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PRINCIPALI DATI ECONOMICI, FINANZIARI E PATRIMONIALI 252 Italgas Relazione finanziaria annuale 2011 / Highlights Utile operativo (milioni di euro) Utile netto (milioni di euro) Flusso di cassa netto da attivit‡ operativa (milioni di euro) 278 357 418 507 2007 2008 2009 2010 2011 235 256 220 261 322 261 2007 2008 2009 2010 2011 333 264 429 545 527 2007 2008 2009 2010 2011 Investimenti (milioni di euro) Indebitamento finanziario netto Capitale investito netto al 31 dicembre al 31 dicembre (milioni di euro) (milioni di euro) 254 303 348 360 2007 2008 2009 2010 2011 Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali al lordo dei contributi PRINCIPALI DATI OPERATIVI 1.000 1.198 1.283 1.235 1.270 2007 2008 2009 2010 2011 2.943 3.129 3.257 3.342 3.409 2007 2008 2009 2010 2011 Dipendenti a ruolo al 31 dicembre Punti di riconsegna attivi al 31 dicembre (milioni) Concessioni per la distribuzione gas al 31 dicembre 3.114 3.112 2.996 2.899 2.779 2007 2008 2009 2010 2011 4,554 4,960 5,043 5,112 5,154 2007 2008 2009 2010 2011 1.220 1.310 1.313 1.320 1.321 2007 2008 2009 2010 2011 5
Italgas Relazione finanziaria annuale 2011 / Lettera agli Azionisti 6 Lettera agli Azionisti Signori Azionisti, Giampaolo Zambeletti Paolo Mosa Nellíesercizio appena concluso sono stati emanati dal legislatore i provvedimenti, attesi da molti anni dagli operatori della distribuzione gas, che potranno consentire lo svolgimento delle gare di assegnazione del servizio distributivo in un quadro di regole definite, in vista di uníeffettiva liberalizzazione del settore, possibile solo in un contesto normativo delineato. Principalmente nel 2011 sono stati definiti i 177 Ambiti Territoriali Minimi, costituiti da aggregazioni pluricomunali (individuate in relazione a territori provinciali, loro ripartizioni nel caso delle province maggiormente popolate o grandi aree metropolitane) con riferimento alle quali dovranno essere necessariamente assegnate le nuove concessioni di distribuzione gas. Inoltre, agli inizi del 2012, Ë stato pubblicato líapposito decreto contenente i criteri (requisiti di partecipazione, modalit‡ di valutazione delle offerte, valore dell'indennizzo da corrispondere al gestore uscente, bando di gara tipo) attraverso cui saranno indette e aggiudicate le gare. Le concessioni del servizio di distribuzione gas saranno attribuite allíoperatore che presenter‡ líofferta pi˘ vantaggiosa, nel rispetto di criteri non solo economici, ma legati alla sicurezza, alla qualit‡ del servizio e ai piani di sviluppo degli impianti. Lo stesso decreto sui criteri di gara ha altresÏ stabilito con chiarezza le modalit‡ di riconoscimento del valore di rimborso ai titolari degli affidamenti e delle concessioni cessanti che sar‡ calcolato in base al criterio della stima industriale o, in caso di contenzioso, al maggior valore tra la Regulatory Asset Base (RAB) di localit‡ e il valore stimato dallíEnte Locale, con eventuale conguaglio successivamente alla risoluzione del contenzioso. Infine, Ë stato emanato nel 2011 il decreto ministeriale che, ai fini della salvaguardia degli effetti occupazionali generati dal cambio del gestore del servizio di distribuzione, prevede per il gestore subentrante nellíaffidamento del servizio líobbligo di assunzione, entro limiti definiti, del personale del gestore uscente. A fronte di tale quadro normativo, la Vostra Societ‡ si sta preparando alle imminenti competizioni attraverso líindividuazione delle aree territoriali di interesse prioritario sulle quali intende indirizzare i propri sforzi. Italgas Ë in grado di presentare agli Enti concedenti offerte equilibrate, convenienti sotto líaspetto economico, ma, soprattutto, affidabili dal punto di vista operativo, grazie alla costante attenzione alle esigenze dei clienti
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