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Senza energia non ci sarà pace… - scuola e cultura - rivista

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Aprile 2013<br />

Ah, com’ero felice di stare con lei!<br />

Finalmente c’era una persona che mi voleva bene…che credeva in me e mi capiva.<br />

Mi pareva di sognare…<br />

Poi un giorno Maria si è ammalata ai polmoni.<br />

Era giovanissima…<strong>non</strong> c’è stato niente da fare.<br />

Di nuovo un’altra sventura, un gran dolore.<br />

Non avevo più voglia di nulla, è allora che ho smesso di fare il teatro.<br />

Passavo i giorni come inebetito.<br />

Ecco, Concetta, vi ho detto tutto, mi sono levato questo peso che ho sul cuore.<br />

E - da vecchi - certi conti vanno fatti, spe<strong>ci</strong>e quando ritornano i fantasmi del passato.<br />

Concetta<br />

Sor Paride, <strong>non</strong> è questo il momento di rimuginare certe cose.<br />

Paride (indispettito)<br />

Pensi che io farnetichi? Che sragioni?<br />

Concetta<br />

No…<strong>non</strong> las<strong>ci</strong>atevi prendere dalle smanie…<br />

Su, calmatevi.<br />

Paride<br />

E <strong>non</strong> vi sembro calmo, forse?<br />

Vedete, <strong>non</strong> mi tremano nemmeno le mani.<br />

Concetta<br />

Ah, che uomo impossibile!<br />

Sarete pure stanco…invece come un mulo vi ostinate…a <strong>non</strong> dar retta.<br />

Sempre la solita storia.<br />

Paride<br />

Capite che <strong>non</strong> posso dormire?<br />

Ho la smania, sì, di dipingere…<br />

Maria, il suo viso così delicato e bello, il suo sguardo divertito e ridente …come l’ultima volta che l’ho vista,<br />

seduta sul muretto ad as<strong>ci</strong>ugarsi i capelli al sole.<br />

Ed era contenta, cantava uno stornello a squar<strong>ci</strong>a gola.<br />

Io m’ero appoggiato al davanzale della finestra.<br />

Mi ero incantato ad ascoltarla.<br />

E ogni tanto lei alzava gli occhi per guardarmi.<br />

Non ho mai più provato niente di simile in vita mia.<br />

Concetta<br />

Ma che volete, sor Paride, ognuno ha il suo destino.<br />

La mamma diceva che è segnato su una mano.<br />

Pausa. Musica<br />

Concetta<br />

Io <strong>non</strong> me ne intendo di pittura, so a malapena leggere e scrivere e far di conto…ma, quando guardo i vostri<br />

quadri, rimango senza fiato.<br />

Sapete, quando in chiesa, sull’altare, ho visto il San Leonardo …(ché la Madonna era la mi’ povera mamma,<br />

avvolta in quel manto bianco e io quella bambina di fianco…e il <strong>ci</strong>ttino in collo…Agostino …) mi sono messa a<br />

piangere.<br />

Paride<br />

Eh, vostra madre mi pare di vederla…sempre affaccendata!<br />

Si fermava solo quando la pregavo di farmi da modella, ma dopo un po’ si spazientiva a stare in posa…<br />

E allora, con la scusa di prendermi un uovo… “Che lo bevete volentieri, sor Paride?”<br />

scendeva nell’orto, dove c’era il gallinaio…lo prendeva e me lo portava su, nella mia stanza… Era ancora caldo.<br />

Concetta<br />

Ah, sì, sì…mi ricordo! Io a fatica rimanevo nel cerchio segnato col gesso…<br />

(Ridendo) Mi veniva una gran voglia di saltare…<br />

E la mamma mi faceva cenno di stare buona.<br />

(Con confidenza) E adesso voglio dirvi una curiosità.<br />

All’anagrafe mi chiamo Dolores… ma al battesimo mi fu messo il nome di Concetta, perché sono nata l’8<br />

dicembre, giorno della Concezione.<br />

Il parroco <strong>non</strong> ne volle proprio sapere di scrivere Dolores sul registro in chiesa…<br />

Fece venire gli scrupoli a mia madre, perchè quel nome, diceva, <strong>non</strong> era adatto… per una<br />

<strong>ci</strong>ttina…(sorridendo)…perché così si chiamavano le donne di malaffare… e, Dio ce ne scampi e liberi, lei<br />

voleva dare quel marchio alla figlioletta?<br />

Lei così pia e timorata…Un affronto simile?<br />

Ecco che mi ritrovo, così, con questi due nomi.<br />

Paride (con convinzione)<br />

Ah, posso ben immaginare la reazione della sora Benedetta a quelle parole…<br />

Lei che era così religiosa…Il prete per lei era un’autorità…<br />

Tutto si poteva dire, ma la chiesa <strong>non</strong> si toccava…<br />

La sua era una devozione naturale, sincera, di una persona umile.<br />

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