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Edizione del 12/05/2013 - Corriere

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Il candidato<br />

nel suo labirinto<br />

S e<br />

di TONI IERMANO<br />

questa domenica il giornale ripubblicasse<br />

un fondo <strong>del</strong>la primavera <strong>del</strong><br />

1980, alla vigilia <strong>del</strong>le elezioni amministrative<br />

di quell’anno, o ancora <strong>del</strong> 1985,<br />

dubito che ad Avellino qualcuno se ne accorgerebbe.<br />

La denuncia degli scempi edilizi, “il massacro di Collina<br />

Cappuccini”, avvenuto sotto il mantello compiacente<br />

dei potenti di allora, il degrado <strong>del</strong>la parte antica (come<br />

gridava il 21 marzo 1979 Domenico Cucciniello,<br />

già sindaco negli anni Cinquanta: “la denominazione<br />

di centro storico risulta un affronto alla storia <strong>del</strong>la città”);<br />

e poi la corruzione, la crisi economica, lo stato d’abbandono<br />

dei quartieri dormitorio: sono gli argomenti<br />

al centro di quelle e di questa campagna elettorale. I<br />

candidati a sindaco sono ben nove?<br />

Anche nel giugno 1999 il numero era lo stesso; vinse<br />

poi, come forse qualcuno ricorderà, per la seconda<br />

volta, Di Nunno, enfatico ribelle prestato o imposto al<br />

sistema.<br />

La rinascita <strong>del</strong>l’Eliseo? Se ne parla da almeno trent’anni<br />

e nelle elezioni <strong>del</strong> 1994 aspiranti consiglieri chiesero<br />

il voto in nome di un ‘recupero’ <strong>del</strong>l’ex GIL, opera<br />

dal linguaggio moderno di Enrico Del Debbio (1937),<br />

esempio notevole <strong>del</strong> razionalismo architettonico degli<br />

anni Trenta, oggi più che mai incompreso. Avellino<br />

Macondo: nella città di “Cent’anni di solitudine” di<br />

Gabriel García Márquez la popolazione è colpita da<br />

grave amnesia e ha bisogno di attaccare etichette anche<br />

alle cose più comuni per ricordarne i nomi.<br />

Da noi si è persa la memoria dei fatti ma anche la cognizione<br />

<strong>del</strong>le parole, che spesso si sono tramutate e si<br />

tramutano nel loro contrario. All’epoca di Di Nunno nacque<br />

la castroneria di “Avellino città giardino”: ne è rimasto<br />

in qualche vecchio armadio <strong>del</strong> comune un libro<br />

fotografico costoso quanto una cinquecentina, oltre<br />

agli alberi di cemento che hanno sostituito non solo<br />

il verde auspicato, ma anche quello già esistente.<br />

Nel catalogo <strong>del</strong>le promesse urbanistiche affrontate<br />

negli anni a colpi di mattone rientra anche la stupefacente<br />

“valorizzazione <strong>del</strong>le frazioni storiche”.<br />

Consultando il vocabolario al rovescio <strong>del</strong>la politica<br />

nostrana ogni tanto affiorano slogan e mode: ora è la volta<br />

<strong>del</strong>la “città <strong>del</strong>la cultura”, metropoli deserta fatta di<br />

nuvole e suoni indecifrabili come una <strong>del</strong>le città invisibili<br />

di Calvino.<br />

E’ cambiato il cielo <strong>del</strong>la politica italiana, ma le vicende<br />

avellinesi da decenni hanno la fissità <strong>del</strong>lo sguardo<br />

<strong>del</strong> cane Anubi: sono quelli i problemi, sono quelli i<br />

volti che decidono gli assetti <strong>del</strong>la città, presenti sui<br />

giornali dalla fine degli anni Cinquanta, stranamente<br />

vicinissimi nelle fotografie da prima pagina che ancora<br />

adesso sono effigie sempre più rugosa ma non meno<br />

efficace <strong>del</strong> potere. Anni lontanissimi invece per la<br />

freschezza <strong>del</strong> dibattito all’interno di una politica ancora<br />

vitale: il travaglio dei partiti (si pensi al PCI <strong>del</strong> 1956,<br />

dopo i fatti d’Ungheria) si ripercuoteva positivamente<br />

a livello provinciale e locale. E non solo i grandi, ormai<br />

vecchi, ma anche i comprimari, le seconde, le terze<br />

file e giù fino al corridoio, hanno una longevità degna<br />

<strong>del</strong> Gerovital <strong>del</strong>la dottoressa rumena Aslan (per<br />

rimanere in un clima vintage).<br />

Avellino è diventato un caso nazionale <strong>del</strong>la crisi <strong>del</strong> PD:<br />

clamoroso fallimento <strong>del</strong>le primarie e lotte distruttive fra<br />

correnti, sul cui esito si allunga l’ombra <strong>del</strong> ‘semplice<br />

elettore’ in sella dai tempi di De Gasperi. Segno gravissimo<br />

la lista principale <strong>del</strong>la coalizione che è rimasta<br />

monca.<br />

Continua a pagina 2<br />

ANNO XIII NUMERO <strong>12</strong>9<br />

DOMENICA <strong>12</strong> MAGGIO <strong>2013</strong><br />

CORRIERE<br />

Quotidiano <strong>del</strong>l’Irpinia fondato da Gianni Festa<br />

Sped in a.p. 45% art. 2 comma 20/b Legge 662/96 Dir. Comm. Imprese Avellino<br />

Non avrebbe sopportato la violenta crisi economica che ha travolto l’azienda di famiglia<br />

Imprenditore di Savignano<br />

si toglie la vita vinto dai debiti<br />

Nicola Pegna, 51 anni, tre figli, gestiva un mobilificio. Oggi i funerali. Sconcerto in paese<br />

Truffa nell’appalto per la differenziata<br />

a Ponza, arresti domiciliari ai De Vizia<br />

PONZA- I finanzieri <strong>del</strong> gruppo di Formia hanno eseguito<br />

quattro ordinanze applicative di misura cautelare, emesse<br />

dal giudice per le indagini preliminari <strong>del</strong> tribunale<br />

di Latina, Mara Mattioli, su richiesta <strong>del</strong> sostituto procuratore<br />

<strong>del</strong>la Repubblica di Latina, Giuseppe Miliano, nei<br />

confronti <strong>del</strong>l’amministratore <strong>del</strong>egato e di tre dirigenti <strong>del</strong>-<br />

Alinovi, un comunista<br />

di altri tempi<br />

Non ha retto alle difficolta'<br />

economiche e si e' tolto<br />

la vita impiccandosi nei<br />

pressi <strong>del</strong>la sua abitazione.<br />

Nicola Pegna, 51 anni,<br />

titolare di una trentennale<br />

attivita' di vendita di<br />

MONTECALVO 7 SANT’ANGELO DEI LOMBARDI 7 AVELLINO<br />

7<br />

Bimbo di otto anni torna dalla<br />

partita di calcetto e muore<br />

LA DOMENICA DEL CORRIERE<br />

Atripalda ritrova<br />

la cappella <strong>del</strong>la Vergine<br />

mobili a Savignano Irpino, ha tentato in questi anni di difendere<br />

dalla crisi l'azienda di famiglia, uno show room di<br />

cinquemila mq sulla Statale '90 <strong>del</strong>le Puglie'. Crisi che ha<br />

progressivamente ridotto le vendite fino quasi ad azzerarle<br />

causando cosi' un forte indebitamento nei confronti dei<br />

fornitori.<br />

IL SERVIZIO A PAGINA 6<br />

Lupi, è qui la festa<br />

la società aggiudicataria <strong>del</strong> servizio <strong>del</strong>la raccolta e smaltimento<br />

dei rifiuti solidi urbani nel comune di Ponza, l'irpina<br />

De Vizia Transfer, nonché il sequestro di beni nella<br />

disponibilità degli indagati (consistenti in quote di partecipazione),<br />

per un importo pari a 3,5 milioni di euro.<br />

A PAGINA 7<br />

Noi internati schiavi<br />

<strong>del</strong> Terzo Reich<br />

LUIGI ANZALONE /16-17 RAFFAELE LA SALA / 19 GAETANA AUFIERO /22<br />

ANTONIO ALTERIO / 24-25<br />

Papy girl non è un’offesa<br />

sentenza di un giudice irpino<br />

Euro 0,50<br />

La beatificazione in Vaticano<br />

Novarese il santo <strong>del</strong>la sofferenza<br />

Elezioni<br />

amministrative<br />

Scelta civica<br />

Cicalese in tour<br />

visita i negozi<br />

<strong>del</strong>la città<br />

Pd, Cipriano:<br />

il Victor Hugo<br />

diventi casa<br />

<strong>del</strong> libro<br />

M5S<br />

I grillini<br />

in attesa<br />

<strong>del</strong> leader<br />

Udc<br />

Preziosi<br />

apre la sede<br />

di ascolto<br />

IDV<br />

Scelta insieme<br />

a Giordano<br />

contro Galasso<br />

Legalità e giustizia:<br />

confronto a più voci<br />

PICARIELLO-RONGA 20/21<br />

Inchiesta Moscati, annullato<br />

il Riesame per Castaldo


CORRI R<br />

Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />

TRAFFICAVA CON COPPIE STERILI<br />

Vendeva neonati di madri bulgare: arrestato<br />

NAPOLI - I carabinieri hanno<br />

arrestato a Mondragone<br />

(Caserta), Slavi Toshkov Yosifov,<br />

bulgaro di 42 anni,<br />

condannato ad otto anni di<br />

reclusione nel novembre<br />

scorso dal gup di Santa Maria<br />

Capua Vetere con l'accusa<br />

di aver costituito un'associazione<br />

a <strong>del</strong>inquere ritenuta<br />

responsabile <strong>del</strong>la vendita<br />

per una somma di 20mila<br />

euro a favore di due coppie<br />

italiane sterili di altrettanti<br />

neonati partoriti in Italia<br />

da ragazze bulgare, e <strong>del</strong>la<br />

conseguente alterazione<br />

<strong>del</strong>lo stato civile.<br />

Berlusconi accusa: «Io come Tortora»<br />

Incidenti in piazza con i centri sociali<br />

Brescia - "Io sono innocente, spero<br />

che dal profondo <strong>del</strong> vostro cuore<br />

lo siate anche voi". Silvio Berlusconi,<br />

in piazza a Brescia per<br />

un comizio elettorale, cita Enzo<br />

Tortora e si paragona a lui dopo<br />

l'ultima condanna in appello per<br />

il caso Mediaset. E piazza <strong>del</strong><br />

Duomo e' stata per tutta la durata<br />

<strong>del</strong> comizio <strong>del</strong>l'ex presidente<br />

<strong>del</strong> Consiglio divisa da un nutrito<br />

cordone di polizia tra sostenitori<br />

e contestatori, tra gli applausi<br />

dei militanti <strong>del</strong> Pdl e i fischi<br />

dei manifestanti dei Centri sociali<br />

e <strong>del</strong> Movimento 5 Stelle.<br />

Berlusconi, come era atteso, ha<br />

affrontato il tema <strong>del</strong>la giustizia<br />

innanzitutto sostenendo che occorre<br />

una vera riforma, "che non<br />

piu' attendere. E noi, in Parlamento,<br />

ci batteremo per questo.<br />

Ripresenteremo quella proposta<br />

nella scorsa legislatura".<br />

In particolare, l'ex premier ha<br />

parlato <strong>del</strong>la responsabilita' civile<br />

dei magistrati, "che non pagano<br />

mai i loro errori". Berlusconi<br />

si e' poi rivolto a coloro che, "dopo<br />

quell'atto assurdo" (la condanna),<br />

pensavano "potessi perdere<br />

la testa, mi potessi abbandonare<br />

al fallo di reazione. Anche<br />

in questo caso si sono sbagliati"<br />

e ha aggiunto che lui e' una<br />

"persona forte, ho i mezzi per<br />

difendermi, mi batto e resto in<br />

campo, ma quando quello che e'<br />

capitato a me capita ad un cittadino,<br />

puo' difendersi? Tutti possono<br />

finire nel tritacarne <strong>del</strong>la<br />

giustizia". E poi ha inviato un<br />

messaggio a quei magistrati che<br />

"mi odiano" e che, a detta sua,<br />

hanno nei suoi confronti un pregiudizio<br />

politico: "voglio mandare<br />

a questi magistrati un messaggio,<br />

potete farmi di tutto ma<br />

non potrete mai impedire a milioni<br />

di italiani di volermi alla testa<br />

<strong>del</strong> Pdl".<br />

Per sgombrare il campo da possibili<br />

contraccolpi che il tema <strong>del</strong>la<br />

giustizia possa avere sul governo,<br />

Berlusconi ha voluto sottolineare,<br />

con forza: "noi in questo<br />

governo ci crediamo e lo sosterremo<br />

lealmente. Questo governo<br />

e' un fatto epocale, per la<br />

prima volta centrodestra e centrosinistra<br />

sono riusciti a mettersi<br />

insieme e possono fare il bene<br />

<strong>del</strong> Paese". E in questo ha elencato<br />

alcune <strong>del</strong>le riforme che devono<br />

essere fatte, dall'abolizione<br />

<strong>del</strong>l'Imu, al non aumento <strong>del</strong>l'Iva,<br />

e poi bisogna "tagliare le unghie<br />

a quel mostro che si chiama<br />

Equitalia, detassare totalmente le<br />

nuove assunzioni, dare una scossa<br />

positiva all'attivita' <strong>del</strong>le imprese".<br />

Questi cinque provvedimenti<br />

"sono stati esplicitamente<br />

citati da Letta nel suo discorso<br />

programmatico davanti al Parlamento.<br />

Io sono una persona leale<br />

e quando stringo la mano ad<br />

una persona per me questo e' come<br />

siglare un contratto".<br />

Terminato il comizio, Berlusconi<br />

ha lasciato immediatamente la<br />

piazza teatro di tensioni e contestazioni<br />

gia' a partire dal primo<br />

pomeriggio, nei confronti di tut-<br />

Con Yosifov furono condannati<br />

anche i complici, la connazionale<br />

Anka Shtiliyanova<br />

di 37 anni (otto anni di<br />

reclusione) e i due italiani<br />

Antonio e Luisa Maione, padre<br />

e figlia (rispettivamente<br />

a 7 anni e 4 mesi e a 2 anni<br />

e 8 mesi di reclusione, ndr).<br />

Anche i 4 genitori putativi,<br />

residenti a Casal di Principe<br />

e Santa Maria Capua Vetere,<br />

furono indagati e condannati<br />

a 2 anni e 4 mesi ma per<br />

loro non e' mai scattata alcuna<br />

misura cautelare; hanno<br />

inoltre potuto tenere i<br />

bimbi, entrambi maschietti<br />

I FATTI DELLA VITA 2<br />

di 4 anni, visto che la Procura<br />

di Santa Maria Capua<br />

Vetere decise di non avanzare<br />

richiesta di applicazione<br />

<strong>del</strong>la pena accessoria <strong>del</strong>la<br />

perdita <strong>del</strong>la potesta' genitoriale.<br />

Slavi Toshkov Yosifov<br />

fini' in cella il 5 aprile<br />

<strong>del</strong> 20<strong>12</strong>, poco dopo ando' ai<br />

domiciliari. Dopo la condanna,<br />

la Procura, che ha intanto<br />

proseguito le indagini<br />

sul sodalizio criminale, ha richiesto<br />

il ripristino <strong>del</strong>la custodia<br />

in carcere; l'istanza e'<br />

stata accolta dal Tribunale di<br />

Napoli. Le indagini dei carabinieri<br />

di Mondragone parti-<br />

rono nell'agosto <strong>del</strong> 2009 in<br />

seguito ad un'attenta analisi<br />

di un campione di almeno<br />

venti casi verificati in quell'anno<br />

tra Mondragone e la<br />

provincia di Caserta in cui<br />

comparivano neonati partoriti<br />

da ragazze bulgare e riconosciuti<br />

da padri italiani<br />

gia' sposati.<br />

Gli inquirenti accertarono<br />

due vendite di neonati, ricostruendo<br />

solo in un caso il<br />

passaggio di danaro; in un<br />

terzo caso invece la 'compravendita'<br />

non ando' a<br />

buon fine perche' la bimba<br />

appena nata era malata.<br />

Il Pd si affida a Guglielmo Epifani:<br />

E lui: «Accetto per spirito di servizio»<br />

Per il dopo-Bersani il Pd si affida a Guglielmo Epifani, indicato venerdì come l'uomo che avrebbe traghettato il partito fino al congresso,<br />

previsto entro ottobre. E' cosi' che lo scontro previsto (e temuto) all'Assemblea si risolve in un appuntamento con molte voci critiche<br />

verso le ultime vicende politiche ma senza sorprese. Anche perche' a questo punto la partita si gioca sulla nuova segreteria che affianchera'<br />

l'ex leader <strong>del</strong>la Cgil. Squadra <strong>del</strong>la quale dovrebbe far parte anche la componente renziana, cui dovrebbe spettare la cruciale casella<br />

<strong>del</strong>l'organizzazione, al posto <strong>del</strong> bersaniano Nico Stumpo, protagonista di dure polemiche coi "rottamatori" ai tempi <strong>del</strong>le primarie.<br />

"Noi abbiamo iniziato a perdere quando abbiamo respinto ai seggi chi veniva col certificato medico", dice non a caso nel suo intervento<br />

Matteo Renzi, riferendosi proprio a Stumpo: "Io avrei magari perso lo stesso le primarie ma il partito avrebbe vinto. Se non vuoi<br />

i voti dei <strong>del</strong>usi <strong>del</strong> centrodestra ti tocca prendere i ministri <strong>del</strong> centrodestra". Ci saranno "collegialita' e forme di garanzia per tutti", assicura<br />

Epifani. "Stiamo per toccare il fondo - osserva il neo-segretario - e la responsabilita' ha tanti volti. Ma un gruppo dirigente serio<br />

e solido sa quando e' il caso di assumersele". Parole che sembrano prefigurare un cambio radicale nell'"esecutivo" <strong>del</strong> partito.<br />

Di fronte a questa disfatta anche<br />

gli appelli alla responsabilità sono<br />

manifestazioni di irresponsabilità:<br />

vincere ma in che modo,<br />

con l’armata Brancaleone, con<br />

Pirro? Occorre domandarci con<br />

franchezza se è ancora possibile<br />

parlare di politica in questa città.<br />

Non è dei candidati come persone<br />

che si discute, ma dobbiamo<br />

chiederci: c’è ancora bisogno<br />

<strong>del</strong>la lotta per le investiture? Che<br />

autonomia garantiscono figure<br />

indebolite da accordi eccellenti,<br />

nelle quali la comunità difficilmente<br />

può riconoscersi? Il vorticoso<br />

girellismo ha coinvolto i<br />

partiti: i passaggi di giostra fra<br />

PD, Scelta civica, UDC, PDL (basta<br />

ricordare anche il travaso fra<br />

la Margherita e l’Udeur mastelliano<br />

estinto, e ritorno) ne sono<br />

prova.<br />

La democrazia è diventata un<br />

mercato di auto usate, quello che<br />

gli inglesi chiamano market for<br />

lemons, dove il tasso di fiducia<br />

è bassissimo. L’inconsistenza<br />

<strong>del</strong>le parole, che hanno un uso<br />

ti i leader <strong>del</strong> Pdl che man mano<br />

arrivavano e in particolare<br />

di Renato Brunetta che le forze<br />

<strong>del</strong>l'ordine hanno dovuto<br />

scortare attrezzati in tenuta antisommossa,<br />

con caschi e scudi.<br />

Alla fine si contera' un giovane<br />

militante Pdl leggermente ferito<br />

una decina di contestatori<br />

identificati dalla polizia.<br />

IL CANDIDATO NEL SUO LABIRINTO<br />

dalla prima pagina<br />

puramente fumogeno, è un dato<br />

sostanziale. In questo vuoto<br />

rimbombano moralismo e intolleranza,<br />

attrezzi finti depositati<br />

nel vestibolo <strong>del</strong>l’incompetenza.<br />

Fare politica è come accettare un<br />

invito a cena con <strong>del</strong>itto: uccisi<br />

sono gli ideali dalle schiere di<br />

maggiordomi, servi e comprimari.<br />

I partiti sono scomparsi come<br />

progetto, non come oligarchia e<br />

personalismo, come negozio, come<br />

smistamento di voti; sono dispensatori<br />

di passato, non di futuro.<br />

Rimane la tristezza <strong>del</strong>le<br />

riunioni pubbliche, diventate come<br />

le messe vespertine frequentate<br />

solo dalle beghine, e non più<br />

da chi ha fede; al massimo da<br />

qualche ateo alla ricerca di un<br />

matrimonio, di una dote, di un<br />

prestito dal parroco usuraio. Ne<br />

è stata una prova Scelta civica:<br />

tutti vi hanno transitato come in<br />

un polveroso albergo a ore, dove<br />

si lotta per guadagnarsi un po’<br />

di bagnasciuga su un mare senza<br />

navi. Nel vuoto fanno la loro<br />

comparsa personalità esasperate;<br />

schiere di outsider alla sequela<br />

di se stessi; il protagonismo<br />

sospetto di chi vuole ‘dare<br />

una mano’ sulla base <strong>del</strong>la retorica<br />

clericale di una politica come<br />

‘mettersi al servizio’. Si è<br />

smarrita anche la possibilità <strong>del</strong>la<br />

sorpresa, come appare dalla<br />

immorale vicenda degli scrutatori,<br />

ancora una volta esposta a<br />

un’opinione pubblica fragile ed<br />

evanescente, se non inesistente.<br />

“Il sogno <strong>del</strong> generale cominciò<br />

a cadere a pezzi lo stesso giorno<br />

in cui culminò”. Al Simon Bolívar<br />

ritratto da Márquez nel grande<br />

e discusso romanzo “Il generale<br />

nel suo labirinto” (1989), una<br />

volta conosciuti i giochi <strong>del</strong><br />

potere e perse le illusioni, resta<br />

molta amarezza e la compagnia<br />

dei ricordi.<br />

Ma non perdiamo le speranze,<br />

anche se è più facile oggi per il<br />

cittadino che per il candidato uscire<br />

dal labirinto dei passi perduti.<br />

toniermano@tiscali.it<br />

OSSERVATORIO<br />

E’ accaduto<br />

in Campania<br />

Incidente a Genova, lutto a Santa Marina per Cetrola<br />

SALERNO - La notizia <strong>del</strong> ritrovamento <strong>del</strong> corpo senza vita di Francesco Cetrola,<br />

il sottufficiale <strong>del</strong>la Marina Militare di 38 anni, ottava vittima <strong>del</strong>l'incidente nel<br />

porto di Genova, e' giunta nella notte a Santa Marina, il piccolo centro che sovrasta<br />

il Golfo di Policastro nel Cilento, in provincia di Salerno. 'Piu' ore passavano e<br />

piu' le speranze svanivano - dice il sindaco Dionigi Fortunato - qui siamo tutti addolorati<br />

per una tragedia che colpisce la famiglia e l'intera comunita''. Il primo cittadino<br />

ha gia' annunciato che proclamera' il lutto cittadino il giorno dei funerali<br />

<strong>del</strong> sottufficiale. 'Santa Marina - aggiunge - sara' vicina alla famiglia Cetrola'.<br />

Trovata auto <strong>del</strong> rapinatore ucciso dal gioelliere<br />

NAPOLI - E' stata trovata a circa duecento metri dalla gioielleria di Arzano (Napoli),<br />

l'automobile, una Fiat 600, intestata a Pasquale Perrotta, il rapinatore che ieri sera e'<br />

stato ucciso dal titolare <strong>del</strong>l'esercizio commerciale. Perrotta era entrato nella gioielleria<br />

armato di una pistola giocattolo, priva <strong>del</strong> tappo rosso e aveva intimato al titolare<br />

di consegnare l'incasso. Il gioielliere, pero', in possesso anche lui di una pistola, ha<br />

reagito uccidendolo con un colpo al cuore. Il ritrovamento <strong>del</strong>l'auto, da parte dei carabinieri,<br />

a poca distanza dalla gioielleria, conferma ancora di piu' l'ipotesi che Perrotta<br />

abbia agito senza complici. All'interno <strong>del</strong>la Fiat 600 ritrovata anche una dose di<br />

metadone.<br />

Rapinano supermarket, arrestati due minorenni<br />

CASERTA - Mettono a segno una rapina in un supermercato di Castel Volturno,<br />

in provincia di Caserta, minacciando la titolare e rubando i soldi dalla cassa, appena<br />

45 euro, dopo averla fracassata a colpi di spranga: gli autori <strong>del</strong> colpo, due<br />

minorenni, sono stati rintracciati e arrestati dai poliziotti <strong>del</strong> locale commissariato,<br />

guidato dal vice questore Davide Della Cioppa, poco dopo il colpo. Si tratta<br />

di D.L., di 17 anni e di R.F. di 15, quest'ultimo studente, a cui i poliziotti hanno<br />

notificato l' accusa - rapina aggravata - davanti ai rispettivi genitori. Su disposizione<br />

<strong>del</strong>la Procura dei Minori di Napoli sono stati entrambi trasferiti nel centro<br />

di prima accoglienza dei Colli Aminei, a Napoli.<br />

Caldoro con Alfano per lotta alla criminalità<br />

POZZUOLI - 'Sono il primo presidente di Regione ad aver costruito una azione<br />

con il ministro Alfano e lo abbiamo fatto per mettere in campo azioni forti di presenza<br />

<strong>del</strong>lo Stato insieme agli enti locali per il contrasto alla camorra e a tutte le<br />

mafie'. Lo ha detto il presidente <strong>del</strong>la Regione Campania Stefano Caldoro all'indomani<br />

<strong>del</strong> suo incontro a Roma con il ministro <strong>del</strong>l'Interno.<br />

'Abbiamo messo in piedi - ha detto Caldoro - una task force per una serie di azioni<br />

concrete tra Viminale e Regione Campania. Si tratta di iniziative su antiracket<br />

e usura, sulla sicurezza nelle aree colpite dalla criminalita' organizzata'.<br />

Caldoro ha ricordato anche 'interventi che sono un fiore all'occhiello <strong>del</strong>la Regione,<br />

che attraverso la Fondazione Polis fa azione di sostegno alle famiglie <strong>del</strong>le<br />

vittime innocenti <strong>del</strong>la criminalita''.<br />

Nitto Palma annuncia querela contro Crozza<br />

ROMA - 'Nella trasmissione 'Crozza nel Paese <strong>del</strong>le Meraviglie' di ieri, il sig. Maurizio<br />

Crozza ha ritenuto di dedicare la sua attenzione alla mia persona. Senza entrare<br />

nel merito <strong>del</strong>le modalita' <strong>del</strong>la sua satira, rilevo che il Crozza ha affermato:<br />

'La prima cosa che Nitto Palma ha fatto dopo la nomina a presidente <strong>del</strong>la<br />

Commissione Giustizia <strong>del</strong> Senato e' stata quella di andare a trovare in carcere<br />

Cosentino, e' come se il premio nobel per la pace, appena premiato, andasse a<br />

trovare il sig.Kalašnikov'. La battuta puo' piacere o no, ma si fonda su un dato di<br />

fatto completamente falso'. Lo afferma il una nota il presidente <strong>del</strong>la commissione<br />

Giustizia <strong>del</strong> Senato Nitto Palma annunciando di aver dato mandato ai suoi<br />

avvocati 'di procedere alle iniziative giudiziarie <strong>del</strong> caso contro il sig. Maurizio<br />

Crozza, con riferimento solo a questa diffamatoria falsita' e con la piu' ampia facolta'<br />

di prova'. 'Infatti - prosegue nella nota - come emerge dall'intervista radiofonica<br />

a Radio24 <strong>del</strong> 9 maggio u.s., dal comunicato <strong>del</strong>l'Ufficio Stampa <strong>del</strong><br />

Pdl diffuso in pari data e dall'articolo su La Stampa <strong>del</strong> 10 maggio, l'incontro e'<br />

avvenuto diversi giorni prima <strong>del</strong>la stessa candidatura a presidente <strong>del</strong>la Commissione,<br />

subito dopo che il Tribunale <strong>del</strong> Riesame aveva respinto il ricorso <strong>del</strong>l'on.<br />

Cosentino, cosi' decidendo la sua permanenza in carcere. L'incontro, correlato<br />

esclusivamente a evidenti ragioni umane, e' avvenuto tra il sen.Palma, all'epoca<br />

solo coordinatore regionale <strong>del</strong> Pdl in Campania, e l'on. Cosentino, ex deputato<br />

campano <strong>del</strong> Pdl, alla presenza <strong>del</strong> personale di Polizia penitenziaria, ed e' durato<br />

pochi minuti. Lo spostamento <strong>del</strong>la data <strong>del</strong>l'incontro a dopo l'elezione a<br />

Presidente <strong>del</strong>la Commissione Giustizia e' di per se' vergognoso, anche perche'<br />

chiaramente finalizzato ad attivare una nuova, speciosa, fasulla polemica'.<br />

Donna trovata morta accoltellata in strada<br />

NAPOLI - Una donna e' stata trovata morta accoltellata in una stradina nel comune<br />

di Poggiomarino, in provincia di Napoli. Il corpo <strong>del</strong>la donna, di giovane<br />

eta', e' stato rinvenuto in via Pertini, in aperta campagna. La coltellata le e' stata<br />

inferta alla schiena. I carabinieri stanno cercando di accertare le sue generalita'.<br />

Sonnifero ad anziani per derubarli, arrestata<br />

SAN GIORGIO A CREMANO (NAPOLI)- A San Giorgio a Cremano (Napoli) i carabinieri<br />

hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti<br />

di A.V., 45 anni, attualmente sottoposta agli arresti domiciliari per rapina aggravata<br />

e lesioni personali. La donna, il 9 marzo scorso, e' stata arrestata insieme<br />

a M.S.(43) per furto in appartamento in quanto da due mesi rubavano soldi<br />

nella casa di un non vedente approfittando <strong>del</strong> suo stato di bisogno. Nella circostanza<br />

fu denunciata anche una donna di 37 anni per concorso nel reato. Le<br />

indagini successive hanno raccolto a suo carico gravi indizi di colpevolezza mettendo<br />

in luce altri due episodi perpetrati con il medesimo modus operandi: la<br />

donna, approfittando <strong>del</strong>la fiducia guadagnata dagli anziani, il 7 gennaio <strong>2013</strong> aveva<br />

somministrato ad un uomo di 70 anni un sonnifero in una bevanda riuscendo<br />

a rubargli denaro e oggetti preziosi, per un valore complessivo in corso<br />

di quantificazione. Il 18 febbraio scorso, a duna donna di 86 anni, porto' via 2500<br />

euro in contanti. La vittima fu soccorsa e trasportata all'ospedale 'Maresca' di<br />

Torre <strong>del</strong> Greco (Napoli) per una sindrome neurologica acuta.<br />

Ruba infissi santuario Pompei, in manette<br />

POMPEI (NAPOLI) - Aveva rubato diversi infissi in alluminio da un ex seminario di proprieta' <strong>del</strong><br />

Santuario <strong>del</strong>la Beata Vergine di Pompei (Napoli), ma e' stato sorpreso e arrestato dalla polizia. In<br />

manette e' finito Stanislao Cascone, 37enne pluripregiudicato di Torre Annunziata. Denunciato in stato<br />

di liberta' un 19enne di Terzigno. I poliziotti <strong>del</strong> commissariato di Pompei ieri pomeriggio stavano<br />

transitando su via Morese quando, all'altezza <strong>del</strong>l'ex seminario, hanno notato il 37enne, conosciuto<br />

per i suoi precedenti, che caricava su una moto appena giunta con il 19enne in sella, <strong>del</strong> materiale<br />

di colore bianco. Insospettiti si sono fermati per accertare cosa stessero facendo. Il materiale<br />

caricato sul motociclo e' risultato essere costituito da pezzi di infissi di alluminio bianco smontati<br />

e avvolti con <strong>del</strong> nastro adesivo mentre la vicina recinzione <strong>del</strong>l'ex seminario risultava forata e<br />

con degli altri pezzi di infissi poggiati sulla sua struttura.


Dopo l’esperienza alla guida <strong>del</strong> Teatro<br />

Gesualdo, caratterizzata da una<br />

forte impronta manageriale che ha<br />

rilanciato in maniera prepotente<br />

l’immagine <strong>del</strong> teatro avellinese nel<br />

panorama culturale nazionale, Luca<br />

Cipriano ha scelto di mettersi a<br />

disposizione <strong>del</strong>la città e <strong>del</strong> Partito<br />

Democratico, candidandosi al Consiglio<br />

Comunale nella lista che sostiene<br />

il candidato sindaco Paolo Foti.<br />

Partiamo dalle sue dimissioni da<br />

presidente <strong>del</strong>l’Istituzione teatro,<br />

un atto che potremmo definire controcorrente…<br />

Io lo definirei più un atto dovuto. La<br />

mia è stata una forma di rispetto nei<br />

confronti <strong>del</strong>la città e <strong>del</strong>la stessa Istituzione<br />

teatro. Non sarebbe stato<br />

corretto affrontare una campagna elettorale<br />

in posizione privilegiata rispetto<br />

ad altri.<br />

La sua campagna elettorale è partita<br />

subito in maniere dirompente,<br />

con iniziative all’insegna <strong>del</strong> brio e<br />

con proposte concrete in linea con<br />

ciò che l’attuale momento storico<br />

e sociale richiede, vedi il gazebo per<br />

la raccolta di firme a favore <strong>del</strong>l’abolizione<br />

<strong>del</strong> gettone di presenza<br />

In breve<br />

•Domani 13 maggio alle ore 16.30, presso<br />

il centro sociale "Samantha Della Porta"<br />

di Avellino, conferenza stampa <strong>del</strong> Partito<br />

dei Comunisti Italiani sul tema: "Per<br />

una città migliore: Urbanistica sociale, vivibilità,solidarietà"<br />

. Verranno presentati i<br />

candidati <strong>del</strong> PdCI inseriti nella lista "Democratici<br />

per Avellino", a sostegno <strong>del</strong>la<br />

candidatura a Sindaco di Paolo Foti. Parteciperà<br />

alla conferenza stampa Antonio<br />

Gengaro, già presidente <strong>del</strong> Consiglio Comunale<br />

di Avellino.<br />

•Il Coordinamento provinciale <strong>del</strong> Partito<br />

Democratico promuove un appuntamento<br />

elettorale per domani a partire<br />

dalle ore 17.00 presso il Viva Hotel di<br />

Avellino. Alla manifestazione parteciperanno<br />

insieme ai candidati <strong>del</strong>le liste<br />

Pd e Democratici alle elezioni comunali<br />

di Avellino <strong>del</strong> 26 e 27 maggio <strong>2013</strong>, i<br />

dirigenti e gli amministratori <strong>del</strong> partito.<br />

Interverranno inoltre il presidente<br />

provinciale <strong>del</strong> Pd, Carmine De Blasio,<br />

il segretario provinciale, Caterina Lengua,<br />

il Sen. Enzo De Luca, la Consigliera<br />

Regionale Rosetta D’Amelio, i parlamentari<br />

irpini <strong>del</strong> PD, Luigi Famiglietti e<br />

Valentina Paris, il candidato sindaco<br />

per il centrosinistra, Paolo Foti e l’on.<br />

Gian Piero Scanu, capogruppo pd commissione<br />

difesa e già viceministro alla<br />

funzione pubblica <strong>del</strong>l’ultimo governo<br />

di centrosinistra.<br />

•Aperto ufficialmente il Comitato elettorale<br />

a sostegno di Costantino Preziosi, candidato<br />

a Sindaco di Avellino per l’Udc e per<br />

le liste “Avellino al Centro”, “La Svolta Inizia<br />

da Te” e “Libera Azione Democratica”.<br />

Il Comitato è luogo di riferimento in questa<br />

campagna elettorale fatta tra la gente e<br />

per la<br />

gente,<br />

non a<br />

caso la<br />

sede è<br />

collocata<br />

nella<br />

strada<br />

principale<br />

<strong>del</strong>la città, da sempre punto di ritrovo<br />

degli avellinesi. Il Comitato elettorale è<br />

luogo di ascolto per chiunque voglia incontrare<br />

Costantino Preziosi, conoscere il<br />

suo progetto per la città, ma anche avanzare<br />

proposte e suggerimenti, diventando,<br />

così , parte attiva di questa campagna elettorale.<br />

La "città' partecipata" e' uno de i<br />

principali obiettivi <strong>del</strong> programma di Costantino<br />

Preziosi, una città' in cui i cittadini<br />

creino e ispirino soluzioni, dove le voci<br />

tornino ad essere ascoltate e i bisogni<br />

soddisfatti.<br />

Nel Comitato verranno organizzati appuntamenti<br />

tematici mirati a spiegare<br />

nel dettaglio la proposta, a lungo termine,<br />

per la crescita di Avellino.<br />

3<br />

CORRIERE<br />

Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />

ai consiglieri comunali. Non crede,<br />

in questo modo, di attirarsi qualche<br />

antipatia?<br />

Se proporre di utilizzare soldi pubblici,<br />

disponibili e quantificabili, per<br />

la cultura, il sociale, il bene <strong>del</strong>la<br />

collettività significa essere antipati-<br />

C’è il verde pubblico, ma anche il commercio,<br />

c’è la vivibilità insieme con gli spazi da restituire<br />

agli avellinesi. Ci sono i temi <strong>del</strong>la legalità.<br />

Sono le parole che uniscono (e dividono)<br />

i candidati in questa campagna elettorale<br />

non ancora sentita, non ancora vissuta e<br />

partecipata.<br />

Una mattinata alla riscoperta <strong>del</strong> Fenestrelle.<br />

In molti, tra adulti e bambini, hanno accettato<br />

l'invito di Rosario Caravano, candidato<br />

renziano <strong>del</strong> Partito democratico, a partecipare<br />

alla passeggiata tra il verde per conoscere<br />

o rivedere un luogo, patrimonio <strong>del</strong>la città.<br />

All'iniziativa hanno partecipato anche il candidato<br />

sindaco <strong>del</strong> centro-sinistra, Paolo Foti<br />

e l'onorevole democrat, Luigi Famiglietti. E<br />

oggi Caravano annuncia un’altra iniziativa,<br />

alle ore 10 al Gazebo renziano davanti alla<br />

Villa Comunale. E’ cominciata così ieri la giornata<br />

dei candidati, proseguita con una serie di<br />

iniziative. Come quelle di Gianluca Festa, che<br />

tiene a riferimenti la sede <strong>del</strong> comitato civico<br />

a via Fioretti, angolo via Dante, e dove sarà<br />

possibile incontrare candidati e parlare dei fat-<br />

ELEZIONI<br />

ammINIstratIvE<br />

Luca Cipriano, dall’esperienza alla guida <strong>del</strong> Teatro alla candidatura per la città<br />

“Non clientele, ma cultura”<br />

“Se proporre di utilizzare i soldi pubblici per il sociale significa essere antipatico,<br />

allora sono ben lieto di apparire tale. Serve una svolta generazionale”<br />

co, allora sono ben lieto di apparire<br />

tale. Fare il consigliere comunale significa<br />

impegnarsi per la propria<br />

città, attuare politiche che possano<br />

aiutare a crescere Avellino.<br />

Non credo che un gettone di presen-<br />

ti <strong>del</strong>la città. venerdì scorso Festa e i compagni<br />

<strong>del</strong>le due squadre hanno fatto tappa al rione<br />

San Tommaso. Con lui, quattro candidati<br />

<strong>del</strong> suo progetto civico che hanno parlato<br />

alla popolazione <strong>del</strong> quartiere: A<strong>del</strong>e Cucciniello,Ugo<br />

Maggio, Viviana Bellizzi, Luca<br />

Borriello.<br />

“La città vive se vive la sua anima commerciale-<br />

ha tenuto invece a dire il candidato <strong>del</strong>la<br />

Lista Abellinum Vincenzo Sbrescia - E’ necessario<br />

progettare un arredo urbano concertato<br />

con i commercianti, che favorisca il rilancio<br />

<strong>del</strong>la grande tradizione <strong>del</strong> commercio<br />

avellinese.<br />

Un grande spazio pedonale come Corso Vittorio<br />

Emanuele per approdare ad una grande<br />

Galleria d’Arte all’aperto. Le aree di verde attrezzato<br />

sono, per il candidato, l’altro mezzo<br />

da implementare per rendere Avellino più vivibile<br />

e piacevole. Auspicabile, infine, anche<br />

la creazione di Orti Urbani, secondo l’esempio<br />

di città più grandi, ovvero piccoli appezzamenti<br />

da concedere a privati che intendano<br />

coltivarli per creare piccoli orti o giardini.<br />

Il Victor Hugo<br />

a Casa <strong>del</strong> Libro<br />

"I Forum C - A confronto con Luca<br />

Cipriano”, una serie di appuntamenti<br />

che si terranno<br />

presso il Circolo <strong>del</strong>la Stampa<br />

di Avellino nelle prossime settimane.<br />

Si inizia domani, lunedì<br />

13 maggio alle ore 17.00 con<br />

“VOLTA PAGINA”, una tavola<br />

rotonda per destinare il Victor<br />

Hugo a Casa <strong>del</strong> Libro.<br />

za di 30 euro possa essere un incentivo<br />

a sedersi in Consiglio. Abbiamo<br />

firmato in <strong>12</strong>, spero altri possano accettare<br />

l’invito. La città va amministrata<br />

più che gestita: con idee e proposte<br />

realizzabili, non con il pozzo<br />

dei desideri. Serve una scossa ed io<br />

cercherò di darla, se eletto.<br />

In campagna elettorale, però, ogni<br />

Petracca (Udc): Palma<br />

si risvegli dal sogno<br />

Questione archiviata? No. Non ancora, se<br />

Maurizio Petracca, segretario provinciale<br />

<strong>del</strong>l’Unione di Centro di Avellino, decide<br />

di commentare dopo le dichiarazioni rilasciate<br />

nel corso di una manifestazione elettorale<br />

<strong>del</strong> Popolo <strong>del</strong>la Libertà dal coordinatore<br />

regionale <strong>del</strong> PdL, senatore Francesco<br />

Nitto Palma.<br />

“Il senatore Palma – dice Petracca – forse<br />

non sa che avevamo avviato un percorso,<br />

individuando una piattaforma programmatica<br />

comune per poi passare, solo dopo,<br />

alla definizione <strong>del</strong>la candidatura apicale.<br />

Il senatore Palma forse non sa che avevamo<br />

immaginato di individuare il candidato sindaco<br />

tra figure autorevoli tra i partito o in subordine<br />

nella società civile ma soprattutto che fossero idonee<br />

a svolgere il ruolo di sindaco, date le condizioni<br />

di difficoltà in cui versa oggi la città di Avellino”.<br />

“Ma evidentemente – continua Petracca – gli equilibri<br />

interni al PdL sono saltati perché al tavolo,<br />

dove avremmo dovuto gettare le basi per chiudere<br />

l’accordo, tavolo al quale il senatore Sibilia ha pensato<br />

bene di mandare il suo vicario, Generoso Cusano,<br />

ho ricevuto dal PdL una proposta chiusa che<br />

L’appuntamento<br />

prevedeva la candidatura a sindaco<br />

di Nicola Battista, peraltro, come<br />

sottolineato dallo stesso Cusano,<br />

mascherata da quattro indicazioni<br />

di partito fittizie e, ancora, la ratifica<br />

<strong>del</strong>l’accordo già siglato con l’ex<br />

sindaco Galasso e la sua lista, accordo<br />

stretto dal PdL in totale solitudine<br />

e senza consultare le altre<br />

forze presenti al tavolo. A quel punto<br />

non ho potuto far altro che constatare<br />

come il PdL non avesse più<br />

intenzione di proseguire lungo il<br />

percorso tracciato. Come Unione di<br />

Centro a quel punto abbiamo deciso di andare avanti<br />

per la nostra strada. Questo è quanto accaduto.<br />

Mi pare superfluo aggiungere altro”.<br />

“Infine – così conclude il segretario Petracca – al<br />

senatore Nitto Palma, che auspica un possibile sostegno<br />

<strong>del</strong>l’Unione di Centro al secondo turno, immaginando<br />

che Battista arriverà al ballottaggio, dico<br />

solo che noi andiamo avanti in maniera ferma e<br />

decisa per la nostra strada, senza chiedere né auspicare<br />

il soccorso di altre forze politiche, e aggiungo<br />

ancora che il senatore Palma il 27 maggio sarà costretto<br />

a risvegliarsi dal sogno”.<br />

candidato è pronto a raccontare il<br />

suo Eldorado. Non è che anche<br />

lei…<br />

Guardi, non credo di parlare <strong>del</strong><br />

mondo dei sogni. D’altronde, basta<br />

elencare i numeri <strong>del</strong>la mia esperienza<br />

al “Gesualdo” per capire che<br />

qui parliamo di concretezza. In poco<br />

più di due anni alla guida <strong>del</strong> teatro<br />

è aumentata la proposta artistica,<br />

con l’organizzazione di grandi eventi<br />

internazionali e il conseguente<br />

aumento <strong>del</strong> numero degli spettatori<br />

e degli abbonati. Nell’ultima<br />

stagione, con 1385 tessere sottoscritte,<br />

abbiamo ottenuto il record assoluto<br />

di abbonamenti da quando è aperto<br />

il “Gesualdo”.<br />

Sono aumentate le aziende che hanno<br />

deciso di legare il proprio nome<br />

al teatro di Avellino, sono cresciuti i<br />

laboratori dedicati ai giovani, abbiamo<br />

attivato il primo corso in Italia<br />

di Diploma Accademico di I livello<br />

in Discipline Coreutiche tecnicocompositive<br />

Scuola di Coreografia”.<br />

Abbiamo stipulato un protocollo<br />

d’intesa con il San Carlo per porta-<br />

Dal Fenestrelle al verde alla legalità<br />

Le parole che uniscono i candidati<br />

Paolo Foti, candidato sindaco <strong>del</strong> Pd, nel corso<br />

di un incontro organizzato dalla Segreteria<br />

Provinciale di Avellino <strong>del</strong>la UIL Penitenziari,<br />

cui ha partecipato anche il Segretario<br />

Generale Eugenio Sarno, ha voluto impegnarsi<br />

a trovare adeguata soluzione a quella che il<br />

leader <strong>del</strong>la UIL Penitenziari ha definito “la<br />

barbarie dei bambini detenuti in carcere”, avanzando<br />

da parte sua “una soluzione efficace<br />

per portare all’esterno <strong>del</strong>l’ambiente penitenziario<br />

i bambini e le loro madri nonché<br />

quella sinergia tra carcere e territorio che è tratto<br />

caratterizzante di ogni collettività solidale”.<br />

Shop IN Park Avellino è invece la proposta<br />

che ha lanciato Boris Ambrosone, anche lui<br />

candidato per il Pd, che ha parlato ieri di maxi<br />

Isola pedonale nei week end estivi che abbracci<br />

l’intero centro urbano, da piazza Libertà,<br />

a via De Renzi a piazza Castello e zone<br />

interne al perimetro con accesso per l’esclusivo<br />

transito ai soli residenti regolato da<br />

dissuasori elettronici.<br />

Quanto alla Shop In Park, Ambrosone spiega:<br />

“Gli esercizi commerciali aderenti all’ini-<br />

re la lirica ad Avellino. Tutto ciò ha<br />

portato ad una crescita degli incassi<br />

e <strong>del</strong>la capacità <strong>del</strong> teatro di autofinanziarsi.<br />

Questi sono fatti, non<br />

parole vuote o promesse da campagna<br />

elettorale.<br />

Quanto ritiene possa essere utile a<br />

risollevare le sorti <strong>del</strong>la città un<br />

cambio generazionale degli amministratori?<br />

Serve una svolta generazionale alla<br />

guida <strong>del</strong>la città, persone nuove, giovani<br />

e soprattutto competenti. E’ fondamentale<br />

non tanto il dato anagrafico<br />

ma quello <strong>del</strong>la competenza<br />

e <strong>del</strong>la proposta.<br />

Occorre essere giovani rispetto ai tempi<br />

che viviamo, rispetto alle esigenze<br />

<strong>del</strong> quotidiano a cui vanno date<br />

risposte concrete. Essere giovani impegnati<br />

in politica, oggi, significa rifuggire<br />

dalle logiche servili e clientelari<br />

che l’hanno fatta da padrone sinora<br />

e che hanno determinato una<br />

situazione di stallo e di raffreddamento<br />

rispetto alle Istituzioni. E, si<br />

sa, la miglior cura contro i raffreddamenti<br />

è la vitamina C…».<br />

Il Pdl: vicini a “Libera”<br />

“Rispetto per i principi etici e morali, trasparenza nella gestione <strong>del</strong>la cosa pubblica,<br />

lotta alla corruzione e partecipazione dei cittadini; legalità, giustizia sociale,<br />

lotta alle mafie e alla corruzione." Queste sono le richieste di attenzione e<br />

sensibilità che l’Associazione Libera ha posto alla attenzione dei candidati alla<br />

carica di sindaco <strong>del</strong>la città di Avellino ( e di cui rinviamo nel dettaglio a pagina<br />

21). Il candidato Nicola Battista, congiuntamente con tutte le liste che sostengono<br />

la sua candidatura, si sono detti ben felici di accogliere questa sollecitazione.<br />

“Ci impegniamo ad istituire un bilancio sociale trasparente. Anche sul tema<br />

<strong>del</strong>la sicurezza e <strong>del</strong>la legalità, di concerto con gli organi preposti, il Comune<br />

che ci apprestiamo ad amministrare sarà vigile ed efficace”.<br />

“Ripartiamo dalle periferie”<br />

Alcuni dei candidati <strong>del</strong> Movimento<br />

Sociale Italiano insieme al candidato<br />

Sindaco Vincenzo Quintarelli<br />

hanno incontrato i cittadini <strong>del</strong>la<br />

frazione Picarelli. Parola d’ordine,<br />

riqualificazione. E ancora, favorire<br />

centri di aggregazione nei<br />

quartieri, anche ripristinando i vecchi<br />

oratori e creare filiali <strong>del</strong>la banca <strong>del</strong> tempo, in modo di instaurare<br />

fra i cittadini una sorta di mutuo soccorso. “Un meccanismo attraverso<br />

il quale è possibile ricevere servizi ripagando li esclusivamente<br />

con il proprio tempo. Questo oltre a sopperire alle carenze <strong>del</strong>le istituzioni<br />

potrebbe aiutare a rinsaldare il tessuto sociale dei nostri<br />

quartieri”, dicono i candidati di Msi-Destra nazionale.<br />

ziativa, sia <strong>del</strong> centro che <strong>del</strong>le altre aree cittadine,<br />

rilasceranno una card elettronica con<br />

chip, sulla quale verrà caricato un bonus parcheggio,<br />

proporzionale alla cifra per gli acquisti<br />

effettuati presso di loro, da utilizzare<br />

nelle aree di sosta automatizzate circostanti<br />

l’area pedonale”. E’ stata anche la settimana,<br />

questa, in cui il valore <strong>del</strong>la legalità è stato espresso<br />

nelle iniziative di Libera (in occasione<br />

<strong>del</strong> nove maggio) alle quali si sono collegate<br />

molte forze in campo. Anna Coluccino,<br />

candidata nella lista guidata da Giancarlo<br />

Giordano, ha rilanciato i punti sostanziali <strong>del</strong><br />

programma <strong>del</strong>la sinistra, quando dice: «I fenomeni<br />

malavitosi non sono solo dannosi per<br />

la qualità <strong>del</strong>la vita in generale, ma anche perché<br />

sono il vero freno allo sviluppo economicooccupazionale<br />

di cui abbiamo disperatamente<br />

bisogno.<br />

Servono energie pulite e mani libere da condizionamenti<br />

“altri”, che abbiano a cuore solo<br />

ed esclusivamente il bene comune. Noi abbiamo<br />

l’indipendenza per poterlo fare. Non ci<br />

sono poteri forti alle nostre spalle. Non abbiamo<br />

mammasantissima a cui rispondere o<br />

a cui dire grazie per aver finanziato o sostenuto<br />

la nostra campagna elettorale. Abbiamo<br />

la sincera e ferma intenzione si liberare<br />

l’intera città da tutto ciò che ne reprime lo slancio<br />

e l’evoluzione, in nome <strong>del</strong>la bellezza e <strong>del</strong>la<br />

giustizia sociale».


4<br />

E’ una campagna elettorale veramente<br />

tra la gente, quella <strong>del</strong> dottor<br />

Virgilio Cicalese, candidato sindaco<br />

di “Per Avellino Futura”, “Cad”<br />

e “Vincere per Avellino”. Dopo essere dedicato<br />

al mondo <strong>del</strong>la scuola e <strong>del</strong> volontariato,<br />

con una serie di incontri con<br />

addetti <strong>del</strong> settore ed associazioni, per<br />

fare il punto <strong>del</strong>la situazione, ieri è toccato<br />

ai commercianti.<br />

Nel corso <strong>del</strong>la mattina il candidato sindaco<br />

è stato protagonista di una una vera<br />

e propria full immersion tra i cittadini.<br />

E’ partita, infatti, la “campagna” “Raccogliamo<br />

le idee”: passeggiata <strong>del</strong> candidato<br />

sindaco con numerosi candidati<br />

<strong>del</strong>le liste che lo sostengono, per recepire<br />

le giuste istanze e le proposte dei commercianti.<br />

E il primo appuntamento con<br />

la campagna “Raccogliamo le idee” ha<br />

riscosso molto successo. Il dottor Cicalese<br />

e diversi candidati <strong>del</strong>le liste a lui<br />

collegate, hanno incontrato decine di<br />

commercianti di Avellino. Incontri cordiali,<br />

strette di mano, orientati a raccogliere<br />

tutte le istanze degli esercenti, alle<br />

prese con tantissime difficoltà.<br />

Proprio per questo motivo, ad ognuno di<br />

loro è stato chiesto di mettere su un foglio<br />

le problematiche più cogenti. Dopo<br />

le tappe di ieri, da via Francesco Iannaccone,<br />

ai Platani, via Roma, Piazza Libertà,<br />

via Nappi, Piazza Castello, Piazza<br />

Kennedy, via Piave, via Tagliamento,<br />

via Colombo, via De Concilii e Corso Vittorio<br />

Emanuele, nei prossimi giorni, il<br />

dottor Cicalese ed i candidati faranno ritorno<br />

presso i negozi già visitati, per esporre<br />

le eventuali proposte e per discuterne.<br />

«Il commercio – commenta Cicalese<br />

– è un momento fondamentale per<br />

il rilancio <strong>del</strong>l’economia locale. E’ necessaria,<br />

quindi, una partecipazione attiva<br />

<strong>del</strong>le organizzazioni, come Confcommercio,<br />

Confesercenti ed altre, nella<br />

programmazione degli eventi socioculturali<br />

che si organizzano in città».<br />

Intanto è già tutto pronto per il prossimo<br />

appuntamento, programmato per giovedì<br />

prossimo alle 16 presso la sede <strong>del</strong><br />

comitato di via Palatucci – traversa <strong>del</strong>l’Hotel<br />

de La Ville. Come uscire dall’emergenza.<br />

Una proposta per una gestione<br />

più efficace ed efficiente <strong>del</strong>la raccolta<br />

e <strong>del</strong>lo smaltimento dei rifiuti ad Avellino,<br />

questa la proposta che verrà presentata<br />

nel corso <strong>del</strong>la conferenza stampa.<br />

Cicalese e la squadra hanno studiato,<br />

e stanno studiando, con molta attenzione<br />

la problematica, anche con l’ausilio<br />

di esperti, e spiegheranno come potrà<br />

essere possibile trasformare il rifiuto<br />

in ricchezza, a differenza di quanto accade<br />

oggi. Logicamente sarà discusso anche<br />

di IrpiniAmbiente e <strong>del</strong>le varie questioni<br />

di tipo politico ed amministrativo<br />

ad essa collegate.<br />

CORRIERE<br />

Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />

ELEZIONI<br />

ammINIstratIvE<br />

CENTRO Le iniziative <strong>del</strong> candidato sindaco di “Impegno Civico”, Virgilio Cicalese<br />

Priorità, commercio e rifiuti<br />

Ieri l’incontro con numerosi negozianti <strong>del</strong>la città per preparare una piattaforma<br />

di rilancio. Giovedì conferenza stampa per l’emergenza immondizia<br />

Idv a sostegno di Giordano:<br />

solo con noi la discontinuità<br />

AVELLINO- I consiglieri Idv candidati nella lista “Per Cambiare<br />

Avellino l’alternativa c’è” si presentano alla città.<br />

Lo hanno fatto in una conferenza stampa alla presenza <strong>del</strong><br />

candidato sindaco <strong>del</strong>la compagine, onorevole Giancarlo<br />

Giordano. Luigi Urciuoli, Maria Felicia Di Pietro e Francesco<br />

Castelluccio, rinnovano il loro impegno nella civica<br />

che ha raccolto tutte le forze di sinistra e <strong>del</strong>la società<br />

civile che si pongono in nettà discontinuità con l’esperienza<br />

amministrativa <strong>del</strong>l’ex sindaco Giuseppe Galasso.<br />

Non a caso Urciuoli, sempre critico nei confronti <strong>del</strong>l’operato<br />

<strong>del</strong> sindaco anche tra i banchi <strong>del</strong> Consiglio Comunale<br />

nella legislatura chiusasi anzi tempo, riparte proprio da<br />

quelle battaglie che spesso in Assise sono rimaste inascoltate.<br />

«Nella sciagurata esperienza targata Galasso- ricorda<br />

Urciuoli- non si è potuto realizzare neanche un punto<br />

di programma elettorale presentato quattro anni fa, perchè<br />

anche in Consiglio si consumavano le solite “clientele”.<br />

Il sindaco non è stato capace di governare diventando giorno<br />

dopo giorno ostaggio di quei consiglieri di maggioranza<br />

appartenenti al suo partito di allora, il Pd».<br />

Urciuoli ricorda come nonostante il clima venutosi a determinare<br />

in Consiglio Comunale, non si è mai arreso a far<br />

sentire la sua voce e non a caso è il consigliere comunale<br />

uscente più presente in Consiglio. Legalità e rispetto <strong>del</strong>le<br />

I CINQUE STELLE ASPETTANO GRILLO<br />

Il Movimento Cinque Stelle si prepara al grande<br />

evento di domani, quando è atteso in città<br />

il ritorno <strong>del</strong> leader Beppe Grillo.<br />

La giornata è stata presentata ieri nel corso<br />

di una conferenza stampa tenutasi nei locali<br />

<strong>del</strong>la sede temporanea <strong>del</strong> comitato elettorale<br />

in via Tagliamento.<br />

Ad aprire i lavori il candidato sindaco dei grillini<br />

Tiziana Guidi, la quale ha messo in evidenza<br />

come per l’arrivo in città di Grillo, saranno<br />

presenti anche tutti gli attivisti e cittadini<br />

provenienti dalla Campania.<br />

Il palco sarà allestito a Via Matteotti, e Grillo ha scelto Avellino per avviare il suo<br />

tour <strong>del</strong>le amministrative <strong>2013</strong>, che è anche l’unica tappa in Campania. Si attende,<br />

quindi, una massiccia affluenza di cittadini, attivisti e simpatizzanti provenienti<br />

da tutta la regione. L’evento inizierà alle ore 18.30 con la presentazione dei candidati<br />

a sindaco-portavoce degli altri Comuni campani chiamati al voto; a seguire, sono<br />

previsti interventi di associazioni e comitati sulle tematiche regionali più <strong>del</strong>icate<br />

e sentite, nonché la proiezione <strong>del</strong> programma partecipato che il M5Stelle avellinese<br />

ha costruito con il contributo dei cittadini. Poi, Grillo salirà sul palco per<br />

sostenere Guidi, unica donna candidata alla carica di primo cittadino, e i candidati<br />

consiglieri.<br />

regole saranno trainanti <strong>del</strong>la campagna elettorale <strong>del</strong>l’esponente<br />

Idv con la volontà di allargare i suoi stessi principi<br />

all’intera classe dirigente.<br />

A seguire l’intervento <strong>del</strong> giovane Castelluccio, alla sua<br />

prima esperienza politica, ma con le idee chiare sul da fari.<br />

«Il mio obiettivo- spiega- è quello di far diventare la città<br />

di Avellino una sorta di “smart city” dove i veri protagonisti<br />

siano innanzitutto i giovani. Una politica con la P maiuscola<br />

con una programmazione seria che eluda da quegli<br />

sciagurati progetti <strong>del</strong> passato come Tunnel e MErcatone,<br />

vere spine nel fianco <strong>del</strong>la città».<br />

A tenere alta la bandiera di Idv nella lista di Giordano, anche<br />

la coordinatrice provinciale <strong>del</strong> partito Maria Felicia Di<br />

Pietro, che ha spiegato il senso <strong>del</strong>la sua candidatura intesa<br />

come testimonianza politica e sostegno alle battaglie di un<br />

centrosinistra di cambiamento».<br />

A concludere i lavori il candidato sindaco Giordano il quale<br />

ha tornato a ricordare come ad oggi Pd, Pdl e Udc non<br />

fanno differenza tra loro e ciascuna lista ha candidato consiglieri<br />

di Galasso rei, insieme all’ex sindaco, «<strong>del</strong>lo scempio<br />

<strong>del</strong>la città di Avellino e scandalosi portatori di “discontinuità<br />

con loro stessi”. Gli elettori devono sapere- conclude<br />

Giordano- che chi non vota per noi, vota per Galasso».<br />

«Un giovane su due nella nostra città è senza lavoro.<br />

I dati parlano chiaro. La disoccupazione è diventata<br />

una piaga davanti alla quale non possiamo più chiudere<br />

gli occhi». Così il candidato consigliere <strong>del</strong> PdL al<br />

Comune di Avellino A<strong>del</strong>chi Silvestri, commenta la<br />

drammatica situazione in cui versano moltissimi ragazzi<br />

<strong>del</strong>la nostra città.<br />

Per il capolista <strong>del</strong> Popolo <strong>del</strong>la Libertà: “Deve essere<br />

innescata una rete di interventi tesa a favorire la creazione<br />

di posti di lavoro. La situazione sta diventando<br />

velocemente inaccettabile. Migliaia sono i giovani che<br />

hanno speso 10-15 anni <strong>del</strong>la loro vita a formarsi, ad<br />

acquisire conoscenze e che adesso non hanno la possibilità<br />

di utilizzarle per crearsi un presente e un futuro<br />

dignitoso nella loro terra”.<br />

Due i principali progetti che intende mettere in atto<br />

Silvestri. In primis l’attivazione di un Ufficio che si occupi<br />

di ricercare e mettere in rete figure professionali,<br />

informare di bandi o progetti nazionali ed europei<br />

a cui tutti possono partecipare. E poi l’apertura di una<br />

progettualità con le Università campane per la valorizzazione<br />

a livello locale di ricerche, di idee tramutabili<br />

in attività.<br />

«Il Comune - aggiunge - potrebbe favorire la nascita<br />

di nuove imprese o la ristrutturazione di quelle esistenti<br />

mettendo in rete varie figure professionali, fa-<br />

LA CANDIDATA DI “PER CAMBIARE AVELLINO”<br />

DI PIETRO: LA SVOLTA DEVE<br />

ESSERE COERENTE E DEFINITIVA<br />

RISPETTO A VECCHIE LOGICHE<br />

La responsabile provinciale Idv Maria Felicia DI Pietro in<br />

una lettere specifica meglio le ragioni <strong>del</strong>la sua candidatura:<br />

«Sono residente e vivo a Mirabella Eclano, ad Avellino<br />

non ho famiglie numerose o potentati economici alle<br />

spalle. In altre parole, non sono la classica espressione<br />

elettorale portatrice di voti. La mia candidatura alle<br />

elezioni <strong>del</strong> comune di Avellino dev’essere intesa come<br />

frutto <strong>del</strong>la disponibilità politica, da coordinatrice provinciale<br />

<strong>del</strong>l’Italia dei Valori, a sostenere la battaglia <strong>del</strong><br />

centro sinistra di cambiamento. Non c’è in me ansia di<br />

risultati esclusivamente elettoralistici. C’è piuttosto un senso<br />

politico da riaffermare anche nella battaglia amministrativa.<br />

Il mio impegno nella lista civica “Cambiare Avellino” è la<br />

naturale prosecuzione <strong>del</strong>le battaglie sostenute da sempre<br />

dall’Idv sul fronte <strong>del</strong>la giustizia sociale e <strong>del</strong>la libertà.<br />

Il mio obiettivo è, perciò, dare voce al voto libero da condizionamenti<br />

e da legami familistici o, peggio, da vincoli<br />

inconfessabili. Chi, come me, non ha interessi personali<br />

da difendere o da salvaguardare non può stare alla finestra.<br />

I cittadini di Avellino sono ormai stanchi di rivivere<br />

una storia infinita di giochi di potere e di illusioni, consumate<br />

alle loro spalle dai “soliti noti”.<br />

La pessima esperienza amministrativa <strong>del</strong>la giunta Galasso<br />

non può essere riproposta agli Avellinesi, magari<br />

sotto le mentite spoglie <strong>del</strong> centro destra. La svolta dev’essere<br />

coerente e definitiva: “Cambiare Avellino” è la scommessa<br />

vincente per la rinascita <strong>del</strong>la città».<br />

Giovani e lavoro, Silvestri: il Comune<br />

deve favorire nuove imprese e rilancio<br />

vorendo l’accesso<br />

ai fondi nazionali<br />

e europei, fornendo<br />

attività di consulenza<br />

legale e<br />

amministrativa».<br />

Insomma se il<br />

mercato è incapace<br />

di valorizzare<br />

le energie presenti<br />

sul territorio,<br />

spetta allora alle istituzioni<br />

locali riacquistare un ruolo all’interno <strong>del</strong><br />

mondo <strong>del</strong> lavoro e stabilire un legame tra territorio e<br />

produzione di ricchezza. «Sono fermamente convinto<br />

– spiega Silvestri - che le nuove generazioni siano<br />

ricche di idee e competenze, ma che manchino loro le<br />

possibilità di trasformarle e utilizzarle».<br />

«L’Unione Europea mette, infatti, a disposizione ogni<br />

anno tantissime risorse per la promozione di attività<br />

negli ambiti più disparati che la nostra Regione spesso<br />

non utilizza al massimo, perdendo così l’opportunità<br />

di ristrutturare un tessuto economico e rifondarlo<br />

su attività nuove. Adesso - conclude - tocca a noi<br />

cambiare lo status vigente e trasformare queste risorse<br />

in reali possibilità».


CORRI R<br />

Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />

Cgil: al Moscati sospesa la raccolta<br />

di sangue per carenza di personale<br />

Anche domani, per la seconda<br />

domenica consecutiva, l’Azienda<br />

Moscati non effettuerà la raccolta<br />

<strong>del</strong> sangue sul territorio <strong>del</strong>la<br />

provincia a causa <strong>del</strong>la carenza<br />

<strong>del</strong> personale. Si tratta di una sospensione<br />

di estrema gravità dato<br />

atto che andando incontro all’estate,<br />

ed alla cronica carenza di<br />

sangue, il rischio è che si arrivi a<br />

quel periodo con scorte assolutamente<br />

insufficienti. La soluzione<br />

a tale carenza potrebbe essere il<br />

prosieguo <strong>del</strong>le attività ALPI con<br />

personale interno che, svolte con<br />

Rifiuti, Irpiniambiente difende<br />

il sistema <strong>del</strong>la Provincia<br />

Per la società le responsabilità sono dei Comuni. La posizione <strong>del</strong>l’ex consigliere De Conciliis<br />

REDAZIONE LAVORO<br />

Caos rifiuti, la società Irpiniambiente<br />

rompe il silenzio ed interviene<br />

per chiarire i termini <strong>del</strong>lo<br />

scontro con le amministrazioni<br />

comunali. E lo fa con una nota<br />

stampa. I risultati <strong>del</strong> mo<strong>del</strong>lo gestionale<br />

di Irpiniambiente sono<br />

racchiusi in quei pochi ed utili dati<br />

rappresentati dalle percentuali<br />

di raccolta differenziata che, dove<br />

è stato attuato il piano industriale,<br />

vanno al di là degli obiettivi<br />

prefissati. Stesso dicasi se parliamo<br />

dei costi di gestione che in<br />

molti comuni sono quelli sostenuti<br />

ante 2009 cioè nel periodo in<br />

cui la gestione era affidata ai Consorzi<br />

di Bacino, dai quali Irpiniambiente<br />

ha ereditato le maestranze,<br />

le attrezzature, gli impianti<br />

e quant’altro necessario allo<br />

svolgimento <strong>del</strong> servizio. Non<br />

vi è impresa al mondo gestita dal<br />

più capace imprenditore che non<br />

abbia necessità di essere pagata<br />

per quanto ha prodotto. Anche<br />

perché l’impresa di cui si parla (Irpiniambiente)<br />

non rappresenta<br />

l’impresa ma un sistema economico,<br />

fatto da circa 100 imprese<br />

private, per la quasi totalità locali,<br />

che concorrono all’erogazione<br />

di un servizio anche se pubblico.<br />

Ed è questo il punto. Questo sistema<br />

economico sino ad oggi ha<br />

finanziato per la maggior parte il<br />

servizio erogato; lo dimostrano i<br />

crediti per circa 40 milioni che ha<br />

Irpiniambiente nei confronti dei<br />

suoi clienti (comuni,ecc,), il debito<br />

che ha Irpiniambiente nei<br />

confronti <strong>del</strong> sistema bancario per<br />

anticipazioni su canoni fatturati<br />

(circa 7 milioni), dei debiti che Irpiniambiente<br />

ha nei confronti dei<br />

suoi fornitori per circa 20 milioni.<br />

Se andassimo a sommare tali importi<br />

ci troveremmo di fronte ad<br />

una cifra di circa 70 milioni che<br />

in tre anni questo sistema economico<br />

ha messo a disposizione dei<br />

clienti di Irpiniambiente. Senza dire<br />

quanto l’Ente socio d’Irpiniambiente,<br />

cioè la Provincia di<br />

Avellino, ha immesso nella società<br />

per capitale ed anticipazioni. Questo<br />

sistema economico oggi non<br />

è più in grado di sostenere quanti,<br />

mascherandosi dietro a problematiche<br />

diverse, non adempie<br />

il raggiungimento degli obiettivi<br />

nell’anno 20<strong>12</strong>, sono state inspiegabilmente<br />

sospese nel corso<br />

<strong>del</strong> <strong>2013</strong>.Su tale questione la FP<br />

CGIL ha già chiesto tre volte un<br />

incontro all’Azienda non ricevendo<br />

alcuna risposta. La carenza di<br />

sangue, ma anche l’allungamento<br />

dei tempi di lavorazione <strong>del</strong><br />

sangue raccolto in sede, a causa<br />

<strong>del</strong>lo stesso motivo, rischia, anche,<br />

di trasformarsi in un boomerang<br />

per l’Azienda Moscati che<br />

in questo modo si priva di un introito<br />

finanziario non indifferen-<br />

ai suoi compiti istituzionali e obbligatori<br />

nei confronti di un soggetto<br />

“impresa che svolge un servizio<br />

pubblico”.<br />

La maggior parte dei comuni paga<br />

il servizio nella misura ante<br />

2010. Per esempio ad Avellino,<br />

non essendo ancora attivato il<br />

nuovo servizio il canone è quello<br />

<strong>del</strong> 2009. Molti comuni lamentano<br />

che i ritardi nei pagamenti sono<br />

dovuti alle morosità dei cittadini<br />

che in alcuni casi, a loro dire<br />

rasentano il 30%. Non è così. L’analisi<br />

dei dati Equitalia dei pagamenti<br />

diretti ha dimostrato che la<br />

morosità si aggira in una percentuale<br />

<strong>del</strong> 5-10 %. Quindi chi dice<br />

che oggi la crisi <strong>del</strong> sistema è cau-<br />

“Il 10 Maggio <strong>2013</strong> sarà ricordato<br />

dai lavoratori <strong>del</strong>la FMA- FGA come<br />

una data storica. Ieri sono stati<br />

impostati e prodotti i primi motori<br />

in allumino”. La notizia, dichiara<br />

il Coordinatore provinciale<br />

<strong>del</strong>la Fismic Giuseppe Zaolino,<br />

non ci sorprende perché abbiamo<br />

sempre creduto sul futuro <strong>del</strong>la<br />

fabbrica e ci siamo battuti contro<br />

quegli scettici che nel 2010 ironizzavano<br />

sulla notizia che noi<br />

<strong>del</strong>la Fismic anticipammo sul motore<br />

in alluminio. “Questo motore,<br />

continua Zaolino, contribuirà<br />

sata dalla mancanza di capitali da<br />

investire nel sistema commette un<br />

errore, perché i capitali tra imprese<br />

fornitrici, società ed Ente Provincia<br />

sono stati immessi in una<br />

misura che forse nessun privato<br />

singolarmente avrebbe potuto impegnare,<br />

data anche la particolare<br />

congiuntura economica <strong>del</strong> nostro<br />

paese, e la convenienza <strong>del</strong>l’affare.<br />

E il principio generale che<br />

una società pubblica che eroga un<br />

servizio pubblico deve necessariamente<br />

erogare il servizio, trova<br />

le sue ragioni esclusivamente<br />

in quelle ideologiche, di formazione<br />

e opportunità, non certo in<br />

quelle di natura economica e di<br />

sostanza. Quindi, proprio perché<br />

insieme alle produzioni attuali ,<br />

ad accelerare il ritorno alla normalità.<br />

E’ chiaro a tutti che ci vorranno<br />

ancora dei mesi, per il superamento<br />

definitivo <strong>del</strong>la crisi<br />

,ma a questo punto è solo un problema<br />

di volumi e non di strategie.<br />

La Fiat, continua Zaolino, ha<br />

già investito diverse decine di milioni<br />

di euro,sul prodotto e sul<br />

processo e negli ultimi mesi , ha<br />

anche accelerato sulla formazione<br />

<strong>del</strong> personale con un programma<br />

di 16 ore procapite che ha già visto<br />

coinvolti,oltre mille lavorato-<br />

ATTUALITÀ 5<br />

te. Si aggiunga che i lavoratori<br />

(medici, infermieri, etc.) che hanno<br />

effettuato l’attività nel corso<br />

<strong>del</strong> 20<strong>12</strong> raggiungendo standard<br />

elevati e garantendo un servizio<br />

indispensabile, non sono stati ancora<br />

retribuiti, sembrerebbe per<br />

inqualificabili beghe interne che<br />

poco hanno a che fare con il servizio<br />

che viene reso ai cittadini di<br />

questa provincia. La FP CGIL denuncia<br />

con forza il blocco <strong>del</strong>la<br />

raccolta sangue sul territorio e<br />

chiede che il servizio venga ripreso<br />

immediatamente come pu-<br />

Fga ex Fma, Fismic: bene<br />

i primi motori in alluminio<br />

re il pagamento immediato <strong>del</strong>le<br />

spettanze ai lavoratori che hanno<br />

effettuato il servizio stesso nel<br />

corso <strong>del</strong> 20<strong>12</strong>. Si tratta di un altro<br />

problema che si aggiunge alla<br />

problematica <strong>del</strong>la sanità, per<br />

la quale le organizzazioni sindacali<br />

hanno già scioperato chiedendo<br />

ai vertici <strong>del</strong>l’Asl e al presidente<br />

<strong>del</strong>la regione Campania,<br />

Stefano Caldoro, di rivedere alcune<br />

decisioni.<br />

a quelli che hanno affermato che<br />

in Irpinia vi è crisi non perché il<br />

sistema (discariche, impianti) non<br />

funzioni, ma perché il mo<strong>del</strong>lo<br />

gestionale non è quello adatto, va<br />

detto che le ragioni e le soluzioni<br />

vanno ricercate in altre direzioni<br />

che certo non sono il ritorno<br />

ai comuni <strong>del</strong>la gestione <strong>del</strong> ciclo<br />

dei rifiuti o la partecipazione<br />

<strong>del</strong> privato al capitale <strong>del</strong>la società”.<br />

Intanto l’ex consigliere provinciale<br />

Ettore De Conciliis difende<br />

il lavoro svolto dall’Amministrazione<br />

Sibilia: “Maggioranza e<br />

Opposizione convennero anche<br />

nell’organizzare la società con al<br />

vertice un Amministratore Unico,<br />

laddove l’Udc ed il suo vicepresidente<br />

nominato, già alquanto<br />

scettici sulla formula <strong>del</strong> capitale<br />

pubblico al 100 percento - afferma<br />

- avrebbero preferito un Consiglio<br />

d’Amministrazione, la cui<br />

golosità per le nomine, probabilmente,<br />

ne era la ragione.<br />

Sta di fatto che la Provincia fu la<br />

prima in Campania a dotarsi di una<br />

efficiente e trasparente società<br />

unica in questo campo, il cui management<br />

ha ereditato situazioni<br />

veramente difficili dai vecchi consorzi<br />

ma ha saputo pur preservare<br />

i lavoratori ed offrire un servizio<br />

funzionale. Rispetto ad allora,<br />

con una percentuale di raccolta<br />

differenziata fissata al 25 percento,<br />

oggi abbiamo un target <strong>del</strong> 65<br />

percento.<br />

ri ed entro la fine di maggio si otterrà<br />

la certificazione ISO16001<br />

che è il marchio di qualità nella<br />

tutela <strong>del</strong>l’ambiente.<br />

L’ultima buona notizia, conclude<br />

il rappresentante <strong>del</strong>la Fismic, riguarda<br />

alcune migliaia di lavoratori<br />

Irpini in attesa dai 960 euro<br />

dalla Regione Campania per la<br />

formazione effettuata in precedenza.<br />

La prossima settimana arriverà,<br />

finalmente e direttamente<br />

a casa degli interessati la comunicazione<br />

<strong>del</strong>l’avvenuto pagamento”.<br />

Intanto nel mese di maggio i cancelli<br />

resteranno aperti per sette<br />

giorni invece che per quattro giorni,<br />

come è stato per ogni mese<br />

dall’inizio <strong>del</strong>l’anno. Il dato è stato<br />

ben accolto dalle organizzazioni<br />

sindacali.<br />

Sarubbi, PdCi: sulla Irisbus<br />

ennesima passerella politica<br />

“Sulla questione IRISBUS si<br />

è consumata l'ennesima pagliacciata<br />

<strong>del</strong>la politica irpina.<br />

Giovanni sarubbi, segretario<br />

provinciale PdCi, non fa<br />

sconti alla manifestazione<br />

che si è svolto venerdì sera<br />

al centro sociale di Avellino.<br />

“Abbiamo assistito all'ennesima<br />

passerella di parlamentari<br />

che invece di esercitare<br />

la loro azione nei luoghi a ciò<br />

deputati, si limitano oramai<br />

a fare solo chiacchiere inutili.<br />

Non è per questo che sono<br />

Forestazione, Santese: rischio<br />

concreto, teniamo la calma<br />

“Il rischio che alcuni enti montani<br />

possano utilizzare i fondi regionali<br />

per altri scopi, oltre al pagamento<br />

degli stipendi è fondato, ma la<br />

reazione dei lavoratoti è sbagliata”.<br />

Lo afferma Carmine Santese, segretario<br />

regionale Fai Cisl. “Abbiamo<br />

chiesto ai nostri rappresentanti<br />

di essere vigili e di stare attenti a<br />

che nulla si verifichi con la consapevolezza<br />

che se lasciamo liberi gli<br />

amministratori i fondi potrebbero<br />

essere utilizzati male, ma ci siamo<br />

IN LOCO MOTIVI ATTACCA<br />

stati eletti. Sulla IRISBUS, come<br />

su tutte le altre tantissime<br />

vertenze aziendali irpine<br />

non c'è più bisogno di alcuna<br />

chiacchiera inutile, occorrono<br />

i fatti, occorrono investimenti<br />

pubblici nell'economia.<br />

Occorre togliere i soldi a chi<br />

li ha messi nelle proprie capaci<br />

casseforti per investirli<br />

in attività economiche pubbliche.<br />

Occorre aumentare<br />

considerevolmente i salari e<br />

le pensioni.<br />

Mitrione: Vetrella<br />

non conosce ancora<br />

l’Irpinia e la storia<br />

“Ancora una volta l'assessore<br />

ai trasporti <strong>del</strong>la regione Campania,<br />

Sergio Vetrella, ha mostrato<br />

la sua malafede nei confronti<br />

<strong>del</strong>l' Irpinia. Ancora<br />

una volta ha caratterizzato<br />

la sua venuta<br />

ad Avellino profferendo<br />

insulti contro chi non la<br />

pensa come lui. Si è così<br />

passati dagli epiteti<br />

“stupidi idealisti”, “4<br />

gatti” e “bimbi scemi” al<br />

recente “fate schifo” a<br />

dimostrazione <strong>del</strong>la sua<br />

scarsezza di argomenti<br />

di fronte alle proteste<br />

provenienti dal nostro territorio”.<br />

Lo afferma Pietro Mitrione,<br />

responsabile <strong>del</strong>l’associazione<br />

In loco motivi di Avellino,<br />

che da sempre combatte a<br />

difesa <strong>del</strong>la mobilità.<br />

“Questa volta nell’elenco <strong>del</strong>le<br />

sue smanie demolitrici ha voluto<br />

aggiungere anche la Funicolare<br />

di Montevergine in<br />

quanto, a suo dire, i turisti che<br />

visitano il Santuario possono<br />

raggiungerlo anche a piedi in<br />

quanto la sua missione non è<br />

quella di favorire il turismo.<br />

Perchè questa considerazione<br />

non la fa anche per le altre località<br />

turistiche <strong>del</strong> Napoletano<br />

- si chiede Mitrione - forse<br />

quelli che vengono in Irpinia<br />

sono di turisti serie B? Il terrorismo<br />

nei confronti <strong>del</strong>la ferrovia<br />

Avellino Rocchetta è semplicemente<br />

schifoso, per usare<br />

il suo termine. Ha parlato di un<br />

miliardo di euro per riattivare<br />

una tratta da lui chiusa due anni<br />

fa. Questa ferrovia ha bisogno<br />

certamente di interventi<br />

ma decisamente lontanissimi<br />

dalla cifra indicata come ha anche<br />

riferito il DG di Ferrovie<br />

<strong>del</strong>lo stato, Mauro Moretti, in<br />

risposta ad una lettera inviatagli<br />

da Gianni Pittella, vice presidente<br />

<strong>del</strong> Parlamento europeo.<br />

Vetrella ha informato che<br />

un milione di euro all'anno è il<br />

costo di gestione di una linea<br />

sulla quale sono stati investiti<br />

milioni di euro per interventi<br />

tecnologici di sicurezza e per<br />

posizionare <strong>12</strong>0 km di fibre ottiche<br />

il cui utilizzo economico<br />

da solo potrebbe garantire la<br />

sopravvivenza <strong>del</strong>la nostra ferrovia,<br />

come è successo altrove.<br />

Ancora una volta l'assessore<br />

Sergio Vetrella ha fatto sfoggio<br />

<strong>del</strong>la sua scarsa conoscenza <strong>del</strong><br />

territorio irpino alla pari chi ne<br />

ha proposto la trasformazione<br />

in green way.<br />

La sua “strana” concezione <strong>del</strong><br />

rapporto con il nostro territorio<br />

è stata la costante <strong>del</strong> confronto<br />

svoltosi ad Avellino.<br />

Quanto ha affermato per la ferrovia<br />

Avellino Rocchetta e la<br />

Funicolare di Montevergine è<br />

una offesa alla dignità <strong>del</strong>la popolazione<br />

irpina.<br />

noi a tutelare gli operai. In merito<br />

alla lettera inviata al presidente Caldoro<br />

siamo in attesa <strong>del</strong>la sua risposta,<br />

ma non sappiamo nemmeno<br />

se gli è già giunta, quindi se ne<br />

parlerà la prossima settimana”.


CORRI R<br />

Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />

IL PROFILO DELLA SECONDA VITTIMA DELLA CRISI IN IRPINIA<br />

Sposato, tre figli da anni<br />

gestiva l’impresa di famiglia<br />

Nicola Pegna era sposato ed aveva tre<br />

figli. Michele, Giuseppe ed Annamaria.<br />

Una vita spesa interamente per la<br />

sua famiglia e l’azienda. I due show<br />

room che negli anni aveva realizzato<br />

e ampliato.<br />

Il punto vendita di Foggia è nato nel<br />

1982, quando l'azienda di famiglia,<br />

nata nei primi anni sessanta a Savignano<br />

Irpino, decise di allargarsi in<br />

quella provincia per il gran numero di<br />

clienti acquisiti in quell'area. Il fondatore<br />

fu Vincenzo Pegna, morto nel<br />

1999. Tra i particolari c'è un rapporto,<br />

almeno commerciale, non perfetto<br />

tra i fratelli. Ma questo non avrebbe<br />

assolutamente influito, almeno<br />

stando alle prime valutazioni dopo il<br />

decesso, sulla scelta drammatica <strong>del</strong>l’imprenditore<br />

savignanese. l'imprenditore,<br />

molto stimato nel circondario,<br />

era stato tra i promotori <strong>del</strong> comitato<br />

che si è battuto per la riaper-<br />

SAVIGNANO- Aveva lottato fino<br />

alla fine per evitare che anche la<br />

sua azienda fosse costretta a chiudere<br />

i battenti. Come un «leone»,<br />

guidando anche la serrata dei titolari<br />

<strong>del</strong>le imprese lungo la Statale<br />

90. Per questo motivo a Savignano,<br />

da alcune ore nessuno si<br />

capacita <strong>del</strong>la scelta estrema compiuta<br />

da Nicola Pegna, da anni<br />

alla guida <strong>del</strong>la sua azienda, quella<br />

che produce mobili. L’uomo si<br />

è tolto la vita proprio nello stabilimento<br />

a cui l’aveva interamente<br />

dedicata. Un estremo atto d’amore<br />

verso quella azienda di famiglia<br />

che rischiava il default. Debiti<br />

che aumentavano. Crisi che<br />

ha armato la mano <strong>del</strong>l’uomo. Fino<br />

a qualche minuto prima, la<br />

giornata di Nicola Pegna era sta-<br />

LA RECESSIONE CHE UCCIDE IN IRPINIA<br />

ta normale, come sempre. Poi la<br />

decisione. L’uomo non ha lasciato<br />

messaggi, nessuna spiegazione<br />

a quella scelta di farla finita per<br />

sempre. Proprio lui che invece aveva<br />

sempre dato coraggio a tutti.<br />

Una storia come tante, che in<br />

tutta Italia diventano l’emblema<br />

<strong>del</strong>la gravità che ha ormai raggiunto<br />

la crisi. La ricostruzione<br />

degli ultimi minuti di vita <strong>del</strong>l’imprenditore<br />

è quella di una tragedia<br />

inspiegabile, ma maturata<br />

con una lucida freddezza da Pegna.<br />

Ieri sera, come ogni sera, il<br />

padre ed il figlio hanno chiuso il<br />

negozio ed hanno imboccato la<br />

strada che conduce a Savignano<br />

centro. Ma Nicola improvvisamente<br />

ha detto al figlio che non avrebbe<br />

fatto rientro subito a casa<br />

perché doveva fare un servizio<br />

SAVIGNANO- Savignano, Italia. Dopo che anche<br />

il piccolo paese <strong>del</strong>la Valle <strong>del</strong> Cervaro ha dato il<br />

suo contributo di sangue alla crisi economica che<br />

sta facendo fallire imprese e fabbriche di tutto lo<br />

Stivale, si può dire che l’Irpinia è unita alle altre<br />

regioni, che hanno fatto registrare le drammatiche<br />

conseguenze <strong>del</strong>la recessione. Il paese è sotto<br />

choc. E questo pomeriggio, quando sarà reso l’estremo<br />

saluto a Nicola Pegna, anche i savignanesi<br />

potranno sfogare la loro rabbia per una condizione<br />

che ormai non risparmia neppure un palmo<br />

<strong>del</strong>la nazione. Intanto c’è già chi qualcosa da dire<br />

ce l’ha. Sono i rappresentanti di quel gruppo che<br />

aveva visto proprio nel cinquantunenne toltosi la<br />

vita ieri non solo uno dei fondatori, ma anche un<br />

punto di riferimento. Del resto Nicola non si era<br />

mai arreso. Anche se alla fine ha dovuto sventolare<br />

bandiera bianca di fronte a quella condizione<br />

che aveva azzerato i suoi risparmi di una vita.<br />

Tutti concentrati nei cinquemila metri <strong>del</strong>lo show<br />

room di Savignano Scalo. Il comitato dei commercianti<br />

che si sono costituiti dopo la chiusura<br />

<strong>del</strong>la strada statale a causa <strong>del</strong>la frana di Monta-<br />

PRIMO PIANO 6<br />

Imprenditore si toglie<br />

la vita nel deposito<br />

<strong>del</strong>la sua azienda in crisi<br />

Nicola Pegna da tempo affrontava i problemi economici <strong>del</strong>lo show<br />

room di cinquemila metri quadrati a Savignano, fino all’altra sera<br />

quando si è impiccato all’interno di un deposito <strong>del</strong>la stessa fabbrica<br />

REDAZIONE CRONACA<br />

tura <strong>del</strong>la Statale 90, rimasta bloccata<br />

per cinque anni da una frana, le<br />

cui conseguenze avevano messo a dura<br />

prova le attività commerciali e imprenditoriali<br />

<strong>del</strong>la Valle <strong>del</strong> Cervaro.<br />

Con il ripristino <strong>del</strong>la circolazione<br />

sull'unica arteria che collega l'Irpinia<br />

alla provincia di Foggia, l'azienda<br />

di Pegna si era faticosamente rimessa<br />

in moto ma nel frattempo le sofferenze<br />

economiche accumulate, insieme<br />

alla forte contrazione dei clienti,<br />

ha portato il mobilificio sull'orlo <strong>del</strong><br />

fallimento. La comunità di Savignano<br />

Irpino è rimasta sconvolta alla notizia<br />

<strong>del</strong> suicidio. Il sindaco, Oreste Ciasullo,<br />

ricorda Pegna come «un imprenditore<br />

coraggioso, che prima di<br />

essere sopraffatto dalla disperazione<br />

non ha mai smesso di lottare con tutte<br />

le sue forze per difendere il patrimonio<br />

di laboriosità e onestà ereditato<br />

dalla famiglia».<br />

guto esprime dolore per la drammatica morte di Nicola<br />

Pegna e lancia accuse alla politica ed alle istituzioni,<br />

ritenute responsabili <strong>del</strong>la condizione di abbandono<br />

in cui versa l’area interessata dalla frana.<br />

La chiusura <strong>del</strong> tratto di strada tra lo scalo di Savignano<br />

Irpino e Montaguto ha determinato la morte<br />

<strong>del</strong> commercio locale, praticamente il 90 percento<br />

<strong>del</strong>le attività sono cessate e per risarcire il<br />

danno la Protezione civile nazionale assunse l’impegno<br />

per il quale avrebbe fatto pervenire alcuni<br />

fondi, ma finora non è arrivata neanche un euro.<br />

Proprio ultimamente i commercianti <strong>del</strong> posto avevano<br />

chiesto il rispetto degli impegni assunti,<br />

ma il loro appello era caduto inascoltato. Il mobilificio<br />

Pegna rappresenta l’esercizio commerciale<br />

più grande <strong>del</strong>la zona ed è evidente che il blocco<br />

prolungato <strong>del</strong> transito veicolare ha inciso sui volumi<br />

d’affare <strong>del</strong>l’azienda. “Ancora un suicidio in<br />

provincia di Avellino – ancora una volta a pagare<br />

il peso <strong>del</strong>la crisi sono gli imprenditori e gli operai.<br />

Il prezzo inizia ad essere troppo alto, le istituzioni<br />

devono intervenire immediatamente per trovare la<br />

via d’uscita da questo vortice molto pericoloso”. Lo<br />

prima di cena così il figlio si è avviato<br />

con la propria automobile,<br />

lasciando il padre davanti all'esercizio<br />

commerciale. L'uomo ha<br />

superato l'incrocio che dallo scalo<br />

conduce a Savignano e si è infilato<br />

nel deposito <strong>del</strong> mobilificio,<br />

che si trova sul retro <strong>del</strong>la sala<br />

di esposizione e in quei locali<br />

ha deciso di suicidarsi stringendo<br />

la corda intorno al collo. Il figlio,<br />

insospettito <strong>del</strong>la circostanza per<br />

la quale il padre non aveva fatto<br />

rientro a casa, ha percorso la via<br />

in senso opposto per verificare se<br />

avesse avuto un incidente stradale<br />

o un guasto all'automobile,<br />

ma le ricerche hanno avuto esito<br />

negativo. Ha visto l'automobile<br />

parcheggiata nel cortile <strong>del</strong> deposito<br />

ed è entrato, pare forzando<br />

la catena <strong>del</strong> cancello che il<br />

padre aveva chiuso. Così il macabro<br />

rinvenimento. Il ragazzo si<br />

è trovato di fronte alla terribile<br />

scena. Inutile ogni tentativo di<br />

soccorso. Sul posto, insieme ai<br />

medici, che non hanno potuto<br />

fare altro che accertarne il decesso,<br />

anche i militari <strong>del</strong>la stazione<br />

dei Carabinieri di Savignano. Nessun<br />

dubbio sulle cause <strong>del</strong>la morte.<br />

L’uomo si è tolto la vita impiccandosi<br />

all’interno <strong>del</strong> deposito.<br />

E lo stesso magistrato di turno<br />

presso la Procura <strong>del</strong>la Repubblica<br />

di Ariano Irpino non ha<br />

neppure disposto l’esame autoptico<br />

sulla sua salma. Così oggi nel<br />

comune <strong>del</strong>la Valle <strong>del</strong> Cervaro<br />

sarà un giorno di grande dolore,<br />

quello per la morte <strong>del</strong>l’imprenditore,<br />

il secondo in un anno che<br />

in Irpinia si uccide per la crisi.<br />

LA DURISSIMA REAZIONE DEI COLLEGHI COMMERCIANTI LUNGO LA STATALE 90<br />

«Tutta colpa <strong>del</strong>la politica e di quei ritardi»<br />

afferma Mario Melchionna, segretario generale <strong>del</strong>la<br />

Cisl Irpinia-Sannio. “Sarebbe anche inopportuno<br />

metterci ad elencare i suicidi registrati dall’inizio<br />

<strong>del</strong>l’anno, o fare confronti con gli anni passati,<br />

perché il dato si commenta da solo. Giovani, lavoratori,<br />

pensionati e ceto medio sono attraversati<br />

dalla crisi – aggiunge – ed ora sono travolti anche<br />

gli imprenditori importanti che hanno dato prestigio<br />

e lustro alla provincia di Avellino. La prima cosa<br />

da dover fare è la riduzione <strong>del</strong>la tassazione per<br />

le imprese e per i lavoratori, in Italia è la più alta al<br />

mondo ed occorre su questo svolgere un’azione<br />

concentrica ed incisiva”. Per Carmine Santese, segretario<br />

regionale <strong>del</strong>la Fai Cisl, la drammatica notizia<br />

che giunge da Savignano Irpino prova che la<br />

politica e il mondo reale sono due elementi che<br />

non si sono mai incontrati e probabilmente mai si<br />

incontreranno. “Mentre la politica continua a studiare<br />

e chiacchierare le persone soffrono sempre di<br />

più ed aumentano i gesti estremi. Ci chiediamo fino<br />

a quando questo sistema potrà continuare a<br />

reggere”. Rabbia e accuse, che arrivano fino alle responsabilità<br />

di una morte annunciata.


CORRI R<br />

Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />

Welfare, la Cassazione «bacchetta»<br />

il Riesame sul ricorso di Castaldo<br />

AVELLINO- La Cassazione ha<br />

annullato per la seconda volta<br />

l'ordinanza <strong>del</strong> Riesame di Napoli<br />

nei confronti <strong>del</strong> direttore<br />

sanitario <strong>del</strong> Moscati Vincenzo<br />

Castaldo e di quella <strong>del</strong> Presidio,<br />

Maria Giannitti, difesi dai<br />

penalisti Massimo e Olindo Preziosi.<br />

La I Sezione Penale <strong>del</strong>la<br />

Suprema Corte ha nuovamente<br />

rinviato ai magistrati <strong>del</strong> Tribunale<br />

<strong>del</strong>la Libertà di Napoli gli<br />

atti relativi alla decisione sulla<br />

carenza di gravi indizi nei confronti<br />

dei due dirigenti <strong>del</strong> Moscati.<br />

Praticamente la difesa<br />

nell'ottobre <strong>del</strong> 20<strong>12</strong>, a seguito<br />

<strong>del</strong> rinvio dopo un altro annullamento<br />

<strong>del</strong>la Corte, che era stato<br />

invece ritenuto inammissibile<br />

la richiesta di ritenere insussistenti<br />

i gravi indizi di col-<br />

pevolezza, avevano di nuovo<br />

impugnato davanti ai magistrati<br />

<strong>del</strong>la Suprema Corte tutti gli<br />

atti. E così è arrivata questa<br />

nuova decisione. Quella che in<br />

buona sostanza evidenzia come<br />

i magistrati romani abbiano<br />

«bacchettato» Il Tribunale<br />

<strong>del</strong> Riesame, che invece di attenersi<br />

alle statuizioni <strong>del</strong>la<br />

Corte di Cassazione, le aveva<br />

disattese. Per questo motivo era<br />

stato proposto ricorso in Cassazione,<br />

quello appunto accolto.<br />

A seguito <strong>del</strong>l'annullamento<br />

con rinvio, il Tribunale <strong>del</strong> Riesame<br />

dovrà ora pronunciarsi<br />

sulla sussistenza dei gravi indizi,<br />

che una volta esclusi, legittimerebbero<br />

un'azione di riparazione<br />

per ingiusta detenzione,<br />

per l'originaria misura cau-<br />

MONTEFUSCO- «I rifiuti, portali in spiaggia, tanto stasera facciamo<br />

il falò». A Ponza si celebra la festa, e i tecnici <strong>del</strong>la De Vizia<br />

parlano a telefono su come smaltire e ripulire quell’area. Bruciando<br />

tutto, ma senza fare i conti però con i militari <strong>del</strong>la<br />

Guardia di Finanza di Formia, che da tempo attenzionavano i<br />

tecnici <strong>del</strong>la società, i due titolari <strong>del</strong>la De Vizia Transfer e funzionari<br />

e politici <strong>del</strong> Comune di Ponza. In verità, come hanno<br />

accertato i militari <strong>del</strong>la Gdf di Formia, i De Vizia quell’appalto<br />

non avrebbero mai potuto aggiudicarselo. Per una serie di ragioni<br />

tecniche, legate alle false attestazioni e alla complicità di<br />

qualche politico e funzionario comunale che alla fine non ha applicato<br />

rigidamente anche per loro gli stessi criteri adoperati per<br />

altre aziende concorrenti nella stessa procedura. Questo è solo<br />

uno dei passaggi <strong>del</strong>l’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari<br />

notificata a Vincenzo e Nicola De Vizia, padre e figlio<br />

titolari <strong>del</strong>la società che si occupa di rifiuti a livello nazionale e<br />

ai due tecnici emesse dal giudice per le indagini preliminari <strong>del</strong> tribunale<br />

di Latina, Mara Mattioli, su richiesta <strong>del</strong> sostituto procuratore<br />

Giuseppe Miliano,nonché il sequestro di beni nella disponibilità<br />

degli indagati (consistenti in quote di partecipazione),<br />

per un importo pari a 3,5 milioni di euro. Nei confronti di altri 11<br />

responsabili (di cui 9 ricoprono vari incarichi nell’ambito <strong>del</strong>la precedente<br />

amministrazione comunale e 2 membri di commissione<br />

PRIMO PIANO 7<br />

telare. Di fatti, gli imputati, pur<br />

avendo già ottenuto la revoca<br />

<strong>del</strong>la misura cautelare, avevano<br />

ed hanno volontà <strong>del</strong> riconoscimento<br />

<strong>del</strong>la ingiusta detenzione.<br />

Quella che scatterà<br />

qualora i magistrati <strong>del</strong> Tribunale<br />

<strong>del</strong>la Libertà dovessero accogliere<br />

le valutazioni da parte<br />

<strong>del</strong>la difesa.<br />

Ai fini processuali, considerato<br />

che la misura nei confronti dei<br />

due dirigenti <strong>del</strong> Moscati è stata<br />

da tempo annullata ed in particolare<br />

sia Castaldo che Giannitti<br />

hanno visto ridimensionata<br />

anche in sede di udienza preliminare<br />

le loro posizioni, la decisione<br />

non dovrebbe avere effetti<br />

particolarmente rilevanti.<br />

Ma sarà fondamentale per la richiesta<br />

di risarcimento danni,<br />

La tragedia avvenuta dopo che il bambino aveva fatto la doccia<br />

Bimbo di otto anni muore<br />

dopo una partita a calcetto<br />

MONTECALVO- Un pomeriggio<br />

come tanti. Prima la partita di<br />

calcetto con gli amici <strong>del</strong> suo<br />

quartiere, poi a casa, per la doccia,<br />

Ma non sapeva che a soli<br />

otto anni per lui quella sarebbe<br />

stata l’ultima giornata. Anche<br />

perchè, il bimbo, uscito dalla<br />

doccia, si è accasciato a terra,<br />

privo di vita. La tragedia è avvenuta<br />

nella serata di venerdì<br />

a Montecalvo Irpino.Il bambino<br />

di otto anni molto probabilmente<br />

è deceduto per un arresto<br />

cardiocircolatorio. E' stato<br />

ritrovato privo di vita nella sua<br />

abitazione, dalla sorellina. Era<br />

riverso sul pavimento immobile<br />

dopo essere uscito dalla doccia.<br />

Il piccolo è stato subito trasportato<br />

al pronto soccorso <strong>del</strong>l'ospedale<br />

di Ariano, dove i medici<br />

non hanno potuto fare altro<br />

che costatarne il decesso. La<br />

piccola salma fino al pomeriggio<br />

di ieri è rimasta a disposizione<br />

<strong>del</strong>la procura che ha aperto<br />

un' inchiesta. Sul caso indaga<br />

la polizia. Nell'obitorio<br />

<strong>del</strong>l'Ospedale Frangipane è stato<br />

effettuato un esame esterno<br />

da parte <strong>del</strong> medico legale Oto<br />

Macchione. Non sarebbero stati<br />

rilevati segni di lesioni, così<br />

come era stato già confermato<br />

dai medici <strong>del</strong> Pronto Soccorso.<br />

Una tragedia, quella che ha<br />

fatto finire sotto choc la comunità<br />

<strong>del</strong>la Valle <strong>del</strong> Cervaro. E’<br />

probabile che nella stessa giornata<br />

di oggi ci sia anche l’ulti-<br />

di gara), il PM ha contestato, a vario titolo, i reati di concorso in<br />

frode in pubblica fornitura e truffa ai danni <strong>del</strong>lo stato, abuso<br />

d’ufficio e turbativa d’asta.I provvedimenti restrittivi, punto di arrivo<br />

di una complessa ed articolata indagine svolta dalle fiamme<br />

gialle di formia e durata circa due anni, traggono origine dalle anomalie<br />

riscontrate nella procedura di aggiudicazione <strong>del</strong>la gara<br />

e nella fase di affidamento <strong>del</strong> servizio, ma soprattutto dall’analisi<br />

<strong>del</strong>l’irregolare e fraudolenta esecuzione <strong>del</strong> servizio nel comune<br />

mo saluto al bambino.<br />

A quanto pare, ad uccidere il<br />

bambino dovrebbe essere stato,<br />

almeno secondo una prima<br />

diagnosi dei medici <strong>del</strong>la struttura<br />

ospedaliera arianese, un aneurisma<br />

celebrale. Anche se<br />

non sembra che il ragazzo avesse<br />

mai lamentato dolori,<br />

giacchè pochi minuti prima che<br />

si consumasse la tragedia era a<br />

giocare con i suoi amici. In questi<br />

casi, come si legge nelle<br />

schede che riguardano i casi <strong>del</strong><br />

genere relativi ai bambini che<br />

«Il primo segno che il vostro<br />

bambino può avere un aneurisma<br />

cerebrale è un intenso, mal<br />

di testa molto doloroso. Questo<br />

mal di testa si sentirà completamente<br />

diverso da qualsiasi altro<br />

mal di testa.Sebbene i medici<br />

ancora non è possibile prevedere<br />

quando un aneurisma si<br />

romperà, il mal di testa intenso<br />

si verifica in genere entro una<br />

settimana o due prima <strong>del</strong>la rottura.<br />

Il vostro bambino può anche<br />

avvertire rigidità <strong>del</strong> collo e<br />

nausea. Si può inoltre notare una<br />

maggiore sensibilità alla luce.<br />

In alcuni casi, un sequestro<br />

può essere un sintomo di un aneurisma».<br />

Causa a parte, quella<br />

di Montecalvo oggi sarà una<br />

giornata tristissima, anche perchè<br />

si tratta di una giovanissima<br />

vita spezzata<br />

«Papi girl» non è un’offesa<br />

La sentenza di un Gip irpino<br />

SANT’ANGELO DEI LOMBARDI- Fabrizio Ciccone, Gip<br />

<strong>del</strong> Tribunale di Sant’Angelo dei Lombardi non sarà da<br />

qualche ora sicuramente l’idolo di «Olgettine» e «papi girl».<br />

Sicuramente non quello <strong>del</strong>l’ex consigliere comunale <strong>del</strong><br />

Pdl di Castellammare di Stabia Emanuela Romano. Non<br />

è reato chiamare “Papi-girl” una di quelle signorine che<br />

riempiono ancora oggi le cronache rosa e giudiziarie, da<br />

Noemi Letizia a Ruby, dalla Minetti alle olgettine dei<br />

bunga bunga. A stabilirlo, infatti, per la prima volta proprio<br />

il giudice <strong>del</strong>l’udienza preliminare di Sant’Angelo dei<br />

Lombardi, Fabrizio Ciccone, che ha assolto un giornalista,<br />

Giovanni Santaniello, e il direttore di Metropolis,<br />

Giuseppe Del Gaudio, querelati dalla signora o signorina<br />

Emanuela Romano, una <strong>del</strong>le papi-girl <strong>del</strong>la prima ora,<br />

cofondatrice <strong>del</strong> comitato di adoratrici berlusconiane<br />

“Silvio ci manchi”. La Romano, 30enne laureata in Psicologia,<br />

specializzata in marketing con un master Publitalia,<br />

fu al centro <strong>del</strong> gossip perché un noto settimanale<br />

pubblicò una foto - risalente al 2006 - che la ritraeva mentre<br />

scendeva in Sardegna, a Olbia, da un aereo <strong>del</strong> premier,<br />

destinazione la residenza sarda di Berlusconi, Villa<br />

Certosa.Con lei c’erano altre due napoletane: France-<br />

sca Pascale, oggi fidanzata ufficiale di Berlusconi, e Virna<br />

Bello da Torre <strong>del</strong> Greco, soprannominata “braciulona”,<br />

forse per i fianchi un po’ più larghi <strong>del</strong>le altre due<br />

compagne di viaggio. La Romano ha negato il volo verso<br />

il premier, circostanza invece confermata dall’ex amica<br />

Pascale (tra le due da molti mesi non corre buon sangue).<br />

E così presentò una querela dopo un articolo <strong>del</strong> 15 dicembre<br />

2011 firmato da Giovanni Santaniello, che raccontava<br />

<strong>del</strong> procedimento penale a carico <strong>del</strong>la Romano<br />

per false dichiarazioni, perché aveva attestato da componente<br />

<strong>del</strong> Corecom (Comitato regionale per le comunicazioni)<br />

di non essere incompatibile, nascondendo la<br />

carica di assessore a Castellammare che invece faceva<br />

scattare l’incompatibilità. Santaniello spiegava che c’era<br />

stata una citazione diretta a giudizio, con udienza fissata<br />

in tribunale (titolo “Papi girl finisce alla sbarra”). Stufa<br />

di essere bersaglio <strong>del</strong> giornale, ritenendo offensivo quel<br />

ricorrente “Papi-girl”, ignara forse di essere un personaggio<br />

di interesse pubblico, l’ex amica di lady Berlusconi<br />

diede il via libera allo studio legale Gaeta e partì la querela<br />

contro articolista e direttore, competente la magistratura<br />

<strong>del</strong> luogo di stampa <strong>del</strong> giornale.<br />

L’OPERAZIONE DELLA GDF DI FORMIA DOPO DUE ANNI DI INDAGINE, QUATTRO LE MISURE CAUTELARI ESEGUITE ALL’ALBA<br />

Gara truccata e rifiuti in spiaggia, arrestati i De Vizia<br />

<strong>del</strong>l’isola pontina, con particolare riferimento alla raccolta differenziata,<br />

per gli anni dal 2009 al 2011. Le indagini dei Finanzieri<br />

di Formia, supportate anche da numerose segnalazioni dei cittadini<br />

<strong>del</strong>l’isola, dopo un’attenta disamina <strong>del</strong> materiale probatorio<br />

acquisito nel corso <strong>del</strong>le investigazioni, hanno permesso di<br />

acclarare che il servizio di fatto non veniva eseguito secondo gli<br />

aspetti stabiliti nel contratto, ponendo in luce una moltitudine di<br />

irregolarità ed ingannevoli inadempienze.E' emerso, inoltre, che<br />

con la compiacenza di amministratori pubblici e funzionari <strong>del</strong>l’ente,<br />

la società appaltatrice aveva percepito, a fronte <strong>del</strong>l’ingannevole<br />

documentazione contabile presentata e attestante la<br />

regolare esecuzione <strong>del</strong> servizio svolto, illegittime liquidazioni di<br />

pagamento.Tra le violazioni più significative, tra l’altro individuate<br />

anche grazie a particolari e sofisticati sistemi d’indagine autorizzati<br />

dalla procura <strong>del</strong>la repubblica, sono apparse ricorrenti<br />

e sistematiche la mancata raccolta <strong>del</strong>la differenziata, la disonesta<br />

miscelazione <strong>del</strong>la stessa con quella indifferenziata, l’omessa<br />

pulizia <strong>del</strong>le strade, il mancato impiego di uomini e mezzi come<br />

da capitolato fino ad arrivare all’illecito smaltimento con il contestuale<br />

sotterramento dei rifiuti in alcune località <strong>del</strong>l’isola. Sono<br />

ancora al vaglio <strong>del</strong>la magistratura ulteriori elementi che sono<br />

emersi nel corso <strong>del</strong>le indagini e che potrebbero essere significativi<br />

di successivi sviluppi.


CORRI R<br />

Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />

Montoro, i dubbi di Sel: «La fusione<br />

non è “donna”». Monito ai sindaci<br />

MONTORO- Nel dibattito, e in tutto ciò di<br />

“pubblico” che in questi giorni ruota intorno<br />

al Referendum consultivo <strong>del</strong> prossimo 26-27<br />

maggio e alla Fusione <strong>del</strong>le 2 Montoro , secondo<br />

il Circolo di Sinistra Ecologia e Libertà<br />

locale, è mancato uno spunto di riflessione<br />

che propongono all’attenzione dei cittadini :<br />

la questione femminile , o meglio ancora lo<br />

scarso rilievo attribuito alla presenza <strong>del</strong>la donna<br />

e alla sensibilità femminile nell’attuale panorama<br />

socio-politico montorese.<br />

«Eppure sono settimane- così il circolo Sel- che<br />

a livello nazionale(e non vogliamo qui parlare<br />

<strong>del</strong> terribile dilagare <strong>del</strong>le violenze fisiche)<br />

emergono le problematiche relative, ad e-<br />

LAURO- Un patto per il lavoro,<br />

ma anche l'occasione per saldare<br />

l'asse Regione-Lauro e creare<br />

una sorta di dialogo aperto con<br />

le aziende <strong>del</strong>le aree interne, offrendo<br />

prospettive e un percorso<br />

per fornire alle stesse una boccata<br />

di ossigeno. Ci sarà questo<br />

al centro <strong>del</strong> confronto promosso<br />

da Irpinia Domani e Anpci a<br />

Lauro. L'appuntamento, organizzato<br />

nell'Auditoriom <strong>del</strong> San<br />

Filippo Neri domani alle diciannove,<br />

sarà infatti chiuso dall'intervento<br />

<strong>del</strong>l’Assessore regionale<br />

al Lavoro e alla Formazione<br />

professionale Severino Nappi,<br />

che conferma anche l'asse con i<br />

rappresentanti <strong>del</strong>l'Associazione<br />

Irpinia Domani di Lauro ed<br />

in particolare con l'ex assessore<br />

Rossano Sergio Boglione, tra l'altro<br />

anche in corsa per le amministrative<br />

di fine maggio nelle liste<br />

di Ora si Può. «Aree interne:<br />

quali prospettive per il lavoro e<br />

l'economia locale». Questo il tema<br />

<strong>del</strong> dibattito che registrerà<br />

gli interventi di Antonio Bossone,<br />

coordinatore Anpci, Pasqualino<br />

Ruggiero, consulente<br />

A.R.L.A.S Agenzia Regionale per<br />

il lavoro e l'istruzione, Natale<br />

Iannone, coordinatore Vallo Lauro-Baianese<br />

<strong>del</strong>l'Associazione Irpinia<br />

Domani, Florisa Siniscalchi,<br />

dirigente scolastico e Rossano<br />

Sergio Boglione, responsabile<br />

cittadino <strong>del</strong>l'Associazione.<br />

Le conclusioni affidate proprio<br />

all'esponente <strong>del</strong>l'esecutivo regionale.<br />

«Abbiamo questo incontro<br />

sulle tematiche <strong>del</strong> lavoro, sul<br />

quale tramite l’Assessore Severino<br />

Nappi. Ci saranno imprenditori e<br />

aziende <strong>del</strong> nostro comune. Al centro<br />

<strong>del</strong> confronto le opportunità che<br />

arrivano dai bandi predisposti su<br />

sempio, alle difficoltà che quotidianamente<br />

le donne trovano nell’accedere ad un impiego<br />

o ad una carica pubblica o nel realizzarsi<br />

pienamente in essi,nel conciliare impegni familiari<br />

e lavorativi; si parte da una realtà<br />

che vede spesso l’affermazione di forme di violenza,<br />

egoismo , sopraffazione e mercificazione<br />

a danno dei più deboli, che assumono di<br />

volta in volta l’aspetto <strong>del</strong>l’emarginato , <strong>del</strong>l’immigrato<br />

, <strong>del</strong> disabile o, appunto, <strong>del</strong>la donna.<br />

Se guardiamo alle Istituzioni locali come ad uno<br />

specchio <strong>del</strong>la comunità che le esprime,<br />

non si può partire che da un dato inconfutabile<br />

e preoccupante : la presenza femminile è<br />

apprendistato formazione da parte<br />

<strong>del</strong>la Regione Campania. Quelli<br />

che potranno portare ossigeno al-<br />

le imprese <strong>del</strong> Vallo e più in generale<br />

<strong>del</strong>le zone interne. Un politica<br />

di concretezza, quella che mettia-<br />

IRPINIA 8<br />

ridotta al lumicino ; sui 32 consiglieri comunali<br />

dei due Municipi (34 se consideriamo i Sindaci)<br />

troviamo solo due donne (una per comune)<br />

, entrambe nei gruppi di minoranza.<br />

Ma la cosa più grave è che in entrambe le<br />

Giunte comunali le donne sono <strong>del</strong> tutto assenti,<br />

in palese violazione <strong>del</strong>la normativa costituzionale<br />

ed ordinaria sulle pari opportunità,non<br />

sfruttando lo strumento <strong>del</strong>l’assessore<br />

esterno, che ad esempio a Montoro Superiore<br />

in passato è stato nominato , ma sempre<br />

di sesso maschile. E stiamo parlando di<br />

norme cogenti, quali l’art. 51 <strong>del</strong>la Costituzione<br />

Repubblicana e il decreto legislativo 198 <strong>del</strong><br />

2006. In altre parole l’insieme <strong>del</strong>le regole dettate<br />

per garantire parità di accesso e di effettivo<br />

esercizio di funzioni e cariche pubbliche<br />

non sono una mera enunciazione di principio,<br />

un obiettivo programmatico da raggiungere in<br />

un futuro più o meno prossimo. La Costituzione<br />

e le leggi impongono precisi obblighi<br />

Aree interne e lavoro, Nappi<br />

a confronto con le imprese<br />

Si rinnova il saldo legame con l’ex assessore Boglione al confronto di Irpiniadomani<br />

SOLOFRA- In occasione <strong>del</strong> tavolo di confronto promosso<br />

dal Comune di Solofra venerdì 10 maggio, svoltosi nella<br />

sala giunta di Palazzo Orsini con la partecipazione <strong>del</strong>le<br />

organizzazioni sindacali e <strong>del</strong>le associazioni datoriali, il<br />

Codeso (Consorzio Solofra Depurazione) ha fatto pervenire<br />

all'amministrazione comunale di Solofra una nota<br />

nella quale il Consorzio stesso tiene a precisare quanto<br />

segue:<br />

1- Area Asi, riperimetrazione e cambio di destinazione<br />

d'uso: «Esprimiamo il nostro sostegno alla volontà manifestata<br />

dal Sindaco e dall'amministrazione nelle recenti<br />

<strong>del</strong>ibere di Consiglio comunale che rappresentano scelte<br />

inderogabili ed indispensabili per il futuro sviluppo<br />

<strong>del</strong>l'intero distretto industriale, per cui teniamo ad esprimere<br />

altresì i nostri complimenti per le scelte innovative<br />

sostenute dall'amministrazione con l'auspicio che la direzione<br />

presa possa essere di sostegno alla ripresa ed allo<br />

sviluppo di ulteriori attività foriere di benessere e prosperità<br />

per l'intera comunità, nell'attesa <strong>del</strong>l'emanazione<br />

<strong>del</strong> nuovo strumento urbanistico da definire di concerto<br />

ed in collaborazione con il Consorzio Asi di Avellino;<br />

ancora, evidenziamo che sarebbe opportuno - insieme<br />

alla redazione di 'norme di attuazione <strong>del</strong> PTR'<br />

più consone alle esigenze più volte manifestate dagli o-<br />

mo in campo. Del resto i risultati<br />

che sono stati raggiunti in questi<br />

mesi dall'Assessorato sono sotto gli<br />

occhi di tutti». Un solido patto che<br />

si rafforza, quello tra l'assessore regionale<br />

e Boglione. Un legame che<br />

si rafforzerà, come garantisce lo<br />

stesso candidato alle amministrative.<br />

Anche Antonio Bossone, leader<br />

<strong>del</strong>la squadra di Ora si Può, tra<br />

i relatori al convegno di domani in<br />

rappresentanza <strong>del</strong>l’Anpci. «Il tema<br />

<strong>del</strong> lavoro è al centro <strong>del</strong> nostro<br />

programma amministrativo e la sinergia<br />

tra Rossano Boglione e l’assessore<br />

regionale Severino Nappi<br />

non potrà che fare bene al Comune<br />

di Lauro, ma più in generale anche<br />

a tutto il territorio. Al primo<br />

posto, c’è l’occupazione, ma anche<br />

un rilancio <strong>del</strong>le imprese nel nostro<br />

territorio. Saranno i punti fondamentali<br />

<strong>del</strong>la nostra azione di governo<br />

a Lauro».<br />

Montemiletto, piscina e debiti pregressi<br />

Duro attacco di “Liberi con Frongillo”<br />

MONTEMILETTO- Duro attacco all’amministrazione<br />

comunale di Montemiletto da parte <strong>del</strong> gruppo Consiliare<br />

“Liberamente con Frongillo”. Due manifesti, quelli affissi<br />

sulle cantonate comunali e che riguardano la vicenda<br />

<strong>del</strong>la Piscina comunale, i debiti comunali. Il gruppo<br />

sceglie l’ironia per criticare le scelte <strong>del</strong>l’amministrazione.<br />

Quello riguardante i debiti accumulati al 31 dicembre<br />

20<strong>12</strong> viene sarcasticamente intitolato “C’è una Supposta<br />

per te” a ricordare ai cittadini che quei soldi saranno ricavati<br />

dalle tasse.<br />

La vicenda <strong>del</strong>la piscina viene invece intitolata “Ti piace<br />

vincere facile” con la similitudine con un noto gioco<br />

televisivo. I«n qualunque altro comune d’Italia- si legge<br />

poi nel manifesto entrando nel merito <strong>del</strong>la questionedopo<br />

quello che hanno combinato, invece di dare la colpa<br />

ad altri avrebbero almeno chiesto scusa ai cittadini,<br />

Solofra, su zona Asi e acque di spruzzo<br />

peratori economici<br />

già insediati o che<br />

vorrebbero insidiarsi<br />

nell'area industriale<br />

<strong>del</strong> Distretto<br />

solofrano<br />

2- Acque di spruzzo,<br />

chiusura Tavolo<br />

tecnico in Regione<br />

Campania. «Rappresentiamo<br />

la necessità<br />

e l'opportunità di concordare preventivamente ogni<br />

azione che abbia ad oggetto la <strong>del</strong>icata questione <strong>del</strong>la<br />

depurazione industriale, onde evitare di esternare posizioni<br />

contrastanti se non addirittura configgenti, in uno<br />

spirito di piena collaborazione e concertazione <strong>del</strong>le<br />

scelte in materia, poiché, nello specifico a riguardo <strong>del</strong>le<br />

acque di spruzzo, il Codeso sta da anni sostenendo una<br />

battaglia con diverse e costose azioni legali avverso<br />

la Regione Campania in rappresentanza di 49 aziende<br />

che hanno affidato l'incarico ad un unico legale per la<br />

tutela dei propri diritti, la cui azione è da sempre coordinata<br />

dal Codeso a nome <strong>del</strong>le medesime aziende nostre<br />

consorziate».<br />

non è possibile costruire un parco e una piscina comunale<br />

nell’unico posto dove non si poteva costruire niente;<br />

rimane un mistero come hanno fatto a commettere<br />

tanti errori insieme e ora per completare l’opera ci voleva<br />

pure il pavimento oscillante».<br />

Infine un commento da parte <strong>del</strong> consigliere di opposizione<br />

Massimo Minichiello: « Il comune per pagare i debiti<br />

certi, liquidi ed esigibili chiede aiuto alla Cassa Deposito<br />

e Prestiti. L’ammontare <strong>del</strong> debito per cui è stato<br />

chiesto il mutuo è di circa 4.552.000,00 euro, fatto questo<br />

che conferma ancora una volta tutte le nostre preoccupazioni.<br />

Abbiamo tentato in ogni modo di limitare<br />

l’aumento <strong>del</strong>la spesa, ma non c’è peggior sordo di chi<br />

non vuol sentire, e come opposizione, al prossimo consiglio<br />

comunale, proporremo all’amministrazione di istituire<br />

una commissione per stabilire le responsabilità<br />

di questa mal gestione».<br />

L’INIZIATIVA<br />

Le considerazioni di Codeso al Comune AIELLO DEL SABATO- - Il Comune<br />

,qui e adesso , di rimozione di ogni ostacolo e<br />

di garantire nei provvedimenti amministrativi,<br />

nel nostro caso nella formazione <strong>del</strong>la Giunta<br />

Comunale, la partecipazione concreta <strong>del</strong>le<br />

donne anche negli organi di Governo locale.<br />

Sarebbe una mancanza imperdonabile da<br />

parte di chi amministra la cosa pubblica a<br />

Montoro privare il Governo <strong>del</strong> territorio e<br />

quindi tutta la comunità <strong>del</strong>l”altra metà <strong>del</strong><br />

cielo” , a maggior ragione in questo momento<br />

, ad un passo dalla storica unificazione».<br />

In virtù di ciò. Sinistra Ecologia e Libertà chiede<br />

ufficialmente ai sindaci di Montoro Inferiore<br />

e Superiore di nominare da subito almeno<br />

un assessore donna in ciascuna <strong>del</strong>le<br />

municipalità; così facendo rimuoverebbero un<br />

motivo di annullamento <strong>del</strong>l’atto di nomina<br />

<strong>del</strong>le giunte (su questo la giurisprudenza è<br />

quasi unanime) e compirebbero un gesto di<br />

grande valore politico in vista <strong>del</strong>la sospirata<br />

Montoro Unita.<br />

IL DIBATTITO<br />

«Liberi» ottiene<br />

la diretta web<br />

per il consiglio<br />

di martedì<br />

ALTAVILLA IRPINIA- Importante<br />

Consiglio Comunale, quello che si<br />

svolgerà ad Altavilla martedì prossimo.<br />

Uno dei argomenti in discussione<br />

più importanti all’ordine <strong>del</strong><br />

giorno, c’è la proposta di “Liberi per<br />

Altavilla “di Assegnare la Cittadinanza<br />

Onoraria a Antonio Barbieri<br />

(Carabiniere) – Don Giuseppe Martino<br />

(Sacerdote) e Prof.ssa Maddalena<br />

Mercaldo (Preside).«Antonio<br />

Barbieri (il brigadiere)- così la proposta<br />

di “Liberi”- Ha svolto il <strong>del</strong>icato<br />

compito di brigadiere dei carabinieri<br />

nel nostro paese per più di<br />

un lustro. Oggi, prossimo alla pensione,<br />

possiamo dire che é stato un<br />

punto di riferimento autentico a presidio<br />

<strong>del</strong>la legalità. Giuseppe Martino<br />

(don Peppino) Ha svolto l'ufficio<br />

di parroco <strong>del</strong>la nostra comunità<br />

per circa ventisei anni contraddistinguendo<br />

il suo apostolato per una<br />

grande carica di generosità verso<br />

il paese ed i suoi parrocchiani.Da<br />

sottolineare, inoltre, che sempre grazie<br />

alla spinta <strong>del</strong> gruppo di opposizione<br />

“Liberi per Altavilla” la seduta<br />

consiliare sarà trasmessa in diretta<br />

web. Dopo un attesa di oltre<br />

un mese arriva il disco verde, grazie<br />

anche all’intervento <strong>del</strong> Prefetto, da<br />

parte <strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong> Consiglio<br />

Comunale, Marcello Severino che<br />

con nota <strong>del</strong> 2 maggio (prot. 3807)<br />

finalmente autorizza alle riprese audio/video<br />

dei lavori consiliari.<br />

Aiello, l’assessore Gaeta: da sempre<br />

sensibili alle tematiche ambientali<br />

di Aiello <strong>del</strong> Sabato aderisce alla campagna<br />

di AzzeroCO2 e Legambiente<br />

RECALL. La presentazione <strong>del</strong>l’iniziativa,<br />

patrocinata dalla Provincia di<br />

Avellino, per la raccolta degli oli vegetali<br />

esausti presso la sala consiliare<br />

<strong>del</strong> Comune di Aiello <strong>del</strong> Sabato<br />

con il Sindaco Ernesto Urciuoli, l’Assessore<br />

Sebastiano Gaeta, il Responsabile<br />

<strong>del</strong> Settore Giacomo Cesario,<br />

Monia Fresiello Dirigente Legambiente<br />

Campania.<br />

Ideata da AzzeroCO2 in collaborazione<br />

con Legambiente, la campagna<br />

RECALL promuove il recupero<br />

<strong>del</strong>l’olio vegetale esausto. L’iniziativa<br />

consiste nella creazione di una filiera<br />

corta ed integrata di raccolta,<br />

trattamento e riutilizzo degli oli vegetali<br />

esausti. Per facilitare la raccolta<br />

<strong>del</strong>l’olio vegetale esausto saranno<br />

distribuiti alle famiglie degli speciali<br />

imbuti per raccogliere oli vegetali di<br />

scarto nelle normali bottiglie in PET.<br />

Sarà posizionato all’interno <strong>del</strong> cortile<br />

<strong>del</strong> Centro sociale Tavernola San<br />

Felice un contenitore per la raccolta<br />

<strong>del</strong>l’olio vegetale accessibile tutti i<br />

martedi e giovedi dalle 8.00 alle<br />

<strong>12</strong>.00. «Abbiamo sin da subito creduto<br />

nella campagna RECALL – ha<br />

dichiarato – Sebastiano Gaeta, assessore<br />

<strong>del</strong> Comune di Aiello <strong>del</strong> Sabato<br />

- ed infatti siamo stati il primo<br />

Comune ad aderire. Con questa azione<br />

si va ad allargare ulteriormente<br />

la raccolta differenziata, con un<br />

servizio totalmente gratuito per i nostri<br />

cittadini».<br />

brevi<br />

Baiano, consuntivo<br />

e centrale unica<br />

domani in Assise<br />

BAIANO - E' convocato per lunedì<br />

prossimo il consiglio comunale.<br />

In discussione l'approvazione<br />

<strong>del</strong> conto consuntivo<br />

<strong>del</strong>lo scorso anno una centrale<br />

unica per quanto riguarda gli<br />

appalti in associazione con i comuni<br />

di Sperone e Quadrelle e<br />

la riduzione di emissioni nel gas<br />

<strong>del</strong>l’atmosfera. Riguardo i punti<br />

in discussione il sindaco Enrico<br />

Montanaro dice:Ci accingiamo<br />

ad approvare il conto<br />

consuntivo che nonostante le<br />

difficoltà si conclude con un discreto<br />

avanzo di amministrazione.<br />

Le nostre tasse sono le<br />

più basse ed inoltre come amministrazione<br />

comunale ci occuperemo<br />

in base alle scelte che<br />

hanno carattere planetario contemplate<br />

dalle direttive <strong>del</strong>l'Unione<br />

Europea di attuare politiche<br />

di rispetto ambientale come<br />

la riduzione di Co2 nell'atmosfera<br />

ed è questo uno degli argomenti<br />

che andremo ad approvare.<br />

Inoltre andremo ad approvare<br />

attraverso lo strumento<br />

<strong>del</strong>l'Unione dei comuni con<br />

Sperone e con Quadrelle una<br />

centrale unica per quanto riguarda<br />

gli appalti.<br />

Atripalda, rifiuti<br />

Tares e tributi<br />

in Consiglio<br />

ATRIPALDA- Istituzione tributo<br />

comunale sui rifiuti e sui servizi<br />

Tares, scadenze di versamento<br />

per la gestione dei tributi e riscossione<br />

per l’anno <strong>2013</strong>.<br />

Saranno questi i temi di discussione<br />

<strong>del</strong> prossimo Consiglio Comunale<br />

di Atripalda convocato<br />

per martedì prossimo, 14 maggio.<br />

Centro polifunzionale,<br />

ecco il finanziamento<br />

per avviare il progetto<br />

SPERONE /MUGNANO DEL CAR-<br />

DINALE - Finanziamento per il centro<br />

polifunzionale. Il sindaco di Mugnano<br />

Del Cardinale Nicola Bianco<br />

spiega le modalità <strong>del</strong> finanziamento<br />

.«Abbiamo ottenuto un finanziamento<br />

di un milione e tremila euro<br />

circa per il centro polifunzionale che<br />

sorgerà nel seminterrato <strong>del</strong> piano di<br />

zona sociale che si occuperà di attività<br />

sociali e ricreative e didattiche.<br />

Sono due i comuni <strong>del</strong> mandamento<br />

che hanno ottenuto questo finanziamento<br />

, Mugnano ed il comune<br />

di Sperone. Per il comune di Sperone<br />

interviene Sofia D'Anna assessore:<br />

Il comune di Sperone ha ottenuto<br />

un finanziamento per un importo<br />

500 mila euro dalla regione attività<br />

educative i nella zona in cui c’era<br />

una volta il Gruppo Radio Sperone.<br />

Questo stabile sarà ristrutturato<br />

con attività ricreative ad uso didattico<br />

e sociale».


CORRI R<br />

Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />

S.Angelo dei Lombardi: è boom<br />

di nuove licenze commerciali<br />

SANT’ANGELO DEI LOMBARDI. In controtendenza<br />

rispetto ai dati nazionali, raccolti<br />

e denunciati proprio negli ultimi giorni<br />

da Confcommercio, Sant’Angelo dei<br />

Lombardi sta facendo registrare una significativa<br />

ripresa <strong>del</strong>l’attività commerciale<br />

con l’apertura di nuovi negozi.<br />

Anche se con l’inizio <strong>del</strong>l’anno c’è stata la<br />

fisiologica mortalità imprenditoriale di alcuni<br />

esercizi al dettaglio, con l’arrivo <strong>del</strong>la<br />

primavera il competente assessorato comunale<br />

santangiolese ha dovuto rilasciare<br />

diverse licenze, a fronte <strong>del</strong>le quali sono<br />

stati inaugurati altrettanti esercizi commerciali,<br />

mentre altri sono prossimi ad a-<br />

ARIANO IRPINO - I dipendenti<br />

<strong>del</strong> comune di Ariano Irpino dovranno<br />

restituire la somma di<br />

850.000 euro perché negli ultimi<br />

dieci anni hanno percepito più<br />

<strong>del</strong> dovuto. L’amministrazione comunale,<br />

assessore al ramo Crescenzo<br />

Pratola, ha valutando le<br />

modalità opportune per far rientrare<br />

la somma, trattenendola dalle<br />

indennità di posizione, straordinari<br />

e accessori vari in busta paga.<br />

Ma è braccio di ferro con i<br />

rappresentanti sindacali. Pratola<br />

ipotizza un tempo di dieci anno<br />

per far rientrare le somme non<br />

dovute, pena, pesanti ripercussioni<br />

per le casse comunali. Intanto<br />

un incontro tra assessori e<br />

sindaco si è svolto venerdì, in maniera<br />

piuttosto informale e si è<br />

parlato soprattutto <strong>del</strong> problema<br />

attuale che riguarda il fondo accessorio<br />

dei dipendenti.<br />

Si è trattato di una discussione<br />

generale per provare a capire come<br />

muoversi lungo questo intricato<br />

percorso. Reso ancora più<br />

difficile dal fatto che il fondo pare<br />

fosse stato sovrastimato negli<br />

anni e quindi ora il Comune dovrebbe<br />

trovare una strada che<br />

possa chiudere la vicenda senza<br />

ferite insanabili tra le parti. La<br />

questione <strong>del</strong> fondo accessorio<br />

per i dipendenti e di altre questioni<br />

che riguardano poi le posizioni<br />

apicali dei vari settori risulta<br />

essere, al momento, la questione<br />

più importante per gli amministratori<br />

che vogliono chiudere<br />

al più presto la questione.<br />

Anche perché è proprio questo<br />

ciò che potrebbe avvelenare i rapporti<br />

all'interno <strong>del</strong>la maggioranza<br />

e tra gli assessori. Rapporti già<br />

prire. Diverse le tabelle merceologiche interessate:<br />

si va dalla suggestiva bottega che<br />

ha in vetrina oggettistica etnica e <strong>del</strong>la tradizione<br />

altirpina, con particolare riferimento<br />

alla preziosa e originale bigiotteria<br />

artigianale, al negozio dove la massaia trova<br />

tutto per la casa (a breve anche i detersivi<br />

alla spina); dalla parafarmacia con<br />

prodotti di erboristeria, a negozi per l’intimo<br />

maschile e femminile, ad alcuni negozi<br />

alimentari (l’ultimo è un negozio di<br />

frutta e verdura). A breve, invece, il titolare<br />

attende gli ultimi controlli amministrativi<br />

e sanitari da parte dei competenti<br />

uffici <strong>del</strong>l’Asl, dovrebbe aprire i battenti u-<br />

labili a causa di adesioni di determinati<br />

personaggi a determinate<br />

forze politiche. E quindi si<br />

dovrebbe svolgere anche una riunione<br />

di maggioranza per risol-<br />

vere i problemi sul tappeto, così<br />

come era stato chiesto da alcuni<br />

gruppi di maggioranza. Ma al momento<br />

nessuna riunione è stata<br />

convocata anche perché si punta<br />

IRPINIA 9<br />

na rinomata pasticceria, rigorosamente artigianale.<br />

«Oltre alla sensibile crescita dei<br />

flussi turistici evidenziati negli ultimi tempi,<br />

è chiaro che anche questa ritrovata enfasi<br />

commerciale – dice Tony Lucido, presidente<br />

<strong>del</strong>la Pro Loco di Sant’Angelo – è<br />

Piano di rientro, i dipendenti<br />

restituiranno circa 1 milione<br />

Ariano - Secondo i calcoli degli uffici si tratta di somme per indennità di posizione e straordinari<br />

REDAZIONE IRPINIA<br />

VOLTURARA - La concessione <strong>del</strong><br />

comune di Volturara di alcuni locali<br />

<strong>del</strong>la casa comunale ad un<br />

patronato è motivo di scontro con<br />

alcuni cittadini e gli esponenti<br />

<strong>del</strong>le associazioni locali. Il Patto<br />

per Volturara, facente capo a Ferdinando<br />

Zirpolo continua l’azione<br />

di protesta riguardante l’assegnazione<br />

da parte <strong>del</strong>l’amministrazione<br />

di una sede all’interno<br />

<strong>del</strong> palazzo comunale ad un patronato.<br />

Ancora una volta viene richiesta<br />

la revoca <strong>del</strong>la <strong>del</strong>ibera di concessione<br />

dei locali, in quanto si<br />

tratta di una decisione iniqua e<br />

discriminatoria. Non si capisce il<br />

motivo per cui questo patronato<br />

e’ stato notevolmente agevolato<br />

a discapito di altri che invece<br />

hanno locali in fitto. Quali vantaggi<br />

ottiene l’amministrazione<br />

nel favorire in modo così eviden-<br />

ARIANO-IL CONSIGLIERE CHIEDE I SERVIZI MINIMI<br />

Ninfadoro: il terminal Air<br />

sarà il rilancio per l’Amu<br />

ARIANO IRPINO - Salvare l'Amu,<br />

per salvare il trasporto pubblico<br />

locale, e questo può e deve avvenire<br />

nell'ambito <strong>del</strong>la garanzia <strong>del</strong><br />

servizio minimo. In estrema sintesi<br />

è ciò su cui si sta impegnando<br />

il consigliere comunale di opposizione<br />

il democratico Antonio<br />

Ninfadoro il quale ha seguito l'iniziativa<br />

alla quale ha partecipato<br />

l'assessore regionale Vetrella.<br />

E dai concetti elaborati dall'assessore<br />

e dalla norma nazionale<br />

che indica di assicurare appunto<br />

il servizio minimo, Ninfadoro lancia<br />

l'appello ad avviare una vertenza<br />

affinché il servizio minimo<br />

venga assicurato e riconosciuto il<br />

chilometraggio <strong>del</strong>le aree interne<br />

<strong>del</strong>la regione . «E' il momento per<br />

disegnare il futuro di Amu. E più<br />

in generale <strong>del</strong> trasporto pubbli-<br />

te un ente che gestisce interessi<br />

di parte? Cosa ci guadagna da<br />

questa situazione? Che legami ci<br />

sono tra l’amministrazione comunale<br />

e l’ente in oggetto? Qual<br />

è l’interesse pubblico che deve essere<br />

tutelato da questa situazione?<br />

Il Patto per Volturara ritiene la si-<br />

co locale. Ritengo<br />

sia il caso che si continui a stare<br />

sopra questo aspetto in maniera<br />

più determinata.<br />

Se i tempi - continua Ninfadoro<br />

- sono quelli enunciati dall'assessore,<br />

e sono brevissimi, entro<br />

agosto o settembre, significa che<br />

ci sono pochi mesi per immaginare<br />

un confronto con Provincia<br />

e Regione e rivendicare, con la<br />

fondatezza <strong>del</strong>le nostre argomentazioni,<br />

un efficiente servizio<br />

pubblico locale su questo pezzo<br />

di Irpinia». Ninfadoro affronta la<br />

questione con la solita passione<br />

che mette nelle battaglie quando<br />

le ritiene essenziali per il territorio.<br />

«E - aggiunge - io ripartirei<br />

da ciò che ha detto Vetrella. E<br />

cioè di assicurare il servizio minimo.<br />

Questo è quanto viene in-<br />

Patto per Volturara attacca il Comune<br />

per la concessione di alcuni locali<br />

tuazione scandalosa e continuerà<br />

la battaglia finché non saranno<br />

liberati i locali in questione. Sono<br />

allo studio diverse iniziative<br />

da mettere in campo per contrastare<br />

questa decisione <strong>del</strong>l’amministrazione.<br />

Il Ppv è intenzionato<br />

ad intraprendere qualsiasi iniziativa<br />

per ottenere giustizia.<br />

Non ci sembra un comportamento<br />

giusto ed equo, anzi risulta<br />

discriminatorio nei confronti di<br />

tutti i cittadini ed altre organizzazioni.<br />

Spesso le amministrazioni locale<br />

concedono locali non utilizzati ad<br />

organizzazioni ed associazioni<br />

per lo svolgimento di servizi che<br />

tornano utili per i cittadini, quindi<br />

è probabile che questa motivazione<br />

abbia spinto l’amministrazione<br />

ad assumere la decisione,<br />

poi contestata. Nei prossimi<br />

giorni potrebbero esserci novità.<br />

probabilmente a far decantare le<br />

vicende evitando di esacerbare gli<br />

animi e mantenere unita la coalizione.<br />

Questo è l'intento <strong>del</strong> sindaco Antonio<br />

Mainiero, il quale sembra<br />

puntare a portare a termine la<br />

consiliatura, senza ulteriori scossoni.<br />

Ve ne sono stati già tanti e<br />

portare a destinazione la nave,<br />

senza anticipare i tempi sarebbe<br />

per il primo cittadino un grande<br />

obiettivo da raggiungere. Insomma<br />

di questi tempi e in queste<br />

condizioni non è scontato tutto<br />

ciò, ma Mainiero potrebbe riuscirci,<br />

nonostante i tanti tranelli<br />

che gli sono stati preparati in questi<br />

anni.<br />

dicato dalla norma nazionale. Bisogna<br />

dunque intervenire sulla riprogrammazione<br />

e ridefinizione<br />

<strong>del</strong> trasporto pubblico, e <strong>del</strong> servizio<br />

minimo sul territorio di Ariano<br />

Irpino. E con un protocollo<br />

di intesa sul territorio <strong>del</strong>l'area intorno,<br />

si riesce a dare una risposta<br />

concreta e dovremo chiedere<br />

agli altri comuni di condividere<br />

questa idea. Se l'evoluzione di<br />

trasporto è l'introduzione ai servizi<br />

a chiamata nei comuni lontani<br />

da centri importanti <strong>del</strong>la<br />

provincia, è bene che le strutture<br />

supportino.<br />

La riprogrammazione ci sarà, e<br />

se a Grottaminarda si ultima il<br />

terminal <strong>del</strong>l'Air, è chiaro - dice<br />

ancora Ninfadoro - che questo<br />

sarà punto di riferimento intercomunale.<br />

Sarà il punto di partenza<br />

e di arrivo per le corse principali.<br />

Noi dovremo essere intelligenti<br />

da inserirci, con Amu, dentro<br />

il collegamento di questo terminal<br />

e i comuni <strong>del</strong> Nord est di<br />

Ariano».<br />

il premio agli sforzi che la nostra associazione<br />

va facendo da tempo, per far conoscere<br />

il nostro paese e per farvi arrivare turisti<br />

e visitatori. La “Sagra <strong>del</strong>le sagre”, che<br />

ormai è diventato un appuntamento di tutto<br />

prestigio nel panorama <strong>del</strong>le iniziative<br />

turistiche, è innegabilmente un veicolo promozionale<br />

di notevole potenza, capace di<br />

muovere flussi notevoli di visitatori da ogni<br />

parte <strong>del</strong>la Campania e <strong>del</strong>le regioni<br />

vicine. Ne sono prova i tantissimi gruppi<br />

di turisti che ogni anno arrivano in paese<br />

dopo essere venuti una prima volta per la<br />

Sagra. In conseguenza di questi risultati ci<br />

aspettiamo che la nuova amministrazione<br />

che a breve subentrerà alla guida <strong>del</strong> Comune<br />

vorrà continuare a sostenere le nostre<br />

iniziative, affiancandoci nell’organizzazione<br />

dei numerosi eventi che ogni anno<br />

mettiamo in cantiere».<br />

Antonio Vespasiano<br />

L’EVENTO<br />

Da “Fibes”<br />

i premi<br />

ai giornalisti<br />

<strong>del</strong>l’Irpinia<br />

E' il terzo e ultimo <strong>del</strong>la serie<br />

dei campionati nazionali organizzati<br />

dalla Fibes, presieduta<br />

da Peppino Colarusso. Si rinnova<br />

oggi l'appuntamento annuale<br />

con tutte le scuole pubbliche<br />

e private, impegnate nella<br />

'social dance', disciplina ideata<br />

dal professore Peppino<br />

Colarusso, capace di conquistare<br />

ogni anno nuove adesioni.<br />

Per l'occasione il presidente<br />

Colarusso premierà anche il<br />

mondo <strong>del</strong>l'informazione locale,<br />

<strong>del</strong>lo sport e <strong>del</strong> volontariato,<br />

segmenti vitali e preziosi<br />

<strong>del</strong>la nostra società. Ad essere<br />

premiati saranno i colleghi Valentina<br />

Bruno <strong>del</strong> <strong>Corriere</strong>,<br />

Gianni Vigoroso di Canale 58,<br />

Maria Stanco <strong>del</strong> sito Tusinatinitaly,<br />

e ancora Pasqualino Molinario<br />

e Giovanni Ragazzo,<br />

presidente <strong>del</strong>l'Anpas di Scampitella.<br />

«Sarà un evento nell'eventospiega<br />

Colarusso-. Naturalmente<br />

saranno premiati allievi<br />

e scuole che si sono particolarmente<br />

distinti. Ma sarà anche<br />

l’occasione per annunciare importanti<br />

novità da introdurre<br />

nelle scuole».<br />

brevi<br />

Ariano, La Vita:<br />

altra polemica<br />

sul Capezzuti<br />

ARIANO IRPINO - «Pubblica amministrazione<br />

parziale». E' questa<br />

l'accusa sollevata dal capogruppo<br />

socialista Giovanni La Vita nei confronti<br />

<strong>del</strong>la maggioranza rispetto<br />

ai finanziamenti per l'ospizio Capezzuti.<br />

Il consigliere socialista ha<br />

avanzato una istanza «di riesame<br />

per la <strong>del</strong>ibera di consiglio comunale,<br />

avente ad oggetto il finanziamento<br />

dei lavori di adeguamento<br />

<strong>del</strong>l'Ospizio Capezzuti.<br />

Questo - afferma il capogruppo socialista<br />

- visto che gli indirizzi destinati<br />

alla giunta municipale prevedevano<br />

un arco temporale che<br />

andava oltre il mandato degli attuali<br />

amministratori, andando a<br />

gravare sulle casse comunali in<br />

maniera eccessiva. E, peraltro, -<br />

conclude la Vita, probabilmente<br />

sollecitato da vicende che riguardano<br />

altre strutture - con palese<br />

violazione <strong>del</strong> principio di imparzialità<br />

<strong>del</strong>la Pubblica Amministrazione,<br />

la quale non ha adottato gli<br />

stessi parametri di intervento, in<br />

casi analoghi».<br />

Piano sociale A1<br />

Salta la riunione<br />

con i sindacati<br />

ARIANO IRPINO - Ieri il confronto<br />

tra il vertice <strong>del</strong> Piano di zona<br />

sociale ambito A1 e le organizzazioni<br />

sindacali non è stato. Come<br />

avevamo anticipato c'è stato un<br />

rinvio <strong>del</strong>l'incontro, visto che il regolamento<br />

solo venerdì è arrivato<br />

nelle mani dei rappresentanti sindacali<br />

e quindi serve un minimo<br />

di tempo per i sindacati di valutare<br />

il documento e farlo, soprattutto,<br />

assieme ai lavoratori. Martedì,<br />

infatti, è prevista una assemblea unitaria<br />

di Cgil, Cisl, Uil e Ugl e per<br />

fine settimana prossima si dovrebbe<br />

svolgere il confronto tra il<br />

vertice <strong>del</strong> Consiglio di Amministrazione<br />

e il direttore generale <strong>del</strong>l'azienda<br />

consortile da una parte<br />

e le organizzazioni sindacali dall'altra.<br />

Il regolamento da alcune<br />

anticipazioni che sono venute fuori,<br />

non dovrebbe discostarsi di molto<br />

da quello precedente e tuttavia<br />

i sindacati vogliono valutare con<br />

attenzione il documento per capire<br />

se c'è possibilità di intesa, di mediazione<br />

oppure no. Punto di incontro<br />

potrebbe essere la stabilizzazione<br />

dei lavoratori che prestano<br />

già servizio presso il consorzio sociale<br />

servizi.


LAURO – Un happy hour per discutere<br />

sul programma aperto alla<br />

comunità. E' l'iniziativa, la seconda<br />

pubblica, che organizzano<br />

i giovani di «Scusate il Ritardo»,<br />

discutendo con i loro sostenitori<br />

<strong>del</strong>le iniziative e soprattutto <strong>del</strong><br />

lavoro da fare a Lauro in caso di<br />

successo <strong>del</strong>la compagine. Brochure,<br />

relazioni e tutti i candidati<br />

a disposizione <strong>del</strong>la popolazione<br />

per proporre le problematiche e<br />

per accettare consigli. Tanti gli argomenti<br />

che si sono affrontati: primo<br />

tra tutti l’ammodernamento<br />

<strong>del</strong>l’ente comunale “il problema<br />

amministrativo che abbiamo vissuto<br />

ha sottratto all’ente la funzione<br />

che dovrebbe essergli propria.<br />

Bisogna tornare al concetto originario<br />

dei compiti degli amministratori<br />

locali. Basta assistenzialismo<br />

e facili clientele”. Il progetto<br />

scuola e la citta<strong>del</strong>la dei servizi<br />

altro argomento <strong>del</strong>la serata:<br />

“non avere un luogo adeguato per<br />

la formazione vuol dire avere un’istituzione<br />

monca, stentata e difficile.<br />

Vogliamo creare un centro servizi,<br />

approfittandone per mettere<br />

a nuovo l’area <strong>del</strong>l’ex scuola media<br />

in via Principe Amedeo, ormai<br />

fatiscente.<br />

Sviluppare una citta<strong>del</strong>la al servizio<br />

dei cittadini, comprendente<br />

nuovi locali funzionali per scuola,<br />

uffici, asl e poste, sfruttando anche<br />

i finanziamenti derivanti da questi<br />

enti stessi e ridando vita alla<br />

formazione dei nostri figli e alla<br />

qualità dei nostri servizi”. Francesco<br />

Mazzocca ha presentato il<br />

“progetto per l’ambiente” che ha<br />

come obiettivo principale il rag-<br />

10<br />

CORRIERE<br />

Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />

CAPOSELE<br />

Di Vincenzo: puntiamo tutto<br />

su turismo e prodotti locali<br />

CAPOSELE – Si accende sempre di più<br />

la campagna elettorale a Caposele dove<br />

continuano i comizi e gli interventi pubblici<br />

dei vari candidati. Nella serata di ieri<br />

è stata la volta <strong>del</strong>la lista Caposele nel<br />

Cuore. A parlare al pubblico, oltre al<br />

candidato a sindaco Pasquale Farina, i<br />

candidati al Consiglio comunale Vito<br />

Malanga, Donato Cifro<strong>del</strong>li ed Antonella<br />

Di Vincenzo. Decisa la posizione<br />

di quest’ultima che ha discusso, in particolar<br />

modo di sviluppo, territorio e<br />

prodotti locali<br />

“Negli ultimi cinque anni – dice Di Vincenzo<br />

- ho seguito da vicino l’Amministrazione<br />

Farina e ho sostenuto, laddove<br />

era possibile, la squadra eletta. Ora<br />

voglio andare io in prima linea per af-<br />

frontare le tante e difficili sfide di un<br />

amministratore locale. Voglio occuparmi<br />

direttamente di sviluppo, territorio,<br />

promozione dei prodotti locali. La squadra<br />

che, con Pasquale Farina, amministrerà<br />

Caposele per i prossimi cinque<br />

anni, sarà una squadra compatta, unita,<br />

protesa verso un solo obiettivo comune:<br />

il bene di Caposele. Non ci saranno<br />

compartimenti separati, ma saremo<br />

tutti insieme a lavorare, gomito a<br />

gomito, per costruire prospettive migliori.<br />

Le priorità <strong>del</strong>la futura amministrazione<br />

sono il potenziamento <strong>del</strong>l’ottimo<br />

progetto turistico avviato già<br />

da questa amministrazione, attraverso<br />

ulteriori azioni di integrazione fra le varie<br />

tipologie di turismo e, in particolar<br />

giungimento di vantaggi quali pareggio<br />

ed efficienza, semplificazione<br />

e responsabilizzazione.<br />

“Proponiamo la diffusione in tutte<br />

le abitazioni <strong>del</strong> Paese di uno<br />

strumento utile per la distinzione<br />

<strong>del</strong>le categorie di rifiuti: il Rifiutologo,<br />

una guida che categorizza, a<br />

seconda <strong>del</strong> comune di appartenenza,<br />

l’immondizia suggerendo<br />

la corretta modalità di smaltimento.<br />

È opportuno spingere i cittadini<br />

a fare raccolta di materiali “particolari”<br />

come la carta da macero<br />

per aumentare il gettito <strong>del</strong>le casse<br />

comunali.<br />

Effettuare pulizia e manutenzione<br />

<strong>del</strong>le strade. Creare un Piano<br />

Urbanistico per permettere alla cittadinanza<br />

di costruire le proprie<br />

abitazioni in zone sicure e rispettando<br />

requisiti conformi alle leggi<br />

vigenti. Tutto ciò anche per ridare<br />

dignità al progetto P.I.P., oramai<br />

abbandonato”. La candidata a consigliere<br />

Valentina Manna ha presentato,<br />

invece il “progetto per il<br />

sociale” e anche se non ritiene per<br />

COMUNI AL VOTO<br />

LAURO- SI SONO RIUNITI PER DISCUTERE DEL PROGRAMMA APERTO ALLA COMUNITA’<br />

“Scusate il ritardo”: i giovani<br />

chiamano con le loro idee<br />

Al centro <strong>del</strong>l’attenzione, le cose da fare per il paese <strong>del</strong> vallo.Tanti gli<br />

argomenti affrontati, a partire dall’assistenzialismo e dal clientelismo<br />

BAGNOLI IRPINO<br />

L’ex sindaco Di Mauro: Chieffo<br />

non può cancellare la mia storia<br />

BAGNOLI - E' un fiume in piena l'ex sindaco<br />

Antonio Di Mauro. Lui che ha dedicato molti<br />

anni <strong>del</strong>la sua vita per gli interessi di Bagnoli<br />

non ci sta ad essere tirato in ballo in questa<br />

campagna elettorale. Il suo lavoro, i suoi risultati,<br />

vanno difesi a denti stretti. La questione<br />

è quella riguardante il finanziamento di<br />

dodici milioni di euro per gli impianti sciistici<br />

<strong>del</strong> Laceno.<br />

«C'è da parte <strong>del</strong>l'attuale sindaco Aniello<br />

Chieffo una discutibile operazione di appropriazione<br />

di meriti che non gli appartengono».<br />

A cosa si riferisce?<br />

«Al finanziamento di dodici milioni di euro<br />

relativo agli impianti sciistici. E' come se dopo<br />

qualche anno mi stessero uccidendo politicamente<br />

una seconda volta. Il sindaco Chieffo mi-<br />

schia la causa con l'effetto».<br />

Può raccontarci la storia di questo finanziamento?<br />

«Lo studio di fattività partì all'epoca in cui<br />

Francesco Maselli era il presidente <strong>del</strong>la Provincia<br />

e a Bagnoli c'era il sindaco Attilio Meloro,<br />

stiamo parlando <strong>del</strong> 1999. Maselli, consapevole<br />

<strong>del</strong>l'importanza <strong>del</strong> nostro altopiano, volle finanziare<br />

il progetto di sviluppo <strong>del</strong> Laceno.<br />

Oggi Chieffo dice che mancano le carte, che<br />

non ci sarebbero le prove che l'iter <strong>del</strong> progetto<br />

sia partito prima di lui. Ecco, ricordo al sindaco<br />

che la prima <strong>del</strong>ibera è stata quella <strong>del</strong>l'Amministrazione<br />

Provinciale. Lo studio venne<br />

affidato a tecnici <strong>del</strong>la Provincia e a tecnici<br />

locali. Il progetto venne poi presentato alla Regione.<br />

Sul tavolo di Palazzo Santa Lucia c'era-<br />

modo, potenziando le peculiarità ambientali<br />

e naturalistiche di Caposele e<br />

migliorando il polo attrattivo di San Gerardo.<br />

Ancora, Pat (Prodotti Agroalimentari<br />

tradizionali), tutela <strong>del</strong> territorio,<br />

attraverso risanamenti e forestazione,<br />

ottimizzazione <strong>del</strong>la gestione dei rifiuti,<br />

interventi di riqualificazione <strong>del</strong>le<br />

zone rurali e, in particolar modo, realizzazione<br />

di una rete irrigua dedicata.<br />

Tutto attraverso i finanziamenti europei<br />

di questa e <strong>del</strong>la prossima programmazione<br />

ed attraverso i fondi provenienti<br />

dalla Convenzione Acquedotto<br />

Pugliese. Azioni decise, mirate e concrete."<br />

nulla facile garantire servizi di<br />

qualità in una situazione comunale<br />

di dissesto è ben convinta <strong>del</strong><br />

fatto che soluzioni ce ne sono, ma<br />

che bisogna avere spirito d’iniziativa<br />

e impegnarsi concretamente:<br />

“l’unica strada che l’Amministrazione<br />

di Lauro ha per uscire dall’impasse<br />

dei suoi debiti pregressi<br />

è quella di affidarsi alla collaborazione<br />

con il settore privato, attraverso<br />

bandi, project financing che<br />

possono garantire servizi competitivi<br />

e creare posti di lavoro, che<br />

non andranno a gravare sulle tasche<br />

già disastrate <strong>del</strong> Comune.<br />

Importante è coinvolgere la gran<br />

parte <strong>del</strong>le realtà Associative di<br />

Lauro – Caritas, Croce Rossa, Misericordie<br />

e tante altre- che da<br />

sempre sono attive sul territorio,<br />

ma che, se adeguatamente coordinate,<br />

possono apportare un miglioramento<br />

sostanziale alla società<br />

civile”. “La nostra proposta è<br />

quella di istituire sul territorio uno<br />

sportello d’ascolto che coordini un<br />

sistema integrato di servizi socia-<br />

li comunali, gestito in collaborazione<br />

con le associazioni <strong>del</strong> territorio:<br />

in questo modo, si possono<br />

garantire ai cittadini, a costi<br />

contenuti se non pari allo zero,<br />

servizi come la consegna farmaci<br />

a domicilio, la distribuzione di vestiario<br />

e beni alimentari di prima<br />

necessità, l’assistenza sanitaria alle<br />

manifestazioni pubbliche, campagne<br />

di educazione e sensibilizzazione<br />

a gesti e pratiche salvavita,<br />

promozione <strong>del</strong>la cittadinanza<br />

attiva, attività di sviluppo <strong>del</strong>le risorse<br />

locali, come ad esempio i<br />

gruppi di acquisto solidale. A questo<br />

sportello può essere affiancato<br />

un Consultorio, dove specialisti di<br />

ogni genere, possibilmente locali,<br />

– Avvocati, psicologi, medici, logopedisti<br />

ecc. – in giorni prestabiliti<br />

possano mettere a disposizione<br />

la loro competenza per offrire<br />

consulenze gratuite a chi ne fa richiesta”.<br />

L’intervento di Daniele<br />

Acerra si è basato sul “progetto<br />

cultura e turismo” per iniziare un<br />

percorso che permetta di esprimere<br />

le potenzialità attrattive <strong>del</strong><br />

paese.<br />

“Creare una rete <strong>del</strong>la cultura comprendente<br />

associazioni culturali,<br />

privati e <strong>del</strong>egati <strong>del</strong>la pubblica<br />

amministrazione. Sviluppare una<br />

rete degli spettacoli per valorizzare<br />

le varietà <strong>del</strong> patrimonio artistico<br />

locale e favorire cartelloni di<br />

spettacoli stagionali. Creare un<br />

ufficio turistico, aderire al circuito<br />

de “I Borghi più belli d’Italia”, valorizzare<br />

i monumenti pubblici e<br />

storici <strong>del</strong> paese e promuovere eventi<br />

culturali a tema”.<br />

Elisa Mastroieni<br />

no centinaia di richieste di finanziamento, solo<br />

grazie all'allora presidente Antonio Bassolino<br />

e a Isaia Sales fu scelto il nostro progetto».<br />

Poi cosa accadde?<br />

«Per renderlo più attrattivo fu affidato a Sviluppo<br />

Italia. Io stesso sono andato diverse volte<br />

a Roma per controllare tutto da vicino. Il progetto<br />

fu poi inserito nei Por 2006-<strong>2013</strong> e venne<br />

infine finanziato. Nel 2008 anche se non ero più<br />

sindaco di Bagnoli il dott. Monaco <strong>del</strong>la Provincia<br />

chiamò anche me per dirmi che il pro-<br />

S.Angelo dei Lombardi, Pagnotta:<br />

L’Unione, vera crescita <strong>del</strong> paese<br />

SANT’ANGELO DEI LOMBARDI – Inizia ad essere<br />

sempre più caldo e ricco di contenuti il clima politico<br />

a Sant’Angelo dei Lombardi dove la sfida a<br />

quattro tra Michele Cetta, Assunta Caruso,Rosanna<br />

Repole ed Antonio Petito. Scendono in campo,<br />

però, anche i singoli candidati <strong>del</strong>le varie liste che<br />

esprimono le loro idee e quello che hanno in mente<br />

per il programma dei prossimi cinque anni. Deciso<br />

e pronto per gli ultimi quindici giorni di campagna<br />

elettorale Giuseppe Pagnotta esponente <strong>del</strong>la<br />

lista di Rosanna Repole. “I nostri obiettivi – dice<br />

Pagnotta – sono già stati indicati nel nostro programma:<br />

puntiamo ad una corretta amministrazione<br />

che punti tutto su progetti concreti, ricerca di<br />

canali di finanziamenti e contatti istituzionali giusti<br />

sempre nel rispetto <strong>del</strong>le regole. Uno dei nostri<br />

punti più importanti <strong>del</strong> programma è legato alla<br />

questione Unione dei Comuni che sarà un passaggio<br />

fondamentale per il futuro <strong>del</strong> nostro territorio<br />

e <strong>del</strong>la nostra comunità. L’Unione potrà essere<br />

un elemento di rilancio ed un forte volano di<br />

FONTANAROSA<br />

Petroccione sfida:<br />

confronto pubblico<br />

sulle emergenze<br />

Il candidato alla carica di sindaco<br />

per la lista “La Rinascita”, Flavio<br />

Petroccione, rilancia i temi cardini<br />

<strong>del</strong> suo programma e invita ad<br />

un confronto pubblico la sua avversaria.<br />

“Sarebbe auspicabile un<br />

incontro davanti ai cittadini per<br />

spiegare dalla viva voce dei due<br />

contendenti le singole posizioni<br />

sulle questioni che interessano<br />

maggiormente gli abitanti di Fontanarosa”,<br />

evidenzia Petroccione<br />

che non risparmia qualche stoccata<br />

all’indirizzo <strong>del</strong>l’ amministrazione<br />

uscente. “Da parte <strong>del</strong>la<br />

nostra comunità vi è una presa<br />

di coscienza <strong>del</strong> fallimento <strong>del</strong><br />

passato decennio amministrativo<br />

e la consapevolezza di mancanza<br />

di credibilità <strong>del</strong>l’ex sindaco, individuato<br />

da tutti come il vero<br />

candidato sindaco-ombra di questa<br />

campagna elettorale - accusa<br />

Petroccione -. Si registra forte<br />

un’esigenza di cambiamento rispetto<br />

ad un metodo portato avanti<br />

da una compagine amministrativa<br />

che ha procurato solo<br />

divisioni e danni al paese nel corso<br />

dei precedenti mandati elettorali”.<br />

Ancora. “In 11 anni siamo<br />

stati chiamati per ben 5 volte al<br />

voto per il rinnovo <strong>del</strong>l’Amministrazione<br />

comunale. Un record<br />

incredibile. In un’intervista–aggiunge<br />

Petroccione -, l’ex sindaco<br />

De Lisa mi ha accusato di aver<br />

abbandonato qualche anno fa la<br />

maggioranza di cui facevo parte<br />

insieme a lui dopo solo otto mesi,<br />

richiamandomi ad una più rigorosa<br />

dirittura morale. Il probo<br />

moralista, probabilmente non si è<br />

accorto che in circa un decennio<br />

di vita amministrativa oltre a me<br />

lo hanno abbandonato e sfiduciato<br />

decine di suoi compagni di<br />

viaggio: Carlo Ruzza, Angelo Giusto,<br />

Daniele Cefalo, Emilio Bari-<br />

getto era stato approvato. Lo fece perché era a<br />

conoscenza di tutto il lavoro che avevo fatto. Mi<br />

misi a disposizione <strong>del</strong> sindaco Chieffo per dargli<br />

una mano se necessario, ma il suo comportamento<br />

e il suo modo di fare mi lasciarono<br />

senza parole. Mi trattò con arroganza».<br />

Cosa si sente di dire a Chieffo?<br />

«Non può prendersi meriti su un progetto che<br />

è nato ben prima di lui. Di fatto, è stato finanziato<br />

dopo pochi mesi dal suo insediamento.<br />

Il sindaco non può stravolgere la realtà<br />

a suo piacimento».<br />

Perché ha deciso di intervenire?<br />

«Perché mi sono sentito tirato per i capelli in questa<br />

campagna elettorale. Dopo aver lavorato anni<br />

per gli interessi <strong>del</strong> mio paese è inconcepibile<br />

che oggi debba difendere il mio operato di sindaco.<br />

Nella lettera in cui qualche anno fa annunciai<br />

la mia mancata ricandidatura scrissi<br />

che il frutto <strong>del</strong> mio lavoro si sarebbe visto meglio<br />

nel futuro. I fatti mi hanno dato ragione.<br />

Oggi si tenta di annullare la mia storia con un<br />

colpo di spugna. Questo non lo accetto».<br />

Raffaele Tecce<br />

crescita e rinascita per Sant’Angelo dei Lombardi nel<br />

momento in cui venga riconosciuto, come credo<br />

che possa essere senza nessun problema, alla nostra<br />

comunità un ruolo determinante e fondamentale<br />

per tutto il territorio circostante”. Giuseppe<br />

Pagnotta fa anche un cenno alla campagna elettorale<br />

e spiega che il suo gruppo punta tutto sul<br />

dialogo e sul confronto con i cittadini lasciando agli<br />

altri le polemiche e le discussioni inutili. “Per<br />

quando ci riguarda – commenta Pagnotta – stiamo<br />

conducendo una campagna elettorale fondata sulle<br />

regole <strong>del</strong>la sobrietà e <strong>del</strong>la serenità e se qualcuno<br />

pensa di esacerbare gli animi e di alzare i toni<br />

poco c’interessa, continueremo ad andare per la nostra<br />

strada. Anche perché siamo in molti <strong>del</strong>la lista<br />

che partecipiamo per la prima volta ad una campagna<br />

elettorale e manterremo un profilo sereno e<br />

leale parlando alla gente e portando avanti un confronto<br />

costruttivo con i cittadini: il nostro obiettivo<br />

non è quello di fare polemica, ma di far capire i nostri<br />

progetti per i prossimi cinque anni”.<br />

sano, Salvatore Modano, Pasquale<br />

Lo Priore, Mario Di Talia,<br />

Giuseppe De Iesu, Alessandro<br />

Penta, Fabio Di Blasi, Alfredo<br />

Giusto, Pasquale Di Pietro, Grazia<br />

Petrone, Pasquale Nicola Lo Priore,<br />

Gerardo Cerullo, Luca Tartaglia,<br />

Franco Modano, per citarne<br />

solo alcuni. Ogni ulteriore commento<br />

guasterebbe”. Sui programmi<br />

il candidato sindaco de<br />

“La Rinascita” ha le idee chiare,<br />

partendo anzitutto “da una<br />

pacifica e civile convivenza <strong>del</strong>la<br />

popolazione tutta”. “E’ nostro obiettivo<br />

– spiega Petroccione – ospitare<br />

nella sede <strong>del</strong> Comune in<br />

Piazza Cristo Re le scuole elementari<br />

e medie. Di pari passo, è<br />

necessaria la ristrutturazione <strong>del</strong>l’<br />

edificio scolastico di via Diaz, così<br />

come è fondamentale l’avvio<br />

<strong>del</strong>la fase di concertazione con i<br />

cittadini e le associazioni per una<br />

rapida adozione <strong>del</strong> PUC, ancora<br />

fermo al palo. Non è più rinviabile,<br />

inoltre, il ripristino di alcune<br />

strade rurali ora in pessime condizioni.<br />

Poi, non possiamo dimenticare<br />

il nostro carro, il cui<br />

restauro deve essere avviato in<br />

tempi rapidi, ed il completamento<br />

ed adeguamento degli impianti<br />

sportivi”.<br />

“VIVI VALLATA”:<br />

OGGI IL COMIZIO<br />

IN VILLA COMUNALE<br />

Si terrà<br />

questo<br />

pomeriggio<br />

(domenica)<br />

alle ore<br />

18,oo nella<br />

Villa<br />

Comunale di<br />

Vallata l’iniziativa già preannunciata<br />

<strong>del</strong>la lista Vivi Vallata e di<br />

un pubblico comizio. Gli<br />

organizzatori vogliono così<br />

smentire la notizia di rinvio <strong>del</strong>la<br />

manifestazione a data da<br />

destinarsi. Si prega a rettificare.<br />

la precisazione arriva da Erminio<br />

D'Addesa, candidato alla carica<br />

di Consigliere Comunale.


LAPIO<br />

“Cambiamo Lapio” parla di territorio<br />

Stasera si presentano Fabrizio e i suoi<br />

LAPIO - Continuano gli appuntamenti<br />

elettorali <strong>del</strong>la Lista Cambiamo Lapio<br />

guidata dal candidato sindaco Vito Carbone.<br />

Nella serata di ieri si è tenuto un<br />

incontro pubblico sulle prospettive e le<br />

possibilità di sviluppo <strong>del</strong>l'economia lapiana.<br />

Un incontro a cui ha partecipato<br />

anche Emanuele Mazza, esperto di finanziamenti<br />

e sviluppo <strong>del</strong> territorio.<br />

«Una <strong>del</strong>le prerogative dei comuni è la<br />

pianificazione territoriale che riveste una<br />

funzione primaria nell’avvio concreto<br />

di piani di sviluppo - ha affermato ieri<br />

Carbone - Tra le azioni principali vi è<br />

la promozione e l'impulso all’agricoltura<br />

locale con la valorizzazione dei prodotti<br />

tipici locali (vino, olio, miele), spendendo<br />

tutte le energie possibili per da-<br />

SAN POTITO- Una querelle destinata<br />

ad avere anche profili non esclusivamente<br />

politici, ma di continuare<br />

ad alimentare le divisioni, anche nelle<br />

aule giudiziarie. Quella rappresentata<br />

dall'ultimo attacco che il candidato<br />

sindaco di area Sel a San Potito,<br />

Giuseppe Carillo, ha rivolto proprio<br />

dalle colonne <strong>del</strong> <strong>Corriere</strong> alla lista<br />

avversaria. Una <strong>del</strong>le candidate di<br />

Alternativa Democratica, secondo il<br />

leader di Progetto Comune, sarebbe<br />

stata anche presidente di seggio.<br />

Un'incompatibilità grave, se non fosse<br />

per un semplice dato: non è vero.<br />

Ma nonostante ciò, Carillo e i rappresentanti<br />

<strong>del</strong>la civica cui fa capo,<br />

hanno comunque voluto rappresentare<br />

questa incompatibilità alla Corte<br />

di Appello di Napoli. Un caso. Anche<br />

se fondato su un assunto non<br />

certo veritiero. E questo è anche quello<br />

che costringe un moderato come<br />

Francesco Iandoli, ad intervenire per<br />

ristabilire i termini <strong>del</strong>la vicenda. E<br />

proprio il leader di «Alternativa Democratica»,<br />

con una nota, pone fine<br />

alla querelle che sta animando il dibattito<br />

politico nel piccolo comune irpino.<br />

«C’è da rimanere semplicemente disgustati<br />

dall’accanimento <strong>del</strong> candidato<br />

sindaco “progetto comune” sulla<br />

questione <strong>del</strong> presidente <strong>del</strong> seggio,<br />

unicamente colpevole di essersi permessa<br />

di esprimere in tutta libertà il<br />

suo pensiero. Carillo e i suoi sodali<br />

stanno facendo un vero e proprio<br />

processo “inaudita altera parte” ad una<br />

giovane professionista, che ha<br />

sempre esercitato le funzioni di presidente<br />

di seggio in maniera rigorosa<br />

ed ineccepibile, assolvendo le sue<br />

funzioni con grande scrupolo e professionalità<br />

e che , tra l’altro, presta<br />

la sua opera intellettuale presso uno<br />

re risalto alla nostra produzione enologica,<br />

che paga le spese di una politica<br />

commerciale miope e penalizzante, orientandola<br />

ad una produzione di qualità».<br />

Un politica, quella di Cambiamo Lapio,<br />

che pone al centro anche il sostegno e<br />

lo sviluppo <strong>del</strong>le realtà imprenditoriali e<br />

artigianali esistenti. «Pensiamo inoltre al<br />

completamento e al miglioramento <strong>del</strong>le<br />

infrastrutture (area PIP, viabilità alternativa),<br />

- continua Carbone - alla promozione<br />

per l’attrazione di investimenti,<br />

allo snellimento burocratico e tempi<br />

certi per il rilascio di autorizzazioni, al<br />

potenziamento <strong>del</strong>lo sportello per le imprese,<br />

informazioni e assistenza nell’accesso<br />

a finanziamenti pubblici.Il tut-<br />

dei più prestigiosi Studi Legali <strong>del</strong>la<br />

città di Avellino.Hanno montato e<br />

stanno montando una questione che<br />

dal punto<br />

to senza dimenticare la promozione turistica<br />

<strong>del</strong> territorio e dei suoi prodotti<br />

d’eccellenza, che preveda anche la partecipazione<br />

diretta <strong>del</strong> Comune sia a fiere<br />

ed eventi pubblici, sia ad iniziative e<br />

progetti più specificamente orientati allo<br />

sviluppo economico».<br />

Un vero e proprio rilancio <strong>del</strong> territorio<br />

quello che ha in mente Cambiamo Lapio.<br />

Intanto questa sera alle 20 toccherà a Civica<br />

per Lapio, guidata dall'attuale vicesindaco<br />

Natalino Fabrizio. Di fatto,<br />

sarà il debutto per colui che è chiamato<br />

a raccogliere il testimone dal sindaco<br />

Ubaldo Reppucci, al termine <strong>del</strong> suo secondo<br />

mandato. Una lista, quella di Fabrizio<br />

che vede come candidati Pasquale<br />

Carbone, Walter Lepore, Ernesto Iovine,<br />

Arturo Fascione, Marco Melchionno<br />

e Carmelina D'Amore. Una competizione<br />

in famiglia a Lapio, infatti, Carbone<br />

e Fabrizio sono cugini di primo<br />

grado essendo figli di un fratello e di una<br />

sorella. Una nota di colore che arricchisce<br />

la competizione elettorale.<br />

R.T<br />

Iandoli: stanno montando un caso. Con la rappresaglia non possono intimidire<br />

di vista tecnico-giuridico non esiste.<br />

Se con la rappresaglia essi intendono<br />

intimidire chi la pensa diversamente,<br />

c’è davvero da aver paura per il futuro<br />

di San Potito Ultra.<br />

Se avessimo la stessa rozzezza dei<br />

nostri avversari, dovremmo, a questo<br />

punto, contestare la designazione di<br />

due scrutatori: il primo, figlia di un<br />

candidato nella lista di Di Venuta;<br />

l’altro, sorella di un candidato nella<br />

lista di… ma guarda un po’… Carillo.<br />

Quanto alla polemica sulla Shoah,<br />

sono letteralmente indignato da tan-<br />

COMUNI AL VOTO<br />

BAGNOLI<br />

Chieffo e Nigro si sono<br />

presentati agli elettori<br />

Bagnoli- Termina la prima sessione di presentazione<br />

<strong>del</strong>le liste elettorali, capitanate da Aniello Chieffo,<br />

sindaco uscente, e da Filippo Nigro. Sono state fatte<br />

due presentazioni: venerdì in sala consiliare la rispettiva<br />

lista “Insieme per il futuro” e ieri sera alle 19:00<br />

la rispettiva lista “Per un nuovo inizio”. La lista n° 1,<br />

capeggiata da Chieffo, inizia la propria campagna elettorale<br />

sistematicamente inserendo la nuova, ma<br />

anche la vecchia, squadra; infatti, moderatrice e presentatrice<br />

era l’ex assessore Incoronata Vivolo. Organo<br />

di spicco nell’ amministrazione Chieffo, che ha<br />

contribuito allo sviluppo <strong>del</strong> Laceno e <strong>del</strong>l’organizzazione<br />

<strong>del</strong> Giro d’Italia. «Parliamo <strong>del</strong> Futuro che darà<br />

risposte come la politica- dice Vivolo- e quindi vado<br />

a presentarvi i candidati»; intervengono tutti e tutti dicono<br />

la propria. A partire dagli assessori uscenti che<br />

hanno deciso di mettersi di nuovo in gioco e di portare<br />

a termine progetti voluti fortemente, come Lu-<br />

SAN POTITO ULTRA- SI ACCENDE LA QUERELLE VERSO IL VOTO AMMINISTRATIVO<br />

«I fatti smentiscono Carillo<br />

Presidente seggio non candidata»<br />

REDAZIONE HINTERLAND<br />

* Porfido: sarò il vicesindaco<br />

SAN POTITO ULTRA<br />

ta vergognosa strumentalizzazione.<br />

Sono indignato anche perché a finire<br />

sotto attacco mediatico sono proprio<br />

io, che ho fortissimamente voluto<br />

celebrare la giornata <strong>del</strong>la “Memoria”<br />

con un evento la cui risonanza<br />

ha valicato i confini <strong>del</strong>la Provincia.<br />

Ci sarebbe stato motivo di forte<br />

contestazione nel caso di affermazioni<br />

di tipo negazionista da parte<br />

di uno dei miei candidati, ma non<br />

vi è stato nulla di tutto questo, e quindi,<br />

non mi resta che gridare, mio malgrado,<br />

Vergogna».<br />

<strong>del</strong>la lista “Progetto comune”<br />

SAN POTITO ULTRA - Alfredo Porfido, 56 anni,<br />

sposato, con tre figli, trenta anni nella Polizia<br />

di Stato, da sette esercita la professione<br />

di avvocato nella città di Napoli e in quella di<br />

Avellino. Esperto in diritto <strong>del</strong>l'immigrazione,<br />

civile e penale. Si è candidato nella lista Progetto<br />

Comune di Giuseppe<br />

Carillo. In caso<br />

di vittoria sarà lui il<br />

nuovo vicesindaco di<br />

San Potito. «Ho scelto<br />

di candidarmi perché<br />

la mia famiglia ha radici<br />

profonde in questo<br />

paese e perché io<br />

stesso ho deciso di vivere<br />

qui con mia moglie<br />

e i miei figli. Ho<br />

scelto di candidarmi<br />

con Carillo perché mi riconosco nei valori e<br />

nei principi <strong>del</strong>la sinistra progressista, pur<br />

non essendo iscritto a nessun partito. Inoltre<br />

voglio mettere a disposizione <strong>del</strong> Comune di<br />

San Potito l'esperienza accumulata nella pub-<br />

MUGNANO DEL CARDINALE<br />

Santoro: bene il nostro comizio<br />

Per noi valgono i problemi <strong>del</strong> paese<br />

MUGNANO DEL CARDINALE -<br />

«E' stato un comizio con<br />

un'ampia partecipazione di<br />

pubblico». Elia Santoro candidato<br />

a consigliere comunale nel<br />

Movimento civico per Mugnano<br />

Del Cardinale si è detto soddisfatto<br />

<strong>del</strong>la prima uscita pubblica<br />

<strong>del</strong>la compagine guidata<br />

da Lucio D'apolito.«Abbiamo<br />

registrato un notevole entusiasmo<br />

verso la nostra compagine<br />

amministrativa che è formata<br />

da giovani. La novità è<br />

ben accolta. Abbiamo affrontato<br />

la questione <strong>del</strong>la pubblica illuminazione<br />

che è carente in<br />

diverse località <strong>del</strong> paese e lun-<br />

go la nazionale, l'inefficienza<br />

<strong>del</strong>la pubblica illuminazione ed<br />

il nostro candidato a sindaco<br />

non si sa bene per quale motivo<br />

è impossibilitato ad accedere<br />

agli atti. Per quanto riguarda<br />

la questione <strong>del</strong>la raccolta differenziata<br />

la percentuale è la<br />

più bassa di tutto il mandamento<br />

di Baiano con un aggravio<br />

di spesa per il comune e dei<br />

cittadini che non ottengono alcun<br />

beneficio per la raccolta differenziata».<br />

Maria Pia Lombardi<br />

, una <strong>del</strong>le candidate donne<br />

che si è alternata sul palco dice:«C'è<br />

stata tanta gente ad ascoltarci<br />

con interesse . Ho po-<br />

sto il problema <strong>del</strong> degrado a<br />

Mugnano Del Cardinale dal<br />

punto di vista sociale con giovani<br />

dediti all’Alcoa , alla droga<br />

al gioco d'azzardo. E' un problema<br />

lo sento molto non solo<br />

dal punto di vista professionale<br />

in qualità di avvocato penalista<br />

ma anche come cittadina.<br />

La risposta da dare è quella di<br />

un tavolo tra il comune e le imprese<br />

per dare l’opportunità ai<br />

giovani di uscire da questa situazione<br />

di difficoltà e di avviarli<br />

verso una professione o<br />

un mestiere. Dal punto di vista<br />

sociale una ludoteca per i figli<br />

che hanno mamme che lavora-<br />

blica amministrazione, anni nei quali ho ricoperto importanti<br />

incarichi ministeriali e regionali. Mi interesserò<br />

<strong>del</strong>la formazione dei giovani, <strong>del</strong>la nuova classe dirigente<br />

che nei prossimi cinque anni sarà pronta per guidare<br />

il Comune. Inoltre sarò responsabile insieme al sindaco<br />

Carillo di alcuni cantieri che si apriranno per la<br />

salute, l'ambiente, la scuola e la solidarietà ad anziani<br />

e a persone deboli e in difficoltà».<br />

Perché la gente dovrebbe votare per voi?<br />

«Perché a differenza <strong>del</strong>le altre liste Progetto Comune è<br />

l'unica squadra totalmente rinnovata, da noi l'unico politico<br />

è Carillo. Le altre liste invece sono tutte riciclate».<br />

Di fatto in Progetto Comune gli uomini di esperienza<br />

siete lei e Carillo.<br />

«La nostra è una compagine formata per gran parte da<br />

giovani e giovanissimi pieni di idee che aspettano solo<br />

l'occasione di essere messi alla prova. La nostra più<br />

giovane candidata ha 25 anni, si chiama Mariangela<br />

Moschella ed è una studentessa universitaria».<br />

Cosa farete in caso di vittoria?<br />

«La nostra amministrazione sarà ispirata alla equità,<br />

alla trasparenza e alla legalità, contrasteremo ogni tentativo<br />

di inquinamento degli interessi pubblici. Opereremo<br />

per valorizzare il bene comune».<br />

no offrire ai bambini meno abbienti<br />

beni dismessi come giocattoli<br />

che spesso vengono buttati<br />

via. Infatti mentre per le famiglie<br />

più agiate è possibile giocare<br />

alla play station non tutti se<br />

lo possono permettere. La nostra<br />

proposta è quella di fare in<br />

modo che anche questi bambini<br />

possano avere questa possibilità.<br />

Oltre ai testi scolastici per<br />

la scuola primaria i comodato<br />

gratuito. Noi non promettiamo<br />

ca Branca, assessore all’agricoltura e Giuseppe Caputo,<br />

assessore alle politiche sociali. Si è passata poi<br />

la parola agli inesperti, ma volenterosi “nuovi candidati”:<br />

Tommaso Boccia, Alejandro Antonio Di Giovanni,<br />

Angiolina Di Capua, Dario Di Mauro e Giulio<br />

Tammaro. Gli interventi di questi nuovi volti portano<br />

a terminare la seduta con il candidato a sindaco l’avv.<br />

Aniello Chieffo. «Sono in mezzo-dice Chieffo- tra i giovani<br />

e i vecchi e vorrei trasmettere loro il peso <strong>del</strong>la<br />

sfida e l’impegno per il paese», esprimendo così il proprio<br />

slogan che lo ha accompagnato per cinque anni<br />

e cioè che la macchina amministrativa ha il brutto<br />

vizio di affossare le cose fatte, ma cerca di accogliere<br />

le nuove idee. «Voglio la continuità di questa grandissima<br />

Onestà-conclude Chieffo- ma voglio dire alla<br />

popolazione bagnolese che sono per il “rinnovamento”<br />

e per i “grandi progetti”». Arriva il sabato sera<br />

e la parola passa all’altra lista, la n°2. La lista è ca-<br />

CORRI R<br />

Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />

11<br />

peggiata dal medico Filippo Nigro che ritrae nella<br />

sua squadra una forte fiducia. Hanno presentato la<br />

lista e sono intervenuti con la loro iniezione di fiducia<br />

anche i consiglieri di minoranza uscenti: Carmelo<br />

Ventura e Luigi Chieffo. I due hanno sostanzialmente<br />

riversato tutta la loro fiducia al candidato Nigro<br />

e ai suoi seguaci. «Dalle note passate in questi giorni<br />

questa lista dovrebbe essere contro natura-dice<br />

Ventura- ma io penso che sia il contrario è un matrimonio<br />

naturale», e poi continua «I nostri avversari volevano<br />

donare il paese a dei privati noi ci siamo battuti».<br />

La presentazione continua con l’intervento di tutti<br />

i candidati: Carmine Chieffo, Rocco Dell’Angelo,<br />

Domenico Iuliano, Rocco Russo, Domenica Preziuso,<br />

Giuseppe Vivolo e Maria Vivolo. Vivolo anche lei<br />

componente <strong>del</strong>la minoranza uscente e che ha rappresentato<br />

l’amministrazione Nicastro dal 2006 e<br />

poi caduta nel 2008. Conclude il candidato Nigro dicendo<br />

«Il mio partito UDC ha quindi dopo anni ha aperto<br />

le porte alla gente e per la gente». La campagna<br />

elettorale è ancora lunga e le rispettive squadre<br />

affilano le armi e cercheranno di non perdere altro<br />

tempo, ma di lavorare per il bene <strong>del</strong> paese.<br />

ROTONDI<br />

Lanni: “Guardiamo<br />

avanti con ottimismo”<br />

C’è l’assessore Nappi<br />

ROTONDI- In attesa che la giustizia<br />

faccia il suo corso sull'inchiesta<br />

<strong>del</strong>la Dda su turbative<br />

d'asta che vedrebbe coinvolto<br />

anche Franco Mainolfi, il candidato<br />

sindaco di "Rinascere insieme<br />

per Rotondi" Raffaele Lanni,<br />

oltre a rinnovare la propria<br />

solidarietà all'amico Mainolfi, si<br />

dice certo <strong>del</strong>l'estraneità <strong>del</strong>lo<br />

stesso dalla vicenda.<br />

Intanto riprende a grandi ritmi la<br />

campagna elettorale <strong>del</strong>la compagine.<br />

Per questo pomeriggio è<br />

stato programmato un nuovo comizio<br />

elettorale al quale prenderà<br />

parte anche l'assessore regionale,<br />

onorevole Severino<br />

Nappi.<br />

La seconda uscita pubblica dei<br />

"Rinascere" dopo l'ottimo riscontro<br />

ottenuto all'apertura <strong>del</strong>la<br />

campagna elettorale<br />

«Anche dopo tanti anni di impegno<br />

politico e i tanti comizi,<br />

l'emozione che si prova salendo<br />

su questo palco è sempre la<br />

stessa ed ancora più emozionante<br />

vedervi tutti qui in piazza.<br />

E' stato messo un punto fermo<br />

sul risultato finale già dalla prima<br />

sera».<br />

Così il candidato sindaco di "Rinascere<br />

per Rotondi" alla prima<br />

uscita pubblica dalla squadra.<br />

Per l'ex sindaco i tantissimi cittadini<br />

in piazza ad applaudire<br />

ciò che non è possibile oppure<br />

realizziamo opere come l'orto<br />

botanico. Noi invece intendiamo<br />

realizzare cose semplice e<br />

non una struttura come questa<br />

che resterà alla fine abbandonata<br />

a se stessa. Noi ci proponiamo<br />

il cambiamento e cambiare<br />

rotta rispetto all'incomunicabilità<br />

dei nostri concittadini<br />

con il comune. Quando il cittadino<br />

vuole risolvere un problema<br />

una volta non trova il responsabile.<br />

E' più facile attraverso<br />

internet comunicare con<br />

l'altra parte <strong>del</strong> mondo mentre<br />

sul comune a Mugnano Del<br />

Cardinale per ottenere una semplice<br />

carta d'identità ci vogliono<br />

tre giorni».<br />

Nuova Alleanza Popolare intanto<br />

ha programmato un comizio<br />

per mercoledì prossimo<br />

alle ore 20,30 con la presentazione<br />

<strong>del</strong>la lista.<br />

alle sue parole e a quelle dei candidati<br />

alla carica di consigliere,<br />

sono già sintomo <strong>del</strong>l'esito finale.<br />

«Nell'operare la scelta dei candidati-<br />

mette in evidenza il candidato<br />

sindaco- mi sono lasciato<br />

guidare da alcuni requisiti essenziale:<br />

pulizia morale, le qualifiche<br />

e le competenze, la partecipazione<br />

alla vita associativa,<br />

conoscenza problemi gente e<br />

paese. Ed ancora, capacità di fare<br />

squadra e gruppo unito. Tutto<br />

ciò, per offrire alla nostra cittadina<br />

amministratori che siano<br />

al passo con i tempi e che siano<br />

capaci di dare risposte positive<br />

ai tanti problemi che ci sono».<br />

Lanni prosegue il suo discorso<br />

motivando la scelte di tornare a<br />

candidarsi: «La decisione di rimettermi<br />

a servizio <strong>del</strong> paese è<br />

stata determinata anche dagli<br />

appelli accorati di tanti amici ed<br />

esponenti società civile, ansiosi<br />

di portare Rotondi ad essere<br />

compartecipi <strong>del</strong>le prospettive<br />

di sviluppo che si affacciano in<br />

Valle Caudina, in Provincia e<br />

nella stessa Regione».<br />

Infine Lanni si dice convinto<br />

che, guardando avanti con ottimismo,<br />

il paese tornerà protagonista<br />

«e tutti noi potremo sentirci<br />

orgogliosi di chiamarci rotondesi».<br />

MUGNANO DEL CARDINALE<br />

“Le sorprese sono<br />

dietro l’angolo”<br />

MUGNANO DEL CARDINALE - Giovanni Valentino,<br />

assessore comunale uscente sulle<br />

prospettive <strong>del</strong>la campagna elettorale dice:<br />

«E' sempre una campagna elettorale che può<br />

determinare sorprese.<br />

Non va sottovalutato nessuno e bisogna lavorare<br />

per avvicinare le persone e spiegare<br />

le ragioni <strong>del</strong> nostro impegno. Come amministratore<br />

non amo autocelebrarmi ma l'obiettivo<br />

è quello di lavorare per il paese con<br />

entusiasmo. In questi anni infatti mi sono impegnato<br />

non per la vana gloria ma semplicemente<br />

per il paese e la mia comunità di appartenenza.<br />

Dire che cosa ho fatto sembrerebbe<br />

che un amministratore si vuole vantare<br />

di quello che ha fatto. Invece la mia caratteristica<br />

è quella di lavorare in umiltà al servizio<br />

dei cittadini».


PREFETTURA 0825/7981<br />

CARABINIERI 1<strong>12</strong>- O825/ 682333<br />

POLIZIA 113<br />

POLIZIA STRADALE 0825/2061<br />

GUARDIA FINANZA 117<br />

VIGILI DEL FUOCO 115<br />

VIGILI URBANI 0825/74830<br />

PRONTO SOCCORSO 118<br />

FARMACIE DI TURNO<br />

Dal 6 al <strong>12</strong> maggio<br />

Servizio notturno<br />

(ore 20.00 - 8.30)<br />

FIORE Via R. Perrottelli, 4<br />

Tel 0825-38145<br />

Servizio continuativo<br />

(8.30 - 20.00)<br />

CARDILLO Via Due Principati<br />

Tel 0825-71825<br />

Sabato pomeriggio e festivi<br />

FIORE Via R. Perrottelli, 4<br />

Tel 0825-38145<br />

NUMERO VERDE<br />

800/852525<br />

CI HANNO<br />

LASCIATO<br />

anni 62<br />

Liliana Mazza<br />

in Cirino<br />

Ne danno il triste annunzio il marito Arturo, la figlia Domenica,<br />

il genero Marco Ferrara, i nipoti Chiara e Diego, la<br />

madre Fiorentina Fiorentino, le sorelle Marina e Giovanna<br />

e i parenti tutti. I funerali si terranno questo pomeriggio, alle<br />

16, a Rivottoli, nella chiesa di S. Antonio da Padova<br />

anni 72<br />

Pasquale Piemonte<br />

Ne danno il triste annunzio la moglie Dionisia Corbello<br />

i figli Antonio, Ermelinda, Angelina e Rosa, i generi Raffaele<br />

d'Agostino, Giuseppe Racca e Lucio Pacelli, i nipoti Anna,<br />

Domenico, Aurora e Michele, la sorella Carmela e parenti tutti.<br />

I funerali si terranno questo pomeriggio, alle 16, muovendo<br />

da da via Ganci n.10 e proseguiranno per la chiesa<br />

di San Rocco<br />

anni 66<br />

Medardo Accomando<br />

Ne danno il triste annunzio i fratelli Giuseppe e Pierino, la<br />

sorella Pasqualina e parenti tutti. I funerali si terranno questo<br />

pomeriggio, alle 16, muovendo da via San Vito e proseguiranno<br />

per la chiesa di San Marco a Manocalzati.<br />

anni 78<br />

Egilda Venezia in Ferrante<br />

Ne danno il triste annunzio il marito Angelo, i figli Rino e<br />

Loredana, il genero Andrea Giorgio, la sorella Ada. I funerali<br />

si terranno questa mattina, alle 8, muovendo da via dante<br />

53 e proseguiranno per la chiesa <strong>del</strong> Rosario.<br />

Filomena Chiocchi<br />

vedova Napoletano, detta Nella<br />

Ne danno il triste annunzio i figli Angelina e Carmine, la<br />

nuora Maria Gentilcore, la sorella Assunta e i parenti tutti.<br />

I funerali si terranno questa mattina, alle 8.30. muovendo<br />

da contrada Quattrograne 32 e proseguiranno per la chiesa<br />

di San Ciro<br />

Registrazione Tribunale<br />

di Avellino n° 381<br />

<strong>del</strong> 18 maggio 2000<br />

Edizioni Proposta sud s.r.l.<br />

Via Annarumma 39/A 83100 Avellino<br />

MOSCATI MUSICA AL PARCO<br />

E’ la Cgil a lanciare l’allarme,<br />

l’Azienda Moscati<br />

costretta ad interrompere<br />

la raccolta di<br />

sangue per mancanza<br />

di personale<br />

AUGURI<br />

Doppia festa<br />

per Rosa Nunziata<br />

Auguri di cuore per la Signora Rosa<br />

Nunziata che nella giornata di<br />

ieri ha festeggiato il suo compleanno.<br />

Doppia festa nell'arco di due<br />

giorni perché oggi per la Signora è<br />

anche un altro giorno da ricordare,<br />

quello dedicato alla Festa <strong>del</strong>la<br />

Mamma. A Rosa giungano gli auguri<br />

dai figli Antonio, Antonella,<br />

Festeggia quarant’anni di impegno<br />

dalla parte dei più deboli la Fondazione<br />

Rachelina Ambrosini. Oggi<br />

a Venticano, presso la storica sede<br />

di Palazzo Ambrosini, l’istituto<br />

intitolato a Rachelina, serva di Dio,<br />

e figlia <strong>del</strong> medico condotto <strong>del</strong><br />

paese, don Alberto e di donna Filomena<br />

Sordillo, morta a soli sedici<br />

anni in concetto di santità, alla<br />

presenza <strong>del</strong>le massime autorità religiose,<br />

civili e militari, celebrerà il<br />

quarantesimo anniversario <strong>del</strong>la<br />

fondazione presieduta dall'avvo-<br />

Amministratore<br />

SIMONA FESTA<br />

Direttore responsabile<br />

IVANA PICARIELLO<br />

INFERNO & PARADISO<br />

CONFIDENZIALE <strong>12</strong><br />

OGGI<br />

Lucio, Roberto, Rita, Samantha e<br />

Alessandra e da tutti i generi, imprimo<br />

luogo Gianluca che ha un<br />

messaggio per la Signora Rosa: "Nei<br />

momenti di difficoltà si può contare<br />

su poche persone, Lei è un una<br />

di queste. Da parte mia non posso<br />

che dirle Grazie di Cuore per l'aiuto<br />

e l'affetto dimostrato in più occasioni.<br />

Auguri di cuore".<br />

E’ nato Michele<br />

Ida e Roberto annunciano a tutti<br />

gli amici che alle 14 e 35 di oggi è<br />

nato il loro primogenito Michele.<br />

Condividiamo di cuore la gioia <strong>del</strong>la<br />

dolcissima Ida e <strong>del</strong> caro (caporal<br />

maggiore) Roberto. Al piccolo<br />

Michele l’augurio che diventi, il prima<br />

possibile, almeno…generale.<br />

Auguri dal prof. Raffaele La Sala e<br />

famiglia e dalla redazione tutta <strong>del</strong><br />

<strong>Corriere</strong>.<br />

cato Tommaso Maria Ferri. Per l'occasione<br />

sarà presente anche il postulatore<br />

<strong>del</strong>la causa di beatificazione<br />

di Rachelina Ambrosini. Sarà<br />

l’occasione per illustrare le attività<br />

promosse e portate avanti in questi<br />

anni dalla fondazione impegnata<br />

soprattutto nei Paesi <strong>del</strong> terzo mondo,<br />

Africa e Filippine innanzitutto,<br />

ma anche in quelli in via di sviluppo<br />

come l'Honduras e il Centro<br />

America.<br />

All'appuntamento prenderà parte<br />

il prefetto di Avellino, Umberto Guidato.<br />

Per l’occasione il Palazzo sarà<br />

aperto al pubblico e sarà possibile<br />

visitare stanze e luoghi dove è nata<br />

e cresciuta la serva di Dio, e dove<br />

ha avuto le prime miracolose ap-<br />

CORRIERE<br />

Ritorna la rassegna estiva<br />

<strong>del</strong> Teatro Gesualdo e promette<br />

di essere più scoppiettante<br />

che mai, nel segno<br />

di una formula ormai consolidata<br />

Quotidiano <strong>del</strong>l’Irpinia a diffusione regionale<br />

Redazione<br />

Via Annarumma 39/A<br />

Telefono 0825 792424<br />

Fax 0825 792440<br />

email provincia@corriereirpinia.it<br />

Le nozze d’oro<br />

di Pasqualina e Umberto<br />

Pasqualina e Umberto Marro <strong>del</strong>la<br />

frazione Joffredo di Cervinara festeggiano<br />

oggi le nozze d'oro. In 50<br />

anni di vita coniugale non si sono<br />

limitati a stare insieme “finchè morte<br />

non li separi”, ma ci sono stati<br />

in modo caldo, intenso, convinto.<br />

Portando a compimento le vicendevoli<br />

promesse fatte davanti a Dio<br />

hanno fatto <strong>del</strong>la loro famiglia u-<br />

parizioni <strong>del</strong>la Madonna e di<br />

Sant'Antonio.<br />

E’ Ferri a tracciare un bilancio dei<br />

risultati raggiunti: «Ogni giorno abbiamo<br />

aperto il cancello di una<br />

scuola e la sala parto di un ospedale,<br />

acceso il fuoco da campo di<br />

una cucina e sostenuto bambini<br />

nelle Filippine, nella Papua Nuova<br />

Guinea, in Honduras, in Darfur. Abbiamo<br />

avviato piccole cooperative<br />

al femminile e formato giovani ragazze<br />

come infermiere, inaugurato<br />

di recente il secondo distretto sanitario<br />

in Etiopia, posta la prima<br />

pietra <strong>del</strong>la Casa degli Aquiloni nella<br />

Papua Nuova Guinea, incontrato<br />

migliaia di studenti italiani nelle<br />

Giornate <strong>del</strong>la Mondialità».<br />

PUBBLICITA’<br />

Strategie srl<br />

tel.0825/1735224 fax 0825/1800154<br />

Igor Russomanno tel 3388978211<br />

Distribuito da Testa Dora & C.<br />

Stampato da Rotostampa LIONI<br />

Torna oggi l'appuntamento con<br />

l'Azalea <strong>del</strong>la Ricerca. Con un<br />

contributo di 15 euro sarà possibile<br />

ricevere l'Azalea <strong>del</strong>la Ricerca,<br />

un regalo speciale per la<br />

Festa <strong>del</strong>la Mamma e un gesto<br />

concreto a sostegno dei progetti<br />

di ricerca sui tumori femminili.<br />

L'Azalea è da sempre un momento<br />

di grande partecipazione<br />

collettiva e il suo successo<br />

è dovuto alla generosità dei cittadini<br />

italiani e alla disponibi-<br />

FESTA DELLA MAMMA<br />

UN TERNO SPECIALE<br />

Un terno speciale per tutte le<br />

mamme: è la dedica che fa il<br />

Gioco <strong>del</strong> Lotto in occasione <strong>del</strong>la<br />

loro festa. I numeri consigliati<br />

sono <strong>12</strong>, 20 e 52.<br />

Il primo, il <strong>12</strong>, corrisponde al<br />

giorno di maggio in cui quest’anno<br />

ricade la festa. L’idea di<br />

festeggiare le mamme fu <strong>del</strong> sacerdote<br />

<strong>del</strong> borgo di Tordibetto<br />

di Assisi, don Otello Migliosi.<br />

Da allora in tutt’Italia, la ricorrenza<br />

ricade la seconda domenica<br />

di maggio.<br />

Il 20, secondo la smorfia napoletana,<br />

è il numero dei fiori: il<br />

CORRIERE<br />

Domenica 13 maggio <strong>2013</strong><br />

EMERGENZE CHE TEMPO FA<br />

La vignetta di Don Juan<br />

ESTRAZIONE<br />

11 maggio <strong>2013</strong><br />

BARI 89 22 21 57 63<br />

CAGLIARI 63 4 15 35 14<br />

FIRENZE 55 20 4 1 14<br />

GENOVA 17 66 38 48 47<br />

MILANO 65 25 34 54 15<br />

NAPOLI 26 11 44 30 41<br />

PALERMO 51 70 81 30 29<br />

ROMA 36 9 73 26 19<br />

TORINO 3 63 69 10 57<br />

VENEZIA 49 76 3 40 42<br />

NAZIONALE 84 59 76 46 50<br />

L’INIZIATIVA<br />

Venticano in festa<br />

per la fondazione<br />

NUMERI IN MASSIMO RITARDO<br />

Bari Numero<br />

Ritardo<br />

85 52 78 70 75<br />

Cagliari Numero<br />

Ritardo<br />

31 65 68 71 54<br />

Firenze Numero<br />

Ritardo<br />

29 78 25 5 7<br />

Genova Numero<br />

Ritardo<br />

36 2 58 9 66<br />

Milano Numero<br />

Ritardo<br />

74 53 24 3 37<br />

Napoli Numero<br />

Ritardo<br />

25 1 8 70 62<br />

Palermo Numero<br />

Ritardo<br />

27 40 86 59 22<br />

Roma Numero<br />

Ritardo<br />

46 35 70 7 48<br />

Torino Numero<br />

Ritardo<br />

53 58 81 52 5<br />

Venezia Numero<br />

Ritardo<br />

47 40 <strong>12</strong> 41 81<br />

CONCORSO N. 57 11/<strong>05</strong><br />

10- 42- 48 -67- 83- 84<br />

numero jolly 4<br />

numero superstar 4<br />

Vincitori Quote<br />

Nessuna vincita 5+1<br />

Cinque 5 € 64.103,52<br />

Quattro 8<strong>05</strong> €417,16<br />

Tre 32.249 € 20,35<br />

Minima: <strong>12</strong><br />

Massima: 22<br />

Oggi<br />

Avellino: Nubi sparse<br />

Irno solofrano: Nubi sparse<br />

Arianese: Nubi sparse<br />

Baianese: Nubi sparse<br />

Alta Irpinia: Nubi sparse<br />

Valle Caudina: Nubi sparse<br />

Domani<br />

Avellino: Nubi sparse<br />

Irno solofrano: Nubi sparse<br />

Arianese: Nubi sparse<br />

Baianese: Nubi sparse<br />

Alta Irpinia: Nubi sparse<br />

Valle Caudina: Nubi sparse<br />

SANTO DEL GIORNO: SAN PANCRAZIO<br />

SEGNO ZODIACALE: TORO<br />

MERCATI SETTIMANALI: AVELLINO - BONITO - CESINA-<br />

LI - GESUALDO - MONTEVERDE - MORRA - MUGNANO -<br />

S.ANDREA DI C. - TAURANO - VALLESACCARDA -VILLANO-<br />

VA<br />

L’APPUNTAMENTO<br />

In piazza torna<br />

l’azalea <strong>del</strong>la ricerca<br />

Minima: 11<br />

Massima: 20<br />

na”piccola chiesa domestica”, allietata<br />

da due figli, Pasqualino e<br />

Biagino, che hanno allevato con amore<br />

e saggezza. Shakerando in<br />

giusta dose dolcezza e severità, apertura<br />

al nuovo e sottolineatura di<br />

antichi valori, si sono conquistati,<br />

giorno per giorno, La loro stima e<br />

il loro affetto. I cugini Franco Petraglia<br />

e Fernanda Raviele formulano<br />

a questa coppia ideale sinceri<br />

e affettuosi auguri per il conseguimento<br />

di altri particolari e suggestivi<br />

traguardi.<br />

Auguri alle mamme<br />

irpine<br />

Dal <strong>Corriere</strong> <strong>del</strong>l’Irpinia un affettuoso<br />

augurio a tutte le mamme<br />

d’Irpinia perchè non perdano la forza<br />

e il coraggio che le guida ogni<br />

giorno<br />

lità degli oltre 20.000 volontari<br />

che permettono all'AIRC<br />

una distribuzione capillare<br />

<strong>del</strong>le piante su tutto il territorio<br />

nazionale. Il tumore al seno,<br />

se diagnosticato precocemente<br />

è curabile in oltre l'80%<br />

dei casi, grazie ai progressi <strong>del</strong>la<br />

ricerca. In Italia, il tumore<br />

alla cervice uterina viene diagnosticato,<br />

in forma avanzata,<br />

a una donna ogni 10.000, mentre<br />

circa una su 100 si ammala<br />

di cancro alle ovaie. Sarà possibile<br />

acquistare l'azalea nelle<br />

piazze di Avellino, Montemiletto,<br />

Grottaminarda, Baiano,<br />

Serino, Ariano, Mercogliano<br />

dono tradizionale per omaggiare<br />

le mamme.<br />

Infine il 52, sempre secondo la<br />

Smorfia, è proprio il numero che<br />

indica la mamma.<br />

Impresa beneficiaria per questa testata dei contributi<br />

statali diretti di cui alla legge 7 agosto 1990 n. 250


Ditelo al <strong>Corriere</strong><br />

Lettera dal sentimento<br />

a cura di Emanuela Sica<br />

Alea<br />

La tensione<br />

era ferma<br />

nelle gole dei<br />

soldati. Un<br />

nodo stretto<br />

e quanto più<br />

soffocante all’avvicinarsi<br />

<strong>del</strong>la notte.<br />

Ad ogni respiro<br />

la saliva<br />

diminuiva.<br />

Aumentava<br />

la consistenza<br />

dei battiti.<br />

Aumentava<br />

la velocità con cui il cuore subiva il<br />

nervosismo <strong>del</strong> momento. Si guardavano<br />

e si scrutavano con familiarità,<br />

ma anche con diffidenza. Erano pochi,<br />

forse inconsistenti nel numero,<br />

ma necessari all’azione da dover intraprendere.<br />

Intanto, gli occhi <strong>del</strong> condottiero<br />

si muovevano, come radar invisibili,<br />

lungo il percorso da intraprendere.<br />

Lo sguardo era severo, estremamente<br />

sensibile ad ogni sussulto,<br />

attento. Teneva per le briglie il<br />

fiato nei polmoni. Con cenni, quasi<br />

impercettibili, dava l’ordine di fermarsi.<br />

In quel lasso di tempo il silenzio<br />

piombava sul campo, fulmineo.<br />

Le righe si stringevano e si creavano<br />

improvvisati nascondigli. Ad ogni accenno<br />

di allerta la paura si moltiplicava<br />

con l’incertezza <strong>del</strong> successivo<br />

passaggio. Davanti a loro si apriva il<br />

“Pomerium” ed un solo passo, in quel<br />

confine, avrebbe scatenato le ostilità.<br />

Eppure, non si sarebbero dovuti muovere<br />

di un solo centimetro, una volta<br />

giunti davanti al fiume.<br />

Dovevano attendere quella voce. Ci<br />

sarebbe stata un’avanzata o sarebbero<br />

tornati indietro? La storia attendeva<br />

un incipit per essere scritta e quella<br />

notte sarebbe diventata eco di gloria<br />

nelle menti e nei racconti dei sopravvissuti,<br />

tramandata per sempre.<br />

Ma non andò proprio come si racconta.<br />

Diverse decisioni si aprivano<br />

sul fronte. Quella di imporsi con la forza<br />

<strong>del</strong>le armi, di intraprendere un’azione<br />

rischiosa? Quella di arrendersi<br />

e licenziare l’esercito? Quella di presentarsi<br />

candidato alla carica di console<br />

per l’anno successivo senza incitare<br />

battaglia? Per quest’ultima Cesare<br />

doveva recarsi personalmente a<br />

Roma. Una legge varata nel 63 da Cicerone<br />

console, ribadita da una legge<br />

di Pompeo <strong>del</strong> 51, impediva la candidatura<br />

in absentia, ossia la necessità<br />

<strong>del</strong>la presenza dei candidati a Roma,<br />

nel periodo preelettorale. Eppure, con<br />

una fenomenale eccezione, l’anno<br />

precedente, i tribuni <strong>del</strong>la plebe riuscirono<br />

ad approvare un plebiscito che<br />

autorizzava nominalmente proprio<br />

Cesare a presentare la sua candidatura,<br />

pur assente. Lo stesso si era fatto<br />

prorogare il potere da proconsole per<br />

altri cinque anni. Il potere proconsolare<br />

serviva a renderlo inattaccabile<br />

in tribunale per le irregolarità commesse<br />

durante il primo consolato. Varie<br />

e ripetute erano state le violazioni<br />

Questa sera in tv<br />

RAI 1<br />

16:35 Domenica in L'arena<br />

17:35 Domenica in Così è la vita<br />

18:50 L' eredità<br />

20:00 Telegiornale<br />

20:35 Tg sport 5 minuti di recupero<br />

20:40 Affari tuoi<br />

21:30 Un medico in famiglia 8<br />

23:30 Tg1 60 secondi<br />

23:35 Speciale tg1<br />

RAI 2<br />

17:<strong>05</strong> Tg2<br />

17:07 Meteo 2<br />

17:10 Rai Sport Stadio Sprint<br />

18:10 Rai Sport 90° Minuto<br />

19:35 Squadra Speciale Cobra 11<br />

20:30 Tg2<br />

21:00 N.C.I.S.<br />

21:45 Elementary<br />

22:35 La Domenica Sportiva<br />

01:00 Tg2<br />

01:20 Protestantesimo<br />

<strong>del</strong> diritto compiute da Cesare, ormai<br />

forte <strong>del</strong> potere di cui disponeva e <strong>del</strong>le<br />

ricchezze familiari e personali accumulate.<br />

L’immunità lo copriva fino<br />

all’inizio <strong>del</strong>l’anno 49 e la sua presenza<br />

a Roma, da privato cittadino,<br />

l’avrebbe esposto al rischio di essere<br />

processato. Quindi la decisione era<br />

più che obbligata. Doveva mantenere<br />

l’esercito per salvaguardarsi dal rischio<br />

di un arresto. Solo uno squillo di tromba<br />

fermava le truppe dal passare il Rubicone.<br />

La decisione di entrare con le<br />

armi era una clamorosa uscita dalla<br />

legalità repubblicana. Prima di questo,<br />

aveva chiesto di mantenere il privilegio<br />

di presentarsi candidato al consolato,<br />

anche se assente da Roma.<br />

La sua lettera non venne tenuta in<br />

considerazione. In Senato ebbero il<br />

sopravvento i nemici giurati di Cesare<br />

che impedirono ai tribuni Antonio<br />

e Cassio Longino di intercedere in suo<br />

favore. Fu emanato un decreto di emergenza,<br />

quello che si chiamava un<br />

senatus consultum ultimum. Ai consoli<br />

si affidava ogni potere straordinario<br />

per combattere un nemico pubblico.<br />

Proprio da questo atto, Cesare,<br />

trasse singolare spunto per creare<br />

maggior sostegno alla sua incredibile<br />

azione.<br />

Parlò di un atto di violenza politica<br />

nei confronti di uomini <strong>del</strong>le istituzioni,<br />

insigniti di una carica pubblica.<br />

Sfruttò, quindi, le minacce ai tribuni<br />

come pretesto per dimostrare che<br />

l’illegalità non era dalla sua, ma dall’altra<br />

parte. Così, quando calò il buio,<br />

nella sera tra il 10 e l’11 gennaio, Cesare<br />

si avvicinò, con un carro, alla linea<br />

<strong>del</strong> Rubicone, dove i soldati lo attendevano<br />

per il passaggio. Nell’avvicinamento<br />

al fiume sbagliò strada.<br />

Vagò tutta la notte, finché faticosamente<br />

ritrovò le truppe appostate. Nell’incertezza<br />

generale, quando non si<br />

comprendeva bene il da farsi, si fece<br />

avanti un gigantesco Gallo che prestava<br />

servizio nell’esercito. Iniziò a<br />

suonare un flauto, mentre si radunavano<br />

persone ad ascoltarlo. Tra questi<br />

c’erano alcuni trombettieri a cui,<br />

improvvisamente, il Gallo, strappò la<br />

tromba e, suonando a pieni polmoni,<br />

diede il segnale di battaglia. Contemporaneamente<br />

si lanciò di corsa verso<br />

l’altra riva <strong>del</strong> Rubicone, incitando<br />

gli altri a seguirlo. Fu a questo punto<br />

che Cesare, sfruttando il momento di<br />

eccitazione collettiva, pronunciò la famosa<br />

frase: Alea iacta est, con la quale<br />

dava il via al passaggio e, insieme,<br />

alla guerra civile. Alla fine di questa<br />

storia non esiste un insegnamento, esiste,<br />

forse, un parallelismo tra un antico<br />

condottiero ed un moderno Cesare.<br />

Alla sensibilità collettiva l’interpretazione:<br />

chi può mai essere il moderno<br />

Cesare? La realtà è sotto gli occhi<br />

di tutti e sullo sfondo si innesta,<br />

probabilmente, il pericolo di una guerra<br />

civile. Realtà dove non manca, di<br />

certo, il “Gallo” per incitare il passaggio<br />

dalla legalità all’illegalità diffusa<br />

o forse istituzionalizzata a scopo<br />

elettorale.<br />

RAI 3<br />

18:55 Meteo<br />

19:00 Tg3<br />

19:30 Tg regione<br />

19:51 Meteo<br />

20:00 Blob<br />

20:10 Che tempo fa<br />

21:30 Report<br />

21:33 Gli austeri<br />

23:25 Tg 3<br />

RETEQUATTRO<br />

14:00 Tg4<br />

14:35 Meteo<br />

14:47 La congiura degli innocenti<br />

16:57 Hudson kawh - Il mago <strong>del</strong> furto<br />

18:55 Tg4<br />

19:31 Meteo<br />

19:35 Tempesta d’amore<br />

21:35 Terra de Lobos - L’amore e il coraggio<br />

23:35 Proposta indecente<br />

02:<strong>05</strong> Tg4<br />

CANALE 5<br />

13:40 L’arca di Noè<br />

14:00 Belli dentro<br />

14:30 Anna e i cinque 9 serie<br />

16:30 Lo show dei record<br />

18:50 The money Drop<br />

20:00 Tg5<br />

20:39 Meteo<br />

20:40 Striscia la notizia - la voce <strong>del</strong>l’insolenza<br />

21:30 Il mistero <strong>del</strong>le pagine perdute<br />

23:51 La rivale<br />

ITALIA 1<br />

13:00 Sport Mediaset<br />

14:20 Mr. Bean<br />

15:00 Campionato mondiale superbike<br />

16:20 Fuori giri<br />

17:00 Tom e Jerry<br />

18:30 Studio aprto<br />

18:58 Meteo<br />

19:00 Così fan tutte<br />

19:30 Stup up 2<br />

21:25 Le iene show<br />

00:45 2 Broke girls<br />

CORRIERE<br />

CONFIDENZIALE Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong> 13<br />

“Alla ricerca<br />

di una politica<br />

che non c’è”<br />

Luigi Mainolfi entra a far parte <strong>del</strong>la storia <strong>del</strong>l’Irpinia con amore<br />

e passione. Egli è nativo di Rotondi (AV), laureato in Economia<br />

e Commercio, coniugato, vive con la famiglia in Avellino.<br />

La vita l’ha dedicata tutta alla politica. È cresciuto nel Partito<br />

Socialista. È stato più volte dirigente Provinciale, nonché Vice<br />

Segretario e Segretario <strong>del</strong> partito. Negli anni 80, <strong>del</strong> secolo<br />

scorso, ha ricoperto pure la carica di Presidente <strong>del</strong>la Comunità<br />

Montana <strong>del</strong> Partenio. Eletto Consigliere Provinciale ha assunto<br />

la mansione di Assessore. La sua posizione gli ha consentito<br />

di stare a contatto con tanta gente pregna di propri problemi e<br />

di contributi di idee. Egli si è trovato a gestire il periodo di tangentopoli<br />

e post tangentopoli con tutte le problematiche che ne<br />

sono seguite. Tra i lavori pubblicati ricordiamo in primis la relazione<br />

presentata al secondo Congresso Provinciale <strong>del</strong>lo SDI,<br />

22-23 marzo 2002 :“I cento fiori <strong>del</strong> riformismo”. “Chi fa politica<br />

- dice - deve diventare simbolo di valori e di ideali”(pag. 7).<br />

Dalla relazione si evincono le linee generali per far crescere il<br />

proprio elettorato e per portare lo SDI alla guida <strong>del</strong>la coalizione<br />

(pag. 27).<br />

I volumi di poesie “La ballata dei soprannomi ed altre storie” e<br />

“Parla la natura” sono opere che mettono in risalto la vena poetica<br />

<strong>del</strong>l’autore, qualità che traspare anche dai ragionamenti.<br />

Il poeta per definizione è un sentimentale e un ipersensibile.<br />

Le lettere rigorosamente firmate vanno indirizzate a Il <strong>Corriere</strong> quotidiano<br />

<strong>del</strong>l’Irpinia via Annarumma 39/a Avellino Fax 0825-792440 o all’indirizzo<br />

mail:provincia@corriereirpinia.it<br />

LA 7<br />

17:55 L’ispettore barnaby<br />

20:00 Tg La7<br />

20:30 In onda<br />

21:30 Insieme per caso<br />

00:10 Tg la7<br />

00:30 Piedipiatti<br />

Le lettere<br />

SKYCINEMA1<br />

15:35 Magnifica presenza<br />

17:25 Una spia non basta<br />

19:10 To Rome with Love<br />

21:00 Sky Cine News - Alessandro Preziosi<br />

21:10 Special forces - Liberate l'ostaggio<br />

23:<strong>05</strong> The Lincoln Lawyer<br />

01:<strong>05</strong> Non avere paura <strong>del</strong> buio<br />

SKYSPORT1<br />

19:30 Serie A Remix<br />

20:00 SKY Calcio prepartita (diretta)<br />

20:40 Milan - Roma (diretta)<br />

22:45 SKY Calcio postpartita (diretta)<br />

23:30 Terzo Tempo, in onda con noi<br />

Dette opere danno un contributo fattivo alla poesia dialettale e<br />

in lingua. Parlando dei morti parla <strong>del</strong> tempo che fu. Tutto un<br />

mondo <strong>del</strong>la sua fanciullezza se n’è andato, lasciando una scia<br />

dietro di sé. Parlando, invece, dei vivi parla <strong>del</strong>la società odierna<br />

con tutti i pregi e i difetti. Dagli scritti emerge il politico, gli intrighi,<br />

le passioni e gli arrivismi personali. Il nostro è un uomo<br />

umile e sincero che rifulge da inciuci e compromessi, coltiva le<br />

buone idee e i buoni propositi ed è amante <strong>del</strong>le cose semplici<br />

e genuine. La silloge che ne deriva è fatta di rima e ritmica<br />

che appare in tutta la sua freschezza, limpidezza e linearità.<br />

Nelle lettere al direttore <strong>del</strong> giornale “<strong>Corriere</strong>” che vanno sotto<br />

il titolo “Alla ricerca di una politica che non c’è” Mainolfi spazia<br />

a tutto campo con aneddoti che fanno ridere, sorridere e<br />

anche preoccupare. Egli prende spunti dalla vita normale, dalle<br />

opere di poeti e scrittori per creare storielle ironiche sull’Irpinia<br />

al fine di ridicolizzare bonariamente il comportamento di taluni<br />

individui o per tentare di raddrizzarne la condotta. È un vero<br />

artista. Con filosofia coglie i problemi che attanagliano la società<br />

e li presenta in forma umoristica. Nelle attività svolte richiama<br />

continuamente alla morale, nella speranza che il lettore<br />

prenda esempi per un comportamento che si addice ad una<br />

società più civile ed onesta. “Se ognuno piantasse un albero avremmo,<br />

domani, una foresta”(pag. 28). … “Se i politici anziché<br />

parlare di opere faraoniche, che poi non si realizzano o se<br />

si realizzano non servono a nessuno, si preoccupassero di concretizzare<br />

le piccole cose utili e necessarie alla comunità, si avrebbe<br />

col tempo una società più giusta, più soddisfatta ed appagata”.<br />

A Luigi Mainolfi formuliamo gli auguri più sentiti di continuare<br />

a trasmetterci la sua esperienza, sicuro che gli irpini sapranno<br />

cogliere la saggezza dei suoi insegnamenti e di farla fruttare nel<br />

modo migliore. Giuseppe Iacoviello<br />

Corsi di lauree professionali sanitarie <strong>2013</strong>/2014<br />

L’ASL di Avellino, nella persona <strong>del</strong>l'Ing. Sergio Florio,<br />

comunica che il Senato Accademico <strong>del</strong>la Università degli<br />

Studi di Napoli Federico II ha <strong>del</strong>iberato la collaborazione<br />

tra la Scuola di Medicina <strong>del</strong>la Università degli<br />

Studi di Napoli Federico II e l’ASL di Avellino, per la formazione<br />

degli allievi nei seguenti Corsi di Lauree Professioni<br />

Sanitarie a.a. <strong>2013</strong>-2014: Infermieristica, Fisioterapia,<br />

Logopedia e Tecniche <strong>del</strong>la Prevenzione <strong>del</strong>l’ambiente<br />

e dei luoghi di Lavoro.<br />

La Scuola di Medicina <strong>del</strong>l'Università degli Studi di Napoli<br />

Federico II oggi, come per il passato, rappresenta uno<br />

dei poli di eccellenza scientifica, didattica e formativa<br />

in Italia ed in Europa. Tale indiscusso prestigio ha ulteriormente<br />

motivato la Direzione Generale <strong>del</strong>l’ASL di<br />

Avellino ad assumere questa decisione.<br />

L'ASL di Avellino precisa, inoltre, che gli attuali corsi di<br />

Come eravamo<br />

Laurea <strong>del</strong>la Seconda Università degli Studi Napoli. saranno<br />

regolarmente svolti dalla Stessa, sino al completamento<br />

degli studi e al conseguimento <strong>del</strong>le lauree da<br />

parte degli attuali corsisti (Fisioterapia, Logopedia, Terapia<br />

<strong>del</strong>la neuro-psicomotricità <strong>del</strong>l'età evolutiva e Infermieristica).<br />

La Federico II, nelle sedi decentrate <strong>del</strong>l’ASL di Avellino,<br />

offrirà i seguenti Corsi: Infermieristica, Fisioterapia, Logopedia<br />

e Tecniche <strong>del</strong>la Prevenzione <strong>del</strong>l’ambiente e<br />

dei luoghi di Lavoro.<br />

A tal fine l’Azienda, con i propri Presidi Ospedalieri e personale<br />

tutto, di concerto con le Amministrazioni <strong>del</strong>le sedi<br />

di docenza, porrà a disposizione <strong>del</strong>la Scuola di Medicina<br />

<strong>del</strong>la Università degli Studi di Napoli Federico II<br />

il supporto logistico e quanto sarà necessario per l’espletamento<br />

dei predetti Corsi di Laurea.<br />

Maggio 2007, il Giro d'Italia arriva a Montevergine: foto di gruppo con la maglia rosa Danilo Di Luca. Dall’archivio fotografico di Pino Volpe<br />

FOX CRIME<br />

18:20 N.C.I.S.<br />

19:10 Law & Order svu<br />

20:<strong>05</strong> Law & Order svu<br />

21:00 C.S.I. New York<br />

21:55 C.S.I. New York<br />

23:45 C.S.I.<br />

00:35 Law & Order: Criminal Intent<br />

NATIONAL GEOGRAPHIC<br />

22:45 Il gene <strong>del</strong>l'ultraviolenza<br />

23:45 Tabù - L’uomo senza volto18:10 Autostrada<br />

per l'inferno<br />

19:00 Monster Fish: pesci giganti<br />

19:55 Indagini ad alta quota<br />

20:55 Inside World War II<br />

23:50 Bombe sulla Germania<br />

00:45 Tabu' - Malattie imbarazzanti<br />

CIELO<br />

16:00 Flipping vegas<br />

17:00 Cielo che gol!<br />

18:30 Masterchef Italia<br />

20:30 L’alba <strong>del</strong>la libertà<br />

22:30 Cielo che gol!<br />

Ipse dixit....<br />

Non basta avere ragione: bisogna avere<br />

anche qualcuno che te la dia.<br />

(Giulio Andreotti)<br />

ariete dal 21/3 al 19/4<br />

Sembra che Nettuno<br />

con il suo tridente scavi<br />

nel fondo <strong>del</strong> mare<br />

per sollevare un nugolo<br />

di sensazioni così<br />

forti da turbarvi.<br />

toro dal 20/4 al 21/5<br />

Avete un'eccessiva disinvoltura<br />

nello spendere.<br />

Il denaro scivola<br />

come rena tra le dita.<br />

Alla lunga può rappresentare<br />

un problema.<br />

gemelli dal 21/5 al 20/6<br />

Vi sveglierete vagamente<br />

inquieti al mattino<br />

con l'impronta di<br />

un sogno confuso che<br />

scorre sulla pelle come<br />

un brivido freddo.<br />

cancro dal 22/6 al 22/7<br />

Vi sveglierete vagamente<br />

inquieti al mattino<br />

con l'impronta di<br />

un sogno confuso che<br />

scorre sulla pelle come<br />

un brivido freddo.<br />

leone dal 23/7 al 22/8<br />

Anche se c'è ancora<br />

una nuvola per le<br />

sorti d'amore i dispetti<br />

di Venere sono<br />

alle ultime battute e<br />

si risolvono in questi giorni.<br />

vergine dal 23/8 al 22/9<br />

I conti non tornano<br />

per un errore di distrazione.<br />

Tutto vi stanca.<br />

Con Mercurio disarmonico<br />

sono sconsigliati<br />

lavori impegnativi.<br />

bilancia dal 23/9 al 22/10<br />

Evitate in questo periodo<br />

di dedicarvi alla<br />

sistemazione di dati in<br />

vostro possesso: siete<br />

poco dotati di spirito<br />

organizzativo.<br />

scorpione dal 23/10 al 21/11<br />

smeraldi.<br />

La vostra<br />

stella<br />

I vostri colori <strong>del</strong>la fortuna<br />

e <strong>del</strong> benessere<br />

sono il verde e l'azzurro:<br />

negli abiti e nei<br />

gioielli: bene a zaffiri e<br />

sagittario dal 22/11 al 21/<strong>12</strong><br />

Vi riuscirà bene tutto<br />

quello che è connesso<br />

al viaggiare. L'abilità<br />

organizzativa vi consente<br />

di cogliere notevoli<br />

opportunità.<br />

capricorno dal 22/<strong>12</strong> al 19/1<br />

All'urgenza di imperiosi<br />

desideri non fa riscontro<br />

l'umiltà di sapersi<br />

adeguare alle circostanze,<br />

se comportano<br />

un compromesso.<br />

acquario dal 20/1 al 18/2<br />

Tutto abbastanza<br />

tranquillo per le finanze.<br />

E' in ogni modo<br />

consigliata prudenza.<br />

La disattenzione può<br />

farvi perdere dei soldi.<br />

pesci dal 19/2 al 20/3<br />

Se soffrite di mal di testa<br />

o emicrania, perché<br />

non provare con<br />

l’agopuntura fatta mediante<br />

i colori? Il vostro<br />

colore è il rosso.


CORRI R<br />

Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />

Un viaggio dedicato a canti e musiche<br />

popolari di stampo sacro e<br />

profano, ormai tramandati di generazione<br />

in generazione nella piccola<br />

realtà serinese. E’ quello che<br />

propone il progetto “Rivottoli e<br />

Fontanelle – tra sacro e profano”, ideato<br />

dal Comitato Festa “Maria<br />

SS. Assunta in Cielo” <strong>2013</strong> di Fontanelle<br />

di Serino. A rendere possibile<br />

questa sfida, nata in occasione<br />

dei festeggiamenti in onore <strong>del</strong>la<br />

S. Patrona, con il coinvolgimento<br />

dei giovani membri <strong>del</strong> comitato<br />

organizzatore, guidati dal parroco<br />

don Marcello Cannavale e dall’attuale<br />

presidente Domenico Luciano,<br />

l’impegno <strong>del</strong>le donne <strong>del</strong>la comunità,<br />

per le quali è stata allestita<br />

una vera e propria sala di registrazione.<br />

Al loro fianco, uomini<br />

giovani e meno giovani impegnati<br />

nell’interpretazione <strong>del</strong>la tradizio-<br />

IL CONCORSO<br />

Certamen<br />

Abellinense,<br />

il Virgilio<br />

fa l’en plein<br />

Gli allievi <strong>del</strong> liceo Virgilio fanno<br />

l’en plein nella nona edizione <strong>del</strong><br />

Certamen Vergilianum Abellinense.<br />

Sono state tre studentesse<br />

<strong>del</strong>la scuola organizzatrice ad aggiudicarsi<br />

i primi tre posti, prima<br />

classificata è risultata Antonia Acierno<br />

<strong>del</strong>la IV Alfa, secondo e<br />

terzo posto per Chiara Staffa e<br />

Mariarita Fischetti, entrambe<br />

<strong>del</strong>la V Alfa. Grande la soddisfazione<br />

<strong>del</strong>la dirigente Angiola Pesiti<br />

che ha sottolineato il lavoro<br />

prezioso svolto dai docenti per<br />

preparare gli allievi alla competizione<br />

ed educarli alla passione<br />

per gli studi classici. Menzione<br />

speciale per Simona Sica <strong>del</strong> liceo<br />

Colletta. Particolarmente apprezzate<br />

dalla commissione la<br />

capacità <strong>del</strong>le studentesse di rendere<br />

in italiano il passo virgiliano<br />

ma soprattutto l’attenzione evidenziata<br />

nell’analisi testuale.<br />

Per le medie a risultare vincitrici<br />

sono state tre allievie <strong>del</strong>la scuola<br />

media Solimena, Chiara Iandolo,<br />

Michela Filodemo e Desirèe<br />

Ruggiero. Per la sezione<br />

multimediale è risultato vincitore<br />

l’istituto comprensivo Regina<br />

Margherita, secondo posto per<br />

l’istituto Solimena. Di grande interesse<br />

anche la lectio magistralis<br />

<strong>del</strong> prof. Filippo D'Oria, che<br />

ha analizzato "L'amore in Virgilio".<br />

A comporre il comitato<br />

scientifico i professori Gerardo<br />

Pescatori, Marinelli, Maria Teresa<br />

Landri, responsabile <strong>del</strong><br />

progetto, Maria Libera Lo Russo,<br />

Rita Raimo e Domenico Pisano.<br />

Ultimo giorno di esposizione a Caposele<br />

per la Tavola Lucana, opera<br />

originale di Leonardo Da Vinci, di<br />

scena fino alle 22 presso il Museo<br />

Leonardiano locale. Tante le scolaresche<br />

che nella mattinata di ieri<br />

hanno avuto la possibilità di ammirare<br />

il capolavoro leonardiano,<br />

esposto insieme alle famose Macchine<br />

di Leonardo. A far visita al<br />

Museo Leonardiano di Caposele, nel<br />

pomeriggio di ieri, anche il consigliere<br />

regionale Ettore Zecchino. «E’<br />

stata una bella intuizione – spiega<br />

Zecchino - quella di legare un’opera di Leonardo<br />

Da Vinci alla cittadina di Caposele,<br />

patria <strong>del</strong>l’acqua. Il grande artista è stato<br />

uno dei primi ad interessarsi ai principi<br />

<strong>del</strong>l’idraulica. Felice anche l’idea di portare<br />

in Irpinia un’opera di un grande rilievo<br />

che ha alimentato studi molteplici di autenticazione<br />

e convalida. Quest’esempio<br />

rappresenta un segnale forte, nel segno <strong>del</strong><br />

rilancio <strong>del</strong> turismo. Da progetti come que-<br />

RINVIATA A DOMANI LA PRESENTAZIONE DEL CD<br />

“Rivottoli e Fontanelle tra sacro<br />

e profano”, di scena i ritmi popolari<br />

nale “Rosamarina”, canto eseguito<br />

ogni anno nella sera tra il Sabato<br />

Santo e la Domenica di Pasqua,<br />

al suono di nacchere, tamburelli,<br />

triccheballacche e organetti. Di scena<br />

anche la “Mascarata”, musica<br />

simbolo <strong>del</strong> carnevale serinese. Di<br />

grande interesse il lavoro di trascrizione<br />

dei testi dei vari canti,<br />

raccolti in un booklet contenente<br />

anche foto antiche e foto relative<br />

al periodo di produzione. Il cd ripercorre,<br />

quindi, la storia di una<br />

comunità, capace di mantenere intatta<br />

la propria identità, fatta di attaccamento<br />

al sacro e alle tradi-<br />

Saluta il proprio parroco Mons.<br />

Aurelio Capone dopo 28 anni la<br />

comunità di Lapio. E lo fa con una<br />

lettera di ringraziamento e affetto<br />

per chi ha saputo offrire un<br />

contributo forte alla crescita <strong>del</strong><br />

centro irpino «La notizia, - si legge<br />

nella lettera firmata Maria Gabriella<br />

De Cristofaro a nome <strong>del</strong>la<br />

comunità - giunta come un fulmine<br />

a ciel sereno, suscita stupore<br />

e sconcerto tra i cittadini di Lapio<br />

i quali si sentono improvvisamente<br />

orfani senza la guida <strong>del</strong><br />

pastore che per tanti anni avevano<br />

considerato come un punto<br />

fermo nella loro vita di cristiani<br />

perché continuamente e instancabilmente<br />

venivano incoraggiati<br />

ad amare Cristo, a seguire gli<br />

insegnamenti <strong>del</strong> Vangelo che sono<br />

la pietra miliare di ogni cristiano.<br />

Alcuni membri <strong>del</strong> Consiglio<br />

Pastorale di allora ricordano, come<br />

se fosse ieri, quel primo settembre<br />

<strong>del</strong> 1985 quando il giovane Don Aurelio<br />

venne ad insediarsi nella Parrocchia<br />

di S. Caterina come arciprete in aiuto<br />

all'emerito parroco Don Angelo Costanza».<br />

Monsignor Capone continuerà<br />

il suo apostolato, su proposta <strong>del</strong>l’ Arcivescovo<br />

Mons. Andrea Mugione nella<br />

Parrocchia “San Giorgio” in San<br />

Giorgio <strong>del</strong> Sannio.<br />

Nato a Bully Les Mines (Francia ), il<br />

21 marzo 1953 da Luigi e Silano Fiorita,<br />

emigrati per motivi di lavoro, Mons<br />

Capone torna in Italia nel 1963 e, dopo<br />

aver frequentato gli ultimi anni <strong>del</strong>la<br />

scuola elementare a Pratola Serra,<br />

VIVIRPINIA 14<br />

zioni profane. Obiettivo primario<br />

<strong>del</strong>l’iniziativa, spiega il Comitato,<br />

quello di rispolverare le proprie radici,<br />

valorizzarle e salvaguardarle<br />

mediante le generazioni attuali e<br />

tramandarle alle generazioni future,<br />

in modo che non vadano perdute.<br />

Il cd sarà presentato domani<br />

pomeriggio - e non oggi come previsto<br />

inizialmente - alle 17, presso<br />

l’Oratorio <strong>del</strong>la parrocchia “S.Antonio<br />

di Padova” di Rivottoli (Serino).<br />

Sarà l’occasione per illustrare<br />

dal vivo il valore di un progetto,<br />

accompagnato dall’esecuzione dei<br />

pezzi con abiti tipici. L’evento sarà,<br />

entra in Seminario a Benevento per abbracciare<br />

il Sacerdozio. Al termine degli<br />

ultimi studi filosofici e teologici, il<br />

22 Settembre1979 viene ordinato sacerdote<br />

nella chiesa Parrocchiale di<br />

Maria Santissima Addolorata di Pratola<br />

Serra dall’Arcivescovo Raffaele Calabria.<br />

Il 15 ottobre <strong>del</strong>lo stesso anno<br />

viene mandato a Pon<strong>del</strong>andolfo come<br />

vice-parroco <strong>del</strong>l'arciprete <strong>del</strong> tempo<br />

don Giovarmi Casillo. Viene, poi, nominato<br />

economo spirituale <strong>del</strong>la parrocchia<br />

di Calvi in provincia di Benevento<br />

e dopo circa due ann viceparroco<br />

di Lapio dove fonda un centro parrocchiale<br />

dedicato a S. Giovanni Bosco<br />

che diventa un punto di riferi-<br />

inoltre, un trampolino di lancio per<br />

la prossima iniziativa <strong>del</strong> Comitato,<br />

prevista per i giorni 24-25 agosto<br />

e 2 settembre: il concorso canoro<br />

per bambini dai 3 ai 10 anni<br />

“Quando i bambini fanno<br />

Oooooo”, a cui sarà possibile iscriversi<br />

proprio durante la manifestazione<br />

di presentazione <strong>del</strong> cd<br />

a partire dalle 16.30 o domani dalle<br />

19.00 presso l’Oratorio parrocchiale<br />

di Rivottoli.<br />

Dopo 28 anni Mons. Aurelio Capone lascia il centro irpino<br />

La comunità di Lapio<br />

saluta il proprio parroco<br />

A Caposele ultimo giorno per la Tavola Lucana<br />

sto bisogna ripartire per provare a sviluppare<br />

un serio e concreto discorso turistico<br />

che guardi ai grandi orizzonti territoriali<br />

<strong>del</strong> meridione».<br />

Sempre in prima linea la presidente <strong>del</strong>la<br />

Pro Loco Caposele Concetta Mattia. «L’esperienza<br />

particolare di venerdì – commenta<br />

Mattia – ci ha convinto <strong>del</strong>la bontà<br />

<strong>del</strong>la nostra iniziativa e ci ripaga degli sforzi<br />

fatti. E’ stato importante assistere al-<br />

l’integrazione degli studenti Erasmus<br />

<strong>del</strong> Project Village che<br />

hanno letteralmente invaso il<br />

nostro territorio con i loro colori,<br />

hanno chiesto, si sono informati,<br />

hanno partecipato con<br />

slancio alle iniziative proposte e<br />

si sono divertiti insieme agli abitanti.<br />

Da sottolineare l’impegno<br />

dei soci <strong>del</strong>la Proloco e <strong>del</strong>le<br />

“maestre” <strong>del</strong>la sagra che sono<br />

riuscite ad insegnare anche<br />

a ragazzi di tante nazionalità<br />

diverse le nostre tradizioni, come<br />

si fanno le nostre matasse, <strong>del</strong>le altre<br />

associazioni locali che hanno collaborato,<br />

e deo ragazzi <strong>del</strong> Forum dei giovani <strong>del</strong> comune<br />

di Caposele che con il loro stile hanno<br />

facilitato la socializzazione tra tutti che<br />

è culminata in una fantastica e coloratissima<br />

quadriglia in piazza. Questo evento<br />

è la dimostrazione che i grandi progetti si<br />

possono realizzare anche nelle nostre piccole<br />

comunità».<br />

mento per incontri di<br />

formazione dei giovani.<br />

Dedicatosi all'attività pastorale<br />

con zelo l’Arcivescovo<br />

Mons. Serafino<br />

Sprovieri lo nomina Cappellano<br />

di Sua Santità<br />

Giovanni Paolo II nel<br />

1998 e ne1 2002 Direttore<br />

<strong>del</strong>l’Ufficio Missionario.<br />

Attualmente è Vicario<br />

Foraneo <strong>del</strong>la zona irpina,<br />

Direttore <strong>del</strong> Centro<br />

Missionario Diocesano,<br />

Segretarie <strong>del</strong> Consiglio<br />

Missionario Regionale.<br />

Quindi la proposta<br />

<strong>del</strong>l’arcovescovo di trasferirsi<br />

a San Giorgio <strong>del</strong><br />

Sannio, affidando la parrocchia<br />

a un giovane sacerdote,<br />

don Daniele.<br />

«A lasciare Lapio - si legge<br />

ancora nella nota <strong>del</strong>la comunitù -<br />

non è soltanto Mons. Aurelio ma anche<br />

le reverende S.Assuntina e S. Concetta<br />

che, per oltre un trentennio, hanno<br />

diretto la scuola materna privata<br />

“San Giuseppe” e la schola cantorum<br />

formata da ragazzi, giovani e adulti.<br />

Oltre alla catechesi. Il loro apostolato,<br />

in forma molto discreta e silenziosa,<br />

si è esteso anche alle famiglie a tutti<br />

coloro che erano in difficoltà. La partenza<br />

<strong>del</strong>le Suore e <strong>del</strong> parroco lascia<br />

la comunità di Lapio nello sconforto<br />

più completo anche perché il suono<br />

<strong>del</strong>l' organo non allieterà più le funzioni<br />

che saranno celebrate secondo il<br />

calendario liturgico»<br />

Sceglie la strada <strong>del</strong> teatro di impegno<br />

civile "Pop Economix", lo spettacolo<br />

scritto da Alberto Pagliarino, Nadia<br />

Lambiase e Paolo Piacenza e in programma<br />

il 27 maggio, alle 20.30, presso<br />

l'aula magna <strong>del</strong> Convitto Pietro<br />

Colletta di Avellino, prodotto da Banca<br />

etica e dal Teatro Popolare di Torino, a<br />

cura di Alberto Pagliarino e Nadia Lambiase.<br />

A rivivere sono i decenni che abbiamo<br />

attraversato tra una girella e la<br />

caduta <strong>del</strong> muro di Berlino. Dalla bolla<br />

dei tecnologici degli anni novanta al<br />

buco nero <strong>del</strong> sistema bancario americano<br />

<strong>del</strong> 2008, dai mutui subprime al<br />

tracollo <strong>del</strong>la Grecia.<br />

E oltre alla grande storia finanziaria ed<br />

economica le vite di tutti: di chi in vacanza<br />

non ci va piu', <strong>del</strong>le case fuori<br />

dalla portata di un italiano medio, di<br />

un pianeta che si sta consumando. Al<br />

termine <strong>del</strong>lo spettacolo ci sarà spazio<br />

L’ANGOLO DEL MEDICO<br />

PER LE VOSTRE E-MAIL provincia@co riereirpinia.it FAX 0825-792440<br />

f<br />

Marciare?<br />

Sì ma come?<br />

Consigli<br />

per i diabetici<br />

DR. ATTILIO SPIDALIERI<br />

Specialista in Endocrinologia e Diabetologia<br />

Punto di partenza <strong>del</strong>l’analisi è lo studio pubblicato da Karstoft<br />

K, Winding K, Knudsen SH, e altri con il titolo originale: “The<br />

effects of free-living interval-walking training on glycemic control,<br />

body composition, and physical fitness in type 2 diabetic patients”.<br />

Le raccomandazioni di attività fisica sono purtroppo difficili da<br />

mettere in pratica, nonostante numerosi studi che ne hanno dimostrato<br />

l’interesse, tanto sul piano metabolico quanto sulla<br />

composizione corporea. Al fine di evitare gli ostacoli alla messa<br />

in opera di un’attività motoria, gli autori si sono interessati<br />

agli effetti <strong>del</strong>la marcia in una popolazione di diabetici tipo 2.<br />

Anche se la marcia è un’attività facile ad effettuare, le modalità<br />

esatte <strong>del</strong>la messa in opera vanno definite: Con quale velocità?<br />

Con quale ritmo? Con quale frequenza?<br />

Nel loro studio gli autori hanno reclutato dei diabetici tipo 2, e<br />

li hanno disposti in due gruppi, un gruppo che effettuava una<br />

marcia di tipo continuo, a velocità moderata, l’altro che alternava<br />

ogni tre minuti una marcia a velocità moderata con una<br />

marcia più veloce.<br />

Lo studio, che è durato 4 mesi, prevedeva che la marcia fosse<br />

praticata per 60 minuti e per 5 giorni alla settimana. I livelli <strong>del</strong>l’attività<br />

fisica erano valutati mediante la frequenza cardiaca e<br />

un podometro. Prima e dopo lo studio, sono stati valutati i seguenti<br />

sei parametri: 1) l’emoglobina glicosilata, 2) l’iperglicemia<br />

provocata con un carico orale, 3) il monitoraggio glicemico<br />

continuo durante tre giorni, 4) il consumo massimo di ossigeno<br />

(VO2max), 5) la massa grassa totale e la massa magra, 6)<br />

il tessuto adiposo viscerale e sottocutaneo addominale. Gli autori<br />

hanno dimostrato che il gruppo che alternava una marcia veloce<br />

con una marcia a velocità moderata, ha conseguito il miglior<br />

beneficio, con significativo aumento <strong>del</strong>la VO2max, miglioramento<br />

<strong>del</strong>l’equilibrio glicemico, e riduzione <strong>del</strong>la massa grassa<br />

totale e viscerale. Gli autori concludono che, più che la distanza<br />

percorsa, l’alternanza <strong>del</strong>la marcia rapida con la marcia moderata<br />

è essenziale per ottenere benefici sul metabolismo e sulla<br />

composizione somatica, in una popolazione di diabetici tipo<br />

2.<br />

OGGI A CAPOSELE<br />

Project Village, si premia<br />

il miglior reportage<br />

Si conclude questa mattina, presso la Sala Polifunzionale di Caposele,<br />

con la cerimonia di premiazione il Project Village, l’iniziativa<br />

di ricerca turistico-culturale nata con l’obiettivo di promuovere,<br />

attraverso un concorso foto-giornalistico destinato a<br />

studenti stranieri, la scoperta <strong>del</strong> territorio italiano in un’ottica<br />

di turismo giovanile. A valutare i reportage realizzati alla scoperta<br />

<strong>del</strong> territorio irpino una giuria composta da fotografi, professori<br />

e giornalisti. Interverranno per ItaliaCamp (www.italiacamp.it)<br />

Antonio Somma e Alessio De Luca. Nel corso <strong>del</strong>la cerimonia<br />

verrà, inoltre, presentato il portale e saranno pubblicati<br />

online i reportage in concorso. Ieri, intanto, è stato il Palazzetto<br />

<strong>del</strong>lo Sport di Senerchia ad ospitare la presentazione dei lavori<br />

realizzati dagli studenti <strong>del</strong>l’Università di Napoli Federico II<br />

nell’ambito <strong>del</strong> progetto Update, Workshop di autocostruzioni.<br />

A confrontarsi sono stati il sindaco Beniamino Grillo, i responsabili<br />

ai lavori professore Roberto Serino e Professore Vito Cappiello e<br />

il coordinatore Architetto Salvatore Carbone.<br />

IL 27 MAGGIO LO SPETTACOLO AL COLLETTA<br />

L’Italia in tempo di crisi,<br />

a teatro c’è “Pop Economix”<br />

per un dibattito sui temi affrontati nello<br />

spettacolo e per una riflessione sulla<br />

finanza etica, partendo dall'esperienza<br />

concreta di Banca Etica. Interverrano:<br />

Giuseppe Sottile - Banca Popolare<br />

Etica, Marco Argenio - Cooperativa<br />

Koinon - AV , Salvatore Esposito<br />

- Fattoria sociale Gea Irpina - Pratola<br />

Serra


ALL’INTERNO<br />

16/17 - Alinovi, un comunista di altri<br />

tempi Anzalone<br />

Una strana atmosfera<br />

quella che ha accompagnato<br />

la presentazione<br />

<strong>del</strong> Gruppo vocale che<br />

ha raccolto l’eredità <strong>del</strong><br />

famosissimo e longevolissimo<br />

quartetto Cetra. La riunione si tiene<br />

sotto il porticato <strong>del</strong> teatro. Da un cielo<br />

perlaceo che sembra conoscere solo le<br />

sfumature <strong>del</strong> grigio prorompe un fascio<br />

di luce che non trattenuto dalla esile<br />

struttura ne esalta la <strong>del</strong>icatezza ma costringe<br />

i fotografi a continui cambi di filtri.<br />

Intanto una musica di altri tempi porta<br />

con sé immagini <strong>del</strong>la vecchia America<br />

o richieste di baci a mezzanotte, ritmi allegri<br />

di cha cha cha per un’Italia che voleva<br />

divertirsi come meglio poteva. L’avvertimento<br />

è per i nostri figli, il testo, la<br />

musica presente in queste canzoni non<br />

ci piaceva allora ma ora perché ci riporta<br />

leopardianamente ai nostri sogni. Il quartetto<br />

Cetra ha rappresentato non l’immagine<br />

documentaria di come eravamo ma<br />

la speranza di una vita indenne da quelle<br />

masturbazioni mentali da intellettuali<br />

di sinistra. L’idea di riproporre queste atmosfere<br />

in chiave più ironica l’ha fatta<br />

sua Gabriella Schiavone che ha potenziato<br />

il quartetto portandolo a quattordici<br />

elementi con una terza classe a cui si<br />

aggiungono quattro orchestrali. Ma la difficoltà<br />

maggiore è stata quella di ricostruire<br />

gli spartiti mancanti. Restava ancora<br />

una prova da superare, quella degli<br />

ultimi sopravvissuti, Lucia Mannucci e<br />

Virgilio Savona: avrebbero accettato che<br />

altri modificassero le loro canzoni?<br />

La più bella “Un raggio di sole”diventerà<br />

il refrain di tutta la rassegna estiva. Ad illustrare<br />

la rassegna il presidente facente<br />

funzione Carmine Santaniello, il direttore<br />

artistico Luciano Moscati, il direttore<br />

<strong>del</strong> Teatro Dario Bavaro, Tonino Bernar<strong>del</strong>li,<br />

la voce <strong>del</strong>l’estate avellinese e<br />

Gabriella Schiavone. E’ Bavaro a sottolineare<br />

l’importanza di una rassegna che<br />

restituisce alla città uno dei suoi spazi e<br />

che conferma l’alta qualità degli eventi in<br />

programma. Il 14 luglio si parte proprio<br />

con il <strong>del</strong>icato tocco <strong>del</strong>la pianista giap-<br />

ponese Chihiro Yamanaka, accompagnata<br />

da Michey Salgarello drums e Mauro<br />

Gargano al contrabbasso con una musica<br />

che diventa tecnica e swing ed improvvisazione<br />

a tratti davvero esaltante.<br />

Il 19 luglio il teatro all’aperto accoglierà<br />

uno dei più importanti violinista attualmente<br />

in circolazioni. Il libanese Ara Malikian<br />

arriverà con Rita Marcotulli al<br />

piano, e Luciano Biondini alla fisarmonica<br />

con "Le fuori stagioni". La performance<br />

con la quale si presenteranno al<br />

pubblico di Avellino sarà tutto uno scorrere<br />

di note, un incrocio di strumenti e di<br />

sguardi tra i tre musicisti. Il 24 luglio a<br />

salire sul palco <strong>del</strong> Gesualdo sarà la signora<br />

<strong>del</strong> jazz, Dee Dee Bridgewater, accompagnata<br />

dalla sua Bluemoon Swing<br />

Orchestra.Vincitrice di vari Grammy e<br />

Tony Awards, la voce più imponente degli<br />

ultimi 50 anni conquisterà il pubblico,<br />

accompagnata da un’orchestra di artisti<br />

di primissimo piano.<br />

Ad agosto i Gaia Cuatro con l’armonicista<br />

Olivier Ker Ourio, padre europeo <strong>del</strong>l’armonica<br />

cromatica jazz e solo erede di<br />

CULTURA<br />

SPETTACOLI<br />

19 - Atripalda ritrova la sua cappella<br />

<strong>del</strong>la Vergine<br />

La Sala<br />

22 - Noi internati, schiavi <strong>del</strong> Terzo<br />

Reich<br />

24/25 Quando don Luigi Novarese<br />

arrivò ad Ariano Alterio LA DOMENICA DEL CORRIERE<br />

Toots Thielemans, che inonderà di swing<br />

le particolarissime sonorità <strong>del</strong> quartetto<br />

nippo-argentino. Senza timori di smentite<br />

i Gaia Cuatro sono la più strana e bella<br />

formazione jazzistica degli ultimi anni.<br />

La rassegna di Musica al Parco chiuderà<br />

i battenti il 23 agosto sulle note <strong>del</strong> Quattordicetto<br />

Cetra. La scelta <strong>del</strong> Quattordicetto<br />

Cetra è quella di rivisitare il repertorio<br />

nella tecnica <strong>del</strong> coro polifonico<br />

composto da soprani, contralti, tenori e<br />

bassi, con l’ausilio di quattro musicisti.<br />

Tra gli eventi extra “Retropalco”, condotto<br />

dal critico musicale e giornalista Alceste<br />

Ayroldi, che prima di ogni concerto<br />

incontrerà gli artisti, “Il jazz e il cinema<br />

italiano”, un percorso musicale e visivo<br />

nelle pieghe <strong>del</strong>la settima arte contaminata<br />

dalle atmosfere fumose e misteriose<br />

<strong>del</strong> panorama musicale jazz, “Fotosound”<br />

con il fotografo Paolo Giolivo,<br />

che guiderà i giovani fotografi <strong>del</strong>le associazioni<br />

Fotografi-amo, o ancora Jazz &<br />

Toons, un percorso serio e semiserio sul<br />

jazz attraverso i cartoni animati.<br />

Afine mese si terranno in alcuni<br />

comuni <strong>del</strong>la nostra<br />

provincia le elezioni per<br />

eleggere sindaci e consiglieri.<br />

Le conversazioni televisive<br />

dei candidati di oggi<br />

non possono reggere il confronto con i comizi<br />

che infiammavano le piazze di un tempo.<br />

Sono cambiati i tempi. E i candidati di oggi<br />

sono degli epigoni.<br />

E’ mutato anche il linguaggio. Chi non ricorda<br />

lo slogan: l’uomo giusto al posto giusto.<br />

Mi ha sempre incuriosito un altro slogan: persona<br />

di specchiata onestà. Mi sono chiesto<br />

che cosa c’entri lo specchio con la campagna<br />

elettorale; e perché i candidati di oggi<br />

non facciano uso di specchi. Forse abbiamo<br />

avversione per la realtà nuda e cruda, come<br />

vedere il proprio volto riflesso nello specchio.<br />

La storia <strong>del</strong>lo specchio è anche la storia <strong>del</strong>l'uomo<br />

con la propria immagine, con il proprio<br />

doppio. Nell'unire verità e apparenza, dimensione<br />

intima e collettiva, lo specchio assume<br />

su di sé passioni e proiezioni e diviene<br />

per alcuni riflesso <strong>del</strong> divino, per altri strumento<br />

di seduzione o simbolo di menzogna.<br />

Per saperne di più, cfr. Sabine Melchior-Bonnet,<br />

Storia <strong>del</strong>lo specchio, tr. It Dedalo Bari<br />

2002 ( l’edizione francese è <strong>del</strong> 1994). Agli<br />

inizi de ‘900 le scoperte da parte di Freud e<br />

Jung hanno fatto <strong>del</strong>lo specchio un simbolo<br />

degli oscuri recessi <strong>del</strong>l’anima: lo specchio inteso<br />

come luogo di manifestazione <strong>del</strong> «doppio»,<br />

è stato studiato all’interno <strong>del</strong> mito di<br />

Narciso, il bellissimo giovane che si innamora<br />

<strong>del</strong>la sua stessa immagine riflessa in<br />

uno specchio d’acqua. Era di gran moda nel<br />

secolo XIX un particolare mo<strong>del</strong>lo di specchio<br />

a oscillazione chiamato “la psiche” . Nomen<br />

omen: destino dei nomi. Lo specchio, però,<br />

simboleggia il socratico “conosci te stesso ”.<br />

Conoscere è conoscersi; specchiare è specchiarsi.<br />

Dentro di noi troveremo Dio, come<br />

dice Agostino. Lo specchio come simbolo positivo:<br />

di conoscenza e di verità umane e di-<br />

CORRI R<br />

Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />

&<br />

Ritorna la sfida di “Musica al Parco”<br />

Presentata ieri la rassegna promossa dal Teatro Gesualdo di Avellino, di scena a partire<br />

dal 14 luglio prossimo nello spazio all’aperto. Gran finale con il Quattordicetto Cetra<br />

ROB. BAR.<br />

PADRE GIOVANNI BOTTA<br />

Dopo aver visto alcuni orientamenti nel<br />

tessuto <strong>del</strong> Cantico dei Cantici, ora cerchiamo<br />

di coglierne ancora un altro: è<br />

quello <strong>del</strong>la morte che è vinta dall’amore.<br />

È questo il vertice <strong>del</strong> Cantico dei<br />

Cantici. “Ponimi come sigillo sul tuo<br />

cuore, come un sigillo sul tuo braccio, perché forte come<br />

la morte è l’amore. Le sue scintille sono scintille ardenti,<br />

una fiamma divina; le grandi acque non possono spegnere<br />

l’amore, né i fiumi sommergerlo...” (8, 6-7).<br />

Il Cantico dei Cantici raggiunge in questo punto il suo<br />

vertice e propone quello che hanno detto anche i Greci: la<br />

grande lotta fra “Eros” e “Thanatos”, fra Amore e Morte.<br />

Il Cantico è convinto che due persone che si amano sono<br />

ormai in identità fra di loro e sono sigillo l’una <strong>del</strong>l’altra.<br />

Il sigillo era la carta d’identità di allora e veniva<br />

portato sul petto o sul braccio. Così la donna dice: “Ponimi<br />

come un sigillo sul tuo cuore”. Io devo essere il tuo<br />

sigillo e il sigillo <strong>del</strong> cuore è l’abbraccio. Perciò io sono la<br />

tua identità e tu sei la mia. Nel vero amore l’uno non si<br />

“perde” nell’altro, ma si identifica con l’altro. È la relazione<br />

di “appartenenza” che fa riconoscere la propria<br />

identità solo in comunione con l’altro. L’amore ha la stessa<br />

“forza” <strong>del</strong>la morte in quanto è una realtà che segna<br />

SOCIETA’<br />

VIRGILIO IANDIORIO<br />

VANGELO E VITA<br />

Il Cantico dei Cantici<br />

e la lotta tra Eros e Thanatos<br />

l’uomo identificandolo per quello che è. Se l’uomo non<br />

morisse non sarebbe uomo.<br />

Le immagini usate dal Cantico dei Cantici per indicare le<br />

realtà che non possono distruggere l’amore sono immagini<br />

infernali: le “grandi acque”, sono le acque <strong>del</strong> nulla,<br />

<strong>del</strong> caos, <strong>del</strong>la distruzione, dei fiumi infernali. Esse non<br />

possono cancellare l’amore, non possono spegnere questa<br />

fiamma perché essa è chiamata in ebraico “fiamma<br />

di Yah” cioè di Yahweh, <strong>del</strong> Signore, fiamma divina, insuperabile.<br />

Il Cantico dei Cantici è lontano da ogni forma di bassa<br />

espressione <strong>del</strong>la sessualità, ma anche da ogni pruriginosa<br />

reazione propria di persone complessate, incapaci<br />

di comprendere - come diceva un antico detto medievale<br />

- che “corpus est bonum donum Dei”, cioè che il corpo<br />

è un buon dono di Dio. Così come l’“appetitus ad mulierem”,<br />

cioè il desiderio <strong>del</strong>la donna, è spontaneo e vo-<br />

luto dal Creatore. Ma il Cantico vuole esprimere anche la<br />

relazione fra Dio e l’uomo, in forma libera, intensa, pura.<br />

E, infine, prendiamo in esame un elemento, anche se<br />

marginale ma molto interessante, per capire meglio questo<br />

testo biblico. Il Cantico dei Cantici ha uno sfondo costante,<br />

che è quello <strong>del</strong>la primavera: “Ecco, l’inverno è<br />

passato, la pioggia è cessata, se n’è andata via, i fiori<br />

spuntano sulla terra, è giunto il tempo <strong>del</strong>la potatura, la<br />

voce <strong>del</strong>la tortora si ode già nelle nostre terre, il fico mette<br />

le sue gemme, le viti in fiore esalano profumo...” (2,11<br />

ss.).<br />

La primavera però non esiste in Palestina, se non per una<br />

decina di giorni; gli altri sono giorni invernali o quelli <strong>del</strong>l’estate<br />

trionfante. L’autore dunque, per parlare <strong>del</strong>l’amore,<br />

ha voluto scegliere il momento magico <strong>del</strong>l’anno.<br />

All’interno di questo paradiso primaverile emerge la don-<br />

15<br />

TRA PRESENTE E PASSATO<br />

Se cambia la lingua dei candidati<br />

vine, di trasparenze e di spiritualità. Si legge<br />

in Jacopone da Todi ( O anema mia, creata<br />

gintile)… Sed a lo specchio te vòli vedere, /<br />

porrai sentire la tua dilicanza; / en te porti forma<br />

de Deo gran scire, / ben pòi gaudire c'ài<br />

tal simiglianza.<br />

Nella prima metà <strong>del</strong>l’Ottocento sulla Rivista<br />

Viennese, un periodico per i lettori italiani<br />

e tedeschi, Giovan Battista Bolza, suo redattore,<br />

molto interessato alla scienza etimologica,<br />

analizza, come esempio, la parola<br />

specchio:” Chi dicesse, Specchio esser nato<br />

dal latino Speculum, non darebbe che la derivazione<br />

prossima di questo vocabolo, non<br />

toccherebbe che il suono materiale. Chi dicesse<br />

invece, che Specchio, nato da Speculum,<br />

deriva dal latino Specio, io vedo, per ciò<br />

che lo Specchio serva a vedervisi, ne darebbe<br />

l'etimologia, perché indicherebbe la ragione<br />

<strong>del</strong>la parola, cioè l'idea e il vocabolo da<br />

cui ella emerse. Chiamo poi derivazione rimota,<br />

che dissi non necessaria all' etimologista,<br />

l'indicazione <strong>del</strong>la prima origine <strong>del</strong> vocabolo,<br />

che serve di base all' etimologia, la<br />

quale origine risale talvolta a due o tre diverse<br />

lingue. Così nel dato esempio, darebbe la<br />

derivazione rimota di Specchio chi dicesse, il<br />

verbo latino Specio essere nato per metastasi<br />

dal greco skopéo d'egual significato”. La parola<br />

latina speculum deriva dalla radice <strong>del</strong><br />

verbo specio (spicio) io guardo. Propriamente<br />

ciò che serve a guardare. Strumento “nel<br />

quale si guarda per vedervi entro la propria<br />

effigie; per similitudine qualunque cosa lucida,<br />

tale la superficie tersa <strong>del</strong>l’acqua”. In senso<br />

figurato si diceva un tempo: “farsi specchio<br />

di una cosa” vale a dire prendere esempio<br />

e simili. E Speculum Iustitiae è il titolo<br />

che si dà alla Madonna nelle litanie lauretane.<br />

Specchiata virtù è titolo che si attribuisce<br />

a persona irreprensibile, mo<strong>del</strong>lo di comportamento,<br />

maestro di moralità e perciò oggetto<br />

di ammirazione. Sarà questo il motivo per<br />

cui <strong>del</strong>lo specchio non si parla più nelle nostre<br />

competizioni elettorali? O non si vuole<br />

far leggere il “libro <strong>del</strong>lo specchio”, in cui alcune<br />

città <strong>del</strong>la Liguria riportavano le persone<br />

con condanne gravi?<br />

na. Perché questo sfondo per lei e per la coppia quando<br />

s’incontra? Perché, nonostante l’orizzonte sia quello di<br />

sempre, cioè arido, l’autore vuol dimostrare che quando<br />

c’è l’amore totale, completo, non soltanto spirituale e non<br />

soltanto carnale, tutta la vita è sempre primavera.<br />

Così, egli descrive le viti in fiore, i meli, i melograni, i gigli<br />

<strong>del</strong>le valli, i narcisi, le palme, i germogli, le noci, i cipressi,<br />

le mandragore, le colombe e i profumi <strong>del</strong>la primavera.<br />

Sant’Agostino usava quest’immagine: “Guardiamo<br />

un lago in un giorno nuvoloso. Esso è uno specchio<br />

metallico. Proviamo invece a contemplarlo in una giornata<br />

luminosa. Esso riflette le coste, i fiori, il cielo. Eppure<br />

è sempre lo stesso lago.<br />

L’uomo, che il giorno prima di innamorarsi faceva stancamente<br />

il proprio lavoro, si alzava stancamente e si coricava<br />

stancamente, una volta innamorato, al suo risveglio<br />

vede la giornata come trasfigurata. Attende la sera<br />

per incontrare la persona che ama. Lavorando sa che<br />

qualcuno pensa a lui”.<br />

Se c’è questo amore, tutte le realtà sono in primavera, c’è<br />

sempre la freschezza <strong>del</strong>lo spirito, la giovinezza, l’autenticità.<br />

Non ci sono la stanchezza, la consuetudine, il<br />

luogo comune, il modo strascicato di condurre la propria<br />

esistenza. C’è all’orizzonte la primavera, cioè l’amore che<br />

si accende e illumina la vita. Questo non vuol dire che<br />

non ci sia anche la notte, ma c’è sempre una nota continua,<br />

segreta, di gioia e di luce.


In occasione <strong>del</strong> novantesimo compleanno un tentativo di riflessione<br />

Alinovi, un comunista<br />

di altri tempi<br />

L’esperienza e la storia esemplari di un dirigente comunista meridionale, di formazione<br />

gramscian-togliattiana, impegnato nella battaglia per la rinascita <strong>del</strong> Mezzogiorno,<br />

lottando con intransigenza la mafia, e per il socialismo nella democrazia<br />

1.<br />

CORRI R<br />

Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong> STORIA POLITICA<br />

LUIGI ANZALONE<br />

L’onorevole<br />

Ab<br />

don Alinovi<br />

ha compiuto,<br />

il sei<br />

maggio scorso, novanta anni,<br />

essendo nato in quel giorno e in<br />

quel mese <strong>del</strong> 1923 a Eboli. E’<br />

in quella cittadina <strong>del</strong> salernitano,<br />

che, secondo Carlo Levi,<br />

Cristo si è fermato almeno fino<br />

alla prima metà <strong>del</strong> secolo<br />

scorso. Per la verità, non si sa<br />

se poi si è spinto oltre, sino a<br />

raggiungere la Basilicata attraversando<br />

l’assolata e fertile piana<br />

di Battipaglia e i monti e i<br />

paesi-presepe <strong>del</strong> Cilento, che si<br />

specchiano in un Mare Nostrum<br />

mitico e azzurro quant’altri mai.<br />

Ma c’è da dubitarne. Nella seconda<br />

metà <strong>del</strong> cosiddetto Secolo<br />

breve, alla scarsa cristianità o<br />

civiltà di una società agricola arretrata,<br />

quasi tardo-medievale,<br />

povera, paganeggiante, semianalfabeta,<br />

studiata dal noto sociologo<br />

americano Eric Banfield<br />

come mo<strong>del</strong>lo di società morfologicamente<br />

contraddistinta da<br />

un “familismo amorale” che rinvia<br />

al plurisecolare sfruttamento<br />

dei contadini da parte <strong>del</strong>la<br />

borghesia e dei latifondisti, si è<br />

sostituita una società appena<br />

più sviluppata dal punto di vista<br />

materiale, volgarmente secolarizzata<br />

e dominata da un ceto<br />

politico prima democristiano e<br />

socialista, ora berlusconiano,<br />

<strong>del</strong>l’UDC, di altre frattaglie centriste<br />

e di destra e <strong>del</strong> PD, quasi<br />

sempre cinico, corrotto, spregiudicato,<br />

portato per vocazione<br />

e prassi esistenziale al malaffare,<br />

al ladroci-<br />

nio e alla connivenza<br />

più o<br />

meno organica,<br />

più o meno<br />

nascosta, con<br />

la camorra e<br />

con ceti affaristici<br />

e prepotenti.Qualcuno<br />

dice, e forse<br />

c’è da credergli,<br />

che da<br />

tempo ormai<br />

Gesù Cristo se<br />

n’è andato anche<br />

da Eboli e dal Mezzogiorno<br />

e vaga per Roma come un mendicante<br />

in attesa che qualcuno<br />

lo riconosca. Ma nessuno lo riconosce<br />

e gli chiede quando<br />

verrà.<br />

Nel giorno <strong>del</strong> suo genetliaco,<br />

dalle colonne <strong>del</strong> “<strong>Corriere</strong> <strong>del</strong><br />

Mezzogiorno”, Antonio Bassolino<br />

e Giorgio Napolitano hanno<br />

rivolto all’onorevole Alinovi<br />

un caloroso messaggio di auguri,<br />

ponendo in evidenza, ognuno<br />

dal suo punto di vista, le preclari<br />

doti umane, morali e politiche<br />

<strong>del</strong> loro illustre amico e<br />

compagno di una lunga militanza<br />

e di un comune lavoro nel<br />

Partito Comunista Italiano, fino<br />

al suo scioglimento agli inizi degli<br />

anni novanta. E’ questa una<br />

Palmiro Togliatti<br />

cosa che, di per sé, dà il senso<br />

<strong>del</strong> notevole rilievo <strong>del</strong>la figura<br />

e <strong>del</strong>l’azione di Alinovi, essendo<br />

l’onorevole Napolitano, per<br />

universale estimazione, molto di<br />

più di un Presidente <strong>del</strong>la Repubblica,<br />

peraltro confermato di<br />

recente nella prima Carica <strong>del</strong>lo<br />

Stato, ma un vero e proprio Padre<br />

<strong>del</strong>la Patria, oltre che un<br />

esponente insigne e di primissimo<br />

piano <strong>del</strong>la grande Storia <strong>del</strong><br />

comunismo italiano e internazionale<br />

ed essendo l’onorevole<br />

Bassolino la personalità più significativa<br />

ed eminente <strong>del</strong>la sinistra<br />

e <strong>del</strong> comunismo meridionale<br />

<strong>del</strong> secondo Novecento,<br />

come dimostrano la sua più che<br />

positiva e incisiva vicenda di dirigente<br />

<strong>del</strong> PCI e la sua fulgida<br />

esperienza di indimenticabile e<br />

carismatico Sindaco di Napoli,<br />

oltre che di Presidente <strong>del</strong>la Regione.<br />

Peraltro non è senza importanza<br />

che ad ospitare l’omaggio<br />

e la riflessione di Napolitano<br />

e Bassolino sia stato “Il<br />

<strong>Corriere</strong> <strong>del</strong> Mezzogiorno” diretto<br />

da Marco De Marco, che si<br />

distinse come uno dei migliori e<br />

più intelligenti redattori de “L’Unità”<br />

di Napoli negli anni (settanta<br />

e oltre), in cui chi scrive<br />

era corrispondente da Avellino<br />

di quello che fu il grande giornale<br />

fondato da Antonio Gramsci.<br />

Per parte nostra, pensiamo<br />

che di Alinovi si può dire, ed<br />

egli può dire di sé, innanzitutto<br />

e soprattutto ciò che Arturo Parisi,<br />

una <strong>del</strong>le poche nobili e inconfutabili<br />

personalità <strong>del</strong>la po-<br />

litica italiana, non a caso osteggiata<br />

nel PD, ha detto recentemente,<br />

riferendosi a Romano<br />

Prodi e a pochi altri: “Considerando<br />

il tempo triste in cui viviamo,<br />

dobbiamo essere orgogliosi<br />

e gelosi di quel tanto di democrazia<br />

e di legalità che abbiamo<br />

conquistato”.<br />

Non è, quindi, una cosa giusta<br />

e accettabile che, per lo più, i<br />

giovani non conoscano Alinovi,<br />

le tante cose buone e positive<br />

che ha detto e ha fatto per i poveri<br />

che lavorano, per i giovani,<br />

per l’emancipazione femminile,<br />

per la causa <strong>del</strong> Sud, per la sua<br />

lotta di liberazione dalla mafia e<br />

dalla camorra e per la sua rinascita<br />

socio-economica e civile, e<br />

per la causa <strong>del</strong>la sinistra e <strong>del</strong>la<br />

democrazia in Italia. Non è<br />

“Nel presiedere la Commissione antimafia, all’inizio ebbi seri<br />

contrasti perchè la linea che prevaleva era «Meglio non turbare<br />

gli equilibri». Ma equilibri di che? Equilibri tra la mafia e<br />

lo Stato? Alla fine, riuscii ad imporre la mia tesi che individuava<br />

nelle organizzazioni mafiose uno degli elementi <strong>del</strong>l’eversione<br />

nello Stato democratico”.<br />

questa una cosa accettabile<br />

perché i giovani, specie se aperti<br />

e di sinistra, sono quelli che,<br />

secondo Ernst Bloch, stanno<br />

sul fronte <strong>del</strong>la storia e possono<br />

cambiarla. Nonostante che il capitalismo<br />

finanziario, nel suo<br />

trionfo stolido e miope, ne faccia<br />

il primo oggetto <strong>del</strong> suo inumano<br />

e bestiale supersfruttamento,<br />

è grazie ai giovani e alle<br />

donne che la speranza, la grande<br />

speranza che si nutre di sogni<br />

a occhi aperti e di utopie generose<br />

di redenzione umana, di<br />

uguaglianza e di libertà, può diventare<br />

docta spes, speranza<br />

ben fondata, oggettivamente<br />

fondata, non andare <strong>del</strong>usa e<br />

tradursi in imperativi kantianamente<br />

categorici che abbiano<br />

contenuti<br />

belli ed esigenti,<br />

ricchi<br />

di valore, come<br />

vogliono<br />

Max Scheler<br />

e, prima di<br />

lui, con ben<br />

altro impegno<br />

e significato,<br />

Karl<br />

Marx. Ecco<br />

perché, accogliendo<br />

di<br />

buon grado,<br />

fors’anche<br />

con qualche<br />

avventatezza,<br />

l’invito<br />

<strong>del</strong> direttore<br />

Gianni Festa<br />

a scrivere un<br />

articolo su<br />

Abdon Alinovi<br />

in occasione<br />

<strong>del</strong> suo<br />

novantesimo<br />

compleanno,<br />

assegno a<br />

queste frammentarie<br />

e un po’ rapsodiche<br />

note la mia modesta riflessionericordo<br />

su questo illustre dirigente<br />

comunista, al quale invio<br />

con amicizia, dalle colonne <strong>del</strong><br />

“<strong>Corriere</strong>”, i migliori e più cordiali<br />

auguri di ancora lunga e<br />

serena vita, giammai priva di riconoscimenti<br />

e di calore da parte<br />

<strong>del</strong>l’umana compagnia che,<br />

più che meritatamente, lo stima<br />

e lo rispetta, gli vuol bene e gli<br />

è vicina. Naturalmente, confido<br />

in momenti ed occasioni in cui<br />

di Alinovi e, con lui, <strong>del</strong>l’intuizione<br />

e <strong>del</strong>l’esperienza politica<br />

dei comunisti napoletani e meridionali,<br />

<strong>del</strong>la loro grande, appassionante,<br />

eppure ancora poco<br />

conosciuta e studiata storia si<br />

parlerà e si scriverà in modo appropriato,<br />

approfondito e criticamente<br />

sorvegliato,<br />

comunque giammai<br />

apologetico o retorico-celebrativo.<br />

Alinovi mi appare,<br />

e non credo<br />

di sbagliare, un<br />

vero comunista, un<br />

comunista di altri<br />

tempi. Questa impressione<br />

o, se mi si<br />

consente, valutazione<br />

non ha nulla che<br />

non sia di segno luminoso<br />

e positivo. Si potrebbe<br />

dire che, in quanto tale, la sua<br />

personalità, con le opere e i<br />

giorni in cui ha dato di sé la migliore<br />

espressione, è senz’altro<br />

inattuale. Lo si può dire a patto<br />

però di aggiungere che si tratta<br />

di una inattualità di stampo<br />

affatto particolare, qual è quella<br />

che è tale in quanto segnala,<br />

non riconoscendosi in essa, la<br />

mediocrità <strong>del</strong> presente e si rivolge<br />

al futuro. Ad esso, infatti,<br />

questa inattualità consegna la<br />

sua testimonianza forte di autenticità<br />

umana, di dirittura morale<br />

e di fede, praticata e non<br />

predicata, in ideali, principi e<br />

valori per i quali vale la pena<br />

vivere e spendersi senza risparmio<br />

di energie e di tempo e,<br />

perchè non dirlo, pur con gli errori,<br />

i limiti, le asprezze, le unilateralità<br />

<strong>del</strong>la lotta politica in<br />

un mondo che Gramsci definì<br />

“grande e terribile” e che fu il<br />

mondo diviso e funestato dalla<br />

Guerra fredda e dai blocchi politico-militari<br />

contrapposti fino<br />

al crollo <strong>del</strong> Muro e <strong>del</strong>l’URSS.<br />

Da cui però non è venuto il Paradiso<br />

in Terra ma la ormai più<br />

che lunga e affannosa tormenta<br />

<strong>del</strong>la crisi economica, sociale,<br />

morale, civile e politica in cui<br />

l’Occidente e, con esso, l’umanità<br />

attualmente si dibatte e dispera.<br />

Accostandoci un po’ di più ad<br />

Alinovi e alla sua storia, dobbiamo<br />

prima di tutto dire che ha<br />

svolto il suo più che importante<br />

lavoro di dirigente comunista<br />

soprattutto come Segretario provinciale<br />

di Napoli e regionale<br />

<strong>del</strong> Partito Comunista <strong>del</strong>la<br />

Campania e <strong>del</strong>la Calabria. e<br />

presso la Direzione <strong>del</strong> Partito a<br />

Roma. Svolgendo il suo lavoro<br />

politico, si è caratterizzato, al<br />

pari dei più qualificati dirigenti<br />

comunisti, come un costruttore<br />

appassionato e convinto <strong>del</strong><br />

PCI come partito democratico e<br />

(Abdon Alinovi) Giorgio Napolitano<br />

di massa, profondamente radicato<br />

nelle classi lavoratrici, nei<br />

ceti più poveri, tra i giovani, le<br />

donne e la parte sana e attiva<br />

<strong>del</strong>la società e illustrato e vivacizzato<br />

da una folta e qualificata<br />

presenza di intellettuali. Insomma,<br />

non è esagerato dire<br />

che, in ciò che Alinovi ha scritto<br />

e ha fatto, traspare lucida l’idea<br />

di dover tradurre in sintesi felice<br />

e propulsiva l’idea gramsciana<br />

<strong>del</strong> partito come “intellettuale<br />

collettivo”, vale a dire come<br />

forza politica colta, aperta, capace<br />

di essere egemone nella<br />

società italiana, e quella togliattiana<br />

<strong>del</strong> “partito nuovo” in<br />

quanto non più leninisticamente<br />

elitista, bensì partito di mas-<br />

16<br />

sa, plurale nelle sue articolazioni<br />

sociali, quasi interclassista,<br />

ma senza dimenticare di avere<br />

il suo nucleo fondante e fondamentale<br />

nella classe operaia.<br />

D’altronde, come Bassolino ci<br />

ha ricordato, Alinovi era, ed è,<br />

felicemente e coerentemente rimasto<br />

togliattiano, distante sia<br />

dall’ideologismo utopistico di<br />

Pietro Ingrao, di cui pure apprezzava<br />

la grande tensione<br />

ideale e morale, sia dal “revisionismo”<br />

di Giorgio Amendola,<br />

alla cui serietà e robustezza di<br />

pensiero socio-economico era<br />

comunque vicino. Se si può dire<br />

così, di Palmiro Togliatti, che a<br />

giusto titolo era soprannominato<br />

“il migliore”, Alinovi fece suo<br />

il metodo <strong>del</strong>l’azione politica e<br />

l’indicazione <strong>del</strong> suo orizzonte<br />

progettuale e di senso. Infatti<br />

Alinovi si segnalò per l’abitudine:<br />

1) dal punto di vista metodologico,<br />

di affrontare questioni<br />

e situazioni interne ed esterne al<br />

Partito muovendo dalla ricognizione<br />

analitica dei loro dati (a<br />

Togliatti era caro l’adagio latino<br />

“Distinguere semper”), per giungere<br />

alla loro ricostruzione sintetica<br />

e far discendere una seria<br />

e valida decisione per un intervento<br />

e un’iniziativa concrete<br />

ed efficaci; 2) dal punto di vista<br />

politico, di non perdere di vista<br />

l’esigenza di connettere la tattica<br />

alla strategia, muovendo dal<br />

rifiuto netto <strong>del</strong> dogmatismo<br />

(ma indulgendo talvolta a una<br />

visione fideistica <strong>del</strong> Partito),<br />

per comprendere, senza pregiudizi,<br />

quando e come era possibile<br />

avanzare o quando invece<br />

era necessario fermarsi, persino<br />

retrocedere, per prendere fiato,<br />

riordinare le forze e perseguire i<br />

propri obiettivi. (C’era in questo<br />

anche la lezione di Lenin, che<br />

scrisse un saggio dal titolo: Meglio<br />

meno, ma meglio ). Vale la<br />

pena di ricordare che Alinovi


Abdon Alinovi<br />

CORRI R<br />

Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong> STORIA POLITICA<br />

non perse mai di vista, per dirla<br />

con il Togliatti di una <strong>del</strong>le<br />

sue ultime interviste televisive,<br />

che “il socialismo è il nostro<br />

scopo, noi non lo nascondiamo”.<br />

Il socialismo, beninteso,<br />

coniugato alla libertà e alla democrazia<br />

e realizzato seguendo<br />

“vie nazionali”, ossia rispettando<br />

le condizioni storiche oggettive<br />

di ciascun Paese.<br />

Ma quel che mi ha sempre positivamente<br />

colpito in Alinovi,<br />

anche quando non eravamo vicini<br />

e amici, è stata la sua ripu-<br />

gnanza, direi, ancor di più, il<br />

suo fastidio, prima ancora che<br />

morale e politico, intellettuale e<br />

persino estetico, nei confronti di<br />

Antonio Gava, <strong>del</strong> doroteismo<br />

gavianeo, <strong>del</strong>le sue contiguità<br />

con ambienti camorristici e paracamorristici<br />

e con la Napoli<br />

peggiore; ripugnanza e fastidio<br />

che Alinovi estendeva, senza<br />

eccezione, alla democristianeria<br />

napoletana. E questo non<br />

per prevenzione, ma perché, in<br />

base a un ben ponderato giudizio<br />

scaturente da una matura e<br />

spesso sbigottita esperienza,<br />

Gava e la DC napoletana gli apparivano<br />

qualcosa di peggio <strong>del</strong>lo<br />

stesso populismo plebeo,<br />

sguaiato, spaccone e clientelare<br />

<strong>del</strong> laurismo, imperante nel capoluogo<br />

partenopeo negli anni<br />

cinquanta. Era quello gavianeo<br />

e democristiano un inquietante<br />

e torbido sottobosco politico-affaristico<br />

che ha provocato la rovina<br />

di Napoli, che, per più versi,<br />

dura ancora. Né, a pensarci,<br />

poteva essere diversamente:<br />

quel sottobosco era espressivo<br />

di qualcosa di assolutamente<br />

squallido e osceno, una negazione<br />

assoluta di ciò che nella<br />

vita di un uomo o di una comunità<br />

ha a che fare con la mora-<br />

lità, la verità, la dignità, il senso<br />

<strong>del</strong>l’onore e <strong>del</strong> bene pubblico,<br />

poiché scaturisce in modo viscido<br />

da un mix di paternalismo o,<br />

meglio, padrinato vizioso e<br />

tronfio, guappismo maramaldesco<br />

e ostentato, eunuchismo<br />

pretesco, disonestà senza reticenza<br />

e senza pudore, abitudine<br />

al malaffare e alla <strong>del</strong>inquenza.<br />

A questa MalaNapoli, peggiore<br />

di quella non solo laurina<br />

ma anche borbonica e lazzaronesca,<br />

Alinovi e i suoi compagni<br />

di partito (da quelli meno<br />

noti a quelli più noti e importanti<br />

come Gerardo Chiaromonte,<br />

Maurizio Valenzi, primo<br />

Sindaco comunista di Napoli<br />

e, ovviamente, Napolitano e<br />

Amendola, tesero a contrapporre,<br />

riuscendovi, la Napoli erede<br />

non per finta <strong>del</strong>le idee più belle<br />

e durature <strong>del</strong>la Rivoluzione<br />

partenopea <strong>del</strong> 1799, <strong>del</strong>l’eroico<br />

esempio dei suoi martiri e protagonisti,<br />

felicemente giacobina,<br />

animata da intenti e programmi<br />

progressivi e riformatori e da indeclinabili<br />

principi di giustizia<br />

sociale. Questa Napoli doveva<br />

porsi, e si poneva, come centro<br />

propulsore <strong>del</strong> grande, articolato<br />

movimento di lotta a favore<br />

<strong>del</strong>l’organico, armonico e contestuale<br />

sviluppo <strong>del</strong>le zone interne<br />

e <strong>del</strong>la fascia costiera che,<br />

con denominazione efficace,<br />

Alinovi e Bassolino chiamarono<br />

“Vertenza Campania”, ritenendo<br />

sbagliata la contrapposizione<br />

tra zone interne e fascia costiera<br />

portata avanti per un certo<br />

lasso di tempo dalla sinistra<br />

dc. Fu questa la Napoli nuova e<br />

progressiva, rivoluzionaria e di<br />

nuovo giacobina, che, voltando<br />

pagina rispetto a una storia trista<br />

e miseranda, nelle elezioni<br />

amministrative <strong>del</strong> 1975, portò i<br />

comunisti al governo <strong>del</strong> Palazzo<br />

di Città e, dopo la grande<br />

avanzata nelle elezioni politiche<br />

<strong>del</strong> 20 giugno <strong>del</strong> 1976 in<br />

cui il PCI raggiunse in Italia la<br />

percentuale <strong>del</strong> 34,4% dei voti,<br />

gli regalò la più bella, meravigliosa,<br />

entusiasta, colorata e<br />

partecipata festa <strong>del</strong>l’Unità nell’autunno<br />

<strong>del</strong> ’76. Manco a dirlo,<br />

protagonista giustamente<br />

osannato e amatissimo da milioni<br />

di napoletani e campani fu<br />

Enrico Berlinguer, Segretario<br />

generale <strong>del</strong> Partito e grande e<br />

inarrivabile campione <strong>del</strong> comunismo<br />

italiano e <strong>del</strong> suo rinnovamento<br />

eternizzante.<br />

Abdon Alinovi è un meridionale<br />

di sangue romagnolo,<br />

discendente da<br />

una famiglia borghese di orientamento<br />

repubblicano e garibaldino.<br />

Come racconta a Eleonora<br />

Bertolotto nel libro Memorie<br />

di un comunista. Una vita tutta<br />

sinistra: «Il cognome è parmense.<br />

Mio nonno scese con Garibaldi,<br />

combatté agli ordini di Bixio,<br />

e gli piacque restare in Campania.<br />

Mio padre nacque in zona<br />

Vicarìa, mia madre a Santa Maria<br />

Capua Vetere. Si conobbero a<br />

Eboli dove lui era dirigente <strong>del</strong>la<br />

cancelleria in Pretura e lei insegnante.<br />

Mio padre era massone.<br />

Di quella massoneria che,<br />

come disse Gramsci nel suo unico<br />

discorso alla Camera, era il<br />

vero partito organizzato <strong>del</strong>la<br />

borghesia italiana che creava il<br />

tessuto unitario <strong>del</strong>lo Stato. Era<br />

dunque antifascista e anticlericale.<br />

Quando si trattò di dare un<br />

nome ai figli, cercò qualcosa che<br />

non corrispondesse a un santo e<br />

,0non fosse nel calendario.<br />

Chiamò Almo mio fratello, ma<br />

con me sbagliò il tiro. Perché scoprimmo<br />

poi che non solo c’è un<br />

Abdon nella Bibbia, ma anche<br />

un santo di provenienza orientale,<br />

martire, molto venerato<br />

nell´ottavo secolo a Roma, il cui<br />

corpo sono andato a visitare nella<br />

cripta di una chiesa paleocristiana<br />

sotto la basilica di San<br />

Marco a piazza Venezia». In politica,<br />

quel nome gli procurò<br />

qualche problema. «Quando fui<br />

capolista a Ercolano, fu il pretesto<br />

per una campagna, come<br />

fossi turco, ebreo, arabo, russo.<br />

Ricordo che feci un comizio formidabile.<br />

Era il ‘52, presi un<br />

sacco di voti, sicché divenni consigliere<br />

anziano a trent´anni».<br />

Rimasto orfano di padre ad appena<br />

11 anni, dopo aver conseguito<br />

la licenza media con ottimi<br />

voti, il giovane Abdon frequentò<br />

il corso di studi <strong>del</strong> liceo<br />

classico in modo altrettanto<br />

brillante in un collegio di Spoleto<br />

e si laureò in giurisprudenza<br />

presso l’Università di Napoli.<br />

Sedicenne, si avvicinò alla politica,<br />

come egli ricorda, «quando<br />

vidi partire mio fratello per l’Africa.<br />

Un ufficialetto di leva, l’Italia<br />

non era ancora entrata in<br />

guerra, che doveva tornare a casa<br />

in congedo e invece veniva<br />

imbarcato su una nave, suo<br />

malgrado, e tanti, troppi ragazzi<br />

come lui che magari non sarebbero<br />

più tornati. In quel momento<br />

diventai antifascista, antimonarchico,<br />

antitutto». Comunista<br />

lo sarebbe diventato dopo,<br />

incontrando Mario Garuglieri,<br />

operaio fiorentino che aveva diviso<br />

il carcere con Gramsci, «e<br />

fu il mio primo maestro, mi diede<br />

i libri giusti da leggere, mi<br />

spinse a schierarmi». Un insegnamento<br />

che non avrebbe più<br />

dimenticato e a cui è sempre restato<br />

affettivamente molto legato.<br />

Nel ‘49 conobbe Giulia, che<br />

sarebbe diventata la compagna<br />

di una vita. «Mia moglie appartiene<br />

a una famiglia socialista<br />

napoletana. La conobbi al Circolo<br />

<strong>del</strong> cinema di Caccioppoli.<br />

Era un´universitaria impegnata<br />

politicamente con Enzo Striano,<br />

Ermanno Rea, Luigi Imbimbo.<br />

Una donna bellissima. Dovetti<br />

far fuori molta gente che le stava<br />

attorno». Un anno dopo erano<br />

sposati, due anni dopo lei<br />

era incinta <strong>del</strong> primo figlio e lui<br />

finiva a Poggioreale, arrestato<br />

durante una manifestazione per<br />

la pace. «Nel corso <strong>del</strong> processo,<br />

si comportò in modo meraviglioso,<br />

come <strong>del</strong> resto ha fatto sempre,<br />

anche se il nostro è stato un<br />

rapporto conflittuale dal punto<br />

di vista politico. Lei era tendenzialmente<br />

una libertaria, mentre<br />

io entrai in crisi solo nel ‘56,<br />

quando lessi il rapporto Kruscev.<br />

Allora un po’ crollai, e non fu<br />

facile, essendo all´epoca segretario<br />

<strong>del</strong>la federazione di Napoli».<br />

Si trasferirono a Roma qualche<br />

anno dopo «e in un certo<br />

senso lei fu costretta ad abbandonare<br />

i figli per venire con me,<br />

cosa di cui sono ancora commosso<br />

e grato. Quanto a me,<br />

non sempre sono stato un ottimo<br />

padre e marito: ho accettato<br />

anche incarichi d’avventura come<br />

quello di segretario regionale<br />

<strong>del</strong>la Calabria dopo che era<br />

stato ucciso uno dei candidati e<br />

c’era un partito in gran disordine.<br />

All’epoca a Roma avevo una<br />

situazione felicissima. Però a<br />

Botteghe oscure mi annoiavo un<br />

po’, mi mancava la prima fila<br />

che avevo avuto in Campania».<br />

Fu al nono congresso nazionale<br />

<strong>del</strong> PCI (30 gennaio-4 febbraio<br />

1960) che Alinovi ascese alla ribalta<br />

nazionale <strong>del</strong> Partito. Come<br />

racconta Giuseppe Fiori<br />

nella Vita di Enrico Berlinguer,<br />

vi fu “un cambio nell’organizzazione.<br />

Amendola è sostituito. A<br />

succedergli, Togliatti e Longo<br />

chiamano Berlinguer, che è giovane,<br />

38 anni” e, con lui, entra-<br />

no a fare parte <strong>del</strong>la Direzione<br />

dirigenti <strong>del</strong>la “terza generazione”:<br />

il milanese Armando Cossutta,<br />

34 anni, d’ascendenza<br />

slavo-ungherese (Kossuth), il<br />

nisseno Emanuele Macaluso,<br />

36 anni, il campano Abdon Alinovi,<br />

37 anni, e in Segreteria,<br />

ma non in Direzione, il romano<br />

Luciano Barca, 40 anni.<br />

L<br />

’esperienza, però, più formativa<br />

per Alinovi fu non<br />

quella di Segretario <strong>del</strong>la<br />

Federazione di Napoli e di Segretario<br />

regionale <strong>del</strong>la Campania,<br />

incarico al quale lo destinò<br />

Longo, allorché, nel 1964, succedette<br />

a Togliatti alla guida <strong>del</strong><br />

PCI, bensì quella che fece alla<br />

testa dei movimenti bracciantili<br />

nella Piana <strong>del</strong> Sele. Come ha<br />

sottolineato Giuseppe Cacciatore<br />

nell’Introduzione a Per l’unità<br />

dei lavoratori, il volume<br />

che raccoglie gli scritti e discorsi<br />

di suo padre, l’onorevole<br />

Francesco Cacciatore, una <strong>del</strong>le<br />

più importanti e prestigiose figure<br />

<strong>del</strong> socialismo salernitano<br />

e meridionale, queste lotte, negli<br />

anni <strong>del</strong> dopoguerra, si accompagnano<br />

all’impegno di comunisti<br />

e socialisti in “una<br />

molteplice, intensa, difficile attività.<br />

Si trattava di affrontare, in<br />

tempi brevissimi, i problemi<br />

drammatici <strong>del</strong>la fame, <strong>del</strong>l’igiene,<br />

<strong>del</strong>l’acqua, <strong>del</strong> lavoro, <strong>del</strong>la<br />

casa, <strong>del</strong>la ricostruzione”.<br />

Un momento altamente drammatico<br />

nella vita <strong>del</strong> partito fu<br />

rappresentato, nel 1969, dal caso<br />

<strong>del</strong> “Manifesto”, una rivista<br />

ispirata al Linke Radicalismus<br />

comunista e facente capo a Luigi<br />

Pintor, Rossana Rossanda,<br />

Lucio Magri, Luciana Castellina,<br />

Eliseo Milani e che aveva a<br />

Napoli come suoi esponenti di<br />

Antonio Bassolino<br />

punta Massimo Caprara e Bassolino.<br />

Ad Avellino, come direttore<br />

<strong>del</strong> settimanale <strong>del</strong> Partito<br />

“Il Progresso irpino”, accettai di<br />

buon grado di pubblicare un articolo,<br />

scritto dal professore Federico<br />

Biondi, che suonava come<br />

dura critica <strong>del</strong>la decisione<br />

<strong>del</strong> Comitato Centrale di radiare<br />

i compagni dissidenti, senza riconoscere<br />

loro il diritto al dissenso<br />

e al pluralismo <strong>del</strong>le idee.<br />

Apriti cielo! Al termine di una<br />

riunione di due giorni <strong>del</strong> Comitato<br />

federale, un po’ allucinante<br />

e per lo più mortalmente noiosa,<br />

fummo “sollevati” entrambi<br />

<strong>del</strong>la segreteria provinciale <strong>del</strong><br />

Partito ed io anche dalla direzione<br />

<strong>del</strong> giornale. I commenti <strong>del</strong>la<br />

stampa nazionale e persino<br />

estera (Le Monde, primo fra tutti)<br />

sul nostro caso furono molto<br />

17<br />

numerosi. Mi divertì un articolo<br />

di fondo di Nino Nutrizio sulla<br />

“Notte” di Milano, dal titolo “I<br />

due sollevati”. In quell’occasione<br />

Alinovi, a dir poco, non brillò<br />

per spirito liberal. Dopo le<br />

elezioni regionali <strong>del</strong> 1970, anche<br />

il Segretario <strong>del</strong>la federazione<br />

Nino Grasso, con brutalità<br />

stalinista, fu destituito. Ad Avellino<br />

fu inviato come nuovo Segretario<br />

Bassolino, anche per allontanarlo<br />

dall’ambiente napoletano<br />

<strong>del</strong> “Manifesto”, dal quale<br />

andava prendendo le distanze.<br />

Ci è gradito dire in conclusione<br />

che l’esperienza parlamentare<br />

di Alinovi (1976-1992) non è<br />

un momento minore <strong>del</strong>la sua<br />

vita politica, ma, specialmente<br />

come Presidente <strong>del</strong>la Commissione<br />

parlamentare Antimafia,<br />

la migliore, più bella e duratura<br />

espressione <strong>del</strong> suo valore umano<br />

ed etico-politico. Alinovi divenne<br />

Presidente <strong>del</strong>l’Antimafia<br />

nel 1983, dopo l’assassinio Dalla<br />

Chiesa, in coincidenza con il<br />

governo Craxi, ed ha ricoperto<br />

questa carica fino alla fine <strong>del</strong>la<br />

IX legislatura nel 1987. Questo<br />

il suo ricordo: «All’inizio ebbi<br />

seri contrasti, perché la linea che<br />

prevaleva era: "Meglio non turbare<br />

gli equilibri". Ma equilibri<br />

di che? mi chiedevo. Equilibri tra<br />

la mafia e lo Stato? Alla fine -<br />

grazie anche all’appoggio di democristiani<br />

come Scalfaro, Martinazzoli,<br />

Maria Eletta Martini<br />

e di un solo socialista, Giacomo<br />

Mancini - riuscii a imporre la<br />

mia tesi, che individuava nelle<br />

organizzazioni mafiose uno degli<br />

elementi permanenti <strong>del</strong>la<br />

eversione nello Stato democratico».<br />

Contro il serio, scrupoloso<br />

e documentato lavoro che Alinovi<br />

svolse gli ambienti andreottiani-craxiani<br />

non esitaro-<br />

no a giocare sporco, «Inserendo,<br />

come lui testimonia, nell´archivio<br />

storico <strong>del</strong>la Camera gli atti<br />

<strong>del</strong>la commissione, di fatto secretandoli<br />

per settant´anni, benché,<br />

prima di scioglierci, avessimo<br />

deciso all´unanimità che<br />

fossero resi subito pubblici. E,<br />

peggio, negli archivi sparirono<br />

tutte le carte relative alle ispezioni<br />

compiute a Palermo e a Milano».<br />

C’è, dunque, da sorprendersi<br />

<strong>del</strong>la beatificazione <strong>del</strong> condannato<br />

per mafia Andreotti ante<br />

et post mortem o <strong>del</strong> fatto che<br />

Berlusconi, condannato per frode<br />

fiscale, per il quale eroi non<br />

sono Borsellino e Falcone, ma<br />

il mafioso suo stalliere, tal Vittorio<br />

Mangano, governi con il<br />

Partito Democratico e comandi<br />

l’Italia?


La suggestiva<br />

grotta,<br />

addossata<br />

al lato destro<br />

<strong>del</strong>la<br />

Chiesa di<br />

San Giovanni Battista,<br />

in prossimità<br />

<strong>del</strong>l’antica porta<br />

carraia <strong>del</strong> convento,<br />

fu realizzata per<br />

speciale impulso di p. Bonaventura<br />

Martignetti ofm ed inaugurata nel<br />

1957. Per la sua costruzione si registrò<br />

una vera e propria gara di solidarietà<br />

che impegnò, tra gli altri,<br />

un nutrito gruppo di giovani, tra i<br />

quali si ricordano P. Antonio Agostinelli<br />

ofm, Consalvo (Nino) Manfra,<br />

Armando e Gerardo Rotondi<br />

che vi lavorarono con passione e<br />

sincera devozione. All’interno <strong>del</strong>la<br />

grotta, realizzata con pietra lavica<br />

<strong>del</strong> Vesuvio, fu collocata una<br />

statua <strong>del</strong>la Vergine, a grandezza<br />

naturale, opera in marmo <strong>del</strong>lo<br />

scultore Domenico Stasi. Un’opera<br />

di straordinaria suggestione anche<br />

perché il volto <strong>del</strong>l’Immacolata era<br />

stato ispirato, per espressa volontà<br />

di P. Bonaventura, al Santo Volto<br />

<strong>del</strong>la Sindone di Torino.<br />

Oggi, con una solenne concelebrazione,<br />

alle 18 e 30 la Cappella viene<br />

restituita alla Città, come luogo<br />

d’arte e di fede mariana.<br />

Lo scultore nel centenario<br />

<strong>del</strong>la nascita<br />

Era il 1954 quando, per le affettuose<br />

insistenze di ex allievi ed amici<br />

Domenico Stasi realizzava una imponente<br />

Madonna in marmo, che fu<br />

successivamente collocata, nel<br />

1957, nella cappella annessa alla<br />

Chiesa francescana di San Giovanni<br />

Battista, alla rampa San Pasquale di<br />

Atripalda. Scultore e ceramista, era<br />

nato a Gagliano <strong>del</strong> Capo (Lecce) il<br />

13 marzo 1913.<br />

Dopo il diploma <strong>del</strong> corso superiore,<br />

presso l’Istituto d‘Arte di Napoli<br />

nel 1933, nel 1938 si diplomò in<br />

scultura presso l’Accademia di Belle<br />

Arti e grazie alla borsa di studio<br />

intitolata a Vincenzo Gemito (riservata<br />

al miglior allievo) soggiornò<br />

per un anno a Firenze. A Napoli si<br />

era fatto apprezzare già ai “Littoriali<br />

<strong>del</strong>l’Arte” per la Campania <strong>del</strong> 1936<br />

e nel 1937, ottenendo il Primo premio<br />

assoluto; riconoscimento che<br />

gli fu conferito anche alla “Mostra<br />

Nazionale <strong>del</strong> Presepe artistico in<br />

ceramica”, nel 1938, per un’opera<br />

realizzata con la collaborazione <strong>del</strong>la<br />

pittrice Dolli De Saprio (e documentata<br />

nel fondo Fotografico <strong>del</strong>l’Archivio<br />

Storico <strong>del</strong> Municipio di<br />

Napoli); e, per la scultura, alla VIII<br />

Mostra Sindacale di Napoli. Ma il<br />

suo nome, anche grazie all’esperienza<br />

ed ai contatti fiorentini, cominciava<br />

ad essere noto in tutta Italia.<br />

Sempre nel 1938, infatti, fu invitato<br />

alla III Mostra Nazionale d’Arte<br />

di Milano, alla III Quadriennale<br />

d’Arte di Roma, mentre ancora nel<br />

1939 partecipò a Lecce, alla I Mo-<br />

stra <strong>del</strong>l’Arte Pugliese, alla Mostra<br />

romana degli artisti napoletani, alla<br />

IX mostra d’Arte di Napoli. Nel<br />

1939 cominciò pure la sua attività<br />

di docente presso la scuola Statale<br />

d’Arte di Avellino (Storia <strong>del</strong>l’Arte,<br />

Ornato e Plastica), <strong>del</strong>la quale più<br />

tardi divenne Direttore. Il trasferimento<br />

con la famiglia ad Avellino e<br />

gli eventi bellici non ne condizionarono<br />

la carriera artistica: nel<br />

1942, per esempio, partecipò (con<br />

Renato Barisani, Emilio Notte, Luigi<br />

Ferrigno, Giovanni Brancaccio e<br />

numerosi altri) alla XII Mostra sindacale<br />

<strong>del</strong>la Campania, che si ten-<br />

ne nella Galleria d’Arte Moderna<br />

<strong>del</strong>l’Accademia di Napoli. Anzi, l’insegnamento<br />

e la successiva direzione<br />

alla Scuola d’Arte, lo radicarono<br />

in provincia di Avellino, con<br />

la partecipazione alla II (1948), III<br />

(1952), IV (1954) Mostra Irpina ed<br />

anche grazie ad una diffusa committenza<br />

pubblica e privata, prevalentemente<br />

(ma non solo) sacra. Nel<br />

1945, per esempio, fu incaricato <strong>del</strong>l’esecuzione<br />

di un portale in bronzo<br />

<strong>del</strong>la Chiesa <strong>del</strong> SS. Rosario; nel<br />

1948 a Sorbo Serpico realizzò una<br />

stele marmorea con busto di bronzo<br />

<strong>del</strong>l’on. Francesco Amatucci;nel<br />

1950 i bozzetti <strong>del</strong>la via Crucis ed<br />

il trono in ceramica (un’opera imponente<br />

di 10x3,50 metri) nella stessa<br />

chiesa <strong>del</strong> Rosario. Il suo studio<br />

di via Colombo, in poco più di un<br />

quindicennio, divenne luogo di so-<br />

brio confronto e di sperimentazione<br />

artistica con gli amici Cesare Losco<br />

e gli allievi prediletti Lucia Storti<br />

e Mario Guarino, mentre si consolidava<br />

la frequentazione con alcuni<br />

tra i più sensibili interpreti <strong>del</strong>l’arte<br />

italiana, tra pittura e ceramica,<br />

dagli anni trenta agli anni ’60,<br />

come Giorgio Baitello (Venezia 1908<br />

- Pescara 1995), che fu allievo<br />

CORRI R<br />

Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />

Atripalda ritrova la cappella <strong>del</strong>la Vergine<br />

La suggestiva grotta, posta accanto alla Chiesa di San Giovanni Battista, che ospita una preziosa statua<br />

<strong>del</strong>la Vergine, opera in marmo <strong>del</strong>lo scultore Domenico Stasi, sarà restituita oggi alla comunità<br />

RAFFAELE LA SALA<br />

LA DOMENICA DEL CORRIERE<br />

STORIA DELL’ARTE<br />

La cappella <strong>del</strong>la Madonna di Lourdes Il convento di San Giovanni sulla collina San Pasquale Ritratto di donna di Domenico Stasi<br />

La Madonna realizzata da Stasi. La foto è di Carmine Montefusco<br />

Lo scultore Domenico Stasi<br />

La deposizione di Cristo<br />

In occasione <strong>del</strong> quarantennale <strong>del</strong>la scomparsa e <strong>del</strong><br />

centenario <strong>del</strong>la nascita, sarebbe un doveroso risarcimento<br />

ricordare Domenico Stasi, uno dei grandi artisti<br />

<strong>del</strong> ‘900, con un catalogo <strong>del</strong>le opere e magari<br />

anche con una intitolazione toponomastica<br />

19<br />

a Torino di Felice Casorati e diresse<br />

per un breve periodo, tra il 1950 ed<br />

il 1953, anche la scuola d’Arte di Avellino.<br />

Nel 1958 Domenico Stasi realizzò<br />

una stele in bronzo, collocata in<br />

piazza <strong>del</strong> Popolo, sulla facciata <strong>del</strong>la<br />

chiesa di S. Anna, in memoria<br />

<strong>del</strong>le vittime dei bombardamenti <strong>del</strong><br />

settembre 1943. Una vicenda particolarmente<br />

dolorosa, che aveva segnato,<br />

insieme alla tragedia di<br />

un’intera città, anche i suoi affetti<br />

privati, perché in quella circostanza<br />

era stata colpita a morte la figlioletta<br />

Anna di appena quattro anni.<br />

Una grave malattia, nel 1958, lo<br />

costringeva ad abbandonare la direzione<br />

<strong>del</strong>la Scuola d’Arte ed a diradare<br />

il suo impegno artistico. Si<br />

spense ad Avellino il 20 aprile 1973.<br />

In occasione <strong>del</strong> quarantennale <strong>del</strong>la<br />

scomparsa e <strong>del</strong> centenario <strong>del</strong>la<br />

nascita, sarebbe un doveroso risarcimento<br />

ricordare Domenico Stasi,<br />

uno dei grandi artisti <strong>del</strong> ‘900, con<br />

un catalogo <strong>del</strong>le opere e magari anche<br />

con una intitolazione toponomastica.


CORRI R<br />

Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />

LA MEMORIA<br />

Soviero (Dda)<br />

«Oggi c’è una maggiore<br />

attenzione rispetto agli anni<br />

in cui la parola camorra<br />

non si poteva neanche<br />

pronunciare. E’ importante<br />

portare anche fuori dalle aule<br />

dei Tribunali questi temi»<br />

Iandolo (Libera)<br />

«Per noi fare memoria è più<br />

che ricordare semplicemente,<br />

ma è ricostruire quelle storie<br />

di tanti che sono morti<br />

sotto il peso <strong>del</strong>le mafie<br />

E’ qualcosa che colpisce<br />

non solo gli addetti ai lavori»<br />

Iacobelli (Penalista)<br />

«Fare memoria comporta<br />

comunque un rischio,<br />

che si cada nella retorica<br />

e nella condizione<br />

<strong>del</strong>la stessa, ovvero quella<br />

di dover ricordare<br />

per forza, non è così.....»<br />

IL PM ANTIMAFIA SOVIERO<br />

«La classe politica produca<br />

anticorpi contro le ingerenze»<br />

Il pm antimafia Francesco Soviero non<br />

entra nel merito <strong>del</strong>la domanda sulle<br />

amministrative, quelle che si svolgeranno<br />

da qui a qualche settimana in<br />

città, ma ragiona su come la criminalità<br />

si riesca ad insinuare Quando lo<br />

Stato è debole, è chiaro che si insinua<br />

la criminalità organizzata. Mi<br />

sembra un terreno paludoso. Quan-<br />

AVELLINO- L’invasione <strong>del</strong>la<br />

droga sul mercato avellinese e<br />

l’ombra di sottogruppi camorristici,<br />

che in genere non riescono<br />

neanche a gestire pienamente<br />

un mercato in continua<br />

espansione. E’ questo uno dei<br />

segnali di allarme che arriva dal<br />

Forum organizzato dal «<strong>Corriere</strong><br />

<strong>del</strong>l’Irpinia», come ogni anno,<br />

per onorare la giornata <strong>del</strong>le<br />

vittime <strong>del</strong> terrorismo e <strong>del</strong>la<br />

criminalità organizzata. Un dibattito<br />

a tre voci, tre esperienze.<br />

Quella di un magistrato in prima<br />

linea contro la camorra, come<br />

il sostituto Procuratore <strong>del</strong>la<br />

Direzione Distrettuale Antimafia<br />

Francesco Soviero, quella<br />

di un rappresentante <strong>del</strong>l’associazionismo<br />

antimafia, il giovanissimo<br />

referente di Libera,<br />

Francesco Iandolo e quella di<br />

un penalista che ha<br />

vissuto anche una <strong>del</strong>-<br />

le stagioni simbolo<br />

<strong>del</strong>la lotta alle mafie,<br />

l’esperienza <strong>del</strong>la «Rete»<br />

nel Mezzogiorno,<br />

Gianfranco Iacobelli.<br />

Tre osservatori diversi.<br />

Un’ unica esigenza.<br />

«Fare memoria, senza<br />

retorica».<br />

E’ così che per circa<br />

due ore, rispondendo<br />

alle sollecitazioni <strong>del</strong><br />

nostro direttore Ivana<br />

Picariello, si affrontano<br />

i maggiori temi legati<br />

all’emergenza criminalità<br />

in questa provincia.<br />

A partire da una considerazione<br />

che proprio il magistrato antimafia<br />

sviluppa, quando gli chiediamo<br />

quanto è percepibile il<br />

rischio che anche questa provincia,<br />

come la vicina Salerno,<br />

possa far emergere tentativi di<br />

infiltrazioni <strong>del</strong>la temibile camorra<br />

casalese, o comunque di<br />

consorterie che arrivano da fuori<br />

provincia. Ed è proprio il pm<br />

antimafia Francesco Soviero a<br />

spiegare come la droga sia uno<br />

dei veri allarmi che allo stato<br />

anche in Irpinia vanno presi in<br />

seria considerazione: «Come<br />

do un'amministrazione non funziona,<br />

quello è un chiaro segno che ci<br />

sono rischi che la criminalità organizzata<br />

attecchisca. La classe dirigente<br />

deve essere forte è necessario<br />

che reagisca producendo degli anticorpi.<br />

Anche sul tema <strong>del</strong>l'eterna questione<br />

dei rapporti tra Stato e mafia, amo<br />

ricordare un particolare letto tem-<br />

LEGALITA’ E VITTIME DELLE MAFIE<br />

Droga e usura, anche<br />

i clan dietro lo spaccio<br />

nella nostra provincia<br />

E’ uno dei segnali che giungono dal dibattito a più voci<br />

organizzato come ogni anno nella nostra redazione per ricordare<br />

e attualizzare la memoria <strong>del</strong>le vittime di mafia<br />

TESTI RACCOLTI DA ATTILIO RONGA<br />

IL FORUM 20<br />

strategia criminale, per quanto<br />

possiamo dire dal nostro osservatorio,<br />

abbiamo visto che ci sono<br />

gruppi criminali napoletani<br />

che si spostano verso la provincia,<br />

mentre quelli casertani vanno<br />

verso la zona Caudina. Certamente<br />

quello degli appalti<br />

pubblici è un settore in crisi, per<br />

cui queste singole imprese, realizzano<br />

degli interventi flash.<br />

C'è maggiore attenzione su settori<br />

come quello <strong>del</strong>l'usura e <strong>del</strong>la<br />

droga. Avellino è un grosso<br />

mercato da questo punto di vista.<br />

La camorra finora si è occupata<br />

poco <strong>del</strong>la droga. Anche perché<br />

si registra uno spostamento per<br />

l'approvvigionamento di droga<br />

in quelli che sono i supermarket<br />

di Scampia e Secondigliano o<br />

zone di Boscotrecase. La camorra<br />

quando può comunque, in ogni<br />

settore, c'entra. Anche se gli<br />

Questa Nazione non è riuscita nell'impegno<br />

di produrre una classe dirigente<br />

adeguata. Se nei gangli <strong>del</strong>la<br />

politica e <strong>del</strong>l'amministrazione<br />

pubblica la selezione non avviene<br />

per come dovrebbe essere, non possiamo<br />

sperare in un cambiamento<br />

interessi dei clan sono bloccati<br />

da indagini ed arresti. Ci troviamo<br />

di fronte a piccoli soggetti,<br />

che operano in città ed in provincia.<br />

Che non sempre riescono<br />

a controllare il settore <strong>del</strong>la droga.<br />

C'è un grosso consumo di<br />

cocaina, marijuana e crack, questo<br />

è quello che possiamo dire».<br />

C’è poco da stare sereni. Anche<br />

perchè il fenomeno <strong>del</strong> traffico<br />

di sostanze stupefacenti ha realmente<br />

assunto connotazioni<br />

drammatiche. Come i segni <strong>del</strong>la<br />

crisi. E proprio da questo<br />

spunto c’è la prima riflessione<br />

proposta al Forum. Quella sul-<br />

po fa. Che faceva risalire la prima trattativa<br />

al 1860. L'ultimo ministro <strong>del</strong><br />

Regno <strong>del</strong>le Due Sicilie, Liborio Romano,<br />

affidò il mantenimento <strong>del</strong>l'ordine<br />

pubblico a tale De Crescenzo,<br />

capo <strong>del</strong>la camorra locale per le<br />

sue capacità di «controllo e di organizzazione».<br />

E' una sconfitta, la politica<br />

che consegna nelle mani <strong>del</strong>la cri-<br />

l’incidenza <strong>del</strong>la gravissima<br />

congiuntura economica, con<br />

quelli che sono gli interessi dei<br />

gruppi criminali.<br />

A partire proprio da quello che<br />

spiega è il suo punto di vista<br />

dall’osservatorio <strong>del</strong>l’Antimafia<br />

napoletana, il pm Soviero: «Anche<br />

la criminalità segue le dinamiche<br />

sociali. Basta riflettere<br />

sugli ultimi gravi episodi che si<br />

sono registrati nella nostra Regione.<br />

Non solo a livello camorristico,<br />

ma anche a livello criminale.<br />

Mi riferisco alla rapina<br />

che ha visto purtroppo vittima<br />

un carabiniere e pochi giorni dopo<br />

anche il suo stesso assassino,<br />

un ventenne, che tra l'altro non<br />

apparteneva neanche a famiglie<br />

criminali. L'effetto è che in questo<br />

contesto, si abbassa anche il<br />

livello». Politica, memoria e soprattutto<br />

nessuna retorica ma<br />

impegno quotidiano è quello<br />

che propone nella<br />

sua analisi il<br />

penalista Gianfranco<br />

Iacobelli.<br />

«Continuare a ricordare<br />

diventa<br />

anche un momento<br />

che può<br />

far correre dei rischi,<br />

che hanno<br />

un doppio profilo.<br />

Uno che si può<br />

inserire in un<br />

contesto ed una<br />

sorta di condizione<br />

<strong>del</strong>la memoria,<br />

ci sia un obbligo<br />

di fare memoria.<br />

Credo che<br />

questo rischio sia per quest'anno<br />

fugato. Non si entra nella retorica<br />

<strong>del</strong>la ricorrenza. Il ricordo<br />

<strong>del</strong> passato e le testimonianze<br />

dirette di quegli anni, devono<br />

indurre ciascuno per le singole<br />

competenze a fare sempre di<br />

più. Difficile, perché in questo<br />

contesto si inserisce il fattore crisi,<br />

e in ogni caso il dato economico,<br />

che va ad interagire in un<br />

segmento pericoloso e importante<br />

che è quello <strong>del</strong>la criminalità<br />

organizzata. Molto obiettivamente<br />

si è fatto. Ma la realtà<br />

vera è che questo Paese non abbia<br />

messo in campo, e qui mi<br />

riferisco alle potenzialità <strong>del</strong>lo<br />

Stato nel loro insieme, tutte quelle<br />

azioni che poteva e può mettere<br />

in campo per combattere definitivamente<br />

la criminalità. Sono<br />

convinto che fenomeni endemici<br />

come quello <strong>del</strong>la criminalità,<br />

mafia, camorra, n'drangheta,<br />

non si estirpano facilmente.<br />

Il tema da tenere a riferimento<br />

è il seguente: quando<br />

si elimina un servitore <strong>del</strong>lo Stato,<br />

un uomo politico, quando<br />

parlo di politico mi riferisco evidentemente<br />

a quei politici che<br />

fanno paura al contro-Stato,<br />

quando si eliminano persone come<br />

Mattarella, come Moro, Ruffilli,<br />

appartenenti ad un’ era<br />

nuova <strong>del</strong>l'essere democratico<br />

in questa Nazione, vi sono due<br />

forze che incidono su queste problematiche.<br />

Una è quella <strong>del</strong>l'eliminazione<br />

fisica, l'altra è l'eliminazione<br />

morale.<br />

Questa Nazione non è riuscita<br />

nell'impegno di produrre una<br />

classe dirigente adeguata. Se nei<br />

gangli <strong>del</strong>la politica e <strong>del</strong>l'amministrazione<br />

pubblica la selezione<br />

non avviene per come dovrebbe<br />

essere, per come un cittadino<br />

reclama e si attende che<br />

sia, non possiamo sperare o immaginare<br />

che vi sia un cambia-<br />

minalità l'ordine pubblico.<br />

La classe dirigente deve garantire il<br />

controllo di legalità. Il cittadino ha<br />

sempre un potere forre quando entra<br />

nell'urna».<br />

Ed è su questo fronte che si rende necessario,<br />

dunque, porre al centro <strong>del</strong>l’agenda<br />

il potenziamento degli strumenti<br />

in mano alla magistratura e alle<br />

forze <strong>del</strong>l’ordine impegnate a combattere<br />

ogni giorno la criminalità organizzata.<br />

E questo è un tema che si<br />

intreccia a doppio filo con la politica,<br />

ovviamente, ma sempre dal punto di<br />

vista <strong>del</strong>l’osservatorio <strong>del</strong> magistrato,<br />

fuori dai contesti politici.<br />

mento. Oggi, pensando ai <strong>del</strong>itti<br />

di Occorsio o di Peppino Impastato,<br />

stiamo ancora cercando<br />

i responsabili. Coloro che hanno<br />

dato un contributo all'accertamento<br />

<strong>del</strong>la verità, sono stati sistematicamente<br />

eliminati. Altro<br />

che memoria. Il fenomeno degli<br />

uomini ammazzati perché servitori<br />

<strong>del</strong>lo Stato si spiega anche<br />

perché erano un problema,<br />

per questo sono stati ammazzati.<br />

E' un tema politico, un tema<br />

istituzionale e che attraversa tutte<br />

le categorie, riguarda l'impianto<br />

<strong>del</strong>lo Stato ed il rinnovamento<br />

di quest'ultimo. Quando<br />

ti muovi per rinnovare lo Stato,<br />

o sei ammazzato o sei emarginato.<br />

L'uomo politico, quel partito,<br />

non ti fa emergere. Avvengono,<br />

insisto, due morti. Quella<br />

fisica e quella burocratica-partitica.<br />

Il secondo rischio - è vero- è legato<br />

a questa crisi. Il rischio è<br />

che tutta la parte sana possa sfogarsi<br />

e scendere in piazza. Per<br />

cui è compito <strong>del</strong>la politica, quella<br />

sana, canalizzare certi momenti<br />

che corrono il rischio anche<br />

di sfociare in una certa eversione».<br />

C’è anche il punto di vista di<br />

chi, <strong>del</strong>la memoria, ha fatto un


CORRI R<br />

Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />

Ci aspettiamo che dopo venti anni, dopo<br />

che ci sono stati tanti cambiamenti,<br />

ci auguriamo che qualche verità possa<br />

emergere. Quest'anno invece, ad ottobre,<br />

siamo stati felici di ricordare Nunziante<br />

Scibelli, con i nomi dei suoi assassini<br />

impegno. «Libera», l’associazionismo antimafia,che<br />

in Irpinia ha il volto giovane<br />

di Francesco Iandolo: «Non ci sottraiamo<br />

mai a fare memoria-spiega il referente<br />

<strong>del</strong>l’Associazione di Don Ciotti- Per<br />

noi è più che ricordare.<br />

Perché è ricordare le storie, le quotidianità<br />

e particolarità di quelle persone che impegnate<br />

o meno, consapevoli o meno <strong>del</strong><br />

rischio che stavano correndo, sono morti<br />

sotto il peso <strong>del</strong>le mafie. Così come accade<br />

per il terrorismo ed altri atti di violenza.<br />

Ricordare il loro essere padre, fratello, figlio,<br />

restituisce quella dimensione di una<br />

vita vera, vissuta. Di un magistrato, di un<br />

poliziotto o di un altra qualsiasi vittima.<br />

Da l'idea di una dimensione <strong>del</strong> problema.<br />

Che non colpisce solo chi ne fa una<br />

dimensione personale o se ne occupa per<br />

professione.<br />

Ma colpisce <strong>del</strong>le persone semplici. C'è una<br />

pagina, tra le tante questioni di memoria<br />

negata, che mi ha colpito tanto.<br />

Ho quasi 25 anni, non ho vissuto i periodi<br />

più bui <strong>del</strong>la storia d'Italia, quelli legati<br />

al terrorismo, però sono venuto a conoscenza<br />

di tutte le questioni legate al terrorismo<br />

che sono state vissute in città<br />

piuttosto che in provincia e ascoltate all'improvviso<br />

nell'ambito <strong>del</strong>la presentazione<br />

di un libro. Dette un po’ sottovoce,<br />

balbettate.<br />

Capisco, rispetto alle storie <strong>del</strong>le famiglie<br />

coinvolte in questa vicenda, ma credo che<br />

sia giusto e necessario per la città ricostruire<br />

gli ambienti in cui sono nati e ricercarne<br />

le motivazioni. La memoria de-<br />

IL PENALISTA GIANFRANCO IACOBELLI<br />

«Gagliardi fu il primo ad indagare<br />

sulle infiltrazioni <strong>del</strong>la Nco in Irpinia»<br />

L’invasione <strong>del</strong>la criminalità, quella<br />

napoletana e casertana. Un tema che<br />

affronta anche il penalista Gianfranco<br />

Iacobelli, ricordando chi, negli anni<br />

80, fu il primo ad intuire che gli affari<br />

<strong>del</strong>la camorra si erano spostati anche<br />

nella nostra provincia, l’allora capo dei<br />

pm avellinesi Antonio Gagliardi. E’ da<br />

sempre che Iacobelli riconosce a quel-<br />

ve generare impegno e responsabilità,<br />

quella che proviamo a mettere in campo<br />

quotidianamente. Sappiamo benissimo<br />

la stagione un ruolo significativo e anche<br />

e soprattutto «pionieristico» nelle<br />

indagini sull’infiltrazione <strong>del</strong>la camorra.<br />

«In Campania sono stati anni<br />

importantissimi, il magistrato che per<br />

primo ha intercettato e indagato su<br />

questo fenomeno <strong>del</strong>la infiltrazione di<br />

camorra è stato l'allora Procuratore<br />

<strong>del</strong>la Repubblica di Avellino Antonio<br />

che molti sono morti perché sono rimasti<br />

isolati. Invece la speranza è che un patrimonio<br />

comune, quello a cui tutti ci possiamo<br />

rifare, a cui tutti possiamo attingere,<br />

è veramente la speranza di un cambiamento<br />

diffuso nella società».<br />

E c’è il ricordo <strong>del</strong>le vittime, ma anche una<br />

riflessione a quella che spesso viene<br />

vissuta come una giustizia negata. Con<br />

le diverse esperienze dei tre<br />

protagonisti <strong>del</strong> Forum <strong>del</strong><br />

<strong>Corriere</strong>. A partire sempre da<br />

chi, come il pm Soviero, di<br />

questo profilo, il rapporto<br />

con i familiari <strong>del</strong>le vittime<br />

<strong>del</strong>la criminalità, ha negli<br />

anni maturato alcune considerazioni.<br />

«Bisogna dire due cose: innanzitutto<br />

l'importanza di<br />

fare memoria. E' sempre necessario<br />

e fondamentale parlare<br />

di queste cose. E' importante<br />

farlo anche al di fuori<br />

<strong>del</strong>le aule <strong>del</strong> Tribunale. Negli<br />

anni ‘80, sono cresciuto<br />

in un contesto, quello vesuviano,<br />

nel pieno <strong>del</strong>l’ascesa<br />

di Raffaele Cutolo, dove non<br />

si poteva assolutamente parlare<br />

di camorra. L'omertà<br />

l'abbiamo vissuta anche sulla<br />

nostra pelle. E abbiamo<br />

anche un altro risultato oggettivo.<br />

Siamo un Paese senza<br />

memoria. Voglio ricordare<br />

adesso, riprendendo quanto detto ad Avellino<br />

qualche mese fa. Uno studente<br />

mi chiese: ma lo Stato può battere la mafia?<br />

Dopo qualche secondo ho risposto: sì,<br />

ma dopo qualche altro secondo, ho precisato:<br />

se lo vuole. La lotta alla camorra,<br />

mi riferisco ovviamente al mio campo,<br />

deve essere al centro <strong>del</strong>l'agenda di ogni<br />

governo, nazionale e locale. Gli investimenti<br />

in Italia sono molto bassi. Quando<br />

le macchine <strong>del</strong>la polizia giudiziaria non<br />

possono uscire dai garage perché non ci<br />

sono soldi per la benzina, quando negli<br />

uffici non possiamo utilizzare la carta<br />

perché non ci sono fondi per acquistarla,<br />

si capisce come è difficile fare le indagini<br />

e processi. Investire sulla deterrenza,<br />

anche per dare risposte all'esigenza di<br />

giustizia è indispensabile, come concentrare<br />

le risorse. Mi riferisco a polizia, magistratura<br />

e sistema penitenziario. Natu-<br />

LA CONFERENZA STAMPA IERI IN CITTÀ<br />

In quattro punti, ecco come<br />

“L’etica Libera la Responsabilità”<br />

Massima accessibilità e fruibilità <strong>del</strong><br />

sito web comunale - Un vero strumento<br />

utile per informare, orientare e<br />

servire il cittadino. A partire dalle modulistiche<br />

da scaricare e compilare online,<br />

alle notizie che riguardano l’amministrazione<br />

fino alle <strong>del</strong>ibere e determine<br />

che devono poter essere cercate<br />

con facilità così come previsto dal<br />

Dlgs n. 150/2009. E’ la prima <strong>del</strong>le<br />

proposte avanzate ieri dal coordinamento<br />

Provinciale <strong>del</strong>l’associazione<br />

Libera che ha presentato il programma<br />

“L’etica Libera la Responsabilità - 4<br />

punti per il buon governo <strong>del</strong>la città di<br />

Avellino”.<br />

Altro punto: Task Force sugli appalti.<br />

“Resta ancora un nodo problematico à<br />

à che negli ultimi anni ha visto numerosi<br />

appalti di decine di milioni di<br />

euro che hanno causato numerose estorsioni<br />

ai danni <strong>del</strong>le imprese che<br />

hanno lavorato in città. Siamo convinti<br />

che ci sia bisogno di un costan-<br />

IL FORUM 21<br />

te monitoraggio tra amministrazione,<br />

forze <strong>del</strong>l’ordine, magistratura e società<br />

civile per tenere alta l’attenzione.<br />

Siamo quindi convinti che bisognerà<br />

interrogarsi sul sistema migliore per<br />

tenere lontano questi pericoli, magari<br />

usufruendo <strong>del</strong>la stazione unica appaltante<br />

attivata presso la prefettura».<br />

Terzo punto, “Ripensare la gestione<br />

<strong>del</strong>le aree di parcheggio.<br />

Speriamo che si possa ripensare la gestione<br />

<strong>del</strong>le aree di parcheggio dove il<br />

comune, essendo proprietaria dei suoli,<br />

anche se non gestore diretto, non<br />

può disinteressarsi. Chiediamo quindi<br />

la massima trasparenza nelle procedure<br />

e nella gestione quotidiana con<br />

un controllo frequente <strong>del</strong>l’Amministrazione<br />

Comunale”. Quarto aspetto<br />

presentato ieri:<br />

“Redazione annuale <strong>del</strong> Bilancio Sociale<br />

- Partecipazione / Cittadinanza<br />

Attiva / Dialogo Strutturato- La vera<br />

partecipazione si favorisce lavorando<br />

Gagliardi, non finirò mai di ricordarlo,<br />

in ogni iniziativa che sulla memoria<br />

antimafia sarà organizzata. Ha cercato<br />

di eliminarlo la camorra prima fisicamente,<br />

ma poi una certa condizione<br />

ambientale, in accordo con la politica,<br />

perché poi alla fine il problema è sempre<br />

politico. La realtà è che molto spesso,<br />

per ciò si deve avere la memoria,<br />

ralmente questa è solo una parte <strong>del</strong>la<br />

lotta alla criminalità. La vera lotta alla<br />

cultura mafiosa, è anche quella che deve<br />

mettere in campo l'associazionismo. Lo<br />

Stato deve riempire quel vuoto in cui si insinua<br />

la camorra. Dare lavoro, combattere<br />

ogni forma di degrado, anche quello<br />

urbanistico. Combattere l’evasione fiscale<br />

e diffondere il tema <strong>del</strong>la cultura <strong>del</strong>la<br />

IACOBELLI<br />

Una battaglia<br />

per l’abolizione<br />

<strong>del</strong> Segreto<br />

di Stato<br />

legalità: questi i capisaldi. E' importante<br />

parlarne, e qui ha un ruolo fondamentale<br />

ll'informazione. E' importante<br />

che se ne parli ed ognuno per la sua parte<br />

testimonia un impegno.<br />

Devo anche dire, però, che i tempi sono<br />

cambiati. Oggi i camorristi comunque<br />

stanno in carcere. Anche gli elementi più<br />

grossi <strong>del</strong>la camorra avellinese, mi riferisco<br />

ai Cava e ai Graziano, sono reclusi<br />

e sono stati condannati a pene abbastanza<br />

dure. I tempi sono cambiati anche<br />

rispetto a trenta o quaranta anni fa,<br />

quando il Procuratore Generale di Palermo<br />

e Napoli non citava neanche la parola<br />

mafia. C'è stata una risposta forte, non<br />

esiste più quel senso di impunità. Ad una<br />

criminalità organizzata, dagli anni<br />

90 in poi, si è contrapposta, consentitemi<br />

una metafora, una magistratura e forze<br />

<strong>del</strong>l'ordine organizzate. In Italia c'è sta-<br />

insieme e soprattutto mettendo in<br />

campo tutte quelle iniziative che spingono<br />

la comunità a interessarsi ed essere<br />

parte attiva <strong>del</strong>la società”.<br />

Questa la piattaforma programmatica<br />

offerta ai candidati consiglieri e ai candidati<br />

sindaco e a tutta la cittadinanza.<br />

Ai cittadini verrà chiesta di leggere<br />

e di firmare l’appello e “chiederemo<br />

ai candidati di aderire ma poi, una volta<br />

eletti, di impegnarsi per attuare questi<br />

quattro punti di giustizia, trasparenza,<br />

anticorruzione e partecipazione”.<br />

che serve a dare speranza, ma questa<br />

non può far sopravvivere. Quel magistrato<br />

(il Procuratore Gagliardi ndr) fu<br />

allontanato da Avellino, perché c'era una<br />

Democrazia Cristiana ed un Pci, per<br />

incompatibilità ambientale. Questa è la<br />

condizione in cui si vive. Tutto va bene<br />

finchè non disturbi il manovratore.<br />

E' un'anomalia, che questo Paese abbia<br />

in Claudio Martelli, che io stimo<br />

per la sua intelligenza e per essere stato<br />

un giansenista socialista. Abbiamo<br />

la stranezza che alcuni che possono<br />

essere accusati di avere moralmente.<br />

Bisogna lavorare affinché gli operatori<br />

seri non vengano abbandonati.<br />

ta una risposta emergenziale, anche questo<br />

è sbagliato. Pensate alla presenza <strong>del</strong>l'esercito,<br />

una sorta di palliativo. La criminalità<br />

organizzata fa parte <strong>del</strong>la nostra<br />

società. Viviamo in una società “camorrizzata”».<br />

Le vittime, nell’impegno dei loro familiari<br />

è anche il tema che Francesco Iandolo<br />

affronta ricordando volti e storie di<br />

L’abolizione, anche graduale, di quello<br />

che rimane uno degli stigmatizzabili,<br />

per alcuni versi, strumenti <strong>del</strong>la Repubblica,<br />

per conservare in determinati passaggi<br />

storici, ha anche preservato il paese<br />

da eventuali tensioni, ma chi cerca verità e giustizia, non può certo tollerare che su stragi e gravi<br />

omicidi che hanno segnato la storia <strong>del</strong> Paese, viga ancora questo vincolo. A riempire di contenuto<br />

il Forum <strong>del</strong> <strong>Corriere</strong> è la proposta <strong>del</strong> penalista Gianfranco Iacobelli, che certamente non può<br />

essere definito un boldriniano, e quella che il professionista rivolge al <strong>Corriere</strong>. Una battaglia che<br />

saremo ben lieti di sostenere.<br />

parenti di vittime innocenti <strong>del</strong>la camorra,<br />

oggi impegnate con «Libera» a fare<br />

memoria.<br />

«Raccontiamo anche le storie di chi pur<br />

non avendo avuto giustizia non perde la<br />

fiducia e la speranza. Anche se poi paradossalmente<br />

chi è il carnefice si ostina<br />

ad additare la magistratura e ogni sua indagine.<br />

Siamo stati a fianco <strong>del</strong>la moglie<br />

e dei figli di Pasquale Campanello, che a<br />

distanza di venti anni non conoscono ancora<br />

la verità su quello che è stato l'omicidio<br />

di Pasquale. Abbiamo fatto una richiesta<br />

molto precisa. Non abbiamo detto<br />

solo: vogliamo giustizia e verità. Abbiamo<br />

invece detto che in quel carcere<br />

c'erano determinati detenuti, nel tempo<br />

qualcuno di loro ha anche scelto di collaborare<br />

con lo Stato.<br />

Abbiamo chiesto, con semplicità: avete<br />

mai fatto una domanda su Pasquale<br />

Campanello? Avete chiesto se qualcuno di<br />

loro ha deciso qualcosa in ordine a quel<br />

<strong>del</strong>itto o ha sentito qualche particolare utile?<br />

Ci aspettiamo che dopo venti anni,<br />

dopo tanti cambiamenti, ci auguriamo<br />

che qualche verità possa emergere.<br />

Quest'anno invece, ad ottobre, siamo stati<br />

felici di ricordare Nunziante Scibelli,<br />

con i nomi dei suoi assassini, e abbiamo<br />

conosciuto una storia da un lato tragico,<br />

ma anche umana. Anche perché abbiamo<br />

sentito che Felice Graziano ha confessato<br />

che quella sera aveva smesso di sparare,<br />

solo quando aveva sentito il lamento di una<br />

donna. A volte sono davvero i particolari<br />

che fanno la differenza. Anche la<br />

storia di Carmine Spina è una sorta di<br />

corto circuito».<br />

C’è grande fiducia sotto questo profilo da<br />

parte <strong>del</strong> penalista Gianfranco Iacobelli,<br />

che apprezza la tutela garantita dallo Stato<br />

alle vittime e a chi decide di ribellarsi<br />

allo strapotere <strong>del</strong>la camorra.<br />

«Credo che sul fronte magistratura e forze<br />

<strong>del</strong>l'ordine il bilancio possa essere positivo.<br />

C'è un altro profilo: il cittadino risponde<br />

anche quando vive in un contesto<br />

culturale che gli permette il potere <strong>del</strong>la<br />

denuncia. Per questo è importante l'opera<br />

<strong>del</strong>le associazioni e dei movimenti».<br />

Più voci ma un’unica convinzione: la lotta<br />

alla criminalità organizzata è prima<br />

di tutto quella basata anche sulla sfida<br />

culturale ad una società «camorrizzata».


CORRI R<br />

Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />

«Noi internati, schiavi <strong>del</strong> Terzo Reich»<br />

E’ dedicata agli Internati Militari Italiani la mostra conclusasi nei giorni scorsi al Carcere di Montefusco. Dei 716 mila<br />

italiani catturati l’8 settembre, la maggioranza – 613 mila – continuò a dire no sino alla fine <strong>del</strong>la guerra<br />

GAETANA AUFIERO<br />

Un incontro<br />

legato<br />

alle celebrazioni<br />

per la Liberazione<br />

quello vissuto nello<br />

Spielberg <strong>del</strong> Risorgimento<br />

meridionale, il Carcere borbonico di<br />

Montefusco, il 20 Aprile 20013 grazie all’impegno<br />

dalla curatrice <strong>del</strong> Museo, Emilia Dente.<br />

Tema <strong>del</strong>l’incontro, propedeutico alla visita<br />

alla mostra sugli I.M.I ( internati militari italiani),<br />

organizzata dal Comitato soci Coop di<br />

Avellino, conclusasi il 28 aprile, il lungo silenzio<br />

calato sulle vicende dei militari italiani<br />

internati nei lager <strong>del</strong> Terzo Reich sino alla<br />

Liberazione! Una pagina di storia, una <strong>del</strong>le<br />

tante a lungo rimosse, venuta pienamente<br />

alla luce nel 2006 quando la Finanziaria ha<br />

stanziato una cifra simbolica per assegnare a<br />

tutti gli imi una medaglia d’onore. Un riconoscimento<br />

giunto con un ritardo di 60 anni<br />

per quegli I.M.I. di cui solo pochissimi conoscevano<br />

l’esistenza, anche se moltissimi dei<br />

loro congiunti erano stati tali , come testimonia<br />

una intervista <strong>del</strong> 2001 di Rigoni Stern<br />

in allegato a questo articolo.<br />

Vecchie storie da dimenticare nell’Italia <strong>del</strong><br />

benessere e <strong>del</strong> consumismo! Troppo lontano<br />

quel tempo, troppo lungo il silenzio su<br />

una prigionia vissuta come un normale incidente<br />

di guerra, senza che si chiarisse che<br />

quella prigionia di normale aveva ben poco,<br />

perché, per decisione unilaterale presa dai tedeschi,<br />

senza che nessun organismo politico<br />

in Italia protestasse, i prigionieri di guerra italiani<br />

con sigla I.M.I. erano di colpo divenuti<br />

internati militari, una categoria ignorata dalla<br />

convenzione di Ginevra, priva di qualsiasi<br />

tutela e diritto. Schiavi ai quali era offerta<br />

una sola via di salvezza, l’adesione alla nascente<br />

Repubblica di Salò ed il ritorno nelle<br />

file <strong>del</strong>l’Asse. Una opportunità per quanti<br />

erano costretti a vivere con una razione di<br />

cibo calcolata per uccidere, in baracche senza<br />

finestre, con marce forzate ed appelli continui<br />

subiti stando per ore seminudi al gelo.<br />

Una sola firma poteva porre fine a tutte le<br />

sofferenze!<br />

Eppure sui 716 mila militari italiani catturati<br />

l’8 settembre, la maggioranza – 613 mila –<br />

continuò a dire No sino alla fine <strong>del</strong>la guerra,<br />

pagando anche con la vita questa scelta.<br />

Ben 51 mila furono infatti i soldati e gli ufficiali<br />

che morirono per fame o malattie. Tra<br />

loro anche il Tenente Nicolino Rossi di Cassano,<br />

il cui diario, raccolto da un amico e<br />

consegnato alla famiglia, ci aiuta a capire,<br />

con altre voci di soldati irpini, la storia presentata<br />

nelle immagini <strong>del</strong>la mostra. Un coro<br />

dolente formato da creature che chiedono<br />

rispetto ed ascolto per una gioventù tradita,<br />

eppure sempre legata all’amore per il<br />

suo paese, quell’Italia che era la sua patria a<br />

tutti gli effetti a prescindere dal Re e dal Duce.<br />

La stessa patria con la cui bandiera lacera,<br />

nascosta in una fodera durante tutto il periodo<br />

<strong>del</strong>la prigionia, il tenente Alicata saluta<br />

nel lager di Beniaminowo l’arrivo degli angloamericani.<br />

Una <strong>del</strong>le tante storie raccontate<br />

e per rese pubbliche prima in un centro<br />

commerciale, poi in un sacrario <strong>del</strong>la memoria<br />

storica <strong>del</strong> nostro paese quale il Museo<br />

di Montefusco. Un piccolo risarcimento<br />

per quanti sono stati protagonisti di una Resistenza<br />

diversa da quella armata.<br />

Una Resistenza silenziosa da dimenticare per<br />

dimenticare l’8 settembre e la vergogna di un<br />

Lorella Zanardo<br />

esercito lasciato allo sbando senza ordini né<br />

direttive con un solo annuncio radiofonico<br />

che rendeva pubblico “obtorto collo” l’armistizio<br />

firmato a Cassibile con gli anglo americani<br />

senza alcun preavviso neanche a quelle<br />

forze italiane di cielo, di terra, di mare, cui<br />

si chiedeva però di reagire contro gli attacchi<br />

da qualunque parte venissero.<br />

Da chi potevano venire gli attacchi se non<br />

dalle truppe tedesche con le quali i nostri da<br />

tempo combattevano spalla a spalla, condividendo<br />

rischi e dolori? Un ribaltamento incomprensibile<br />

quell’armistizio non solo per<br />

le truppe, ma anche per i loro comandanti all’oscuro<br />

di tutto, anche <strong>del</strong>la Memoria O.P.<br />

44 inviata a qualche comando e velocemente<br />

scomparsa.<br />

Un assurdo precipitare degli eventi che si so-<br />

no succeduti incalzanti !<br />

Alle 17,30 <strong>del</strong>l’8 settembre Radio Algeri rende<br />

pubblica la notizia <strong>del</strong>l’armistizio, alle<br />

19,42 Badoglio fa sentire la sua voce alla radio<br />

con l’annuncio ufficiale, prima <strong>del</strong>le 19 le<br />

truppe tedesche hanno già occupato Bolzano,<br />

Merano, Bressanone e catturato i reduci<br />

dalla Russia per deportarli in Germania. Tutto<br />

questo mentre gli italiani ancora non sanno<br />

o cominciano a mala pena a sapere, mentre<br />

il re e Badoglio si rifugiano a Brindisi e<br />

Mussolini, liberato dai tedeschi, dà vita alla<br />

Repubblica di Salò, un governo fantoccio voluto<br />

dai nazisti che assumono formalmente<br />

la sovranità <strong>del</strong> Trentino e <strong>del</strong>la Venezia Giulia.<br />

L’ Italia di fatto è ormai divisa in due parti:<br />

il Sud dove sotto la protezione degli anglo<br />

americani il governo Badoglio cerca di rappresentare<br />

la continuità <strong>del</strong>le istituzioni <strong>del</strong><br />

regno ed il Nord nominalmente affidato dai<br />

LA DOMENICA DEL CORRIERE<br />

tedeschi a Mussolini. Una vera e proprio<br />

sconfitta politica e morale commentata con<br />

parole dure da Indro Montanelli, convinto<br />

<strong>del</strong>la inevitabilità <strong>del</strong>la resa. “…la resa potevamo<br />

farla in due modi: alle spalle e all’insaputa<br />

<strong>del</strong>l’alleato, oppure avvertendolo che<br />

lo avremmo fatto perché non avevamo alternativa.<br />

Scegliendo la seconda strada non<br />

avremmo salvato nulla, come nulla salvammo<br />

scegliendo la prima. Nulla, meno una<br />

piccola cosa.. l’onore.” ( I. Montanelli, in<br />

una risposta ad un lettore. <strong>Corriere</strong> <strong>del</strong>la Sera<br />

<strong>del</strong> 17 \11\ 2000)<br />

Quell’onore per il quale gli imi dissero No!<br />

Di qui il silenzio sulla sorte di tanti soldati,<br />

classificati nel momento <strong>del</strong>la liberazione dagli<br />

Alleati come “Displaced Persons”, “ex alleati<br />

<strong>del</strong> nemico” da rimpatriare dopo altri<br />

gruppi di prigionieri italiani. Di qui censure,<br />

contraddizioni ed una straordinaria indifferenza<br />

che oggi appaiono inspiegabili davanti<br />

alla mole di memorie raccolte in archivi<br />

privati <strong>del</strong> Nord. Testimonianze presenti anche<br />

nel Sud, ma disperse in un gran numero<br />

in libri pubblicati da piccole case editrici,<br />

opuscoli spesso noti o addirittura introvabili,<br />

ma fonti preziose come le Memorie Montefuscane<br />

curate da Emilia Dente.<br />

Una mole di materiali insostituibili sui quali<br />

dagli anni ’90 è iniziato un vero e proprio lavoro<br />

storico di riordino, di riflessione e divulgazione.<br />

Un lavoro che dal campo <strong>del</strong>la<br />

semplice memoria si sta spostando in quello<br />

<strong>del</strong>la Storia.<br />

Tra gli studi recenti di particolare interesse<br />

per il nostro territorio è un saggio di Gloria<br />

Chianese sulla figura <strong>del</strong> reduce nella società<br />

postbellica europea. Un capitolo <strong>del</strong> suo la-<br />

GOCCE DI MEMORIA<br />

voro “Quando uscimmo dai rifugi” si sofferma<br />

infatti sul ritorno degli ex imi nel sud, sui<br />

problemi di reinserimento nel mondo <strong>del</strong> lavoro<br />

e la loro scoperta di un mondo profondamente<br />

cambiato incapace di fornire ascolto<br />

e solidarietà. Il tanto sognato ritorno è così<br />

spesso vissuto come l’arrivo in un paese<br />

straniero, davanti al cui degrado morale le<br />

sofferenze patite in prigionia appaiono sempre<br />

più inutili. Un ulteriore tassello <strong>del</strong>l’emergenza<br />

<strong>del</strong> dopoguerra che emerge casualmente<br />

anche da documenti redatti a Napoli<br />

con finalità diverse da quelle storiche,<br />

che descrivono gli ex internati ritornati al<br />

sud come una massa disorientata e smarrita,<br />

intontita da tante rovine, disgrazie e miserie<br />

morali e materiali trovate in patria.<br />

Temi questi su cui studiare e su cui riflette-<br />

Ben 51mila furono i soldati e gli ufficiali che morirono per fame<br />

o malattie. Tra loro anche il Tenente Nicolino Rossi di Cassano,<br />

il cui diario, raccolto da un amico e consegnato alla famiglia, ci<br />

aiuta a capire, con altre voci di soldati irpini, la storia presentata<br />

nelle immagini <strong>del</strong>la mostra<br />

re per capire il presente.<br />

7 marzo 2001 - Rigoni Stern ricorda la vita<br />

e la morte dei soldati italiani nei Lager<br />

Noi internati, schiavi <strong>del</strong> Reich<br />

Da qualche mese si risente parlare degli ex<br />

Imi, ossia degli Italiani Militari Internati in<br />

Germania, e di una legge <strong>del</strong> Parlamento tedesco<br />

entrata in vigore il 16 febbraio <strong>del</strong> 1999<br />

che tratta in merito al «Risarcimento dei danni<br />

subiti dai cittadini europei occidentali deportati<br />

in Germania durante la Seconda guerra<br />

mondiale e sottoposti a lavoro coatto»; a<br />

questa legge era stato anche destinato il finanziamento<br />

di un bel mucchio di marchi.<br />

Ma era anche previsto che al risarcimento<br />

avrebbero avuto diritto solo i deportati civili,<br />

escludendo quindi i militari. In questi giorni<br />

si sta discutendo a livello di organizzazioni<br />

22<br />

internazionali e nelle commissioni su cosa<br />

erano gli Imi. Ma noi cosa eravamo? Non ci<br />

consideravano prigionieri di guerra, e dalla<br />

Croce Rossa non si ebbe alcun aiuto; non ci<br />

consideravano nemmeno deportati e per i tedeschi<br />

eravamo solo traditori e badogliani.<br />

Nell’ordine <strong>del</strong> «trattamento» venivamo considerati,<br />

dopo i giudei gli zingari e gli anormali,<br />

alla pari dei prigionieri sovietici. Quante<br />

volte ci siamo sentiti dire che saremmo stati<br />

a lavorare per il Grande Reich fino alla fine<br />

dei nostri giorni, che per noi l’Italia era da dimenticare<br />

e che per loro sarebbe diventata terra<br />

di vacanze. Eravamo stati catturati dopo<br />

l’8 settembre 1943, molti sulla via <strong>del</strong> ritorno<br />

a casa, altri in territori lontani: Jugoslavia,<br />

Grecia, Albania, isole <strong>del</strong>l’Egeo e <strong>del</strong>lo Jonio,<br />

Francia. Quelli che avevano tentato di resistere,<br />

anche se abbandonati dai Comandi superiori,<br />

venivano fucilati come a Cefalonia, in<br />

Albania,nelle isole; o anche semplicemente<br />

uccisi per non voler buttare un’arma come capitò<br />

al cuciniere <strong>del</strong>la mia compagnia che stava<br />

preparando il caffè per la mattina <strong>del</strong> 9 (<br />

Che’l vulquel tugnì? E il tedesco gli sparò). Per<br />

volontà di Mussolini e di Hitler non fummo<br />

né prigionieri di guerra né internati politici e<br />

quando ci diedero la possibilità di scegliere optando<br />

per i tedeschi o i fascisti più <strong>del</strong> 98%<br />

disse di no.<br />

Finimmo deportati in lager anche molto lontani.<br />

Subimmo sorti diverse ma pochi ebbero<br />

la fortuna di andare nei distaccamenti che lavoravano<br />

presso le grandi fattorie. Fu molto<br />

duro battere la ghiaia sotto le traversine <strong>del</strong>le<br />

ferrovie verso l’Est dove infuriava la guerra,<br />

più duro ancora scavare fosse anticarro nel<br />

terreno gelato o difese campali sul fronte russo<br />

dove molti morirono anche fucilati prima<br />

<strong>del</strong>le «ritirate strategiche» <strong>del</strong>la Wehrmacht<br />

sotto l’incalzare <strong>del</strong>l’Armata Rossa; morirono<br />

negli scavi sotterranei dove si dovevano fabbricare<br />

le V1 e le V2 che avrebbero bombardato<br />

l’Inghilterra; nello sgombero <strong>del</strong>le macerie<br />

<strong>del</strong>le città bombardate.<br />

Un ricordo che non si cancella è quello di un<br />

gruppo di nostri italiani che incontrammo in<br />

un maledetto lager <strong>del</strong>la Slesia polacca: erano<br />

appena usciti dalle miniere di carbone;<br />

magrissimi, neri di polvere, gli occhi di un<br />

bianco di morte. Capimmo dalle divise che<br />

erano nostri fratelli di sventura perché non<br />

avevano nemmeno il fiato di dire un breve saluto.<br />

Li portarono a fare la doccia e andammo<br />

poi a raccoglierli cadaveri. Erano leggerissimi.<br />

Li seppellimmo nelle grandi fosse comuni<br />

dove in quei giorni <strong>del</strong>la ventosa primavera<br />

<strong>del</strong> 1944 altri nostri compagni li raggiunsero.<br />

Questo nel lager XVIII A, a Lamsdorf. 550.000<br />

eravamo nei lager di Germania e Polonia, altri<br />

100.000 in quelli dei Balcani; sempre come<br />

«internati» in quanto sudditi, secondo la legge,<br />

<strong>del</strong>la repubblica di Salò. Insomma potevamo<br />

sentirci traditi dal regime fascista e dalla<br />

monarchia e dal governo Badoglio; dai generali<br />

che non avevano saputo reagire alla crisi<br />

<strong>del</strong>l’armistizio. Quanta rabbia in corpo sentivo<br />

in quei primi mesi. Poi la fame... Circa<br />

settantamila nostri compagni pagarono con<br />

la vita quella resistenza. Ma queste cifre sono<br />

approssimative perché a distanza di cinquantasei<br />

anni non è ancora possibile fare i<br />

conti. Oggi siamo rimasti circa 25.000 e se dovesse<br />

venire accolta la richiesta di «deportati»<br />

a ognuno toccherebbero come «risarcimento»<br />

cinque milioni di lire. Personalmente li rifiuto<br />

ma a qualche vecchio potrebbero fare molto<br />

comodo. «Tornavamo dai lager / come torrenti<br />

in piena/ verso la terra <strong>del</strong> sole. // ... Un<br />

nembo solo di cenere avvolgeva morti e vivi /<br />

in cammino sulle strade d’Europa. // Non sapevamo,<br />

Signore, / quanto è terribile / essere<br />

liberi». (David Maria Turoldo, Salmo dei deportati<br />

).


Rubrica<br />

di<br />

EnoGastronomia<br />

di Annito Abate<br />

email: annito.abate@libero.it<br />

blog: www.annitoabate.wordpress.com<br />

CORRI R<br />

Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />

Sulle Strade <strong>del</strong>la Mozzarella e <strong>del</strong> Vino<br />

Le Trabe a Paestum è un vero paradiso, nel paesaggio <strong>del</strong><br />

Cilento le prospettive si aprono sul lago tra cigni e germani<br />

reali e verso le colline <strong>del</strong>la macchia mediterranea<br />

Nella Tenuta Capofiume scorre l’antico Fiume Trabe e sgorgano<br />

le acque sorgive; i torrenti sono bordati da macchie di<br />

fiori variopinti e da alberi di tutte le specie<br />

La Mozzarella di Bufala Campana DOP fatta solo con latte di<br />

bufala fresco ed intero, colore bianco porcellanato, leggera<br />

nota ai profumi di yogurt e tipico sentore muschiato<br />

Le Trabe, che posto meraviglioso! Questo ho<br />

pensato varcato il cancello che mi avrebbe<br />

portato su “Le Strade <strong>del</strong>la Mozzarella”, un<br />

racconto di un Territorio (il Cilento) e <strong>del</strong> suo prodotto<br />

d’eccellenza (La Mozzarella di Bufala Campana<br />

DOP).<br />

Nella Tenuta Capofiume scorre l’antico Fiume Trabe,<br />

l’acqua sorge e, alle porte <strong>del</strong> Paradiso, una<br />

splendida fanciulla, vestita di rosso, mi indica la<br />

strada maestra; attraverso uno “stargate”, tra due<br />

colophon, elementi di riconoscibilità <strong>del</strong>la manifestazione<br />

vengo rapito dal paesaggio e dalle prospettive<br />

che si aprono sul lago tra cigni e germani<br />

reali e verso le colline <strong>del</strong>la macchia mediterranea.<br />

Scelgo il percorso più lungo per raggiungere l’evento,<br />

percepisco lontano il fermento di un appuntamento<br />

così importante, resto immerso nel silenzio<br />

e compio la sequenza più naturale ed istintiva<br />

per restare in quella piacevole solitudine: chiudo<br />

gli occhi e respiro!<br />

Superato un filare di alberi vedo due roseti, uno<br />

bianco e l’altro rosso, separati da un frutteto, attraverso<br />

un ponte di legno, vedo le valvole <strong>del</strong>le<br />

chiuse che servono a regolare le acque, qui ce n’è<br />

in abbondanza, da quelle chete <strong>del</strong> lago, a quelle<br />

tumultuose <strong>del</strong> fiume e <strong>del</strong> torrente, quello che sto<br />

attraversando ha le sponde bordate di fiori gialli e<br />

muretti in pietra. Intravedo una grande pala di legno<br />

di un antico mulino che oggi resta ferma sulla<br />

parete a testimoniare l’antica fabbrica.<br />

Il minitour bucolico termina in un piccolo cortile<br />

che separa due sale sulle cui porte sostano alcune<br />

persone che sostengono calici e piatti; ci sono, sono<br />

anche io parte <strong>del</strong>la tre giorni di Paestum: 60<br />

Grandi Chef di altrettanti rinomatissimi ristoranti<br />

sono venuti da tutta Italia per proporre fantasie gastronomiche<br />

che utilizzano il famosissimo prodotto<br />

lattiero caseario <strong>del</strong> Sud. In programma un<br />

elenco infinito di eventi che si possono sintetizzare<br />

in un solo evocativo concetto: il paese <strong>del</strong>la cuccagna!<br />

Chef, Grandi Pizzaioli, Sommelier, Maestri Assaggiatori<br />

di Formaggio ed Olio, Produttori e Comunicatori<br />

<strong>del</strong> meraviglioso mondo <strong>del</strong>l’enogastronomia.<br />

Sotto le Vele, il bianco latte <strong>del</strong>le Mozzarelle<br />

di Bufala Campana DOP si accoppia al rosso<br />

<strong>del</strong> Pomodoro San Marzano DOP, le ombre si insinuano<br />

ad ingrigire il candore <strong>del</strong>le farine ed ingiallire<br />

gli ocra <strong>del</strong>le paste pregiate trafilate al bronzo,<br />

le birre si alternano alle acque minerali.<br />

Nella Sala interna inferiore gli aromi <strong>del</strong>la torrefazione,<br />

di chi ha voluto finanche miscele pregiate<br />

di caffè, si alternano a confetture, conserve, creme,<br />

nettari di frutta salse ed ortaggi sott’olio.<br />

Nel Lounge una sequenza incredibile di prodotti<br />

di qualità: Morta<strong>del</strong>la di Bologna IGP, Oliva Bella<br />

<strong>del</strong>la Daunia DOP, Carota Novella di Ispica IGP,<br />

Patata <strong>del</strong>la Sila IGP, Cipolla rossa di Tropea IGP,<br />

Fagioli bianchi e melanzana rossa di Rotonda DOP,<br />

Grana Padano DOP, Formaggio Vastedda <strong>del</strong> Belice<br />

DOP, Conciato Romano, Pesca di Leonforte IGP,<br />

Limone di Siracusa IGP, Arancia Ribera di Sicilia,<br />

Agrumi <strong>del</strong> Gargano ed opere d’arte fatte con dolci.<br />

G<br />

Una chicca è “l’Architecture Aromatique”, micro<br />

ortaggi con effetto specifico sui sensi: aspetto, sapore,<br />

e profumo vengono gratificati dal lillipuziano<br />

regno vegetale; gusti, forme, colori e sentori che<br />

diventano ispirazione per l’alta cucina.<br />

Nelle Sale interne i Vini (Irpini, Sanniti, Cilentani<br />

e Lucani) e dorati Olii Extravergini d’Oliva.<br />

Non mi sbagliavo sto vivendo un’esperienza limbica<br />

tra Paradiso e Paese <strong>del</strong>la Cuccagna.<br />

E’ ormai sera e sta per iniziare l’evento che mi ha<br />

spinto fino a qui: “Looking For White. Alla ricerca<br />

<strong>del</strong> miglior abbinamento tra Fiano <strong>del</strong> Cilento e<br />

Mozzarella di Bufala Campana DOP”, a guidare<br />

Luciano Pignataro (notissimo Giornalista Enogastronomico)<br />

e Maria Sarnataro (Delegata AIS Cilento),<br />

Nei candidi piatti, bianchissimi i bocconcini lasciano<br />

“trapelare” il loro latticello: 50 grammi per<br />

ogni sfera di freschissimo prodotto; alla vista bellissimi,<br />

al naso burrosi nelle note tipiche <strong>del</strong> latte<br />

di bufala, in bocca una piacevole morbidezza accompagnata<br />

dal <strong>del</strong>icato equilibrio tra sapidità e<br />

dolcezza, aromi che permangono ad invogliare al<br />

sorso. I calici sono già pieni <strong>del</strong> nettare di dioniso<br />

ed il nocchiero pronto a condurci sul percorso sensoriale:<br />

«Quale sarà il vino che porterà in equilibrio<br />

la bocca dopo l’assaggio <strong>del</strong> cibo? Sarete voi, con i<br />

vostri giudizi, a decretare il liquido vincitore!» Otto<br />

Fiano <strong>del</strong> Cilento emettono le loro diverse tonalità<br />

di giallo, ora più tenui, ora più accentuate,<br />

profumi di fiori, frutti o con leggeri sentori balsamici,<br />

sapori, a volta più sapidi, lasciano spazio agli<br />

aromi che ricalcano o rimarcano quanto già sentito<br />

all’olfatto.<br />

Otto areali dai lievi rilievi, quelli che hanno appena<br />

lasciato le coste, a quelli sub montani, questi<br />

vini sono fortemente intrisi di “macchia mediterranea”,<br />

i loro produttori hanno lavorato molto bene<br />

in vigna ed in cantina ed oggi ne degustiamo<br />

l’ottima annata 20<strong>12</strong> che svela una pronta beva,<br />

nonostante l’estrema neonatalità dei campioni,<br />

una buona espressività e pienezza ed una freschezza<br />

percettibile con l’acidità che, scalzando<br />

per ora la morbidezza, si farà notare a tavola ad<br />

accompagnare i cibi.<br />

Ritirate le schede, a mò d’esame, dopo un intenso<br />

quanto rapido conteggio <strong>del</strong>la matematica Novella<br />

Talamo escono le sentenze e vengono svelate<br />

sia le etichette dei vini, sia i relativi vincitori: miglior<br />

abbinamento “Heraion DOC Cilento, I vini<br />

<strong>del</strong> Cavaliere”, il vino <strong>del</strong>la mozzarella <strong>2013</strong> ; al secondo<br />

posto, ex aequo, “Enfasi DOC Cilento, Botti”<br />

e “Trentenare IGT Paestum, San Salvatore”, sul<br />

“podio”, al terzo posto anche “Kratos IGT Paestum,<br />

Maffini”.<br />

D’istinto, sullo stato emozionale, scrivo sulla bacheca<br />

facebook: “non c'e' che dire ... proprio una<br />

bella esperienza!”, non lo faccio quasi mai.<br />

Mi lascio alle spalle Le Strade <strong>del</strong>la Mozzarella e<br />

Sulla Strada <strong>del</strong> Ritorno mi viene in mente un celebre<br />

aforisma di quel romanticone di Johann<br />

Wolfgang von Goethe: “La vita è troppo breve per<br />

bere vini mediocri”, sorrido perché penso “… ed anche<br />

per mangiare cibi banali”.<br />

23<br />

ustoeacapo<br />

architetture <strong>del</strong> sapore<br />

“Le Strade <strong>del</strong>la<br />

Mozzarella” è un<br />

progetto unico e<br />

straordinario di<br />

valorizzazione di<br />

un Territorio (il<br />

Cilento) e di uno<br />

dei suoi prodotti<br />

più buoni e famosi<br />

(la Mozzarella<br />

di Bufala<br />

Campana DOP)<br />

La sala di degustazione aspetta i suoi ospiti per “giocare” a<br />

“Looking For White: alla ricerca <strong>del</strong> miglior abbinamento tra<br />

Fiano <strong>del</strong> Cilento e Mozzarella di Bufala Campana DOP”<br />

I vini nei calici ed i bocconcini per la degustazione in abbinamento.<br />

Colori gialli, profumi floreali e fruttati, a volte note<br />

balsamiche, grande freschezza e sapidità<br />

Le otto Etichette partecipanti; il podio da sinistra: 1) primo<br />

posto seconda bottiglia, 2) secondo posto, ex aequo, terza e<br />

quinta bottiglia, 3) terzo posto settima bottiglia


CORRI R<br />

Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong> PAGINE DI STORIA<br />

Ieri la beatificazione a Roma<br />

Novarese, il santo <strong>del</strong>la sofferenza<br />

Furono i “Silenziosi Operai <strong>del</strong>la Croce” a dare nuova vita a quell’antico sito dove, anni addietro, era<br />

apparsa la Madonna ad una pastorella. Erano stati invitati dal vescovo Pasquale Venezia, il quale da<br />

tempo era in contatto con il loro fondatore, incontrato durante un pellegrinaggio a Lourdes<br />

ANTONIO ALTERIO<br />

Un cronista di Ariano il<br />

14 gennaio 1891 pubblicò<br />

sul giornale locale<br />

Il nuovo Risveglio<br />

un articolo dal titolo<br />

A Valleluogo con l’intento<br />

di presentare gli aspetti più<br />

colorati e folcloristici di un’antica<br />

tradizione: onorare la Madonna in<br />

una chiesa campestre in occasione<br />

dei festeggiamenti a Lei dedicati<br />

per tre giorni dalla domenica di<br />

Pentecoste al martedì successivo.<br />

Il giovane scrittore partì dal tricolle<br />

di buon mattino, come tanti altri<br />

fe<strong>del</strong>i, per raggiungere dopo circa<br />

cinque chilometri il santuario<br />

collocato in un’amena valle. E così<br />

dopo avere superato il cimitero,<br />

ma diamogli la parola e sia egli a<br />

parlare “Affretto il passo e proseguo<br />

per una strada in falso piano:<br />

ecco una nicchia, alla biforcazione<br />

di due strade: una mena al Castaglione,<br />

l’altra a Valleluogo: questo<br />

sito è chiamato crocicchio e non so<br />

se tale denominazione sia per la<br />

crocevia o pel Cristo che sta nella<br />

nicchia: si monta su per una breve<br />

altura, si percorre un curvo sentiero,<br />

poi una rapida, anzi infame discesa,<br />

ed eccomi nella valle”.<br />

Dopo questa breve e puntuale descrizione<br />

<strong>del</strong> percorso, che era costituito<br />

da un accidentato sentiero<br />

immerso però nella folta vegetazione,<br />

passò alla presentazione <strong>del</strong>l’ameno<br />

sito <strong>del</strong> santuario, così come<br />

gli apparve. Ed allora “Che fresco,<br />

che <strong>del</strong>izia! Quinci e quindi rivi<br />

d’acqua, filari di pioppi, salici<br />

piangenti e in vicinanza, anzi, di<br />

prospetto è la chiesa di Valleluogo,<br />

posta in una breve spianata, a ridosso<br />

di un fabbricato”.<br />

Non era un caso se i nostri arguti<br />

e sapienti contadini, da tempi remoti,<br />

connotavano quella località<br />

con due parole “A Valleluogo acqua<br />

e fuoco”. In tal modo richiamavano<br />

alla mente, plasticamente,<br />

un paesaggio, formato dagli elementi<br />

fondamentali <strong>del</strong>la natura e<br />

<strong>del</strong>la vita, in cui in passato erano<br />

attivi anche tanti mulini ad acqua.<br />

Poi, come tutti i fe<strong>del</strong>i, il nostro<br />

cronista si sottopose all’osservanza<br />

di un antico rituale fare “li turni”,<br />

ossia entrare in chiesa e percorrere<br />

per tre volte un cunicolo,<br />

scavato nell’arenaria alle spalle<br />

<strong>del</strong>l’unico altare, su cui dominava<br />

e domina la piccola statua lignea<br />

<strong>del</strong>la Madonna.<br />

Ma cedo, nuovamente, a lui la parola<br />

“Fuori e dentro la chiesa una<br />

immensità di gente, che si sprofonda<br />

nelle latèbre di un sotterraneo<br />

pel quale vuolsi sia attraversata la<br />

Vergine, tanto che i devoti lo percorrono<br />

salmodiando: sensibile<br />

però vi è la temperatura molto bassa,<br />

tanto che il trattenersi rende necessario<br />

un ricorso pietoso alle pillole<br />

di catramino Bertelli. Così concesso<br />

il mio modesto obolo divoto<br />

e curioso, sono fuori di chiesa, girovagando<br />

in mezzo alle allegre<br />

brigate e comitive”.<br />

E quelle allegre brigate e comitive<br />

provenivano non solo da Ariano,<br />

ma anche dai paesi <strong>del</strong> circondario:<br />

Montecalvo, Grottaminarda,<br />

Savignano, Greci, Zungoli e tanti<br />

altri. La ricorrenza cadeva e cade<br />

nel giorno <strong>del</strong>la Pentecoste e tutti,<br />

credenti e non, profittavano non<br />

solo per rendere omaggio alla Madre<br />

celeste, ma anche per fare una<br />

gita fuori porta. Fino agli anni sessanta<br />

<strong>del</strong> secolo scorso il santuario<br />

Antonio Alterio dei “Silenziosi Operai <strong>del</strong>la Croce” con le ammalate<br />

veniva raggiunto esclusivamente a<br />

piedi dai numerosi fe<strong>del</strong>i, i quali,<br />

talvolta scalzi per sciogliere un voto<br />

o per chiedere una grazia, avanzavano<br />

recitando rosari ed innalzando<br />

inni alla Madonna.<br />

Ecco allora, soprattutto, in tempo<br />

di guerra cosa cantavano:<br />

“Maria di Valleluogo<br />

Ca a li mulina sta<br />

Ti vinimo a visità,<br />

Tu la razia (grazia) ci l’ara fa.<br />

A lu pietto di la Maronna<br />

C’è nata na stella<br />

Na stella nnargentata<br />

Madonna mia chi ti le data?<br />

Ti le data lu Buon Gesù<br />

Madonna mia preiulu tu<br />

Lu priei tu, lu preio pur’io<br />

Priamolo insieme Maronna mia.<br />

Li surdati ca so’ partuti<br />

Accompagnali a ‘ndo so ghiuti,<br />

Muoviti a pietà<br />

Come so ghiuti falli turnà”.<br />

Altri più brevemente, ma altrettanto<br />

efficacemente cantavano:<br />

“Pi’ cielo e pi’ terra<br />

Si mintuvata (citata) tu<br />

Maria di Valleluogo<br />

La Madre di Gesù.<br />

Venite tutti in pressa (in frotta)<br />

O popolo di Dio<br />

A visità Maria<br />

La Madre di Gesù.<br />

Maria di Valleluogo<br />

A li mulina sta<br />

La razia (grazia) ca ti cerco<br />

Fammilla pi pietà”.<br />

Il Vescovo Pasquale Venezia e<br />

don Luigi Novarese<br />

Era questo lo scenario che si aprì<br />

ai primi “Silenziosi Operai <strong>del</strong>la<br />

Croce”, venuti a dare nuova vita a<br />

quell’antico sito dove, anni addietro,<br />

era apparsa la Madonna ad<br />

una pastorella. Erano stati invitati<br />

dal vescovo Pasquale Venezia, il<br />

quale da tempo era in contatto con<br />

Luigi Novarese, incontrato durante<br />

un pellegrinaggio a Lourdes con<br />

i sacerdoti ammalati nel 1952.<br />

Il 30 Marzo 1957 un piccolo drappello<br />

di silenziosi operai, capeggiati<br />

proprio da Novarese e compo-<br />

sto da Elvira Myriam Psorulla, da<br />

Angela Negri e da Remigio Fusi,<br />

venne a stabilirsi nel nostro territorio,<br />

prendendo possesso <strong>del</strong>l’antica<br />

chiesa di Valleluogo e <strong>del</strong>la casa<br />

annessa.<br />

Ma lascio la parola a Remigio che<br />

volle per sempre tramandarci le<br />

sue emozioni provate in quel magnifico<br />

giorno “L’alba <strong>del</strong>la Domenica<br />

ci trova già svegli, desiderosi<br />

di giungere alla nostra meta. Valleluogo<br />

(il nome originale era Valle<br />

bel Luogo) si trova a 4 Km. dalla<br />

cittadina, giù nella Valle che inizia<br />

subito appena usciti dalle case. La<br />

Gli ammalati con sorella Angela Negri<br />

macchina ci porta fino a poco più<br />

di 500 metri; poi si usa la vettura,<br />

ossia il somaro, oppure si prosegue<br />

a piedi”.<br />

I disagi per raggiungere la meta<br />

stabilita furono subito compensati<br />

dal magnifico scenario che la natura,<br />

ancora incontaminata, seppe<br />

offrire.<br />

“I campi ed i prati scendono dolcemente<br />

fino a costituire una tranquilla<br />

conca, al centro <strong>del</strong>la quale<br />

scorre un piccolo ruscello. Un breve<br />

pianoro ed ecco il Santuario e la<br />

nostra casa. Un sentimento intimo<br />

di commozione pervade i nostri<br />

cuori. Non si ode che il canto degli<br />

uccelli, il leggero mormorìo <strong>del</strong>-<br />

l’acqua che lambisce la generosa<br />

terra, lo scalpiccìo <strong>del</strong>l’asinello che<br />

porta una nostra sorella impedita,<br />

la gaia voce di qualche piccolo accorso<br />

al Santuario. Non si sente<br />

che il profumo <strong>del</strong>le molteplici<br />

piante fiorite. Quanto silenzio!<br />

Non v’è nulla di particolare che<br />

emerga, tutto è bello e tutto attrae”.<br />

Quella visione campestre suscitò<br />

nei visitatori sentimenti di fede e<br />

di amore verso i veri simboli <strong>del</strong>la<br />

cristianità (Gesù, Giuseppe e Maria)<br />

in nome dei quali avevano lasciato<br />

le proprie città.<br />

E Remigio continuò “Il pensiero<br />

corre al silenzio che avvolgeva la<br />

casetta di Nazareth, dopo il ritorno<br />

dall’Egitto <strong>del</strong>la Sacra Famiglia.<br />

Ancora pochi passi e poi… Il rintocco<br />

di una piccola campana ci fa<br />

sussultare. Sembra il saluto di gioia<br />

<strong>del</strong>la Madre per i figli che devotamente<br />

si recano nella Sua casa. Il<br />

suono si sperde lontano, dopo aver<br />

sorvolato ed accarezzato tutta la<br />

valle e pare che si stenda sulle nostre<br />

spalle, immergendoci in un’atmosfera<br />

nuova”.<br />

Don Luigi Novarese, come ho accennato,<br />

fondò in collaborazione<br />

con sorella Elvira Myriam Psorulla<br />

i Silenziosi Operai <strong>del</strong>la Croce.<br />

L’associazione, composta da sacer-<br />

1960, l’erezione a santuario voluta da Venezia<br />

doti e da laici consacrati, nacque<br />

nel 1950 con l’intento di valorizzare<br />

la sofferenza ad imitazione di<br />

quella di Gesù, morto volontariamente<br />

per la redenzione <strong>del</strong>l’umanità.<br />

Don Luigi fin dal 1943 aveva dato<br />

inizio, insieme a padre Gabriele<br />

Raschini, ad un’altra opera la “Lega<br />

Sacerdotale Mariana”, che si<br />

prefiggeva e si prefigge di sostenere<br />

i sacerdoti, sani o ammalati, a<br />

diffondere l’invito rivolto dalla Madonna<br />

a Lourdes ed a Fatima di offrire<br />

“preghiera e penitenza” per la<br />

redenzione dei peccatori. Tale so-<br />

dalizio aveva ed ha come obiettivo<br />

anche l’organizzazione <strong>del</strong> pellegrinaggio<br />

dei sacerdoti a Lourdes e<br />

la pratica degli esercizi spirituali<br />

durante il lungo viaggio fatto in<br />

treno.<br />

Nel 1947 è la volta dei Volontari<br />

<strong>del</strong>la Sofferenza, voluti da Novarese<br />

per chiamare e coinvolgere tutti<br />

gli ammalati, componenti <strong>del</strong><br />

corpo mistico, a dare una volontaria<br />

e sincera risposta alle sollecitazioni<br />

<strong>del</strong>la Madonna intese a riparare<br />

le offese al “Cuore Sacratissimo<br />

di Gesù ed al Cuore Immacolato<br />

di Maria, per il Papa, per i peccatori<br />

e per i sacerdoti”.<br />

Infine il nostro Beato nel 1952 vol-<br />

24<br />

le coinvolgere anche le persone fisicamente<br />

sane, fondando il sodalizio<br />

dei “Fratelli e Sorelle degli<br />

Ammalati”, con l’intento di sollecitare<br />

i laici a dare sostegno materiale<br />

e morale agli ammalati impegnati<br />

nel loro cammino di fede e di<br />

valorizzazione <strong>del</strong> dolore.<br />

Tutte queste quattro organizzazioni<br />

avevano bisogno di edifici, di<br />

chiese e di tante altre strutture per<br />

permettere agli ammalati di espletare<br />

il loro impegno d’amore e di<br />

approfondimento interiore.<br />

Il Santuario di Valleluogo<br />

o Belli loci<br />

Il Vescovo di Ariano Pasquale Venezia,<br />

dopo uno dei pellegrinaggi<br />

fatti a Lourdes, aveva maturato l’idea<br />

di creare un centro di accoglienza<br />

mariana proprio a Valleluogo,<br />

dandone notizia a Novarese.<br />

L’idea piacque a costui, che vedeva<br />

crescere i consensi ai suoi propositi,<br />

segni questi per Lui inequivocabili<br />

<strong>del</strong>l’intervento <strong>del</strong>la Madonna,<br />

come spesso sosteneva.<br />

Venezia, tenace e pratico com’era,<br />

si diede subito da fare per portare<br />

a compimento il suo obiettivo non<br />

privo di difficoltà. L’ostacolo maggiore<br />

era rappresentato dal fatto<br />

che la chiesa di Valleluogo, l’edificio<br />

ed il terreno annesso erano di<br />

proprietà dei fratelli Grassi, che nel<br />

tempo ne avevano acquisito il diritto,<br />

anche se nel passato erano<br />

beni appartenuti alla mensa vescovile.<br />

Ancora oggi nell’archivio storico<br />

<strong>del</strong>la Diocesi di Ariano in un antico<br />

documento, redatto per il vescovo<br />

Donato de Laurentis, possiamo<br />

leggere “Santa Maria a balle<br />

loco extra menia è <strong>del</strong>la mensa<br />

vescovile et non have cosa alcuna”.<br />

Tale annotazione la ritroviamo nello<br />

“Inventario <strong>del</strong>le cose <strong>del</strong>la<br />

Mensa vescovile <strong>del</strong>la Città d’Ariano,<br />

de terreni, vigne, case, horti et<br />

ogni altra cosa spectarono a dicta<br />

mensa fatta nell’anno <strong>del</strong> Signore<br />

1564”.<br />

Essa, però, riprendeva quella, riportata<br />

nella “Platea Urbana et Foranea<br />

ann. 1517 sub Episcopo Diomede<br />

Cardinali Carafa”, che reci-


CORRI R<br />

Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong> PAGINE DI STORIA<br />

Don Luciano e il vescovo Venezia con i bambini ammalati<br />

Renzulli, Tanga, Venezia e Novarese<br />

tava “Ecclesia S. Maria belli loci<br />

qui est unita cappella concetionis<br />

sita into ecclesia S. Petri”.<br />

Ciò che rileva da questi due documenti<br />

è la reale e storicamente certa<br />

esistenza <strong>del</strong>la chiesa già nel<br />

XVI secolo, ma siamo portati a credere<br />

che esistesse anche prima,<br />

pure in mancanza di documenti.<br />

La chiesa ed il beneficio ad essa<br />

annesso furono oggetto di una lite<br />

giudiziaria, risalente alla seconda<br />

metà <strong>del</strong> 1700, a seguito <strong>del</strong>la tentata<br />

soppressione <strong>del</strong> diritto di patronato<br />

ai danni di D. Giovanni<br />

Battista Castagnozzi, la cui famiglia<br />

fino al 1764 ne aveva avuto la<br />

piena titolarità.<br />

In tale anno divenne rettore D.<br />

Giuseppe Guarino con un atto, poi<br />

impugnato, eseguito dal Vicario<br />

Generale <strong>del</strong>l’epoca. Ciò si evince<br />

dall’istanza giudiziaria proposta<br />

dal Castagnozzi “per lo violento<br />

spoglio patito dal rettore beneficiato,<br />

e compatrone <strong>del</strong>la rural chiesa<br />

di S.M. Valleluogo, seu Belliloci”.<br />

Il ricorrente chiese la reintegrazione<br />

nel possesso di detta chiesa e di<br />

altre “Cappelle unite <strong>del</strong>la Città di<br />

Ariano”, dopo esserne stato privato<br />

a seguito “<strong>del</strong> violento spoglio<br />

fattoli dall’Abate Contaldi Vicario<br />

Generale di detta Città con tanto<br />

abuso <strong>del</strong>la sua Giurisdizione <strong>del</strong>l’attual<br />

possesso di detta rural Cappella”.<br />

Non conosciamo l’esito <strong>del</strong> giudizio,<br />

è certo che per diritto ereditario,<br />

successivamente, la proprietà<br />

<strong>del</strong> santuario passò ad altre famiglie:<br />

De Pastoribus, Santamaria,<br />

Sottano ed infine a Grassi.<br />

Fu proprio con i discendenti di<br />

quest’ultima famiglia che il vescovo<br />

Venezia e Novarese dovettero<br />

accordarsi per trasferire la proprietà<br />

<strong>del</strong>la chiesa a favore <strong>del</strong>la<br />

diocesi in virtù <strong>del</strong>le norme <strong>del</strong> diritto<br />

canonico, tendenti alla soppressione<br />

di diritti di patronato appartenenti<br />

a privati cittadini su<br />

chiese e benefici.<br />

Era il 6 novembre 1955 allorquando<br />

Novarese scrisse al vescovo per<br />

metterlo al corrente <strong>del</strong>le trattative<br />

che aveva intrapreso con il colonnello<br />

Grassi [forse Bonaventura] in<br />

Roma. Tra l’altro, riferendosi a costui,<br />

fece sapere “non vuole che si<br />

parli di vendita, essendo tale parola<br />

per lui offensiva, bensì di “cessione”<br />

in vista <strong>del</strong> maggiore sviluppo<br />

<strong>del</strong>l’assistenza religiosa e per<br />

regolarizzare una situazione”. Poi<br />

rimise all’attività di Venezia la restante<br />

parte per giungere alla chiusura<br />

<strong>del</strong>l’affare, scrivendo “Ora a<br />

te il resto, e comprendo che il resto<br />

è la parte più difficile”.<br />

Ma Novarese aveva dalla sua<br />

un’arma segreta e vincente: la preghiera.<br />

Ecco allora “Io, intanto,<br />

farò pregare gli ammalati. Se la<br />

Madonna ci vuole giù farà cadere<br />

le difficoltà e…ci farà trovare i soldi<br />

non solo per il contratto ma per<br />

tutto quello che le sta a cuore che<br />

si faccia per i suoi figli nel Sud Italia”<br />

Le trattative con i componenti <strong>del</strong>la<br />

famiglia Grassi andarono avanti,<br />

tanto che il vescovo il 24 aprile<br />

1956 con una lettera mise al corrente<br />

don Luigi dei risultati conseguiti<br />

e <strong>del</strong>le successive iniziative<br />

da assumere. Scrisse “Caro d. Luigi,<br />

per quanto riguarda il Santuario<br />

di Valleluogo sto raccogliendo<br />

tutti i documenti che possano contenere<br />

atti costitutivi di canoni e<br />

proprietà <strong>del</strong> santuario per preparare<br />

ogni azione successiva. Ho accennato<br />

al maresciallo [Carlo fratello<br />

<strong>del</strong> colonnello] la necessità di<br />

una dichiarazione preventiva di rinunzia<br />

ad ogni diritto sul santuario<br />

e anche a fare un atto ufficiale<br />

di donazione e non di vendita. Se<br />

L’antico santuario<br />

per la Pentecoste, festa di Valleluogo,<br />

tu potessi venire giù con le cose<br />

già fatte, sarebbe una data memoranda”.<br />

Il citato maresciallo, di nome Carlo,<br />

era uno dei proprietari insieme<br />

al colonnello, alla sorella Lucia ed<br />

agli altri fratelli Michele e Teodoro.<br />

Le trattative andarono a buon fine<br />

e la cessione avvenne con il pagamento<br />

di tre milioni ai predetti<br />

aventi diritto.<br />

“Oggi finalmente abbiamo una casa e questo, per tua bontà e <strong>del</strong>la<br />

tua diocesi accanto ad un’immagine <strong>del</strong>la Madonna, antica e<br />

venerata, che farà tanto bene a molti sofferenti”. Era la sua prima<br />

casa dalla quale non volle mai staccarsi e mai si staccherà, perché<br />

in essa ritornerà per riposare, come aveva espresso nelle sue ultime<br />

volontà e come desiderano i suoi collaboratori e tutti gli arianesi<br />

Don Luigi con i suoi confratelli<br />

prende possesso<br />

<strong>del</strong>la Chiesa<br />

A Don Luigi ed i suoi figli spirituali<br />

non restava che prendere possesso<br />

<strong>del</strong>la chiesa e <strong>del</strong>l’annessa casa<br />

per dare inizio a quel lungo cammino<br />

di fede e di amore verso la<br />

Madre Celeste, cosa che avvenne il<br />

primo aprile 1957.<br />

Don Luigi non esitò a rivolgersi a<br />

Venezia, scrivendogli da Roma il<br />

10 Aprile 1957, per esprimergli la<br />

gratitudine <strong>del</strong>l’accoglienza riser-<br />

vata a lui ed alle consorelle e, soprattutto,<br />

“per la pazienza usata<br />

con i fratelli Grassi per raggiungere<br />

la conclusione <strong>del</strong> contratto”. Poi<br />

manifestò tutta la sua gioia per<br />

quanto era accaduto ed allora confidò<br />

al pastore diocesano “Oggi finalmente<br />

abbiamo una casa e questo,<br />

per tua bontà e <strong>del</strong>la tua diocesi<br />

accanto ad un’immagine <strong>del</strong>la<br />

Madonna, antica e venerata, che<br />

farà tanto bene a molti sofferenti”.<br />

Era la sua prima casa dalla quale<br />

non volle mai staccarsi e mai si<br />

staccherà, perché in essa ritornerà<br />

per riposare, come aveva espresso<br />

nelle sue ultime volontà e come<br />

desiderano i suoi collaboratori e<br />

tutti gli arianesi.<br />

Anche le Silenziose Operaie <strong>del</strong>la<br />

Croce, le sorelle Myriam, Claudia<br />

Giustiniani, Angela Negri e Gianna<br />

Martini il 10 aprile 1957 vollero<br />

ringraziare Venezia “per la cordiale<br />

e così paterna accoglienza” che<br />

aveva loro prodigato. Poi, riferendosi<br />

alla casa che le aveva accolte,<br />

aggiunsero “Noi gliene siamo grati<br />

perché tutto questo ci ha fatto<br />

sentire che Ariano è ormai la nostra<br />

dimora e che saremo tutt’altro<br />

che sole a Valleluogo. Ogni giorno<br />

che passa anziché allontanarci ci<br />

avvicina ad Ariano, ed il legame<br />

dolcissimo che ci avvince alla terra<br />

di Irpinia ci rafforza ogni ora di<br />

più”.<br />

E così avvenne per l’impegno profuso<br />

da sorella Angela Negri, che,<br />

dal 1957 fino al 13 febbraio 1991<br />

alla testa di un manipolo di infermi<br />

nel corpo, ma sani nello spirito<br />

e molto determinati per l’insegnamento<br />

<strong>del</strong> beato Luigi, seppe mol-<br />

25<br />

to e bene operare in nome di Gesù<br />

protetta dalla Madre Celeste.<br />

Venezia seguì con paterna attenzione<br />

e cura le sorelle che riuscirono<br />

a circondarsi di affetto dei numerosi<br />

devoti e degli abitanti <strong>del</strong>la<br />

valle, i quali mai fecero mancare<br />

gli aiuti necessari alla loro sopravvivenza<br />

ed all’espletamento <strong>del</strong> loro<br />

apostolato.<br />

Oggi hanno un ulteriore aiuto da<br />

parte <strong>del</strong> beato Luigi, che dal cielo<br />

continuerà a proteggere e guidare<br />

i suoi figli putativi e che quanto<br />

prima starà accanto a loro in una<br />

tomba per Lui preparata in quel di<br />

Valleluogo accanto a quella di sorella<br />

Myriam.<br />

Prima di chiudere il suo mandato<br />

episcopale in Ariano, Venezia volle<br />

fare l’erezione a santuario <strong>del</strong>la<br />

chiesa di Valleluogo in coerenza<br />

con quanto egli sosteneva “Son<br />

contento che si faccia comprendere<br />

che a Valleluogo c’è una cosa<br />

sola: la Madonna, e che bisogna<br />

venirci per una cosa sola: per<br />

amarLa nelle sofferenze e nei sofferenti”.<br />

Ancora oggi nella chiesa si legge<br />

su una lapide marmorea: “L’11 ottobre<br />

1960/Festa <strong>del</strong>la Maternità di<br />

Maria SSa/ Sua Ecc. Mons. Pasquale<br />

Venezia/Vescovo di Ariano<br />

Irpino/Ha elevato a Santuario/<br />

Questa antica chiesa di S. Maria di<br />

Valleluogo/Meta di continui Pellegrinaggi/Sede<br />

dei “Silenziosi Operai<br />

<strong>del</strong>la Croce”/Ai titoli di “Immacolata<br />

Concezione- Santa Caterina/<br />

Santa Maria di Valleluogo” si è aggiunto/Anche<br />

quello di “Salute degli<br />

Infermi”.


Si è chiusorecentemente<br />

il convegnopromosso<br />

dai Comuni di Prata<br />

e Pratola a cui hanno<br />

aderito anche l’Istituto Comprensivo<br />

che porta il nome <strong>del</strong> generale<br />

Della Chiesa su un tema di scottante<br />

attualità e che ci minaccia da<br />

vicino. Lo “spettacolo” tra virgolette<br />

di Napoli trasformata in discarica<br />

è in<strong>del</strong>ebile ma la nostra cara<br />

amata Avellino, una volta rinomata<br />

per la sua pulizia, non è da meno.<br />

Non si era mai visto che in piena<br />

campagna elettorale, mentre<br />

vengono consegnate le bollette salatissime<br />

di Equitalia, la città offrisse<br />

un quadro così degradato di sé.<br />

Ma attenzione non è solo un fatto<br />

estetico. Quando si brucia un cassonetto<br />

si genera diossina, un inquinante<br />

che altamente teratogeno.<br />

Cosa vuol dire? Che fa nascere mostri.<br />

E questo l’hanno detto i bambini<br />

<strong>del</strong>la scuola elementare come<br />

il procuratore Guerriero ovviamente<br />

con argomentazioni diverse. E<br />

sono venuti fin qui a dircelo in un<br />

dossier allucinante due scienziati di<br />

fama mondiale che hanno disertato<br />

le sale <strong>del</strong>le più prestigiose università<br />

per venire da noi tra le campagne<br />

di Prata, nella casa che un altro<br />

servitore <strong>del</strong>lo stato si costruì<br />

senza poterne godere. Parlo di Giulio<br />

Filippo Tarro e Antonio Giordano<br />

e <strong>del</strong> loro libro ”Campania terra<br />

di veleni”. Un libro che non ha nulla<br />

di seducente e anzi con il Vesuvio<br />

che vomita un teschio ti porta<br />

dentro un problema non ancora risolto.<br />

Quali sono le motivazioni che<br />

presiedono alla scrittura di questo<br />

libro bianco? Io credo che i due autori<br />

più che ad Ippocrate si siano rifatti<br />

a Dante che al cospetto <strong>del</strong> suo<br />

antenato chiede come si deve comportare<br />

una volta ritornato tra i vivi<br />

e il trisavolo gli risponde seccamente<br />

“Lascia grattar dov’è la rogna”.<br />

L'allusione è palese se si pensa<br />

che Giovan Giacomo Giordano<br />

(ggg) famoso per aver scoperto la<br />

pericolosità <strong>del</strong>l’amianto e per avere<br />

periziato le stigmate di padre<br />

Pio, era il papà di Antonio e professore<br />

di Giulio Tarro. Idealmente<br />

e materialmente è a suoi studi che<br />

si ricollegano e a quando, con inventiva<br />

tutta partenopea, si fece un<br />

laboratorio nella galleria di Fuorigrotta<br />

per monitorare gli effetti dei<br />

gas di scarico sui polmoni.<br />

“Da allora- dice Antonio - non si<br />

era mosso nulla tranne un ventilatore”.<br />

Ora il pericolo si è decuplicato<br />

per lo sversamento di residui chimici,<br />

industriali farmaceutici, una<br />

mistura stregonesca che genera malattie<br />

gravissime. I dati registrati su<br />

Napoli e Caserta lo evidenziano e i<br />

due scienziati sono anni che vanno<br />

gridando queste cose attraverso i libri,<br />

gli articoli o interviste come<br />

quella che segue.<br />

Giordano ha redatto circa 500 pubblicazioni<br />

su riviste internazionali<br />

ed insegna al College<br />

of science and technology<br />

e a Siena, il<br />

prof Tarro ha un curriculum<br />

di 100 pagine<br />

ma <strong>del</strong> tutto insufficienti<br />

a rendere<br />

il tratto principale di<br />

una personalità<br />

che parla ai congressi<br />

di Harvard come<br />

al circolo ferroviario<br />

senza spocchia e<br />

senza<br />

pregiudizi.<br />

In Campania e particolarmente<br />

nelle<br />

province di Napoli e<br />

Caserta si registra<br />

un maggiore incremento<br />

<strong>del</strong>le malattie<br />

legate al cancro.<br />

Il ministro Balduzzi<br />

tranquillizza l’opinione<br />

pubblica sostenendo<br />

che non è<br />

ancora sufficientemente<br />

provata una<br />

correlazione tra<br />

sversamenti abusivi<br />

di immondizia e tumori,<br />

il vostro libro<br />

dossier dimostrerebbe<br />

il contrario. Il<br />

ministro predispone<br />

altri screening e altre<br />

indagini. Intanto<br />

che il medico studia<br />

il malato muore. E’<br />

così non è vero professore<br />

Tarro?<br />

«La cosa grave è che, per lo spazio<br />

che occupano, queste dichiarazioni<br />

rischiano non solo di distogliere l’attenzione<br />

dei medici da un problema<br />

di una gravità estrema, ma finiscono<br />

per dare un alibi a quella classe<br />

politica che, trincerandosi dietro altisonanti<br />

dichiarazioni e un mare di<br />

promesse, non fa poi nulla».<br />

La sua disciplina principale è la<br />

virologia una branca <strong>del</strong>la medicina<br />

decisamente poco simpatica<br />

ma di grande importanza..per il<br />

destino umano. Ci può spiegare<br />

in breve la differenza tra batteri e<br />

virus e a che specie di vita appartengono?<br />

«I virus sono entità al limite tra la<br />

materia inanimata e quella viva.<br />

Più che organismi viventi, capaci di<br />

riprodursi e di evolversi, si direbbero<br />

cristalli o mere macchine. Per<br />

molto tempo, tre teorie hanno tenuto<br />

banco per spiegare le loro origini.<br />

La prima afferma che essi derivano<br />

da organismi cellulari che avrebbero<br />

perduto quasi tutte le loro strutture<br />

in quanto sfruttavano quelle <strong>del</strong>la<br />

cellula ospite; la seconda teoria fa<br />

derivare i virus da porzioni <strong>del</strong> genoma<br />

degli ospiti che si sono rese<br />

indipendenti; la terza li fa risalire a<br />

molecole complesse di proteine ed<br />

acidi nucleici formatisi in maniera<br />

autonoma, ma contemporaneamente,<br />

alla comparsa <strong>del</strong>le cellule<br />

sulla Terra. I virus sono organismi<br />

apparentemente semplici: una piccola<br />

quantità di materiale genetico,<br />

Dna o Rna, che nei più piccoli non<br />

va oltre i tre geni, contro i nostri ventimila,<br />

protetto da un guscio di proteine<br />

e senza alcuna possibilità di<br />

sopravvivere al di fuori di un organismo<br />

che li accolga. Una volta penetrati<br />

all’interno <strong>del</strong>le cellule ospite,<br />

i virus danno vita ad un’infezione<br />

che può essere di tipo acuto, latente<br />

o persistente. Nel primo caso il virus<br />

entra nell’organismo, si replica e nel<br />

corso di un periodo limitato di tempo,<br />

viene completamente eliminato<br />

dall’ospite. Negli altri casi, invece, il<br />

virus rimane nell’organismo fino alla<br />

morte di quest’ultimo, quindi può<br />

dar luogo ad una convivenza uomo-virus<br />

che dura un’intera vita. Le<br />

infezioni latenti e persistenti sono<br />

caratterizzate dall’alternanza di replicazione<br />

e stati quiescenti <strong>del</strong> virus<br />

(infezione latente) oppure dall’instaurarsi<br />

di una cronicità e continuità<br />

<strong>del</strong>la replicazione. I batteri<br />

sono microrganismi visibili al microscopio<br />

ottico,al contrario dei virus<br />

visibili solo al microscopio elettronico;<br />

i batteri sono capaci di moltiplicarsi<br />

in terreni di coltura privi di<br />

cellule ed incapaci di passare attraverso<br />

filtri la cui porosità per quanto<br />

al millesimo di millimetro permette<br />

la filtrazione dei virus.<br />

Dal momento che sono forniti sia di<br />

DNA che di RNA sono sensibili agli<br />

antibiotici che ne impediscono la loro<br />

moltiplicazione al contrario dei<br />

virus che non sono suscettibili all'azione<br />

degli stessi».<br />

Lei ha avuto la fortuna di lavorare<br />

con uno dei più grandi benefattori<br />

<strong>del</strong>l’umanità, quel dottore Sabin,<br />

inventore <strong>del</strong> vaccino anti-<br />

polio che non volle neppure brevettare<br />

perché non riteneva giusto<br />

che si guadagnasse sulla salute<br />

<strong>del</strong>la gente. Che ricordo ha di<br />

quegli anni in cui si pensava che<br />

si potessero trovare i vaccini per<br />

tutte le malattie <strong>del</strong>l’uomo?<br />

«Credo che il grande merito <strong>del</strong> Professore<br />

Sabin dopo la scoperta <strong>del</strong><br />

vaccino antipolio orale sia stata<br />

quella di trovare insieme al sottoscritto<br />

un nesso di causalità tra virus<br />

e tumori <strong>del</strong>l'uomo. Questo ha<br />

permesso di ottenere in seguito dei<br />

vaccini anticancro utilizzando gli<br />

stessi virus responsabili di infezione<br />

come quello <strong>del</strong>l epatite B, scoperto<br />

in maniera retrospettiva, ossia utilizzando<br />

il vaccino contro l'epatite e<br />

la cirrosi ad esso ascrivibili ed osservando<br />

che venivano inibiti alcuni<br />

dei tumori <strong>del</strong> fegato. Mentre il<br />

virus responsabile <strong>del</strong> cancro <strong>del</strong> collo<br />

<strong>del</strong>l'utero, seconda causa di incidenza<br />

di tumori per la donna nel<br />

mondo, viene prevenuto dal vaccino<br />

contro i ceppi oncogeni dei papillomavirus,<br />

per cui tale vaccinazione<br />

e' già in distribuzione dal<br />

2006 con finalità prospettiche di prevenzione».<br />

I Catastrofisti immaginano che la<br />

vita <strong>del</strong>l’uomo sulla terra possa finire<br />

per una pandemia inarrestabile<br />

causata da virus fuggiti da laboratori<br />

di ricerca: è verosimile?<br />

«Un altro elemento di riflessione sulle<br />

vaccinazioni è il loro correlarsi oggi<br />

al continuo riproporsi sui mass<br />

media di ansie e psicosi, ad esempio<br />

quelle scatenate dalla paura<br />

“bioterrorismo”. Una minaccia<br />

– veramente improbabile,<br />

considerando<br />

l’estrema difficoltà che<br />

avrebbe oggi una pur potente<br />

organizzazione terroristica<br />

a produrre un microorganismo<br />

capace di<br />

vanificare le risorse di un,<br />

pur malandato, sistema<br />

sanitario come il nostro. È<br />

questo, tra l’altro il parere<br />

di studiosi <strong>del</strong>l’argomento<br />

sicuramente qualificati ma<br />

che hanno la sfortuna di<br />

non potere con le loro opinioni<br />

alimentare un qualche<br />

business. Altra fortuna<br />

hanno avuto, invece,<br />

“esperti” in bioterrorismo<br />

che hanno addirittura teorizzato<br />

un possibile furto<br />

di virus Variola major responsabili<br />

<strong>del</strong> vaiolo. Perchè<br />

mai questi tenebrosi<br />

terroristi dovrebbero trafugare<br />

i virus <strong>del</strong> vaiolo dai<br />

soli due superblindati laboratori<br />

(uno a Novosibirsk<br />

in Russia l’altro ad<br />

Atlanta negli USA) dove<br />

sono custoditi, invece di<br />

utilizzare o modificare, altri<br />

virus più facilmente disponibili<br />

non è chiaro.<br />

Chiarissimo, invece è il “risultato”<br />

<strong>del</strong>l’allarme vaiolo:<br />

cinque milioni di dosi<br />

di vaccino antivaioloso,<br />

acquistate dall’Italia e che,<br />

al pari <strong>del</strong>le 25 milioni di<br />

dosi di vaccino contro il virus<br />

AH1N1, sono state buttate via<br />

o, molto più ipocritamente, donate<br />

ai “paesi africani”. Poi ci sono le psicosi<br />

di imminenti e catastrofiche epidemie<br />

che troneggiano periodicamente<br />

sui mass media; e ci sarebbe<br />

da domandarsi perchè mai, con tutte<br />

le infezioni che continuano a falcidiare<br />

l’umanità queste paure riguardano<br />

prevalentemente l’influenza:<br />

le famigerate “influenza<br />

aviaria”e “influenza suina”, solo per<br />

citare le ultime due paure che hanno<br />

serpeggiato recentemente. E,<br />

guarda caso, proprio per l’influenza<br />

esiste una radicata e lucrosa campagna<br />

di vaccinazione che si ripropone<br />

annualmente da anni».<br />

Professore Tarro lei è un uomo di<br />

scienze ma crede anche nei miracoli<br />

San Pio che i miracoli li faceva<br />

e li fa ha fondato un ospedale<br />

di eccellenza. Come la mettiamo?<br />

«E' proprio questo il miracolo maggiore<br />

di San Pio, ossia Casa sollievo<br />

<strong>del</strong>la Sofferenza».<br />

Ritorniamo sul problema <strong>del</strong>lo<br />

smaltimento dei rifiuti pericolosi<br />

fonte di guadagno di ambienti<br />

malavitosi e senza scrupoli. Lei<br />

insieme a Giordano con un martellamento<br />

continuo, venendo in<br />

periferia. Facendosi anche nuove<br />

inimicizie sta facendo capire la<br />

gravità <strong>del</strong> problema. Si comincia<br />

a muovere qualcosa?<br />

«Ma a cosa sono servite le mobilitazioni<br />

degli ultimi mesi contro lo spa-<br />

CORRI R<br />

Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />

«Rifiuti pericolosi e salute, è sempre allarme»<br />

Lo scienziato Giulio Tarro, autore insieme ad Antonio Giordano <strong>del</strong> volume “Campania terra dei veleni”,<br />

rilancia: malgrado le mobilitazioni, l’inquinamento di falde acquifere e prodotti agricoli non è mai finito<br />

ROBERTO BARBATO<br />

LA DOMENICA DEL CORRIERE<br />

STORIA DEL TERRITORIO<br />

26<br />

ventoso inquinamento che attanaglia<br />

la Campania e che sta comportando<br />

una impennata dei tumori<br />

nella nostra Regione. Si direbbe a<br />

nulla. Archiviate le contestazioni all’ineffabile<br />

ministro <strong>del</strong>la Salute Renato<br />

Balduzzi (che lo scorso 8 gennaio,<br />

nella Sala consiliare <strong>del</strong> Comune<br />

di Aversa negava ogni correlazione<br />

richiamandosi al davvero<br />

sbalorditivo “studio” SEBIOREC );<br />

persesi nelle nebbie ministeriali le<br />

promesse di nuove dettagliate indagini<br />

epidemiologiche e ambientali;<br />

scomparse dai mass media denunce<br />

di non pochi medici (tra i quali<br />

chi scrive) che segnalavano la gravità<br />

<strong>del</strong>la situazione e l’assoluta esigenza<br />

di intervenire subito.... I roghi<br />

incontrollati e il tombamento di metalli<br />

pesanti, amianto, cadmio...<br />

continuano, come se nulla fosse,<br />

nella nostra regione - in particolare<br />

nell’area <strong>del</strong>l’Aversano - continuando<br />

ad inquinare falde acquifere<br />

e prodotti agricoli».<br />

Credo di aver letto una dichirazione<br />

sua o di Giordano secondo<br />

cui il disinquinamento di Bagnoli<br />

richiederebbe 150 anni. Possibile?<br />

«Ad ognuno spetta un proprio compito<br />

o un chiarimento di quanto si<br />

da per postulato, e quindi questo<br />

quesito lo passiamo al collega che<br />

ha fatto questa ipotesi».<br />

Un tempo i libri su Napoli avevano<br />

in copertina l’immagine <strong>del</strong>golfo<br />

con il Vesuvio sullo sfondo<br />

e il famoso pino in primo piano.<br />

Il dossier Campania terra di VE-<br />

LENI ricorre all’immagine critica<br />

e rivoltante di un vulcano che defeca<br />

un qualcosa di ributtante. E’<br />

qui che dovranno crescere i nostri<br />

figli?<br />

«Il nostro impegno è proprio quello<br />

di evitare che sia questo il terreno in<br />

cui possano crescere le nuove generazioni».<br />

Volendo essere anche ottimisti si<br />

riuscirà a sconfiggere le malattie<br />

in genere e soprattutto quelle<br />

neurologiche degenerative che ti<br />

fanno morire un po’ alla volta ?<br />

«Penso che come ci sono voluti 50<br />

anni dalla scoperta <strong>del</strong>la molecola<br />

<strong>del</strong>la vita, cioè il DNA, e quindi la<br />

conoscenza di tutto il complesso dei<br />

geni, cioè il genoma, così con le cellule<br />

staminali, che rappresentano<br />

l'attuale scoperta più pregna di prospettive<br />

per quanto riguarda il loro<br />

impatto preventivo e curativo su<br />

malattie diverse come quelle neurologiche,<br />

dovremo aspettare qualche<br />

decina di anni».<br />

Per chiudere con un sorriso debbo<br />

dirle che mentre dialogavo con<br />

lei ho osservato tanti particolari .<br />

Chi sa perché, forse per le mani<br />

grandi e poderose mi sono che lei<br />

è un uomo di mare, forse un velista,mi<br />

sbaglio?<br />

«Non un velista, ma un ottimo nuotatore».


CALCIO/PROMOZIONE<br />

Il Serino<br />

si salva<br />

battendo<br />

il Baiano<br />

SERVIZIO A PAGINA 33<br />

<strong>Corriere</strong><br />

Sport<br />

CALCIO/PRIMA CATEGORIA<br />

Lo Sporting<br />

Atripalda<br />

trionfa<br />

a Sirignano<br />

SERVIZIO A PAGINA 34<br />

Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />

Al Partenio Lombardi oltre <strong>12</strong>mila tifosi per brindare alla conquista <strong>del</strong>la serie cadetta<br />

Ecco il B-day<br />

Dopo la sfida con il Pisa la festa si trasferirà lungo le strade <strong>del</strong> centro città<br />

L’ALTRO CALCIO<br />

VOLLEY<br />

Sidigas Atripalda,<br />

coach Totire rinnova<br />

SERVIZIO A PAGINA 31<br />

L’EVENTO<br />

Paternopoli, il 19 maggio<br />

arriva Sport in Tour<br />

SERVIZIO A PAGINA 31<br />

CALCIO/SECONDA CATEGORIA<br />

Il Parco<br />

Aquilone<br />

vince<br />

il derby<br />

SERVIZIO A PAGINA 35<br />

:


CORRI R<br />

Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />

IL LIETO FINE. La parola “fine” su<br />

questa stagione va scritta con il sorriso<br />

sulle labbra e i protagonisti in biancoverde<br />

oggi daranno il saluto ufficiale<br />

al campionato di Lega Pro con l’Avellino<br />

che tra pochi mesi sarà in campo<br />

nuovamente, ma questa volta nella serie<br />

cadetta. Attese ed emozioni che già<br />

hanno interessato tutto l’ambiente degli<br />

sportivi, dei tifosi, degli appassionati<br />

<strong>del</strong> calcio irpino che oggi saranno di<br />

nuovo allo stadio per dare l’ultimo tributo<br />

alla squadra, prima <strong>del</strong>la grande<br />

festa che si snoderà lungo le principali<br />

arterie <strong>del</strong>la città. Una città che si è<br />

vestita a festa e che ha dimostrato l’attaccamento<br />

ai colori sociali anche attraverso<br />

piccoli, simbolici gesti come quello<br />

di esporre bandiere e creare coreografie<br />

sui balconi e le finestre <strong>del</strong>le abitazioni.<br />

Dopo anni, la nostra Avellino<br />

è tornata biancoverde in ogni angolo,<br />

offrendo uno spettacolo nello<br />

spettacolo che i tifosi più giovani non<br />

avevano forse mai potuto ammirare.<br />

Oggi di certo si vivrà un momento di<br />

gioia immensa e soddisfazione per tifosi<br />

e calciatori, società ed allenatore che<br />

hanno saputo vincere una stagione con<br />

merito. L’Avellino ha dimostrato tutto il<br />

suo valore ed oggi ha i numeri dalla<br />

sua parte: miglior attacco con la Nocerina<br />

(48 reti segnate), migliore difesa<br />

con soli 24 gol al passivo. Statistiche<br />

che spiegano la forza di un gruppo che<br />

ha saputo aggiudicarsi la stagione, da<br />

vera leader. Sono state finora ben 18 le<br />

vittorie, con soli 6 pareggi e 5 sconfitte.<br />

In casa l’Avellino è stato battuto soltanto<br />

nella gara giocata contro il Bene-<br />

vento nel match giocato a febbraio. Poi<br />

sono arrivate 9 vittorie e 4 pareggi. In<br />

trasferta ha saputo fare grandissime cose,<br />

attraverso prestazioni davvero ottime<br />

che hanno portato a raccogliere ben<br />

9 vittorie, due gare chiuse in parità e 4<br />

battute d’arresto. 27 i goal segnati in<br />

trasferta con il miglior attacco lontano<br />

dalle mura amiche. E’ questo l’Avelino<br />

che ha vinto la stagione. E’ questa la<br />

squadra costruita da società e diesse e<br />

che il mister ha saputo portare a centrare<br />

l’obiettivo <strong>del</strong> salto di categoria. E’<br />

il gruppo che oggi sarà in campo e poi<br />

potrà festeggiare con ampi meriti il successo.<br />

MISTER RASTELLI. Ultima gara <strong>del</strong>la<br />

stagione quindi contro il Pisa, con la<br />

squadra che vuole fare bene anche oggi,<br />

come confermato anche dal suo allenatore,<br />

Massimo Rastelli: “Posso dire<br />

che è nostra intenzione chiudere la stagione<br />

in bellezza. Vogliamo trovare una<br />

vittoria che sarebbe la ciliegina sulla<br />

torta, la 19 esima <strong>del</strong>la stagione. Sappiamo<br />

che ci seguiranno <strong>12</strong> mila tifosi<br />

e vogliamo vincere anche per loro. Da<br />

parte nostra c’è voglia di fare bottino<br />

pieno. Tanti complimenti sono arrivati<br />

e garantisco che i più belli sono quelli<br />

<strong>del</strong>la gente comune,<br />

come quelli di Giovanni<br />

Stroppa con cui ho<br />

giocato a Piacenza e<br />

quello di Franco Colomba.<br />

Felice di restare<br />

ad Avellino e di poter<br />

pianificare con De<br />

Vito, Alberto Iacovacci<br />

e Massimiliano Taccone.<br />

Oggi la squadra<br />

è libera mentalmente<br />

e avrò anche la possibilità<br />

di dare spazio a<br />

chi per vari motivi, ha<br />

giocato di meno in<br />

campionato. Tutti si<br />

impegneranno per<br />

centrare la vittoria”.<br />

IL PRESIDENTE<br />

TACCONE. Nella<br />

mattinata di ieri, a<br />

parlare è stato anche il Presidente <strong>del</strong>l’A.S.<br />

Avellino Walter Taccone che è<br />

tornato sulla meritata vittoria sella stagione<br />

che termina oggi: “Quattro anni<br />

fa eravamo in D. Si giocava contro il<br />

Sambiase. Siamo riusciti nella missione<br />

e siamo andati anche oltre. Insieme<br />

siamo tutti cresciuti. Sa 30/40 tifosi siamo<br />

passati ad avere diecimila spettatori<br />

allo stadio. E’ un successo e dobbia-<br />

CALCIO AVELLINO 28<br />

Stadio in biancoverde<br />

Tifosi pronti alla festa<br />

Per l’ultima con il Pisa è sold out al Partenio-Lombardi<br />

Rastelli carica: «Forza ragazzi, vinciamo anche oggi»<br />

E il Presidente Taccone: «Voglio una festa di civiltà»<br />

GIANLUCA AMATUCCI<br />

Taccone:<br />

«Una gioia immensa<br />

se penso che 4 anni<br />

fa si giocava<br />

contro il Sambiase»<br />

mo ringraziare anche chi fino a questo<br />

momento non è venuto e ci sarà nella<br />

gara con il Pisa. Sul tema dei festeggiamenti<br />

chiedo a tutti che siano all’insegna<br />

<strong>del</strong>la compostezza, me compreso.<br />

La festa è <strong>del</strong> tifo, <strong>del</strong>la stampa, <strong>del</strong>la<br />

squadra. Abbiamo anche organizzato<br />

un brindisi con una <strong>del</strong>egazione <strong>del</strong>la<br />

Sud sotto la Curva e dopo la gara,<br />

tour in bus lungo le strade <strong>del</strong>la città<br />

con tre fermate, davanti alla villa comunale,<br />

davanti la chiesa <strong>del</strong> Rosario e<br />

dinnanzi al palazzo <strong>del</strong>la Prefettura per<br />

fare tutti insieme festa in piazza. E’ la<br />

festa <strong>del</strong>l’A.S. Avellino che è andata in<br />

serie B”. Un passaggio lo ha dedicato<br />

anche al Logo: “Credo che per adesso<br />

non sia possibile rivederlo. Poi si valuterà<br />

tutti insieme. Ci sarà un incontro<br />

con i tifosi e Iacovacci per decidere ma<br />

credo che debba appartenere<br />

all’intera<br />

tifoseria non ad una<br />

sola persona. Per a-<br />

desso conservo con<br />

affetto il mio. Sono<br />

andato a Catanzaro<br />

perché volevo la serie<br />

B. Ora vogliamo<br />

restarci. Ci sono basi<br />

solide e possiamo<br />

ottenere risultati importanti.<br />

Nel caso in<br />

cui dovesse arrivare<br />

un imprenditore importante<br />

da fuori<br />

pronto ad investire<br />

20 milioni di euro,<br />

sarò lieto di farmi<br />

da parte, rimanendo<br />

con una piccola<br />

quota, da presidente<br />

onorario”.<br />

LA FESTA DI TUT-<br />

TI, LA FESTA DEL-<br />

LA CORRETTEZ-<br />

ZA. Oggi la sfida al<br />

Pisa e subito dopo<br />

spazio ai festeggiamenti,<br />

che potrebbero<br />

partire già dallo<br />

stadio. Un mo-<br />

mento che va vissuto però con correttezza<br />

e civiltà perchè sia davvero lo<br />

spettacolo di tutti, come ha voluto sottolineare<br />

anche il Direttivo <strong>del</strong>la Curva<br />

Sud che ha lanciato un appello rivolgendosi<br />

a tutta la tifoseria biancoverde.<br />

Questa, la nota: “Siamo giunti al termine<br />

di questa stagione calcistica, culminata<br />

con una meritata promozione.<br />

Diamo la possibilità ai nostri ragazzi di<br />

poter salutare tutto lo stadio, di ringraziare<br />

ognuno di noi che li ha accompagnati<br />

in questo straordinario cammino.<br />

EVITIAMO INUTILI INVASIONI! Avremo<br />

modo di festeggiare in nostri beniamini<br />

lungo Corso Vittorio Emanuele,<br />

e soprattutto avremo l’opportunità di<br />

stare a stretto contatto con loro presso al<br />

Rione Valle, dove abbiamo allestito un<br />

palco. Nel corso <strong>del</strong>la serata verrà proiet-<br />

tato un video che racchiuderà i momenti<br />

più significativi di questi quattro anni.<br />

Quindi, potremo festeggiare degnamente<br />

i nostri ragazzi, evitando di incappare<br />

in squalifiche <strong>del</strong> campo o multe<br />

alla società. Inoltre, ricordiamo a tutti<br />

la manifestazione di mercoledì 15 allo<br />

Stadio Partenio Lombardi; ci aspetta<br />

un’occasione importante, un appuntamento<br />

con la solidarietà, un momento<br />

Rastelli:<br />

«Oggi ci sarà spazio<br />

per il turnover.<br />

Tutti giocheranno<br />

per vincere»<br />

al quale il popolo avellinese non può<br />

mancare”.<br />

Manca poco. Questo pomeriggio i tifosi<br />

saranno allo stadio “Partenio - Lombardi”<br />

in un giorno memorabile e poi<br />

tutti si trasferiranno in centro per una<br />

festa che aspettavamo da anni e che finalmente<br />

è arrivata.<br />

E’ sfida dal sapore di A nel segno<br />

di Vignola, Colomba e Schachner<br />

Anche se quest’oggi la gara contro il Pisa non ha valore in termini di punteggio, con l’Avellino<br />

già promosso in B, quando si gioca contro i nerazzurri i ricordi tornano anche alla<br />

serie A e alla prima gara nel lontano 1983. Quello odierno è il decimo confronto tra<br />

lupi e toscani allo stadio Partenio, che in passato ha fatto segnare 6 vittorie per parte e<br />

7 pareggi. In totale sono state giocate ben 26 partite, comprese le gare di Coppa Italia e<br />

la doppia finale <strong>del</strong>la Coppa Italia di Serie C vinta dal Pisa nel 2000. Secondo appuntamento<br />

in Lega Pro per Avellino e Pisa. Nella scorsa stagione la gara finì con un successo<br />

dei Lupi in goal con un calciatore che è tornato a vestire la casacca biancoverde a gennaio,<br />

Gianmarco Zigoni. Primo match ad Avellino il 24 aprile 1983 nel primo anno di Serie<br />

A. A guidare i toscani c’era l’indimenticato patron Romeo Anconetani. La rete vittoria<br />

venne segnata da Vignola e alla fine <strong>del</strong>la stagione si salvarono sia i lupi che i nerazzurri.<br />

Il Pisa ha vinto al “Partenio - Lombardi” solo una volta, il 24 settembre 1989, quando<br />

si giocava la sfida per la serie cadetta, con un finale secco di 0-3, grazie alle marcature<br />

di Piovanelli, autore di una doppietta e di Cuoghi, attuale mister <strong>del</strong> Viareggio.<br />

I PRECEDENTI: 24 aprile 1983 – Serie A: Avellino-Pisa 1-0 (25’Vignola); 18 dicembre<br />

1983 – Serie A: Avellino-Pisa 1-1 (46’Colomba-r, 52’Berggreen); 23 febbraio 1986 – Serie<br />

A: Avellino-Pisa 1-1 (34’Muro, 57’Ferroni); 24 aprile 1988 – Serie A: Avellino-Pisa 1-<br />

0 (49’Schachner); 24 settembre 1989 – Serie B: Avellino-Pisa 0-3 (37’Cuoghi, 45’ e 87’<br />

Piovanelli); 20 ottobre 1991 – Serie B: Avellino-Pisa 2-2 (41’De Marco, 44’Rotella, 49’-<br />

Bertuccelli, 53’Scarafoni); 3 maggio 2008 – Serie B: Avellino-Pisa 3-1 (8’Cipriani, 24’Juliano,<br />

27’Pellicori, 83’Corallo); 21 marzo 2009 – Serie B: Avellino-Pisa 2-0 (7’ e 59’ Ciotola);<br />

15 gennaio 20<strong>12</strong> – 1°Divisione: Avellino-Pisa 1-0 (40’Zigoni).


CORRI R<br />

Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />

L’ARBITRO<br />

OGGI FISCHIA IL SIGNOR<br />

ADDUCI DI PAOLA<br />

Toccherà al signor Andrea Adduci di Paola (Cosenza)<br />

dirigere la gara <strong>del</strong> “Partenio-Lombardi” tra la squadra<br />

di Massimo Rastelli e il Pisa. A collaborare con la<br />

giacchetta nera saranno i signori Giampetruzzi di Chiavari<br />

e Bellagamba di Macerata. In questa stagione il<br />

fischietto calabrese non ha mai diretto le due squadre<br />

e per lui oggi arriva la quarta presenza nel girone<br />

“B”. Nell’ambito <strong>del</strong>le 11 gare dirette, ha assegnato<br />

CALCIO AVELLINO 29<br />

L’AVVERSARIA<br />

Pisa con la testa<br />

già nei play off<br />

IN CASA PISA. La squadra di mister<br />

Pagliari oggi affronterà l’Avellino<br />

nell’ultima gara <strong>del</strong>la stagione regolamentare,<br />

prima di giocare le sfide<br />

che l’attenderanno per i Play off.<br />

Il match di oggi sarà comunque intenso<br />

e non man-<br />

cherà di offrire emozioni<br />

ad uno stadio<br />

gremito in ogni<br />

ordine di posto. Il<br />

team <strong>del</strong> Pisa ha<br />

svolto circa un’ora<br />

di allenamento sul<br />

campo, prima di<br />

partire per Avellino.<br />

La sfida di oggi sarà<br />

utile ai nerazzurri per iniziare le manovre<br />

di avvicinamento all’appuntamento<br />

clou al quale dovranno presentarsi<br />

con grande determinazione,<br />

contro altre squadre ben attrezzate e<br />

motivate. Il tecnico Pagliari lascia a<br />

Pisa, con lo squalificato Mingazzini,<br />

gli indisponibili Buscè e Fondi e<br />

con loro anche Sabato e Colombini.<br />

Spazio, nella lista dei 19 convocati<br />

per Avellino anche due giovani <strong>del</strong>la<br />

formazione Berretti: Gabriele Mattioli<br />

e Matteo Brillanti.Oggi c’è l’ultima<br />

gara <strong>del</strong>la stagione per Avellino<br />

e Pisa, due squadre che hanno già<br />

raggiunto con una giornata di anticipo<br />

i rispettivi obbiettivi con la promozione<br />

diretta per gli irpini e il raggiungimento<br />

dei playoff per i nerazzurri.<br />

Una sfida che resta affascinan-<br />

Pagliari<br />

non rischia<br />

i diffidati. Out<br />

Mingazzini,<br />

Buscè e Fondi<br />

te se solo si pensa alla storia <strong>del</strong>le<br />

due provinciali che seppero essere<br />

tra le protagoniste, in otta con le grandi<br />

<strong>del</strong> calcio. Avellino e Pisa si sono<br />

affrontate spesso in scontri diretti<br />

per la salvezza mentre oggi sarà<br />

la classica gara di fi-<br />

ne stagione, senza<br />

particolare interesse<br />

al risultato finale,<br />

a parte la prospettiva<br />

di un ipotetico<br />

quanto improbabile<br />

quarto posto<br />

per i nerazzurri che<br />

potrebbero approfittare<br />

di un eventuale<br />

scivolone <strong>del</strong> Latina impegnato a<br />

Carrara, mentre per i freschi promossi<br />

biancoverdi l’unica attenzione sarà<br />

rivolta nel terminare la loro trionfale<br />

cavalcata con tanto di passerella<br />

finale davanti ad un “Partenio” tutto<br />

esaurito e festante per la promozione<br />

raggiunta a Catanzaro. Mister<br />

Pagliari dovrebbe schierare anche oggi<br />

un team disposto con modulo 4-<br />

4-2. In partenza, l’undici iniziale potrebbe<br />

essere questo: Pugliesi; Rozzio,<br />

Sbraga, Carini, Benedetti; Lucarelli,<br />

Barberis, Favasuli, Pedrelli;<br />

Perez, Tulli. A disposizione, in tal caso<br />

ci sarebbero Sepe, Suagher, Mattioli,<br />

Brillanti, Rizzo, Gatto e Scappini.<br />

All’Arena, il prossimo 26 maggio<br />

appuntamento con la prima dei<br />

Play off.<br />

COSI’ IN CAMPO ORE 15,00 STADIO “PARTENIO-LOMBARDI”<br />

PISA (4-4-2)<br />

ALL.: DINO PAGLIARI<br />

BITTANTE<br />

AVELLINO(4-3-1-2)<br />

ALL.: MASSIMO RASTELLI<br />

un solo calcio di rigore. Passando alle altre sfide che<br />

sono inserite nel tabellone <strong>del</strong>la 30esima giornata <strong>del</strong><br />

girone “B” <strong>del</strong>la Lega Pro di Prima Divisione, sono queste<br />

le designazioni: PAGANESE vs PERUGIA: Stefano<br />

Giovani di Grosseto (Saia-Santoro); CARRARESE vs LA-<br />

TINA: Francesco Paolo Saia di Palermo (Maspero-Leali);<br />

SORRENTO vs NOCERINA: Cristian Brasi di Seregno<br />

(Calò-Prenna); PRATO vs ANDRIA BAT: Vincenzo<br />

Ripa di Nocera Inferiore (Borzomì-Sgheiz); BENE-<br />

VENTO vs BARLETTA: Antonio Rapuano di Rimini (Bernabei-Menicacci);<br />

GUBBIO vs CATANZARO: Luca Albertini<br />

di Ascoli Piceno (Berti-Giacomozzi); VIAREG-<br />

GIO vs FROSINONE: Daniele Minelli di Varese (Di Federico-Viello).<br />

MASSIMO<br />

ZULLO<br />

ORLANDI<br />

BIANCOLINO<br />

D’ANGELO<br />

FABBRO<br />

SBRAGA<br />

PEREZ<br />

LUCARELLI<br />

DE ANGELIS<br />

MILLESI<br />

ROZZIO<br />

FAVASULI<br />

TULLI<br />

CASTALDO<br />

ZAPPACOSTA<br />

PUGLIESI<br />

CARINI<br />

BARBERIS<br />

PEDRELLI<br />

BENEDETTI


CORRI R<br />

Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />

30° giornata<br />

(ore 15:00)<br />

avellino - pisa<br />

benevento - barletta<br />

Carrarese - latina<br />

gubbio - Catanzaro<br />

paganese - perugia<br />

prato - andria<br />

sorrento - noCerina<br />

viareggio - frosinone<br />

le prossime sfide<br />

le gare dei play-off e playout<br />

dei Campionati di 1^<br />

divisione si gioCheranno<br />

Con questo Calendario:<br />

play – off e play – out<br />

and.: 26 maggio <strong>2013</strong><br />

rit.: 2 giugno <strong>2013</strong><br />

finali<br />

and.: 9 giugno <strong>2013</strong><br />

rit.: 16 giugno <strong>2013</strong><br />

prima divisione - girone b<br />

VERSO LA 30° GIORNATA<br />

PRIMA DIVISIONE LEGA PRO GIRONE B<br />

Lotta aperta per la salvezza<br />

BENEVENTO - BARLETTA<br />

(Stadio Ciro Vigorito di Benevento)<br />

BENEVENTO: Gori e Anaclerio squalificati. Davì e Falzarano<br />

sono alle prese con un attacco influenzale. Non<br />

sono poche le assenze tra i titolari nel gruppo per mister<br />

Carboni che dovrà per forza di cose variare qualche<br />

posizionamento nel suo scacchiere, se consideriamo<br />

anche che c’è l’infortunio di Espinal che lo ha bloccato.<br />

BARLETTA: Burzigotti out per squalifica. Mazzarani e<br />

Piccinni proseguono con il programma di lavoro differenziato.<br />

Fuori tutti i diffidati. Infortunato: Menegaz.<br />

Arbitro: Antonio Rapuano di Rimini<br />

Risultato <strong>del</strong>l'andata: 2-2.<br />

PRATO - ANDRIA<br />

(Stadio Lungobisenzio di Prato)<br />

PRATO: Ghinassi salta la sfida per squalifica. Ci saranno<br />

invece Malomo, Beduschi e De Agostini. Esposito<br />

deve scegliere se far giocare Cavagna, se non ce la farà,<br />

Disabato centrale a metà campo con Malomo in difesa.<br />

ANDRIA: Zaffagnini è squalificato, mentre rientreranno<br />

Maccan e Tartaglia. Potrebbe restare fuori anche De<br />

Giorgi. Prevedibile un ampio turnover.<br />

Arbitro: Vincenzo Ripa di Nocera Inferiore<br />

Risultato <strong>del</strong>l'andata: 0-2.<br />

I Risultati<br />

37° giornata <strong>12</strong>/<strong>05</strong><br />

Juventus - Cagliari 1-1<br />

Catania - Pescara 1-0<br />

Chievo - Torino <strong>12</strong>/5<br />

Fiorentina - Palermo <strong>12</strong>/5<br />

Genoa - Inter <strong>12</strong>/5<br />

Lazio - Sampdoria <strong>12</strong>/5<br />

Napoli - Siena <strong>12</strong>/5<br />

Udinese - Atalanta <strong>12</strong>/5<br />

Parma - Bologna <strong>12</strong>/5<br />

Milan - Roma <strong>12</strong>/5<br />

CARRARESE - LATINA<br />

(Stadio Dei Marmi di Carrara)<br />

CARRARESE: Nulla da fare per l’attaccante<br />

Makinwa, al suo posto Merini è favorito per giocare<br />

in attacco. A centrocampo probabile il rientro<br />

<strong>del</strong>l'esperto Corrent a dare il massimo per tutto<br />

il reparto.<br />

LATINA: Agius rientra dalla squalifica. Non ci saranno<br />

Cejas e De Giosa, potrebbe essere invece<br />

rischiato Giacomini. Torna anche Milani. Niente<br />

da fare per Giallombardo e Sacilotto.<br />

Arbitro: Francesco Paolo Saia di Palermo<br />

Risultato <strong>del</strong>l'andata: 0-1.<br />

SORRENTO - NOCERINA<br />

(Stadio Italia di Sorrento)<br />

SORRENTO: Sono ben tre gli squalificati in casa dei<br />

rossoneri: Beati, Ciampi e Nocentini. Salvi torna a centrocampo.<br />

Indisponibile: Musetti.<br />

NOCERINA: I molossi hanno diversi diffidati: Evacuo,<br />

Mazzeo, Corapi e Baldan. Ci sono anche altri elementi<br />

non al top e per il tecnico aretuseo Auteri ci sarà da<br />

decidere sull’11 iniziale. Potrebbe tornare al modulo 4-<br />

3-3, con il rientro di Negro.<br />

Arbitro: Cristian Brasi di Seregno<br />

Risultato <strong>del</strong>l'andata: 1-3.<br />

L’ultimo turno<br />

38° giornata 19/<strong>05</strong><br />

Atalanta - Chievo 19/5<br />

Bologna - Genoa 19/5<br />

Cagliari - Lazio 19/5<br />

Inter - Udinese 19/5<br />

Palermo - Parma 19/5<br />

Pescara - Fiorentina 19/5<br />

Roma - Napoli 19/5<br />

Sampdoria - Juventus 19/5<br />

Siena - Milan 19/5<br />

Torino - Catania 19/5<br />

GUBBIO - CATANZARO<br />

(Stadio Pietro Barbetti di Gubbio)<br />

GUBBIO: Cancellotti squalificato. Rientrano Bartolucci<br />

e Sandreani. Out per infortunio il bomber Galabinov.<br />

Malaccari in dubbio per una contusione. Per il resto<br />

Sottil ha tutti a disposizione.<br />

CATANZARO: Catacchini c’è . In porta Faraon, confermati<br />

in difesa Narducci, Sirignano e Bacchetti. Mister<br />

D’Adderio ha cnvocato: Bacchetti, Benedetti, Carboni,<br />

D’Agostino, Faraon, Fiore, Masini, Narducci, Orchi, Papasidero,<br />

Pisseri, Quadri, Ronaldo, Russotto, Sabatino,<br />

Sirignano, Squillace, Ulloa e Catacchini.<br />

Arbitro: Luca Albertini di Ascoli Piceno<br />

Risultato <strong>del</strong>l'andata: 2-5.<br />

VIAREGGIO - FROSINONE<br />

(Stadio Bresciani di Viareggio)<br />

VIAREGGIO: Maltese e Sandrini appiedati per due turni.<br />

Ci saranno Gemignani e Calamai. De Vena, Gerevini, Carnesalini<br />

e De Bode, out per inforuni. In mediana le novità<br />

con Gemignani e Calamai interni e Fiale centrale.<br />

FROSINONE: Blanchard, Marchi, Ficagna e Lapadula fuori.<br />

Spazio per chi ha giocato meno, come il giovane terzino<br />

Amelio. Record di presenze per il capitano Frara che<br />

disputerà la sua 30 esima partita consecutiva.<br />

Arbitro: Daniele Minelli di Varese<br />

Risultato <strong>del</strong>l'andata: 1-1.<br />

SERIE A SERIE B<br />

LA CLASSIFICA LA CLASSIFICA<br />

Juventus 87<br />

Napoli 75<br />

Milan 68<br />

Fiorentina 64<br />

Udinese 60<br />

Lazio 58<br />

Roma 58<br />

Catania 55<br />

Inter 53<br />

Parma 46<br />

Cagliari 44<br />

Chievo 43<br />

Bologna 40<br />

SQUADRA PUNTI G V N P GF GS<br />

18<br />

17<br />

15<br />

15<br />

14<br />

11<br />

10<br />

9<br />

11<br />

10<br />

AVELLINO<br />

Perugia (-1)<br />

Nocerina<br />

Latina (-1)<br />

Pisa<br />

Benevento<br />

Frosinone (-1)<br />

Paganese (-1)<br />

Gubbio<br />

Catanzaro<br />

Prato<br />

Viareggio<br />

Andria (-2)<br />

Barletta<br />

Carrarese<br />

Sorrento<br />

Atalanta 39<br />

Sampdoria 39<br />

Torino 37<br />

Genoa 36<br />

Palermo 32<br />

Siena 30<br />

Pescara 22<br />

P e n a l i z z a z .<br />

ATALANTA -2<br />

TORINO -1<br />

SAMP. -1<br />

SIENA -6<br />

60<br />

55<br />

52<br />

52<br />

49<br />

42<br />

40<br />

39<br />

39<br />

36<br />

33<br />

33<br />

29<br />

26<br />

20<br />

20<br />

29<br />

29<br />

29<br />

29<br />

29<br />

29<br />

29<br />

29<br />

29<br />

29<br />

29<br />

29<br />

29<br />

29<br />

29<br />

29<br />

8<br />

8<br />

6<br />

6<br />

5<br />

4<br />

6<br />

5<br />

8<br />

8<br />

7<br />

9<br />

11<br />

<strong>12</strong><br />

6<br />

6<br />

9<br />

9<br />

13<br />

8<br />

5<br />

8<br />

5<br />

7<br />

6<br />

6<br />

8<br />

9<br />

8<br />

8<br />

<strong>12</strong><br />

13<br />

<strong>12</strong><br />

<strong>12</strong><br />

10<br />

15<br />

19<br />

17<br />

I Risultati<br />

48<br />

46<br />

48<br />

40<br />

40<br />

35<br />

36<br />

29<br />

31<br />

36<br />

29<br />

34<br />

21<br />

27<br />

30<br />

21<br />

41° giornata 11/<strong>05</strong><br />

Ascoli - Ternana 1 - 1<br />

Bari - Cesena 2 - 1<br />

Empoli - Citta<strong>del</strong>la 1 - 0<br />

Juve Stabia - Verona 0 - 3<br />

Lanciano - Sassuolo 2 - 2<br />

Modena - Vicenza 0 - 1<br />

Padova - Spezia 1 - 1<br />

Pro Vercelli - Novara 1 - 2<br />

Reggina - Grosseto 1 - 0<br />

Livorno - Brescia 3 - 0<br />

Varese-Crotone 13/5<br />

24<br />

29<br />

29<br />

27<br />

31<br />

28<br />

28<br />

28<br />

38<br />

47<br />

35<br />

45<br />

29<br />

39<br />

50<br />

44<br />

Sassuolo 82<br />

Verona 81<br />

Livorno 80<br />

Empoli 72<br />

Novara 63<br />

Brescia 59<br />

Varese 59<br />

Modena 54<br />

Bari 53<br />

Padova 53<br />

Crotone 51<br />

PAGANESE - PERUGIA<br />

I CANNONIERI / Lega Pro Girone B<br />

30<br />

(Stadio Marcello Torre di Pagani)<br />

PAGANESE: Marruocco e Fusco fuori perchè squalificati.<br />

Perrotta e Fernandez ci saranno. Spazio anche<br />

alportiere Pergamena, il centrocampista Soligo e<br />

la punta Caturano. I sostituti degli indisponibili saranno<br />

Robertiello, Pepe e Caturano. Possibile l'ingresso<br />

in campo come titolari dei poco utilizzati Agresta,<br />

Neglia e Fava.<br />

PERUGIA: Gennaro Esposito salta per squalifica. Prima<br />

da titolare per Italiano. A riposo i diffidati Politano<br />

e Nicco. Infortunato Cenciarelli.<br />

Arbitro: Stefano Giovani di Grosseto<br />

Risultato <strong>del</strong>l'andata: 0-3.<br />

RICORDANDO IMBRIANI<br />

Onore e merito al Benevento e alla società sannita per<br />

aver deciso di portare avanti una bellissima iniziativa<br />

indetta da club giallorosso, tesa a ricordare nel migliore<br />

dei modi Carmelo Imbriani. Infatti nella giornata di<br />

oggi i calciatori <strong>del</strong>la squadra allenata da mister Carboni<br />

scenderanno in campo con maglie personalizzate,<br />

in un momento che vuole ricordare l’allenatore,<br />

scomparso prematuramente pochi mesi fa. Le divise<br />

dei protagonisti in casa sannita verranno poi messe all’asta<br />

con il ricavato che sarà donato al comitato “D.<br />

Chianelli” che si occupa <strong>del</strong>la ricerca e la cura <strong>del</strong>le leucemie,<br />

linfomi e tumori.<br />

16 reti: Evacuo (Nocerina)<br />

13 reti: CASTALDO (Avellino)<br />

<strong>12</strong> reti: Ciofani (Perugia), Galabinov (Gubbio), Fioretti (Catanzaro)<br />

10 reti: BIANCOLINO (Avellino), Favasuli (Pisa), Mazzeo (Nocerina)<br />

9 reti: Politano (Perugia), Barraco (Latina)<br />

8 reti: Scarpa (Paganese), Magnaghi (Viareggio), Mancosu (Benevento),<br />

Mancuso (Carrarese), Napoli (Prato)<br />

7 reti: DE ANGELIS (Avellino), Innocenti (Andria), Girardi (Paganese),<br />

Marotta (Benevento), Jefferson (Latina), Dezi (Barletta)<br />

6 reti: Tiboni (Prato), Russotto (Catanzaro), Frara (Frosinone), Giovinco<br />

(Viareggio), Caturano (Paganese), Perez (Pisa)<br />

5 reti: ZIGONI (Avellino), Tulli (Pisa), Belcastro e Makinwa (Carrarese),<br />

Agodirin (Latina), Marchi, Germinale (Benevento), Santoruvo (Frosinone),<br />

Masini (Catanzaro), Fabinho, Tozzi Borsoi (Perugia), Scappini (Pisa),<br />

Lamantia (Barletta)<br />

4 reti: Calamai (Viareggio), Corsetti, Bernardo (Sorrento), Ganci, Carrus<br />

e Aurelio (Frosinone), Negro (Nocerina), Rantier (Perugia), Silva<br />

Reis (Prato)<br />

3 reti: Burzigotti (Barletta), Fernandez (Paganese), De Vena (Viareggio),<br />

Carboni (Catanzaro), Radi (Gubbio), La Rosa (Andria), Essabr (Prato),<br />

Curiale (Frosinone), Garufo, N. Russo (Nocerina), Gatto (Pisa), Nicco<br />

(Perugia)<br />

2 reti: Gerevini (Viareggio), CATANIA, HERRERA (Avellino), Giacomini,<br />

Cottafava (Latina), Schenetti, Tortolano (Sorrento), Buscé, Benedetti,<br />

Barberis (Pisa), Corapi (Nocerina), Orlandi (Carrarese)<br />

Ternana 50<br />

Spezia 50<br />

Cesena 49<br />

Juve Stabia 49<br />

Reggina 48<br />

Lanciano 47<br />

Citta<strong>del</strong>la 47<br />

Vicenza 41<br />

Ascoli 41<br />

Pro Vercelli 32<br />

Grosseto 25<br />

L’ultimo turno<br />

42° giornata 18/<strong>05</strong><br />

Brescia - Varese<br />

Cesena - Pro Vercelli<br />

Citta<strong>del</strong>la - Ascoli<br />

Crotone - Juve Stabia<br />

Grosseto - Bari<br />

Novara - Lanciano<br />

Sassuolo - Livorno<br />

Spezia - Modena<br />

Ternana - Padova<br />

Verona - Empoli<br />

Vicenza - Reggina


CORRI R<br />

Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />

ALTRI<br />

SPORT<br />

Alla conferenza<br />

stampa presenti<br />

il vice presidente<br />

Rapolla,<br />

il direttore sportivo<br />

Pesa, il direttore<br />

generale<br />

Foti e il tecnico<br />

pugliese<br />

PATERNOPOLI - L’ASD Associazione Romana Arbitri, l’ASD<br />

Sporting Paternopoli e il Comitato Festa di Maria Santissima <strong>del</strong>la<br />

Consolazione, con la collaborazione <strong>del</strong>l’A.C. Lo Zerre e con<br />

il patrocinio <strong>del</strong> Comune di Paternopoli in occasione dei festeggiamenti<br />

<strong>del</strong>l’anno <strong>2013</strong> in onore di Maria SS. <strong>del</strong>la Consolazione<br />

organizzano l’evento<br />

“Sport in Tour – la Famiglia<br />

Intorno allo Sport” che si<br />

terrà il 19 maggio dalle ore 9<br />

alle ore 18 presso lo stadio<br />

Comunale di Paternopoli e<br />

dalle ore 19.30 alle ore 23<br />

presso la Piazza XXIV Maggio.<br />

Sarà una grande festa destinata<br />

a regalare alle famiglie<br />

che parteciperanno, un momento<br />

prezioso di gioco e relax<br />

da vivere insieme in tutta<br />

tranquillità, grazie all’animazione<br />

<strong>del</strong>lo staff di “Beesmile”<br />

che allieterà, grandi e piccini,<br />

all’interno di una divertente<br />

area “Family Playground”,<br />

cioè uno spazio all’aperto<br />

sviluppato in diversi angoli-attrazione dedicato a tutti<br />

i bambini di età compresa tra i 2 e 99 anni. Durante la manifestazione<br />

Sport in Tour si svolgerà un torneo di calcio giovanile<br />

SPORT<br />

VOLLEY - Il coach biancoverde ha rinnovato il contratto per un altro anno<br />

Sidigas Atripalda, Totire<br />

confermato sulla panchina<br />

ATRIPALDA - Presentato ieri mattina<br />

davanti a stampa e tifosi in una conferenza<br />

stampa il tecnico che guiderà la<br />

Sidigas Hs Atripalda: sarà il riconfermato<br />

Michele Totire, che ha ben fatto<br />

lo scorso campionato. Alla conferenza<br />

stampa presenti il vice presidente Antonio<br />

Rapolla, il direttore sportivo Clemente<br />

Pesa, il direttore generale Paolo<br />

Foti e il mister pugliese. A prendere<br />

la parola per primo è l’avvocato Rapolla<br />

che spiega la scelta effettuata dalla<br />

società.<br />

«Ripartiamo con il piede giusto. Il nostro<br />

primo obiettivo era la riconferma<br />

<strong>del</strong>l’allenatore perché lo merita non solo<br />

dal punto di vista sportivo, ma anche<br />

dal punto di vista umano. Dovevamo<br />

stringere i tempi perché Totire era<br />

molto ricercato anche in serie A1 ma<br />

avevamo i nostri piccoli problemi da risolvere<br />

riguardanti gli sponsor, risolti<br />

quelli siamo contenti di poter rinnovare<br />

la fiducia al mister che sicuramente<br />

ci porterà a grandi risultati. Il nostro auspicio<br />

è di fare una squadra competitiva<br />

e riconfermare e migliorare i risultati<br />

ottenuti lo scorso campionato».<br />

Il direttore sportivo Clemente Pesa invece<br />

rivolge il suo pensiero al presidente<br />

dimissionario, presente in sala, Antonio<br />

Guerrera.<br />

«Speriamo di risistemare quanto prima<br />

le nostre cose con il ritorno <strong>del</strong> presidente<br />

tra di noi perché fa parte <strong>del</strong>la nostra<br />

famiglia lui più di tutti».<br />

Il direttore generale Paolo Foti si sofferma<br />

sull’apporto ai tifosi e indicando in<br />

Totire l’uomo giusto.<br />

«Ci tengo a ringraziare da parte <strong>del</strong>la<br />

società tutti i ragazzi <strong>del</strong> fan club che<br />

ci sono stati vicini durante tutto l’anno<br />

scorso con il loro sostegno. Son qua perché<br />

questa è casa mia perché questo è<br />

il mio impegno e la mia passione vera.<br />

Siamo partiti con l’uomo giusto per questa<br />

società e confido che il presidente<br />

Guerrera, che è l’anima vera <strong>del</strong>la società<br />

rientri al più presto nel suo ruolo».<br />

A concludere è mister Totire contentissimo<br />

di poter ripartire da Atripalda.<br />

«Il presidente mi aveva chiesto <strong>del</strong> tempo<br />

ed io ho aspettato volentieri fino a<br />

quando il direttore sportivo non mi ha<br />

chiamato per formulare il contratto. Sono<br />

molto contento perché ad Atripalda<br />

sono stato benissimo, starò benissimo,<br />

sono stato bene ad Avellino nel palazzetto,<br />

sono stato bene con la gente che<br />

ci ha seguito, abbiamo creato qualcosa<br />

di importate, però ho deciso di rimanere<br />

perché ho qualche conto in sospeso<br />

nel senso che qualche soddisfazione<br />

ancora me la devo togliere e preferisco<br />

togliermela con questa società.<br />

Gli obiettivi sono quelli di migliorarsi,<br />

altrimenti avremmo scelto di fare un altro<br />

mestiere, di fare altre foto come quella<br />

<strong>del</strong>la conquista <strong>del</strong>la Coppa Italia.<br />

Vincere e lavorare saranno le due parole<br />

che ci dovranno contraddistinguere<br />

quest’anno».<br />

A fine conferenza stampa lancia un appello<br />

agli imprenditori locali affinché<br />

si impegnino in maniera da poter portare<br />

sempre avanti il progetto pallavolo.<br />

«I nostri due main sponsor ci hanno dato<br />

la disponibilità <strong>del</strong> loro impegno e<br />

colgo l’occasione per ringraziare la Sidigas<br />

e Hs che ci danno il loro aiuto,<br />

ma saremmo contenti di accogliere a<br />

braccia aperte imprenditori irpini».<br />

IL PROSSIMO 19 MAGGIO SI TERRA’ SPORT IN TOUR - LA FAMIGLIA INTORNO ALLO SPORT<br />

L’INIZIATIVA<br />

A Paternopoli vince lo sport<br />

per gli anni 20<strong>05</strong>–2004–2003–2002–2001-2000, a cui parteciperanno<br />

squadre <strong>del</strong> settore giovanile di società calcistiche provenienti<br />

da tutta la Regione Campania e non solo. Il torneo di<br />

calcio giovanile “Sport in Tour” si svolgerà presso lo stadio comunale<br />

di Paternopoli dalle ore 9 alle ore 17.<br />

Nel parcheggio adiacente allo<br />

stadio per tutta la durata<br />

<strong>del</strong> torneo giovanile verrà realizzato<br />

un villaggio <strong>del</strong>lo<br />

sport dove lo staff <strong>del</strong>la Beesmile<br />

Animazione realizzerà<br />

animazione, giochi Lunapark<br />

(bomba che scoppia, tiro ai<br />

barattoli e ruota <strong>del</strong>la fortuna),<br />

spettacolo di teatrino,<br />

carretto professionale zucchero<br />

filato e popcorn, gonfiabili,<br />

stand enogastronomici<br />

con prodotti tipici paternesi.<br />

La sera tutti in piazza<br />

XXIV Maggio dove la Beesmile<br />

Animazione intratterrà il<br />

pubblico con baby dance, balli<br />

di gruppo, mini spettacoli<br />

di giocoleria, le mascotte di Topolino e Minnie. Ci saranno anche<br />

le premiazioni <strong>del</strong> torneo di calcio e lo spettacolo <strong>del</strong> fuoco.<br />

La giornata si concluderà con lo Spettacolo di wrestling, con<br />

31<br />

BASKET AVELLINO<br />

Scandone,<br />

i numeri<br />

di Pancotto<br />

AVELLINO - «Sarei orgoglioso di restare ad Avellino».<br />

Con queste parole, Cesare Pancotto nei giorni<br />

scorsi ha confermato l’intenzione di proseguire la<br />

propria avventura in biancoverde. Il coach dei lupi<br />

merita di continuare ad allenare la Scandone. Un girone<br />

di ritorno il suo straordinario: 18 punti conquistati<br />

alla guida dei biancoverdi e un rendimento da<br />

scudetto.<br />

Con una buona programmazione e confermando i tre<br />

pezzi da novanta Ivanov, Lakovic e Dean c’è già una<br />

base solida per provare a costruire qualcosa di<br />

importante il prossimo anno. Da questi quattro elementi<br />

va ricostruito il mosaico evitando gli errori <strong>del</strong>la<br />

stagione scorsa. Con poche altre pedine Avellino<br />

potrebbe sedersi al tavolo <strong>del</strong>le grandi.<br />

La Sidigas Scandone Avellino ha chiuso la stagione<br />

ed ora c’è un periodo di pausa che sarà utile anche<br />

a ridisegnare, nel corso <strong>del</strong>la lunga estate il team dei<br />

cestisti in canotta biancoverde per potersi presentare,<br />

ancora una volta, ai nastri di partenza <strong>del</strong>la prossima<br />

stagione agonistica con rinnovato impegno e<br />

con la voglia di andare ancora a migliorare i risultati<br />

raccolti finora dalla squadra irpina.<br />

Ora la parola spetterà a Gianandrea De Cesare<br />

la Asd Rome Wrestling Academy.<br />

Una festa <strong>del</strong>lo sport, di fatto, attende i giovani di Paternopoli<br />

che saranno i grandi protagonisti <strong>del</strong> prossimo 19 maggio. Un’intera<br />

giornata dedicata ai più piccoli.<br />

Da sempre giovani e sport rappresentano un binomio formidabile<br />

che si rinnoverà anche a Paternopoli in vista di “Sport in<br />

Tour – la Famiglia Intorno allo Sport”.


CORRI R<br />

Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />

ECCEllENZa play out<br />

ECLANESE 0<br />

ATRIPALDA 0<br />

ECLANESE: Caruccio, Guardabascio,<br />

Sirignano, Rupa, De Simone,<br />

Capasso, Penta, Pedicini,<br />

Rega, Ruggiero, Buonfiglio.<br />

A disp.: Montalbano, Tavino,<br />

Sanseverino, Tammaro, Saggese,<br />

Rossi, Lancellotti.<br />

All. : Giovanni Montanile.<br />

ATRIPALDA: Afeltra, Aresini,<br />

Di Napoli, Coppola, Ancona,<br />

Perrino, Modesto, Tirri, Iovine,<br />

Russo, Aliano.<br />

A disp.: Picariello, Colella, Balisciano,<br />

Barbaro, Venezia,<br />

Boccieri, Trincone.<br />

All.: Biagio Coscia.<br />

NOTE: spettatori presenti alla<br />

gara circa 400, di cui un centinaio<br />

a supporto <strong>del</strong>la squadra<br />

atripaldese. Giornata di sole,<br />

terreno in ottime condizioni.<br />

Sugli spalti ed in campo<br />

vince la sportività.<br />

CALCIO 32<br />

AL NUOVO LANDO D’ELIA Lo spareggio tra le due irpine termina 0 a 0. A retrocedere è il Città di Atripalda<br />

Il miracolo <strong>del</strong>l’Eclanese<br />

La squadra di mister Montanile chiude in dieci ma si salva. Festa grande a Mirabella<br />

IL DERBY CHE DECI-<br />

DE UNA STAGIONE.<br />

Era una gara “secca”<br />

che avrebbe deciso<br />

quale <strong>del</strong>le due in<br />

campo sarebbe riuscita<br />

a salvarsi e a conquistare<br />

la permanenza<br />

nel girone “B” <strong>del</strong><br />

campionato di Eccellenza<br />

per la prossima<br />

stagione agonistica.<br />

Alla fine <strong>del</strong>la sfida,<br />

terminata solo nei supplementari,<br />

ad uscire con il sorriso sulle<br />

labbra è stata la formazione<br />

di casa, l’Eclanese <strong>del</strong> tecnico<br />

Giovanni Montanile, che grazie<br />

al risultato di 0 a 0 la spunta sui<br />

“cugini” <strong>del</strong> Città di Atripalda,<br />

condannati invece alla retrocessione.<br />

LA CRONACA DEL MATCH. La<br />

gara vede partire con il piede<br />

giusto la formazione di casa.<br />

L’Eclanese si proietta in avanti<br />

con Sirignano che quando corre<br />

il minuto numero 15 lascia partire<br />

un gran sinistro con la palla<br />

che lambisce il palo e termina<br />

di un soffio al lato. Chiara occasione<br />

da goal per i padroni di ca-<br />

sa. Al 25 esimo è ancora l’Eclanese<br />

che prova a passare in vantaggio<br />

con un’azione che vede<br />

protagonista Ruggiero che va al<br />

tiro: conclusione che viene leggermente<br />

deviata dal difensore<br />

<strong>del</strong> Città di Atripalda, Ancona.<br />

Un tiro a botta sicura su cui è<br />

splendida la replica di Afeltra, estremo<br />

difensore degli ospiti,<br />

che si supera, con un intervento<br />

straordinario. Finisce il primo<br />

tempo sul parziale di 0 a 0, con<br />

due azioni di marca gialloblu e<br />

l’Atripalda che non riesce ad impensierire<br />

seriamente il portiere<br />

<strong>del</strong>l’Eclanese, Caruccio. Nella ripresa<br />

è il Città di Atripalda a beneficiare<br />

di una punizione per<br />

IL TECNICO AVELLINESE MONTANILE RINGRAZIA E HA ANCHE UNA DEDICA SPECIALE<br />

«Gruppo stupendo»<br />

PARLA IL MISTER. Alla<br />

fine <strong>del</strong>la gara spareggio<br />

di Play out contro<br />

la squadra <strong>del</strong> Città<br />

di Atripalda il tecnico<br />

<strong>del</strong>l’Eclanese è stato<br />

letteralmente “travolto”dai<br />

suoi ragazzi, dalla<br />

sua squadra che non<br />

si è risparmiata in<br />

quanto ad abbracci e<br />

complimenti per l’obiettivo<br />

colto, anche e<br />

soprattutto grazie alla<br />

sua tenacia e alla forza<br />

di una squadra che è<br />

diventata gruppo, un tutt’uno con<br />

il mister e con la società irpina.<br />

Giovanni Montanile è stato sempre<br />

un tecnico vincente che ha<br />

saputo fare bene e che ha raccolto,<br />

anche in termini di esperienza,<br />

quanto occorre per lottare sia<br />

per le zone alte che per la salvezza<br />

e questo suo bagaglio tecnico-tattico,<br />

sposato alla sua pre-<br />

parazione e alla grande dote umana<br />

che lo contraddistingue, sono<br />

stati utili anche nella stagione<br />

appena terminata nel corso <strong>del</strong>la<br />

quale, con la dirigenza e la squadra<br />

<strong>del</strong>l’Eclanese è riuscito a cogliere<br />

una quasi insperata salvezza.<br />

Oggi per lui, i meritati<br />

complimenti da parte di tutti:<br />

“Voglio innanzitutto dire che i<br />

complimenti devono<br />

andare alla società di<br />

Mirabella e a tutti i ragazzi<br />

che hanno giocato<br />

nella nostra squadra.<br />

Tutti ci hanno messo il<br />

cuore e quando ho chiesto<br />

loro di impegnarsi<br />

con grinta, nessuno si è<br />

mai tirato indietro.<br />

Questa esperienza, seppur<br />

difficile, per me è<br />

stata formativa e mi ha<br />

garantito di portare a<br />

casa nuove emozioni e<br />

soprattutto la felicità di<br />

un gruppo con il quale abbiamo<br />

condiviso bellissime sensazioni.<br />

La salvezza era l’obiettivo da raggiungere<br />

e ci siamo riusciti grazie<br />

alla società e a tutti i ragazzi che<br />

si sono impegnati in questa stagione.<br />

Una soddisfazione, con una<br />

salvezza che dobbiamo dedicare<br />

in particolare ad Ettore Sirignano<br />

e a tutta la sua famiglia”.<br />

fallo commesso da Capasso<br />

ai danni <strong>del</strong>l’attaccante<br />

Russo. Sul<br />

pallone si porta Tirri<br />

che va alla battuta ma<br />

spreca malamente, calciando<br />

alo sulla traversa<br />

da buona posizione.<br />

Dopo quest’azione<br />

l’Eclanese si riversa<br />

in avanti e crea<br />

un’altra occasione con<br />

Ruggiero che dribbla<br />

anche il portiere al termine di una<br />

bella giocata ma<br />

non riesce nell’intento<br />

di indirizzare la sfera<br />

in rete. Finiti i 90 minuti<br />

di gioco, il risultato<br />

non si sblocca e le<br />

due squadre si fermano<br />

per il riposo ancora<br />

sul parziale a reti<br />

inviolate.<br />

SI VA AI SUPPLE-<br />

MENTARI. Nel primo<br />

tempo supplementare<br />

si registra una buona<br />

occasione per l’Atripalda. Colpo<br />

di testa di poco alto con palla<br />

che sorvola la travers. Alla deviazione<br />

ci era andato il difen-<br />

sore Ancona, sfruttando il suggerimento<br />

arrivato direttamente<br />

da calcio d’angolo. La seconda<br />

occasione dei supplementari arriva,<br />

questa volta, tra i piedi dei<br />

calciatori <strong>del</strong>l’Eclanese. L’azione<br />

si sviluppa intorno all’ottavo<br />

minuto con una punizione conquistata<br />

e battuta da Sirignano<br />

che va al tiro con palla di poco<br />

al lato. Nel secondo tempo supplementare<br />

lo stesso Sirignano<br />

viene espulso per aver commesso<br />

un secondo fallo da ammo-<br />

nizione e rimedia il secondo<br />

giallo per poi vedersi sventolare<br />

il rosso. L’Eclanese di Montanile<br />

rimane in campo in dieci per<br />

gli ultimi 8 minuti <strong>del</strong>la gara.<br />

Occasione al 118° che questa<br />

volta arriva per il mediano Saggese<br />

che fa partire un lancio da<br />

circa 40 metri, sul quale si inserisce<br />

Tavino che in velocità<br />

batte, provando a superare Afeltra<br />

ma la sfera finisce di un<br />

soffio alta.<br />

Alla fine <strong>del</strong>la gara festa grande<br />

in casa Eclanese con il mister, il<br />

Presidente, i dirigenti e tutti i<br />

tifosi. E’ stato un vero miracolo<br />

quello compiuto dalla squadra<br />

di Mirabella Eclano. Una<br />

soddisfazione grandissima<br />

perché meritata<br />

per la squadra di<br />

Montanile che alla fine<br />

<strong>del</strong> girone d’andata<br />

aveva solo 7 punti ed<br />

era ultima in classifica.<br />

In casa Atripalda,<br />

rammarico e dispiacere<br />

alla luce di questo<br />

pareggio che non basta<br />

alla salvezza. Per<br />

loro, è giunto l’augurio<br />

da parte <strong>del</strong>la dirigenza <strong>del</strong>l’Eclanese<br />

di ritrovarsi in un<br />

campionato di Eccellenza quanto<br />

prima possibile.<br />

LA DIRIGENZA IRPINA PARLA SOZIO, DIRIGENTE E RESPONSABILE DEL SETTORE GIOVANILE<br />

«Un’emozione unica»<br />

LA SODDISFAZIONE DEL CLUB<br />

DI MIRABELLA ECLANO. Una<br />

salvezza che è arrivata grazie al<br />

sacrificio e alla determinazione<br />

dimostrati da tutto il gruppo. Lo<br />

conferma anche la dirigenza <strong>del</strong>l’Eclanese<br />

attraverso le parole espresse<br />

da Guido Sozio, dirigente<br />

accompagnatore dei gialloblu<br />

e responsabile <strong>del</strong> settore giovanile:<br />

“E’ stata una emozione bellissima,<br />

maturata in una giornata<br />

che è stata di festa per il calcio<br />

di Mirabella Eclano. Una gara correttissima,<br />

tra due squadre che si<br />

sono sfidate a viso aperto. A noi<br />

bastava anche un pareggio ed alla<br />

fine la squadra ha meritato la<br />

salvezza in una gara che è terminata<br />

0 a 0 dopo <strong>12</strong>0 minuti. Il primo<br />

ringraziamento va al nostro<br />

Presidente, Antonio Casale. Credo<br />

che questa salvezza sia dedicata<br />

tutta alla figura <strong>del</strong>l’indimenticato<br />

nostro Presidente Ettore<br />

Sirignano che purtroppo è pre-<br />

maturamente scomparso. Abbiamo<br />

avito non poche difficoltà in<br />

avvio stagione, anche e soprattutto<br />

per la sua assenza, visto che è<br />

stato sempre il faro <strong>del</strong>la nostra<br />

società. Ci è toccato rimboccarci le<br />

maniche per non far scomparire<br />

una realtà sportiva così importante<br />

e alla quale lui aveva donato<br />

passione e professionalità.<br />

Con una squadra di giovanissimi<br />

ed un allenatore che aveva voglia<br />

di fare bene abbiamo colto l’impresa.<br />

In particolare devo ringraziare<br />

Antonio Mastrocinque che è<br />

il nostro preparatore atletico che<br />

ha seguito i ragazzi fino ad oggi.<br />

Un grazie di cuore anche al nostro<br />

Vice Presidente Furio Pirone che<br />

ha dato grandissimo slancio a<br />

questi ragazzi e ci è stato vicino<br />

nell’organizzare questa stagione<br />

non facile. Anche a mister Giovanni<br />

Montanile va il nostro grazie,<br />

per il lavoro immane svolto<br />

con i tutti i ragazzi e i tesserati.<br />

Gubitoso, Montalbano, Guardabascio,<br />

Cannalonga, Rupa, Capasso<br />

per citarne solo alcuni, e<br />

tutti gli altri, sono stati eccezionali.<br />

Dall’inizio hanno lottato<br />

contro squadre di un altro pianeta.<br />

Ora la salvezza, un bene di<br />

tutti noi. Un traguardo importante<br />

per tutta la nostra comunità”.<br />

pagina a cura di Gianluca Amatucci


CORRI R<br />

Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />

PROMOZIONE PLAY OFF/OUT<br />

La Vis Ariano va avanti: Cervinara ko<br />

Sarà finale contro il Montesarchio<br />

Domenica prossima si conoscerà il nome <strong>del</strong>la neopromossa in Eccellenza<br />

VIS ARIANO 3<br />

CERVINARA 0<br />

VIS ARIANO: Costagliola, De<br />

Padua, Grasso A., Menna (18’st<br />

Spaccamiglio), Zobel, Grasso<br />

M., Verrilli (35’st Salierno),<br />

Cardinale, Di Biase, Di Tuccio<br />

(26’st La Pietra), Santosuosso.<br />

All. Del Vecchio.<br />

CERVINARA: Rispoli, Cioffi,<br />

Clemente, Mainolfi E. (22’st<br />

Martone), Mainolfi D. (28’pt<br />

Petecca), Cillo, Ruotolo, Zampetti,<br />

Succio (41’st Ruggiero),<br />

Miele, Morcone.<br />

All. Esposito.<br />

ARBITRO: Turiello di Napoli.<br />

MARCATURE: <strong>12</strong>’st Di Biase,<br />

23’st Di Tuccio, 32’st Verrilli.<br />

AMMONITI: Clemente, Ruotolo,<br />

Menna, Di Tuccio e Santosuosso.<br />

ESPULSI: Cioffi al 17’st; Miele<br />

e Martone al 35’st.<br />

NOTE: Terreno di gioco in buone<br />

condizioni, spettatori presenti<br />

circa cento.<br />

ARIANO: Grande successo<br />

per la squadra ufitana,<br />

che conquista la<br />

vittoria e la sfida di domenica<br />

prossima contro<br />

il Montesarchio. L’inizio<br />

di gara è tutto di<br />

marca Vis Ariano, con<br />

i padroni di casa che<br />

spingono alla ricerca<br />

<strong>del</strong> vantaggio e si procurano<br />

diverse occasioni<br />

con i vari Santosuosso,<br />

Di Biase e Di<br />

Tuccio, che però non<br />

trovano il bersaglio un<br />

po’ per imprecisione,<br />

un po’ per le ottime risposte<br />

di Rispoli. Traversa<br />

<strong>del</strong> Cervinara.<br />

Nel finale di tempo<br />

però viene fuori il Cervinara,<br />

che guadagna<br />

campo e va vicinissimo<br />

al vantaggio colpendo<br />

una clamorosa<br />

traversa con un gran<br />

tiro di Miele dalla distanza.<br />

La Vis Ariano<br />

s’invola. Dopo l’intervallo<br />

la Vis prende in<br />

mano la gara ancor più<br />

di quanto aveva fatto ad inizio<br />

match. E stavolta la resistenza<br />

<strong>del</strong> Cervinara non ha fortuna,<br />

tanto che bastano appena dodici<br />

minuti ai padroni di casa per<br />

passare: lancio di Cardinale per<br />

Di Biase, malinteso tra Rispoli e<br />

un difensore, il centravanti locale<br />

in corsa scavalca entrambi e<br />

insacca a porta vuota. Pochi minuti<br />

dopo il Cervinara resta in<br />

dieci uomini (espulso Cioffi per<br />

doppia ammonizione) e gli arianesi<br />

ne approfittano per chiudere<br />

i conti in anticipo: al 23’ arriva<br />

il raddoppio, grazie a una<br />

splendida giocata sulla destra di<br />

Verrilli (classe ‘95 di grande qua-<br />

CALCIO 33<br />

lità) che serva al centro<br />

un pallone d’oro<br />

per Di Tuccio, che insacca<br />

quasi a porta<br />

vuota. Passano neanche<br />

dieci minuti e, con<br />

il Cervinara ormai sfiduciato,<br />

Verrilli si mette<br />

in proprio e triplica,<br />

superando un avversario<br />

e insaccando in<br />

diagonale dopo aver ricevuto<br />

un pallone di<br />

Santosuosso con il<br />

contagiri.<br />

Nel finale, per completare<br />

la giornata-no, il<br />

Cervinara resta addirittura<br />

in otto per i rossi<br />

a Miele e Martone,<br />

ma cambia<br />

davvero poco. Dunque<br />

appuntamento per mister<br />

Del Vecchio e compagni<br />

domenica prossima<br />

nella sfida decisiva<br />

contro il Montesarchio<br />

che ha pareggiato<br />

col San Tommaso. Per<br />

la regola <strong>del</strong>la squadra<br />

con la miglior posizione<br />

in classifica, nonostante<br />

il pareggio passa la compagine<br />

caudina, lasciano i biancoverdi<br />

a bocca asciutta.<br />

Settimana intensa di preparazione<br />

per mister Del Vecchio che dovrà<br />

perfezionare al meglio la<br />

compagine ufitana per riuscire<br />

nell’impresa promozione in Eccellenza.<br />

Venticano: supplementari amari<br />

L’Atletico Benevento è salvo<br />

Sconfitta nella sfida play out contro la compagine sannita<br />

ATL. BENEVENTO 3<br />

VENTICANO 2<br />

ATLETICO BENEVENTO: Federici,<br />

Petronzi, De Rosa (16’st<br />

Calabrese), Bergantino (27’pt<br />

Grogna), Zerella, Melisi, Amabile,<br />

Bovio, Manco, De Stefano<br />

(22’st Pisano), Sanginario.<br />

VENTICANO: Curcio, Zaccaria,<br />

Fisciante, Sicignano, Palmieri,<br />

Carbone, Bovio(24' st Mesisca),<br />

Crocetta (42’st Rossetti),<br />

Giorgione (18’st Martignetti),<br />

Frusciante.<br />

ARBITRO: Tolve di Salerno<br />

MARCATURE: 25’pt Sicignano,<br />

27’pt Saginario, 16’st Frusciante,<br />

35’st Manco, 9’pts<br />

Manco.<br />

AMMONITI: Bergantino, Amabile,<br />

Bovio, Sicignano e Saginario.<br />

NOTE: Terreno di gioco in buone<br />

condizioni, spettatori presenti<br />

circa cento.<br />

BENEVENTO: Sconfitta<br />

per il Venticano e retrocessione<br />

in prima<br />

categoria. Si salvano i<br />

sanniti.<br />

Si è dovuto ricorrere ai<br />

supplementari per stabilire<br />

chi tra Atletico<br />

Ferrini e Venticano doveva<br />

assicurarsi la permanenza<br />

nel campionato<br />

di Promozione.<br />

Alla fine di una partita<br />

equilibrata l’hanno<br />

spuntata i ragazzi <strong>del</strong><br />

presidente Biele che,<br />

grazie ad un gol al 9’<br />

<strong>del</strong> primo tempo supplementare,<br />

messo a<br />

segno da Manco, si sono<br />

aggiudicati la vittoria<br />

nel playout contro<br />

gli irpini.<br />

La partita però si era<br />

messa subito in salita<br />

per gli uomini di mister<br />

Bovio che hanno dovuto<br />

incassare al 25'<br />

<strong>del</strong> primo tempo la rete<br />

<strong>del</strong>l’1-0 su una<br />

splendida punizione<br />

calciata da Sicignano.<br />

Immediata la reazione dei beneventani<br />

che due minuti dopo raggiungevano<br />

il pareggio con Saginario.<br />

La prima frazione di gioco si chiudeva<br />

così in parità, ma gli irpini<br />

non si davano per vinti e al 16'<br />

coglievano impreparata la difesa<br />

<strong>del</strong>l'Atletico Ferrini: passaggio filtrante<br />

di Bovio per Frusciante<br />

che tutto solo davanti al portiere<br />

Federici lo superava con un perfetto<br />

tiro di collo pieno.<br />

Costretti a raggiungere il pareggio,<br />

gli uomini di mister Bovio<br />

assediavano la metà campo avversaria<br />

e ci riuscivano per la seconda<br />

volta grazie a un gol di<br />

Manco che, approfittando di un<br />

rimpallo sulla trequarti avversaria,<br />

si presentava davanti a Curcio<br />

e, seppur contrastato dai di-<br />

fensori <strong>del</strong> Venticano,<br />

lo superava con un potente<br />

rasoterra.<br />

Sul risultato di parita si<br />

chiudevano i 90 minuti<br />

regolamentari, ma<br />

per stabilire chi doveva<br />

restare in Promozione<br />

il regolamento prevede<br />

la disputa di due tempi<br />

supplementari.<br />

Impennata d’orgoglio<br />

degli uomini di Bovio<br />

che non si accontentavano<br />

<strong>del</strong> pareggio, che<br />

comunque avrebbe<br />

premiato loro grazie al<br />

miglior piazzamento<br />

ottenuto durante il<br />

campionato, e riuscivano<br />

al<br />

9’ <strong>del</strong> primo tempo<br />

supplementare a portarsi<br />

addirittura in vantaggio<br />

in seguito ad azione<br />

da calcio d’angolo<br />

con una rete di Manco.<br />

Non accadeva più nulla<br />

fino al <strong>12</strong>0’ e quindi<br />

gli uomini <strong>del</strong> presidente<br />

Biele potevano<br />

al termine <strong>del</strong>la gara festeggiare<br />

la permanenza nel campionato<br />

di Promozione.<br />

Delusione per il Venticano che ha<br />

disputato comunque un ottimo<br />

campionato, festeggiamenti immancabili<br />

tra i tifosi accorsi a sostenere<br />

l’Atletico Benevento. L’atro<br />

spareggio è finito con la vittoria<br />

di misura <strong>del</strong> Serino contro<br />

il Baiano.<br />

I GRANATA DI MONGIELLO SALUTANO LA PROMOZIONE<br />

Il Serino abbatte<br />

il Baiano e si salva:<br />

due rigori decisivi<br />

SERINO: Il Serino con una spettacolare<br />

prova di forza vince contro<br />

il Baiano, e mette in cassaforte<br />

la permanenza in promozione.<br />

Una gara avvincente, che ha visto<br />

ben due calci di rigore a favore<br />

<strong>del</strong> Serino. La gara è stata equilibrata,<br />

ma il Serino ha fatto<br />

sentire leggermente di più la propria<br />

supremazia, vincendo di misura.<br />

A sbloccare il risultato è il<br />

gol dalla distanza di Sepe per il<br />

Baiano, che porta in vantaggio i<br />

granata. Solo dopo un quarto d’ora<br />

Melella trasforma in gol l’estrema<br />

punizione. A procurarsi il<br />

calcio di rigore è Esposito C. Nel<br />

primo tempo da segnalare, due<br />

traverse colpite dalla squadra di<br />

casa. Nella ripresa il Serino trova<br />

il doppio vantaggio e la vittoria,<br />

con un ulteriore calcio piazzato.<br />

Dal dischetto Esposito Catello<br />

non sbaglia e manda in <strong>del</strong>irio i<br />

tifosi locali. Dunque si prospetta<br />

un’altra stagione in Promozione<br />

per il Serino.<br />

SERINO 2<br />

BAIANO 1<br />

SERINO: Della Rocca, Tammaro,<br />

Parisi, Paolino, De Stefano,<br />

Nocera, Monte, Vena, Melella,<br />

Di Costanzo (De Riso 20’), Esposito<br />

C.<br />

A disp: D’Aversa, Alfieri, Thione.<br />

De Riso, De feo, Esposito<br />

F., Alfieri L.<br />

All: Venezia<br />

BAIANO: Polise, Napolitano,<br />

Lippiello, Fornaro, Montuori,<br />

Sgambati, Sepe, Esposito, Vicidomini,<br />

Sgambati (Sgambati<br />

40’), Testa (Vetrano 30’st),<br />

Esposito, Lippiello, D’Agostino,<br />

Prevete, Salvatore, Vetrano,<br />

Sgambati.<br />

All: Mongiello<br />

MARCATURE: Melella (45’,<br />

rig.), Esposito C. (20’st’ rig.),<br />

Sepe (30’)<br />

AMMONITI: Sgambati, Paolino<br />

ESPULSI: Fornaro<br />

NOTE: Terreno di gioco in buone<br />

condizioni, spettatori presenti<br />

circa duecento. Giornata<br />

soleggiata.<br />

I CAUDINI DISPUTERANNO LA GARA CONTRO LA VIS<br />

S. Tommaso: pari inutile<br />

Sfuma il sogno Eccellenza<br />

per mister Criscitiello<br />

SAN MARTINO VALLE CAUDI-<br />

NA: Il pareggio non basta al San<br />

Tommaso e sfuma il sogno eccellenza.<br />

Il Montesarchio vista la posizione<br />

in classifica migliore, accede<br />

di diritto al campionato di eccellenza,<br />

senza dover disputare<br />

l’ulteriore gara domenica prossima.<br />

La differenza, come giusto che<br />

sia, l’ha fatta il miglior piazzamento<br />

in classifica che peserà a favore<br />

<strong>del</strong>la squadra di Lombardo<br />

anche nel prossimo turno contro<br />

la Vis Ariano. Gli ufitani, infatti,<br />

hanno superato il Cervinara con<br />

un tris a firma Di Biase – Di Tuccio<br />

– Verrilli. Onore, comunque, alla<br />

squadra di Esposito per il gran<br />

campionato effettuato, nonostante<br />

le tante difficoltà interne. Una<br />

bella partita equilibrata, il cui risultato<br />

rispecchia bene l’andamento.<br />

Per il Montesarchio fondamentale<br />

è stato il supporto dei propri<br />

tifosi, accorsi numerosi per festeggiare<br />

la promozione <strong>del</strong>la squadra.<br />

Ottimo comunque il campionato<br />

disputato dai biancoverdi.<br />

MONTESARCHIO 0<br />

SAN TOMMASO 0<br />

MONTESARCHIO: De Lucia,<br />

Faraone, Campobasso, Capone,<br />

Pisaniello, Cioffi, Boscano,<br />

Verruso, De Mizio, Russo, Dello<br />

Iacovo (Luciano 20’st).<br />

A disp: Girolamo, Castiello,<br />

Luciano, Iele, Mauriello, Formato,<br />

Borriello.<br />

All: Lombardo A.<br />

SAN TOMMASO: Claridi, Iandoli,<br />

Pirera (Pesce 20’st), Tucci,<br />

Rega, Iannaccone, Urciuoli,<br />

Guarni, Sorti, De Pace, Parente.<br />

A disp: Pescatore, Sittinieri,<br />

Russo, Esposito, Giannattasio,<br />

Pesce, Alvino.<br />

All: Criscitiello<br />

AMMONITI: Claridi, Tucci, De<br />

Pace, Campobasso, Capone, Pisaniello<br />

NOTE: Terreno di gioco in buone<br />

condizioni, spettatori presenti<br />

circa centocinquanta,<br />

giornata soleggiata. Il Montesarchio<br />

supera il turno pareggiando<br />

al Pignatelli contro il<br />

San Tommaso con finale a reti<br />

bianche con l’appendice come<br />

da regolamento dei tempi<br />

supplementari.


CORRI R<br />

Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />

I cATEGORIA E 28^GIORNATA<br />

I GIALLOBLU DI GIANNI LETTIERI PIEGANO UNA CORIACEA GALLUCCESE: LA VETTA DISTA SEMPRE 4 PUNTI<br />

Il Solofra vince e rimane in scia<br />

SOLOFRA - Il Città di Solofra<br />

batte 3 a 0 la Galluccese, continuando<br />

la sua marcia trionfale,<br />

al pari di Sporting Atripalda,<br />

Sant’Agata Irpina e Rocchese.<br />

Mancano ancora due giornate di<br />

campionato e lì, nelle posizioni<br />

privilegiate <strong>del</strong>la classifica, tutto<br />

può succedere.<br />

I conciari, dunque, stendono gli<br />

avellinesi, anche se non è stata<br />

certo una passeggiata battere la<br />

formazione penultima in classifica.<br />

La truppa di Pasquale Buonomo,<br />

per niente intimorita dalla<br />

maggior caratura tecnica <strong>del</strong><br />

Città di Solofra, ha messo alle<br />

corde più volte gli avversari,<br />

chiudendo tutti gli spazi agli avanti<br />

solofrani e ripartendo velocemente<br />

in contropiede, senza<br />

trovare, però, la via <strong>del</strong> gol.<br />

Il Città di Solofra non riesce a<br />

far prevalere la maggior esperienza<br />

e freschezza atletica e<br />

tecnica. Anzi, subisce in più riprese<br />

il gioco degli uomini di Pasquale<br />

Buonomo.<br />

Nella ripresa, però, la musica<br />

cambia. La Galluccese rientra in<br />

campo con le batterie scariche,<br />

e il Città di Solofra ne approfitta.<br />

Dopo aver fatto le prove tecniche<br />

<strong>del</strong> gol nei primi dieci minuti,<br />

con conclusioni di poco<br />

fuori da parte degli attaccante<br />

locali, al 20esimo il Città di Solofra<br />

passa in vantaggio: lancio<br />

da centrocampo da parte di Brescia,<br />

indirizzato verso l’area avversaria.<br />

Cannaviello anticipa il<br />

suo marcatore con un preciso<br />

colpo di testa che batte De Nardo.<br />

Dopo cinque minuti i solofrani<br />

raddoppiano: Faggiano riesce a<br />

sbrogliare la matassa in area galluccese<br />

con un colpo di testa.<br />

La Galluccese Calcio non ne ha<br />

più, subendo il gioco degli avversari.<br />

E così, a cinque minuti dal termine,<br />

il Città di Solofra chiude<br />

il cerchio: Cannaviello approfitta<br />

di uno svarione difensivo avellinese<br />

infilando per la terza<br />

volta De Nardo.<br />

A fine gara, i conciari festeggiano:<br />

la testa <strong>del</strong>la classifica dista<br />

sempre quattro punti: Episcopio<br />

in trasferta, e Toria al “Gallucci”<br />

le prossime avversarie dei<br />

conciari, che aspirano sempre al<br />

secondo posto, non tralasciando<br />

mai i pensieri di un possibile<br />

primo posto.<br />

Per la Galluccese Calcio, invece,<br />

la salvezza passerà dalla porta<br />

dei play out.<br />

Mister Gianni Lettieri a fine gara<br />

commenta soddisfatto la sfida<br />

dei suoi: «Nel primo tempo gli<br />

avversari <strong>del</strong>la Galluccese hanno<br />

espresso un buon calcio,<br />

mettendoci in difficoltà in più<br />

occasioni. Abbiamo fatto meglio<br />

nel secondo tempo, in cui le nostre<br />

potenzialità hanno preso il<br />

sopravvento. On conclusione,<br />

faccio i complimenti ai ragazzi<br />

per la forza messa in campo nel-<br />

AL SANT’ANDREA APOSTOLO LO SPORTING CONQUISTA L’INTERA POSTA IN PALIO A SIRIGNANO<br />

Carraturo risolve il match<br />

SIRIGNANO 0<br />

SP. ATRIPALDA 1<br />

SIRIGNANO: Colucci M., Del Mastro,<br />

Canonico, Ferrara, Acone,<br />

D’Andrea, Dell’Anno, Marigliano<br />

(75’ Autru), Cozzolino, Napolitano<br />

Sal., Improta A disp.: Colucci G., Napolitano<br />

Se., Sgambati, Benvenuto<br />

All.: Vetrano E.<br />

SPORT. ATRIPALDA: Siciliano Seb.,<br />

D’Urso (70’ Messina), Di Benedetto,<br />

Pisaturo, Tecame, Cucciniello<br />

(65’ Lanzetta), Siciliano C., Falcone,<br />

Carraturo, Scarpa, Damiano (80’ Di<br />

Crola) A disp.: Marallo, Genco, Spina,<br />

Guarino All.: Tropeano C.<br />

ARB.: Merlino di Torre <strong>del</strong> Greco<br />

RETE: 65’ Carraturo<br />

ESP.: Canonico e Colucci (S)<br />

SIRIGNANO - Lo Sporting<br />

Atripalda continua<br />

a tenere testa alla<br />

capolista Rocchese. La<br />

squadra di Ciro Tropeano<br />

vince sul campo<br />

<strong>del</strong> “Sant’Andrea Apostolo”<br />

di Sirignano<br />

per 1 a 0, conquistando<br />

tre punti importanti<br />

grazie alla rete decisiva<br />

di Carraturo, al<br />

20esimo <strong>del</strong> secondo<br />

tempo.<br />

Una gara non proprio<br />

da collocare negli annali<br />

<strong>del</strong> calcio: il bel<br />

gioco latita da ambo le<br />

parti: il Sirignano tenta<br />

di attaccare gli spazi, ma la<br />

difesa atripaldese si chiude bene.<br />

Solo la rete di testa di Carraturo,<br />

ben servito dal cross di<br />

Falcone, riesce a sbloccare una<br />

gara poco emozionante, e a tratti<br />

sonnolenta.<br />

Il Sirignano, in attesa <strong>del</strong>la decisione<br />

<strong>del</strong>la Federazione sul risultato<br />

<strong>del</strong>la sfida con il Toria,<br />

si fa raggiungere in classifica dal<br />

Bracigliano, che in casa ha<br />

strappato un punto contro l’Irno<br />

Fisciano.<br />

CALCIO 34<br />

l’ultimo segmento di gara.<br />

Un’ottima reazione. Ora mancano<br />

due gare - conclude l’allenatore<br />

conciario - per chiudere al<br />

meglio una stagione ricca di soddisfazioni,<br />

per la squadra e per<br />

l’intera comunità solofrana».<br />

pRImA cATeGORIA GIRONe e<br />

28^GIORNATA - <strong>12</strong>/<strong>05</strong>/<strong>2013</strong><br />

CARPINETO - A. CANONICO 2-4<br />

MATERDOMINI - EPISCOPIO 4-2<br />

C. DI SOLOFRA - GALLUCCESE 3-0<br />

BRACIGLIANO - IRNO FISCIANO 2-2<br />

LUSTRA - PANDOLA 1-0<br />

G. DE CESARE - S. AGATA IRPINA 1-3<br />

SIRIGNANO - SPORT. ATRIPALDA 0-1<br />

ROCCHESE - TORIA 5-1<br />

**RETROCESSO IN SECONDA CAT.<br />

29^GIORNATA - 17/<strong>05</strong>/<strong>2013</strong><br />

S. AGATA IRPINA - BRACIGLIANO<br />

IRNO FISCIANO - CARPINETO<br />

G. DE CESARE - GALLUCCESE CALCIO<br />

SP. ATRIPALDA - LUSTRA<br />

TORIA - MATERDOMINI<br />

PANDOLA 2010 - ROCCHESE<br />

A. CANONICO - SIRIGNANO<br />

EPISCOPIO - CITTÀ DI SOLOFRA<br />

C. DI SOLOFRA 3<br />

GALLUCCESE 0<br />

CITTA’ DI SOLOFRA: Giliberti<br />

M., De Maio, Vietri, Galdi, De<br />

Leo, Cordasco, Brescia, Faggiano,<br />

Scarano, Lettieri, Martucci<br />

All.: Lettieri G.<br />

GALLUCCESE: De Nardo, Petrozziello,<br />

Picone, Tagliaferri,<br />

Bosco, De Angelis, Filarmonico,<br />

Guerriero, Venezia,<br />

Imparato, Generoso Saporito.<br />

A disp.: Alessio Saporito,<br />

Carlo Galluccio, Marco Galluccio,<br />

Capozzi, Erra.<br />

All.: Buonomo P.<br />

RETI: 65’, 85’ Cannaviello, 70’<br />

Faggiano<br />

NOTE: Terreno di gioco in buone<br />

condizioni.<br />

Spettatori presenti, circa cento.<br />

Giornata nuvolosa e calda.<br />

Squadra P.ti G V N P F S<br />

ROCCHESE 66 28 21 3 4 37 28<br />

SP. ATRIPALDA 63 28 20 3 5 64 28<br />

CITTA’ DI SOLOFRA 62 28 19 5 4 56 19<br />

S. AGATA IRPINA 61 28 19 4 5 65 20<br />

IRNO FISCIANO 57 28 17 6 5 70 29<br />

MATERDOMINI 51 28 16 3 9 57 40<br />

PANDOLA 2010 49 28 15 4 9 49 24<br />

TORIA 42 27 13 3 11 51 43<br />

AMERICO CANONICO 37 28 10 7 11 47 56<br />

EPISCOPIO 34 28 9 7 <strong>12</strong> 31 38<br />

LUSTRA 30 28 8 6 14 28 41<br />

G. DE CESARE 25 28 7 4 17 40 62<br />

BRACIGLIANO 20 28 5 5 18 24 57<br />

SIRIGNANO 1963 17 27 4 5 18 20 42<br />

GALLUCCESE 14 28 3 5 20 22 75<br />

CARPINETO** 7 28 2 1 25 19 106<br />

DOPPIETTA DI SALVATO E GIOIA PER I TRE PUNTI<br />

Il Sant’Agata Irpina continua<br />

a volare: tris alla De Cesare<br />

G. DE CESARE 1<br />

S. AGATA IRP. 3<br />

G. DE CESARE: Mastromarino;<br />

Iandoli; De Bellis; Cecere; Picardi;<br />

Sar<strong>del</strong>la (60’ Gregorio);<br />

Di Somma; Criscitiello ( 51’ Petrozziello);<br />

Ingenito; Marciano(<br />

66’ Branchi); Nittoli<br />

A disposizione: Pesca; Accomando;<br />

Sibilia; Valentino<br />

Allenatore: Mr. Giannasca -<br />

Puopolo<br />

SANT’AGATA IRP.: Grimaldi;<br />

Salvato; Garzillo; Giraulo; Di<br />

Fiore; Palumbo (85’ Luciano);<br />

Basile; Senatore; Di Benedetto;<br />

Gioia; Ciarletta<br />

A Disposizione: Nessuno<br />

Allenatore : Mr. Sabbarese Alessandro.<br />

ARB.: Sig. Ciardiello di Torre<br />

<strong>del</strong> Greco<br />

RETI: 7’, 64’ Salvato(SA); 44’<br />

Gioia (SA); 71’ Rig. Di Somma<br />

(GDC)<br />

Ammoniti: Grimaldi, Senatore,<br />

Gioia (SA), Criscitiello, Iandoli,<br />

Gregorio (FR)<br />

NOTE: Terreno in ottime condizioni.<br />

Giornata soleggiata.<br />

Spettatori 100 circa<br />

AVELLINO - Il Sant’Agata Irpina<br />

va a vincere sul sintetico<br />

<strong>del</strong>l’ “Annino Roca” di San<br />

Tommaso contro i padroni di<br />

casa <strong>del</strong>la Gerardo De Cesare. I<br />

solofrani vincono per 3 a 1 gra-<br />

zie alle reti di Salvato (doppietta<br />

per lui) e Gioia. A nulla<br />

è servito il gol <strong>del</strong> 3 a 1 su calcio<br />

di rigore di Di Somma per<br />

la Gerardo De Cesare.<br />

Una gara condotta dall’inizio<br />

alla fine dalla truppa guidata<br />

da Alessandro Sabbarese, che<br />

già dopo sette minuti si porta<br />

in vantaggio con Salvato, con<br />

un bel tiro dal limite sul quale<br />

nulla può l’estremo difensore<br />

avellinese, Mastromarino. La<br />

De Cesare cerca il gol <strong>del</strong> pareggio,<br />

ma la difesa ospite <strong>del</strong><br />

Sant’Agata Irpina è attenta,<br />

chiudendo bene tutti gli spazi.<br />

E da un’azione di contropiede<br />

nasce il gol <strong>del</strong> raddoppio ospite<br />

a firma Gioia.<br />

Nella ripresa, poco prima <strong>del</strong><br />

20esimo, ancora Salvato porta<br />

a tre le reti <strong>del</strong> Sant’Agata, mettendo<br />

in porta un bel cross di<br />

Palumbo.<br />

Sette minuti dopo, il gol <strong>del</strong>la<br />

bandiera <strong>del</strong>la De Cesare da<br />

parte di Di Somma, direttamente<br />

dagli undici metri.<br />

ALL’ AGRESE<br />

I MUGNANESI CALANO IL POKER AL GIÀ RETROCESSO CARPINETO<br />

Canonico bello e vincente<br />

NOCERA INFERIORE - L’Americo<br />

Canonico vince sul campo <strong>del</strong> Carpineto<br />

per 4 a 2, al termine di una<br />

gara ricca di spunti e gol, sopratutto<br />

nel secondo tempo. Gli uomini<br />

di Filomeno Accetta, dopo uno sfortunato<br />

primo tempo, riescono a legittimare<br />

il buon gioco con quattro<br />

reti nella ripresa. Primo tempo, dunque,<br />

amaro per i mugnanesi che<br />

colpiscono due pali in dieci minuti:<br />

prima con D’Apolito, al 20esimo,<br />

poi con Filomeno De Lucia alla<br />

mezz’ora. Nei minuti successivi,<br />

ancora D’Apolito e Ferrante non riescono<br />

a centrare la porta. Nella ripresa,<br />

dopo soli cinque minuti, arriva<br />

il gol a sorpresa <strong>del</strong> Carpineto.<br />

Califano riesce a risolvere in rete una<br />

fitta mischia nell’area mandamentale.<br />

Ma la reazione degli ospiti<br />

non si fa attendere, e tre minuti<br />

dopo Ferrante pareggia con un piattone<br />

destro su passaggio dalla sinistra<br />

di Filomeno De Lucia.<br />

Al quarto d’ora, arriva il raddoppio<br />

dei gialloneri con un sempre presente<br />

Filomeno De Lucia: tiro dal<br />

limite forte, imparabile per Mura.<br />

Ma il Carpineto non si arrende, e<br />

cinque minuti dopo trova il gol <strong>del</strong><br />

2 a 2 su calcio un calcio di rigore<br />

contestato dagli ospiti: il neo entrato<br />

Bellini si incarica <strong>del</strong>la battuta, e<br />

non sbaglia. Al 35esimo arriva il tris<br />

<strong>del</strong> Canonico con Aubry, che con<br />

un potente tiro dal vertice <strong>del</strong>l’area,<br />

su passaggio di Montuori, non dà<br />

scampo a Mura. A tre minuti dal<br />

termine, ancora Ferrante chiude i<br />

conti con un tiro dal limite.<br />

CARPINETO 2<br />

A. CANONICO 4<br />

CARPINETO: Mura, De Vivo (50’<br />

Bellini), Annarumma (65’ Vastola),<br />

Ingenito, Napodano, Coppola,<br />

Carotenuto, Migliaro (60’ Mancuso),<br />

Paderi, Ricciardi, Califano A<br />

disp.: Fusella, Baselice All.: Baselice<br />

A. CANONICO: Balbi, De Lucia F.<br />

(65’ Longobardi), Monteforte (85’<br />

Schettino), Auriemma, D’Apolito,<br />

De Lucia Filippo, Montuori, Pregevole,<br />

Carbone (55’ Napolitano),<br />

Aubry, Ferrante A disp.: Picariello<br />

P., Picariello F., Guerriero All.: Accetta<br />

RETI: 50’ Califano (C), 53’, 87’ Ferrante<br />

(AC), 60’ De Lucia Filomeno<br />

(AC), 65’ Bellini (rig.) (C), 80’ Aubry<br />

(AC)


CORRI R<br />

Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />

II CATeGORIA e/F<br />

secONdA cATeGORIA GIRONe e<br />

25^GIORNATA<br />

SP. SANT'ELIA - ABELLIUM 0-5<br />

CASAMARCIANO - BOYS PIAZZOLLA 1-3<br />

DOMICELLA - BRUSCIANESE 4-2<br />

REAL SASSO - CRAL 2-0<br />

IL MANDAMENTO - SPERONE 0-0<br />

MAS QUE UN CLUB - TAURANO N.P.<br />

RIPOSA: ATL. CIMITILE<br />

*PROMOSSO IN PRIMA CATEGORIA<br />

26^GIORNATA - 19/<strong>05</strong>/<strong>2013</strong><br />

BRUSCIANESE - CASAMARCIANO<br />

ABELLIUM - DOMICELLA<br />

TAURANO - IL MANDAMENTO<br />

CRAL - MAS QUE UN CLUB<br />

ATLETICO CIMITILE - REAL SASSO<br />

SPERONE - SPORTING SANT'ELIA<br />

RIPOSA : BOYS PIAZZOLLA<br />

LA SQUADRA DI MISTER CIANO VOLA IN PRIMA CATEGORIA. SPORTING SANT’ELIA TRAVOLTO DAGLI AVELLANI<br />

Abellium in festa<br />

SP. SANT'ELIA 0<br />

ABELLIUM 5<br />

SP. SANT'ELIA: D’Anna<br />

E., Di Somma (35’ Lippiello<br />

T.), Muccio, Lippiello<br />

D., Lippiello G.,<br />

Cantalupo, Colucci, Napolitano,<br />

Della Polla, Vetrano,<br />

Cadente.<br />

A disposizione: Aurigemma,<br />

Longobardi, Lippiello<br />

A.<br />

Allenatore: Longobardi.<br />

ABELLIUM: Serino (20’ st<br />

Pecchia), De Gennaro,<br />

Montanile, Maresca F., Pedalino,<br />

Spera, Gaglione F.,<br />

Maresca L. (1’ st Garofalo),<br />

Soviero (6’ st Guerriero),<br />

Gaglione S., Salapete.<br />

A disposizione: Vitale,<br />

D’Avanzo A., Sepe, Ferrante.<br />

Allenatore: Ciano.<br />

RETI: 37′ Soviero (A), 8′<br />

st Gaglione F. (A), 23′ st<br />

Gaglione F. (A), 48′ st<br />

Guerriero (A), 49′ st Gaglione<br />

F. (A).<br />

NOTE: terreno di gioco in<br />

buone condizioni<br />

L’Abellium travolge lo Sporting<br />

Sant'Elia e approda in Prima<br />

Categoria.<br />

I ragazzi di mister Ciano controllano<br />

sempre il gioco, fin dai<br />

primi minuti, e si impongono in<br />

campo senza lasciare spazi agli<br />

avversari.<br />

Ad aprire le danze è Soviero,<br />

con il suo spettacolare gol al<br />

trentasettesimo <strong>del</strong> primo tempo.<br />

Nella ripresa, lo scatenato Gaglione<br />

F. realizza un tripletta<br />

personale, all'ottavo al 23' e al<br />

49'. Altro mattatore <strong>del</strong>la giornata<br />

è Guerriero, che trafigge<br />

D'Anna al quarantottesimo.<br />

L'Abellium ha regalato uno<br />

spettacolo stupendo agli oltre<br />

duecento tifosi accorsi a vedere<br />

la partita.<br />

Durante tutta la stagione, la<br />

squadra non ha mai manifestato<br />

segni di debolezza, e, vincendo<br />

partita dopo partita, ha<br />

dimostrato di meritare in pieno<br />

la promozione.<br />

Ottimo il lavoro condotto da mister<br />

Acierno durante tutto l’anno,<br />

che ha allestito una corazzata<br />

vincente.<br />

Dall’altra parte, i giocatori hanno<br />

dimostrato di essere un<br />

gruppo compatto al top <strong>del</strong>la<br />

forma fisica.<br />

IL SAN MICHELE DI SOLOFRA E I COSMOS SI DIVIDONO LA POSTA. VALENTE E DE STEFANO I MARCATORI<br />

Il Rizla Group cala il poker<br />

SAN MICHELE SOL. 1<br />

COSMOS 1<br />

SAN MICHELE SOLOFRA:<br />

De Maio, Cefalo, De Stefano<br />

M., Faggiano, Milito,<br />

Nappi, Giliberti M.<br />

(10'st De Stefano Antonio),<br />

Giliberti N. (22'st<br />

Nevola Fabio), Liguori,<br />

Ruggiero, Troisi Antonio<br />

(38'st Troisi N.)<br />

A disposizione: Nevola<br />

L., Margarita, Calabrese,<br />

LettieriAll.: Catalano<br />

COSMOS: Pellegrino, Aliberti<br />

Davide, Gambar<strong>del</strong>la<br />

Paolo, Della Valle, Parrella,<br />

De Girolamo (Giordano<br />

Flavio), Russo Oreste,<br />

Valente, Isola,<br />

A disposizione: Aliberti<br />

Pierpaolo, Della Rocca,<br />

Giordano Antonio, Russo<br />

Nicola<br />

Allenatore: De Giovanni<br />

RETI: 45'pt (Rig.) Valente<br />

(C ), 25'st De Stefano<br />

Antonio (SMS)<br />

CALCIO 35<br />

25^ GIORNATA<br />

Squadra P.ti G V N P F S<br />

ABELLIUM* 61 23 20 1 2 81 18<br />

CRAL 52 23 16 4 3 56 16<br />

ATLETICO CIMITILE 46 23 13 7 3 42 19<br />

MAS QUE UN CLUB 41 22 <strong>12</strong> 5 5 55 22<br />

DOMICELLA 40 23 <strong>12</strong> 4 7 44 38<br />

TAURANO 35 22 10 5 7 41 46<br />

SPERONE 32 23 9 5 9 39 41<br />

CASAMARCIANO 29 23 7 8 8 41 38<br />

REAL SASSO 24 23 7 3 13 34 56<br />

BOYS PIAZZOLLA 17 24 4 5 15 31 43<br />

SPORT. SANT’ELIA 16 23 4 4 15 26 60<br />

BRUSCIANESE 16 23 4 4 15 27 56<br />

IL MANDAMENTO 9 23 2 3 18 21 83<br />

RIZLA GR. SERINO 4<br />

A. SGAMBATI 1<br />

RIZLA GROUP SERINO:<br />

Pecoraro, De Feo C., De<br />

Feo F., Cannella, Del Vacchio,<br />

Di Rosa, Siano, De<br />

Feo M., Pellegrino, Lepore,<br />

Cirino<br />

A disposizione: Lepore<br />

M., Ziccardi, De Vita<br />

Allenatore: De Feo Maurizio<br />

A. SGAMBATI: Napolitano,<br />

Colucci, Napolitano<br />

A., Bianco, Napolitano<br />

C., Napolitano S., Caruso,<br />

Aubry, Montano, Colucci<br />

G., Colucci L.<br />

A disposizione: Cannavacciuolo,<br />

Colucci D.,<br />

Donnarumma<br />

Allenatore: Picariello<br />

RETI: 31'pt Lepore(RGS),<br />

5'st 10'st Pellegrino<br />

(RGS), 21'st Lepore<br />

(RGS), 39'st Caruso (AS)<br />

AMMONITI: Lepore<br />

(RGS)<br />

ESPULSI: Picariello (AS)<br />

NOTE: terreno di gioco in<br />

buone condizioni; spettatori<br />

100 circa<br />

secONdA cATeGORIA GIRONe f<br />

25^GIORNATA<br />

RIZLA GR. SERINO - A. SGAMBATI 4-1<br />

MONTEFORTE - C. DI MERCOGLIANO 1-3<br />

SAN MICHELE SOLOFRA - COSMOS 1-1<br />

P. AQUILONE - IL PAESE BELLIZZI 2-1<br />

VIS MONTORESE - REAL C. S. AGATA 4-1<br />

FONTANELLE - REAL SIRIGNANO OGGI<br />

RIPOSA: R. PIETRASTORNINA<br />

*PROMOSSO IN PRIMA CATEGORIA<br />

26^GIORNATA - 19/<strong>05</strong>/<strong>2013</strong><br />

REAL CALCIO S.AGATA - FONTANELLE<br />

IL PAESE BELLIZZI I. - MONTEFORTE<br />

R. PIETRASTORNINA - PARCO AQUILONE<br />

REAL SIRIGNANO - RIZLA GROUP SERINO<br />

C. DI MERCOGLIANO - S. MICHELE SOL.<br />

COSMOS - VIS MONTORESE<br />

RIPOSA : ANIELLO SGAMBATI<br />

OLIVIERI, LIGUORI E PARRELLA I MATTATORI DELLA GIORNATA. QUATTRO I GOL MESSI A SEGNO CONTRO IL REAL<br />

La Vis travolge il Sant’Agata<br />

VIS MONTORESE 4<br />

REAL C.S. AGATA 1<br />

VIS MONTORESE: Dello<br />

Ioio, De Maio N. , Palma,<br />

Rodia, De Piano, Liguori<br />

(20'st Messina), Farina,<br />

Parrella, Olivieri, Giaquinto<br />

Silvestro , Tammaro<br />

(10'st Addivinola)<br />

Allenatore: Giaquinto Filippo<br />

REAL C. SANT'AGATA: Ariel,<br />

Maffei, De Piano,<br />

D'Alessio, De Angelis, De<br />

Stefano (10'st De Maio),<br />

Moretti, Martucci (15'st<br />

Russo), Vena (30'st Siano<br />

N.), Petrone , Matta<br />

A disposizione: Siano Antonio<br />

Allenatore: De Piano<br />

RETI: 15'pt Olivieri<br />

(VM), 30'pt Liguori<br />

(VM), 10'st Petrone (RC-<br />

SA), 15'st (Aut.) De Maio<br />

(RCSA), 20'st Parrella<br />

(VM)<br />

NOTE: terreno di gioco in<br />

buone condizioni.<br />

Partita giocata a porte<br />

chiuse<br />

La Vis Montorese travolge il<br />

Sant'Agata con il risultato di<br />

quattro a uno.<br />

La squadra di mister Giaquinto<br />

attacca fin dai primi minuti di<br />

gioco. Al decimo il tiro di Tammaro<br />

termina di poco alto sopra<br />

la traversa.<br />

Al quindicesimo, ancora Tammaro<br />

arriva davanti alla porta<br />

e tira. Il portiere respinge e il<br />

difensore spazza, ma, in velocità,<br />

arriva Olivieri che recupera<br />

la palla e mette a segno il primo<br />

gol casalingo.<br />

Al trentesimo, doppietta per la<br />

Vis. Parrella lancia la palla per<br />

Liguori. Quest'ultimo, salta un<br />

difensore e, a pochi passi dalla<br />

porta, insacca.<br />

Al quarantesimo, il Sant'Agata<br />

si rende pericoloso con il tiro di<br />

Moretti. E' bravo Dello Ioio a<br />

deviare la palla in angolo.<br />

Allo scadere, ancora il Real in<br />

attacco con Petrone, ma la sua<br />

conclusione finisce di poco fuori.<br />

Nella ripresa, al decimo, su stupenda<br />

punizione dal limite, Petrone<br />

mette a segno il primo gol<br />

ospite.<br />

Cinque minuti dopo, su calcio<br />

d'angolo, De Maio devia la palla<br />

nella propria porta, portando<br />

a tre i gol per la Montorese.<br />

Al ventesimo, Parrella chiude<br />

definitivamente la partita realizzando<br />

la quarta meta, dopo<br />

aver saltato anche il portiere.<br />

NULLA DI FATTO TRA IL MANDAMENTO E SPERONE. IL REAL SASSO VINCE IN CASA CONTRO IL CRAL<br />

Il Parco abbatte il Paese<br />

PARCO AQUILONE 2<br />

IL PAESE BELLIZZI 1<br />

PARCO AQUILONE: Ridente,<br />

Cavuoto, Santoro,<br />

Spiezio, Maiorano, Spagnuolo,<br />

Bellaroba (15'st<br />

Festa Giuseppe), Castiello,<br />

Petracca, Manzo, Pippo<br />

A disposizione: Acerra<br />

Allenatore: Iandolo<br />

IL PAESE BELLIZZI: Iannaccone,<br />

Palumbo, Ruocco,<br />

Spiezia, Della Sala,<br />

Scotellaro, Scala, Rispoli,<br />

Napoletano, Ascolese,<br />

Preziosi.<br />

A disposizione: Ciampi,<br />

De Pace, Tornatore, Masucci,<br />

De Jasi.<br />

Allenatore: Capolupo<br />

RETI: 15'pt Manzo (PA),<br />

20'st Petracca (PA), 35'st<br />

(Rig.) Ascolese (IPB)<br />

ARBITRO: signor Angiuoli<br />

<strong>del</strong>la sezione di<br />

Torre Annunziata<br />

Squadra P.ti G V N P F S<br />

S. MICHELE SOLOFRA* 59 23 18 5 0 59 13<br />

COSMOS 49 23 14 7 2 49 20<br />

C. MERCOGLIANO 46 23 14 4 5 52 29<br />

RIZLA G. SERINO 45 23 <strong>12</strong> 9 2 36 21<br />

FONTANELLE 32 22 9 5 8 37 32<br />

R. PIETRASTORNINA 31 23 9 4 10 35 39<br />

VIS MONTORESE 31 23 9 4 10 39 33<br />

REAL C. S. AGATA 29 23 7 8 8 40 46<br />

REAL SIRIGNANO 26 22 7 5 10 34 41<br />

PARCO AQUILONE 20 23 5 5 13 35 49<br />

MONTEFORTE 18 23 4 6 13 25 49<br />

IL PAESE BELLIZZI 14 23 3 5 15 24 48<br />

ANIELLO SGAMBATI <strong>12</strong> 24 2 6 16 20 63<br />

IL MANDAMENTO 0<br />

SPERONE 0<br />

IL MANDAMENTO: Napolitano,<br />

Tulino, Corcione,<br />

Ruberto, Annunziata, La<br />

Montagna, Salapete, Limmatola,<br />

Maietta Giu., Cesarone,<br />

Esposito.<br />

A disposizione: Maietta<br />

G., Rea, Fiore, Maietta L.<br />

Allenatore: D’Avanzo<br />

SPERONE: Melissa, Sacco,<br />

D'Avanzo, Luciano,<br />

Napolitano, La Manna,<br />

Romanelli, Acierno (83'<br />

Angelotti), Fior<strong>del</strong>lisi Sebastiano<br />

, Fior<strong>del</strong>lisi Pietro<br />

(53' Sorice), Pascarella<br />

(60' Balbi)<br />

A disposizione: Alaia,<br />

Scafuri<br />

Allenatore: Napolitano<br />

NOTE: terreno di gioco in<br />

buone condizioni.<br />

Spettatori 50 circa.<br />

Giornata soleggiata<br />

REAL SASSO 2<br />

CRAL 0<br />

REAL SASSO: De Riggi,<br />

Napolitano F. I, Miele A.,<br />

Lettieri, Cavezza, Barone<br />

(40’ pt Genovese), Miele<br />

G., La Selva, Fusco (40’ st<br />

Lucania S.), Miele D.,<br />

Taiuti.<br />

Allenatore: Lucania A.<br />

CRAL: Buona (1’ st Provisero),<br />

Coppola, Franzese<br />

V., Rainone, Della Bona,<br />

Visconti, Monda D.,<br />

Castaldo F., Napolitano F.<br />

II, Palombino, Romano.<br />

Allenatore: Di Somma.<br />

RETI: 15’ st rig. e 30’ st<br />

Fusco.<br />

ESPULSI: Castaldo F. al<br />

15’ st e Franzese V. al 40’<br />

st per proteste<br />

NOTE: terreno di gioco in<br />

buone condizioni; spettatori<br />

50 circa


CORRI R<br />

Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />

II CATEGORIA G/H 25^GIORNATA<br />

secONdA cATeGORIA GIRONe G<br />

25^GIORNATA - <strong>12</strong>/<strong>05</strong>/<strong>2013</strong><br />

BONITO - ARIANO NORD EST 2-1<br />

STURNO - ARTEMISIUM 2-1<br />

MELITESE - AMAGROTTA 2-2<br />

ARIANO MANNA - GRAVIT 2-0<br />

SP. PIETRADEFUSI - FRIGENTO 0-4<br />

VILLANOVA - PIETRADEFUSI 74 0-3<br />

MONTELEONE - VALLATESE 2-1<br />

*PROMOSSO IN PRIMA CATEGORIA<br />

26^GIORNATA - 19/<strong>05</strong>/<strong>2013</strong><br />

ARTEMISIUM - BONITO<br />

AMAGROTTA - CALCIO ARIANO MANNA<br />

FRIGENTO - MELITESE<br />

GRAVIT - MONTELEONE<br />

PIETRADEFUSI 74 - SP. PIETRADEFUSI<br />

VALLATESE - STURNO<br />

ARIANO NORD EST - VILLANOVA<br />

Squadra P.ti G V N P F S<br />

AMAGROTTA* 57 25 18 3 4 60 25<br />

PIETRADEFUSI ‘74 53 25 16 5 4 49 27<br />

C. ARIANO MANNA 52 25 17 1 7 46 24<br />

BONITO 50 25 15 5 5 45 29<br />

FRIGENTO 45 25 13 6 6 51 37<br />

MONTELEONE 43 25 11 10 5 53 31<br />

ARTEMISIUM 42 25 <strong>12</strong> 6 7 42 26<br />

VALLATESE 34 25 10 4 11 31 31<br />

ARIANO NORD EST 28 25 7 7 11 39 35<br />

G. WALTER LANDI 22 25 6 4 15 26 48<br />

SPORT. PIETRADEFUSI 21 25 6 3 16 23 59<br />

VILLANOVA 17 25 5 2 18 25 56<br />

MELITESE 17 25 4 5 16 18 51<br />

STURNO 15 25 4 3 18 37 66<br />

PAREGGIO A MELITO SUFFICIENTE PER I RAGAZZI DI VILLANOVA PER CHIUDERE IL TORNEO<br />

Amagrotta: è festa promozione<br />

MELITESE 2<br />

AMAGROTTA 2<br />

MELITESE: Frattolillo, Martino<br />

M., Di Chiara, Timu, Mustone,<br />

Lo Conte., Spinazzola<br />

S., Minichiello Priore (75 Mustone<br />

A), Spinazzola G., Martino<br />

R.<br />

A disp Scoppettuolo, Mustone<br />

A,, Lo Conte<br />

All Cecere<br />

AMAGROTTA: De Luca A,<br />

Tammaro, Abbruzzese, Cardillo,<br />

Martucci (52 De Luca<br />

F), Villanova, De Simone,<br />

Ianniciello, Stramaglia, De<br />

Luca M., Di Donato<br />

A disp penta, Blasi Am., Grillo,<br />

De Luca F., Blasi An., Vitagliano,<br />

Barrasso<br />

All Villanova<br />

RETI: 48 Di Donato, 75 Spinazzola<br />

Gi., 77 Villanova, 85<br />

Spinazzola G.<br />

NOTE: Spettatori duecento<br />

circa, terreno di gioco in ottime<br />

condizioni.<br />

MELITO - Amagrotta porta a casa un<br />

punto, dalla trasferta di Melito e vince<br />

il campionato. La serata è stata dedicata,<br />

giustamente ai festeggiamenti.<br />

Grande carica è stata data dal mister<br />

Villanova ai ragazzi di Amagrotta<br />

che hanno guidato sin dalle prime<br />

battute il girone e lo hanno chiuso<br />

senza grandi rischi. Il primo tempo<br />

si è chiuso senza reti e poi nella ripresa<br />

è esplosa la voglia di chiudere<br />

il campionato in bellezza da parte<br />

di entrambe le formazioni. Per la<br />

Metilene il pari con i campioni <strong>del</strong>l’Amagrotta<br />

è punto di orgoglio. E’<br />

stato, come spesso è avvenuto in<br />

campionato, l’attaccante Di Donato<br />

a portare in vantaggio i suoi. Appena<br />

rientrati dagli spogliatoi Di Donato<br />

ha segnato. Ma poco dopo è stato<br />

Gianluca Spinazzola a rimettere le<br />

cose in pari. Ma non per molto per-<br />

ché Villanova, il calciatore, con un<br />

gran tiro ha rimesso in avanti l’affagotta.<br />

E infine un gran tiro di Spinazzola<br />

ha trovato la testa di Abbruzzese<br />

e si è infilato in rete. Ma il<br />

gol <strong>del</strong> pari non ha mutato il risultato<br />

finale perché Amagrotta con il solo<br />

punto vince il torneo. E il ritorno<br />

a casa è stato un lungo trionfo, un<br />

serpentone, formato dalle auto dei<br />

supporters grottesi, si è dipanato da<br />

Melito fino a Grottaminarda dove i<br />

ragazzi hanno festeggiato a lungo.<br />

Mister Villanova l’artefice <strong>del</strong> trionfo,<br />

grazie ai guizzi degli attaccanti De<br />

Luca e Di Donato, spesso e di Stramaglia.<br />

Grande apporto lo ha dato<br />

“lo zio”, De Simone, e il reparto arretrato<br />

ed il centrocampo. Una squadra<br />

ben messa in campo sempre e<br />

con un solo obiettivo, vincere il campionato.<br />

E così è stato.<br />

I GIOVANI DI MISTER VELLA GIOCANO UNA GRANDE GARA E SGAMBETTANO LA CAPOLISTA<br />

Monteverde “bastona” Candida<br />

MONTEVERDE - La Dinamo di mister<br />

Vella fa lo sgambetto alla capolista<br />

e porta a casa tre punti al termine<br />

di una gara giocata davvero<br />

molto bene dai padroni di casa. E la<br />

capolista deve arrendersi ai giovani<br />

bene orchestrati da mister Vella. I padroni<br />

di casa partono bene e creano<br />

varie occasioni. Già al minuto 5 Pezzillo<br />

potrebbe siglare il gol <strong>del</strong> vantaggio,<br />

si trova solo davanti al portiere<br />

avversario ma il suo pallonetto<br />

termina di poco fuori. A seguire è<br />

Vella ad avere una buona occasione<br />

ma il ragazzo dopo essersi liberato<br />

in area da buona posizione non tira<br />

e quando lo fa manda fuori. Pezzillo,<br />

a seguire, ancora sfiora la rete con<br />

un buon colpo di testa. Alla mezz’ora<br />

invece segnano gli ospiti, squadra<br />

più cinica e Angiuoni su punizione<br />

segna. Nella ripresa arriva subito il<br />

pareggio di Pezzillo che mette in rete<br />

in scivolata. Romano però, riporta<br />

in vantaggio gli ospiti con un colpo<br />

di testa in tuffo. Padroni di casa<br />

non si demoralizzano e ancora Pezzillo<br />

rimette le cose a posto. Dribbla<br />

vari difensori e in diagonale segna.<br />

Poi è Ramundo su punizione a portare<br />

in vantaggio Monteverde e Continiello<br />

in mischia allunga. Accorcia<br />

le distanze in mischia D’Agostino. I<br />

giovani <strong>del</strong>la Dinamo hanno dato il<br />

cuore e vinto meritatamente, come<br />

riconosciuto anche dagli avversari.<br />

D. MONTEVERDE 4<br />

CANDIDA 3<br />

DINAMO MONTEVERDE: Ramundo,<br />

Padula, Continiello,<br />

Terna, Criscuolo Qunai, Pezzillo,<br />

Ramundo N. D’Annunzio<br />

(65 Raimondo), Sansone Vella<br />

A.<br />

A disp.: Buglione Raimondo P,<br />

Vella G.,<br />

All.: Vella<br />

CANDIDA/M.FALCIONE: Spinelli,<br />

Gesauldi (70 D’Agostino),<br />

Calasanzio, Accursi, Lerro ( 65<br />

Tecce), D’Alelio, Palladino, Romani,<br />

Angiuoni, Russo, Iantosca<br />

A disp.: Serino, Pagliuca, Iandiorio,<br />

Corrado, D’Agostino,<br />

Tecce<br />

all Remigetto<br />

RETI: 30 Angiuoni, 50 Pezzillo,<br />

57 Romano, 70 Pezzillo, 76<br />

Ramundo, 83 Continiello, 93<br />

D’Agostino<br />

CALCIO 36<br />

secONdA cATeGORIA GIRONe h<br />

25^GIORNATA - <strong>12</strong>/<strong>05</strong>/<strong>2013</strong><br />

D. MONTEVERDE - CANDIDA/M.FALCIONE 4-3<br />

TORELLA - POL. LIONI 3-2<br />

PRATA P. U. - POL. CALITRI 0-0<br />

VIRTUS CONZA - SALZA IRPINA 3-7<br />

SORBO SERPICO - SP. PATERNOPOLI 6-2<br />

CHIUSANO - V. N. BAGNOLI 2-1<br />

RIPOSA: CAPOSELE<br />

*UNA GARA IN MENO<br />

SPORTING PATERNOPOLI RETROCESSO<br />

IN TERZA CATEGORIA<br />

26^GIORNATA - 19/<strong>05</strong>/<strong>2013</strong><br />

CAPOSELE - CHIUSANO<br />

V. N. BAGNOLI - D. MONTEVERDE<br />

SALZA IRPINA - PRATA P. U.<br />

CANDIDA/M.FALCIONE - SORBO SERPICO<br />

POL. CALITRI - TORELLA<br />

SP. PATERNOPOLI - VIRTUS CONZA<br />

RIPOSA: POL. LIONI<br />

BONITO - La squadra di mister<br />

Racca chiude la sfida con gli arianesi<br />

nel giro di venti minuti e<br />

blinda la partecipazione ai play<br />

off.<br />

Troppo forti le motivazioni dei padroni<br />

di casa che avevano di fronte<br />

la possibilità di allungare il torneo<br />

e giocarsi la promozione nel<br />

prosieguo.<br />

Venti minuti, i primi, sono stati<br />

sufficienti al Bonito di capitan Mustone<br />

per chiudere la gara.<br />

Dopo solo quattro minuti il direttore<br />

di gara decreta un calcio di<br />

rigore per i padroni di casa e Forte<br />

non si fa pregare per trasformarlo.<br />

A causare il fischio <strong>del</strong>l’arbitro era<br />

stato un fallo commesso dai difensori<br />

su Fiore.<br />

E il giovane attaccante di casa ha<br />

Squadra P.ti G V N P F S<br />

SORBO SERPICO 54 23 16 6 1 66 30<br />

CANDIDA/M.FALCIONE 54 23 17 3 3 47 23<br />

SALZA IRPINA 46 23 13 7 3 50 25<br />

TORELLA 46 23 14 4 5 57 40<br />

POL. LIONI 33 24 9 6 9 44 38<br />

V. N. BAGNOLI 32 23 8 8 7 42 40<br />

D. MONTEVERDE 28 23 8 4 11 37 51<br />

VIRTUS CONZA 26 23 7 5 11 33 44<br />

PRATA P.U. 23 23 5 8 10 44 47<br />

POL. CALITRI* 23 22 5 8 9 27 30<br />

CHIUSANO** 19 21 6 1 14 30 46<br />

CAPOSELE 17 23 5 2 16 35 64<br />

SP. PATERNOPOLI* 8 22 2 2 18 20 61<br />

GARA CHIUSA NEI PRIMI VENTI MINUTI E ORA SI GUARDA CON SPERANZA ALLA NUOVA FASE<br />

Il Bonito brinda ai play off<br />

portato in vantaggio i suoi.<br />

Al ventesimo il Bonito chiude la<br />

pratica.<br />

Ed il gol arriva ancora da un calcio<br />

franco, questa volta si tratta di<br />

una punizione.<br />

Bosco si aggiusta la sfera sul posto<br />

indicato dal direttore di gara<br />

pe il fallo commesso sull’attaccante<br />

Forte, e lascia partire un tiro<br />

bene indirizzato alle spalle <strong>del</strong><br />

portiere avversario.<br />

Il Bonito continua a mantenere la<br />

palla e chiude illeso il primo tempo.<br />

Nella seconda frazione di gioco<br />

l’Ariano Nord Est prova a venir<br />

fuori e dopo solo dodici minuti<br />

accorcia le distanze. Ancora<br />

con tiro di punizione. E’ Pratola<br />

a mettere dentro con un tiro a scavalcare<br />

la barriera e che termina la<br />

corsa alle spalle di Nuvolo.<br />

BONITO 2<br />

ARIANO N.E. 1<br />

BONITO: Nuvolo, Troisi, Coviello,<br />

De Pasquale, Guerra,<br />

Mustone, Losanno, Bosco,<br />

Beatrice, Forte, Conza<br />

A.<br />

A disp.: D’Ambrosio, Roberto,<br />

Mariano, Di Pietro A.<br />

All.: Racca<br />

ARIANO NORD EST: Garuffi,<br />

Cardinale An., Salza, Ciano,<br />

Molinario, Costanzo, Cardinale<br />

Al., Iuspa, Anzivino,<br />

Pratola, Lo Conte<br />

All: Alborelli<br />

RETI: 4 Forte (R), 21 Bosco,<br />

56 Pratola<br />

NOTE: Spettatori cento circa,<br />

terreno in buone condizioni.<br />

Giornata bella e soleggiata<br />

PUNTEGGIO TENNISTICO DEI PADRONI DI CASA CHE GIOCANO SOPRATTUTTO IL PRIMO TEMPO<br />

Sorbo valanga e primato ripreso<br />

SORBO 6<br />

S.PATERNOPOLI 2<br />

SORBO SERPICO: De Pascale,<br />

De Biasi A., Tulimiero (65 De<br />

Biasi G.), Bubbo, Petrillo (75<br />

Silvestro), Coscia, Benigni<br />

(77 D’Agnese), Festa, Roberto,<br />

Iovanna, Giraldi R.<br />

A disp.: Cocozziello, Di Nobile,<br />

Giraldi A., Russo,<br />

All.: Ponzo<br />

SP.: PATERNOPOLI: Perillo,<br />

Tecce F., Spagnuolo, Morsa,<br />

Prizio, Gregorio, Palmieri,<br />

Balestra A., Balestra V., (75<br />

Ventruto L.), D’Aveta, Belmonte<br />

A disp.: Ventruto G., Petruzzo<br />

All.: Prizio<br />

RETI: 10 Roberto, 20 Iovanna,<br />

30 Iovanna, 35 Iovanna,<br />

39 Roberto, 40 Bubbo, 70 75<br />

NOTE: Spettatori 150 circa,<br />

terreno in buone condizioni<br />

SORBO SERPICO - Sei reti tutte<br />

nel primo tempo chiudono ogni<br />

speranza allo Sporting Paternopoli<br />

e consegnano al Sorbo i tre<br />

punti per riprendere il Candida<br />

in testa alla classifica. E domenica<br />

si giocano tutto, almeno per<br />

quanto riguarda la promozione<br />

diretta. Sorbo trascinato da Iovanna,<br />

autore ieri di una tripletta,<br />

ha chiuso con il punteggio<br />

tennistico la sfida con Paternopoli.<br />

Il primo tempo a cadenza<br />

quasi precisa, ogni dieci minuti<br />

i calciatori di casa sono andati<br />

a segno.<br />

E’ stato Roberto al decimo a<br />

rompere gli equilibri e dare il<br />

vantaggio ai suoi.<br />

Poi ha cominciato lo show Iovanna<br />

che ha siglato al sua personale<br />

tripletta in quindici minuti<br />

e ha tarpato ogni idea di<br />

rialzare la testa degli avversari.<br />

A seguire l’attaccante Roberto,<br />

quasi invidioso, si fa per dire,<br />

<strong>del</strong> compagno di reparto decide<br />

di siglare la propria doppietta<br />

personale e un minuto dopo<br />

Bubbo completa la tempesta di<br />

reti.<br />

Nella ripresa Sorbo prova solo a<br />

controllare e lascia spazio agli<br />

avversari i quali riescono a segnare<br />

due reti, per dare dignità<br />

alla sconfitta.


CORRI R<br />

Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />

III CATeGORIA A/B/C 18/22^GIORNATA<br />

GIRONE A<br />

TERMINA 4 A 8 IL DERBY DEL VALLO DI LAURO: VINCONO I MOSCHIANESI<br />

Spettacolo tra Quindici e Serena<br />

QUINDICI - Otto reti ed il Serena<br />

Moschiano vince contro<br />

il Quindici segnando ben otto<br />

reti. Una gara emozionante,<br />

senza un attimo di noia. Dodici<br />

gol in soli novanta minuti<br />

che testimoniano un incontro<br />

che in pochi dimenticheranno.<br />

Attaccanti in stato di grazie,<br />

difensori un po’<br />

meno, e tanto<br />

divertimento per<br />

il pubblico assiepato<br />

sulle gradinate.<br />

Al quinti minuto<br />

Paolillo segna la<br />

prima rete. Subito<br />

dopo una tripletta<br />

di Esposito.<br />

Accorcia le<br />

distanze Russo<br />

D per il Quindici<br />

Soccer ma nel<br />

secondo tempo è<br />

in pratica una<br />

passeggiata per<br />

il Moschiano che<br />

raddoppia le reti<br />

mentre il Quindici<br />

totalizza la metà. Era un<br />

derby molto sentito quello <strong>del</strong><br />

Vallo che ha visto una notevole<br />

partecipazione di pubblico<br />

con nulla in palio ma soltanto<br />

per onorare i colori di ciascuna<br />

squadra. E nel girone A,<br />

Hirpus ha pareggiato con l'Alta<br />

Irpinia.<br />

TeRzA CATeGORIA GIRONe C<br />

22^GIORNATA - <strong>12</strong>/<strong>05</strong>/<strong>2013</strong><br />

VIS INTERMONTORO - ATL. BANZANO 1-4<br />

A. CATTOLICA - D. SAN FELICE ND<br />

R. SAN FELICE - REAL C. SOLOFRA OGGI<br />

G. G. BANZANO - S. MICHELE B 4-0<br />

HISPANIKA CALCIO - SAN VITO 3-1<br />

MONTORO - S. EUSTACHIO OGGI<br />

RIPOSA: SANTA LUCIA<br />

*UNA GARA IN MENO<br />

23^GIORNATA - 19/<strong>05</strong>/<strong>2013</strong><br />

SAN VITO MONTORO - A. CATTOLICA<br />

REAL CALCIO SOLOFRA - G. G. BANZANO<br />

ATL. BANZANO - HISPANIKA CALCIO<br />

S. MICHELE SOLOFRA B - MONTORO<br />

D. SAN FELICE - R. SAN FELICE<br />

SANTA LUCIA - VIS INTERMONTORO<br />

RIPOSA: SANT’EUSTACHIO<br />

TeRzA CATeGORIA GIRONe A<br />

18^GIORNATA - <strong>12</strong>/<strong>05</strong>/<strong>2013</strong><br />

ATL. SERINO - AIELLO OGGI<br />

HIRPUS 20<strong>12</strong> - ALTA IRPINIA 2-2<br />

G. SANTOSTEFANESI - E. LA MANNA OGGI<br />

SAN MICHELE SERINO - CESINALI OGGI<br />

ABELLINUM - REAL TUFINO ND<br />

QUINDICI - SERENA GROUP 4-8<br />

19^GIORNATA - 19/<strong>05</strong>/<strong>2013</strong><br />

SERENA GROUP - ABELLINUM CALCIO<br />

REAL TUFINO - ATLETICO SERINO<br />

ALTA IRPINIA - G. SANTOSTEFANESI<br />

CESINALI CALCIO - HIRPUS 20<strong>12</strong><br />

E. LA MANNA - QUINDICI SOCCER<br />

AIELLO - SAN MICHELE DI SERINO<br />

Squadra P.ti G V N P F S<br />

AIELLO 41 17 13 2 2 41 15<br />

ABELLINUM CALCIO* 39 17 <strong>12</strong> 3 2 55 20<br />

REAL TUFINO* 37 17 <strong>12</strong> 1 4 37 17<br />

HIRPUS 20<strong>12</strong> 34 18 10 4 4 42 28<br />

G. SANTOSTEFANESI 26 17 8 2 7 31 28<br />

CESINALI 26 17 8 2 7 40 29<br />

S. MICHELE SERINO 24 17 7 3 7 30 32<br />

SERENA GROUP (-1) 23 18 7 3 8 39 45<br />

ATL. SERINO 21 17 6 3 8 31 39<br />

C. E. LA MANNA 14 17 3 5 9 19 35<br />

ALTA IRPINIA 6 18 1 3 14 18 42<br />

QUINDICI SOCCER 4 18 1 1 16 25 66<br />

QUINDICI SOC. 4<br />

SERENA GROUP 8<br />

QUINDICI SOCCER: Scala,<br />

Dalia, Ronga, Scibelli, Casalino,<br />

Santaniello, Vecchione,<br />

Santaniello F., Russo<br />

D., Manzi F., Graziano G.<br />

A disp. Sepe, Rega<br />

SERENA GROUP: Carbone<br />

A., Santaniello, Sepe, Corcione,<br />

Mazzocca, Paolillo,<br />

Esposito, Giordano, Simonetti,<br />

Angiero, Lombardi<br />

A disp.: Moschiano, Carbone<br />

S.<br />

RETI: 5’ Paolillo, 10’, 15’,<br />

20’ Esposito, 45’ Russo D.,<br />

50’, 65’ Lombardi, 70’ Simonetti,<br />

73’ Manzi A., 74’<br />

Angiero, 75’ Graziano, 92’<br />

Vecchione (rig.)<br />

NOTE: Spettatori presenti,<br />

circa cinquanta<br />

Squadra P.ti G V N P F S<br />

SANTA LUCIA 54 20 18 0 2 60 13<br />

HISPANIKA 50 21 18 5 1 60 22<br />

ATL. BANZANO 37 20 11 4 5 41 14<br />

G. G. BANZANO 36 20 11 3 6 39 30<br />

REAL S. FELICE 36 19 11 3 5 36 22<br />

A. C. PIANO* 33 19 10 3 6 46 25<br />

REAL CALCIO SOLOFRA 28 19 9 1 9 38 38<br />

S. EUSTACHIO 25 20 7 4 9 30 29<br />

MONTORO 21 19 6 3 10 29 42<br />

VIS INTERMONTORO 19 21 5 4 <strong>12</strong> 25 45<br />

S. VITO MONTORO 13 20 4 1 15 21 41<br />

DINAMO S. FELICE* 11 19 3 2 14 23 65<br />

S.MICHELE SOLOFRA B 7 21 2 1 18 18 89<br />

CALCIO 37<br />

TeRzA CATeGORIA GIRONe B<br />

22^GIORNATA - <strong>12</strong>/<strong>05</strong>/<strong>2013</strong><br />

DE JUDICIBUS - ATL. MUNIANENSE 4-1<br />

HIRPINIA SOCCER - B. FERROVIA 2-4<br />

WOLVES AV - C. MERCOGLIANO B 2-3<br />

REAL FORINO B - LEON SIRIGNANO OGGI<br />

O PRIMM AMMOR - SANTA PAOLINA 1-2<br />

K. A. SOCCER - VOLTURARA T. B OGGI<br />

RIPOSA: BORGO MONTORO<br />

23^GIORNATA - 19/<strong>05</strong>/<strong>2013</strong><br />

LEON SIRIGNANO - HIRPINIA SOCCER<br />

SANTA PAOLINA - KING A. SOCCER<br />

BORGO MONTORO - O PRIMM AMMORE<br />

ATL. MUNIANENSE - REAL FORINO B<br />

VOLTURARA T. - DE JUDICIBUS<br />

BORGO FERROVIA - WOLVES AV<br />

RIPOSA: C. MERCOGLIANO B<br />

DE JUDICIBUS 4<br />

A. MUNIANENSE 1<br />

DE JUDICIBUS: Graziano, Russo,<br />

D'Apolito A. (15 st D'Apolito<br />

P .), Monteforte Gab., Caruso,<br />

Bianco (30’ st Buoncervello),<br />

Monteforte Giu., Romanini (10’<br />

st Napolitano F.), Scafuri (35 st<br />

Brando), Guerriero (25’ st Canonico),<br />

De Lucia<br />

ATL. MUNIANENSE: Alaia Ge.,<br />

De Simone V., Menna G., Monteforte<br />

A., Colucci A., Biancardi<br />

A., Buonerva D., Napolitano P.,<br />

Lup, Salerno P., D'Apolito R.<br />

All. Nappi<br />

RETI: 20’ Scafuri, 40’ Monteforte<br />

Ga., 55’ Monteforte Giu., 65’<br />

Guerriero D., 85’ Napolitano D.<br />

Squadra P.ti G V N P F S<br />

S. DE JUDICIBUS 59 20 19 1 0 85 11<br />

REAL FORINO B 46 19 15 1 3 75 27<br />

SANTA PAOLINA 46 20 15 1 4 55 28<br />

BORGO MONTORO 41 20 13 2 5 61 28<br />

LEON SIRIGNANO 38 19 <strong>12</strong> 2 5 38 30<br />

O PRIMM AMMORE 27 21 8 3 10 43 45<br />

BORGO FERROVIA 27 21 8 3 10 45 37<br />

VOLTURARA T B. 24 19 8 0 11 33 36<br />

WOLVES AV 22 20 7 1 <strong>12</strong> 50 66<br />

A. MUNIANESE 21 20 7 0 13 35 60<br />

C. MERCOGLIANO B 13 21 4 1 16 33 46<br />

HIRPINIA SOCCER 10 20 3 1 16 30 111<br />

KING ANIMATION S. 8 20 2 2 16 17 72<br />

GIRONE B<br />

LA CAPOLISTA A UN PASSO DALLO STORICO TRAGUARDO DELLA SECONDA<br />

De Judicibus: è quasi fatta<br />

MUGNANO DEL CARDINALE<br />

- E' pronta la festa per il Salvatore<br />

De Judicibus che con<br />

ben quattro reti si aggiudica il<br />

derby stracittadino con l’Atletico<br />

Munianense.<br />

Al 20 <strong>del</strong> primo tempo Scafuri<br />

segna la prima rete per il Salvatore<br />

De Judicibus. Al 40esimo<br />

<strong>del</strong> primo tempo, Monteforte<br />

Ga. raddoppia.<br />

Al 10 st Monteforte Giu porta a<br />

tre le reti e la quarta rete segnata<br />

da Guerriero Dimitri<br />

suggella la vittoria. E nel girone<br />

B da segnalare la vittoria<br />

<strong>del</strong> Santa Paolina in trasferta<br />

contro O Primm Ammor, la vittoria<br />

di misura <strong>del</strong>la Castellana<br />

B grazie goal di Nappo Petrozziello<br />

con un eurogoal e il<br />

goal deciso <strong>del</strong>l'italo-albanese<br />

Rexepi soprannominato da<br />

compagni di squadra la “tigre<br />

dei Balcani”.<br />

MONTORO SUPERIO-<br />

RE - Quattro reti ed il<br />

Gruppo Giovani Banzano<br />

fa sua la gara<br />

contro il San Michele<br />

di Solofra. Nel primo<br />

tempo le prime due reti<br />

vengono segnate da<br />

Barbarisi che per ben<br />

due volte al 15’ ed al<br />

25’ <strong>del</strong> primo tempo<br />

viene servito da Russo<br />

che quando mancano<br />

circa sette minuti alla<br />

<strong>del</strong> primo tempo segna<br />

la terza rete coadiuvato<br />

da un prezioso assist<br />

di Roman. Chiude le<br />

marcature Grimaldi. E<br />

nel girone C la gara tra<br />

l'Azione Cattolica e la Dinamo<br />

San Felice non viene disputata<br />

per un contrasto verbale con l’arbitro<br />

al momento <strong>del</strong>la presentazione<br />

<strong>del</strong>la distinta. Il direttore<br />

Il dato definitivo è comunque<br />

che ormai la De Judicibus è ormai<br />

irraggiungibile e viaggia<br />

verso la seconda categoria. Festa<br />

pronta quindi per la squadra<br />

che porta il nome <strong>del</strong>l'amico<br />

scomparso, il miglior modo<br />

per onorare la memoria di<br />

un amico.<br />

GIRONE C<br />

I PADRONI DI CASA TRAVOLGONO IL SAN MICHELE SOLOFRA B<br />

Gruppo Giovani a valanga<br />

G. G. BANZANO 4<br />

S. MICHELE SOLOFRA 0<br />

G. G. BANZANO: Penna, De<br />

Girolamo, D'Urso, Vignola,<br />

Faggiano, Basso, Vietri, Romano,<br />

Barbarisi, Russo,<br />

Della Ragione<br />

A disp. Gaeta, Penna, Troisi,<br />

Grimaldi, Zattara, Marone<br />

SAN MICHELE SOLOFRA B:<br />

Ingenito, Dell'Anno, Vignola,<br />

Faggiano, Trorogal, Pepe,<br />

De Stefano, Russo, Macchia,<br />

Russo, Giannattasio<br />

A disp. Fiorillo, Cassano,<br />

Celentano, Vetrone, D'Auria,<br />

Penna F.<br />

RETI: 15’, 25’ Barbarisi, 38’<br />

Russo, 85’ Grimaldi<br />

di gara ha fatto intervenire i Carabinieri.<br />

Vittoria in trasferta <strong>del</strong>l'Atletico<br />

Banzano contro la Vis<br />

Intermontoro, e l’Hispanika vince<br />

contro il San Vito di Montoro.


CORRI R<br />

Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />

III CATEGORIA D/E<br />

CON QUATTRO GIORNATE DI ANTICIPO IL CLUB BIANCOVERDE BRINDA ALLA SECONDA CATEGORIA<br />

Il Centro Storico festeggia la promozione<br />

ROCCABASCERANA:<br />

Il club biancoverde<br />

non poteva avere miglior<br />

periodo per festeggiare.<br />

Accanto alla<br />

promozione in serie B,<br />

dei fratelli maggiori,<br />

anche il Centro Storico,<br />

festeggia con quattro<br />

giornate di anticipo<br />

la promozione in<br />

seconda categoria. Gli<br />

uomini di mister Napolitano<br />

sul campo <strong>del</strong><br />

Roccabascerana conquistano<br />

di misura la<br />

vittoria. Apre le danze<br />

De Nunzio al ventesimo:<br />

un formidabile tiro<br />

dai venti metri, che<br />

mette a sedere De Blasio. Dopo<br />

otto minuti doppio vantaggio <strong>del</strong><br />

Centro Storico che con Dente G.,<br />

il quale nel tentativo di crossare<br />

all’accorrente Mambri, manda<br />

direttamente la palla in rete.<br />

Il Roccabascerana accorcia le distanze<br />

al 35esimo con Covino S.,<br />

brutta ribattuta nell’area biancoverde,<br />

e i padroni di casa si<br />

portano sul due a uno. Buona<br />

occasione capitata a De Bonis,<br />

bravo a farsi largo nel versante<br />

AI VENTICANESI NON BASTA LA RETE DI AMBROSINO<br />

L’Atletico Montefusco sigla<br />

la tripletta allo Sporting<br />

MONTEFUSCO: Vittoria di misura<br />

per l’Atletico che con una<br />

tripletta mette ko lo Sporting<br />

Venticano. A passare in vantaggio<br />

sono proprio gli ospiti con<br />

un tiro da fuori. Occasione poco<br />

dopo per i locali con Marino<br />

che parte largo sulla sinistra e<br />

riesce a smarcare in buona posizione<br />

Lepore, che però spara<br />

alto di sinistro da fuori aria. Subito<br />

dopo e’ Bonito che tenta la<br />

conclusione al volo che però è<br />

poco precisa.<br />

Al ventesimo arriva l’atteso pareggio<br />

per il Montefusco con<br />

Panza. Dopo dieci minuti Santangelo<br />

S. porta in vantaggio i<br />

suoi, con una perfetta punizione<br />

calciata di piatto e piazzata<br />

nell’angolino destro <strong>del</strong> portie-<br />

TeRzA CATeGORIA GIRONe d<br />

22^GIORNATA - <strong>12</strong>/<strong>05</strong>/<strong>2013</strong><br />

ROCCABASCERANA - CENTRO STORICO AV 2-3<br />

ATL. SAN POTITO - LIONS MONS MILITUM 1-2<br />

LIB.GROTTOLELLA - PAROLISE CALCIO OGGI<br />

SP. PATERNOPOLI B - SERRA 2007 1-6<br />

ATLETICO MONTEFUSCO - SP. VENTICANO 3-1<br />

H. ALTAVILLA - VIRTUS VOLTURARA 1-1<br />

RIPOSA: ATLANTIS<br />

*PROMOSSO IN SECONDA CATEGORIA<br />

23^GIORNATA - 19/<strong>05</strong>/<strong>2013</strong><br />

CENTRO STORICO - ATL. MONTEFUSCO<br />

PAROLISE - ATL. SAN POTITO<br />

SERRA 2007 - HELLAS ALTAVILLA<br />

VIRTUS VOLTURARA - LIB. GROTTOLELLA<br />

ATLANTIS - ROCCABASCERANA<br />

SP. VENTICANO - SP. PATERNOPOLI B<br />

RIPOSA: LIONS MONS MILITUM<br />

Squadra P.ti G V N P F S<br />

CENTRO STORICO AV* 57 20 19 0 1 64 14<br />

SPORT. VENTICANO 43 19 13 4 2 43 15<br />

LIB. GROTTOLELLA 38 19 <strong>12</strong> 2 5 27 20<br />

HELLAS ALTAVILLA 38 20 <strong>12</strong> 2 5 27 23<br />

L. MONS MILITUM 37 21 <strong>12</strong> 1 8 42 27<br />

ATLANTIS 33 19 10 3 6 40 23<br />

ATL. MONTEFUSCO 26 21 7 5 9 36 36<br />

SERRA 2007 25 20 8 1 11 39 40<br />

VIRTUS VOLTURARA 23 20 7 2 11 28 43<br />

ATL. SAN POTITO 17 20 4 5 11 22 35<br />

ROCCABASCERANA 14 20 4 2 14 30 63<br />

PAROLISE CALCIO 14 20 3 5 <strong>12</strong> 24 40<br />

SP. PATERNOPOLI B 6 20 2 0 18 14 69<br />

destro <strong>del</strong>l’attacco avversario<br />

con una serie di dribbling prima<br />

di scaricare un violento destro<br />

che costringe De Blasio al corner.<br />

Occasione con De Iasi e ancora<br />

bravo il numero uno <strong>del</strong><br />

Rocca. Bianco e Festa centrano<br />

la traversa quasi allo scadere <strong>del</strong><br />

primo tempo. Colarusso su cross<br />

di Bianco tenta la via <strong>del</strong> gol con<br />

una splendida girata che termina<br />

di poco a lato, mentre al 43’<br />

un perfetto lancio di De Nunzio<br />

re.<br />

La ripresa si aprea sulla falsariga<br />

<strong>del</strong> primo tempo, sempre avanti<br />

l’Atletico, anche se lo Sporting<br />

in quest’occasione concede<br />

meno spazi all’avversario. Ci<br />

prova anche Caprio alla mezzora<br />

ma il suo destro viene neutralizzato<br />

dal provvidenziale intervento<br />

di Cocozziello. L’Atletico<br />

comunque in vantaggio sigla<br />

la terza marcatura al 30esimo<br />

<strong>del</strong>la ripresa con Bonito.<br />

Calcio d’angolo battuto da Marino,<br />

che pesca al centro proprio<br />

Bonito, questi di testa insacca<br />

sotto la traversa. Con questa rete<br />

i padroni di casa sigillano la<br />

vittoria contro la seconda in<br />

classifica, e si portano a quota<br />

ventisei punti.<br />

esalta la velocità di<br />

Colarusso, bravo a<br />

superare la coppia<br />

centrale avversaria,<br />

ma poco lucido nella<br />

conclusione debole<br />

e prevedibile.<br />

Nella ripresa, i padroni<br />

di casa si portano<br />

sul pareggio<br />

con Di Bello, errato<br />

disimpegno di De<br />

Masi e subito l’attaccante<br />

ne approfitta.<br />

Non intende<br />

arrendersi il Centro<br />

Storico che all’84esimo<br />

sigla il gol decisivo<br />

<strong>del</strong>la vittoria<br />

e <strong>del</strong>la promozione<br />

in seconda categoria.<br />

Cross di Dente e Bianco con una<br />

bella incornata centra la porta<br />

per la terza volta. Grandi festeggiamenti<br />

a fine partita per i<br />

biancoverdi che si portano a 57<br />

punti, ottenendo con quattro<br />

giornate di anticipo la matematica<br />

promozione in seconda.<br />

Nulla da fare per i padroni di casa,<br />

spesso poco incisivi e con<br />

molte occasioni sprecate sotto<br />

porta.<br />

ATL. MONTEFUSCO 3<br />

SP. VENTICANO 1<br />

ATL MONTEFUSCO: Cocozziello,<br />

iarrobino A., Nardone, Ciampi,<br />

Marino, Colarusso, Lepore,<br />

Santangelo E., Santangelo S.<br />

(Cecere 40’st), Bonito (Manuzzi<br />

35’st), Panza. A disp: Peluso,<br />

Cecere, Manuzzi. All: Francesca.<br />

SP. VENTICANO: Imbriano, Battaglia<br />

F. Cillo, Mainolfi, Papa,<br />

Colella, Di Iorio, Caprio, Ambrosino,<br />

De Nisco, Manganiello.<br />

A disp: Forte, Colantuoni, Di Iorio,<br />

Colarusso, De Nunzio, Colarusso<br />

G. All: Mazzarella.<br />

MARCATURE: Ambrosino (15’),<br />

Panza (20’), Santangelo S. (30’)<br />

Bonito (30’st)<br />

AMMONITI: Iarrobino, Bonito,<br />

Colarusso, Panza.<br />

CALCIO 38<br />

22^GIORNATA - <strong>12</strong>/<strong>05</strong>/<strong>2013</strong><br />

CASTELFRANCO - ATL. TAURASI OGGI<br />

ECLANESE B - BONITO B OGGI<br />

ZUNGOLI - GROTTAMINARDA B OGGI<br />

PIETRA VIVA - S.ANGELO ALL'E. 2-1<br />

PILA AI PIANI - SAVIGNANESE OGGI<br />

TAURASI - SPORTING ARIANO 2006 1-0<br />

RIPOSO: SPORTING FLUMERI<br />

23^GIORNATA - 19/<strong>05</strong>/<strong>2013</strong><br />

GROTTAMINARDA - CASTELFRANCO<br />

SP. FLUMERI - ECLANESE B<br />

BONITO B - PIETRA VIVA<br />

ATL. TAURASI - PILA AI PIANI<br />

S. ANGELO ALL’ESCA - TAURASI<br />

SP. ARIANO - ZUNGOLI<br />

RIPOSA: SAVIGNANESE<br />

ROCCABASCERANA 2<br />

CENTRO STORICO 3<br />

ROCCABASCERANA: De Blasio<br />

E. (Porcaro 20’), Morra, De<br />

Blasio Is., Fucci, Pirone, De Blasio<br />

Iv, Pagnozzi, Abate, Mazzone<br />

(Izzo 50’), Covino A. (di<br />

Marzo 60’), Covino S. (Di Belloi<br />

70’), Barbati. All: Pacca<br />

CENTRO STORICO : De Masi,<br />

Dente G., Giannattasio, Festa,<br />

Dente P. (D’argenio 50’), Colarusso,<br />

Mambri (Pellecchia 50’),<br />

De Iasi, De Bonis (Tomeo 60’),<br />

De Nunzio, Bianco. A disp: barbato,<br />

Coluccino, Verrusi, Castella.<br />

All: Napolitano<br />

MARCATURE: De Nunzio (20’),<br />

Dente G. (28’), Covino S. (35’),<br />

Di Bello (76’), Bianco (84’).<br />

NOTE: Terreno di gioco in buone<br />

condizioni, spettatori presenti<br />

circa cento.<br />

TANTE OCCASIONI PER LA SQUADRA DI CASO<br />

Al Taurasi basta la rete di Falso<br />

e lo Sporting Ariano va ko<br />

LUOGOSANO: Successo casalingo<br />

per la seconda in classifica Taurasi,<br />

che mette ko lo Sporting Ariano<br />

grazie alla marcatura di Falso.<br />

L'avvio <strong>del</strong>lo Sporting lascia ben<br />

sperare. Sabatino impegna dalla distanza<br />

Ferrante, che si salva in due<br />

tempi, poi è Lo Conte che su punizione<br />

scavalca la barriera avversaria,<br />

senza però trovare il bersaglio.<br />

Il Taurasi punta sul palleggio,<br />

ma lo Sporting fa buona guardia a<br />

centrocampo e si difende con ordine,<br />

concedendo poco agli avversari.<br />

Con il passare dei minuti, tuttavia,<br />

il baricentro bianco celeste<br />

si abbassa e i padroni di casa, ispirati<br />

da Perriello, cominciano a<br />

stazionare con maggiore costanza<br />

nella tre quarti avversaria, pur senza<br />

trovare guizzi. Lo Sporting rin-<br />

TeRzA CATeGORIA GIRONe e<br />

Squadra P.ti G V N P F S<br />

ATL. TAURASI 53 20 18 3 0 46 14<br />

TAURASI 46 19 14 4 1 31 5<br />

SPORTING FLUMERI 42 20 13 3 4 50 17<br />

SPORTING ARIANO 40 20 <strong>12</strong> 4 4 45 23<br />

BONITO B 35 19 11 2 6 40 27<br />

S. ANGELO ALL’ESCA 35 20 11 2 7 41 25<br />

PIETRA VIVA 30 21 9 3 9 34 31<br />

CASTELFRANCO 20 19 6 2 11 34 44<br />

SAVIGNANESE (-1) 17 20 5 2 13 19 35<br />

PILA AI PIANI 15 19 5 0 14 17 56<br />

ECLANESE B 13 20 3 4 13 25 53<br />

ZUNGOLI 13 18 3 4 11 26 43<br />

GROTTA B (-1) 9 19 2 1 15 9 46<br />

I REDS SCONFIGGONO IL PATERNOPOLI ULTIMO<br />

Il Serra a valanga contro<br />

lo Sporting travolto con sei reti<br />

PATERNOPOLI: Travolgente la<br />

squadra di mister De Palma, che<br />

si abbatte sullo Sporting come un<br />

uragano, ben sei le marcature che<br />

siglano i reds pratolani. Lo Sporting<br />

letteralmente annientato dal<br />

Serra, sigla soltanto una marcatura<br />

con De Rienzo al 20esimo <strong>del</strong>la<br />

ripresa. Una gara che fa ben<br />

sperare per le sorti <strong>del</strong>la squadra<br />

pratolana, che con questa vittoria<br />

va a quota 25 punti. Ma veniamo<br />

alla partita contro lo Sporting. Apre<br />

le danze Fabrizio S. al quinto<br />

minuto, Bavaro autore di un<br />

poker, segna al decimo, al ventesimo<br />

e due volte nella ripresa. proprio<br />

nella ripresa inizia a vedersi<br />

qualche reazione d’orgoglio da<br />

parte <strong>del</strong>lo Sporting che realizza<br />

con De Rienzo. Masucci al 40esimo<br />

sigilla la splendida gara <strong>del</strong><br />

Serra 2007 con la quarta marcatura.<br />

Prossimo impegno per i pratolani<br />

domenica contro l’Hellas Altavilla.<br />

Prosegue invece la striscia<br />

negativa <strong>del</strong>lo Sporting che permane<br />

sempre all’ultimo gradino<br />

<strong>del</strong>la classifica. Domenica prossima<br />

se la vedrà in casa <strong>del</strong>lo Sporting<br />

Venticano, con l’obiettivo primario<br />

di fare punti utili per la classifica. <br />

cula e riparte, sfiorando il vantaggio<br />

in contropiede: Martiniello serve<br />

Coluccia dalla sinistra, questi<br />

calcia sul fondo una sorta di rigore<br />

in movimento.Il gol arriva al<br />

25esimo con Falso che con un’azione<br />

dalla destra di La Torella, di<br />

testa batte Grasso.<br />

Lo Sporting replica con una percussione<br />

sulla corsia di destra di<br />

Senape, che scarica all'indietro su<br />

Albenese piazzato al limite <strong>del</strong>l'area.<br />

Questi ha il tempo di prendere<br />

la mira, ma la sua conclusione,<br />

indirizzata sul palo lungo, difetta<br />

in precisione. L'asse Gargiulo-Gallo<br />

produce un'azione in fotocopia<br />

pochi istanti più tardi e questa volta<br />

Ferrante è costretto a distendersi<br />

per deviare in corner il velenoso<br />

rasoterra.<br />

SP. PATERNOPOLI 1<br />

SERRA 2007 6<br />

SP. PATERNOPOLI B: Zollo,<br />

Ruggiero, Cristiano, Grasso,<br />

De Rienzo, Zucaro, Petruzzo<br />

(Barbieri 20’st), Barbieri P.,<br />

Caputo (Zucaro 14’st), D’Amato,<br />

Zucaro N. (Ventruto<br />

20’) A disp: Barbieri A., Sandoli,<br />

Ventruto. All: Saldutti<br />

SERRA 2007: Mauro, Coccia,<br />

Musto, Masucci M., Bilotto,<br />

Panza, Fabrizio S. (Masucci<br />

P. 20’st), Bavaro, Fontana,<br />

Vacchio, Minetti. A disp: Masucci<br />

P. All: De Palma<br />

MARCATURE: Fabrizio S.<br />

(5’), Bavaro (10’, 20’, 24’,<br />

30’st), De Rienzo (18’st), Masucci<br />

P. (40’st)<br />

ARBITRO: Signor Izzo, <strong>del</strong>la<br />

sezione di Nola<br />

TAURASI 1<br />

SP. ARIANO 0<br />

TAURASI: Ferrante, Coluccia,<br />

Riccio, Sartorio, La Torella,<br />

Perriello (Uiliano 30’st), Monaco,<br />

Sorrentino (Modano 10’st),<br />

Martiniello, Coluccia, Falso.<br />

A disp: Modano, Iuliano,<br />

Capuccio. All: Palermo A.<br />

SPORTING ARIANO: Grasso,<br />

Ciccone, Castagnozzi, Albanese,<br />

Sabatino, Senape D., Squarcio,<br />

Lo Conte, Gargiulo, Gallo,<br />

Senape F. (Ferrara 5’st) A disp:<br />

Ferrara, Panzone, Costanzo.<br />

All: Caso Paolo<br />

MARCATURE: Falso (25’)<br />

NOTE: Terreno di gioco in buone<br />

condizioni, spettatori presenti<br />

circa cinquanta.


CORRI R<br />

Domenica <strong>12</strong> maggio <strong>2013</strong><br />

III CATeGORIA F/G 22^GIORNATA<br />

C.G. BAGNOLI 1<br />

CASTELVETERE 2<br />

CIONE GRAZIA BAGNOLI: Nigro<br />

GD., Nicastro, Nigro G.<br />

(41’st Cieri), Di Mauro (15’st<br />

Celli), Gatta (34’st Meloro),<br />

Santoriello, Dell’Angelo (13’st<br />

Nicastro F.), Santoriello A.,<br />

Branca, Nigro C., Vivolo (38’ st<br />

Labbiento). A disp.: Di Capua,<br />

Cieri, Di Capua G., Celli, Meloro,<br />

Labbiento, Nicastro F.<br />

All: Grieco Vincenzo.<br />

CASTELVETERE: Bello, Fede,<br />

Vena A., Vena M. (10’ st Follo<br />

R.), Matteis, D’Asaro, Follo S.,<br />

Rizzo (40’st Coscia), Petruzzi<br />

(90’ Vena L.), Meriano (30’st<br />

Tro<strong>del</strong>la), Vena M. (25’ st Leggiero).<br />

A disp.: Picariello, Bocchino,<br />

Tro<strong>del</strong>la, Follo R., Vena<br />

L., Coscia, Leggiero.<br />

All: Limone Raffaele.<br />

RETI: 10’ Petruzzi (C), 32’ Nigro<br />

G., 25’ st Rizzo (C).<br />

NOTE: Spettatori circa 100, con<br />

buona rappresentanza dei supporter<br />

<strong>del</strong> Castelvetere<br />

TeRzA cATeGORIA GIRONe f<br />

22^GIORNATA - <strong>12</strong>/<strong>05</strong>/<strong>2013</strong><br />

C.G. BAGNOLI - CASTELVETERE 1 - 2<br />

A. DON GNOCCHI - GESUALDO B 1 - 1<br />

VETUS CASTELVETERE - MORRA D.S. OGGI<br />

ATL. CASTELFRANCI - R. CALABRITTANA 2 - 3<br />

S. R. VILLAMAINA - SANT’ANDREA OGGI<br />

S. C. MONTELLA - SANT’ANGELO 2 - 1<br />

RIPOSO: MONTEMARANO<br />

23^GIORNATA - 19/<strong>05</strong>/<strong>2013</strong><br />

MONTEMARANO - AMICI DON GNOCCHI<br />

S.ANDREA DI CONZA - ATL. CASTELFRANCI<br />

REAL CALABRITTANA - C. G. BAGNOLI<br />

GESUALDO B - S. C. MONTELLA<br />

SANT'ANGELO - S.R. VILLAMAINA<br />

CASTELVETERE - VETUS CASTELVETERE<br />

RIPOSO: MORRA DE SANCTIS<br />

Squadra P.ti G V N P F S<br />

CASTELVETERE 47 21 14 5 2 62 25<br />

C. GRAZIA BAGNOLI 47 20 14 5 1 45 <strong>12</strong><br />

MORRA D.S. 44 21 14 2 4 49 21<br />

S. ANDREA DI CONZA 43 19 13 5 1 68 20<br />

R. CALABRITTANA 31 20 9 4 7 45 36<br />

MONTEMARANO 30 20 8 6 6 44 33<br />

SCANDONE CALCIO 29 20 9 2 9 38 35<br />

ATL. CASTELFRANCI 28 20 9 1 10 39 42<br />

SANT’ANGELO 27 20 8 3 9 45 34<br />

GESUALDO B (-1) 19 20 5 5 10 29 36<br />

S. R. VILLAMAINA 14 18 4 2 <strong>12</strong> 22 48<br />

V. CASTELVETERE 5 18 1 2 15 <strong>12</strong> 54<br />

A. DON GNOCCHI (-2) 2 21 1 1 19 20 116<br />

GIRONE F<br />

LA SQUADRA DI LIMONE BATTE 2 A 1 IL CIONE GRAZIA E SCATTA IN VETTA<br />

Castelvetere corsaro a Bagnoli<br />

ATL. CASTELFRANCI 2<br />

R. CALABRITTANA 3<br />

ATLETICO CASTELFRANCI:<br />

Schiavone, Boccella, Bocchino,<br />

Cresta, Vena, Contino, Della<br />

Vecchia, Perillo G. (26’ st Ri<br />

ciardi L.), Perillo R., Colucci,<br />

Fieramosca N. A disp: Marino,<br />

Ricciardi, Fieramosca G., Barbone.<br />

All: Della Vecchia Amato.<br />

REAL CALABRITTANA: Marcantuono<br />

(42’st Castagno), Lione,<br />

Di Popolo, Farella P., Palmieri<br />

(16’ st Luongo F.), Ficetola<br />

(16’st Carluccio), Spatola,<br />

Mattia, Bisogno, Napoliello<br />

(48’st Luongo G.), Giovine (1’st<br />

Di Leone). A disp.: Castagno,<br />

Farella Pa., Luongo G., Luongo<br />

F., Carluccio, Di Leone.<br />

All: Castagno Alessandro.<br />

RETI: 45’pt Napoliello (RC), 10’<br />

st Cresta (AC), 25’ st Fieramosca<br />

N (AC), 32’ Di Leone (RC),<br />

40’ st Di Leone (RC)<br />

NOTE: Terreno di gioco in buone<br />

condizioni. Spettatori presenti<br />

sugli spalti circa 40.<br />

BAGNOLI IRPINO - Brutto scivolone<br />

<strong>del</strong> Cione Grazia Bagnoli,<br />

che ieri ha rimediato la prima<br />

sconfitta stagionale, e per di più<br />

lo ha fatto davanti ai propri tifosi.<br />

Il team di Bagnoli si è dovuto<br />

arrendere all’inarrestabile avanzata<br />

<strong>del</strong> Castelvetere, giunto sulle<br />

sponde <strong>del</strong> lago Laceno con il<br />

giusto cinismo agonistico che ha<br />

permesso alla compagine giallorossa<br />

di arroccarsi, proprio in coabitazione<br />

forzata, al fianco <strong>del</strong><br />

Bagnoli, in prima posizione, a<br />

quota 47 punti ex aequo. Trasferta<br />

da incorniciare quella <strong>del</strong>la<br />

squadra di mister Raffaele Limone,<br />

che ha messo in ginocchio<br />

una <strong>del</strong>le formazioni più in forma<br />

<strong>del</strong> campionato. Il Cione Grazia<br />

di suo ha subito un stop casalingo<br />

proprio nel momento migliore<br />

<strong>del</strong> campionato. Per quan-<br />

OTTIMO SUCCESSO ESTERNO PER GLI IRPINI CHE SI IMPONGONO PER 3 A 2 CONTRO CASTELFRANCI<br />

Real Calabrittana, è un tris d’oro<br />

CASTELFRANCI - Continua la serie<br />

positiva <strong>del</strong>la Real Calabrittana,<br />

che ieri ha espugnato il campo di Castelfranci,<br />

archiviando la pratica Atletico.<br />

La squadra di mister Castagno<br />

risolve l’incontro chiudendo la<br />

partita sul 3 a 2. Al 4’ i locali impegnano<br />

l’estremo difensore Marcantuono,<br />

che dopo una mischia in area<br />

sventa il pericolo su una conclusione<br />

a colpo sicuro di Fieramosca.<br />

Al 42’ altro bell’intervento <strong>del</strong><br />

numero uno ospite che in seguito ad<br />

una mischia nata da una rimessa laterale<br />

in zona d’attacco, difende il<br />

risultato sempre su un tiro di Fieramosca.<br />

Al 45’ i gialloverdi passano in vantaggio<br />

con il gol di Napoliello: Mattia<br />

recupera palla a centrocampo e<br />

to riguarda<br />

il calcio<br />

giocato,<br />

già dopo<br />

10 minuti<br />

dal fischio<br />

d’inizio, gli<br />

ospiti erano<br />

in vantaggio<br />

con<br />

una rete di<br />

Petruzzi<br />

che dopo<br />

una bella<br />

triangolazione tra Meriano e Michele<br />

Vena, insaccava sulla conseguente<br />

ribattuta <strong>del</strong> portiere.<br />

All’8’ c’era un calcio di rigore al<br />

Cione Grazia per un tocco di mani<br />

in area: dagli undici metri Ivan<br />

Gatta si faceva però ipnotizzare<br />

dall’estremo difensore giallorosso<br />

che parava. Sulla conseguente<br />

ribattuta lo stesso Gatta colpiva<br />

la palla di testa spedendola di<br />

poco alta sulla traversa. Al 32’,<br />

prova d’orgoglio dei padroni di<br />

casa che acciuffavano il pareggio<br />

grazie a Nigro, bravo a risolvere<br />

in rete dopo una mischia in area.<br />

Al 25’ <strong>del</strong>la ripresa il capitano <strong>del</strong><br />

Castelvetere, Rizzo, blindava il<br />

successo per i suoi con una bordata<br />

da fuori area. Ora il Castelvetere<br />

può godersi un primato<br />

meritato.<br />

Francesco De Risi<br />

lancia Napoliello che s’invola, e solo<br />

davanti al portiere, lo dribbla concludendo<br />

a rete. Al 10’ <strong>del</strong>la ripresa<br />

Cresta coglie il pari per i suoi, spedendo<br />

la palla in porta direttamente<br />

da calcio piazzato.<br />

Al 25’ arriva il sorpasso dei padroni<br />

di casa con un’azione travolgente<br />

sulla sinistra di Vena, che mette in<br />

mezzo per Fieramosca, abile a depositare<br />

in rete a porta ormai sguarnita.<br />

Al 32’, il nuovo entrato Di Leone<br />

ristabilisce il risultato. Al 40’ il<br />

nuovo vantaggio di marca gialloverde<br />

porta la firma ancora di Di<br />

Leone che di sinistro incrocia sul secondo<br />

palo, da assist di Carluccio<br />

dalla sinistra. Vittoria meritata <strong>del</strong>la<br />

Real, che assapora le zone alte <strong>del</strong>la<br />

classifica.<br />

CALCIO 39<br />

TeRzA cATeGORIA GIRONe G<br />

22^GIORNATA - <strong>12</strong>/<strong>05</strong>/<strong>2013</strong><br />

ANDRETTA - ANTONIO SPIRITO OGGI<br />

LUPI TREVICO - AQUILONIA 1 - 1<br />

SAN NICOLA BARONIA - BISACCIA 2 - 2<br />

VALLESACCARDA - CARIFE 1 - 2<br />

APPENNINICA - SPORTING ACCADIA 3 - 3<br />

ANZANO 1971 - SP. SCAMPITELLA 2 - 1<br />

RIPOSO: VIS LACEDONIA<br />

23^GIORNATA - 19/<strong>05</strong>/<strong>2013</strong><br />

AQUILONIA - ANDRETTA<br />

ANTONIO SPIRITO - ANZANO 1971<br />

SPORTING SCAMPITELLA - APPENNINICA<br />

CARIFE - LUPI TREVICO<br />

SP. ACCADIA - SAN NICOLA BARONIA<br />

VIS LACEDONIA - VALLESACCARDA<br />

RIPOSO: BISACCIA<br />

S. NICOLA BARONIA 2<br />

BISACCIA 2<br />

SAN NICOLA BARONIA: Pizzani,<br />

Vitola, Buccio, Capobianco,<br />

Rinaldo, Gesa, Molinaro A.,<br />

Accardi, Molinaro M., Iannuzzi,<br />

Colella. A disp.: Famiglietti,<br />

Addesa, Garofano, Di Donato.<br />

All:<br />

BISACCIA: De Luca, Pelullo,<br />

Russo, Grippo, Damiano, Tanga,<br />

Lo Priore, De Guglielmo,<br />

Ciani, Macina, Camarca. A disp.:<br />

Antolino, De Meo, De<br />

Gianni, Gentile, La Penna,<br />

Massa.<br />

All: Bonavitacola Gianni.<br />

RETI: 25’ Lo Priore (B), 30’<br />

Iannuzzi (SN), 20’ st Camarca<br />

(B), 37’ st Iannuzzi (SN).<br />

NOTE: Terreno di gioco molto<br />

polveroso. Spettatori presenti<br />

sugli spalti 100 circa. Giornata<br />

calda e soleggiata.<br />

Squadra P.ti G V N P F S<br />

BISACCIA 48 21 15 3 3 48 19<br />

ANDRETTA 45 19 14 5 1 51 16<br />

SP. ACCADIA 44 21 14 2 5 40 33<br />

AQUILONIA 40 20 <strong>12</strong> 4 4 59 29<br />

S. NICOLA BARONIA 38 20 11 5 4 41 22<br />

CARIFE 27 20 7 6 7 36 40<br />

SP. SCAMPITELLA* 22 19 6 4 9 37 45<br />

LUPI TREVICO 21 21 6 3 <strong>12</strong> 35 55<br />

ANTONIO SPIRITO* 20 19 5 5 9 24 28<br />

VALLESACCARDA 19 20 5 4 11 20 37<br />

APPENNINICA 16 20 4 4 <strong>12</strong> 34 55<br />

ANZANO 14 19 3 5 11 16 43<br />

VIS LACEDONIA <strong>12</strong> 19 3 3 13 21 37<br />

GIRONE G<br />

LA CAPOLISTA PAREGGIA 2 A 2 NELLA TRASFERTA DI SAN NICOLA BARONIA<br />

Il Bisaccia “inciampa” a San Nicola<br />

SAN NICOLA BARONIA - Nonostante<br />

il pareggio, la capolista di<br />

Bisaccia conserva la vetta <strong>del</strong>la<br />

classifica grazie anche al passo<br />

falso <strong>del</strong>lo Sporting Accadia che<br />

ha pareggiato con un rocambolesco<br />

3 a 3 contro l’Appenninica. Una<br />

bella gara, quella di San Nicola,<br />

combattuta da entrambe le<br />

compagini con molto spirito agonistico,<br />

anche se alla fine la correttezza<br />

l’ha fatta da padrona. Un<br />

pizzico di rammarico per la S.S.D.<br />

Bisaccia che ha perso l’occasione<br />

per allungare ulteriormente sulle<br />

dirette inseguitrici, distanziate di<br />

pochi punti, e quindi lo stallo di<br />

ieri, è il risultato di una situazione<br />

instabile, di una classifica che<br />

può cambiare da un momento all’altro.<br />

La squadra di mister Gianni<br />

Bonavitacola avrebbe meritato<br />

di più, ma alla fine si è dovu-<br />

tainchinare dinanzi<br />

alla bella<br />

prova <strong>del</strong><br />

San Nicola<br />

che ha ben<br />

figurato<br />

davanti ai<br />

quasi centospettatori<br />

accorsi a<br />

seguire la<br />

partita. Al<br />

25’ gli ospiti passano in vantaggio<br />

con Lo Priore, che insacca di<br />

tacco dopo un cross in area. Il pareggio<br />

dei locali arriva al 30’ con<br />

Iannuzzi, bravo ad approfittare<br />

di una leggerezza <strong>del</strong>la difesa rossoblu.<br />

Al 20’ <strong>del</strong>la ripresa arriva<br />

il sorpasso targato Bisaccia: grande<br />

gol di Camarca, che dal limite<br />

<strong>del</strong>l’area, gira in rete di sinistro.<br />

Il San Nicola suggella un’ottima<br />

prova con il pareggio di Iannuzzi<br />

che da fuori area lascia partire<br />

una conclusione di collo pieno<br />

che trafigge l’incolpevole De<br />

Luca. Il Presidente <strong>del</strong>la S.S.D.<br />

Bisaccia, Angelo Mitrione, nonostante<br />

il pari, si dimostra orgoglioso<br />

sia <strong>del</strong> mister, Gianni Bonavitacola,<br />

sia dei suoi ragazzi,<br />

per l’ottima prestazione, ed è convinto<br />

che il gruppo darà ancora il<br />

massimo.<br />

GIRONE G<br />

UNA RETE PER PARTE, UN SOLO PUNTO PER LE DUE SFIDANTI<br />

I Lupi impattano contro l’Aquilonia<br />

TREVICO - Partita brutta e inguardabile,<br />

scandita da molte azioni<br />

nervose e da interventi al<br />

limite <strong>del</strong> regolamento. L’Aquilonia<br />

perde l’opportunità di rimanere<br />

sulla scia <strong>del</strong>le altre squadre<br />

che occupano la zona alta <strong>del</strong>la<br />

classifica. Gli ospiti allenati da<br />

mister Giacomo Mesce non riescono<br />

nell’impresa e alla fine si<br />

devono accontentare di un punto<br />

a dir poco inutile per l’aggancio<br />

allo Sporting Accadia, terzo<br />

in classifica, distanziato di soli 4<br />

punti. Brutta prestazione <strong>del</strong>l’Aquilonia<br />

che alla fine ha guadagnato<br />

un punto “sudato” sul difficile<br />

terreno di Trevico. Partita<br />

che si è risolta con una rete per<br />

parte, fotografia di un match amorfo<br />

ed incolore, scaduto spesso<br />

e volentieri in falli dettati dal<br />

nervosismo, che hanno reso poco<br />

piacevole lo spettacolo per i tifosi<br />

accorsi sugli spalti a supportare<br />

le due squadre. Anche per<br />

quanto riguarda le azioni da gol,<br />

entrambe le compagini non sono<br />

riuscite ad affondare e a rendersi<br />

pericolose. Le reti infatti sono<br />

arrivate dalle uniche due conclusioni<br />

<strong>del</strong>la gara. Per l’Aquilonia,<br />

ora appollaiata a quota 40, ha segnato<br />

al 30esimo <strong>del</strong> primo tempo<br />

Tanga, che direttamente da<br />

calcio d’angolo ha spedito la palla<br />

in rete. Per i Lupi Trevico ha<br />

pareggiato, al 20’ <strong>del</strong>la ripresa,<br />

Addesa. A definire la cornice di<br />

una gara maschia e nervosa, eloquenti<br />

sono state le espulsioni di<br />

due giocatori dei Lupi Trevico,<br />

costretti a chiudere il match in 9<br />

uomini.<br />

LUPI TREVICO 1<br />

AQUILONIA 1<br />

LUPI TREVICO: Pagliarulo,<br />

Solimine, Garofano,Gallicchio,<br />

Lo Russo,Toto P., Di<br />

Fonzo, Patetta,Toto G., Addesa,<br />

Ceglia. A disp.: Archidiacono,Rinaldo,Andreottola,<br />

Di Gregorio.<br />

All: Archidiacono Angelo.<br />

AQUILONIA: Di Prenda, La<br />

Rosa, Maglione, Mesce G.,<br />

D’Andrea, Murano, Tartaglia<br />

M., D’Andrea N., Castellano,<br />

Marzullo, Tanga<br />

M. A disp.: Tartaglia V., Di<br />

Benedetto M., Fascione, Mesce<br />

C.<br />

All: Mesce Giacomo.<br />

RETI: 30’pt. Tanga M. (A),<br />

20’ st Addesa (LT).<br />

NOTE: Terreno di gioco in<br />

buone condizioni. Spettatori<br />

presenti sugli spalti circa<br />

30. Giornata calda ma ventilata.

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