Aprile 2009

Spiritualità Nel Segno del Sangue
mentare e tenere viva questa
speranza.
La speranza cristiana,
quindi, non nasce dall’animo
umano, ma in Gesù Cristo
crocifisso e risorto. In lui,
l’amore di Dio si è rivelato e
continua a darsi a noi attraverso
lo Spirito Santo fino al
ritorno del Messia. Essa non
è un desiderio che ci proietta
in un futuro, in un’attesa
vuota dove nulla potrà realizzarsi,
la speranza cristiana è
già una certezza perché è
l’atto finale di un compimento
già avvenuto: la Risurrezione
di Cristo.
La Risurrezione rappresenta
l’atto d’amore di tutta
la Trinità: l’amore del Padre
che consegna il Figlio per la
salvezza; l’amore del Figlio
che si abbandona al volere
del Padre e l’amore dello
Spirito che risuscita Gesù dai
morti nel suo corpo trasfigurato.
Il credente, che viene inserito
nel mistero della vita di
Dio con il battesimo, riceve
in dono la speranza, cioè la
forza dello Spirito Santo che
gli consentirà di affrontare
le fatiche della vita aspettando
con pazienza non il successo
materiale, ma la rivelazione
della vita stessa di Dio.
Purtroppo la società tecnologica
che si è sviluppata
dopo l’ultima guerra, se da un
lato ha contribuito al progres-
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so della società mettendo a
disposizione dell’uomo strumenti
sempre più sofisticati
che gli semplificano la vita,
dall’altro lato ha fatto crescere
in lui un senso di onnipotenza
che lo ha allontanato
dall’amore di Dio facendogli
credere di avere a disposizione
tutti i mezzi necessari per
salvare se stesso e il mondo
con le sue sole forze. Inoltre
l’individualismo esasperato
lo spinge ad una competizione
sempre più aggressiva
e disonesta che lo porta a
considerare l’altro non un
essere col quale condividere
valori e costruire un mondo
migliore per sé e le generazioni
future, ma un essere da
prevaricare. Ne consegue una