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In questi anni si è costruita una rete di soggetti molto attiva che vede <strong>il</strong> coinvolgimento<br />
delle scuole, della Circoscrizione, delle associazioni presenti in quartiere e che<br />
riconosce nei responsab<strong>il</strong>i del Pas un valido supporto alle iniziative di animazione del<br />
quartiere. Anche gli incontri con i Vig<strong>il</strong>i di quartiere sono ritenuti importanti e<br />
rappresentano un buon punto di riferimento per i commercianti e gli abitanti della zona.<br />
La scelta di spostare la sede di Mentelocale nell’area del Pru, prendendo in affitto un<br />
locale in via Fratelli Garrone, con l’apertura di un bar, l’attivazione di una convenzione<br />
con delle ditte private per la ristorazione aziendale e l’apertura di un micro-nido per i<br />
dipendenti rappresenta un importante segnale delle potenzialità dell’area e rende conto<br />
del radicamento dell’associazione nel contesto locale.<br />
Conclusioni<br />
Alcuni dei referenti intervistati hanno offerto alcuni spunti di riflessione circa <strong>il</strong> grado di<br />
apprendimento maturato nel corso del processo che ha portato alla costruzione di un<br />
programma tanto complesso quanto innovativo. In questo senso, le note che seguono<br />
rendono conto della riflessione avviata.<br />
L’Amministrazione comunale ha saputo cogliere l’occasione di sperimentare un<br />
approccio innovativo nel costruire un programma di recupero fisico-urbanistico e di<br />
rigenerazione delle periferie urbane. Attraverso i Pru l’Amministrazione ha imparato a<br />
costruire processi di rivitalizzazione urbana che tengono conto del contesto specifico in<br />
cui si interviene e della necessità di riconoscere e valorizzare le risorse presenti sul<br />
territorio, attivando azioni di empowerment dei soggetti locali che dovrebbero garantire<br />
un reale miglioramento del tessuto sociale esistente.<br />
L’attenzione a rafforzare le reti relazionali e associative presenti sul territorio risponde<br />
quindi alla necessità di riattivare <strong>il</strong> senso di appartenenza e di cura del proprio<br />
ambiente, anche oltre la chiusura dei lavori.<br />
Un importante eredità del Pru ha inoltre a che fare con l’acquisizione di una capacità di<br />
lavorare in modo intersettoriale, sperimentando nuove modalità di lavoro e di<br />
collaborazione tra settori differenti nell’ambito di un progetto specifico.<br />
Si ritiene inoltre di grande importanza <strong>il</strong> fatto che la <strong>Regione</strong> <strong>Piemonte</strong> non abbia fissato<br />
rigide procedure e una tempistica stringente per la realizzazione dei Pru. Ciò ha<br />
permesso all’Amministrazione di strutturare le diverse azioni senza dover lavorare in<br />
emergenza, con tempi e scadenze troppo strette. La <strong>Regione</strong>, fissando tempi<br />
ragionevoli e procedure flessib<strong>il</strong>i, dimostra quindi di aver compreso qual è la logica alla<br />
base di un buon programma integrato di rigenerazione urbana.<br />
Dal canto suo, l’Agenzia territoriale per la casa ha saputo riconoscere nei responsab<strong>il</strong>i<br />
dell’accompagnamento sociale degli interlocutori importanti. Il processo di messa a<br />
punto del piano di movimentazione degli inqu<strong>il</strong>ini di via Fratelli Garrone 73 e di via<br />
Artom 99 rappresenta un buon esempio di come si sia riusciti a costruire una<br />
collaborazione e un lavoro di squadra reale, approdando ad una scelta condivisa dei<br />
criteri da adottare. C’era una generale consapevolezza circa <strong>il</strong> fatto che nessuno ce<br />
l’avrebbe fatta da solo, né l’Atc, né i Servizi sociali, né <strong>il</strong> Comitato Inqu<strong>il</strong>ini, e che fosse<br />
necessario valutare attentamente le modalità dell’intervento, in modo da ridurre la<br />
conflittualità degli abitanti coinvolti dal piano di movimentazione.<br />
Laboratorio di Politiche (LAPO) Secondo rapporto di ricerca 26