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DBS: la stimolazione cerebrale profonda nelle parole della stampa e ...

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te dei pun da affrontare, il caffè preso insieme prima di cominciare, che permee di<br />

conoscersi, capirsi sugli obievi, manifestare dubbi e preoccupazioni. E più di tue<br />

queste cose, <strong>la</strong> simpaa reciproca.<br />

A ogni modo, nell’analizzare le interviste abbiamo provato ad applicare lo stesso schema<br />

e a ricostruire – seguendo quanto più fedelmente i tes prodo dagli intervista<br />

– i raccon di ma<strong>la</strong>a e di cura secondo le due categorie temporali. Oltre a ordinarli<br />

in questo modo, abbiamo organizzato i contenu in base ai temi che ne emergono.<br />

I raccon così oenu e non seguono puntualmente l’effeva registrazione (di cui è<br />

comunque disponibile <strong>la</strong> trascrizione integrale), ma sono seleziona, ordina e organizza<br />

come deo sopra: cronologicamente, secondo le due fasi ma<strong>la</strong>a e intervento,<br />

e per temi, indica all’inizio di ciascun blocco in corsivo. All’interno di ogni sezione,<br />

temporale o temaca che sia, abbiamo cercato di rispeare <strong>la</strong> successione con cui i<br />

contenu sono sta propos dall’intervistato e riportato quanto più fedelmente le<br />

sue <strong>parole</strong>. Inevitabilmente alcuni passaggi rientrano in temi e fasi diverse, e torneranno<br />

in tue quelle occorrenze in cui ci sembrano pernen. I tes così prodo<br />

soddisfano quindi uno dei nostri interrogavi di ricerca: se interpel<strong>la</strong>te, di che cosa<br />

par<strong>la</strong>no le «voci marginali» non considerate dal<strong>la</strong> <strong>stampa</strong>?<br />

2.2 RISULTATI. I RACCONTI<br />

Spaghe e tè. Il Parkinson di L.<br />

L. ha sessant’anni. Quando si è amma<strong>la</strong>ta di Parkinson ne aveva trentasei, aveva da<br />

poco concluso <strong>la</strong> propria carriera di ballerina al<strong>la</strong> Sca<strong>la</strong> e cominciato gli studi in filosofia<br />

ed era diventata madre da appena quaro anni. Nel 1998, dopo più di dieci anni<br />

di ma<strong>la</strong>a, decide di affrontare l’intervento di Dbs. Oggi è una signora vitale, curata,<br />

sorridente. È <strong>la</strong> presidente di un’associazione di pazien presente a livello nazionale,<br />

un’avità che <strong>la</strong> impegna intensamente, <strong>la</strong> mee in contao con tante persone e <strong>la</strong><br />

porta in giro per il mondo. Ha qualche impaccio nel<strong>la</strong> paro<strong>la</strong>, ma è talmente espressiva<br />

che non è difficile seguir<strong>la</strong>. Nell’appartamento in cui vive a Mi<strong>la</strong>no ci racconta <strong>la</strong><br />

storia del<strong>la</strong> sua ma<strong>la</strong>a e del suo intervento. Il racconto che L. costruisce forza da<br />

ogni <strong>la</strong>to i confini del nostro argomento di ricerca per trasformarsi nel<strong>la</strong> storia del<strong>la</strong><br />

sua vita, o degli ulmi trent’anni. Una storia che sembra aver raccontato molte volte.<br />

1. LA MALATTIA<br />

Esordio e diagnosi – Una sera nell’arroto<strong>la</strong>re gli spaghe ho sento che <strong>la</strong> mano era un<br />

po’ impacciata. Ma ho aspeato tre anni per avere <strong>la</strong> diagnosi. E poco a poco l’impaccio<br />

è aumentato fino a quando è mi è venuto un po’ di tremito.<br />

Nel fraempo ho visto un po’ di medici, fao un po’ di esami però non veniva fuori<br />

niente. Non avevo frea di sapere. Intanto avevo <strong>la</strong> mia vita che andava avan, avevo<br />

mio figlio piccolo, avevo le mie cose da fare, mi ero iscria all’università. Avevo smesso<br />

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