luoghi di energia - Orientarsi

More documents

Recommendations

Info

Le Tombe Dei Giganti La Tomba di Giganti è normalmente situata nei pressi del nuraghe o del villaggio, ad una distanza media di circa 300- 400 metri, ed era destinata alla sepoltura degli abitanti del "clan", e specialmente dei capi. La localizzazione veniva decisa dallo stregone del villaggio in base ai poteri rabtomantici soliti. Egli indicava esattamente e con la massima precisione il punto focale magnetico superiore posto presso il villaggio e, per sua natura, individuabile a notevole distanza. Il punto focale era indispensabile per stabilire la fisionomia della successiva opera e su di esso issata la stele, ma doveva anche essere circondato da altre linee magnetiche necessarie ad indicarne con esattezza i contorni. Si procedeva pertanto, come prima operazione, ad allineare le pietre costituenti la struttura della tomba secondo le linee di emanazione prodotte dal terreno. L'abside, cioè la parte terminale della tomba, era facilmente individuabile dal rabdomante-stregone in un punto corrispondente al culmine della struttura, una decina di metri distante dal punto focale di massima emanazione energetica. Certamente l'idea della Terra generatrice e del principio della sua fecondazione procedette attraverso queste constatazioni elementari: un dio in forma di toro (principio fecondatore), una Madre Terra fecondata che dà frutti, acqua divinizzata che dà linfa e forze vitali ad entrambi. Per questo
possiamo ipotizzare che l'innalzamento della stele nel punto di massima potenza della Terra rappresenti una trasposizione dell'organo sessuale maschile che la feconda producendo la vita; si tratterebbe in ultima analisi di un culto fallico legato la fecondità animale ed umana, tramite la Terra e l'Acqua. I defunti venivano riuniti in prossimità di tale fonte di forza organica, proprio per trasporre in loro la forza della reincarnazione, la speranza di una nuova vita. La tomba di Giganti rappresenta quindi non solamente un cimitero collettivo, bensì una struttura destinata al culto della rigenerazione rituale attraverso le forze oscure promanate in quel particolare punto dalle profondità della Terra, al seno della quale venivano affidati i trapassati. In questi luoghi venivano celebrate le cerimonie rituali di incubazione, ed è quindi probabile che gli abitanti vi passassero lunghe ore di sonno in onore ed in memoria degli eroi divinizzati che apparivano, anch'essi, come addormentati. L'incubazione era quindi praticata a scopo terapeutico come antidoto per sconfiggere gli spiriti, gli incubi, i sogni molesti, le strane visioni. Numerosi autori classici, da Aristotele a Simplicio, da Tertuliano a Filipono, riferiscono che gli antichi sardi giacevano nell'emiciclo della tomba per cinque giorni. Aristotele descriveva il rito di incubazione come un profondo sonno capace di togliere al paziente la coscienza del tempo. Aveva dunque funzione terapeutica? Se il dubbio c'è, è subito risolto. Sappiamo infatti oggi che esistono cure basate sul magnetismo che portano la guarigione di determinate malattie, ed in particolare quelle relative a dolori muscolari ed ossa. È evidente che nostri avi avevano conoscenza dei poteri che il flusso magnetico presente nell'esedra della tomba possedeva; le sue virtù salutari apparvero evidenti attraverso l'esperienza pratica e vennero registrate nel novero dei poteri magici delle divinità ctonie.La forza magnetica capace di rigenerare i viventi aumentava così la venerazione e il timore sacro per la Madre Terra che accoglie e cura i propri figli.
Page 1 and 2: Luoghi ad Alta Energia Il luogo è
Page 3 and 4: nostre percezioni, il nostro beness
Page 5 and 6: Dai Menhir alle Cattedrali Megaliti
Page 7 and 8: Impressionante il numero e le dimen
Page 9 and 10: nella roccia. Sono state avanzate a
Page 11 and 12: Un altro pozzo sacro in ottimo stat
Page 13 and 14: filari concentrici, che dovevano se
Page 15: provenienza. Pertanto lo stregone d

luoghi di energia - Orientarsi

Create successful ePaper yourself

Delete template?

Save as template?