Senza energia non ci sarà pace… - scuola e cultura - rivista
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Aprile 2013<br />
L’azzurro <strong>ci</strong>elo è nell’uomo umile e mite per amore<br />
I connotati dell’uomo<br />
di Karol Wojtyla<br />
Le trame sono strettamente aggrovigliate. Quando<br />
tenti di s<strong>ci</strong>oglierle<br />
senti che bisognerebbe strappare te stesso con loro.<br />
E allora, guarda soltanto, cerca di capire – <strong>non</strong><br />
osservare troppo fissamente<br />
affinché <strong>non</strong> ti risucchi l’abisso<br />
(<strong>non</strong> l’abisso della vita, ma solo del pensiero).<br />
La vita <strong>non</strong> assorbe, ma cresce, a poco a poco si<br />
tramuta in sussurro:<br />
è la mente che è turgida di essenza – sei tu, l’universo, Dio.<br />
In direzione opposta – senti che tutto ti frena il cammino<br />
e la vita si riduce a zero, il pensiero s’inaridisce come steppa.<br />
Quindi, lavora solo e spera. Entra in te stesso quel tanto<br />
che serve a conoscere la tua superbia (è già umiltà).<br />
Piuttosto cura la tua volontà. Lo scoppio violento dei sentimenti<br />
avviene solo di rado e <strong>non</strong> comprende Dio.<br />
C<br />
amminando per le vie del mondo sulle orme<br />
di Cristo, figlio del Dio infinito, <strong>non</strong> può l’uomo<br />
incontrare ostacoli o barriere pericolose,<br />
eppure tutto gli appare come un mare in tempesta o<br />
come un irto scoglio insormontabile e pauroso per<br />
l’ampiezza. Il fatto è che ogni cosa dipende<br />
dall’uomo, anche il male come d’altronde il bene<br />
smisurato. Possiede l’uomo facoltà creative che gli<br />
derivano dal benefico amore dell’anima, ma subisce<br />
l’influsso del male, del grave inganno mistificatore<br />
che gli avvinghia il corpo allettandolo con promesse<br />
comunque inebrianti. Si costruiscono allora false<br />
immagini all’insegna dell’uguaglianza, dell’amore<br />
universale e del bene, ma la realtà è un’altra poiché i<br />
popoli soffrono e il male imperversa, distrugge,<br />
procura odio, turba le menti rivolte al bene.<br />
Per<strong>ci</strong>ò «...Afferra il pensiero - se sei capace -<br />
afferralo, radicalo nelle dita del lavoratore o nelle dita<br />
delle donne che battono le tastiere delle macchine<br />
otto ore ogni giorno scrivendo lettere nere attraverso<br />
palpebre arrossate…» .<br />
La pochezza delle cose materiali provoca nell’anima<br />
scompenso e <strong>ci</strong>ò è possibile perché l’anima<br />
necessita della materia per vivere, forse per<br />
alimentarsi, con il dono del proprio amore agli altri,<br />
ancora di più della perfezione in prin<strong>ci</strong>pio ricevuta e<br />
ritornare finalmente al Padre. La vita degli esseri e<br />
delle cose permette l’esistenza di infinite vite che si<br />
concretizzano nella spiritualità dell’anima. Ecco il<br />
miracolo del Cielo.<br />
Anima è vita e amore, ed è per noi come l’azzurro<br />
<strong>ci</strong>elo, come vita che conduce a festa ed è eterna per<br />
voler divino, ma soprattutto è amore, è <strong>ci</strong>ò che lega il<br />
mondo a Dio, è amor che infonde al cuor purezza.<br />
LETTERATURA<br />
Rocco Aldo Corina<br />
24<br />
Anima è bellezza da cui trabocca l’infinito amore ed è<br />
amore immortale essendo di Dio infinito. E amore è<br />
<strong>ci</strong>ò che crea la vita e il mondo, è spirito gaudente<br />
immenso come il <strong>ci</strong>elo, è interminabile dolcezza.<br />
Eppur <strong>non</strong> occupa spazio, e pur vivifica il corpo<br />
alitando in esso. E questo è amore.<br />
Come può allora lo spirito del male esser nato se il<br />
prin<strong>ci</strong>pio è amore?<br />
Se si pensa solo al modo in cui si va per le vie del<br />
mondo, liberi e s<strong>ci</strong>olti, per amore, da vincoli e catene,<br />
dobbiamo credere nei valori di libertà da Dio concessi<br />
all’uomo sin dal prin<strong>ci</strong>pio per la vita. Se si pensa<br />
ancora che l’anima è immortale in quanto è parte di<br />
Dio, <strong>non</strong> è possibile credere in un totale suo<br />
annientamento per voler di Dio, essendo nata proprio<br />
per <strong>non</strong> morire. Per questo motivo il male che viene<br />
da Lu<strong>ci</strong>fero rimane immortale. Lu<strong>ci</strong>fero è quindi<br />
anima o spirito che possiede il male che <strong>non</strong> è di Dio.<br />
Deve per<strong>ci</strong>ò Lu<strong>ci</strong>fero aver inventato il male nel<br />
momento in cui ha pensato di sfidare Dio. La sfida,<br />
infatti, è peccato ed è già male. Resta però da vedere<br />
come lo spinto di Lu<strong>ci</strong>fero abbia potuto costruire il<br />
male. Egli possedeva il meglio del bello che è la<br />
perfezione, e <strong>non</strong> poteva per questo pensare al male,<br />
ma anche la libertà che ha dovuto allontanarlo da<br />
Dio.<br />
La libertà purtroppo lo ha reso infelice portandolo<br />
verso un’altra bellezza sempre creata da Dio, ma di<br />
natura finita, che è nei beni della terra. Parlare di<br />
finitezza è come dire imperfezione e sappiamo che è<br />
un bene finito, per<strong>ci</strong>ò il bello adorato da Lu<strong>ci</strong>fero è<br />
diventato un mezzo usato malamente per degenerare<br />
nello spirito. Dico solo quel che penso, lungi dal voler<br />
affermare delle verità, per<strong>ci</strong>ò perdonatemi se sbaglio