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DBS: la stimolazione cerebrale profonda nelle parole della stampa e ...

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dure stasche di campionamento: se conosco le caraerische di una popo<strong>la</strong>zione<br />

di riferimento, riesco a capire quanto è rappresentavo il mio campione e dai risulta<br />

che oengo posso trarre inferenze più ampie [Silverman 2002, p. 155]. Nel<strong>la</strong> ricerca<br />

qualitava l’operazione è meno ovvia e frequente: il numero di casi necessari per costruire<br />

un campione rappresentavo raramente riesce a conciliarsi con l’analisi intensiva<br />

propria di questo approccio al<strong>la</strong> ricerca; più spesso i casi sono scel non secondo<br />

un principio di casualità, ma più semplicemente perché accessibili.<br />

Nel nostro <strong>la</strong>voro questo è tanto più vero in quanto rintracciare persone con i requisi<br />

necessari non era banale: dovevamo trovare pazien affe da patologie neuropsichiatriche,<br />

informazione poco accessibile; in più, visto l’interesse specifico del<strong>la</strong><br />

nostra ricerca, gli intervista dovevano essersi soopos a un intervento di neurosmo<strong>la</strong>zione<br />

<strong>profonda</strong>. A chi rivolgersi per trovare un campione simile? Medici e strutture<br />

sanitarie, i primi che abbiamo provato a interpel<strong>la</strong>re, sono tenu a un obbligo di<br />

privacy difficile da aggirare. Meno tortuosa è <strong>la</strong> strada delle associazioni di pazien: il<br />

contao in questo caso è più informale perché il rapporto fra gli associa, un rapporto<br />

fra pari diverso da quello medico-paziente, semplifica il passaparo<strong>la</strong> e rende più agevole<br />

raccogliere qualche adesione.<br />

Al<strong>la</strong> difficoltà di rintracciare le persone si aggiunge un’ulteriore complessità. La nostra<br />

ricerca considera aspe del<strong>la</strong> vita spesso dolorosi sia da vivere sia da ricordare e<br />

raccontare. Per quanto chiaramente possiamo aver spiegato il nostro obievo, per<br />

quanto disinteressato fosse il progeo, agli intervista chiedevamo comunque di mostrare<br />

a un estraneo un passaggio non facile del<strong>la</strong> propria esistenza. Aggiungiamo<br />

infine che le persone incontrate hanno condizioni fisiche che li affacano e difficoltà<br />

ad arco<strong>la</strong>re <strong>la</strong> voce e <strong>la</strong> paro<strong>la</strong> che non facilitavano i colloqui.<br />

Ques faori hanno condizionato certamente il materiale raccolto. In più di qualche<br />

caso a decidere <strong>la</strong> durata dell’intervista è stata <strong>la</strong> stanchezza nel proseguire il colloquio<br />

oltre un certo tempo. La difficoltà di reperire gli intervista ci ha costre in più<br />

occasioni a spostamen lunghi, rendendo difficile fissare più di un incontro.<br />

Infine, è opportuno dichiarare subito un bias del <strong>la</strong>voro: le sei persone intervistate<br />

hanno tue storie, cliniche e personali, «di successo» rispeo al<strong>la</strong> ma<strong>la</strong>a. Non è<br />

una valutazione obieva delle loro condizioni di salute, che ci interessa re<strong>la</strong>vamente;<br />

constaamo soltanto che quan hanno acceato di incontrarci percepiscono in<br />

modo posivo <strong>la</strong> propria vicenda. È <strong>la</strong> selezione stessa dei casi ad aver prodoo, per<br />

ragioni diverse, questa situazione. Nei due casi in cui il tramite è stato un medico, i<br />

pazien segna<strong>la</strong> (G. e D.) sono, come era facile aspearsi, casi clinicamente riusci.<br />

Ma anche il passaggio araverso le associazioni ha dato esi simili: i due intervista,<br />

L. e V., sono rispevamente presidente e coordinatore di associazioni di pazien,<br />

due persone che hanno fao del<strong>la</strong> ma<strong>la</strong>a un’occasione di socialità e impegno, forse<br />

anche perché terapie e intervento chirurgico hanno prodoo esi soddisfacen. Sogge<br />

avi, queste persone sono più facili da rintracciare (lo stesso si può dire di Ma.,<br />

conosciuto araverso conta personali con il suo ambiente di <strong>la</strong>voro). Per tu vale<br />

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