madreterra numero 12 - dicembre 2010 - Madreterranews.it
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www.<strong>madreterra</strong>news.<strong>it</strong> 19<br />
VeNIAMO VIA...<br />
CON VOI<br />
elenco delle cose che mi piacciono<br />
del programma di Saviano e Fazio<br />
di Nella Cannata<br />
e’un programma innovativo nei tempi e nei modi<br />
Si respira un clima di seren<strong>it</strong>à<br />
Non si urla e non si l<strong>it</strong>iga<br />
Non è la sol<strong>it</strong>a trasmissione ipocr<strong>it</strong>a<br />
Non ci sono seni al vento e parolacce<br />
Si rispettano le persone<br />
Ogni osp<strong>it</strong>e ha a disposizione lo stesso tempo<br />
C’è uguale riguardo sia per l’onorevole che per l’uomo della strada<br />
Non si fanno smancerie ma la comunicazione è diretta<br />
Si trattano i temi che interessano realmente il Paese<br />
Si affrontano argomenti “forti” con misura e pacatezza<br />
Si osp<strong>it</strong>ano persone di cultura che dicono cose interessanti<br />
Lo seguono 11 milioni di telespettatori<br />
La maggior parte dei telespettatori è cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a da giovani<br />
I conduttori spiegano con parole semplici un mondo complicato<br />
Traspare il coraggio delle idee e la forza delle parole<br />
Si fa pol<strong>it</strong>ica senza usare il linguaggio“pol<strong>it</strong>ichese”<br />
C’è il giusto equilibrio tra serio e faceto<br />
Ci fa sperare che qualcosa potrà cambiare<br />
Riesce a svegliare le coscienze dormienti degli Italiani<br />
Riesce a mettere in ombra il “grande fratello”<br />
Fa emozionare e fa venire la “pelle d’oca”<br />
di Chiara Ortuso<br />
.<br />
Così scrive nell’ Intruso Jean<br />
Luc Nancy, illustre rappresentante<br />
francese della filosofia<br />
contemporanea. Le sue riflessioni<br />
sul dolore sono mer<strong>it</strong>evoli di<br />
grande attenzione in un’epoca<br />
in cui i sentimenti umani, quali<br />
disperazione e sofferenza, vengono<br />
come non mai vilipesi e<br />
strumentalizzati. Tutti noi abbiamo<br />
assist<strong>it</strong>o ad una abnorme<br />
quanto macabra proliferazione<br />
di trasmissioni televisive in cui,<br />
in mer<strong>it</strong>o alla tragica uccisione<br />
della piccola Sarah Scazzi , si è<br />
abusato di giudizi e analisi socio<br />
–psicologiche fini solo a loro<br />
stesse. Il dolore non fa rumore,<br />
non va urlato ma è la proiezione<br />
di uno stato d’animo profondamente<br />
fer<strong>it</strong>o nella sua intim<strong>it</strong>à,<br />
è espressione di un malessere fisico<br />
e mentale. Si è persino parlato,<br />
oltrepassando ogni lim<strong>it</strong>e di<br />
buon senso, di una presunta indifferenza<br />
da parte di una madre<br />
a cui era stata annunciata in diretta<br />
la notizia del r<strong>it</strong>rovamento<br />
del cadavere della figlia. Come se<br />
fosse possibile all’occhio esperto<br />
dei giudici umani quantificare<br />
e misurare i sentimenti contrastanti<br />
che si affollano nella mente<br />
di una donna in preda al dolore.<br />
Si assiste oggi ad una spettacolarizzazione<br />
dei sentimenti,<br />
proiezione di una società pronta<br />
a svendere senza alcun rispetto<br />
le emozioni altrui, a calpestare<br />
Anno 1 Nr. <strong>12</strong> Dicembre <strong>2010</strong><br />
Palmi&Dintorni<br />
MadreTerra<br />
la dign<strong>it</strong>à umana pur di raggiungere<br />
la tanto aspirata notorietà<br />
che ‘solo’ l’audience televisivo<br />
sembra poter regalare. Da ciò,<br />
dunque, nasce l’esigenza di poter<br />
rest<strong>it</strong>uire un senso a quella<br />
dimensione emotiva dell’essere<br />
umano sempre più umiliata e<br />
calpestata. Il dolore è una faccenda<br />
troppo privata per essere<br />
analizzata, declamata e sminu<strong>it</strong>a<br />
dai sapientoni dell’opinione pubblica.<br />
Di fronte allo strazio per la<br />
perd<strong>it</strong>a di tante v<strong>it</strong>time di abusi<br />
e della violenza umana siamo<br />
obbligati al silenzio. Un silenzio<br />
che non sia sterile ma animato<br />
da un senso di rispetto nei confronti<br />
della sofferenza altrui.