un modello di convenzione di concessione di lavori - UTFP
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PRESENTAZIONE<br />
Negli ultimi anni si è assistito in Italia, così come in molti altri paesi europei ed extraeuropei,<br />
ad <strong>un</strong> notevole sviluppo del project financing e, più in generale, <strong>di</strong> forme <strong>di</strong><br />
collaborazione pubblico-privato - c.d. Partenariato Pubblico-Privato (PPP) - per il<br />
finanziamento, la realizzazione e la gestione <strong>di</strong> infrastrutture pubbliche o <strong>di</strong> pubblica<br />
utilità e per l’erogazione <strong>di</strong> servizi pubblici.<br />
Tali strumenti sono stati utilizzati nel nostro paese dalle amministrazioni pubbliche sia<br />
per la realizzazione <strong>di</strong> infrastrutture locali <strong>di</strong> me<strong>di</strong>o-piccole <strong>di</strong>mensioni sia per le c.d.<br />
infrastrutture strategiche, in molteplici settori: dalle strade, alle reti e opere<br />
ambientali, ai centri logistici, ai parcheggi, alle metropolitane, alla sanità.<br />
Gli interventi <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia ospedaliera, in particolare, hanno conosciuto <strong>un</strong> costante<br />
sviluppo: come emerge dal VI° Rapporto dell’Osservatorio sul project finance in sanità<br />
curato da Finlombarda, dal 2002 al 2007 è stato registrato <strong>un</strong> incremento me<strong>di</strong>o annuo<br />
<strong>di</strong> tali opere del 10,9%. Vero è che tale dato non tiene conto dell’alta mortalità dei<br />
progetti, comprendendo tutte le iniziative avviate e non quelle effettivamente gi<strong>un</strong>te<br />
all’aggiu<strong>di</strong>cazione ed al financial closing. Tuttavia esso è sintomatico dell’interesse che<br />
il settore dell’e<strong>di</strong>lizia ospedaliera mostra verso gli strumenti <strong>di</strong> partenariato.<br />
A tale riguardo occorre osservare che la crescita delle forme <strong>di</strong> PPP nel nostro paese è<br />
avvenuta, a <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> quanto si è verificato nel Regno Unito, in <strong>un</strong> contesto<br />
caratterizzato da <strong>un</strong> minor grado <strong>di</strong> regolamentazione. Oltre alla normativa sull’istituto<br />
della <strong>concessione</strong> e sul proce<strong>di</strong>mento del promotore, infatti, non sono stati forniti<br />
in<strong>di</strong>rizzi alle amministrazione aggiu<strong>di</strong>catrici sull’iter da seguire per le fasi <strong>di</strong> valutazione<br />
ex ante delle iniziative in PPP, né criteri per il monitoraggio del progetto nel corso<br />
dell’intera durata del contratto <strong>di</strong> <strong>concessione</strong>, né modelli <strong>di</strong> valutazione ex post delle<br />
iniziative. Ciò non ha consentito ad oggi <strong>di</strong> poter controllare l’andamento dei progetti<br />
avviati al fine <strong>di</strong> valutare l’effettiva convenienza dell’utilizzo <strong>di</strong> tale strumento rispetto<br />
ai meto<strong>di</strong> classici <strong>di</strong> realizzazione delle infrastrutture pubbliche. Soprattutto non è<br />
chiaramente <strong>di</strong>mostrabile, in tali operazioni, il rispetto dei principi <strong>di</strong> economicità,<br />
efficienza ed efficacia che sono alla base delle decisioni pubbliche <strong>di</strong> spesa. Né, infine,<br />
sono state fornite in<strong>di</strong>cazioni circa il contenuto dei contratti <strong>di</strong> <strong>concessione</strong> <strong>di</strong><br />
costruzione e gestione e dei relativi allegati che <strong>di</strong>sciplinano i rapporti tra