Le Porte di Camelot

sorridente e assolutamente credibile e affidabile. Uther
è più ombroso, nasconde i suoi sentimenti e dissimula
spesso i suoi pensieri. Non è meno amabile di Cai né
meno affettuoso, è forse più generoso di suo cugino, e
se non fossi sua madre giurerei che e più bello di lui
quando sorride. E tuttavia è in un certo senso più
distante. I suoi processi logici, se così si può dire visto
che è solo un ragazzo, sono meno facilmente
percepibili. Uther è mio figlio, e nel complesso è un
ragazzo magnifico, leale e totalmente affidabile, ma c'è
qualcosa di oscuro in lui che mi turba, e che non so
come definire. Mi chiedo se esista una parola per ciò
che sto tentando di descrivere. Come reagirebbe
qualunque altra madre alla notizia che il suo unico
figlio, il suo amato primogenito, non solo è in grado di
uccidere ma lo ha già fatto prima ancora di sottoporsi
ai riti della virilità? Cinque uomini hanno perso la vita
grazie a mio figlio, tutti scoperti nell'atto di
brutalizzare e violentare delle donne, la maggior parte
dei ragazzi della sua età, di fronte a un simile
spettacolo, teme per la propria vita e corre a cercare
aiuto, ma non Uther. Lui ha in sé questo istinto di
violenza primitiva che gli consente di misurarsi con
uomini adulti e di ucciderli.
Suo padre sembra ritenere che ciò sia ammirevole,
così come tutti gli altri uomini qui intorno. Esaltano il
suo coraggio, la sua ferocia, la sua determinazione. Io
non vedo altro che la loro scempiaggine. Come
possono pensare simili assurdità, o addirittura
dichiararle? Plaudono al manifestarsi di tratti criminali