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versione pdf gratuita - Impianti Clima

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riduzione nei consumi potrà dare il tempo alla messa a<br />

punto di sistemi energetici sempre meno energivori e di<br />

metodologie maggiormente pulite per l’approvvigionamento<br />

energetico tanto necessario all’uomo. Una buona<br />

politica energetica, in grado di sfruttare al meglio le<br />

infrastrutture esistenti e, che punti in primis ad un calo<br />

dei consumi attraverso la riduzione dei fabbisogni energetici<br />

delle utenze, deve anche indurre una maggiore<br />

efficienza nel trasformare, distribuire e utilizzare l’energia,<br />

per consentire un minore impoverimento delle<br />

scorte energetiche fossili. L’utilizzo delle infrastrutture<br />

esistenti è un nodo strategico importante, in virtù della<br />

necessità di dover prevedere il finanziamento per operazioni<br />

di adeguamento delle reti di produzione e distribuzione<br />

energetica (ad esempio elettrica) a volte insostenibili<br />

dalle economie occidentali rispetto all’utilizzo di reti<br />

di distribuzione esistenti (metanodotti ad esempio) già<br />

adeguati ai futuri bisogni. Una seria politica energetica<br />

deve porsi anche questa problematica tra le varie da<br />

affrontare, tutto ciò anche per comprendere come incentivare<br />

le diverse tecnologie legate a diverse reti di distribuzione<br />

dei vettori energetici.<br />

Poi è necessario sicuramente pensare con eguale intensità<br />

di sforzi intellettuali ai temi già ampiamente discus-<br />

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si in passato. Ad esempio è necessario verificare le politiche<br />

e le strategie di approvvigionamento delle fonti<br />

energetiche fossili, specialmente in quei paesi come il<br />

nostro in cui le risorse naturali ci sono ma non sono sufficienti<br />

a coprire l’intero fabbisogno, o non sono sufficientemente<br />

sfruttate a dovere. Tema questo che porta<br />

ad affrontare vecchi discorsi circa lo sfruttamento di giacimenti<br />

esistenti ma non sfruttati per resistenze di vario<br />

genere e alla costruzione di infrastrutture come i rigasificatori,<br />

tanto osteggiati quanto utili ad alleggerire la<br />

dipendenza dai pochi attuali interlocutori per l’importazione<br />

degli idrocarburi.<br />

Una seria politica energetica dovrebbe essere dichiarata<br />

con chiarezza e poi perseguita con decisione e senza<br />

deviazioni insensate. Applicando il termine di insensate<br />

a quelle decisioni di cambiamento rispetto alle “rotte<br />

prestabilite” non determinate dalla logica e dal pragmatismo.<br />

Deviazioni insensate dettate dalle sensazioni e<br />

dalla disinformazione, il nostro paese ne ha subite fin<br />

troppe e sommessamente credo sia tempo di abbandonare<br />

simili pericolose abitudini. Una politica energetica<br />

poi, non può essere solo dichiarata con chiarezza: deve<br />

anche essere comunicata con efficacia e semplicità, evitando<br />

le trappole disinformative ed orientando anche i<br />

34 <strong>Impianti</strong> <strong>Clima</strong> - Giugno 2012 - N. 6

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