studio sulla produzione di metano nei ruminanti - FedOA - Università ...
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<strong>di</strong>fferente conducibilità termica dei vari tipi <strong>di</strong> gas. Il TCD è formato da due<br />
filamenti, uno attraversato da carrier puro, l’altro dal gas in uscita dalla colonna<br />
(gas carrier + gas campione); i filamenti sono parte <strong>di</strong> un ponte <strong>di</strong> Wheatstone<br />
(circuito elettrico bilanciato). Quando il campione attraversa il filamento si ha<br />
una <strong>di</strong>fferente conduzione <strong>di</strong> calore dal filamento stesso. Di conseguenza, varia<br />
la temperatura del filamento, quin<strong>di</strong> la resistenza e ciò comporta uno<br />
sbilanciamento elettrico del ponte. Questo sbilanciamento elettrico è amplificato<br />
e mandato all’interfaccia; il segnale fornito dal rivelatore è <strong>di</strong>rettamente<br />
proporzionale alla concentrazione degli analiti. La sensibilità dell’HWD <strong>di</strong>pende<br />
dalla <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> conducibilità termica fra il gas carrier e l’analita, dalla<br />
concentrazione dell’analita e dalla corrente del filamento.<br />
- rivelatore a ionizzazione <strong>di</strong> fiamma [Flame Ionisation Detector (FID)], è un<br />
detector universale e <strong>di</strong>struttivo. Il carrier, convogliato in un ugello, si miscela<br />
con aria e idrogeno, che alimentano una fiamma posta all’uscita dell’ugello. La<br />
fiamma produce una corrente ionica che viene trasformata in tensione,<br />
amplificata ed elaborata. Quando un analita raggiunge la fiamma, esso viene<br />
bruciato e ionizzato facendo variare l’intensità della corrente e permettendo la<br />
rivelazione del segnale. Il FID è capace <strong>di</strong> rilevare solo CH4 a <strong>di</strong>fferenza del<br />
TCD che può determinare anche CO2, H2, O2 ed N2.<br />
Per l’analisi dei gas me<strong>di</strong>ante GC possono essere usate colonne impaccate con <strong>di</strong>fferenti<br />
materiali soli<strong>di</strong> assorbenti. Alcuni <strong>di</strong> questi sono polimeri porosi (Porapack,<br />
Chromosorb, Hayesep), carbon molecolar sieves (Carboxen, Carbosieve) o particelle<br />
molecolari <strong>di</strong> metalli alluminosilicati sintetici (SUPELCO, Bullettin 1995). La scelta<br />
della colonna <strong>di</strong>pende da <strong>di</strong>versi fattori: apparecchio, con<strong>di</strong>zioni analitiche (composti<br />
presenti nel campione insieme al <strong>metano</strong>), tempo <strong>di</strong> analisi per ciascun campione, tipo<br />
<strong>di</strong> detector.<br />
Le temperature dei gas vengono scelte per mantenere il giusto compromesso tra<br />
sensibilità (separazione <strong>di</strong> tutti i composti, ripetibilità e accuratezza) e tempo richiesto<br />
per le analisi. La breve <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> risoluzione tra azoto/aria e <strong>metano</strong> richiede basse<br />
temperature <strong>di</strong> partenza (circa 40°–50°C). Diversi gas carrier possono essere utilizzati<br />
per la fase mobile, come elio, azoto o argon. L’elio è il gas usato più frequentemente,<br />
sebbene per determinare l’idrogeno viene preferito l’argon, perché può esserci<br />
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