Le Porte di Camelot

quel momento in poi con relativa comodità.
Fu Garreth il primo a udire il rumore, e levò un
grido: «Uther! Hai sentito?». Uther fermò il cavallo e si
voltò. «No. Cos'è stato?»
Garreth drizzò la testa, tendendo le orecchie, e
dietro di lui gli uomini si bloccarono, innervositi dal
comportamento di Garreth.
«Un orso» rispose il Fischiatore, e Uther si rese conto
di aver letto la parola sulle sue labbra, dato che i
paraorecchie del suo pesante elmo smorzavano i suoni.
Si scoprì il capo e udì immediatamente, sia pur lontano
e attutito dalla distanza, l'inconfondibile ringhio del
più imponente animale che popolasse le foreste e i
monti della Britannia. «Sembra grosso.»
«Già, e di pessimo umore. Mi chiedo cosa lo abbia
fatto infuriare in questo modo.»
«Probabilmente è una femmina con i cuccioli.
Qualcosa deve averla messa in allarme.»
«Credi? E che cosa può essere?»
Uther scrollò le spalle. «Un altro orso?»
«Allora perché ne sentiamo uno solo? Se fossero due,
ringhierebbero entrambi per spaventarsi l'un l'altro.»
Uther spostò lo sguardo sugli uomini dietro a
Garreth, che fissavano il punto da cui proveniva il
rumore con le orecchie tese. «Cosa, allora?» domandò.
«È un bel pezzo che va avanti.»
«C'è solo una cosa che fa infuriare in questo modo