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Senza energia non ci sarà pace… - scuola e cultura - rivista

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Aprile 2013<br />

Ora che sei cres<strong>ci</strong>uto aiuti questo povero vecchio a salvare la pelle.<br />

Firmina<br />

Sor Paride, l’ho preso ‘sto ritratto…l’ho qui, sotto lo s<strong>ci</strong>alle. Guardate.<br />

Paride (voltandosi)<br />

Sì, sì…Bene so’ contento che l’avete voi.<br />

Firmina (accennando a Nevio)<br />

Che bei ric<strong>ci</strong>oli biondi il mi’ Nevio! Proprio un angioletto.<br />

Concetta (brusca, rivolta a Firmina)<br />

Ti pare questo il momento?<br />

(Quindi solle<strong>ci</strong>ta verso il Pascuc<strong>ci</strong>)<br />

Sor Paride, state piuttosto attento al fango!<br />

Paride (brusco)<br />

Non c’è bisogno!<br />

Non so’ mica un ragazzino!<br />

Pensate che <strong>non</strong> lo sappia?<br />

Concetta (di rimando)<br />

Ah, sempre scontroso voi…<br />

Non vi si può dire nulla che voi…subito vi inalberate.<br />

Firmina<br />

Non con il nostro Nevio, però…<br />

Concetta<br />

Già, per questo ragazzo fareste qualsiasi cosa…<br />

(Con tono di rimprovero)<br />

Io e Firmina entriamo di nascosto a pulire la vostra stanza, quando siete fuori, Nevio, invece, entra ed esce<br />

quando gli pare, anche senza bussare…<br />

Paride<br />

E questo vi dà fastidio?<br />

Concetta<br />

No, facevo così tanto per dire…<br />

Firmina<br />

Basta co’ le chiacchiere! Agginatevi!<br />

A quest’ora Rosa e Francesco so’ già al bosco…<br />

Non sentite che can<strong>non</strong>ate?<br />

(Tappandosi le orecchie) Madonna mia, santissima!<br />

(Con ansia) Nevio ce la fai?<br />

Sì? E voi, sor Paride?<br />

Paride (affaticato)<br />

Alla meglio. Eh…se <strong>non</strong> <strong>ci</strong> fosse Nevio a portarmi…pe ‘sti rompicollo…!<br />

(Breve pausa, riprendendo fiato)<br />

Oh, quanto disturbo vi ho sempre dato!<br />

Firmina (con affetto)<br />

Che dite? Non siete, forse, uno di famiglia?<br />

Concetta (facendo strada)<br />

Su presto, pe’ la macchia…<br />

Oh, che intrigo di rovi, di strac<strong>ci</strong>abrache…<br />

Attenti, eh…! Fate piano…venite dietro a me.<br />

Pausa. Si sente in lontananza il rombo dei can<strong>non</strong>i.<br />

Voce narrante maschile<br />

“Si arrivò sulla collina, di là dove c’era un podere a monte della Stellata.<br />

Ci alloggiò la famiglia di contadini, nostri conoscenti.<br />

Si passò la notte lì, si dormì nel corridoio in <strong>ci</strong>ma alla scalinata.”<br />

(Nevio Garbati)<br />

Concetta<br />

Sor Paride, vedete…<strong>non</strong> vi reggete in piedi…<br />

Su, sistematevi qui, su questo saccone di foglie di granturco.<br />

Noi <strong>ci</strong> arrangeremo per terra.<br />

Paride<br />

Eh, no…io comodo e voialtri…<br />

Concetta<br />

Che un po’ di riguardo <strong>non</strong> lo volete?<br />

Se <strong>non</strong> altro pe’ l’età…<br />

Vi siete stancato chissà quanto…<br />

Paride<br />

E voi no?<br />

Nevio mi ha tras<strong>ci</strong>nato quasi lungo il fosso…e poi pe’ la salita…<br />

Le mie povere gambe <strong>non</strong> ce la facevano…proprio più.<br />

Concetta<br />

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