi di canoni e<br />
proprietà <strong>del</strong> santuario per preparare<br />
ogni azione successiva. Ho accennato<br />
al maresciallo [Carlo fratello<br />
<strong>del</strong> colonnello] la necessità di<br />
una dichiarazione preventiva di rinunzia<br />
ad ogni diritto sul santuario<br />
e anche a fare un atto ufficiale<br />
di donazione e non di vendita. Se<br />
L’antico santuario<br />
per la Pentecoste, festa di Valleluogo,<br />
tu potessi venire giù con le cose<br />
già fatte, sarebbe una data memoranda”.<br />
Il citato maresciallo, di nome Carlo,<br />
era uno dei proprietari insieme<br />
al colonnello, alla sorella Lucia ed<br />
agli altri fratelli Michele e Teodoro.<br />
Le trattative andarono a buon fine<br />
e la cessione avvenne con il pagamento<br />
di tre milioni ai predetti<br />
aventi diritto.<br />
“Oggi finalmente abbiamo una casa e questo, per tua bontà e <strong>del</strong>la<br />
tua diocesi accanto ad un’immagine <strong>del</strong>la Madonna, antica e<br />
venerata, che farà tanto bene a molti sofferenti”. Era la sua prima<br />
casa dalla quale non volle mai staccarsi e mai si staccherà, perché<br />
in essa ritornerà per riposare, come aveva espresso nelle sue ultime<br />
volontà e come desiderano i suoi collaboratori e tutti gli arianesi<br />
Don Luigi con i suoi confratelli<br />
prende possesso<br />
<strong>del</strong>la Chiesa<br />
A Don Luigi ed i suoi figli spirituali<br />
non restava che prendere possesso<br />
<strong>del</strong>la chiesa e <strong>del</strong>l’annessa casa<br />
per dare inizio a quel lungo cammino<br />
di fede e di amore verso la<br />
Madre Celeste, cosa che avvenne il<br />
primo aprile 1957.<br />
Don Luigi non esitò a rivolgersi a<br />
Venezia, scrivendogli da Roma il<br />
10 Aprile 1957, per esprimergli la<br />
gratitudine <strong>del</strong>l’accoglienza riser-<br />
vata a lui ed alle consorelle e, soprattutto,<br />
“per la pazienza usata<br />
con i fratelli Grassi per raggiungere<br />
la conclusione <strong>del</strong> contratto”. Poi<br />
manifestò tutta la sua gioia per<br />
quanto era accaduto ed allora confidò<br />
al pastore diocesano “Oggi finalmente<br />
abbiamo una casa e questo,<br />
per tua bontà e <strong>del</strong>la tua diocesi<br />
accanto ad un’immagine <strong>del</strong>la<br />
Madonna, antica e venerata, che<br />
farà tanto bene a molti sofferenti”.<br />
Era la sua prima casa dalla quale<br />
non volle mai staccarsi e mai si<br />
staccherà, perché in essa ritornerà<br />
per riposare, come aveva espresso<br />
nelle sue ultime volontà e come<br />
desiderano i suoi collaboratori e<br />
tutti gli arianesi.<br />
Anche le Silenziose Operaie <strong>del</strong>la<br />
Croce, le sorelle Myriam, Claudia<br />
Giustiniani, Angela Negri e Gianna<br />
Martini il 10 aprile 1957 vollero<br />
ringraziare Venezia “per la cordiale<br />
e così paterna accoglienza” che<br />
aveva loro prodigato. Poi, riferendosi<br />
alla casa che le aveva accolte,<br />
aggiunsero “Noi gliene siamo grati<br />
perché tutto questo ci ha fatto<br />
sentire che Ariano è ormai la nostra<br />
dimora e che saremo tutt’altro<br />
che sole a Valleluogo. Ogni giorno<br />
che passa anziché allontanarci ci<br />
avvicina ad Ariano, ed il legame<br />
dolcissimo che ci avvince alla terra<br />
di Irpinia ci rafforza ogni ora di<br />
più”.<br />
E così avvenne per l’impegno profuso<br />
da sorella Angela Negri, che,<br />
dal 1957 fino al 13 febbraio 1991<br />
alla testa di un manipolo di infermi<br />
nel corpo, ma sani nello spirito<br />
e molto determinati per l’insegnamento<br />
<strong>del</strong> beato Luigi, seppe mol-<br />
25<br />
to e bene operare in nome di Gesù<br />
protetta dalla Madre Celeste.<br />
Venezia seguì con paterna attenzione<br />
e cura le sorelle che riuscirono<br />
a circondarsi di affetto dei numerosi<br />
devoti e degli abitanti <strong>del</strong>la<br />
valle, i quali mai fecero mancare<br />
gli aiuti necessari alla loro sopravvivenza<br />
ed all’espletamento <strong>del</strong> loro<br />
apostolato.<br />
Oggi hanno un ulteriore aiuto da<br />
parte <strong>del</strong> beato Luigi, che dal cielo<br />
continuerà a proteggere e guidare<br />
i suoi figli putativi e che quanto<br />
prima starà accanto a loro in una<br />
tomba per Lui preparata in quel di<br />
Valleluogo accanto a quella di sorella<br />
Myriam.<br />
Prima di chiudere il suo mandato<br />
episcopale in Ariano, Venezia volle<br />
fare l’erezione a santuario <strong>del</strong>la<br />
chiesa di Valleluogo in coerenza<br />
con quanto egli sosteneva “Son<br />
contento che si faccia comprendere<br />
che a Valleluogo c’è una cosa<br />
sola: la Madonna, e che bisogna<br />
venirci per una cosa sola: per<br />
amarLa nelle sofferenze e nei sofferenti”.<br />
Ancora oggi nella chiesa si legge<br />
su una lapide marmorea: “L’11 ottobre<br />
1960/Festa <strong>del</strong>la Maternità di<br />
Maria SSa/ Sua Ecc. Mons. Pasquale<br />
Venezia/Vescovo di Ariano<br />
Irpino/Ha elevato a Santuario/<br />
Questa antica chiesa di S. Maria di<br />
Valleluogo/Meta di continui Pellegrinaggi/Sede<br />
dei “Silenziosi Operai<br />
<strong>del</strong>la Croce”/Ai titoli di “Immacolata<br />
Concezione- Santa Caterina/<br />
Santa Maria di Valleluogo” si è aggiunto/Anche<br />
quello di “Salute degli<br />
Infermi”.
Si è chiusorecentemente<br />
il convegnopromosso<br />
dai Comuni di Prata<br />
e Pratola a cui hanno<br />
aderito anche l’Istituto Comprensivo<br />
che porta il nome <strong>del</strong> generale<br />
Della Chiesa su un tema di scottante<br />
attualità e che ci minaccia da<br />
vicino. Lo “spettacolo” tra virgolette<br />
di Napoli trasformata in discarica<br />
è in<strong>del</strong>ebile ma la nostra cara<br />
amata Avellino, una volta rinomata<br />
per la sua pulizia, non è da meno.<br />
Non si era mai visto che in piena<br />
campagna elettorale, mentre<br />
vengono consegnate le bollette salatissime<br />
di Equitalia, la città offrisse<br />
un quadro così degradato di sé.<br />
Ma attenzione non è solo un fatto<br />
estetico. Quando si brucia un cassonetto<br />
si genera diossina, un inquinante<br />
che altamente teratogeno.<br />
Cosa vuol dire? Che fa nascere mostri.<br />
E questo l’hanno detto i bambini<br />
<strong>del</strong>la scuola elementare come<br />
il procuratore Guerriero ovviamente<br />
con argomentazioni diverse. E<br />
sono venuti fin qui a dircelo in un<br />
dossier allucinante due scienziati di<br />
fama mondiale che hanno disertato<br />
le sale <strong>del</strong>le più prestigiose università<br />
per venire da noi tra le campagne<br />
di Prata, nella casa che un altro<br />
servitore <strong>del</strong>lo stato si costruì<br />
senza poterne godere. Parlo di Giulio<br />
Filippo Tarro e Antonio Giordano<br />
e <strong>del</strong> loro libro ”Campania terra<br />
di veleni”. Un libro che non ha nulla<br />
di seducente e anzi con il Vesuvio<br />
che vomita un teschio ti porta<br />
dentro un problema non ancora risolto.<br />
Quali sono le motivazioni che<br />
presiedono alla scrittura di questo<br />
libro bianco? Io credo che i due autori<br />
più che ad Ippocrate si siano rifatti<br />
a Dante che al cospetto <strong>del</strong> suo<br />
antenato chiede come si deve comportare<br />
una volta ritornato tra i vivi<br />
e il trisavolo gli risponde seccamente<br />
“Lascia grattar dov’è la rogna”.<br />
L'allusione è palese se si pensa<br />
che Giovan Giacomo Giordano<br />
(ggg) famoso per aver scoperto la<br />
pericolosità <strong>del</strong>l’amianto e per avere<br />
periziato le stigmate di padre<br />
Pio, era il papà di Antonio e professore<br />
di Giulio Tarro. Idealmente<br />
e materialmente è a suoi studi che<br />
si ricollegano e a quando, con inventiva<br />
tutta partenopea, si fece un<br />
laboratorio nella galleria di Fuorigrotta<br />
per monitorare gli effetti dei<br />
gas di scarico sui polmoni.<br />
“Da allora- dice Antonio - non si<br />
era mosso nulla tranne un ventilatore”.<br />
Ora il pericolo si è decuplicato<br />
per lo sversamento di residui chimici,<br />
industriali farmaceutici, una<br />
mistura stregonesca che genera malattie<br />
gravissime. I dati registrati su<br />
Napoli e Caserta lo evidenziano e i<br />
due scienziati sono anni che vanno<br />
gridando queste cose attraverso i libri,<br />
gli articoli o interviste come<br />
quella che segue.<br />
Giordano ha redatto circa 500 pubblicazioni<br />
su riviste internazionali<br />
ed insegna al College<br />
of science and technology<br />
e a Siena, il<br />
prof Tarro ha un curriculum<br />
di 100 pagine<br />
ma <strong>del</strong> tutto insufficienti<br />
a rendere<br />
il tratto principale di<br />
una personalità<br />
che parla ai congressi<br />
di Harvard come<br />
al circolo ferroviario<br />
senza spocchia e<br />
senza<br />
pregiudizi.<br />
In Campania e particolarmente<br />
nelle<br />
province di Napoli e<br />
Caserta si registra<br />
un maggiore incremento<br />
<strong>del</strong>le malattie<br />
legate al cancro.<br />
Il ministro Balduzzi<br />
tranquillizza l’opinione<br />
pubblica sostenendo<br />
che non è<br />
ancora sufficientemente<br />
provata una<br />
correlazione tra<br />
sversamenti abusivi<br />
di immondizia e tumori,<br />
il vostro libro<br />
dossier dimostrerebbe<br />
il contrario. Il<br />
ministro predispone<br />
altri screening e altre<br />
indagini. Intanto<br />
che il medico studia<br />
il malato muore. E’<br />
così non è vero professore<br />
Tarro?<br />
«La cosa grave è che, per lo spazio<br />
che occupano, queste dichiarazioni<br />
rischiano non solo di distogliere l’attenzione<br />
dei medici da un problema<br />
di una gravità estrema, ma finiscono<br />
per dare un alibi a quella classe<br />
politica che, trincerandosi dietro altisonanti<br />
dichiarazioni e un mare di<br />
promesse, non fa poi nulla».<br />
La sua disciplina principale è la<br />
virologia una branca <strong>del</strong>la medicina<br />
decisamente poco simpatica<br />
ma di grande importanza..per il<br />
destino umano. Ci può spiegare<br />
in breve la differenza tra batteri e<br />
virus e a che specie di vita appartengono?<br />
«I virus sono entità al limite tra la<br />
materia inanimata e quella viva.<br />
Più che organismi viventi, capaci di<br />
riprodursi e di evolversi, si direbbero<br />
cristalli o mere macchine. Per<br />
molto tempo, tre teorie hanno tenuto<br />
banco per spiegare le loro origini.<br />
La prima afferma che essi derivano<br />
da organismi cellulari che avrebbero<br />
perduto quasi tutte le loro strutture<br />
in quanto sfruttavano quelle <strong>del</strong>la<br />
cellula ospite; la seconda teoria fa<br />
derivare i virus da porzioni <strong>del</strong> genoma<br />
degli ospiti che si sono rese<br />
indipendenti; la terza li fa risalire a<br />
molecole complesse di proteine ed<br />
acidi nucleici formatisi in maniera<br />
autonoma, ma contemporaneamente,<br />
alla comparsa <strong>del</strong>le cellule<br />
sulla Terra. I virus sono organismi<br />
apparentemente semplici: una piccola<br />
quantità di materiale genetico,<br />
Dna o Rna, che nei più piccoli non<br />
va oltre i tre geni, contro i nostri ventimila,<br />
protetto da un guscio di proteine<br />
e senza alcuna possibilità di<br />
sopravvivere al di fuori di un organismo<br />
che li accolga. Una volta penetrati<br />
all’interno <strong>del</strong>le cellule ospite,<br />
i virus danno vita ad un’infezione<br />
che può essere di tipo acuto, latente<br />
o persistente. Nel primo caso il virus<br />
entra nell’organismo, si replica e nel<br />
corso di un periodo limitato di tempo,<br />
viene completamente eliminato<br />
dall’ospite. Negli altri casi, invece, il<br />
virus rimane nell’organismo fino alla<br />
morte di quest’ultimo, quindi può<br />
dar luogo ad una convivenza uomo-virus<br />
che dura un’intera vita. Le<br />
infezioni latenti e persistenti sono<br />
caratterizzate dall’alternanza di replicazione<br />
e stati quiescenti <strong>del</strong> virus<br />
(infezione latente) oppure dall’instaurarsi<br />
di una cronicità e continuità<br />
<strong>del</strong>la replicazione. I batteri<br />
sono microrganismi visibili al microscopio<br />
ottico,al contrario dei virus<br />
visibili solo al microscopio elettronico;<br />
i batteri sono capaci di moltiplicarsi<br />
in terreni di coltura privi di<br />
cellule ed incapaci di passare attraverso<br />
filtri la cui porosità per quanto<br />
al millesimo di millimetro permette<br />
la filtrazione dei virus.<br />
Dal momento che sono forniti sia di<br />
DNA che di RNA sono sensibili agli<br />
antibiotici che ne impediscono la loro<br />
moltiplicazione al contrario dei<br />
virus che non sono suscettibili all'azione<br />
degli stessi».<br />
Lei ha avuto la fortuna di lavorare<br />
con uno dei più grandi benefattori<br />
<strong>del</strong>l’umanità, quel dottore Sabin,<br />
inventore <strong>del</strong> vaccino anti-<br />
polio che non volle neppure brevettare<br />
perché non riteneva giusto<br />
che si guadagnasse sulla salute<br />
<strong>del</strong>la gente. Che ricordo ha di<br />
quegli anni in cui si pensava che<br />
si potessero trovare i vaccini per<br />
tutte le malattie <strong>del</strong>l’uomo?<br />
«Credo che il grande merito <strong>del</strong> Professore<br />
Sabin dopo la scoperta <strong>del</strong><br />
vaccino antipolio orale sia stata<br />
quella di trovare insieme al sottoscritto<br />
un nesso di causalità tra virus<br />
e tumori <strong>del</strong>l'uomo. Questo ha<br />
permesso di ottenere in seguito dei<br />
vaccini anticancro utilizzando gli<br />
stessi virus responsabili di infezione<br />
come quello <strong>del</strong>l epatite B, scoperto<br />
in maniera retrospettiva, ossia utilizzando<br />
il vaccino contro l'epatite e<br />
la cirrosi ad esso ascrivibili ed osservando<br />
che venivano inibiti alcuni<br />
dei tumori <strong>del</strong> fegato. Mentre il<br />
virus responsabile <strong>del</strong> cancro <strong>del</strong> collo<br />
<strong>del</strong>l'utero, seconda causa di incidenza<br />
di tumori per la donna nel<br />
mondo, viene prevenuto dal vaccino<br />
contro i ceppi oncogeni dei papillomavirus,<br />
per cui tale vaccinazione<br />
e' già in distribuzione dal<br />
2006 con finalità prospettiche di prevenzione».<br />
I Catastrofisti immaginano che la<br />
vita <strong>del</strong>l’uomo sulla terra possa finire<br />
per una pandemia inarrestabile<br />
causata da virus fuggiti da laboratori<br />
di ricerca: è verosimile?<br />
«Un altro elemento di riflessione sulle<br />
vaccinazioni è il loro correlarsi oggi<br />
al continuo riproporsi sui mass<br />
media di ansie e psicosi, ad esempio<br />
quelle scatenate dalla paura<br />
“bioterrorismo”. Una minaccia<br />
– veramente improbabile,<br />
considerando<br />
l’estrema difficoltà che<br />
avrebbe oggi una pur potente<br />
organizzazione terroristica<br />
a produrre un microorganismo<br />
capace di<br />
vanificare le risorse di un,<br />
pur malandato, sistema<br />
sanitario come il nostro. È<br />
questo, tra l’altro il parere<br />
di studiosi <strong>del</strong>l’argomento<br />
sicuramente qualificati ma<br />
che hanno la sfortuna di<br />
non potere con le loro opinioni<br />
alimentare un qualche<br />
business. Altra fortuna<br />
hanno avuto, invece,<br />
“esperti” in bioterrorismo<br />
che hanno addirittura teorizzato<br />
un possibile furto<br />
di virus Variola major responsabili<br />
<strong>del</strong> vaiolo. Perchè<br />
mai questi tenebrosi<br />
terroristi dovrebbero trafugare<br />
i virus <strong>del</strong> vaiolo dai<br />
soli due superblindati laboratori<br />
(uno a Novosibirsk<br />
in Russia l’altro ad<br />
Atlanta negli USA) dove<br />
sono custoditi, invece di<br />
utilizzare o modificare, altri<br />
virus più facilmente disponibili<br />
non è chiaro.<br />
Chiarissimo, invece è il “risultato”<br />
<strong>del</strong>l’allarme vaiolo:<br />
cinque milioni di dosi<br />
di vaccino antivaioloso,<br />
acquistate dall’Italia e che,<br />
al pari <strong>del</strong>le 25 milioni di<br />
dosi di vaccino contro il virus<br />
AH1N1, sono state buttate via<br />
o, molto più ipocritamente, donate<br />
ai “paesi africani”. Poi ci sono le psicosi<br />
di imminenti e catastrofiche epidemie<br />
che troneggiano periodicamente<br />
sui mass media; e ci sarebbe<br />
da domandarsi perchè mai, con tutte<br />
le infezioni che continuano a falcidiare<br />
l’umanità queste paure riguardano<br />
prevalentemente l’influenza:<br />
le famigerate “influenza<br />
aviaria”e “influenza suina”, solo per<br />
citare le ultime due paure che hanno<br />
serpeggiato recentemente. E,<br />
guarda caso, proprio per l’influenza<br />
esiste una radicata e lucrosa campagna<br />
di vaccinazione che si ripropone<br />
annualmente da anni».<br />
Professore Tarro lei è un uomo di<br />
scienze ma crede anche nei miracoli<br />
San Pio che i miracoli li faceva<br />
e li fa ha fondato un ospedale<br />
di eccellenza. Come la mettiamo?<br />
«E' proprio questo il miracolo maggiore<br />
di San Pio, ossia Casa sollievo<br />
<strong>del</strong>la Sofferenza».<br />
Ritorniamo sul problema <strong>del</strong>lo<br />
smaltimento dei rifiuti pericolosi<br />
fonte di guadagno di ambienti<br />
malavitosi e senza scrupoli. Lei<br />
insieme a Giordano con un martellamento<br />
continuo, venendo in<br />
periferia. Facendosi anche nuove<br />
inimicizie sta facendo capire la<br />
gravità <strong>del</strong> problema. Si comincia<br />
a muovere qualcosa?<br />
«Ma a cosa sono servite le mobilitazioni<br />
degli ultimi mesi contro lo spa-<br />
CORRI R<br />
Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />
«Rifiuti pericolosi e salute, è sempre allarme»<br />
Lo scienziato Giulio Tarro, autore insieme ad Antonio Giordano <strong>del</strong> volume “Campania terra dei veleni”,<br />
rilancia: malgrado le mobilitazioni, l’inquinamento di falde acquifere e prodotti agricoli non è mai finito<br />
ROBERTO BARBATO<br />
LA DOMENICA DEL CORRIERE<br />
STORIA DEL TERRITORIO<br />
26<br />
ventoso inquinamento che attanaglia<br />
la Campania e che sta comportando<br />
una impennata dei tumori<br />
nella nostra Regione. Si direbbe a<br />
nulla. Archiviate le contestazioni all’ineffabile<br />
ministro <strong>del</strong>la Salute Renato<br />
Balduzzi (che lo scorso 8 gennaio,<br />
nella Sala consiliare <strong>del</strong> Comune<br />
di Aversa negava ogni correlazione<br />
richiamandosi al davvero<br />
sbalorditivo “studio” SEBIOREC );<br />
persesi nelle nebbie ministeriali le<br />
promesse di nuove dettagliate indagini<br />
epidemiologiche e ambientali;<br />
scomparse dai mass media denunce<br />
di non pochi medici (tra i quali<br />
chi scrive) che segnalavano la gravità<br />
<strong>del</strong>la situazione e l’assoluta esigenza<br />
di intervenire subito.... I roghi<br />
incontrollati e il tombamento di metalli<br />
pesanti, amianto, cadmio...<br />
continuano, come se nulla fosse,<br />
nella nostra regione - in particolare<br />
nell’area <strong>del</strong>l’Aversano - continuando<br />
ad inquinare falde acquifere<br />
e prodotti agricoli».<br />
Credo di aver letto una dichirazione<br />
sua o di Giordano secondo<br />
cui il disinquinamento di Bagnoli<br />
richiederebbe 150 anni. Possibile?<br />
«Ad ognuno spetta un proprio compito<br />
o un chiarimento di quanto si<br />
da per postulato, e quindi questo<br />
quesito lo passiamo al collega che<br />
ha fatto questa ipotesi».<br />
Un tempo i libri su Napoli avevano<br />
in copertina l’immagine <strong>del</strong>golfo<br />
con il Vesuvio sullo sfondo<br />
e il famoso pino in primo piano.<br />
Il dossier Campania terra di VE-<br />
LENI ricorre all’immagine critica<br />
e rivoltante di un vulcano che defeca<br />
un qualcosa di ributtante. E’<br />
qui che dovranno crescere i nostri<br />
figli?<br />
«Il nostro impegno è proprio quello<br />
di evitare che sia questo il terreno in<br />
cui possano crescere le nuove generazioni».<br />
Volendo essere anche ottimisti si<br />
riuscirà a sconfiggere le malattie<br />
in genere e soprattutto quelle<br />
neurologiche degenerative che ti<br />
fanno morire un po’ alla volta ?<br />
«Penso che come ci sono voluti 50<br />
anni dalla scoperta <strong>del</strong>la molecola<br />
<strong>del</strong>la vita, cioè il DNA, e quindi la<br />
conoscenza di tutto il complesso dei<br />
geni, cioè il genoma, così con le cellule<br />
staminali, che rappresentano<br />
l'attuale scoperta più pregna di prospettive<br />
per quanto riguarda il loro<br />
impatto preventivo e curativo su<br />
malattie diverse come quelle neurologiche,<br />
dovremo aspettare qualche<br />
decina di anni».<br />
Per chiudere con un sorriso debbo<br />
dirle che mentre dialogavo con<br />
lei ho osservato tanti particolari .<br />
Chi sa perché, forse per le mani<br />
grandi e poderose mi sono che lei<br />
è un uomo di mare, forse un velista,mi<br />
sbaglio?<br />
«Non un velista, ma un ottimo nuotatore».
CALCIO/PROMOZIONE<br />
Il Serino<br />
si salva<br />
battendo<br />
il Baiano<br />
SERVIZIO A PAGINA 33<br />
<strong>Corriere</strong><br />
Sport<br />
CALCIO/PRIMA CATEGORIA<br />
Lo Sporting<br />
Atripalda<br />
trionfa<br />
a Sirignano<br />
SERVIZIO A PAGINA 34<br />
Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />
Al Partenio Lombardi oltre <strong>12</strong>mila tifosi per brindare alla conquista <strong>del</strong>la serie cadetta<br />
Ecco il B-day<br />
Dopo la sfida con il Pisa la festa si trasferirà lungo le strade <strong>del</strong> centro città<br />
L’ALTRO CALCIO<br />
VOLLEY<br />
Sidigas Atripalda,<br />
coach Totire rinnova<br />
SERVIZIO A PAGINA 31<br />
L’EVENTO<br />
Paternopoli, il 19 maggio<br />
arriva Sport in Tour<br />
SERVIZIO A PAGINA 31<br />
CALCIO/SECONDA CATEGORIA<br />
Il Parco<br />
Aquilone<br />
vince<br />
il derby<br />
SERVIZIO A PAGINA 35<br />
:
CORRI R<br />
Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />
IL LIETO FINE. La parola “fine” su<br />
questa stagione va scritta con il sorriso<br />
sulle labbra e i protagonisti in biancoverde<br />
oggi daranno il saluto ufficiale<br />
al campionato di Lega Pro con l’Avellino<br />
che tra pochi mesi sarà in campo<br />
nuovamente, ma questa volta nella serie<br />
cadetta. Attese ed emozioni che già<br />
hanno interessato tutto l’ambiente degli<br />
sportivi, dei tifosi, degli appassionati<br />
<strong>del</strong> calcio irpino che oggi saranno di<br />
nuovo allo stadio per dare l’ultimo tributo<br />
alla squadra, prima <strong>del</strong>la grande<br />
festa che si snoderà lungo le principali<br />
arterie <strong>del</strong>la città. Una città che si è<br />
vestita a festa e che ha dimostrato l’attaccamento<br />
ai colori sociali anche attraverso<br />
piccoli, simbolici gesti come quello<br />
di esporre bandiere e creare coreografie<br />
sui balconi e le finestre <strong>del</strong>le abitazioni.<br />
Dopo anni, la nostra Avellino<br />
è tornata biancoverde in ogni angolo,<br />
offrendo uno spettacolo nello<br />
spettacolo che i tifosi più giovani non<br />
avevano forse mai potuto ammirare.<br />
Oggi di certo si vivrà un momento di<br />
gioia immensa e soddisfazione per tifosi<br />
e calciatori, società ed allenatore che<br />
hanno saputo vincere una stagione con<br />
merito. L’Avellino ha dimostrato tutto il<br />
suo valore ed oggi ha i numeri dalla<br />
sua parte: miglior attacco con la Nocerina<br />
(48 reti segnate), migliore difesa<br />
con soli 24 gol al passivo. Statistiche<br />
che spiegano la forza di un gruppo che<br />
ha saputo aggiudicarsi la stagione, da<br />
vera leader. Sono state finora ben 18 le<br />
vittorie, con soli 6 pareggi e 5 sconfitte.<br />
In casa l’Avellino è stato battuto soltanto<br />
nella gara giocata contro il Bene-<br />
vento nel match giocato a febbraio. Poi<br />
sono arrivate 9 vittorie e 4 pareggi. In<br />
trasferta ha saputo fare grandissime cose,<br />
attraverso prestazioni davvero ottime<br />
che hanno portato a raccogliere ben<br />
9 vittorie, due gare chiuse in parità e 4<br />
battute d’arresto. 27 i goal segnati in<br />
trasferta con il miglior attacco lontano<br />
dalle mura amiche. E’ questo l’Avelino<br />
che ha vinto la stagione. E’ questa la<br />
squadra costruita da società e diesse e<br />
che il mister ha saputo portare a centrare<br />
l’obiettivo <strong>del</strong> salto di categoria. E’<br />
il gruppo che oggi sarà in campo e poi<br />
potrà festeggiare con ampi meriti il successo.<br />
MISTER RASTELLI. Ultima gara <strong>del</strong>la<br />
stagione quindi contro il Pisa, con la<br />
squadra che vuole fare bene anche oggi,<br />
come confermato anche dal suo allenatore,<br />
Massimo Rastelli: “Posso dire<br />
che è nostra intenzione chiudere la stagione<br />
in bellezza. Vogliamo trovare una<br />
vittoria che sarebbe la ciliegina sulla<br />
torta, la 19 esima <strong>del</strong>la stagione. Sappiamo<br />
che ci seguiranno <strong>12</strong> mila tifosi<br />
e vogliamo vincere anche per loro. Da<br />
parte nostra c’è voglia di fare bottino<br />
pieno. Tanti complimenti sono arrivati<br />
e garantisco che i più belli sono quelli<br />
<strong>del</strong>la gente comune,<br />
come quelli di Giovanni<br />
Stroppa con cui ho<br />
giocato a Piacenza e<br />
quello di Franco Colomba.<br />
Felice di restare<br />
ad Avellino e di poter<br />
pianificare con De<br />
Vito, Alberto Iacovacci<br />
e Massimiliano Taccone.<br />
Oggi la squadra<br />
è libera mentalmente<br />
e avrò anche la possibilità<br />
di dare spazio a<br />
chi per vari motivi, ha<br />
giocato di meno in<br />
campionato. Tutti si<br />
impegneranno per<br />
centrare la vittoria”.<br />
IL PRESIDENTE<br />
TACCONE. Nella<br />
mattinata di ieri, a<br />
parlare è stato anche il Presidente <strong>del</strong>l’A.S.<br />
Avellino Walter Taccone che è<br />
tornato sulla meritata vittoria sella stagione<br />
che termina oggi: “Quattro anni<br />
fa eravamo in D. Si giocava contro il<br />
Sambiase. Siamo riusciti nella missione<br />
e siamo andati anche oltre. Insieme<br />
siamo tutti cresciuti. Sa 30/40 tifosi siamo<br />
passati ad avere diecimila spettatori<br />
allo stadio. E’ un successo e dobbia-<br />
CALCIO AVELLINO 28<br />
Stadio in biancoverde<br />
Tifosi pronti alla festa<br />
Per l’ultima con il Pisa è sold out al Partenio-Lombardi<br />
Rastelli carica: «Forza ragazzi, vinciamo anche oggi»<br />
E il Presidente Taccone: «Voglio una festa di civiltà»<br />
GIANLUCA AMATUCCI<br />
Taccone:<br />
«Una gioia immensa<br />
se penso che 4 anni<br />
fa si giocava<br />
contro il Sambiase»<br />
mo ringraziare anche chi fino a questo<br />
momento non è venuto e ci sarà nella<br />
gara con il Pisa. Sul tema dei festeggiamenti<br />
chiedo a tutti che siano all’insegna<br />
<strong>del</strong>la compostezza, me compreso.<br />
La festa è <strong>del</strong> tifo, <strong>del</strong>la stampa, <strong>del</strong>la<br />
squadra. Abbiamo anche organizzato<br />
un brindisi con una <strong>del</strong>egazione <strong>del</strong>la<br />
Sud sotto la Curva e dopo la gara,<br />
tour in bus lungo le strade <strong>del</strong>la città<br />
con tre fermate, davanti alla villa comunale,<br />
davanti la chiesa <strong>del</strong> Rosario e<br />
dinnanzi al palazzo <strong>del</strong>la Prefettura per<br />
fare tutti insieme festa in piazza. E’ la<br />
festa <strong>del</strong>l’A.S. Avellino che è andata in<br />
serie B”. Un passaggio lo ha dedicato<br />
anche al Logo: “Credo che per adesso<br />
non sia possibile rivederlo. Poi si valuterà<br />
tutti insieme. Ci sarà un incontro<br />
con i tifosi e Iacovacci per decidere ma<br />
credo che debba appartenere<br />
all’intera<br />
tifoseria non ad una<br />
sola persona. Per a-<br />
desso conservo con<br />
affetto il mio. Sono<br />
andato a Catanzaro<br />
perché volevo la serie<br />
B. Ora vogliamo<br />
restarci. Ci sono basi<br />
solide e possiamo<br />
ottenere risultati importanti.<br />
Nel caso in<br />
cui dovesse arrivare<br />
un imprenditore importante<br />
da fuori<br />
pronto ad investire<br />
20 milioni di euro,<br />
sarò lieto di farmi<br />
da parte, rimanendo<br />
con una piccola<br />
quota, da presidente<br />
onorario”.<br />
LA FESTA DI TUT-<br />
TI, LA FESTA DEL-<br />
LA CORRETTEZ-<br />
ZA. Oggi la sfida al<br />
Pisa e subito dopo<br />
spazio ai festeggiamenti,<br />
che potrebbero<br />
partire già dallo<br />
stadio. Un mo-<br />
mento che va vissuto però con correttezza<br />
e civiltà perchè sia davvero lo<br />
spettacolo di tutti, come ha voluto sottolineare<br />
anche il Direttivo <strong>del</strong>la Curva<br />
Sud che ha lanciato un appello rivolgendosi<br />
a tutta la tifoseria biancoverde.<br />
Questa, la nota: “Siamo giunti al termine<br />
di questa stagione calcistica, culminata<br />
con una meritata promozione.<br />
Diamo la possibilità ai nostri ragazzi di<br />
poter salutare tutto lo stadio, di ringraziare<br />
ognuno di noi che li ha accompagnati<br />
in questo straordinario cammino.<br />
EVITIAMO INUTILI INVASIONI! Avremo<br />
modo di festeggiare in nostri beniamini<br />
lungo Corso Vittorio Emanuele,<br />
e soprattutto avremo l’opportunità di<br />
stare a stretto contatto con loro presso al<br />
Rione Valle, dove abbiamo allestito un<br />
palco. Nel corso <strong>del</strong>la serata verrà proiet-<br />
tato un video che racchiuderà i momenti<br />
più significativi di questi quattro anni.<br />
Quindi, potremo festeggiare degnamente<br />
i nostri ragazzi, evitando di incappare<br />
in squalifiche <strong>del</strong> campo o multe<br />
alla società. Inoltre, ricordiamo a tutti<br />
la manifestazione di mercoledì 15 allo<br />
Stadio Partenio Lombardi; ci aspetta<br />
un’occasione importante, un appuntamento<br />
con la solidarietà, un momento<br />
Rastelli:<br />
«Oggi ci sarà spazio<br />
per il turnover.<br />
Tutti giocheranno<br />
per vincere»<br />
al quale il popolo avellinese non può<br />
mancare”.<br />
Manca poco. Questo pomeriggio i tifosi<br />
saranno allo stadio “Partenio - Lombardi”<br />
in un giorno memorabile e poi<br />
tutti si trasferiranno in centro per una<br />
festa che aspettavamo da anni e che finalmente<br />
è arrivata.<br />
E’ sfida dal sapore di A nel segno<br />
di Vignola, Colomba e Schachner<br />
Anche se quest’oggi la gara contro il Pisa non ha valore in termini di punteggio, con l’Avellino<br />
già promosso in B, quando si gioca contro i nerazzurri i ricordi tornano anche alla<br />
serie A e alla prima gara nel lontano 1983. Quello odierno è il decimo confronto tra<br />
lupi e toscani allo stadio Partenio, che in passato ha fatto segnare 6 vittorie per parte e<br />
7 pareggi. In totale sono state giocate ben 26 partite, comprese le gare di Coppa Italia e<br />
la doppia finale <strong>del</strong>la Coppa Italia di Serie C vinta dal Pisa nel 2000. Secondo appuntamento<br />
in Lega Pro per Avellino e Pisa. Nella scorsa stagione la gara finì con un successo<br />
dei Lupi in goal con un calciatore che è tornato a vestire la casacca biancoverde a gennaio,<br />
Gianmarco Zigoni. Primo match ad Avellino il 24 aprile 1983 nel primo anno di Serie<br />
A. A guidare i toscani c’era l’indimenticato patron Romeo Anconetani. La rete vittoria<br />
venne segnata da Vignola e alla fine <strong>del</strong>la stagione si salvarono sia i lupi che i nerazzurri.<br />
Il Pisa ha vinto al “Partenio - Lombardi” solo una volta, il 24 settembre 1989, quando<br />
si giocava la sfida per la serie cadetta, con un finale secco di 0-3, grazie alle marcature<br />
di Piovanelli, autore di una doppietta e di Cuoghi, attuale mister <strong>del</strong> Viareggio.<br />
I PRECEDENTI: 24 aprile 1983 – Serie A: Avellino-Pisa 1-0 (25’Vignola); 18 dicembre<br />
1983 – Serie A: Avellino-Pisa 1-1 (46’Colomba-r, 52’Berggreen); 23 febbraio 1986 – Serie<br />
A: Avellino-Pisa 1-1 (34’Muro, 57’Ferroni); 24 aprile 1988 – Serie A: Avellino-Pisa 1-<br />
0 (49’Schachner); 24 settembre 1989 – Serie B: Avellino-Pisa 0-3 (37’Cuoghi, 45’ e 87’<br />
Piovanelli); 20 ottobre 1991 – Serie B: Avellino-Pisa 2-2 (41’De Marco, 44’Rotella, 49’-<br />
Bertuccelli, 53’Scarafoni); 3 maggio 2008 – Serie B: Avellino-Pisa 3-1 (8’Cipriani, 24’Juliano,<br />
27’Pellicori, 83’Corallo); 21 marzo 2009 – Serie B: Avellino-Pisa 2-0 (7’ e 59’ Ciotola);<br />
15 gennaio 20<strong>12</strong> – 1°Divisione: Avellino-Pisa 1-0 (40’Zigoni).
CORRI R<br />
Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />
L’ARBITRO<br />
OGGI FISCHIA IL SIGNOR<br />
ADDUCI DI PAOLA<br />
Toccherà al signor Andrea Adduci di Paola (Cosenza)<br />
dirigere la gara <strong>del</strong> “Partenio-Lombardi” tra la squadra<br />
di Massimo Rastelli e il Pisa. A collaborare con la<br />
giacchetta nera saranno i signori Giampetruzzi di Chiavari<br />
e Bellagamba di Macerata. In questa stagione il<br />
fischietto calabrese non ha mai diretto le due squadre<br />
e per lui oggi arriva la quarta presenza nel girone<br />
“B”. Nell’ambito <strong>del</strong>le 11 gare dirette, ha assegnato<br />
CALCIO AVELLINO 29<br />
L’AVVERSARIA<br />
Pisa con la testa<br />
già nei play off<br />
IN CASA PISA. La squadra di mister<br />
Pagliari oggi affronterà l’Avellino<br />
nell’ultima gara <strong>del</strong>la stagione regolamentare,<br />
prima di giocare le sfide<br />
che l’attenderanno per i Play off.<br />
Il match di oggi sarà comunque intenso<br />
e non man-<br />
cherà di offrire emozioni<br />
ad uno stadio<br />
gremito in ogni<br />
ordine di posto. Il<br />
team <strong>del</strong> Pisa ha<br />
svolto circa un’ora<br />
di allenamento sul<br />
campo, prima di<br />
partire per Avellino.<br />
La sfida di oggi sarà<br />
utile ai nerazzurri per iniziare le manovre<br />
di avvicinamento all’appuntamento<br />
clou al quale dovranno presentarsi<br />
con grande determinazione,<br />
contro altre squadre ben attrezzate e<br />
motivate. Il tecnico Pagliari lascia a<br />
Pisa, con lo squalificato Mingazzini,<br />
gli indisponibili Buscè e Fondi e<br />
con loro anche Sabato e Colombini.<br />
Spazio, nella lista dei 19 convocati<br />
per Avellino anche due giovani <strong>del</strong>la<br />
formazione Berretti: Gabriele Mattioli<br />
e Matteo Brillanti.Oggi c’è l’ultima<br />
gara <strong>del</strong>la stagione per Avellino<br />
e Pisa, due squadre che hanno già<br />
raggiunto con una giornata di anticipo<br />
i rispettivi obbiettivi con la promozione<br />
diretta per gli irpini e il raggiungimento<br />
dei playoff per i nerazzurri.<br />
Una sfida che resta affascinan-<br />
Pagliari<br />
non rischia<br />
i diffidati. Out<br />
Mingazzini,<br />
Buscè e Fondi<br />
te se solo si pensa alla storia <strong>del</strong>le<br />
due provinciali che seppero essere<br />
tra le protagoniste, in otta con le grandi<br />
<strong>del</strong> calcio. Avellino e Pisa si sono<br />
affrontate spesso in scontri diretti<br />
per la salvezza mentre oggi sarà<br />
la classica gara di fi-<br />
ne stagione, senza<br />
particolare interesse<br />
al risultato finale,<br />
a parte la prospettiva<br />
di un ipotetico<br />
quanto improbabile<br />
quarto posto<br />
per i nerazzurri che<br />
potrebbero approfittare<br />
di un eventuale<br />
scivolone <strong>del</strong> Latina impegnato a<br />
Carrara, mentre per i freschi promossi<br />
biancoverdi l’unica attenzione sarà<br />
rivolta nel terminare la loro trionfale<br />
cavalcata con tanto di passerella<br />
finale davanti ad un “Partenio” tutto<br />
esaurito e festante per la promozione<br />
raggiunta a Catanzaro. Mister<br />
Pagliari dovrebbe schierare anche oggi<br />
un team disposto con modulo 4-<br />
4-2. In partenza, l’undici iniziale potrebbe<br />
essere questo: Pugliesi; Rozzio,<br />
Sbraga, Carini, Benedetti; Lucarelli,<br />
Barberis, Favasuli, Pedrelli;<br />
Perez, Tulli. A disposizione, in tal caso<br />
ci sarebbero Sepe, Suagher, Mattioli,<br />
Brillanti, Rizzo, Gatto e Scappini.<br />
All’Arena, il prossimo 26 maggio<br />
appuntamento con la prima dei<br />
Play off.<br />
COSI’ IN CAMPO ORE 15,00 STADIO “PARTENIO-LOMBARDI”<br />
PISA (4-4-2)<br />
ALL.: DINO PAGLIARI<br />
BITTANTE<br />
AVELLINO(4-3-1-2)<br />
ALL.: MASSIMO RASTELLI<br />
un solo calcio di rigore. Passando alle altre sfide che<br />
sono inserite nel tabellone <strong>del</strong>la 30esima giornata <strong>del</strong><br />
girone “B” <strong>del</strong>la Lega Pro di Prima Divisione, sono queste<br />
le designazioni: PAGANESE vs PERUGIA: Stefano<br />
Giovani di Grosseto (Saia-Santoro); CARRARESE vs LA-<br />
TINA: Francesco Paolo Saia di Palermo (Maspero-Leali);<br />
SORRENTO vs NOCERINA: Cristian Brasi di Seregno<br />
(Calò-Prenna); PRATO vs ANDRIA BAT: Vincenzo<br />
Ripa di Nocera Inferiore (Borzomì-Sgheiz); BENE-<br />
VENTO vs BARLETTA: Antonio Rapuano di Rimini (Bernabei-Menicacci);<br />
GUBBIO vs CATANZARO: Luca Albertini<br />
di Ascoli Piceno (Berti-Giacomozzi); VIAREG-<br />
GIO vs FROSINONE: Daniele Minelli di Varese (Di Federico-Viello).<br />
MASSIMO<br />
ZULLO<br />
ORLANDI<br />
BIANCOLINO<br />
D’ANGELO<br />
FABBRO<br />
SBRAGA<br />
PEREZ<br />
LUCARELLI<br />
DE ANGELIS<br />
MILLESI<br />
ROZZIO<br />
FAVASULI<br />
TULLI<br />
CASTALDO<br />
ZAPPACOSTA<br />
PUGLIESI<br />
CARINI<br />
BARBERIS<br />
PEDRELLI<br />
BENEDETTI
CORRI R<br />
Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />
30° giornata<br />
(ore 15:00)<br />
avellino - pisa<br />
benevento - barletta<br />
Carrarese - latina<br />
gubbio - Catanzaro<br />
paganese - perugia<br />
prato - andria<br />
sorrento - noCerina<br />
viareggio - frosinone<br />
le prossime sfide<br />
le gare dei play-off e playout<br />
dei Campionati di 1^<br />
divisione si gioCheranno<br />
Con questo Calendario:<br />
play – off e play – out<br />
and.: 26 maggio <strong>2013</strong><br />
rit.: 2 giugno <strong>2013</strong><br />
finali<br />
and.: 9 giugno <strong>2013</strong><br />
rit.: 16 giugno <strong>2013</strong><br />
prima divisione - girone b<br />
VERSO LA 30° GIORNATA<br />
PRIMA DIVISIONE LEGA PRO GIRONE B<br />
Lotta aperta per la salvezza<br />
BENEVENTO - BARLETTA<br />
(Stadio Ciro Vigorito di Benevento)<br />
BENEVENTO: Gori e Anaclerio squalificati. Davì e Falzarano<br />
sono alle prese con un attacco influenzale. Non<br />
sono poche le assenze tra i titolari nel gruppo per mister<br />
Carboni che dovrà per forza di cose variare qualche<br />
posizionamento nel suo scacchiere, se consideriamo<br />
anche che c’è l’infortunio di Espinal che lo ha bloccato.<br />
BARLETTA: Burzigotti out per squalifica. Mazzarani e<br />
Piccinni proseguono con il programma di lavoro differenziato.<br />
Fuori tutti i diffidati. Infortunato: Menegaz.<br />
Arbitro: Antonio Rapuano di Rimini<br />
Risultato <strong>del</strong>l'andata: 2-2.<br />
PRATO - ANDRIA<br />
(Stadio Lungobisenzio di Prato)<br />
PRATO: Ghinassi salta la sfida per squalifica. Ci saranno<br />
invece Malomo, Beduschi e De Agostini. Esposito<br />
deve scegliere se far giocare Cavagna, se non ce la farà,<br />
Disabato centrale a metà campo con Malomo in difesa.<br />
ANDRIA: Zaffagnini è squalificato, mentre rientreranno<br />
Maccan e Tartaglia. Potrebbe restare fuori anche De<br />
Giorgi. Prevedibile un ampio turnover.<br />
Arbitro: Vincenzo Ripa di Nocera Inferiore<br />
Risultato <strong>del</strong>l'andata: 0-2.<br />
I Risultati<br />
37° giornata <strong>12</strong>/<strong>05</strong><br />
Juventus - Cagliari 1-1<br />
Catania - Pescara 1-0<br />
Chievo - Torino <strong>12</strong>/5<br />
Fiorentina - Palermo <strong>12</strong>/5<br />
Genoa - Inter <strong>12</strong>/5<br />
Lazio - Sampdoria <strong>12</strong>/5<br />
Napoli - Siena <strong>12</strong>/5<br />
Udinese - Atalanta <strong>12</strong>/5<br />
Parma - Bologna <strong>12</strong>/5<br />
Milan - Roma <strong>12</strong>/5<br />
CARRARESE - LATINA<br />
(Stadio Dei Marmi di Carrara)<br />
CARRARESE: Nulla da fare per l’attaccante<br />
Makinwa, al suo posto Merini è favorito per giocare<br />
in attacco. A centrocampo probabile il rientro<br />
<strong>del</strong>l'esperto Corrent a dare il massimo per tutto<br />
il reparto.<br />
LATINA: Agius rientra dalla squalifica. Non ci saranno<br />
Cejas e De Giosa, potrebbe essere invece<br />
rischiato Giacomini. Torna anche Milani. Niente<br />
da fare per Giallombardo e Sacilotto.<br />
Arbitro: Francesco Paolo Saia di Palermo<br />
Risultato <strong>del</strong>l'andata: 0-1.<br />
SORRENTO - NOCERINA<br />
(Stadio Italia di Sorrento)<br />
SORRENTO: Sono ben tre gli squalificati in casa dei<br />
rossoneri: Beati, Ciampi e Nocentini. Salvi torna a centrocampo.<br />
Indisponibile: Musetti.<br />
NOCERINA: I molossi hanno diversi diffidati: Evacuo,<br />
Mazzeo, Corapi e Baldan. Ci sono anche altri elementi<br />
non al top e per il tecnico aretuseo Auteri ci sarà da<br />
decidere sull’11 iniziale. Potrebbe tornare al modulo 4-<br />
3-3, con il rientro di Negro.<br />
Arbitro: Cristian Brasi di Seregno<br />
Risultato <strong>del</strong>l'andata: 1-3.<br />
L’ultimo turno<br />
38° giornata 19/<strong>05</strong><br />
Atalanta - Chievo 19/5<br />
Bologna - Genoa 19/5<br />
Cagliari - Lazio 19/5<br />
Inter - Udinese 19/5<br />
Palermo - Parma 19/5<br />
Pescara - Fiorentina 19/5<br />
Roma - Napoli 19/5<br />
Sampdoria - Juventus 19/5<br />
Siena - Milan 19/5<br />
Torino - Catania 19/5<br />
GUBBIO - CATANZARO<br />
(Stadio Pietro Barbetti di Gubbio)<br />
GUBBIO: Cancellotti squalificato. Rientrano Bartolucci<br />
e Sandreani. Out per infortunio il bomber Galabinov.<br />
Malaccari in dubbio per una contusione. Per il resto<br />
Sottil ha tutti a disposizione.<br />
CATANZARO: Catacchini c’è . In porta Faraon, confermati<br />
in difesa Narducci, Sirignano e Bacchetti. Mister<br />
D’Adderio ha cnvocato: Bacchetti, Benedetti, Carboni,<br />
D’Agostino, Faraon, Fiore, Masini, Narducci, Orchi, Papasidero,<br />
Pisseri, Quadri, Ronaldo, Russotto, Sabatino,<br />
Sirignano, Squillace, Ulloa e Catacchini.<br />
Arbitro: Luca Albertini di Ascoli Piceno<br />
Risultato <strong>del</strong>l'andata: 2-5.<br />
VIAREGGIO - FROSINONE<br />
(Stadio Bresciani di Viareggio)<br />
VIAREGGIO: Maltese e Sandrini appiedati per due turni.<br />
Ci saranno Gemignani e Calamai. De Vena, Gerevini, Carnesalini<br />
e De Bode, out per inforuni. In mediana le novità<br />
con Gemignani e Calamai interni e Fiale centrale.<br />
FROSINONE: Blanchard, Marchi, Ficagna e Lapadula fuori.<br />
Spazio per chi ha giocato meno, come il giovane terzino<br />
Amelio. Record di presenze per il capitano Frara che<br />
disputerà la sua 30 esima partita consecutiva.<br />
Arbitro: Daniele Minelli di Varese<br />
Risultato <strong>del</strong>l'andata: 1-1.<br />
SERIE A SERIE B<br />
LA CLASSIFICA LA CLASSIFICA<br />
Juventus 87<br />
Napoli 75<br />
Milan 68<br />
Fiorentina 64<br />
Udinese 60<br />
Lazio 58<br />
Roma 58<br />
Catania 55<br />
Inter 53<br />
Parma 46<br />
Cagliari 44<br />
Chievo 43<br />
Bologna 40<br />
SQUADRA PUNTI G V N P GF GS<br />
18<br />
17<br />
15<br />
15<br />
14<br />
11<br />
10<br />
9<br />
11<br />
10<br />
AVELLINO<br />
Perugia (-1)<br />
Nocerina<br />
Latina (-1)<br />
Pisa<br />
Benevento<br />
Frosinone (-1)<br />
Paganese (-1)<br />
Gubbio<br />
Catanzaro<br />
Prato<br />
Viareggio<br />
Andria (-2)<br />
Barletta<br />
Carrarese<br />
Sorrento<br />
Atalanta 39<br />
Sampdoria 39<br />
Torino 37<br />
Genoa 36<br />
Palermo 32<br />
Siena 30<br />
Pescara 22<br />
P e n a l i z z a z .<br />
ATALANTA -2<br />
TORINO -1<br />
SAMP. -1<br />
SIENA -6<br />
60<br />
55<br />
52<br />
52<br />
49<br />
42<br />
40<br />
39<br />
39<br />
36<br />
33<br />
33<br />
29<br />
26<br />
20<br />
20<br />
29<br />
29<br />
29<br />
29<br />
29<br />
29<br />
29<br />
29<br />
29<br />
29<br />
29<br />
29<br />
29<br />
29<br />
29<br />
29<br />
8<br />
8<br />
6<br />
6<br />
5<br />
4<br />
6<br />
5<br />
8<br />
8<br />
7<br />
9<br />
11<br />
<strong>12</strong><br />
6<br />
6<br />
9<br />
9<br />
13<br />
8<br />
5<br />
8<br />
5<br />
7<br />
6<br />
6<br />
8<br />
9<br />
8<br />
8<br />
<strong>12</strong><br />
13<br />
<strong>12</strong><br />
<strong>12</strong><br />
10<br />
15<br />
19<br />
17<br />
I Risultati<br />
48<br />
46<br />
48<br />
40<br />
40<br />
35<br />
36<br />
29<br />
31<br />
36<br />
29<br />
34<br />
21<br />
27<br />
30<br />
21<br />
41° giornata 11/<strong>05</strong><br />
Ascoli - Ternana 1 - 1<br />
Bari - Cesena 2 - 1<br />
Empoli - Citta<strong>del</strong>la 1 - 0<br />
Juve Stabia - Verona 0 - 3<br />
Lanciano - Sassuolo 2 - 2<br />
Modena - Vicenza 0 - 1<br />
Padova - Spezia 1 - 1<br />
Pro Vercelli - Novara 1 - 2<br />
Reggina - Grosseto 1 - 0<br />
Livorno - Brescia 3 - 0<br />
Varese-Crotone 13/5<br />
24<br />
29<br />
29<br />
27<br />
31<br />
28<br />
28<br />
28<br />
38<br />
47<br />
35<br />
45<br />
29<br />
39<br />
50<br />
44<br />
Sassuolo 82<br />
Verona 81<br />
Livorno 80<br />
Empoli 72<br />
Novara 63<br />
Brescia 59<br />
Varese 59<br />
Modena 54<br />
Bari 53<br />
Padova 53<br />
Crotone 51<br />
PAGANESE - PERUGIA<br />
I CANNONIERI / Lega Pro Girone B<br />
30<br />
(Stadio Marcello Torre di Pagani)<br />
PAGANESE: Marruocco e Fusco fuori perchè squalificati.<br />
Perrotta e Fernandez ci saranno. Spazio anche<br />
alportiere Pergamena, il centrocampista Soligo e<br />
la punta Caturano. I sostituti degli indisponibili saranno<br />
Robertiello, Pepe e Caturano. Possibile l'ingresso<br />
in campo come titolari dei poco utilizzati Agresta,<br />
Neglia e Fava.<br />
PERUGIA: Gennaro Esposito salta per squalifica. Prima<br />
da titolare per Italiano. A riposo i diffidati Politano<br />
e Nicco. Infortunato Cenciarelli.<br />
Arbitro: Stefano Giovani di Grosseto<br />
Risultato <strong>del</strong>l'andata: 0-3.<br />
RICORDANDO IMBRIANI<br />
Onore e merito al Benevento e alla società sannita per<br />
aver deciso di portare avanti una bellissima iniziativa<br />
indetta da club giallorosso, tesa a ricordare nel migliore<br />
dei modi Carmelo Imbriani. Infatti nella giornata di<br />
oggi i calciatori <strong>del</strong>la squadra allenata da mister Carboni<br />
scenderanno in campo con maglie personalizzate,<br />
in un momento che vuole ricordare l’allenatore,<br />
scomparso prematuramente pochi mesi fa. Le divise<br />
dei protagonisti in casa sannita verranno poi messe all’asta<br />
con il ricavato che sarà donato al comitato “D.<br />
Chianelli” che si occupa <strong>del</strong>la ricerca e la cura <strong>del</strong>le leucemie,<br />
linfomi e tumori.<br />
16 reti: Evacuo (Nocerina)<br />
13 reti: CASTALDO (Avellino)<br />
<strong>12</strong> reti: Ciofani (Perugia), Galabinov (Gubbio), Fioretti (Catanzaro)<br />
10 reti: BIANCOLINO (Avellino), Favasuli (Pisa), Mazzeo (Nocerina)<br />
9 reti: Politano (Perugia), Barraco (Latina)<br />
8 reti: Scarpa (Paganese), Magnaghi (Viareggio), Mancosu (Benevento),<br />
Mancuso (Carrarese), Napoli (Prato)<br />
7 reti: DE ANGELIS (Avellino), Innocenti (Andria), Girardi (Paganese),<br />
Marotta (Benevento), Jefferson (Latina), Dezi (Barletta)<br />
6 reti: Tiboni (Prato), Russotto (Catanzaro), Frara (Frosinone), Giovinco<br />
(Viareggio), Caturano (Paganese), Perez (Pisa)<br />
5 reti: ZIGONI (Avellino), Tulli (Pisa), Belcastro e Makinwa (Carrarese),<br />
Agodirin (Latina), Marchi, Germinale (Benevento), Santoruvo (Frosinone),<br />
Masini (Catanzaro), Fabinho, Tozzi Borsoi (Perugia), Scappini (Pisa),<br />
Lamantia (Barletta)<br />
4 reti: Calamai (Viareggio), Corsetti, Bernardo (Sorrento), Ganci, Carrus<br />
e Aurelio (Frosinone), Negro (Nocerina), Rantier (Perugia), Silva<br />
Reis (Prato)<br />
3 reti: Burzigotti (Barletta), Fernandez (Paganese), De Vena (Viareggio),<br />
Carboni (Catanzaro), Radi (Gubbio), La Rosa (Andria), Essabr (Prato),<br />
Curiale (Frosinone), Garufo, N. Russo (Nocerina), Gatto (Pisa), Nicco<br />
(Perugia)<br />
2 reti: Gerevini (Viareggio), CATANIA, HERRERA (Avellino), Giacomini,<br />
Cottafava (Latina), Schenetti, Tortolano (Sorrento), Buscé, Benedetti,<br />
Barberis (Pisa), Corapi (Nocerina), Orlandi (Carrarese)<br />
Ternana 50<br />
Spezia 50<br />
Cesena 49<br />
Juve Stabia 49<br />
Reggina 48<br />
Lanciano 47<br />
Citta<strong>del</strong>la 47<br />
Vicenza 41<br />
Ascoli 41<br />
Pro Vercelli 32<br />
Grosseto 25<br />
L’ultimo turno<br />
42° giornata 18/<strong>05</strong><br />
Brescia - Varese<br />
Cesena - Pro Vercelli<br />
Citta<strong>del</strong>la - Ascoli<br />
Crotone - Juve Stabia<br />
Grosseto - Bari<br />
Novara - Lanciano<br />
Sassuolo - Livorno<br />
Spezia - Modena<br />
Ternana - Padova<br />
Verona - Empoli<br />
Vicenza - Reggina
CORRI R<br />
Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />
ALTRI<br />
SPORT<br />
Alla conferenza<br />
stampa presenti<br />
il vice presidente<br />
Rapolla,<br />
il direttore sportivo<br />
Pesa, il direttore<br />
generale<br />
Foti e il tecnico<br />
pugliese<br />
PATERNOPOLI - L’ASD Associazione Romana Arbitri, l’ASD<br />
Sporting Paternopoli e il Comitato Festa di Maria Santissima <strong>del</strong>la<br />
Consolazione, con la collaborazione <strong>del</strong>l’A.C. Lo Zerre e con<br />
il patrocinio <strong>del</strong> Comune di Paternopoli in occasione dei festeggiamenti<br />
<strong>del</strong>l’anno <strong>2013</strong> in onore di Maria SS. <strong>del</strong>la Consolazione<br />
organizzano l’evento<br />
“Sport in Tour – la Famiglia<br />
Intorno allo Sport” che si<br />
terrà il 19 maggio dalle ore 9<br />
alle ore 18 presso lo stadio<br />
Comunale di Paternopoli e<br />
dalle ore 19.30 alle ore 23<br />
presso la Piazza XXIV Maggio.<br />
Sarà una grande festa destinata<br />
a regalare alle famiglie<br />
che parteciperanno, un momento<br />
prezioso di gioco e relax<br />
da vivere insieme in tutta<br />
tranquillità, grazie all’animazione<br />
<strong>del</strong>lo staff di “Beesmile”<br />
che allieterà, grandi e piccini,<br />
all’interno di una divertente<br />
area “Family Playground”,<br />
cioè uno spazio all’aperto<br />
sviluppato in diversi angoli-attrazione dedicato a tutti<br />
i bambini di età compresa tra i 2 e 99 anni. Durante la manifestazione<br />
Sport in Tour si svolgerà un torneo di calcio giovanile<br />
SPORT<br />
VOLLEY - Il coach biancoverde ha rinnovato il contratto per un altro anno<br />
Sidigas Atripalda, Totire<br />
confermato sulla panchina<br />
ATRIPALDA - Presentato ieri mattina<br />
davanti a stampa e tifosi in una conferenza<br />
stampa il tecnico che guiderà la<br />
Sidigas Hs Atripalda: sarà il riconfermato<br />
Michele Totire, che ha ben fatto<br />
lo scorso campionato. Alla conferenza<br />
stampa presenti il vice presidente Antonio<br />
Rapolla, il direttore sportivo Clemente<br />
Pesa, il direttore generale Paolo<br />
Foti e il mister pugliese. A prendere<br />
la parola per primo è l’avvocato Rapolla<br />
che spiega la scelta effettuata dalla<br />
società.<br />
«Ripartiamo con il piede giusto. Il nostro<br />
primo obiettivo era la riconferma<br />
<strong>del</strong>l’allenatore perché lo merita non solo<br />
dal punto di vista sportivo, ma anche<br />
dal punto di vista umano. Dovevamo<br />
stringere i tempi perché Totire era<br />
molto ricercato anche in serie A1 ma<br />
avevamo i nostri piccoli problemi da risolvere<br />
riguardanti gli sponsor, risolti<br />
quelli siamo contenti di poter rinnovare<br />
la fiducia al mister che sicuramente<br />
ci porterà a grandi risultati. Il nostro auspicio<br />
è di fare una squadra competitiva<br />
e riconfermare e migliorare i risultati<br />
ottenuti lo scorso campionato».<br />
Il direttore sportivo Clemente Pesa invece<br />
rivolge il suo pensiero al presidente<br />
dimissionario, presente in sala, Antonio<br />
Guerrera.<br />
«Speriamo di risistemare quanto prima<br />
le nostre cose con il ritorno <strong>del</strong> presidente<br />
tra di noi perché fa parte <strong>del</strong>la nostra<br />
famiglia lui più di tutti».<br />
Il direttore generale Paolo Foti si sofferma<br />
sull’apporto ai tifosi e indicando in<br />
Totire l’uomo giusto.<br />
«Ci tengo a ringraziare da parte <strong>del</strong>la<br />
società tutti i ragazzi <strong>del</strong> fan club che<br />
ci sono stati vicini durante tutto l’anno<br />
scorso con il loro sostegno. Son qua perché<br />
questa è casa mia perché questo è<br />
il mio impegno e la mia passione vera.<br />
Siamo partiti con l’uomo giusto per questa<br />
società e confido che il presidente<br />
Guerrera, che è l’anima vera <strong>del</strong>la società<br />
rientri al più presto nel suo ruolo».<br />
A concludere è mister Totire contentissimo<br />
di poter ripartire da Atripalda.<br />
«Il presidente mi aveva chiesto <strong>del</strong> tempo<br />
ed io ho aspettato volentieri fino a<br />
quando il direttore sportivo non mi ha<br />
chiamato per formulare il contratto. Sono<br />
molto contento perché ad Atripalda<br />
sono stato benissimo, starò benissimo,<br />
sono stato bene ad Avellino nel palazzetto,<br />
sono stato bene con la gente che<br />
ci ha seguito, abbiamo creato qualcosa<br />
di importate, però ho deciso di rimanere<br />
perché ho qualche conto in sospeso<br />
nel senso che qualche soddisfazione<br />
ancora me la devo togliere e preferisco<br />
togliermela con questa società.<br />
Gli obiettivi sono quelli di migliorarsi,<br />
altrimenti avremmo scelto di fare un altro<br />
mestiere, di fare altre foto come quella<br />
<strong>del</strong>la conquista <strong>del</strong>la Coppa Italia.<br />
Vincere e lavorare saranno le due parole<br />
che ci dovranno contraddistinguere<br />
quest’anno».<br />
A fine conferenza stampa lancia un appello<br />
agli imprenditori locali affinché<br />
si impegnino in maniera da poter portare<br />
sempre avanti il progetto pallavolo.<br />
«I nostri due main sponsor ci hanno dato<br />
la disponibilità <strong>del</strong> loro impegno e<br />
colgo l’occasione per ringraziare la Sidigas<br />
e Hs che ci danno il loro aiuto,<br />
ma saremmo contenti di accogliere a<br />
braccia aperte imprenditori irpini».<br />
IL PROSSIMO 19 MAGGIO SI TERRA’ SPORT IN TOUR - LA FAMIGLIA INTORNO ALLO SPORT<br />
L’INIZIATIVA<br />
A Paternopoli vince lo sport<br />
per gli anni 20<strong>05</strong>–2004–2003–2002–2001-2000, a cui parteciperanno<br />
squadre <strong>del</strong> settore giovanile di società calcistiche provenienti<br />
da tutta la Regione Campania e non solo. Il torneo di<br />
calcio giovanile “Sport in Tour” si svolgerà presso lo stadio comunale<br />
di Paternopoli dalle ore 9 alle ore 17.<br />
Nel parcheggio adiacente allo<br />
stadio per tutta la durata<br />
<strong>del</strong> torneo giovanile verrà realizzato<br />
un villaggio <strong>del</strong>lo<br />
sport dove lo staff <strong>del</strong>la Beesmile<br />
Animazione realizzerà<br />
animazione, giochi Lunapark<br />
(bomba che scoppia, tiro ai<br />
barattoli e ruota <strong>del</strong>la fortuna),<br />
spettacolo di teatrino,<br />
carretto professionale zucchero<br />
filato e popcorn, gonfiabili,<br />
stand enogastronomici<br />
con prodotti tipici paternesi.<br />
La sera tutti in piazza<br />
XXIV Maggio dove la Beesmile<br />
Animazione intratterrà il<br />
pubblico con baby dance, balli<br />
di gruppo, mini spettacoli<br />
di giocoleria, le mascotte di Topolino e Minnie. Ci saranno anche<br />
le premiazioni <strong>del</strong> torneo di calcio e lo spettacolo <strong>del</strong> fuoco.<br />
La giornata si concluderà con lo Spettacolo di wrestling, con<br />
31<br />
BASKET AVELLINO<br />
Scandone,<br />
i numeri<br />
di Pancotto<br />
AVELLINO - «Sarei orgoglioso di restare ad Avellino».<br />
Con queste parole, Cesare Pancotto nei giorni<br />
scorsi ha confermato l’intenzione di proseguire la<br />
propria avventura in biancoverde. Il coach dei lupi<br />
merita di continuare ad allenare la Scandone. Un girone<br />
di ritorno il suo straordinario: 18 punti conquistati<br />
alla guida dei biancoverdi e un rendimento da<br />
scudetto.<br />
Con una buona programmazione e confermando i tre<br />
pezzi da novanta Ivanov, Lakovic e Dean c’è già una<br />
base solida per provare a costruire qualcosa di<br />
importante il prossimo anno. Da questi quattro elementi<br />
va ricostruito il mosaico evitando gli errori <strong>del</strong>la<br />
stagione scorsa. Con poche altre pedine Avellino<br />
potrebbe sedersi al tavolo <strong>del</strong>le grandi.<br />
La Sidigas Scandone Avellino ha chiuso la stagione<br />
ed ora c’è un periodo di pausa che sarà utile anche<br />
a ridisegnare, nel corso <strong>del</strong>la lunga estate il team dei<br />
cestisti in canotta biancoverde per potersi presentare,<br />
ancora una volta, ai nastri di partenza <strong>del</strong>la prossima<br />
stagione agonistica con rinnovato impegno e<br />
con la voglia di andare ancora a migliorare i risultati<br />
raccolti finora dalla squadra irpina.<br />
Ora la parola spetterà a Gianandrea De Cesare<br />
la Asd Rome Wrestling Academy.<br />
Una festa <strong>del</strong>lo sport, di fatto, attende i giovani di Paternopoli<br />
che saranno i grandi protagonisti <strong>del</strong> prossimo 19 maggio. Un’intera<br />
giornata dedicata ai più piccoli.<br />
Da sempre giovani e sport rappresentano un binomio formidabile<br />
che si rinnoverà anche a Paternopoli in vista di “Sport in<br />
Tour – la Famiglia Intorno allo Sport”.
CORRI R<br />
Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />
ECCEllENZa play out<br />
ECLANESE 0<br />
ATRIPALDA 0<br />
ECLANESE: Caruccio, Guardabascio,<br />
Sirignano, Rupa, De Simone,<br />
Capasso, Penta, Pedicini,<br />
Rega, Ruggiero, Buonfiglio.<br />
A disp.: Montalbano, Tavino,<br />
Sanseverino, Tammaro, Saggese,<br />
Rossi, Lancellotti.<br />
All. : Giovanni Montanile.<br />
ATRIPALDA: Afeltra, Aresini,<br />
Di Napoli, Coppola, Ancona,<br />
Perrino, Modesto, Tirri, Iovine,<br />
Russo, Aliano.<br />
A disp.: Picariello, Colella, Balisciano,<br />
Barbaro, Venezia,<br />
Boccieri, Trincone.<br />
All.: Biagio Coscia.<br />
NOTE: spettatori presenti alla<br />
gara circa 400, di cui un centinaio<br />
a supporto <strong>del</strong>la squadra<br />
atripaldese. Giornata di sole,<br />
terreno in ottime condizioni.<br />
Sugli spalti ed in campo<br />
vince la sportività.<br />
CALCIO 32<br />
AL NUOVO LANDO D’ELIA Lo spareggio tra le due irpine termina 0 a 0. A retrocedere è il Città di Atripalda<br />
Il miracolo <strong>del</strong>l’Eclanese<br />
La squadra di mister Montanile chiude in dieci ma si salva. Festa grande a Mirabella<br />
IL DERBY CHE DECI-<br />
DE UNA STAGIONE.<br />
Era una gara “secca”<br />
che avrebbe deciso<br />
quale <strong>del</strong>le due in<br />
campo sarebbe riuscita<br />
a salvarsi e a conquistare<br />
la permanenza<br />
nel girone “B” <strong>del</strong><br />
campionato di Eccellenza<br />
per la prossima<br />
stagione agonistica.<br />
Alla fine <strong>del</strong>la sfida,<br />
terminata solo nei supplementari,<br />
ad uscire con il sorriso sulle<br />
labbra è stata la formazione<br />
di casa, l’Eclanese <strong>del</strong> tecnico<br />
Giovanni Montanile, che grazie<br />
al risultato di 0 a 0 la spunta sui<br />
“cugini” <strong>del</strong> Città di Atripalda,<br />
condannati invece alla retrocessione.<br />
LA CRONACA DEL MATCH. La<br />
gara vede partire con il piede<br />
giusto la formazione di casa.<br />
L’Eclanese si proietta in avanti<br />
con Sirignano che quando corre<br />
il minuto numero 15 lascia partire<br />
un gran sinistro con la palla<br />
che lambisce il palo e termina<br />
di un soffio al lato. Chiara occasione<br />
da goal per i padroni di ca-<br />
sa. Al 25 esimo è ancora l’Eclanese<br />
che prova a passare in vantaggio<br />
con un’azione che vede<br />
protagonista Ruggiero che va al<br />
tiro: conclusione che viene leggermente<br />
deviata dal difensore<br />
<strong>del</strong> Città di Atripalda, Ancona.<br />
Un tiro a botta sicura su cui è<br />
splendida la replica di Afeltra, estremo<br />
difensore degli ospiti,<br />
che si supera, con un intervento<br />
straordinario. Finisce il primo<br />
tempo sul parziale di 0 a 0, con<br />
due azioni di marca gialloblu e<br />
l’Atripalda che non riesce ad impensierire<br />
seriamente il portiere<br />
<strong>del</strong>l’Eclanese, Caruccio. Nella ripresa<br />
è il Città di Atripalda a beneficiare<br />
di una punizione per<br />
IL TECNICO AVELLINESE MONTANILE RINGRAZIA E HA ANCHE UNA DEDICA SPECIALE<br />
«Gruppo stupendo»<br />
PARLA IL MISTER. Alla<br />
fine <strong>del</strong>la gara spareggio<br />
di Play out contro<br />
la squadra <strong>del</strong> Città<br />
di Atripalda il tecnico<br />
<strong>del</strong>l’Eclanese è stato<br />
letteralmente “travolto”dai<br />
suoi ragazzi, dalla<br />
sua squadra che non<br />
si è risparmiata in<br />
quanto ad abbracci e<br />
complimenti per l’obiettivo<br />
colto, anche e<br />
soprattutto grazie alla<br />
sua tenacia e alla forza<br />
di una squadra che è<br />
diventata gruppo, un tutt’uno con<br />
il mister e con la società irpina.<br />
Giovanni Montanile è stato sempre<br />
un tecnico vincente che ha<br />
saputo fare bene e che ha raccolto,<br />
anche in termini di esperienza,<br />
quanto occorre per lottare sia<br />
per le zone alte che per la salvezza<br />
e questo suo bagaglio tecnico-tattico,<br />
sposato alla sua pre-<br />
parazione e alla grande dote umana<br />
che lo contraddistingue, sono<br />
stati utili anche nella stagione<br />
appena terminata nel corso <strong>del</strong>la<br />
quale, con la dirigenza e la squadra<br />
<strong>del</strong>l’Eclanese è riuscito a cogliere<br />
una quasi insperata salvezza.<br />
Oggi per lui, i meritati<br />
complimenti da parte di tutti:<br />
“Voglio innanzitutto dire che i<br />
complimenti devono<br />
andare alla società di<br />
Mirabella e a tutti i ragazzi<br />
che hanno giocato<br />
nella nostra squadra.<br />
Tutti ci hanno messo il<br />
cuore e quando ho chiesto<br />
loro di impegnarsi<br />
con grinta, nessuno si è<br />
mai tirato indietro.<br />
Questa esperienza, seppur<br />
difficile, per me è<br />
stata formativa e mi ha<br />
garantito di portare a<br />
casa nuove emozioni e<br />
soprattutto la felicità di<br />
un gruppo con il quale abbiamo<br />
condiviso bellissime sensazioni.<br />
La salvezza era l’obiettivo da raggiungere<br />
e ci siamo riusciti grazie<br />
alla società e a tutti i ragazzi che<br />
si sono impegnati in questa stagione.<br />
Una soddisfazione, con una<br />
salvezza che dobbiamo dedicare<br />
in particolare ad Ettore Sirignano<br />
e a tutta la sua famiglia”.<br />
fallo commesso da Capasso<br />
ai danni <strong>del</strong>l’attaccante<br />
Russo. Sul<br />
pallone si porta Tirri<br />
che va alla battuta ma<br />
spreca malamente, calciando<br />
alo sulla traversa<br />
da buona posizione.<br />
Dopo quest’azione<br />
l’Eclanese si riversa<br />
in avanti e crea<br />
un’altra occasione con<br />
Ruggiero che dribbla<br />
anche il portiere al termine di una<br />
bella giocata ma<br />
non riesce nell’intento<br />
di indirizzare la sfera<br />
in rete. Finiti i 90 minuti<br />
di gioco, il risultato<br />
non si sblocca e le<br />
due squadre si fermano<br />
per il riposo ancora<br />
sul parziale a reti<br />
inviolate.<br />
SI VA AI SUPPLE-<br />
MENTARI. Nel primo<br />
tempo supplementare<br />
si registra una buona<br />
occasione per l’Atripalda. Colpo<br />
di testa di poco alto con palla<br />
che sorvola la travers. Alla deviazione<br />
ci era andato il difen-<br />
sore Ancona, sfruttando il suggerimento<br />
arrivato direttamente<br />
da calcio d’angolo. La seconda<br />
occasione dei supplementari arriva,<br />
questa volta, tra i piedi dei<br />
calciatori <strong>del</strong>l’Eclanese. L’azione<br />
si sviluppa intorno all’ottavo<br />
minuto con una punizione conquistata<br />
e battuta da Sirignano<br />
che va al tiro con palla di poco<br />
al lato. Nel secondo tempo supplementare<br />
lo stesso Sirignano<br />
viene espulso per aver commesso<br />
un secondo fallo da ammo-<br />
nizione e rimedia il secondo<br />
giallo per poi vedersi sventolare<br />
il rosso. L’Eclanese di Montanile<br />
rimane in campo in dieci per<br />
gli ultimi 8 minuti <strong>del</strong>la gara.<br />
Occasione al 118° che questa<br />
volta arriva per il mediano Saggese<br />
che fa partire un lancio da<br />
circa 40 metri, sul quale si inserisce<br />
Tavino che in velocità<br />
batte, provando a superare Afeltra<br />
ma la sfera finisce di un<br />
soffio alta.<br />
Alla fine <strong>del</strong>la gara festa grande<br />
in casa Eclanese con il mister, il<br />
Presidente, i dirigenti e tutti i<br />
tifosi. E’ stato un vero miracolo<br />
quello compiuto dalla squadra<br />
di Mirabella Eclano. Una<br />
soddisfazione grandissima<br />
perché meritata<br />
per la squadra di<br />
Montanile che alla fine<br />
<strong>del</strong> girone d’andata<br />
aveva solo 7 punti ed<br />
era ultima in classifica.<br />
In casa Atripalda,<br />
rammarico e dispiacere<br />
alla luce di questo<br />
pareggio che non basta<br />
alla salvezza. Per<br />
loro, è giunto l’augurio<br />
da parte <strong>del</strong>la dirigenza <strong>del</strong>l’Eclanese<br />
di ritrovarsi in un<br />
campionato di Eccellenza quanto<br />
prima possibile.<br />
LA DIRIGENZA IRPINA PARLA SOZIO, DIRIGENTE E RESPONSABILE DEL SETTORE GIOVANILE<br />
«Un’emozione unica»<br />
LA SODDISFAZIONE DEL CLUB<br />
DI MIRABELLA ECLANO. Una<br />
salvezza che è arrivata grazie al<br />
sacrificio e alla determinazione<br />
dimostrati da tutto il gruppo. Lo<br />
conferma anche la dirigenza <strong>del</strong>l’Eclanese<br />
attraverso le parole espresse<br />
da Guido Sozio, dirigente<br />
accompagnatore dei gialloblu<br />
e responsabile <strong>del</strong> settore giovanile:<br />
“E’ stata una emozione bellissima,<br />
maturata in una giornata<br />
che è stata di festa per il calcio<br />
di Mirabella Eclano. Una gara correttissima,<br />
tra due squadre che si<br />
sono sfidate a viso aperto. A noi<br />
bastava anche un pareggio ed alla<br />
fine la squadra ha meritato la<br />
salvezza in una gara che è terminata<br />
0 a 0 dopo <strong>12</strong>0 minuti. Il primo<br />
ringraziamento va al nostro<br />
Presidente, Antonio Casale. Credo<br />
che questa salvezza sia dedicata<br />
tutta alla figura <strong>del</strong>l’indimenticato<br />
nostro Presidente Ettore<br />
Sirignano che purtroppo è pre-<br />
maturamente scomparso. Abbiamo<br />
avito non poche difficoltà in<br />
avvio stagione, anche e soprattutto<br />
per la sua assenza, visto che è<br />
stato sempre il faro <strong>del</strong>la nostra<br />
società. Ci è toccato rimboccarci le<br />
maniche per non far scomparire<br />
una realtà sportiva così importante<br />
e alla quale lui aveva donato<br />
passione e professionalità.<br />
Con una squadra di giovanissimi<br />
ed un allenatore che aveva voglia<br />
di fare bene abbiamo colto l’impresa.<br />
In particolare devo ringraziare<br />
Antonio Mastrocinque che è<br />
il nostro preparatore atletico che<br />
ha seguito i ragazzi fino ad oggi.<br />
Un grazie di cuore anche al nostro<br />
Vice Presidente Furio Pirone che<br />
ha dato grandissimo slancio a<br />
questi ragazzi e ci è stato vicino<br />
nell’organizzare questa stagione<br />
non facile. Anche a mister Giovanni<br />
Montanile va il nostro grazie,<br />
per il lavoro immane svolto<br />
con i tutti i ragazzi e i tesserati.<br />
Gubitoso, Montalbano, Guardabascio,<br />
Cannalonga, Rupa, Capasso<br />
per citarne solo alcuni, e<br />
tutti gli altri, sono stati eccezionali.<br />
Dall’inizio hanno lottato<br />
contro squadre di un altro pianeta.<br />
Ora la salvezza, un bene di<br />
tutti noi. Un traguardo importante<br />
per tutta la nostra comunità”.<br />
pagina a cura di Gianluca Amatucci
CORRI R<br />
Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />
PROMOZIONE PLAY OFF/OUT<br />
La Vis Ariano va avanti: Cervinara ko<br />
Sarà finale contro il Montesarchio<br />
Domenica prossima si conoscerà il nome <strong>del</strong>la neopromossa in Eccellenza<br />
VIS ARIANO 3<br />
CERVINARA 0<br />
VIS ARIANO: Costagliola, De<br />
Padua, Grasso A., Menna (18’st<br />
Spaccamiglio), Zobel, Grasso<br />
M., Verrilli (35’st Salierno),<br />
Cardinale, Di Biase, Di Tuccio<br />
(26’st La Pietra), Santosuosso.<br />
All. Del Vecchio.<br />
CERVINARA: Rispoli, Cioffi,<br />
Clemente, Mainolfi E. (22’st<br />
Martone), Mainolfi D. (28’pt<br />
Petecca), Cillo, Ruotolo, Zampetti,<br />
Succio (41’st Ruggiero),<br />
Miele, Morcone.<br />
All. Esposito.<br />
ARBITRO: Turiello di Napoli.<br />
MARCATURE: <strong>12</strong>’st Di Biase,<br />
23’st Di Tuccio, 32’st Verrilli.<br />
AMMONITI: Clemente, Ruotolo,<br />
Menna, Di Tuccio e Santosuosso.<br />
ESPULSI: Cioffi al 17’st; Miele<br />
e Martone al 35’st.<br />
NOTE: Terreno di gioco in buone<br />
condizioni, spettatori presenti<br />
circa cento.<br />
ARIANO: Grande successo<br />
per la squadra ufitana,<br />
che conquista la<br />
vittoria e la sfida di domenica<br />
prossima contro<br />
il Montesarchio. L’inizio<br />
di gara è tutto di<br />
marca Vis Ariano, con<br />
i padroni di casa che<br />
spingono alla ricerca<br />
<strong>del</strong> vantaggio e si procurano<br />
diverse occasioni<br />
con i vari Santosuosso,<br />
Di Biase e Di<br />
Tuccio, che però non<br />
trovano il bersaglio un<br />
po’ per imprecisione,<br />
un po’ per le ottime risposte<br />
di Rispoli. Traversa<br />
<strong>del</strong> Cervinara.<br />
Nel finale di tempo<br />
però viene fuori il Cervinara,<br />
che guadagna<br />
campo e va vicinissimo<br />
al vantaggio colpendo<br />
una clamorosa<br />
traversa con un gran<br />
tiro di Miele dalla distanza.<br />
La Vis Ariano<br />
s’invola. Dopo l’intervallo<br />
la Vis prende in<br />
mano la gara ancor più<br />
di quanto aveva fatto ad inizio<br />
match. E stavolta la resistenza<br />
<strong>del</strong> Cervinara non ha fortuna,<br />
tanto che bastano appena dodici<br />
minuti ai padroni di casa per<br />
passare: lancio di Cardinale per<br />
Di Biase, malinteso tra Rispoli e<br />
un difensore, il centravanti locale<br />
in corsa scavalca entrambi e<br />
insacca a porta vuota. Pochi minuti<br />
dopo il Cervinara resta in<br />
dieci uomini (espulso Cioffi per<br />
doppia ammonizione) e gli arianesi<br />
ne approfittano per chiudere<br />
i conti in anticipo: al 23’ arriva<br />
il raddoppio, grazie a una<br />
splendida giocata sulla destra di<br />
Verrilli (classe ‘95 di grande qua-<br />
CALCIO 33<br />
lità) che serva al centro<br />
un pallone d’oro<br />
per Di Tuccio, che insacca<br />
quasi a porta<br />
vuota. Passano neanche<br />
dieci minuti e, con<br />
il Cervinara ormai sfiduciato,<br />
Verrilli si mette<br />
in proprio e triplica,<br />
superando un avversario<br />
e insaccando in<br />
diagonale dopo aver ricevuto<br />
un pallone di<br />
Santosuosso con il<br />
contagiri.<br />
Nel finale, per completare<br />
la giornata-no, il<br />
Cervinara resta addirittura<br />
in otto per i rossi<br />
a Miele e Martone,<br />
ma cambia<br />
davvero poco. Dunque<br />
appuntamento per mister<br />
Del Vecchio e compagni<br />
domenica prossima<br />
nella sfida decisiva<br />
contro il Montesarchio<br />
che ha pareggiato<br />
col San Tommaso. Per<br />
la regola <strong>del</strong>la squadra<br />
con la miglior posizione<br />
in classifica, nonostante<br />
il pareggio passa la compagine<br />
caudina, lasciano i biancoverdi<br />
a bocca asciutta.<br />
Settimana intensa di preparazione<br />
per mister Del Vecchio che dovrà<br />
perfezionare al meglio la<br />
compagine ufitana per riuscire<br />
nell’impresa promozione in Eccellenza.<br />
Venticano: supplementari amari<br />
L’Atletico Benevento è salvo<br />
Sconfitta nella sfida play out contro la compagine sannita<br />
ATL. BENEVENTO 3<br />
VENTICANO 2<br />
ATLETICO BENEVENTO: Federici,<br />
Petronzi, De Rosa (16’st<br />
Calabrese), Bergantino (27’pt<br />
Grogna), Zerella, Melisi, Amabile,<br />
Bovio, Manco, De Stefano<br />
(22’st Pisano), Sanginario.<br />
VENTICANO: Curcio, Zaccaria,<br />
Fisciante, Sicignano, Palmieri,<br />
Carbone, Bovio(24' st Mesisca),<br />
Crocetta (42’st Rossetti),<br />
Giorgione (18’st Martignetti),<br />
Frusciante.<br />
ARBITRO: Tolve di Salerno<br />
MARCATURE: 25’pt Sicignano,<br />
27’pt Saginario, 16’st Frusciante,<br />
35’st Manco, 9’pts<br />
Manco.<br />
AMMONITI: Bergantino, Amabile,<br />
Bovio, Sicignano e Saginario.<br />
NOTE: Terreno di gioco in buone<br />
condizioni, spettatori presenti<br />
circa cento.<br />
BENEVENTO: Sconfitta<br />
per il Venticano e retrocessione<br />
in prima<br />
categoria. Si salvano i<br />
sanniti.<br />
Si è dovuto ricorrere ai<br />
supplementari per stabilire<br />
chi tra Atletico<br />
Ferrini e Venticano doveva<br />
assicurarsi la permanenza<br />
nel campionato<br />
di Promozione.<br />
Alla fine di una partita<br />
equilibrata l’hanno<br />
spuntata i ragazzi <strong>del</strong><br />
presidente Biele che,<br />
grazie ad un gol al 9’<br />
<strong>del</strong> primo tempo supplementare,<br />
messo a<br />
segno da Manco, si sono<br />
aggiudicati la vittoria<br />
nel playout contro<br />
gli irpini.<br />
La partita però si era<br />
messa subito in salita<br />
per gli uomini di mister<br />
Bovio che hanno dovuto<br />
incassare al 25'<br />
<strong>del</strong> primo tempo la rete<br />
<strong>del</strong>l’1-0 su una<br />
splendida punizione<br />
calciata da Sicignano.<br />
Immediata la reazione dei beneventani<br />
che due minuti dopo raggiungevano<br />
il pareggio con Saginario.<br />
La prima frazione di gioco si chiudeva<br />
così in parità, ma gli irpini<br />
non si davano per vinti e al 16'<br />
coglievano impreparata la difesa<br />
<strong>del</strong>l'Atletico Ferrini: passaggio filtrante<br />
di Bovio per Frusciante<br />
che tutto solo davanti al portiere<br />
Federici lo superava con un perfetto<br />
tiro di collo pieno.<br />
Costretti a raggiungere il pareggio,<br />
gli uomini di mister Bovio<br />
assediavano la metà campo avversaria<br />
e ci riuscivano per la seconda<br />
volta grazie a un gol di<br />
Manco che, approfittando di un<br />
rimpallo sulla trequarti avversaria,<br />
si presentava davanti a Curcio<br />
e, seppur contrastato dai di-<br />
fensori <strong>del</strong> Venticano,<br />
lo superava con un potente<br />
rasoterra.<br />
Sul risultato di parita si<br />
chiudevano i 90 minuti<br />
regolamentari, ma<br />
per stabilire chi doveva<br />
restare in Promozione<br />
il regolamento prevede<br />
la disputa di due tempi<br />
supplementari.<br />
Impennata d’orgoglio<br />
degli uomini di Bovio<br />
che non si accontentavano<br />
<strong>del</strong> pareggio, che<br />
comunque avrebbe<br />
premiato loro grazie al<br />
miglior piazzamento<br />
ottenuto durante il<br />
campionato, e riuscivano<br />
al<br />
9’ <strong>del</strong> primo tempo<br />
supplementare a portarsi<br />
addirittura in vantaggio<br />
in seguito ad azione<br />
da calcio d’angolo<br />
con una rete di Manco.<br />
Non accadeva più nulla<br />
fino al <strong>12</strong>0’ e quindi<br />
gli uomini <strong>del</strong> presidente<br />
Biele potevano<br />
al termine <strong>del</strong>la gara festeggiare<br />
la permanenza nel campionato<br />
di Promozione.<br />
Delusione per il Venticano che ha<br />
disputato comunque un ottimo<br />
campionato, festeggiamenti immancabili<br />
tra i tifosi accorsi a sostenere<br />
l’Atletico Benevento. L’atro<br />
spareggio è finito con la vittoria<br />
di misura <strong>del</strong> Serino contro<br />
il Baiano.<br />
I GRANATA DI MONGIELLO SALUTANO LA PROMOZIONE<br />
Il Serino abbatte<br />
il Baiano e si salva:<br />
due rigori decisivi<br />
SERINO: Il Serino con una spettacolare<br />
prova di forza vince contro<br />
il Baiano, e mette in cassaforte<br />
la permanenza in promozione.<br />
Una gara avvincente, che ha visto<br />
ben due calci di rigore a favore<br />
<strong>del</strong> Serino. La gara è stata equilibrata,<br />
ma il Serino ha fatto<br />
sentire leggermente di più la propria<br />
supremazia, vincendo di misura.<br />
A sbloccare il risultato è il<br />
gol dalla distanza di Sepe per il<br />
Baiano, che porta in vantaggio i<br />
granata. Solo dopo un quarto d’ora<br />
Melella trasforma in gol l’estrema<br />
punizione. A procurarsi il<br />
calcio di rigore è Esposito C. Nel<br />
primo tempo da segnalare, due<br />
traverse colpite dalla squadra di<br />
casa. Nella ripresa il Serino trova<br />
il doppio vantaggio e la vittoria,<br />
con un ulteriore calcio piazzato.<br />
Dal dischetto Esposito Catello<br />
non sbaglia e manda in <strong>del</strong>irio i<br />
tifosi locali. Dunque si prospetta<br />
un’altra stagione in Promozione<br />
per il Serino.<br />
SERINO 2<br />
BAIANO 1<br />
SERINO: Della Rocca, Tammaro,<br />
Parisi, Paolino, De Stefano,<br />
Nocera, Monte, Vena, Melella,<br />
Di Costanzo (De Riso 20’), Esposito<br />
C.<br />
A disp: D’Aversa, Alfieri, Thione.<br />
De Riso, De feo, Esposito<br />
F., Alfieri L.<br />
All: Venezia<br />
BAIANO: Polise, Napolitano,<br />
Lippiello, Fornaro, Montuori,<br />
Sgambati, Sepe, Esposito, Vicidomini,<br />
Sgambati (Sgambati<br />
40’), Testa (Vetrano 30’st),<br />
Esposito, Lippiello, D’Agostino,<br />
Prevete, Salvatore, Vetrano,<br />
Sgambati.<br />
All: Mongiello<br />
MARCATURE: Melella (45’,<br />
rig.), Esposito C. (20’st’ rig.),<br />
Sepe (30’)<br />
AMMONITI: Sgambati, Paolino<br />
ESPULSI: Fornaro<br />
NOTE: Terreno di gioco in buone<br />
condizioni, spettatori presenti<br />
circa duecento. Giornata<br />
soleggiata.<br />
I CAUDINI DISPUTERANNO LA GARA CONTRO LA VIS<br />
S. Tommaso: pari inutile<br />
Sfuma il sogno Eccellenza<br />
per mister Criscitiello<br />
SAN MARTINO VALLE CAUDI-<br />
NA: Il pareggio non basta al San<br />
Tommaso e sfuma il sogno eccellenza.<br />
Il Montesarchio vista la posizione<br />
in classifica migliore, accede<br />
di diritto al campionato di eccellenza,<br />
senza dover disputare<br />
l’ulteriore gara domenica prossima.<br />
La differenza, come giusto che<br />
sia, l’ha fatta il miglior piazzamento<br />
in classifica che peserà a favore<br />
<strong>del</strong>la squadra di Lombardo<br />
anche nel prossimo turno contro<br />
la Vis Ariano. Gli ufitani, infatti,<br />
hanno superato il Cervinara con<br />
un tris a firma Di Biase – Di Tuccio<br />
– Verrilli. Onore, comunque, alla<br />
squadra di Esposito per il gran<br />
campionato effettuato, nonostante<br />
le tante difficoltà interne. Una<br />
bella partita equilibrata, il cui risultato<br />
rispecchia bene l’andamento.<br />
Per il Montesarchio fondamentale<br />
è stato il supporto dei propri<br />
tifosi, accorsi numerosi per festeggiare<br />
la promozione <strong>del</strong>la squadra.<br />
Ottimo comunque il campionato<br />
disputato dai biancoverdi.<br />
MONTESARCHIO 0<br />
SAN TOMMASO 0<br />
MONTESARCHIO: De Lucia,<br />
Faraone, Campobasso, Capone,<br />
Pisaniello, Cioffi, Boscano,<br />
Verruso, De Mizio, Russo, Dello<br />
Iacovo (Luciano 20’st).<br />
A disp: Girolamo, Castiello,<br />
Luciano, Iele, Mauriello, Formato,<br />
Borriello.<br />
All: Lombardo A.<br />
SAN TOMMASO: Claridi, Iandoli,<br />
Pirera (Pesce 20’st), Tucci,<br />
Rega, Iannaccone, Urciuoli,<br />
Guarni, Sorti, De Pace, Parente.<br />
A disp: Pescatore, Sittinieri,<br />
Russo, Esposito, Giannattasio,<br />
Pesce, Alvino.<br />
All: Criscitiello<br />
AMMONITI: Claridi, Tucci, De<br />
Pace, Campobasso, Capone, Pisaniello<br />
NOTE: Terreno di gioco in buone<br />
condizioni, spettatori presenti<br />
circa centocinquanta,<br />
giornata soleggiata. Il Montesarchio<br />
supera il turno pareggiando<br />
al Pignatelli contro il<br />
San Tommaso con finale a reti<br />
bianche con l’appendice come<br />
da regolamento dei tempi<br />
supplementari.
CORRI R<br />
Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />
I cATEGORIA E 28^GIORNATA<br />
I GIALLOBLU DI GIANNI LETTIERI PIEGANO UNA CORIACEA GALLUCCESE: LA VETTA DISTA SEMPRE 4 PUNTI<br />
Il Solofra vince e rimane in scia<br />
SOLOFRA - Il Città di Solofra<br />
batte 3 a 0 la Galluccese, continuando<br />
la sua marcia trionfale,<br />
al pari di Sporting Atripalda,<br />
Sant’Agata Irpina e Rocchese.<br />
Mancano ancora due giornate di<br />
campionato e lì, nelle posizioni<br />
privilegiate <strong>del</strong>la classifica, tutto<br />
può succedere.<br />
I conciari, dunque, stendono gli<br />
avellinesi, anche se non è stata<br />
certo una passeggiata battere la<br />
formazione penultima in classifica.<br />
La truppa di Pasquale Buonomo,<br />
per niente intimorita dalla<br />
maggior caratura tecnica <strong>del</strong><br />
Città di Solofra, ha messo alle<br />
corde più volte gli avversari,<br />
chiudendo tutti gli spazi agli avanti<br />
solofrani e ripartendo velocemente<br />
in contropiede, senza<br />
trovare, però, la via <strong>del</strong> gol.<br />
Il Città di Solofra non riesce a<br />
far prevalere la maggior esperienza<br />
e freschezza atletica e<br />
tecnica. Anzi, subisce in più riprese<br />
il gioco degli uomini di Pasquale<br />
Buonomo.<br />
Nella ripresa, però, la musica<br />
cambia. La Galluccese rientra in<br />
campo con le batterie scariche,<br />
e il Città di Solofra ne approfitta.<br />
Dopo aver fatto le prove tecniche<br />
<strong>del</strong> gol nei primi dieci minuti,<br />
con conclusioni di poco<br />
fuori da parte degli attaccante<br />
locali, al 20esimo il Città di Solofra<br />
passa in vantaggio: lancio<br />
da centrocampo da parte di Brescia,<br />
indirizzato verso l’area avversaria.<br />
Cannaviello anticipa il<br />
suo marcatore con un preciso<br />
colpo di testa che batte De Nardo.<br />
Dopo cinque minuti i solofrani<br />
raddoppiano: Faggiano riesce a<br />
sbrogliare la matassa in area galluccese<br />
con un colpo di testa.<br />
La Galluccese Calcio non ne ha<br />
più, subendo il gioco degli avversari.<br />
E così, a cinque minuti dal termine,<br />
il Città di Solofra chiude<br />
il cerchio: Cannaviello approfitta<br />
di uno svarione difensivo avellinese<br />
infilando per la terza<br />
volta De Nardo.<br />
A fine gara, i conciari festeggiano:<br />
la testa <strong>del</strong>la classifica dista<br />
sempre quattro punti: Episcopio<br />
in trasferta, e Toria al “Gallucci”<br />
le prossime avversarie dei<br />
conciari, che aspirano sempre al<br />
secondo posto, non tralasciando<br />
mai i pensieri di un possibile<br />
primo posto.<br />
Per la Galluccese Calcio, invece,<br />
la salvezza passerà dalla porta<br />
dei play out.<br />
Mister Gianni Lettieri a fine gara<br />
commenta soddisfatto la sfida<br />
dei suoi: «Nel primo tempo gli<br />
avversari <strong>del</strong>la Galluccese hanno<br />
espresso un buon calcio,<br />
mettendoci in difficoltà in più<br />
occasioni. Abbiamo fatto meglio<br />
nel secondo tempo, in cui le nostre<br />
potenzialità hanno preso il<br />
sopravvento. On conclusione,<br />
faccio i complimenti ai ragazzi<br />
per la forza messa in campo nel-<br />
AL SANT’ANDREA APOSTOLO LO SPORTING CONQUISTA L’INTERA POSTA IN PALIO A SIRIGNANO<br />
Carraturo risolve il match<br />
SIRIGNANO 0<br />
SP. ATRIPALDA 1<br />
SIRIGNANO: Colucci M., Del Mastro,<br />
Canonico, Ferrara, Acone,<br />
D’Andrea, Dell’Anno, Marigliano<br />
(75’ Autru), Cozzolino, Napolitano<br />
Sal., Improta A disp.: Colucci G., Napolitano<br />
Se., Sgambati, Benvenuto<br />
All.: Vetrano E.<br />
SPORT. ATRIPALDA: Siciliano Seb.,<br />
D’Urso (70’ Messina), Di Benedetto,<br />
Pisaturo, Tecame, Cucciniello<br />
(65’ Lanzetta), Siciliano C., Falcone,<br />
Carraturo, Scarpa, Damiano (80’ Di<br />
Crola) A disp.: Marallo, Genco, Spina,<br />
Guarino All.: Tropeano C.<br />
ARB.: Merlino di Torre <strong>del</strong> Greco<br />
RETE: 65’ Carraturo<br />
ESP.: Canonico e Colucci (S)<br />
SIRIGNANO - Lo Sporting<br />
Atripalda continua<br />
a tenere testa alla<br />
capolista Rocchese. La<br />
squadra di Ciro Tropeano<br />
vince sul campo<br />
<strong>del</strong> “Sant’Andrea Apostolo”<br />
di Sirignano<br />
per 1 a 0, conquistando<br />
tre punti importanti<br />
grazie alla rete decisiva<br />
di Carraturo, al<br />
20esimo <strong>del</strong> secondo<br />
tempo.<br />
Una gara non proprio<br />
da collocare negli annali<br />
<strong>del</strong> calcio: il bel<br />
gioco latita da ambo le<br />
parti: il Sirignano tenta<br />
di attaccare gli spazi, ma la<br />
difesa atripaldese si chiude bene.<br />
Solo la rete di testa di Carraturo,<br />
ben servito dal cross di<br />
Falcone, riesce a sbloccare una<br />
gara poco emozionante, e a tratti<br />
sonnolenta.<br />
Il Sirignano, in attesa <strong>del</strong>la decisione<br />
<strong>del</strong>la Federazione sul risultato<br />
<strong>del</strong>la sfida con il Toria,<br />
si fa raggiungere in classifica dal<br />
Bracigliano, che in casa ha<br />
strappato un punto contro l’Irno<br />
Fisciano.<br />
CALCIO 34<br />
l’ultimo segmento di gara.<br />
Un’ottima reazione. Ora mancano<br />
due gare - conclude l’allenatore<br />
conciario - per chiudere al<br />
meglio una stagione ricca di soddisfazioni,<br />
per la squadra e per<br />
l’intera comunità solofrana».<br />
pRImA cATeGORIA GIRONe e<br />
28^GIORNATA - <strong>12</strong>/<strong>05</strong>/<strong>2013</strong><br />
CARPINETO - A. CANONICO 2-4<br />
MATERDOMINI - EPISCOPIO 4-2<br />
C. DI SOLOFRA - GALLUCCESE 3-0<br />
BRACIGLIANO - IRNO FISCIANO 2-2<br />
LUSTRA - PANDOLA 1-0<br />
G. DE CESARE - S. AGATA IRPINA 1-3<br />
SIRIGNANO - SPORT. ATRIPALDA 0-1<br />
ROCCHESE - TORIA 5-1<br />
**RETROCESSO IN SECONDA CAT.<br />
29^GIORNATA - 17/<strong>05</strong>/<strong>2013</strong><br />
S. AGATA IRPINA - BRACIGLIANO<br />
IRNO FISCIANO - CARPINETO<br />
G. DE CESARE - GALLUCCESE CALCIO<br />
SP. ATRIPALDA - LUSTRA<br />
TORIA - MATERDOMINI<br />
PANDOLA 2010 - ROCCHESE<br />
A. CANONICO - SIRIGNANO<br />
EPISCOPIO - CITTÀ DI SOLOFRA<br />
C. DI SOLOFRA 3<br />
GALLUCCESE 0<br />
CITTA’ DI SOLOFRA: Giliberti<br />
M., De Maio, Vietri, Galdi, De<br />
Leo, Cordasco, Brescia, Faggiano,<br />
Scarano, Lettieri, Martucci<br />
All.: Lettieri G.<br />
GALLUCCESE: De Nardo, Petrozziello,<br />
Picone, Tagliaferri,<br />
Bosco, De Angelis, Filarmonico,<br />
Guerriero, Venezia,<br />
Imparato, Generoso Saporito.<br />
A disp.: Alessio Saporito,<br />
Carlo Galluccio, Marco Galluccio,<br />
Capozzi, Erra.<br />
All.: Buonomo P.<br />
RETI: 65’, 85’ Cannaviello, 70’<br />
Faggiano<br />
NOTE: Terreno di gioco in buone<br />
condizioni.<br />
Spettatori presenti, circa cento.<br />
Giornata nuvolosa e calda.<br />
Squadra P.ti G V N P F S<br />
ROCCHESE 66 28 21 3 4 37 28<br />
SP. ATRIPALDA 63 28 20 3 5 64 28<br />
CITTA’ DI SOLOFRA 62 28 19 5 4 56 19<br />
S. AGATA IRPINA 61 28 19 4 5 65 20<br />
IRNO FISCIANO 57 28 17 6 5 70 29<br />
MATERDOMINI 51 28 16 3 9 57 40<br />
PANDOLA 2010 49 28 15 4 9 49 24<br />
TORIA 42 27 13 3 11 51 43<br />
AMERICO CANONICO 37 28 10 7 11 47 56<br />
EPISCOPIO 34 28 9 7 <strong>12</strong> 31 38<br />
LUSTRA 30 28 8 6 14 28 41<br />
G. DE CESARE 25 28 7 4 17 40 62<br />
BRACIGLIANO 20 28 5 5 18 24 57<br />
SIRIGNANO 1963 17 27 4 5 18 20 42<br />
GALLUCCESE 14 28 3 5 20 22 75<br />
CARPINETO** 7 28 2 1 25 19 106<br />
DOPPIETTA DI SALVATO E GIOIA PER I TRE PUNTI<br />
Il Sant’Agata Irpina continua<br />
a volare: tris alla De Cesare<br />
G. DE CESARE 1<br />
S. AGATA IRP. 3<br />
G. DE CESARE: Mastromarino;<br />
Iandoli; De Bellis; Cecere; Picardi;<br />
Sar<strong>del</strong>la (60’ Gregorio);<br />
Di Somma; Criscitiello ( 51’ Petrozziello);<br />
Ingenito; Marciano(<br />
66’ Branchi); Nittoli<br />
A disposizione: Pesca; Accomando;<br />
Sibilia; Valentino<br />
Allenatore: Mr. Giannasca -<br />
Puopolo<br />
SANT’AGATA IRP.: Grimaldi;<br />
Salvato; Garzillo; Giraulo; Di<br />
Fiore; Palumbo (85’ Luciano);<br />
Basile; Senatore; Di Benedetto;<br />
Gioia; Ciarletta<br />
A Disposizione: Nessuno<br />
Allenatore : Mr. Sabbarese Alessandro.<br />
ARB.: Sig. Ciardiello di Torre<br />
<strong>del</strong> Greco<br />
RETI: 7’, 64’ Salvato(SA); 44’<br />
Gioia (SA); 71’ Rig. Di Somma<br />
(GDC)<br />
Ammoniti: Grimaldi, Senatore,<br />
Gioia (SA), Criscitiello, Iandoli,<br />
Gregorio (FR)<br />
NOTE: Terreno in ottime condizioni.<br />
Giornata soleggiata.<br />
Spettatori 100 circa<br />
AVELLINO - Il Sant’Agata Irpina<br />
va a vincere sul sintetico<br />
<strong>del</strong>l’ “Annino Roca” di San<br />
Tommaso contro i padroni di<br />
casa <strong>del</strong>la Gerardo De Cesare. I<br />
solofrani vincono per 3 a 1 gra-<br />
zie alle reti di Salvato (doppietta<br />
per lui) e Gioia. A nulla<br />
è servito il gol <strong>del</strong> 3 a 1 su calcio<br />
di rigore di Di Somma per<br />
la Gerardo De Cesare.<br />
Una gara condotta dall’inizio<br />
alla fine dalla truppa guidata<br />
da Alessandro Sabbarese, che<br />
già dopo sette minuti si porta<br />
in vantaggio con Salvato, con<br />
un bel tiro dal limite sul quale<br />
nulla può l’estremo difensore<br />
avellinese, Mastromarino. La<br />
De Cesare cerca il gol <strong>del</strong> pareggio,<br />
ma la difesa ospite <strong>del</strong><br />
Sant’Agata Irpina è attenta,<br />
chiudendo bene tutti gli spazi.<br />
E da un’azione di contropiede<br />
nasce il gol <strong>del</strong> raddoppio ospite<br />
a firma Gioia.<br />
Nella ripresa, poco prima <strong>del</strong><br />
20esimo, ancora Salvato porta<br />
a tre le reti <strong>del</strong> Sant’Agata, mettendo<br />
in porta un bel cross di<br />
Palumbo.<br />
Sette minuti dopo, il gol <strong>del</strong>la<br />
bandiera <strong>del</strong>la De Cesare da<br />
parte di Di Somma, direttamente<br />
dagli undici metri.<br />
ALL’ AGRESE<br />
I MUGNANESI CALANO IL POKER AL GIÀ RETROCESSO CARPINETO<br />
Canonico bello e vincente<br />
NOCERA INFERIORE - L’Americo<br />
Canonico vince sul campo <strong>del</strong> Carpineto<br />
per 4 a 2, al termine di una<br />
gara ricca di spunti e gol, sopratutto<br />
nel secondo tempo. Gli uomini<br />
di Filomeno Accetta, dopo uno sfortunato<br />
primo tempo, riescono a legittimare<br />
il buon gioco con quattro<br />
reti nella ripresa. Primo tempo, dunque,<br />
amaro per i mugnanesi che<br />
colpiscono due pali in dieci minuti:<br />
prima con D’Apolito, al 20esimo,<br />
poi con Filomeno De Lucia alla<br />
mezz’ora. Nei minuti successivi,<br />
ancora D’Apolito e Ferrante non riescono<br />
a centrare la porta. Nella ripresa,<br />
dopo soli cinque minuti, arriva<br />
il gol a sorpresa <strong>del</strong> Carpineto.<br />
Califano riesce a risolvere in rete una<br />
fitta mischia nell’area mandamentale.<br />
Ma la reazione degli ospiti<br />
non si fa attendere, e tre minuti<br />
dopo Ferrante pareggia con un piattone<br />
destro su passaggio dalla sinistra<br />
di Filomeno De Lucia.<br />
Al quarto d’ora, arriva il raddoppio<br />
dei gialloneri con un sempre presente<br />
Filomeno De Lucia: tiro dal<br />
limite forte, imparabile per Mura.<br />
Ma il Carpineto non si arrende, e<br />
cinque minuti dopo trova il gol <strong>del</strong><br />
2 a 2 su calcio un calcio di rigore<br />
contestato dagli ospiti: il neo entrato<br />
Bellini si incarica <strong>del</strong>la battuta, e<br />
non sbaglia. Al 35esimo arriva il tris<br />
<strong>del</strong> Canonico con Aubry, che con<br />
un potente tiro dal vertice <strong>del</strong>l’area,<br />
su passaggio di Montuori, non dà<br />
scampo a Mura. A tre minuti dal<br />
termine, ancora Ferrante chiude i<br />
conti con un tiro dal limite.<br />
CARPINETO 2<br />
A. CANONICO 4<br />
CARPINETO: Mura, De Vivo (50’<br />
Bellini), Annarumma (65’ Vastola),<br />
Ingenito, Napodano, Coppola,<br />
Carotenuto, Migliaro (60’ Mancuso),<br />
Paderi, Ricciardi, Califano A<br />
disp.: Fusella, Baselice All.: Baselice<br />
A. CANONICO: Balbi, De Lucia F.<br />
(65’ Longobardi), Monteforte (85’<br />
Schettino), Auriemma, D’Apolito,<br />
De Lucia Filippo, Montuori, Pregevole,<br />
Carbone (55’ Napolitano),<br />
Aubry, Ferrante A disp.: Picariello<br />
P., Picariello F., Guerriero All.: Accetta<br />
RETI: 50’ Califano (C), 53’, 87’ Ferrante<br />
(AC), 60’ De Lucia Filomeno<br />
(AC), 65’ Bellini (rig.) (C), 80’ Aubry<br />
(AC)
CORRI R<br />
Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />
II CATeGORIA e/F<br />
secONdA cATeGORIA GIRONe e<br />
25^GIORNATA<br />
SP. SANT'ELIA - ABELLIUM 0-5<br />
CASAMARCIANO - BOYS PIAZZOLLA 1-3<br />
DOMICELLA - BRUSCIANESE 4-2<br />
REAL SASSO - CRAL 2-0<br />
IL MANDAMENTO - SPERONE 0-0<br />
MAS QUE UN CLUB - TAURANO N.P.<br />
RIPOSA: ATL. CIMITILE<br />
*PROMOSSO IN PRIMA CATEGORIA<br />
26^GIORNATA - 19/<strong>05</strong>/<strong>2013</strong><br />
BRUSCIANESE - CASAMARCIANO<br />
ABELLIUM - DOMICELLA<br />
TAURANO - IL MANDAMENTO<br />
CRAL - MAS QUE UN CLUB<br />
ATLETICO CIMITILE - REAL SASSO<br />
SPERONE - SPORTING SANT'ELIA<br />
RIPOSA : BOYS PIAZZOLLA<br />
LA SQUADRA DI MISTER CIANO VOLA IN PRIMA CATEGORIA. SPORTING SANT’ELIA TRAVOLTO DAGLI AVELLANI<br />
Abellium in festa<br />
SP. SANT'ELIA 0<br />
ABELLIUM 5<br />
SP. SANT'ELIA: D’Anna<br />
E., Di Somma (35’ Lippiello<br />
T.), Muccio, Lippiello<br />
D., Lippiello G.,<br />
Cantalupo, Colucci, Napolitano,<br />
Della Polla, Vetrano,<br />
Cadente.<br />
A disposizione: Aurigemma,<br />
Longobardi, Lippiello<br />
A.<br />
Allenatore: Longobardi.<br />
ABELLIUM: Serino (20’ st<br />
Pecchia), De Gennaro,<br />
Montanile, Maresca F., Pedalino,<br />
Spera, Gaglione F.,<br />
Maresca L. (1’ st Garofalo),<br />
Soviero (6’ st Guerriero),<br />
Gaglione S., Salapete.<br />
A disposizione: Vitale,<br />
D’Avanzo A., Sepe, Ferrante.<br />
Allenatore: Ciano.<br />
RETI: 37′ Soviero (A), 8′<br />
st Gaglione F. (A), 23′ st<br />
Gaglione F. (A), 48′ st<br />
Guerriero (A), 49′ st Gaglione<br />
F. (A).<br />
NOTE: terreno di gioco in<br />
buone condizioni<br />
L’Abellium travolge lo Sporting<br />
Sant'Elia e approda in Prima<br />
Categoria.<br />
I ragazzi di mister Ciano controllano<br />
sempre il gioco, fin dai<br />
primi minuti, e si impongono in<br />
campo senza lasciare spazi agli<br />
avversari.<br />
Ad aprire le danze è Soviero,<br />
con il suo spettacolare gol al<br />
trentasettesimo <strong>del</strong> primo tempo.<br />
Nella ripresa, lo scatenato Gaglione<br />
F. realizza un tripletta<br />
personale, all'ottavo al 23' e al<br />
49'. Altro mattatore <strong>del</strong>la giornata<br />
è Guerriero, che trafigge<br />
D'Anna al quarantottesimo.<br />
L'Abellium ha regalato uno<br />
spettacolo stupendo agli oltre<br />
duecento tifosi accorsi a vedere<br />
la partita.<br />
Durante tutta la stagione, la<br />
squadra non ha mai manifestato<br />
segni di debolezza, e, vincendo<br />
partita dopo partita, ha<br />
dimostrato di meritare in pieno<br />
la promozione.<br />
Ottimo il lavoro condotto da mister<br />
Acierno durante tutto l’anno,<br />
che ha allestito una corazzata<br />
vincente.<br />
Dall’altra parte, i giocatori hanno<br />
dimostrato di essere un<br />
gruppo compatto al top <strong>del</strong>la<br />
forma fisica.<br />
IL SAN MICHELE DI SOLOFRA E I COSMOS SI DIVIDONO LA POSTA. VALENTE E DE STEFANO I MARCATORI<br />
Il Rizla Group cala il poker<br />
SAN MICHELE SOL. 1<br />
COSMOS 1<br />
SAN MICHELE SOLOFRA:<br />
De Maio, Cefalo, De Stefano<br />
M., Faggiano, Milito,<br />
Nappi, Giliberti M.<br />
(10'st De Stefano Antonio),<br />
Giliberti N. (22'st<br />
Nevola Fabio), Liguori,<br />
Ruggiero, Troisi Antonio<br />
(38'st Troisi N.)<br />
A disposizione: Nevola<br />
L., Margarita, Calabrese,<br />
LettieriAll.: Catalano<br />
COSMOS: Pellegrino, Aliberti<br />
Davide, Gambar<strong>del</strong>la<br />
Paolo, Della Valle, Parrella,<br />
De Girolamo (Giordano<br />
Flavio), Russo Oreste,<br />
Valente, Isola,<br />
A disposizione: Aliberti<br />
Pierpaolo, Della Rocca,<br />
Giordano Antonio, Russo<br />
Nicola<br />
Allenatore: De Giovanni<br />
RETI: 45'pt (Rig.) Valente<br />
(C ), 25'st De Stefano<br />
Antonio (SMS)<br />
CALCIO 35<br />
25^ GIORNATA<br />
Squadra P.ti G V N P F S<br />
ABELLIUM* 61 23 20 1 2 81 18<br />
CRAL 52 23 16 4 3 56 16<br />
ATLETICO CIMITILE 46 23 13 7 3 42 19<br />
MAS QUE UN CLUB 41 22 <strong>12</strong> 5 5 55 22<br />
DOMICELLA 40 23 <strong>12</strong> 4 7 44 38<br />
TAURANO 35 22 10 5 7 41 46<br />
SPERONE 32 23 9 5 9 39 41<br />
CASAMARCIANO 29 23 7 8 8 41 38<br />
REAL SASSO 24 23 7 3 13 34 56<br />
BOYS PIAZZOLLA 17 24 4 5 15 31 43<br />
SPORT. SANT’ELIA 16 23 4 4 15 26 60<br />
BRUSCIANESE 16 23 4 4 15 27 56<br />
IL MANDAMENTO 9 23 2 3 18 21 83<br />
RIZLA GR. SERINO 4<br />
A. SGAMBATI 1<br />
RIZLA GROUP SERINO:<br />
Pecoraro, De Feo C., De<br />
Feo F., Cannella, Del Vacchio,<br />
Di Rosa, Siano, De<br />
Feo M., Pellegrino, Lepore,<br />
Cirino<br />
A disposizione: Lepore<br />
M., Ziccardi, De Vita<br />
Allenatore: De Feo Maurizio<br />
A. SGAMBATI: Napolitano,<br />
Colucci, Napolitano<br />
A., Bianco, Napolitano<br />
C., Napolitano S., Caruso,<br />
Aubry, Montano, Colucci<br />
G., Colucci L.<br />
A disposizione: Cannavacciuolo,<br />
Colucci D.,<br />
Donnarumma<br />
Allenatore: Picariello<br />
RETI: 31'pt Lepore(RGS),<br />
5'st 10'st Pellegrino<br />
(RGS), 21'st Lepore<br />
(RGS), 39'st Caruso (AS)<br />
AMMONITI: Lepore<br />
(RGS)<br />
ESPULSI: Picariello (AS)<br />
NOTE: terreno di gioco in<br />
buone condizioni; spettatori<br />
100 circa<br />
secONdA cATeGORIA GIRONe f<br />
25^GIORNATA<br />
RIZLA GR. SERINO - A. SGAMBATI 4-1<br />
MONTEFORTE - C. DI MERCOGLIANO 1-3<br />
SAN MICHELE SOLOFRA - COSMOS 1-1<br />
P. AQUILONE - IL PAESE BELLIZZI 2-1<br />
VIS MONTORESE - REAL C. S. AGATA 4-1<br />
FONTANELLE - REAL SIRIGNANO OGGI<br />
RIPOSA: R. PIETRASTORNINA<br />
*PROMOSSO IN PRIMA CATEGORIA<br />
26^GIORNATA - 19/<strong>05</strong>/<strong>2013</strong><br />
REAL CALCIO S.AGATA - FONTANELLE<br />
IL PAESE BELLIZZI I. - MONTEFORTE<br />
R. PIETRASTORNINA - PARCO AQUILONE<br />
REAL SIRIGNANO - RIZLA GROUP SERINO<br />
C. DI MERCOGLIANO - S. MICHELE SOL.<br />
COSMOS - VIS MONTORESE<br />
RIPOSA : ANIELLO SGAMBATI<br />
OLIVIERI, LIGUORI E PARRELLA I MATTATORI DELLA GIORNATA. QUATTRO I GOL MESSI A SEGNO CONTRO IL REAL<br />
La Vis travolge il Sant’Agata<br />
VIS MONTORESE 4<br />
REAL C.S. AGATA 1<br />
VIS MONTORESE: Dello<br />
Ioio, De Maio N. , Palma,<br />
Rodia, De Piano, Liguori<br />
(20'st Messina), Farina,<br />
Parrella, Olivieri, Giaquinto<br />
Silvestro , Tammaro<br />
(10'st Addivinola)<br />
Allenatore: Giaquinto Filippo<br />
REAL C. SANT'AGATA: Ariel,<br />
Maffei, De Piano,<br />
D'Alessio, De Angelis, De<br />
Stefano (10'st De Maio),<br />
Moretti, Martucci (15'st<br />
Russo), Vena (30'st Siano<br />
N.), Petrone , Matta<br />
A disposizione: Siano Antonio<br />
Allenatore: De Piano<br />
RETI: 15'pt Olivieri<br />
(VM), 30'pt Liguori<br />
(VM), 10'st Petrone (RC-<br />
SA), 15'st (Aut.) De Maio<br />
(RCSA), 20'st Parrella<br />
(VM)<br />
NOTE: terreno di gioco in<br />
buone condizioni.<br />
Partita giocata a porte<br />
chiuse<br />
La Vis Montorese travolge il<br />
Sant'Agata con il risultato di<br />
quattro a uno.<br />
La squadra di mister Giaquinto<br />
attacca fin dai primi minuti di<br />
gioco. Al decimo il tiro di Tammaro<br />
termina di poco alto sopra<br />
la traversa.<br />
Al quindicesimo, ancora Tammaro<br />
arriva davanti alla porta<br />
e tira. Il portiere respinge e il<br />
difensore spazza, ma, in velocità,<br />
arriva Olivieri che recupera<br />
la palla e mette a segno il primo<br />
gol casalingo.<br />
Al trentesimo, doppietta per la<br />
Vis. Parrella lancia la palla per<br />
Liguori. Quest'ultimo, salta un<br />
difensore e, a pochi passi dalla<br />
porta, insacca.<br />
Al quarantesimo, il Sant'Agata<br />
si rende pericoloso con il tiro di<br />
Moretti. E' bravo Dello Ioio a<br />
deviare la palla in angolo.<br />
Allo scadere, ancora il Real in<br />
attacco con Petrone, ma la sua<br />
conclusione finisce di poco fuori.<br />
Nella ripresa, al decimo, su stupenda<br />
punizione dal limite, Petrone<br />
mette a segno il primo gol<br />
ospite.<br />
Cinque minuti dopo, su calcio<br />
d'angolo, De Maio devia la palla<br />
nella propria porta, portando<br />
a tre i gol per la Montorese.<br />
Al ventesimo, Parrella chiude<br />
definitivamente la partita realizzando<br />
la quarta meta, dopo<br />
aver saltato anche il portiere.<br />
NULLA DI FATTO TRA IL MANDAMENTO E SPERONE. IL REAL SASSO VINCE IN CASA CONTRO IL CRAL<br />
Il Parco abbatte il Paese<br />
PARCO AQUILONE 2<br />
IL PAESE BELLIZZI 1<br />
PARCO AQUILONE: Ridente,<br />
Cavuoto, Santoro,<br />
Spiezio, Maiorano, Spagnuolo,<br />
Bellaroba (15'st<br />
Festa Giuseppe), Castiello,<br />
Petracca, Manzo, Pippo<br />
A disposizione: Acerra<br />
Allenatore: Iandolo<br />
IL PAESE BELLIZZI: Iannaccone,<br />
Palumbo, Ruocco,<br />
Spiezia, Della Sala,<br />
Scotellaro, Scala, Rispoli,<br />
Napoletano, Ascolese,<br />
Preziosi.<br />
A disposizione: Ciampi,<br />
De Pace, Tornatore, Masucci,<br />
De Jasi.<br />
Allenatore: Capolupo<br />
RETI: 15'pt Manzo (PA),<br />
20'st Petracca (PA), 35'st<br />
(Rig.) Ascolese (IPB)<br />
ARBITRO: signor Angiuoli<br />
<strong>del</strong>la sezione di<br />
Torre Annunziata<br />
Squadra P.ti G V N P F S<br />
S. MICHELE SOLOFRA* 59 23 18 5 0 59 13<br />
COSMOS 49 23 14 7 2 49 20<br />
C. MERCOGLIANO 46 23 14 4 5 52 29<br />
RIZLA G. SERINO 45 23 <strong>12</strong> 9 2 36 21<br />
FONTANELLE 32 22 9 5 8 37 32<br />
R. PIETRASTORNINA 31 23 9 4 10 35 39<br />
VIS MONTORESE 31 23 9 4 10 39 33<br />
REAL C. S. AGATA 29 23 7 8 8 40 46<br />
REAL SIRIGNANO 26 22 7 5 10 34 41<br />
PARCO AQUILONE 20 23 5 5 13 35 49<br />
MONTEFORTE 18 23 4 6 13 25 49<br />
IL PAESE BELLIZZI 14 23 3 5 15 24 48<br />
ANIELLO SGAMBATI <strong>12</strong> 24 2 6 16 20 63<br />
IL MANDAMENTO 0<br />
SPERONE 0<br />
IL MANDAMENTO: Napolitano,<br />
Tulino, Corcione,<br />
Ruberto, Annunziata, La<br />
Montagna, Salapete, Limmatola,<br />
Maietta Giu., Cesarone,<br />
Esposito.<br />
A disposizione: Maietta<br />
G., Rea, Fiore, Maietta L.<br />
Allenatore: D’Avanzo<br />
SPERONE: Melissa, Sacco,<br />
D'Avanzo, Luciano,<br />
Napolitano, La Manna,<br />
Romanelli, Acierno (83'<br />
Angelotti), Fior<strong>del</strong>lisi Sebastiano<br />
, Fior<strong>del</strong>lisi Pietro<br />
(53' Sorice), Pascarella<br />
(60' Balbi)<br />
A disposizione: Alaia,<br />
Scafuri<br />
Allenatore: Napolitano<br />
NOTE: terreno di gioco in<br />
buone condizioni.<br />
Spettatori 50 circa.<br />
Giornata soleggiata<br />
REAL SASSO 2<br />
CRAL 0<br />
REAL SASSO: De Riggi,<br />
Napolitano F. I, Miele A.,<br />
Lettieri, Cavezza, Barone<br />
(40’ pt Genovese), Miele<br />
G., La Selva, Fusco (40’ st<br />
Lucania S.), Miele D.,<br />
Taiuti.<br />
Allenatore: Lucania A.<br />
CRAL: Buona (1’ st Provisero),<br />
Coppola, Franzese<br />
V., Rainone, Della Bona,<br />
Visconti, Monda D.,<br />
Castaldo F., Napolitano F.<br />
II, Palombino, Romano.<br />
Allenatore: Di Somma.<br />
RETI: 15’ st rig. e 30’ st<br />
Fusco.<br />
ESPULSI: Castaldo F. al<br />
15’ st e Franzese V. al 40’<br />
st per proteste<br />
NOTE: terreno di gioco in<br />
buone condizioni; spettatori<br />
50 circa
CORRI R<br />
Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />
II CATEGORIA G/H 25^GIORNATA<br />
secONdA cATeGORIA GIRONe G<br />
25^GIORNATA - <strong>12</strong>/<strong>05</strong>/<strong>2013</strong><br />
BONITO - ARIANO NORD EST 2-1<br />
STURNO - ARTEMISIUM 2-1<br />
MELITESE - AMAGROTTA 2-2<br />
ARIANO MANNA - GRAVIT 2-0<br />
SP. PIETRADEFUSI - FRIGENTO 0-4<br />
VILLANOVA - PIETRADEFUSI 74 0-3<br />
MONTELEONE - VALLATESE 2-1<br />
*PROMOSSO IN PRIMA CATEGORIA<br />
26^GIORNATA - 19/<strong>05</strong>/<strong>2013</strong><br />
ARTEMISIUM - BONITO<br />
AMAGROTTA - CALCIO ARIANO MANNA<br />
FRIGENTO - MELITESE<br />
GRAVIT - MONTELEONE<br />
PIETRADEFUSI 74 - SP. PIETRADEFUSI<br />
VALLATESE - STURNO<br />
ARIANO NORD EST - VILLANOVA<br />
Squadra P.ti G V N P F S<br />
AMAGROTTA* 57 25 18 3 4 60 25<br />
PIETRADEFUSI ‘74 53 25 16 5 4 49 27<br />
C. ARIANO MANNA 52 25 17 1 7 46 24<br />
BONITO 50 25 15 5 5 45 29<br />
FRIGENTO 45 25 13 6 6 51 37<br />
MONTELEONE 43 25 11 10 5 53 31<br />
ARTEMISIUM 42 25 <strong>12</strong> 6 7 42 26<br />
VALLATESE 34 25 10 4 11 31 31<br />
ARIANO NORD EST 28 25 7 7 11 39 35<br />
G. WALTER LANDI 22 25 6 4 15 26 48<br />
SPORT. PIETRADEFUSI 21 25 6 3 16 23 59<br />
VILLANOVA 17 25 5 2 18 25 56<br />
MELITESE 17 25 4 5 16 18 51<br />
STURNO 15 25 4 3 18 37 66<br />
PAREGGIO A MELITO SUFFICIENTE PER I RAGAZZI DI VILLANOVA PER CHIUDERE IL TORNEO<br />
Amagrotta: è festa promozione<br />
MELITESE 2<br />
AMAGROTTA 2<br />
MELITESE: Frattolillo, Martino<br />
M., Di Chiara, Timu, Mustone,<br />
Lo Conte., Spinazzola<br />
S., Minichiello Priore (75 Mustone<br />
A), Spinazzola G., Martino<br />
R.<br />
A disp Scoppettuolo, Mustone<br />
A,, Lo Conte<br />
All Cecere<br />
AMAGROTTA: De Luca A,<br />
Tammaro, Abbruzzese, Cardillo,<br />
Martucci (52 De Luca<br />
F), Villanova, De Simone,<br />
Ianniciello, Stramaglia, De<br />
Luca M., Di Donato<br />
A disp penta, Blasi Am., Grillo,<br />
De Luca F., Blasi An., Vitagliano,<br />
Barrasso<br />
All Villanova<br />
RETI: 48 Di Donato, 75 Spinazzola<br />
Gi., 77 Villanova, 85<br />
Spinazzola G.<br />
NOTE: Spettatori duecento<br />
circa, terreno di gioco in ottime<br />
condizioni.<br />
MELITO - Amagrotta porta a casa un<br />
punto, dalla trasferta di Melito e vince<br />
il campionato. La serata è stata dedicata,<br />
giustamente ai festeggiamenti.<br />
Grande carica è stata data dal mister<br />
Villanova ai ragazzi di Amagrotta<br />
che hanno guidato sin dalle prime<br />
battute il girone e lo hanno chiuso<br />
senza grandi rischi. Il primo tempo<br />
si è chiuso senza reti e poi nella ripresa<br />
è esplosa la voglia di chiudere<br />
il campionato in bellezza da parte<br />
di entrambe le formazioni. Per la<br />
Metilene il pari con i campioni <strong>del</strong>l’Amagrotta<br />
è punto di orgoglio. E’<br />
stato, come spesso è avvenuto in<br />
campionato, l’attaccante Di Donato<br />
a portare in vantaggio i suoi. Appena<br />
rientrati dagli spogliatoi Di Donato<br />
ha segnato. Ma poco dopo è stato<br />
Gianluca Spinazzola a rimettere le<br />
cose in pari. Ma non per molto per-<br />
ché Villanova, il calciatore, con un<br />
gran tiro ha rimesso in avanti l’affagotta.<br />
E infine un gran tiro di Spinazzola<br />
ha trovato la testa di Abbruzzese<br />
e si è infilato in rete. Ma il<br />
gol <strong>del</strong> pari non ha mutato il risultato<br />
finale perché Amagrotta con il solo<br />
punto vince il torneo. E il ritorno<br />
a casa è stato un lungo trionfo, un<br />
serpentone, formato dalle auto dei<br />
supporters grottesi, si è dipanato da<br />
Melito fino a Grottaminarda dove i<br />
ragazzi hanno festeggiato a lungo.<br />
Mister Villanova l’artefice <strong>del</strong> trionfo,<br />
grazie ai guizzi degli attaccanti De<br />
Luca e Di Donato, spesso e di Stramaglia.<br />
Grande apporto lo ha dato<br />
“lo zio”, De Simone, e il reparto arretrato<br />
ed il centrocampo. Una squadra<br />
ben messa in campo sempre e<br />
con un solo obiettivo, vincere il campionato.<br />
E così è stato.<br />
I GIOVANI DI MISTER VELLA GIOCANO UNA GRANDE GARA E SGAMBETTANO LA CAPOLISTA<br />
Monteverde “bastona” Candida<br />
MONTEVERDE - La Dinamo di mister<br />
Vella fa lo sgambetto alla capolista<br />
e porta a casa tre punti al termine<br />
di una gara giocata davvero<br />
molto bene dai padroni di casa. E la<br />
capolista deve arrendersi ai giovani<br />
bene orchestrati da mister Vella. I padroni<br />
di casa partono bene e creano<br />
varie occasioni. Già al minuto 5 Pezzillo<br />
potrebbe siglare il gol <strong>del</strong> vantaggio,<br />
si trova solo davanti al portiere<br />
avversario ma il suo pallonetto<br />
termina di poco fuori. A seguire è<br />
Vella ad avere una buona occasione<br />
ma il ragazzo dopo essersi liberato<br />
in area da buona posizione non tira<br />
e quando lo fa manda fuori. Pezzillo,<br />
a seguire, ancora sfiora la rete con<br />
un buon colpo di testa. Alla mezz’ora<br />
invece segnano gli ospiti, squadra<br />
più cinica e Angiuoni su punizione<br />
segna. Nella ripresa arriva subito il<br />
pareggio di Pezzillo che mette in rete<br />
in scivolata. Romano però, riporta<br />
in vantaggio gli ospiti con un colpo<br />
di testa in tuffo. Padroni di casa<br />
non si demoralizzano e ancora Pezzillo<br />
rimette le cose a posto. Dribbla<br />
vari difensori e in diagonale segna.<br />
Poi è Ramundo su punizione a portare<br />
in vantaggio Monteverde e Continiello<br />
in mischia allunga. Accorcia<br />
le distanze in mischia D’Agostino. I<br />
giovani <strong>del</strong>la Dinamo hanno dato il<br />
cuore e vinto meritatamente, come<br />
riconosciuto anche dagli avversari.<br />
D. MONTEVERDE 4<br />
CANDIDA 3<br />
DINAMO MONTEVERDE: Ramundo,<br />
Padula, Continiello,<br />
Terna, Criscuolo Qunai, Pezzillo,<br />
Ramundo N. D’Annunzio<br />
(65 Raimondo), Sansone Vella<br />
A.<br />
A disp.: Buglione Raimondo P,<br />
Vella G.,<br />
All.: Vella<br />
CANDIDA/M.FALCIONE: Spinelli,<br />
Gesauldi (70 D’Agostino),<br />
Calasanzio, Accursi, Lerro ( 65<br />
Tecce), D’Alelio, Palladino, Romani,<br />
Angiuoni, Russo, Iantosca<br />
A disp.: Serino, Pagliuca, Iandiorio,<br />
Corrado, D’Agostino,<br />
Tecce<br />
all Remigetto<br />
RETI: 30 Angiuoni, 50 Pezzillo,<br />
57 Romano, 70 Pezzillo, 76<br />
Ramundo, 83 Continiello, 93<br />
D’Agostino<br />
CALCIO 36<br />
secONdA cATeGORIA GIRONe h<br />
25^GIORNATA - <strong>12</strong>/<strong>05</strong>/<strong>2013</strong><br />
D. MONTEVERDE - CANDIDA/M.FALCIONE 4-3<br />
TORELLA - POL. LIONI 3-2<br />
PRATA P. U. - POL. CALITRI 0-0<br />
VIRTUS CONZA - SALZA IRPINA 3-7<br />
SORBO SERPICO - SP. PATERNOPOLI 6-2<br />
CHIUSANO - V. N. BAGNOLI 2-1<br />
RIPOSA: CAPOSELE<br />
*UNA GARA IN MENO<br />
SPORTING PATERNOPOLI RETROCESSO<br />
IN TERZA CATEGORIA<br />
26^GIORNATA - 19/<strong>05</strong>/<strong>2013</strong><br />
CAPOSELE - CHIUSANO<br />
V. N. BAGNOLI - D. MONTEVERDE<br />
SALZA IRPINA - PRATA P. U.<br />
CANDIDA/M.FALCIONE - SORBO SERPICO<br />
POL. CALITRI - TORELLA<br />
SP. PATERNOPOLI - VIRTUS CONZA<br />
RIPOSA: POL. LIONI<br />
BONITO - La squadra di mister<br />
Racca chiude la sfida con gli arianesi<br />
nel giro di venti minuti e<br />
blinda la partecipazione ai play<br />
off.<br />
Troppo forti le motivazioni dei padroni<br />
di casa che avevano di fronte<br />
la possibilità di allungare il torneo<br />
e giocarsi la promozione nel<br />
prosieguo.<br />
Venti minuti, i primi, sono stati<br />
sufficienti al Bonito di capitan Mustone<br />
per chiudere la gara.<br />
Dopo solo quattro minuti il direttore<br />
di gara decreta un calcio di<br />
rigore per i padroni di casa e Forte<br />
non si fa pregare per trasformarlo.<br />
A causare il fischio <strong>del</strong>l’arbitro era<br />
stato un fallo commesso dai difensori<br />
su Fiore.<br />
E il giovane attaccante di casa ha<br />
Squadra P.ti G V N P F S<br />
SORBO SERPICO 54 23 16 6 1 66 30<br />
CANDIDA/M.FALCIONE 54 23 17 3 3 47 23<br />
SALZA IRPINA 46 23 13 7 3 50 25<br />
TORELLA 46 23 14 4 5 57 40<br />
POL. LIONI 33 24 9 6 9 44 38<br />
V. N. BAGNOLI 32 23 8 8 7 42 40<br />
D. MONTEVERDE 28 23 8 4 11 37 51<br />
VIRTUS CONZA 26 23 7 5 11 33 44<br />
PRATA P.U. 23 23 5 8 10 44 47<br />
POL. CALITRI* 23 22 5 8 9 27 30<br />
CHIUSANO** 19 21 6 1 14 30 46<br />
CAPOSELE 17 23 5 2 16 35 64<br />
SP. PATERNOPOLI* 8 22 2 2 18 20 61<br />
GARA CHIUSA NEI PRIMI VENTI MINUTI E ORA SI GUARDA CON SPERANZA ALLA NUOVA FASE<br />
Il Bonito brinda ai play off<br />
portato in vantaggio i suoi.<br />
Al ventesimo il Bonito chiude la<br />
pratica.<br />
Ed il gol arriva ancora da un calcio<br />
franco, questa volta si tratta di<br />
una punizione.<br />
Bosco si aggiusta la sfera sul posto<br />
indicato dal direttore di gara<br />
pe il fallo commesso sull’attaccante<br />
Forte, e lascia partire un tiro<br />
bene indirizzato alle spalle <strong>del</strong><br />
portiere avversario.<br />
Il Bonito continua a mantenere la<br />
palla e chiude illeso il primo tempo.<br />
Nella seconda frazione di gioco<br />
l’Ariano Nord Est prova a venir<br />
fuori e dopo solo dodici minuti<br />
accorcia le distanze. Ancora<br />
con tiro di punizione. E’ Pratola<br />
a mettere dentro con un tiro a scavalcare<br />
la barriera e che termina la<br />
corsa alle spalle di Nuvolo.<br />
BONITO 2<br />
ARIANO N.E. 1<br />
BONITO: Nuvolo, Troisi, Coviello,<br />
De Pasquale, Guerra,<br />
Mustone, Losanno, Bosco,<br />
Beatrice, Forte, Conza<br />
A.<br />
A disp.: D’Ambrosio, Roberto,<br />
Mariano, Di Pietro A.<br />
All.: Racca<br />
ARIANO NORD EST: Garuffi,<br />
Cardinale An., Salza, Ciano,<br />
Molinario, Costanzo, Cardinale<br />
Al., Iuspa, Anzivino,<br />
Pratola, Lo Conte<br />
All: Alborelli<br />
RETI: 4 Forte (R), 21 Bosco,<br />
56 Pratola<br />
NOTE: Spettatori cento circa,<br />
terreno in buone condizioni.<br />
Giornata bella e soleggiata<br />
PUNTEGGIO TENNISTICO DEI PADRONI DI CASA CHE GIOCANO SOPRATTUTTO IL PRIMO TEMPO<br />
Sorbo valanga e primato ripreso<br />
SORBO 6<br />
S.PATERNOPOLI 2<br />
SORBO SERPICO: De Pascale,<br />
De Biasi A., Tulimiero (65 De<br />
Biasi G.), Bubbo, Petrillo (75<br />
Silvestro), Coscia, Benigni<br />
(77 D’Agnese), Festa, Roberto,<br />
Iovanna, Giraldi R.<br />
A disp.: Cocozziello, Di Nobile,<br />
Giraldi A., Russo,<br />
All.: Ponzo<br />
SP.: PATERNOPOLI: Perillo,<br />
Tecce F., Spagnuolo, Morsa,<br />
Prizio, Gregorio, Palmieri,<br />
Balestra A., Balestra V., (75<br />
Ventruto L.), D’Aveta, Belmonte<br />
A disp.: Ventruto G., Petruzzo<br />
All.: Prizio<br />
RETI: 10 Roberto, 20 Iovanna,<br />
30 Iovanna, 35 Iovanna,<br />
39 Roberto, 40 Bubbo, 70 75<br />
NOTE: Spettatori 150 circa,<br />
terreno in buone condizioni<br />
SORBO SERPICO - Sei reti tutte<br />
nel primo tempo chiudono ogni<br />
speranza allo Sporting Paternopoli<br />
e consegnano al Sorbo i tre<br />
punti per riprendere il Candida<br />
in testa alla classifica. E domenica<br />
si giocano tutto, almeno per<br />
quanto riguarda la promozione<br />
diretta. Sorbo trascinato da Iovanna,<br />
autore ieri di una tripletta,<br />
ha chiuso con il punteggio<br />
tennistico la sfida con Paternopoli.<br />
Il primo tempo a cadenza<br />
quasi precisa, ogni dieci minuti<br />
i calciatori di casa sono andati<br />
a segno.<br />
E’ stato Roberto al decimo a<br />
rompere gli equilibri e dare il<br />
vantaggio ai suoi.<br />
Poi ha cominciato lo show Iovanna<br />
che ha siglato al sua personale<br />
tripletta in quindici minuti<br />
e ha tarpato ogni idea di<br />
rialzare la testa degli avversari.<br />
A seguire l’attaccante Roberto,<br />
quasi invidioso, si fa per dire,<br />
<strong>del</strong> compagno di reparto decide<br />
di siglare la propria doppietta<br />
personale e un minuto dopo<br />
Bubbo completa la tempesta di<br />
reti.<br />
Nella ripresa Sorbo prova solo a<br />
controllare e lascia spazio agli<br />
avversari i quali riescono a segnare<br />
due reti, per dare dignità<br />
alla sconfitta.
CORRI R<br />
Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />
III CATeGORIA A/B/C 18/22^GIORNATA<br />
GIRONE A<br />
TERMINA 4 A 8 IL DERBY DEL VALLO DI LAURO: VINCONO I MOSCHIANESI<br />
Spettacolo tra Quindici e Serena<br />
QUINDICI - Otto reti ed il Serena<br />
Moschiano vince contro<br />
il Quindici segnando ben otto<br />
reti. Una gara emozionante,<br />
senza un attimo di noia. Dodici<br />
gol in soli novanta minuti<br />
che testimoniano un incontro<br />
che in pochi dimenticheranno.<br />
Attaccanti in stato di grazie,<br />
difensori un po’<br />
meno, e tanto<br />
divertimento per<br />
il pubblico assiepato<br />
sulle gradinate.<br />
Al quinti minuto<br />
Paolillo segna la<br />
prima rete. Subito<br />
dopo una tripletta<br />
di Esposito.<br />
Accorcia le<br />
distanze Russo<br />
D per il Quindici<br />
Soccer ma nel<br />
secondo tempo è<br />
in pratica una<br />
passeggiata per<br />
il Moschiano che<br />
raddoppia le reti<br />
mentre il Quindici<br />
totalizza la metà. Era un<br />
derby molto sentito quello <strong>del</strong><br />
Vallo che ha visto una notevole<br />
partecipazione di pubblico<br />
con nulla in palio ma soltanto<br />
per onorare i colori di ciascuna<br />
squadra. E nel girone A,<br />
Hirpus ha pareggiato con l'Alta<br />
Irpinia.<br />
TeRzA CATeGORIA GIRONe C<br />
22^GIORNATA - <strong>12</strong>/<strong>05</strong>/<strong>2013</strong><br />
VIS INTERMONTORO - ATL. BANZANO 1-4<br />
A. CATTOLICA - D. SAN FELICE ND<br />
R. SAN FELICE - REAL C. SOLOFRA OGGI<br />
G. G. BANZANO - S. MICHELE B 4-0<br />
HISPANIKA CALCIO - SAN VITO 3-1<br />
MONTORO - S. EUSTACHIO OGGI<br />
RIPOSA: SANTA LUCIA<br />
*UNA GARA IN MENO<br />
23^GIORNATA - 19/<strong>05</strong>/<strong>2013</strong><br />
SAN VITO MONTORO - A. CATTOLICA<br />
REAL CALCIO SOLOFRA - G. G. BANZANO<br />
ATL. BANZANO - HISPANIKA CALCIO<br />
S. MICHELE SOLOFRA B - MONTORO<br />
D. SAN FELICE - R. SAN FELICE<br />
SANTA LUCIA - VIS INTERMONTORO<br />
RIPOSA: SANT’EUSTACHIO<br />
TeRzA CATeGORIA GIRONe A<br />
18^GIORNATA - <strong>12</strong>/<strong>05</strong>/<strong>2013</strong><br />
ATL. SERINO - AIELLO OGGI<br />
HIRPUS 20<strong>12</strong> - ALTA IRPINIA 2-2<br />
G. SANTOSTEFANESI - E. LA MANNA OGGI<br />
SAN MICHELE SERINO - CESINALI OGGI<br />
ABELLINUM - REAL TUFINO ND<br />
QUINDICI - SERENA GROUP 4-8<br />
19^GIORNATA - 19/<strong>05</strong>/<strong>2013</strong><br />
SERENA GROUP - ABELLINUM CALCIO<br />
REAL TUFINO - ATLETICO SERINO<br />
ALTA IRPINIA - G. SANTOSTEFANESI<br />
CESINALI CALCIO - HIRPUS 20<strong>12</strong><br />
E. LA MANNA - QUINDICI SOCCER<br />
AIELLO - SAN MICHELE DI SERINO<br />
Squadra P.ti G V N P F S<br />
AIELLO 41 17 13 2 2 41 15<br />
ABELLINUM CALCIO* 39 17 <strong>12</strong> 3 2 55 20<br />
REAL TUFINO* 37 17 <strong>12</strong> 1 4 37 17<br />
HIRPUS 20<strong>12</strong> 34 18 10 4 4 42 28<br />
G. SANTOSTEFANESI 26 17 8 2 7 31 28<br />
CESINALI 26 17 8 2 7 40 29<br />
S. MICHELE SERINO 24 17 7 3 7 30 32<br />
SERENA GROUP (-1) 23 18 7 3 8 39 45<br />
ATL. SERINO 21 17 6 3 8 31 39<br />
C. E. LA MANNA 14 17 3 5 9 19 35<br />
ALTA IRPINIA 6 18 1 3 14 18 42<br />
QUINDICI SOCCER 4 18 1 1 16 25 66<br />
QUINDICI SOC. 4<br />
SERENA GROUP 8<br />
QUINDICI SOCCER: Scala,<br />
Dalia, Ronga, Scibelli, Casalino,<br />
Santaniello, Vecchione,<br />
Santaniello F., Russo<br />
D., Manzi F., Graziano G.<br />
A disp. Sepe, Rega<br />
SERENA GROUP: Carbone<br />
A., Santaniello, Sepe, Corcione,<br />
Mazzocca, Paolillo,<br />
Esposito, Giordano, Simonetti,<br />
Angiero, Lombardi<br />
A disp.: Moschiano, Carbone<br />
S.<br />
RETI: 5’ Paolillo, 10’, 15’,<br />
20’ Esposito, 45’ Russo D.,<br />
50’, 65’ Lombardi, 70’ Simonetti,<br />
73’ Manzi A., 74’<br />
Angiero, 75’ Graziano, 92’<br />
Vecchione (rig.)<br />
NOTE: Spettatori presenti,<br />
circa cinquanta<br />
Squadra P.ti G V N P F S<br />
SANTA LUCIA 54 20 18 0 2 60 13<br />
HISPANIKA 50 21 18 5 1 60 22<br />
ATL. BANZANO 37 20 11 4 5 41 14<br />
G. G. BANZANO 36 20 11 3 6 39 30<br />
REAL S. FELICE 36 19 11 3 5 36 22<br />
A. C. PIANO* 33 19 10 3 6 46 25<br />
REAL CALCIO SOLOFRA 28 19 9 1 9 38 38<br />
S. EUSTACHIO 25 20 7 4 9 30 29<br />
MONTORO 21 19 6 3 10 29 42<br />
VIS INTERMONTORO 19 21 5 4 <strong>12</strong> 25 45<br />
S. VITO MONTORO 13 20 4 1 15 21 41<br />
DINAMO S. FELICE* 11 19 3 2 14 23 65<br />
S.MICHELE SOLOFRA B 7 21 2 1 18 18 89<br />
CALCIO 37<br />
TeRzA CATeGORIA GIRONe B<br />
22^GIORNATA - <strong>12</strong>/<strong>05</strong>/<strong>2013</strong><br />
DE JUDICIBUS - ATL. MUNIANENSE 4-1<br />
HIRPINIA SOCCER - B. FERROVIA 2-4<br />
WOLVES AV - C. MERCOGLIANO B 2-3<br />
REAL FORINO B - LEON SIRIGNANO OGGI<br />
O PRIMM AMMOR - SANTA PAOLINA 1-2<br />
K. A. SOCCER - VOLTURARA T. B OGGI<br />
RIPOSA: BORGO MONTORO<br />
23^GIORNATA - 19/<strong>05</strong>/<strong>2013</strong><br />
LEON SIRIGNANO - HIRPINIA SOCCER<br />
SANTA PAOLINA - KING A. SOCCER<br />
BORGO MONTORO - O PRIMM AMMORE<br />
ATL. MUNIANENSE - REAL FORINO B<br />
VOLTURARA T. - DE JUDICIBUS<br />
BORGO FERROVIA - WOLVES AV<br />
RIPOSA: C. MERCOGLIANO B<br />
DE JUDICIBUS 4<br />
A. MUNIANENSE 1<br />
DE JUDICIBUS: Graziano, Russo,<br />
D'Apolito A. (15 st D'Apolito<br />
P .), Monteforte Gab., Caruso,<br />
Bianco (30’ st Buoncervello),<br />
Monteforte Giu., Romanini (10’<br />
st Napolitano F.), Scafuri (35 st<br />
Brando), Guerriero (25’ st Canonico),<br />
De Lucia<br />
ATL. MUNIANENSE: Alaia Ge.,<br />
De Simone V., Menna G., Monteforte<br />
A., Colucci A., Biancardi<br />
A., Buonerva D., Napolitano P.,<br />
Lup, Salerno P., D'Apolito R.<br />
All. Nappi<br />
RETI: 20’ Scafuri, 40’ Monteforte<br />
Ga., 55’ Monteforte Giu., 65’<br />
Guerriero D., 85’ Napolitano D.<br />
Squadra P.ti G V N P F S<br />
S. DE JUDICIBUS 59 20 19 1 0 85 11<br />
REAL FORINO B 46 19 15 1 3 75 27<br />
SANTA PAOLINA 46 20 15 1 4 55 28<br />
BORGO MONTORO 41 20 13 2 5 61 28<br />
LEON SIRIGNANO 38 19 <strong>12</strong> 2 5 38 30<br />
O PRIMM AMMORE 27 21 8 3 10 43 45<br />
BORGO FERROVIA 27 21 8 3 10 45 37<br />
VOLTURARA T B. 24 19 8 0 11 33 36<br />
WOLVES AV 22 20 7 1 <strong>12</strong> 50 66<br />
A. MUNIANESE 21 20 7 0 13 35 60<br />
C. MERCOGLIANO B 13 21 4 1 16 33 46<br />
HIRPINIA SOCCER 10 20 3 1 16 30 111<br />
KING ANIMATION S. 8 20 2 2 16 17 72<br />
GIRONE B<br />
LA CAPOLISTA A UN PASSO DALLO STORICO TRAGUARDO DELLA SECONDA<br />
De Judicibus: è quasi fatta<br />
MUGNANO DEL CARDINALE<br />
- E' pronta la festa per il Salvatore<br />
De Judicibus che con<br />
ben quattro reti si aggiudica il<br />
derby stracittadino con l’Atletico<br />
Munianense.<br />
Al 20 <strong>del</strong> primo tempo Scafuri<br />
segna la prima rete per il Salvatore<br />
De Judicibus. Al 40esimo<br />
<strong>del</strong> primo tempo, Monteforte<br />
Ga. raddoppia.<br />
Al 10 st Monteforte Giu porta a<br />
tre le reti e la quarta rete segnata<br />
da Guerriero Dimitri<br />
suggella la vittoria. E nel girone<br />
B da segnalare la vittoria<br />
<strong>del</strong> Santa Paolina in trasferta<br />
contro O Primm Ammor, la vittoria<br />
di misura <strong>del</strong>la Castellana<br />
B grazie goal di Nappo Petrozziello<br />
con un eurogoal e il<br />
goal deciso <strong>del</strong>l'italo-albanese<br />
Rexepi soprannominato da<br />
compagni di squadra la “tigre<br />
dei Balcani”.<br />
MONTORO SUPERIO-<br />
RE - Quattro reti ed il<br />
Gruppo Giovani Banzano<br />
fa sua la gara<br />
contro il San Michele<br />
di Solofra. Nel primo<br />
tempo le prime due reti<br />
vengono segnate da<br />
Barbarisi che per ben<br />
due volte al 15’ ed al<br />
25’ <strong>del</strong> primo tempo<br />
viene servito da Russo<br />
che quando mancano<br />
circa sette minuti alla<br />
<strong>del</strong> primo tempo segna<br />
la terza rete coadiuvato<br />
da un prezioso assist<br />
di Roman. Chiude le<br />
marcature Grimaldi. E<br />
nel girone C la gara tra<br />
l'Azione Cattolica e la Dinamo<br />
San Felice non viene disputata<br />
per un contrasto verbale con l’arbitro<br />
al momento <strong>del</strong>la presentazione<br />
<strong>del</strong>la distinta. Il direttore<br />
Il dato definitivo è comunque<br />
che ormai la De Judicibus è ormai<br />
irraggiungibile e viaggia<br />
verso la seconda categoria. Festa<br />
pronta quindi per la squadra<br />
che porta il nome <strong>del</strong>l'amico<br />
scomparso, il miglior modo<br />
per onorare la memoria di<br />
un amico.<br />
GIRONE C<br />
I PADRONI DI CASA TRAVOLGONO IL SAN MICHELE SOLOFRA B<br />
Gruppo Giovani a valanga<br />
G. G. BANZANO 4<br />
S. MICHELE SOLOFRA 0<br />
G. G. BANZANO: Penna, De<br />
Girolamo, D'Urso, Vignola,<br />
Faggiano, Basso, Vietri, Romano,<br />
Barbarisi, Russo,<br />
Della Ragione<br />
A disp. Gaeta, Penna, Troisi,<br />
Grimaldi, Zattara, Marone<br />
SAN MICHELE SOLOFRA B:<br />
Ingenito, Dell'Anno, Vignola,<br />
Faggiano, Trorogal, Pepe,<br />
De Stefano, Russo, Macchia,<br />
Russo, Giannattasio<br />
A disp. Fiorillo, Cassano,<br />
Celentano, Vetrone, D'Auria,<br />
Penna F.<br />
RETI: 15’, 25’ Barbarisi, 38’<br />
Russo, 85’ Grimaldi<br />
di gara ha fatto intervenire i Carabinieri.<br />
Vittoria in trasferta <strong>del</strong>l'Atletico<br />
Banzano contro la Vis<br />
Intermontoro, e l’Hispanika vince<br />
contro il San Vito di Montoro.
CORRI R<br />
Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />
III CATEGORIA D/E<br />
CON QUATTRO GIORNATE DI ANTICIPO IL CLUB BIANCOVERDE BRINDA ALLA SECONDA CATEGORIA<br />
Il Centro Storico festeggia la promozione<br />
ROCCABASCERANA:<br />
Il club biancoverde<br />
non poteva avere miglior<br />
periodo per festeggiare.<br />
Accanto alla<br />
promozione in serie B,<br />
dei fratelli maggiori,<br />
anche il Centro Storico,<br />
festeggia con quattro<br />
giornate di anticipo<br />
la promozione in<br />
seconda categoria. Gli<br />
uomini di mister Napolitano<br />
sul campo <strong>del</strong><br />
Roccabascerana conquistano<br />
di misura la<br />
vittoria. Apre le danze<br />
De Nunzio al ventesimo:<br />
un formidabile tiro<br />
dai venti metri, che<br />
mette a sedere De Blasio. Dopo<br />
otto minuti doppio vantaggio <strong>del</strong><br />
Centro Storico che con Dente G.,<br />
il quale nel tentativo di crossare<br />
all’accorrente Mambri, manda<br />
direttamente la palla in rete.<br />
Il Roccabascerana accorcia le distanze<br />
al 35esimo con Covino S.,<br />
brutta ribattuta nell’area biancoverde,<br />
e i padroni di casa si<br />
portano sul due a uno. Buona<br />
occasione capitata a De Bonis,<br />
bravo a farsi largo nel versante<br />
AI VENTICANESI NON BASTA LA RETE DI AMBROSINO<br />
L’Atletico Montefusco sigla<br />
la tripletta allo Sporting<br />
MONTEFUSCO: Vittoria di misura<br />
per l’Atletico che con una<br />
tripletta mette ko lo Sporting<br />
Venticano. A passare in vantaggio<br />
sono proprio gli ospiti con<br />
un tiro da fuori. Occasione poco<br />
dopo per i locali con Marino<br />
che parte largo sulla sinistra e<br />
riesce a smarcare in buona posizione<br />
Lepore, che però spara<br />
alto di sinistro da fuori aria. Subito<br />
dopo e’ Bonito che tenta la<br />
conclusione al volo che però è<br />
poco precisa.<br />
Al ventesimo arriva l’atteso pareggio<br />
per il Montefusco con<br />
Panza. Dopo dieci minuti Santangelo<br />
S. porta in vantaggio i<br />
suoi, con una perfetta punizione<br />
calciata di piatto e piazzata<br />
nell’angolino destro <strong>del</strong> portie-<br />
TeRzA CATeGORIA GIRONe d<br />
22^GIORNATA - <strong>12</strong>/<strong>05</strong>/<strong>2013</strong><br />
ROCCABASCERANA - CENTRO STORICO AV 2-3<br />
ATL. SAN POTITO - LIONS MONS MILITUM 1-2<br />
LIB.GROTTOLELLA - PAROLISE CALCIO OGGI<br />
SP. PATERNOPOLI B - SERRA 2007 1-6<br />
ATLETICO MONTEFUSCO - SP. VENTICANO 3-1<br />
H. ALTAVILLA - VIRTUS VOLTURARA 1-1<br />
RIPOSA: ATLANTIS<br />
*PROMOSSO IN SECONDA CATEGORIA<br />
23^GIORNATA - 19/<strong>05</strong>/<strong>2013</strong><br />
CENTRO STORICO - ATL. MONTEFUSCO<br />
PAROLISE - ATL. SAN POTITO<br />
SERRA 2007 - HELLAS ALTAVILLA<br />
VIRTUS VOLTURARA - LIB. GROTTOLELLA<br />
ATLANTIS - ROCCABASCERANA<br />
SP. VENTICANO - SP. PATERNOPOLI B<br />
RIPOSA: LIONS MONS MILITUM<br />
Squadra P.ti G V N P F S<br />
CENTRO STORICO AV* 57 20 19 0 1 64 14<br />
SPORT. VENTICANO 43 19 13 4 2 43 15<br />
LIB. GROTTOLELLA 38 19 <strong>12</strong> 2 5 27 20<br />
HELLAS ALTAVILLA 38 20 <strong>12</strong> 2 5 27 23<br />
L. MONS MILITUM 37 21 <strong>12</strong> 1 8 42 27<br />
ATLANTIS 33 19 10 3 6 40 23<br />
ATL. MONTEFUSCO 26 21 7 5 9 36 36<br />
SERRA 2007 25 20 8 1 11 39 40<br />
VIRTUS VOLTURARA 23 20 7 2 11 28 43<br />
ATL. SAN POTITO 17 20 4 5 11 22 35<br />
ROCCABASCERANA 14 20 4 2 14 30 63<br />
PAROLISE CALCIO 14 20 3 5 <strong>12</strong> 24 40<br />
SP. PATERNOPOLI B 6 20 2 0 18 14 69<br />
destro <strong>del</strong>l’attacco avversario<br />
con una serie di dribbling prima<br />
di scaricare un violento destro<br />
che costringe De Blasio al corner.<br />
Occasione con De Iasi e ancora<br />
bravo il numero uno <strong>del</strong><br />
Rocca. Bianco e Festa centrano<br />
la traversa quasi allo scadere <strong>del</strong><br />
primo tempo. Colarusso su cross<br />
di Bianco tenta la via <strong>del</strong> gol con<br />
una splendida girata che termina<br />
di poco a lato, mentre al 43’<br />
un perfetto lancio di De Nunzio<br />
re.<br />
La ripresa si aprea sulla falsariga<br />
<strong>del</strong> primo tempo, sempre avanti<br />
l’Atletico, anche se lo Sporting<br />
in quest’occasione concede<br />
meno spazi all’avversario. Ci<br />
prova anche Caprio alla mezzora<br />
ma il suo destro viene neutralizzato<br />
dal provvidenziale intervento<br />
di Cocozziello. L’Atletico<br />
comunque in vantaggio sigla<br />
la terza marcatura al 30esimo<br />
<strong>del</strong>la ripresa con Bonito.<br />
Calcio d’angolo battuto da Marino,<br />
che pesca al centro proprio<br />
Bonito, questi di testa insacca<br />
sotto la traversa. Con questa rete<br />
i padroni di casa sigillano la<br />
vittoria contro la seconda in<br />
classifica, e si portano a quota<br />
ventisei punti.<br />
esalta la velocità di<br />
Colarusso, bravo a<br />
superare la coppia<br />
centrale avversaria,<br />
ma poco lucido nella<br />
conclusione debole<br />
e prevedibile.<br />
Nella ripresa, i padroni<br />
di casa si portano<br />
sul pareggio<br />
con Di Bello, errato<br />
disimpegno di De<br />
Masi e subito l’attaccante<br />
ne approfitta.<br />
Non intende<br />
arrendersi il Centro<br />
Storico che all’84esimo<br />
sigla il gol decisivo<br />
<strong>del</strong>la vittoria<br />
e <strong>del</strong>la promozione<br />
in seconda categoria.<br />
Cross di Dente e Bianco con una<br />
bella incornata centra la porta<br />
per la terza volta. Grandi festeggiamenti<br />
a fine partita per i<br />
biancoverdi che si portano a 57<br />
punti, ottenendo con quattro<br />
giornate di anticipo la matematica<br />
promozione in seconda.<br />
Nulla da fare per i padroni di casa,<br />
spesso poco incisivi e con<br />
molte occasioni sprecate sotto<br />
porta.<br />
ATL. MONTEFUSCO 3<br />
SP. VENTICANO 1<br />
ATL MONTEFUSCO: Cocozziello,<br />
iarrobino A., Nardone, Ciampi,<br />
Marino, Colarusso, Lepore,<br />
Santangelo E., Santangelo S.<br />
(Cecere 40’st), Bonito (Manuzzi<br />
35’st), Panza. A disp: Peluso,<br />
Cecere, Manuzzi. All: Francesca.<br />
SP. VENTICANO: Imbriano, Battaglia<br />
F. Cillo, Mainolfi, Papa,<br />
Colella, Di Iorio, Caprio, Ambrosino,<br />
De Nisco, Manganiello.<br />
A disp: Forte, Colantuoni, Di Iorio,<br />
Colarusso, De Nunzio, Colarusso<br />
G. All: Mazzarella.<br />
MARCATURE: Ambrosino (15’),<br />
Panza (20’), Santangelo S. (30’)<br />
Bonito (30’st)<br />
AMMONITI: Iarrobino, Bonito,<br />
Colarusso, Panza.<br />
CALCIO 38<br />
22^GIORNATA - <strong>12</strong>/<strong>05</strong>/<strong>2013</strong><br />
CASTELFRANCO - ATL. TAURASI OGGI<br />
ECLANESE B - BONITO B OGGI<br />
ZUNGOLI - GROTTAMINARDA B OGGI<br />
PIETRA VIVA - S.ANGELO ALL'E. 2-1<br />
PILA AI PIANI - SAVIGNANESE OGGI<br />
TAURASI - SPORTING ARIANO 2006 1-0<br />
RIPOSO: SPORTING FLUMERI<br />
23^GIORNATA - 19/<strong>05</strong>/<strong>2013</strong><br />
GROTTAMINARDA - CASTELFRANCO<br />
SP. FLUMERI - ECLANESE B<br />
BONITO B - PIETRA VIVA<br />
ATL. TAURASI - PILA AI PIANI<br />
S. ANGELO ALL’ESCA - TAURASI<br />
SP. ARIANO - ZUNGOLI<br />
RIPOSA: SAVIGNANESE<br />
ROCCABASCERANA 2<br />
CENTRO STORICO 3<br />
ROCCABASCERANA: De Blasio<br />
E. (Porcaro 20’), Morra, De<br />
Blasio Is., Fucci, Pirone, De Blasio<br />
Iv, Pagnozzi, Abate, Mazzone<br />
(Izzo 50’), Covino A. (di<br />
Marzo 60’), Covino S. (Di Belloi<br />
70’), Barbati. All: Pacca<br />
CENTRO STORICO : De Masi,<br />
Dente G., Giannattasio, Festa,<br />
Dente P. (D’argenio 50’), Colarusso,<br />
Mambri (Pellecchia 50’),<br />
De Iasi, De Bonis (Tomeo 60’),<br />
De Nunzio, Bianco. A disp: barbato,<br />
Coluccino, Verrusi, Castella.<br />
All: Napolitano<br />
MARCATURE: De Nunzio (20’),<br />
Dente G. (28’), Covino S. (35’),<br />
Di Bello (76’), Bianco (84’).<br />
NOTE: Terreno di gioco in buone<br />
condizioni, spettatori presenti<br />
circa cento.<br />
TANTE OCCASIONI PER LA SQUADRA DI CASO<br />
Al Taurasi basta la rete di Falso<br />
e lo Sporting Ariano va ko<br />
LUOGOSANO: Successo casalingo<br />
per la seconda in classifica Taurasi,<br />
che mette ko lo Sporting Ariano<br />
grazie alla marcatura di Falso.<br />
L'avvio <strong>del</strong>lo Sporting lascia ben<br />
sperare. Sabatino impegna dalla distanza<br />
Ferrante, che si salva in due<br />
tempi, poi è Lo Conte che su punizione<br />
scavalca la barriera avversaria,<br />
senza però trovare il bersaglio.<br />
Il Taurasi punta sul palleggio,<br />
ma lo Sporting fa buona guardia a<br />
centrocampo e si difende con ordine,<br />
concedendo poco agli avversari.<br />
Con il passare dei minuti, tuttavia,<br />
il baricentro bianco celeste<br />
si abbassa e i padroni di casa, ispirati<br />
da Perriello, cominciano a<br />
stazionare con maggiore costanza<br />
nella tre quarti avversaria, pur senza<br />
trovare guizzi. Lo Sporting rin-<br />
TeRzA CATeGORIA GIRONe e<br />
Squadra P.ti G V N P F S<br />
ATL. TAURASI 53 20 18 3 0 46 14<br />
TAURASI 46 19 14 4 1 31 5<br />
SPORTING FLUMERI 42 20 13 3 4 50 17<br />
SPORTING ARIANO 40 20 <strong>12</strong> 4 4 45 23<br />
BONITO B 35 19 11 2 6 40 27<br />
S. ANGELO ALL’ESCA 35 20 11 2 7 41 25<br />
PIETRA VIVA 30 21 9 3 9 34 31<br />
CASTELFRANCO 20 19 6 2 11 34 44<br />
SAVIGNANESE (-1) 17 20 5 2 13 19 35<br />
PILA AI PIANI 15 19 5 0 14 17 56<br />
ECLANESE B 13 20 3 4 13 25 53<br />
ZUNGOLI 13 18 3 4 11 26 43<br />
GROTTA B (-1) 9 19 2 1 15 9 46<br />
I REDS SCONFIGGONO IL PATERNOPOLI ULTIMO<br />
Il Serra a valanga contro<br />
lo Sporting travolto con sei reti<br />
PATERNOPOLI: Travolgente la<br />
squadra di mister De Palma, che<br />
si abbatte sullo Sporting come un<br />
uragano, ben sei le marcature che<br />
siglano i reds pratolani. Lo Sporting<br />
letteralmente annientato dal<br />
Serra, sigla soltanto una marcatura<br />
con De Rienzo al 20esimo <strong>del</strong>la<br />
ripresa. Una gara che fa ben<br />
sperare per le sorti <strong>del</strong>la squadra<br />
pratolana, che con questa vittoria<br />
va a quota 25 punti. Ma veniamo<br />
alla partita contro lo Sporting. Apre<br />
le danze Fabrizio S. al quinto<br />
minuto, Bavaro autore di un<br />
poker, segna al decimo, al ventesimo<br />
e due volte nella ripresa. proprio<br />
nella ripresa inizia a vedersi<br />
qualche reazione d’orgoglio da<br />
parte <strong>del</strong>lo Sporting che realizza<br />
con De Rienzo. Masucci al 40esimo<br />
sigilla la splendida gara <strong>del</strong><br />
Serra 2007 con la quarta marcatura.<br />
Prossimo impegno per i pratolani<br />
domenica contro l’Hellas Altavilla.<br />
Prosegue invece la striscia<br />
negativa <strong>del</strong>lo Sporting che permane<br />
sempre all’ultimo gradino<br />
<strong>del</strong>la classifica. Domenica prossima<br />
se la vedrà in casa <strong>del</strong>lo Sporting<br />
Venticano, con l’obiettivo primario<br />
di fare punti utili per la classifica. <br />
cula e riparte, sfiorando il vantaggio<br />
in contropiede: Martiniello serve<br />
Coluccia dalla sinistra, questi<br />
calcia sul fondo una sorta di rigore<br />
in movimento.Il gol arriva al<br />
25esimo con Falso che con un’azione<br />
dalla destra di La Torella, di<br />
testa batte Grasso.<br />
Lo Sporting replica con una percussione<br />
sulla corsia di destra di<br />
Senape, che scarica all'indietro su<br />
Albenese piazzato al limite <strong>del</strong>l'area.<br />
Questi ha il tempo di prendere<br />
la mira, ma la sua conclusione,<br />
indirizzata sul palo lungo, difetta<br />
in precisione. L'asse Gargiulo-Gallo<br />
produce un'azione in fotocopia<br />
pochi istanti più tardi e questa volta<br />
Ferrante è costretto a distendersi<br />
per deviare in corner il velenoso<br />
rasoterra.<br />
SP. PATERNOPOLI 1<br />
SERRA 2007 6<br />
SP. PATERNOPOLI B: Zollo,<br />
Ruggiero, Cristiano, Grasso,<br />
De Rienzo, Zucaro, Petruzzo<br />
(Barbieri 20’st), Barbieri P.,<br />
Caputo (Zucaro 14’st), D’Amato,<br />
Zucaro N. (Ventruto<br />
20’) A disp: Barbieri A., Sandoli,<br />
Ventruto. All: Saldutti<br />
SERRA 2007: Mauro, Coccia,<br />
Musto, Masucci M., Bilotto,<br />
Panza, Fabrizio S. (Masucci<br />
P. 20’st), Bavaro, Fontana,<br />
Vacchio, Minetti. A disp: Masucci<br />
P. All: De Palma<br />
MARCATURE: Fabrizio S.<br />
(5’), Bavaro (10’, 20’, 24’,<br />
30’st), De Rienzo (18’st), Masucci<br />
P. (40’st)<br />
ARBITRO: Signor Izzo, <strong>del</strong>la<br />
sezione di Nola<br />
TAURASI 1<br />
SP. ARIANO 0<br />
TAURASI: Ferrante, Coluccia,<br />
Riccio, Sartorio, La Torella,<br />
Perriello (Uiliano 30’st), Monaco,<br />
Sorrentino (Modano 10’st),<br />
Martiniello, Coluccia, Falso.<br />
A disp: Modano, Iuliano,<br />
Capuccio. All: Palermo A.<br />
SPORTING ARIANO: Grasso,<br />
Ciccone, Castagnozzi, Albanese,<br />
Sabatino, Senape D., Squarcio,<br />
Lo Conte, Gargiulo, Gallo,<br />
Senape F. (Ferrara 5’st) A disp:<br />
Ferrara, Panzone, Costanzo.<br />
All: Caso Paolo<br />
MARCATURE: Falso (25’)<br />
NOTE: Terreno di gioco in buone<br />
condizioni, spettatori presenti<br />
circa cinquanta.
CORRI R<br />
Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />
III CATeGORIA F/G 22^GIORNATA<br />
C.G. BAGNOLI 1<br />
CASTELVETERE 2<br />
CIONE GRAZIA BAGNOLI: Nigro<br />
GD., Nicastro, Nigro G.<br />
(41’st Cieri), Di Mauro (15’st<br />
Celli), Gatta (34’st Meloro),<br />
Santoriello, Dell’Angelo (13’st<br />
Nicastro F.), Santoriello A.,<br />
Branca, Nigro C., Vivolo (38’ st<br />
Labbiento). A disp.: Di Capua,<br />
Cieri, Di Capua G., Celli, Meloro,<br />
Labbiento, Nicastro F.<br />
All: Grieco Vincenzo.<br />
CASTELVETERE: Bello, Fede,<br />
Vena A., Vena M. (10’ st Follo<br />
R.), Matteis, D’Asaro, Follo S.,<br />
Rizzo (40’st Coscia), Petruzzi<br />
(90’ Vena L.), Meriano (30’st<br />
Tro<strong>del</strong>la), Vena M. (25’ st Leggiero).<br />
A disp.: Picariello, Bocchino,<br />
Tro<strong>del</strong>la, Follo R., Vena<br />
L., Coscia, Leggiero.<br />
All: Limone Raffaele.<br />
RETI: 10’ Petruzzi (C), 32’ Nigro<br />
G., 25’ st Rizzo (C).<br />
NOTE: Spettatori circa 100, con<br />
buona rappresentanza dei supporter<br />
<strong>del</strong> Castelvetere<br />
TeRzA cATeGORIA GIRONe f<br />
22^GIORNATA - <strong>12</strong>/<strong>05</strong>/<strong>2013</strong><br />
C.G. BAGNOLI - CASTELVETERE 1 - 2<br />
A. DON GNOCCHI - GESUALDO B 1 - 1<br />
VETUS CASTELVETERE - MORRA D.S. OGGI<br />
ATL. CASTELFRANCI - R. CALABRITTANA 2 - 3<br />
S. R. VILLAMAINA - SANT’ANDREA OGGI<br />
S. C. MONTELLA - SANT’ANGELO 2 - 1<br />
RIPOSO: MONTEMARANO<br />
23^GIORNATA - 19/<strong>05</strong>/<strong>2013</strong><br />
MONTEMARANO - AMICI DON GNOCCHI<br />
S.ANDREA DI CONZA - ATL. CASTELFRANCI<br />
REAL CALABRITTANA - C. G. BAGNOLI<br />
GESUALDO B - S. C. MONTELLA<br />
SANT'ANGELO - S.R. VILLAMAINA<br />
CASTELVETERE - VETUS CASTELVETERE<br />
RIPOSO: MORRA DE SANCTIS<br />
Squadra P.ti G V N P F S<br />
CASTELVETERE 47 21 14 5 2 62 25<br />
C. GRAZIA BAGNOLI 47 20 14 5 1 45 <strong>12</strong><br />
MORRA D.S. 44 21 14 2 4 49 21<br />
S. ANDREA DI CONZA 43 19 13 5 1 68 20<br />
R. CALABRITTANA 31 20 9 4 7 45 36<br />
MONTEMARANO 30 20 8 6 6 44 33<br />
SCANDONE CALCIO 29 20 9 2 9 38 35<br />
ATL. CASTELFRANCI 28 20 9 1 10 39 42<br />
SANT’ANGELO 27 20 8 3 9 45 34<br />
GESUALDO B (-1) 19 20 5 5 10 29 36<br />
S. R. VILLAMAINA 14 18 4 2 <strong>12</strong> 22 48<br />
V. CASTELVETERE 5 18 1 2 15 <strong>12</strong> 54<br />
A. DON GNOCCHI (-2) 2 21 1 1 19 20 116<br />
GIRONE F<br />
LA SQUADRA DI LIMONE BATTE 2 A 1 IL CIONE GRAZIA E SCATTA IN VETTA<br />
Castelvetere corsaro a Bagnoli<br />
ATL. CASTELFRANCI 2<br />
R. CALABRITTANA 3<br />
ATLETICO CASTELFRANCI:<br />
Schiavone, Boccella, Bocchino,<br />
Cresta, Vena, Contino, Della<br />
Vecchia, Perillo G. (26’ st Ri<br />
ciardi L.), Perillo R., Colucci,<br />
Fieramosca N. A disp: Marino,<br />
Ricciardi, Fieramosca G., Barbone.<br />
All: Della Vecchia Amato.<br />
REAL CALABRITTANA: Marcantuono<br />
(42’st Castagno), Lione,<br />
Di Popolo, Farella P., Palmieri<br />
(16’ st Luongo F.), Ficetola<br />
(16’st Carluccio), Spatola,<br />
Mattia, Bisogno, Napoliello<br />
(48’st Luongo G.), Giovine (1’st<br />
Di Leone). A disp.: Castagno,<br />
Farella Pa., Luongo G., Luongo<br />
F., Carluccio, Di Leone.<br />
All: Castagno Alessandro.<br />
RETI: 45’pt Napoliello (RC), 10’<br />
st Cresta (AC), 25’ st Fieramosca<br />
N (AC), 32’ Di Leone (RC),<br />
40’ st Di Leone (RC)<br />
NOTE: Terreno di gioco in buone<br />
condizioni. Spettatori presenti<br />
sugli spalti circa 40.<br />
BAGNOLI IRPINO - Brutto scivolone<br />
<strong>del</strong> Cione Grazia Bagnoli,<br />
che ieri ha rimediato la prima<br />
sconfitta stagionale, e per di più<br />
lo ha fatto davanti ai propri tifosi.<br />
Il team di Bagnoli si è dovuto<br />
arrendere all’inarrestabile avanzata<br />
<strong>del</strong> Castelvetere, giunto sulle<br />
sponde <strong>del</strong> lago Laceno con il<br />
giusto cinismo agonistico che ha<br />
permesso alla compagine giallorossa<br />
di arroccarsi, proprio in coabitazione<br />
forzata, al fianco <strong>del</strong><br />
Bagnoli, in prima posizione, a<br />
quota 47 punti ex aequo. Trasferta<br />
da incorniciare quella <strong>del</strong>la<br />
squadra di mister Raffaele Limone,<br />
che ha messo in ginocchio<br />
una <strong>del</strong>le formazioni più in forma<br />
<strong>del</strong> campionato. Il Cione Grazia<br />
di suo ha subito un stop casalingo<br />
proprio nel momento migliore<br />
<strong>del</strong> campionato. Per quan-<br />
OTTIMO SUCCESSO ESTERNO PER GLI IRPINI CHE SI IMPONGONO PER 3 A 2 CONTRO CASTELFRANCI<br />
Real Calabrittana, è un tris d’oro<br />
CASTELFRANCI - Continua la serie<br />
positiva <strong>del</strong>la Real Calabrittana,<br />
che ieri ha espugnato il campo di Castelfranci,<br />
archiviando la pratica Atletico.<br />
La squadra di mister Castagno<br />
risolve l’incontro chiudendo la<br />
partita sul 3 a 2. Al 4’ i locali impegnano<br />
l’estremo difensore Marcantuono,<br />
che dopo una mischia in area<br />
sventa il pericolo su una conclusione<br />
a colpo sicuro di Fieramosca.<br />
Al 42’ altro bell’intervento <strong>del</strong><br />
numero uno ospite che in seguito ad<br />
una mischia nata da una rimessa laterale<br />
in zona d’attacco, difende il<br />
risultato sempre su un tiro di Fieramosca.<br />
Al 45’ i gialloverdi passano in vantaggio<br />
con il gol di Napoliello: Mattia<br />
recupera palla a centrocampo e<br />
to riguarda<br />
il calcio<br />
giocato,<br />
già dopo<br />
10 minuti<br />
dal fischio<br />
d’inizio, gli<br />
ospiti erano<br />
in vantaggio<br />
con<br />
una rete di<br />
Petruzzi<br />
che dopo<br />
una bella<br />
triangolazione tra Meriano e Michele<br />
Vena, insaccava sulla conseguente<br />
ribattuta <strong>del</strong> portiere.<br />
All’8’ c’era un calcio di rigore al<br />
Cione Grazia per un tocco di mani<br />
in area: dagli undici metri Ivan<br />
Gatta si faceva però ipnotizzare<br />
dall’estremo difensore giallorosso<br />
che parava. Sulla conseguente<br />
ribattuta lo stesso Gatta colpiva<br />
la palla di testa spedendola di<br />
poco alta sulla traversa. Al 32’,<br />
prova d’orgoglio dei padroni di<br />
casa che acciuffavano il pareggio<br />
grazie a Nigro, bravo a risolvere<br />
in rete dopo una mischia in area.<br />
Al 25’ <strong>del</strong>la ripresa il capitano <strong>del</strong><br />
Castelvetere, Rizzo, blindava il<br />
successo per i suoi con una bordata<br />
da fuori area. Ora il Castelvetere<br />
può godersi un primato<br />
meritato.<br />
Francesco De Risi<br />
lancia Napoliello che s’invola, e solo<br />
davanti al portiere, lo dribbla concludendo<br />
a rete. Al 10’ <strong>del</strong>la ripresa<br />
Cresta coglie il pari per i suoi, spedendo<br />
la palla in porta direttamente<br />
da calcio piazzato.<br />
Al 25’ arriva il sorpasso dei padroni<br />
di casa con un’azione travolgente<br />
sulla sinistra di Vena, che mette in<br />
mezzo per Fieramosca, abile a depositare<br />
in rete a porta ormai sguarnita.<br />
Al 32’, il nuovo entrato Di Leone<br />
ristabilisce il risultato. Al 40’ il<br />
nuovo vantaggio di marca gialloverde<br />
porta la firma ancora di Di<br />
Leone che di sinistro incrocia sul secondo<br />
palo, da assist di Carluccio<br />
dalla sinistra. Vittoria meritata <strong>del</strong>la<br />
Real, che assapora le zone alte <strong>del</strong>la<br />
classifica.<br />
CALCIO 39<br />
TeRzA cATeGORIA GIRONe G<br />
22^GIORNATA - <strong>12</strong>/<strong>05</strong>/<strong>2013</strong><br />
ANDRETTA - ANTONIO SPIRITO OGGI<br />
LUPI TREVICO - AQUILONIA 1 - 1<br />
SAN NICOLA BARONIA - BISACCIA 2 - 2<br />
VALLESACCARDA - CARIFE 1 - 2<br />
APPENNINICA - SPORTING ACCADIA 3 - 3<br />
ANZANO 1971 - SP. SCAMPITELLA 2 - 1<br />
RIPOSO: VIS LACEDONIA<br />
23^GIORNATA - 19/<strong>05</strong>/<strong>2013</strong><br />
AQUILONIA - ANDRETTA<br />
ANTONIO SPIRITO - ANZANO 1971<br />
SPORTING SCAMPITELLA - APPENNINICA<br />
CARIFE - LUPI TREVICO<br />
SP. ACCADIA - SAN NICOLA BARONIA<br />
VIS LACEDONIA - VALLESACCARDA<br />
RIPOSO: BISACCIA<br />
S. NICOLA BARONIA 2<br />
BISACCIA 2<br />
SAN NICOLA BARONIA: Pizzani,<br />
Vitola, Buccio, Capobianco,<br />
Rinaldo, Gesa, Molinaro A.,<br />
Accardi, Molinaro M., Iannuzzi,<br />
Colella. A disp.: Famiglietti,<br />
Addesa, Garofano, Di Donato.<br />
All:<br />
BISACCIA: De Luca, Pelullo,<br />
Russo, Grippo, Damiano, Tanga,<br />
Lo Priore, De Guglielmo,<br />
Ciani, Macina, Camarca. A disp.:<br />
Antolino, De Meo, De<br />
Gianni, Gentile, La Penna,<br />
Massa.<br />
All: Bonavitacola Gianni.<br />
RETI: 25’ Lo Priore (B), 30’<br />
Iannuzzi (SN), 20’ st Camarca<br />
(B), 37’ st Iannuzzi (SN).<br />
NOTE: Terreno di gioco molto<br />
polveroso. Spettatori presenti<br />
sugli spalti 100 circa. Giornata<br />
calda e soleggiata.<br />
Squadra P.ti G V N P F S<br />
BISACCIA 48 21 15 3 3 48 19<br />
ANDRETTA 45 19 14 5 1 51 16<br />
SP. ACCADIA 44 21 14 2 5 40 33<br />
AQUILONIA 40 20 <strong>12</strong> 4 4 59 29<br />
S. NICOLA BARONIA 38 20 11 5 4 41 22<br />
CARIFE 27 20 7 6 7 36 40<br />
SP. SCAMPITELLA* 22 19 6 4 9 37 45<br />
LUPI TREVICO 21 21 6 3 <strong>12</strong> 35 55<br />
ANTONIO SPIRITO* 20 19 5 5 9 24 28<br />
VALLESACCARDA 19 20 5 4 11 20 37<br />
APPENNINICA 16 20 4 4 <strong>12</strong> 34 55<br />
ANZANO 14 19 3 5 11 16 43<br />
VIS LACEDONIA <strong>12</strong> 19 3 3 13 21 37<br />
GIRONE G<br />
LA CAPOLISTA PAREGGIA 2 A 2 NELLA TRASFERTA DI SAN NICOLA BARONIA<br />
Il Bisaccia “inciampa” a San Nicola<br />
SAN NICOLA BARONIA - Nonostante<br />
il pareggio, la capolista di<br />
Bisaccia conserva la vetta <strong>del</strong>la<br />
classifica grazie anche al passo<br />
falso <strong>del</strong>lo Sporting Accadia che<br />
ha pareggiato con un rocambolesco<br />
3 a 3 contro l’Appenninica. Una<br />
bella gara, quella di San Nicola,<br />
combattuta da entrambe le<br />
compagini con molto spirito agonistico,<br />
anche se alla fine la correttezza<br />
l’ha fatta da padrona. Un<br />
pizzico di rammarico per la S.S.D.<br />
Bisaccia che ha perso l’occasione<br />
per allungare ulteriormente sulle<br />
dirette inseguitrici, distanziate di<br />
pochi punti, e quindi lo stallo di<br />
ieri, è il risultato di una situazione<br />
instabile, di una classifica che<br />
può cambiare da un momento all’altro.<br />
La squadra di mister Gianni<br />
Bonavitacola avrebbe meritato<br />
di più, ma alla fine si è dovu-<br />
tainchinare dinanzi<br />
alla bella<br />
prova <strong>del</strong><br />
San Nicola<br />
che ha ben<br />
figurato<br />
davanti ai<br />
quasi centospettatori<br />
accorsi a<br />
seguire la<br />
partita. Al<br />
25’ gli ospiti passano in vantaggio<br />
con Lo Priore, che insacca di<br />
tacco dopo un cross in area. Il pareggio<br />
dei locali arriva al 30’ con<br />
Iannuzzi, bravo ad approfittare<br />
di una leggerezza <strong>del</strong>la difesa rossoblu.<br />
Al 20’ <strong>del</strong>la ripresa arriva<br />
il sorpasso targato Bisaccia: grande<br />
gol di Camarca, che dal limite<br />
<strong>del</strong>l’area, gira in rete di sinistro.<br />
Il San Nicola suggella un’ottima<br />
prova con il pareggio di Iannuzzi<br />
che da fuori area lascia partire<br />
una conclusione di collo pieno<br />
che trafigge l’incolpevole De<br />
Luca. Il Presidente <strong>del</strong>la S.S.D.<br />
Bisaccia, Angelo Mitrione, nonostante<br />
il pari, si dimostra orgoglioso<br />
sia <strong>del</strong> mister, Gianni Bonavitacola,<br />
sia dei suoi ragazzi,<br />
per l’ottima prestazione, ed è convinto<br />
che il gruppo darà ancora il<br />
massimo.<br />
GIRONE G<br />
UNA RETE PER PARTE, UN SOLO PUNTO PER LE DUE SFIDANTI<br />
I Lupi impattano contro l’Aquilonia<br />
TREVICO - Partita brutta e inguardabile,<br />
scandita da molte azioni<br />
nervose e da interventi al<br />
limite <strong>del</strong> regolamento. L’Aquilonia<br />
perde l’opportunità di rimanere<br />
sulla scia <strong>del</strong>le altre squadre<br />
che occupano la zona alta <strong>del</strong>la<br />
classifica. Gli ospiti allenati da<br />
mister Giacomo Mesce non riescono<br />
nell’impresa e alla fine si<br />
devono accontentare di un punto<br />
a dir poco inutile per l’aggancio<br />
allo Sporting Accadia, terzo<br />
in classifica, distanziato di soli 4<br />
punti. Brutta prestazione <strong>del</strong>l’Aquilonia<br />
che alla fine ha guadagnato<br />
un punto “sudato” sul difficile<br />
terreno di Trevico. Partita<br />
che si è risolta con una rete per<br />
parte, fotografia di un match amorfo<br />
ed incolore, scaduto spesso<br />
e volentieri in falli dettati dal<br />
nervosismo, che hanno reso poco<br />
piacevole lo spettacolo per i tifosi<br />
accorsi sugli spalti a supportare<br />
le due squadre. Anche per<br />
quanto riguarda le azioni da gol,<br />
entrambe le compagini non sono<br />
riuscite ad affondare e a rendersi<br />
pericolose. Le reti infatti sono<br />
arrivate dalle uniche due conclusioni<br />
<strong>del</strong>la gara. Per l’Aquilonia,<br />
ora appollaiata a quota 40, ha segnato<br />
al 30esimo <strong>del</strong> primo tempo<br />
Tanga, che direttamente da<br />
calcio d’angolo ha spedito la palla<br />
in rete. Per i Lupi Trevico ha<br />
pareggiato, al 20’ <strong>del</strong>la ripresa,<br />
Addesa. A definire la cornice di<br />
una gara maschia e nervosa, eloquenti<br />
sono state le espulsioni di<br />
due giocatori dei Lupi Trevico,<br />
costretti a chiudere il match in 9<br />
uomini.<br />
LUPI TREVICO 1<br />
AQUILONIA 1<br />
LUPI TREVICO: Pagliarulo,<br />
Solimine, Garofano,Gallicchio,<br />
Lo Russo,Toto P., Di<br />
Fonzo, Patetta,Toto G., Addesa,<br />
Ceglia. A disp.: Archidiacono,Rinaldo,Andreottola,<br />
Di Gregorio.<br />
All: Archidiacono Angelo.<br />
AQUILONIA: Di Prenda, La<br />
Rosa, Maglione, Mesce G.,<br />
D’Andrea, Murano, Tartaglia<br />
M., D’Andrea N., Castellano,<br />
Marzullo, Tanga<br />
M. A disp.: Tartaglia V., Di<br />
Benedetto M., Fascione, Mesce<br />
C.<br />
All: Mesce Giacomo.<br />
RETI: 30’pt. Tanga M. (A),<br />
20’ st Addesa (LT).<br />
NOTE: Terreno di gioco in<br />
buone condizioni. Spettatori<br />
presenti sugli spalti circa<br />
30. Giornata calda ma ventilata.