Senza energia non ci sarà pace… - scuola e cultura - rivista
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Aprile 2013<br />
L’Adolescenza<br />
L'<br />
adolescenza è quella fase della vita umana,<br />
normalmente compresa fra gli 11 e i 18 anni,<br />
nel corso della quale l'individuo acquisisce le<br />
competenze e i requisiti necessari per assumere le<br />
responsabilità di adulto. Nel processo di transizione<br />
verso lo stato di adulto entrano in gioco ed<br />
interagiscono fra loro fattori di natura biologica,<br />
psicologica e so<strong>ci</strong>ale. Sebbene abbia comin<strong>ci</strong>ato ad<br />
essere definita e studiata come fase spe<strong>ci</strong>fica della<br />
vita soltanto nel momento in cui la rivoluzione<br />
industriale ha imposto l'esigenza di un periodo assai<br />
prolungato di preparazione alla vita adulta e anche se<br />
si presenta secondo modalità assai differenti da<br />
<strong>cultura</strong> a <strong>cultura</strong>, l'adolescenza sembra<br />
contrassegnata da alcuni fenomeni peculiari che<br />
possono essere considerati universali. Tale periodo<br />
inizia con la pubertà ma <strong>non</strong> è il solo mutamento<br />
biologico connesso con la pubertà che provoca il<br />
momento adolescenziale. Al cambiamento fisico si<br />
asso<strong>ci</strong>ano esperienze emozionali molto intense per la<br />
rilevanza dei cambiamenti corporei e dell'assetto<br />
pulsionale. I cambiamenti fisi<strong>ci</strong>, d'altronde, fanno sì<br />
che l'individuo sia trattato dalle persone con cui è<br />
abitualmente in contatto, e anche dagli estranei, in<br />
modo diverso da come era trattato da bambino.<br />
Le richieste che gli sono rivolte si modificano, <strong>ci</strong> si<br />
aspetta da lui (o da lei) un comportamento da adulto<br />
ma contemporaneamente lo si continua a<br />
considerare <strong>non</strong> autonomo, <strong>non</strong> in grado di prendere<br />
da solo certe de<strong>ci</strong>sioni rilevanti per il suo destino<br />
(bere alcool o no, fumare o no, us<strong>ci</strong>re la sera con i<br />
coetanei, scegliere l'orientamento scolastico...). Di<br />
questo mutamento di relazioni l'adolescente è<br />
particolarmente consapevole: in rapporto ad esso<br />
modifica il proprio atteggiamento verso se stesso ed<br />
il mondo <strong>ci</strong>rcostante. Il primo indice, frequentemente<br />
conflittuale, di questo cambiamento di atteggiamenti<br />
si manifesta nel fatto che egli/ella <strong>non</strong> accetta più di<br />
essere totalmente dipendente dalla propria famiglia e<br />
dalle varie forme di sostegno so<strong>ci</strong>o-affettivo che la<br />
famiglia gli/le ha fornito sino a quel momento. In<br />
parallelo, altri cambiamenti nei confronti del mondo<br />
<strong>ci</strong>rcostante sono attivati dall'aumentato numero di<br />
stimoli a cui l'adolescente pone attenzione, in<br />
rapporto ad un incremento del proprio interesse nei<br />
confronti dei sentimenti e stati d'animo, oltre che del<br />
mondo esterno. L'acquisizione, anche parziale, di<br />
autonomia permette di intraprendere nuove attività e<br />
di adottare stili di condotta diversi, collegati a nuove<br />
modalità di mettersi in rapporto con gli altri. I<br />
cambiamenti che si verificano mettono in discussione<br />
Mirella De Los Reyes<br />
PSICOLOGIA<br />
26<br />
il sistema di rappresentazioni e di schemi che hanno<br />
regolato sino a quel momento le relazioni<br />
dell'individuo (ragazzo o ragazza) con il proprio<br />
corpo, con altri individui e gruppi, con attività, oggetti<br />
ed istituzioni so<strong>ci</strong>ali. Molte certezze consolidate sono<br />
così messe in discussione, anche perché immaginare<br />
il proprio futuro e prepararsi ad affrontarlo può<br />
risultare particolarmente diffi<strong>ci</strong>le. L'adolescente, in<br />
altre parole, si trova di fronte molte incertezze a<br />
proposito di come interpretare la propria esperienza,<br />
tanto più che <strong>non</strong> vuole applicare ad essa i metri di<br />
giudizio familiare. È in momenti criti<strong>ci</strong> di questo tipo,<br />
in cui è in atto una vera e propria riorganizzazione del<br />
“sistema di sé” che la spe<strong>ci</strong>fi<strong>ci</strong>tà di un sistema so<strong>ci</strong>ale<br />
offre alla persona la possibilità di trovare soluzioni<br />
adeguate. L'organizzazione della vita so<strong>ci</strong>ale di tutti i<br />
giovani in gruppi di età, tipica della so<strong>ci</strong>età odierna,<br />
diviene de<strong>ci</strong>siva. Essendo costantemente in contatto<br />
con tanti coetanei che condividono gli stessi problemi<br />
(a <strong>scuola</strong>, sul lavoro, nel tempo libero), l'adolescente<br />
rafforza ed estende le proprie relazioni con il gruppo<br />
di pari così che tali relazioni diventano più frequenti,<br />
intense, significative. L'adolescenza si conclude<br />
quando l'individuo è in grado di stabilire rapporti<br />
stabili e significativi con se stesso, con i gruppi di<br />
riferimento più prossimi e con il proprio ambiente di<br />
vita più ampio. È possibile sostenere che <strong>ci</strong> sono<br />
molti modi diversi di vivere l'adolescenza e che lo<br />
stesso soggetto che cresce è parte attiva, costruttiva,<br />
della propria evoluzione. Non ha quindi senso<br />
considerare l'adolescenza come una fase<br />
contrassegnata esclusivamente da ribellioni e da<br />
conflitti (sia intrapsichi<strong>ci</strong>, sia fra l'attore e il suo<br />
ambiente più prossimo), né vederla come un<br />
passaggio privo di scosse dalla riva indistinta e mal<br />
strutturata dell'infanzia alla riva ben costruita,<br />
funzionante, sicura dell'età adulta. Assumendo la<br />
metafora fornita da Siddharta, il libro di Hermann<br />
Hesse, considerato da molti un resoconto delle<br />
vicende adolescenziali, l'età in oggetto può essere<br />
vista come la traversata di un grande fiume<br />
impetuoso. C'è, ad un estremo, chi, già sperimentato<br />
nella navigazione, può traversarlo in un giorno di<br />
quiete, guidato da un barcaiolo saggio che chiede la<br />
collaborazione attiva del passeggero, ne apprezza le<br />
qualità e trae dalle vicende dell'attraversamento<br />
occasione per aiutarlo a scoprire aspetti della vita<br />
minuti ma carichi di signifìcato. C'è, all'altro estremo,<br />
chi, assolutamente privo di esperienza, deve<br />
imbarcarsi nella traversata in un giorno di tempesta,<br />
su un battello scricchiolante guidato da un barcaiolo