Rimini
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1) Cosa ama e cosa odia di <strong>Rimini</strong>?<br />
Non odierei mai <strong>Rimini</strong>. Il peggior<br />
difetto è un’identità e un orgoglio<br />
espressi troppo spesso con timidezza,<br />
correndo il rischio di passare da<br />
disincantati. Amo il fatto che <strong>Rimini</strong><br />
è la più europea delle città della migliore<br />
provincia italiana. In questo<br />
senso la sua anima è fissata da un<br />
frame di “Otto e mezzo” di Fellini: il<br />
dialetto che si mischia all’inglese e<br />
al francese, diventando una sorta di<br />
misterioso esperanto.<br />
Pier Alberto Maletti<br />
Pier Alberto Maletti, 55 anni, ha abitato<br />
a <strong>Rimini</strong> fino a qualche mese fa quando,<br />
per scelta, ha traslocato a Saludecio,<br />
“dove - dice - il rapporto con la gente è<br />
ancora vero e importante, ed ha ancora<br />
un valore la dignità ed il rispetto reciproco”.<br />
Dopo il diploma si è iscritto alla Facoltà<br />
di Sociologia dell’Università degli<br />
Studi di Urbino e poi all’Istituto Superiore<br />
di Scienze Religiose “A. Marvelli”<br />
di <strong>Rimini</strong>. Ha una concessionaria a Rivazzurra<br />
e una figlia di 30 anni, Sara.<br />
Si candida per “Fiamma Tricolore”.<br />
1) Cosa ama e cosa odia di <strong>Rimini</strong>?<br />
Amo i riminesi, quelli di una volta,<br />
quelli che quando sbagliano lo<br />
ammettono, devoti alla famiglia ed<br />
ai figli, morigerati verso i doveri<br />
ed ossequiosi delle Leggi e delle<br />
Istituzioni, quelli che per spirito<br />
Andrea Gnassi<br />
Andrea Gnassi è nato nel 1969. Vive da sempre a <strong>Rimini</strong>, si è laureato in Scienze Politiche<br />
e fa parte di associazioni, sportive, culturali e del volontariato. Convive con Barbara, architetto<br />
di <strong>Rimini</strong>. Sviluppa progetti per le imprese, collabora con MTV e affianca suo fratello<br />
Sergio, avvocato e con attività nella ristorazione riminese. Eletto nel 2000 in Regione come<br />
presidente della Commissione Cultura-Turismo-Scuola, dal 2005 al 2007 è stato assessore<br />
al Turismo della Provincia di <strong>Rimini</strong>. È candidato per il PD.<br />
2) Per presentarsi ai riminesi che<br />
aggettivi userebbe?<br />
Mi presenterei senza aggettivi ma<br />
con un’idea. L’idea che il futuro<br />
può essere meno oscuro di come si<br />
pensa, solo diverso dalle abitudini.<br />
E che conquistarlo, per sé e per gli<br />
altri, dà senso a una vita intera.<br />
3) Qual’è il suo lato inedito che i riminesi<br />
impareranno a conoscere?<br />
Non ho lati inediti. Chi mi conosce<br />
sa quali sono i miei pregi e i miei<br />
difetti. Chi non mi conosce saprà<br />
le stesse cose, perché di candidati<br />
un po’ ipocriti e un po’ in maschera<br />
ne abbiamo tutti abbastanza.<br />
4) Qual’è la colonna sonora della<br />
sua vita?<br />
Come si fa a dirlo? Una canzone è<br />
di solidarietà aiutano i più deboli<br />
con l’unico riconoscimento del valore<br />
morale dell’azione compiuta.<br />
Detesto l’abbandono di certi spazi<br />
comuni, l’indifferenza verso i problemi<br />
degli altri, l’ipocrisia di certi<br />
governanti e l’arraffismo diffuso.<br />
2) Per presentarsi ai riminesi che<br />
aggettivi userebbe?<br />
Uomo di parola che sa dire di sì se<br />
ritiene di aderire ad una proposta<br />
ma che sa dire di no quando serve<br />
ed è irremovibile in questo.<br />
3) Qual’è il suo lato inedito che i riminesi<br />
impareranno a conoscere?<br />
Non ci sono lati inediti, ciò che<br />
sono è manifesto e palese, senza<br />
contraddizioni.<br />
4) Qual’è la colonna sonora della<br />
sua vita?<br />
La mia vita è tutta una colonna sonora.<br />
In tenera età ho iniziato a suo-<br />
legata a un momento o a un periodo,<br />
a una cosa allegra o una triste,<br />
a un’emozione o un dolore. Se dovessi<br />
dire, sceglierei i Radiohead.<br />
Hanno quella vena malinconica<br />
rock e vera che ti fa pensare. Ti<br />
senti vivo e riparti.<br />
5) Come s’immaginava da piccolo,<br />
quale professione sognava?<br />
Di avere una vita dignitosa e curiosa,<br />
e vivere in un posto che amo.<br />
Sogni esauditi, devo dire. Ogni<br />
bambino coltiva i propri sogni. Le<br />
professioni che più mi appassionavano<br />
da piccolo erano fare il centrocampista<br />
dell’Inter, diventare<br />
un ballerino di danza classica ma<br />
anche seguire le orme di mio padre<br />
nel giornalismo.<br />
nare ed anche ora vado a ricercare<br />
col mio strumento, la chitarra, nuove<br />
scale jazz che stimolino la creatività e<br />
mi consentano un’espressione che in<br />
altri campi è faticoso rappresentare.<br />
5) Come s’immaginava da piccolo,<br />
quale professione sognava?<br />
Venditore di auto, cosa che attualmente<br />
faccio.